28 settembre 2018

Un venerdì triste come un'altro

Oggi i giornali non riportano nulla di nuovo... il governo trova l'accordo sullo sforamento del deficit al 2,4% (che non so minimamente che cosa sia), ma mentre Di Maio dice che gli accordi erano di non sforare il 3% e la Francia arriva al 2,8%... all'alleanza giallo-verde arrivano minacce da parte di tutti perché il governo del cambiamento non cambia le cose... le peggiora.
A parte il fatto che un peggioramento, per quanto non auspicabile, è comunque un cambiamento. Quello per cui io reputo, questo, un governo e, perché no?, anche un governo del cambiamento è soprattutto relativo al fatto che per la prima volta da quando siamo entrati in "Europa" (lo metto tra virgolette perché l'Italia è l'Europa, ma di questo ne parleremo poi), vedo in questo governo, la volontà di prendere decisioni autonome per quello che loro (i governanti) reputano il bene della Nazione e dei suoi cittadini. Agli altri non sta bene?!? chissene... dicono i due vice primo ministro.
Sicuramente i moralizzatori delle macchinette avranno da ridire sul fatto che anche la Boldrini, quando ci piazzava pellet sul divano, pensava di fare il bene degli italiani... ma di quali italiani? Degli imprenditori senza scrupoli che hanno bisogno di schiavi? Delle ragazze stuprate, fatte a pezzi, messe in due valigie e scaricate come l'immondizia? Sì non riesco a digerire che una ragazza di 18 anni abbia già problemi così gravi da finire nel tunnel della droga e che sia dovuta finire in questo modo. Poi che ad ucciderla siano stati 3 pellet (di cui solo uno sarà accusato di omicidio... e di tutto il resto? mentre gli altri 2 "solo" di spaccio) non fa che aumentare la mia rabbia... ed il fatto che Luca Traini sia stato talmente cialtrone da sparare a 6 pellet senza colpirne neanche uno... mi fa ancora più incazzare perché sta passando i guai, i boldriniani hanno nascosto i fatti intollerabili di una "bambina" fatta a pezzi da 3 sporchi negri (quando ce vo... ce vo!) dietro ad un finto razzismo di un cittadino stanco di subire la violenza di intrusi con la protezione (neanche la muta complicità) di intere aree politiche, economiche e giudiziarie che nascondono i loro meschini interessi dietro ad un buonismo da palazzo.
Ancora una volta attualità. E l'attulità oggi è menzogne e contromenzogne per cui un decreto di sicurezza (decreto Salvini) viene paragonato alle leggi razziali del '38 (tanto quest'anno va di moda), ma uno "zozzo" come Gad Lerner può impunemente fare un programma intitolato "la difesa della razza" (ovviamente riprendendo il manifesto della promulgazione delle compiante leggi), ma non temete lo "zozzo" non ha fatto "outing" manifestando apertamente il ripugnante razzismo della sua spregevole gente... infatti la RAI sottotitola in questo modo "Se le razze non esistono più, contro chi ci stiamo difendendo? A ottant'anni dalla promulgazione delle Leggi Razziali in Italia, Gad Lerner torna su Rai3 con La difesa della razza, un reportage-inchiesta in sei puntate in onda in prima serata."
Già perché per questi parassiti il problema è solo uno... i bianchi razzisti sono attaccati all'idea di razza di conseguenza se smettessimo di essere così razzisti i pellet smetterebbero di ucciderci, impuniti, come cani rognosi. Ma tutta sta marmaglia perché non va in Africa a prendere queste belle iniziative? Non ricordo chi disse "per distruggere la sleale concorrenza cinese... basterebbe mandargli i nostri sindacati!" (verrebbero uccisi appena scesi dall'aereo), allora per risolvere i nostri problemi di sicurezza basterebbe spedire a casa negri, zingari ed ebrei (tanto per non farci mancare nulla) allora sì potremmo dire "non ci sono più razze (nemiche) contro chi ci difendiamo?" finché ci saranno delinquenti che ci uccidono per questioni razziali, burattinai che muoiono i fili al fine della distruzione della mia razza, ecc. allora il mio compito resterà quello di difendere il mio popolo, la mia razza, la mia famiglia.
Nel frattempo dopo il clamore mediatico sepolto dal folle gesto di un esasperato... a difendere la memoria di una fanciulla distrutta dalla vita prima che fosse distrutta la sua vita e prima che fosse distrutto il suo corpo siamo rimasti in pochi e le istituzioni, pronte a gridare al razzismo ogni volta che a prendere le botte è un pellet, continuano a tacere e a puntare il dito contro un nemico che, se esistesse, li avrebbe gettati in mare a scarpate nel culo.
Insomma un venerdì triste come tanti altri.

27 settembre 2018

Quando Vauro parla... tacere, ascoltare e imparare!

L'articolo di ieri (26/09/2018 dal titolo "Napoli e affini... la cecità del ras de Magistris") non avrebbe dovuto avere un seguito, ma quando le notizie sono così collegate non posso lasciarmi sfuggire l'occasione solo per non peccare di opportunismo.
Oggi avrei voluto parlarvi di sentimenti nobili, di Tradizioni, di tutto ciò che non aveva a che fare con la Boldrini, ma, come la mela, "un insulto al giorno toglie toglie il medico di torno".
Perdonatemi ancora questa piccola digressione (e regressione) sul tema Boldrini prima di passare all'argomento caldo del giorno... io non ho preso in antipatia la Boldrini perché è "immigrazionista" o perché femminista, non ce l'ho con lei perché non conoscendo le regole della lingua italiana si inventa parole al "femminile" anche quando il femminile di quella parola esiste già (presidentessa ad esempio e non "presidenta"). Non la odio nemmeno perché la reputo una stupida (infatti se fosse così stupida da credere davvero alle cazzate che dice non avrebbe le cerebrale per emettere suoni... non senza sbavare come un poveraccio colpito da un ictus fulminante). Se proprio devo dire perché la odio è perché è riuscita ad essere peggio di Bettino Craxi, verso cui il popolo Italiano ha espresso il momento di massimo orgoglio quando (alla notizia che Craxi era stato condannato in via definitiva per le maxi tangenti) si è presentato in "massa" fuori dal ristorante di Milano in cui stava cenando e gli tirò addosso monetine. Capisco che per fare lo stesso con Boldrini bisognerebbe buttarle addosso dei preservativi chiedendole di farli indossare ai pellet che stuprano le donne italiane, e le turiste straniere, di cui si è autoproclamata difenditrice, ma di fatto abbandona quando il colpevole è una "sua" preziosa risorsa. Alla stregua di Craxi (di cui molti vorrebbero riabilitare il nome) la Laura Nazionale, no nazionale non va bene si offende, la Laura Sociale, no neanche sociale va bene metti mai che qualcuno interponga Repubblica tra Laura e Sociale diventa un casino... la Laura Comunale, no ancora non ci siamo perché era presidente della camera... ecco ci siamo... "la Laura de no artri li mejo mortacci sua!!!" meriterebbe l'infamia a vita d'altronde il popolo che ancora si ricorda di lui (Craxi)... si ricordano che si è sottratto alla giustizia diventando un latitante in Tunisia, ricordano che si è rifiutato di subire il giusto processo e quindi non ha voluto correre il rischio di essere dichiarato colpevole e, ritenendosi innocente (d'altronde intascare tangenti per 7-8 miliardi di lire non è mica un reato), non ha mai chiesto scusa al popolo che stava già subendo gli effetti dell'imminente passaggio all'€uro. Quindi non merita il nostro perdono ed il popolo d'Italia si è espresso più volte in merito... "si è rifiutato di tornare da vivo?!? Non ci tornerà nemmeno da morto!" Così è stata bocciata la prospettiva dei funerali di Stato per un ladro e un latitante... (tanto valeva concedere tale "privilegio" a Provenzano).
Ad ogni modo "piccola regressione" finita. Possiamo parlare dell'argomento del giorno.
Nell'articolo di ieri ho fatto riferimento ad uno "scontro" verbale tra Mario Giordano, Luigi de Magistris e Vauro Senesi ospiti a "quarta repubblica" (qui trovate suddetto filmato https://www.ilprimatonazionale.it/politica/giordano-vs-vauro-altro-che-razzisti-italiani-sono-discriminati-video-93593/ ), durante uno dei tanti inutili e deliranti interventi di Vauro afferma di aver sentito spesso parlare dei "trafficanti che vanno villaggio per villaggio e spingono gli africani a venire in Europa... ce lo vedo proprio Soros che gira per l'africa chiedendo se vogliono partire" (o qualcosa di simile vi ho messo il link ascoltatevelo) "io però non li ho mai incontrati!" continua il vignettista... Sicuramente non incontri i trafficanti di esseri umani nei salotti "bene" della sinistra romana, milanese, ecc., o forse gli hai stretto la mano senza sapere che fossero trafficanti, o più probabilmente lo sapevi non te ne frega un cazzo ed ora stai mentendo, ma noi, caro(gna) Vauro ti offriamo l'opportunità di colmare questa lacuna... eccola.
"Banda di bengalesi trafficava in clandestini tra Italia e Francia. Blitz a Ventimiglia" titola Il Primato Nazionale "Un vasto blitz della polizia ha messo in ginocchio una banda di trafficanti di clandestini a Ventimiglia. [...] Spesso ai clandestini veniva fatto passare il confine dentro a bagagliai di auto, furgoni, tir. La banda di passeur bengalesi rappresentava un’organizzazione criminale ben strutturata, attiva non solo nella zona di confine ma anche a Torino e Milano."... Tanto per puntare il dito contro quelli integrati che vengono qui per lavorare... "Il blitz di questa mattina segue un’altra operazione volta a sgominare il traffico di clandestini avvenuta ieri ad Alassio. Anche lì a colpire erano cittadini bengalesi. Sei di loro sono stati arrestati  con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, estorsione aggravata e calunnia. A capo di tutta l’organizzazione c’era un insospettabile 34enne, commerciante di articoli estivi e da mare, cittadino del Bangladesh residente ad Alassio. L’uomo obbligava i connazionali che volevano venire in Italia a pagare circa seimila euro in contanti per partire dalla Libia via mare, dopo aver percorso la rotta India, Emirati Arabi e Sudan. Giunti in Italia e ottenuto il permesso umanitario gli immigrati si trasferivano ad Alassio e lì erano costretti a lavorare nelle tante attività commerciali intestate all’indagato e obbligati ad affittare un posto letto a 300 euro presso una delle abitazioni sovraffollate che lo stesso imprenditore aveva in affitto." insomma il più pulito c'ha la rogna... i benpensanti moralizzatori delle macchinette potranno pensare, ma quelli sono "cinegri" cosa c'entrano con i poveracci che vengono dall'africa e scappano dalla guerra?!? E' come se sentissi già la loro fastidiosissima voce moralizzante... ed ecco pronta un'altra "notiziona" sui poveri migranti che "vogliono (solo) un lavoro e un po' di umanità (negata dai disumani italiani), ma solo troie e droga porteran" (dicevano i "Porco69" nella canzone "Nel Nostro Azzurro Mar")... "Una tonnellata di hashish in garage: maxisequestro nel quartiere multietnico di Milano" titola Il Primato Nazionale, per quelli che, come me, confondono il quintale con la tonnellata e non riescono mai a ricordare quale dei due significa 100 e quale 1000... confermo che una tonnellata sono 1000kg di hashish... "Un “tesoro” potenzialmente capace di fruttare più di 10 milioni di euro sulla piazza di spaccio di via Padova, controllata principalmente da nordafricani. E proprio il nordafrica sembra la zona di provenienza della droga: insieme al prezioso carico, sono stati rinvenuti anche un navigatore con radar incorporato, che gli inquirenti sospettano possa essere stato utilizzato per la traversata nel Mediterraneo “al fine di evitare spiacevoli incontri”, ha spiegato il dirigente della Mobile Lorenzo Bucossi.".
Forse si scoprirà che a gestire il garage in cui era nascosto il "tesoro" è un italiano, ma puzza tanto strano che di mezzo ci siano sempre i pellet.
Saranno mica questi i lavori che gli italiano non vogliono più fare di cui parlano i giornali?

26 settembre 2018

Napoli e affini... la cecità del ras de Magistris

Napoli è... come dire?!? Napoli è un insieme sociale senza precedenti, una vasta distesa di tradizioni e contraddizioni, di "miseria e nobiltà", di Artisti illustri e di illustri straccioni... Napoli..............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
dovrebbe essere lavata dalla lava del Vesuvio, scomparire nel mare con tutta la provincia, ritornare a galla il tempo necessario a farvi tornare i parenti delle vittime (scampate al "disastro") e poi scomparire in forma definitiva. La mera secessione invocata da de Magistris* non è sufficiente a risolvere i problemi che lo stesso sindaco, con la complicità dei centri sociali che hanno contribuito alla sua elezione, ha contribuito a creare.
La camorra esiste da secoli (almeno 3 o 4) e non è certo un invenzione né di de Magistris né di Saviano (loro ci si sono solo arricchiti, in un modo o nell'altro), resta il fatto che il problema di Napoli (oltre al "traffico. ci sono troppe troppe auto" e al fatto di essere piena di napoletani, problema non da poco) è che in una città già degradata di suo ci aggiungiamo anche il degrado dei pellet.
Infatti nella zona del Vasto una caserma dei carabinieri è stata devastata "Un immigrato senegalese di 28 anni, arrestato per spaccio e detenzione di stupefacenti, ha dato in escandescenze in caserma per evitare di farsi prendere la impronte e farsi fare le foto segnaletiche." (fonte Il Primato Nazionale) strano non capita mai che un pellet sia accusato di detenzione e spaccio... "È accaduto a Napoli, nella zona del Vasto, tristemente nota per il degrado e la totale assenza di sicurezza come hanno sottolineato i cittadini nei giorni scorsi in una lettera aperta indirizzata al Governo, nella quale viene chiesto che le istituzioni riprendano il controllo del territorio. Da tempo, infatti, quest’area a ridosso della stazione centrale di Napoli, è diventata teatro di scontro tra i residenti italiani e la comunità di immigrati. Inoltre sempre più spesso al Vasto la legge delle bande di immigrati la fa da padrone e gli italiani lì residenti devono sopportare una situazione ormai invivibile. Il quartiere è ritenuto ormai off-limits, a causa dei tanti centri di accoglienza che accolgono il 65% delle totalità degli immigrati di Napoli." Immagino che i residenti "autoctoni" avessero già provato a scrivere al sindaco, ma quando le risposte sono "bisogna diffondere queste persone perché se ognuno fa la sua parte non si creano queste situazioni di emergenza..." (stessa fonte, ma estrapolato da un intervento a "quarta repubblica" e quali sarebbero le prime 3, perché a meno di includere quella Sociale di "Salò", Brescia in realtà, e l'età repubblicana dell'antica Roma... siamo alla seconda anche se in realtà è un termine "giornalistico" dal momento che costituzione e istituzioni sono rimaste le stesse cambiando solo le marionette) se il problema è che l'Europa non prende la sua quota... L'attuale governo è d'accordo e ci sta lavorando, nonostante le critiche di quell'area politica a cui de Magistris e Vauro (altro intervenuto in studio) appartengono... se il problema è che dovrebbero essere maggiormente spalmati sul territorio... e dove li mettiamo, che i pellet senza wi-fi gratuito ed un "bianco" che gli porta la pasta col tonno a casa morirebbero di stenti dopo 3gg... Se de Magistris ha avuto la brillante intuizione di mettere il 65% degli immigrati nello stesso metro quadrato di Napoli, probabilmente per non far arrivare il "degrado" sino alle finestre dei quartieri "bene". Perché sì, il sindaco è stato eletto con i voti dei centri sociali, ma la sua campagna elettorale non l'hanno di certo pagata loro. Lo avranno fatto al massimo (della povertà) la borghesia "radical chic".
Ma quel Vauro lì... 
A Vauro che ha fatto un fioretto a "Giuseppe" Stalin, secondo cui quando "viene interrotto lui tace", e sostiene che le morti in mare sono una tragedia, mi viene bene di citare il suo stesso mentore Giuseppe detto "baffone" che invece sosteneva "Una morte è una tragedia, un milione di morti è statistica", ma dal momento che sono buono, e che l'equivalente di vaccapedia per le citazioni sostiene non essere una frase sua, aggiungo anche quanto dicevano i Megadeth nella canzone "Captive Honour" dicevano (parafrasando Jean Rostand) "And when you kill a man, you're a murderer... Kill many, and you're a conqueror... Kill them all, oh you're a god" ovvero se uccidi un uomo sei un assassino, se ne uccidi una moltitudine (molti) sei un conquistatore... se li uccidi tutti oh sei un dio".
Per cui mentre l'intenzione di molti, per risolvere il problema delle morti in mare (statisticamente irrisorio rispetto agli sbarchi) impedendo le partenze i comunisti sarebbero per farli venire tutti qui. 



Allora se il problema sono le morti in mare... facendogli affrontare la traversata... come si impediscono gli statisticamente irrilevanti naufragi? Dovremmo forse andare a prenderli direttamente nei loro villaggi? Ma quello non si chiama rapimento?
Mario Giordano a quel punto dice, per quanto possa essere tragica la situazione dell'uomo africano, non possiamo portare un miliardo di persone in Italia (ne ho fatto un sunto, ma il succo era quello), ovviamente la risposta degli ospiti viene sfumata quindi non si sa quali banalità siano riusciti a replicare... de Magistris invoca la tragedia dei bambini in mezzo al mare che devono essere salvati e Giordano, con la sua solita vocina stridula, seconda per livello di fastidio solo ad un gatto che pianta le unghie senza riuscire a far presa sulla lavagna, ribatte che chiaramente il bambino in mezzo al mare deve essere salvato. Il sindaco ribatte che non è stato così (con chiaro riferimento alla nave "Diciotti" bloccata in porto) a cui tocca rispondere ulteriormente che tra le persone "sequestrate" da Salvini, per cui è stato denunciato, non vi erano minorenni che erano stati fatti scendere (quasi) immediatamente.
Sappiamo che vorrebbero risolvere i problemi del mondo... ma da buoni napoletani (anche se Vauro Senesi e di Pistoia) vorrebbero risolvere il problema con il gioco delle tre carte... nascondi quella buona nella manica e ne fai girare 3 "farlocche".

*la cecità di cui sopra che non si rende conto che le "casse" borboniche, il tesoro del Regno di Sicilia, non sono confluite, secoli dopo, nelle casse dello Stato Italiano e, se anche ci fossero confluite, quel tesoro è stato dilapidato quando L'Italia era ancora Regno e molto prima di diventare Impero. Oppure è stato sequestrato dalla repubblica (e mangiato dai vari Craxi, Spadolini, Andreotti, ecc.) con il benestare di quei politici Napoletani (es Pomicino) che hanno appoggiato le leggi con cui si dilapidava il tesoro dello stato e lo si consegnava spontaneamente alle casse Europee (CEE all'epoca dei fatti).

25 settembre 2018

errata corrige

Nell'articolo di oggi ho scritto Renzi al posto del PD (chiaramente impossibile dal momento che il mal-governo Renzi è arrivato dopo il tragico-governo Monti). Scusate, quando scrivo così di getto a volte perdo la cognizione del tempo e degli eventi "storici"...

Mancandogli i fili... lo muoveranno con la mano infilata da sotto!

Direi che non ci sono parole per esprimere quanto il centro-destra sia alla deriva. Evidentemente le traversie giudiziarie, occorse a Silvio Berlusconi l'ultima volta che ha pensato di poter immaginare una possibile azione "sovranista" (quando era presidente del consiglio), devono averlo convinto ad abbracciare incondizionatamente le "volontà" del pensiero unico. Dapprima alleandosi con l'eterno nemico il PD per eleggere quel governo tecnico Monti che, come primo atto ufficiale, ha firmato quei decreti "svendItalia" che il neurone nel cervello di Silvio si era rifiutato di assecondare. Ora facendo opposizione, al suo vecchio alleato (Lega), ma solo sulle proposte economiche che vorrebbero (almeno nelle intenzioni) rendere i ricchi un po' meno ricchi e i poveri un po' meno poveri, ma non su quelle proposte che vanno a braccetto con "l'eredità della peggior Sinistra" (come ha definito il M5S nella deriva di Fiuggi).
Non so cosa ci sia di strano nell'acqua di Fiuggi per cui ogni partito politico di "destra" che vi si reca ne si allontana "comunista", ma prego gli Déi di non berne mai. Infatti fu proprio a Fiuggi che nel lontano gennaio 1995 sancì il definitivo tradimento di Gianfranco Fini (allora segretario del "MSI - Destra Nazionale").
Aldilà delle bestialità pronunciate da Silvio Berlusconi che, da imprenditore, ha paura di perdere i suoi milioni per dare 4 lire in più al popolo che sostiene di difendere, non si capisce come mai dove è importante l'opposizione del centro-destra non si oppone. Vero è, da un lato, che opporsi all'ANPI equivale ad entrare in una sinagoga con un lanciafiamme... per cui finisci in "gabbia" per direttissima ed il processo te lo faranno postumo affinché la tua versione non possa essere sentita... ma dall'altro è altrettanto vero che, con lo scabroso livello dell'istruzione raggiunto dalla scuola italiana, l'insegnamento del pensiero unico non può essere prioritario "Succede, quindi, che politica e propaganda immigrazionista invadano, spudoratamente, il mondo della scuola. [...] Il “pacchetto formativo” proposto ai vari Istituti, vede l’infausto sodalizio tra MIUR e ANPI: il protocollo, del 2014, è stato infatti rinnovato in data 25/9/2017. Lo scopo, promuovere la Costituzione e la Resistenza nelle scuole. [...] Saranno i volontari a impartire lezioni su Resistenza, Costituzione, Giornata della Memoria e (udite udite), pace e integrazione. Di questi ultimi temi, di stampo buonista, si occuperà invece Emergency: e chi, se non loro?" (fonte "Il Primato Nazionale).
Ciò detto pare che a livello Nazionale la Lega continua a fare propaganda, ma a livello locale cala le brache (quando non è infamante in prima persona) come nel caso in oggetto dove "L’Assessore leghista alla pubblica istruzione di Cologno Monzese, Dania Perego, ha spiazzato tutti. Cambiamento? Assolutamente no. Piuttosto, continuità con quelle amministrazioni di sinistra combattute (pare) solo in campagna elettorale. A parole, sì: ma non coi fatti. Lecito ipotizzare una reticenza, nello sradicare quella “cultura di sinistra” che, tuttora, invade sovvertendo la realtà. Tante le segnalazioni di genitori indignati, anche nel resto dell’hinterland milanese. La scuola dovrebbe fornire strumenti, non opinioni e ideologie prestabilite: da somministrare a suon di “Bella ciao” e “Restiamo umani”, tanto per intenderci." (stessa fonte). Quindi mentre Salvini strizza, nuovamente, l'occhio al centro-destra che, se così lo si vuole definire, è "conservatore" dei corto circuiti di sinistra (ma guai a definirli comunisti o il Berlusca s'incazza), a sinistra continuano ad abbaiare di quanto andavano meglio le cose quando c'era il PD (come dimostrato ampiamente alle urne elettorali).
D'altronde nel 2013 la plebaglia aveva sì votato i Dem(enti), come si fanno chiamare oggi 'ché vorrebbero così il dualismo "all'Ameregana" tra Dem(ocratici) e Repubblicani, ma avevano votato Bersani... non si capisce come mai si fosse candidato Bersani, ha preso i voti Bersani, ha governato Renzi... che la prima volta in cui ha chiesto all'Italia (un po' diversa dalla comunista Firenze) "vi sto simpatico?" è stato mandato a cagare senza mezzi termini.
Tornando alla strana coppia PD-PDL che ci ha portato al governo Monti, sappiamo per certo che Silvio vuole difendere il suo patrimonio ed il suo stato sociale quindi che, sicuramente, non può abbracciare le idee "sovversive" dei 5S, la sinistra si lamenta che il governo voglia fare il bene dei lavoratori (ma la Boldrini non sosteneva essere Salvini ad odiare gli italiani? Allora perché il "suo" partito boicotta delle manovre che si oppongono all'egemonia U(B)E a favore dei lavoratori italiani?).
Come sostenuto all'inizio, e da Grillo prima di me, tra PD e PDL non c'è alcuna differenza, ma non perché siano lo stesso partito (come sostenuto allora dal Grillo parlante), bensì perché servi dello stesso padrone.
Quindi a livello Nazionale abbiamo un governo (ma da qui ad essere un governo degno di tale nome ce ne vuole ancora), a livello locale abbiamo assessori, sindaci e "fuffaglia" varia che vanno apertamente contro le linee guida del patto di governo.
La cosa che mi terrorizza maggiormente non è che le cose possano andare male (o peggio)... ma, come dicono nel film The Rocker "ci sono solo due cose di cui non mi fido quando non hanno i fili... i telefoni e le marionette"... e da quello che ho visto quel pezzo di plastica di Berlusconi i fili non li ha, ma sono certo che sia manovrato come una marionetta... quindi dove gliel'hanno infilata la mano?

21 settembre 2018

Ma dove sono quelli che...

So che impossibile, ma piacerebbe sapere dove finiscono quelli che sostengono che "gli immigrati sono tutti buoni, siamo noi a essere razzisti" o che parlano della "bellezza" della loro cultura e mai della nostra (ovviamente prima che il "globalismo" la distruggesse, dal momento che ora non ne abbiamo una), quando sono costretto a leggere notizie di questo tipo "Il tunisino le si ripresenta davanti e la trascina in uno sgabuzzino. Le tira i capelli, quasi le stacca a morsi un dito. Lei urla, chiede aiuto, per implorarlo di lasciarla stare gli ha persino detto di essere incinta. Ma lui niente, ha continuato imperterrito a picchiarla e a dimenarsi sopra di lei. Fino a quando con un ultimo refolo di forza la donna riesce a sferrargli una gomitata che lo stordisce.
Il tunisino, intanto, va verso il bancone e ruba il registratore di cassa, che contiene l’incasso della serata. Poi fugge e fa perdere le sue tracce. Gli investigatori stanno cercando l’uomo nella baraccopoli di Monte Mario, dove la scorsa settimana è stato beccato anche il romeno che ha violentato una badante italiana sotto al Viminale." (da "Il Primato Nazionale") in questo caso non so se è più grave l'inettitudine delle forze dell'ordine che hanno permesso lo stupro sotto al Viminale (sede del ministero dell'interno) o il fatto che ci sia una baraccopoli a due passi dal centro di Roma e della Città del Vaticano (perché la cosa non mi stupisce?).
Resta il fatto che si tratta dell'ennesimo atto di violenza di uno straniero contro una donna italiana che i media e che gli, a quanto pare, inutili rappresentanti di U(B)E ed ONU, troppo impegnati a spulciare ogni trafiletto delle cronache locali per provare il razzismo italico, non vedono, sentono, divulgano.
Ovviamente se i giornali (in qualsiasi forma li si voglia intendere) non ne parlano il problema non esiste. Nella maggior parte dei casi diventa una "fake new", o come tale viene marcata, da quanti non ne hanno dato notizia così da non perdere la propria ridicola reputazione.
Se parliamo di terrorismo poi ci sarebbe da piegarsi in due dalle risate se, visti i tempi che corrono, ritrovarsi a 90° potrebbe risultare di una pericolosità allarmante.
Un'altra "splendida" notizia infatti riguarda il povero "imammmta" che in quanto portavoce e  rappresentante della tradizione islamica da il buon esempio a tutta la sua comunità... infatti "Un immigrato tunisino di 32 anni, di professione imam, è stato espulso ieri dall’Italia per sospetta attività di terrorismo. Si trovava in carcere, a Rebibbia, e da lì inneggiava ad Anis Amri, il terrorista di Berlino. Fino allo scorso 22 agosto era recluso nel carcere romano per rapina e spaccio di sostanze stupefacenti. Da lì era stato trasferito in un centro permanente per il rimpatrio. Quando era detenuto i messaggi che lanciava erano chiari: si era persino detto “pronto a emulare le gesta di Anis Amri”"... ma come di professione non faceva l'imam? Allora perché era dedito alle attività illecite per le quali era rinchiuso, sino a non molto tempo fa, a Rebibbia?
Verrebbe da dire che, come snocciolato più volte in passato, la giustificazione del loro delinquere con la mancata integrazione, sia solo una scusa di certe borghesie, salottiere o imprenditoriali, per avere a portata di mano manodopera a bassissimo costo o praticamente azzerato. In uno studio di ormai 16-18 anni fa vedeva un'allarmante percentuale del 70% dei crimini, compiuti da immigrati "regolari" ovvero in possesso di cittadinanza (o di permesso di soggiorno in attesa di...) che arrotondavano lo stipendio del lavoro "ufficiale" con lavoretti extra legati allo spaccio, al furto ed alla prostituzione. Un esempio lampante il padre di quella scimmia aggredita da un gruppo di PDioti che le hanno tirato addosso delle uova... il fatto che lei fosse sicurissima "mano sul fuoco" che si trattasse di razzismo, prima di perdonare tutti perché erano membri del suo stesso, è di marginale importanza rispetto al fatto che suo padre e sua madre erano stati arrestati e condannati per sfruttamento della prostituzione e induzione alla schiavitù.
Oltre a questo ho incluso i borghesi dell'imprenditoria, nell'equazione pro immigrazione, senza alcuna distinzione tra "destra" e "sinistra", in quanto la cartina tornasole di una Nazione non può essere quanto i suoi cittadini sono disposti a prenderla in quel posto.
In un filmato di "denuncia" pubblicati su youtube (lo so che ha la stessa autorevolezza di vaccapedia, ma è uno spunto di riflessione ulteriore alle critiche o punti di vista di quelle persone che sostengono "se non sei disposto a lavorare di domenica... allora non hai voglia di lavorare!"... ma che stronzata è?
Premetto che, per gli impegni che ho attualmente nel privato, mi cambierebbe poco fare orario da lunedì al venerdì o da mercoledì a domenica... salvo il fatto che mi perderei le gare di F1 e MotoGP (che visti i risultati potrebbe non essere nemmeno un male)... ma perché devo rinunciare alla mia vita privata e alle mie attività extra lavorative perché diventano incompatibili con il mondo del lavoro?
Ad esempio uno degli intervistati, ovviamente un "burinaccio truzzo" che non avete idea, alla fatidica domanda avresti problemi a lavorare pure il sabato o la domenica mattina? Ha risposto "la domenica mattina... un po' di problemi sì, ho la partita di calcio" per quanti non lo sapessero nelle categorie non professioniste (quindi categorie inferiori alla serie C), spesso le partite vengono disputate la domenica mattina, quindi su 22 giocatori (parlando solo dei titolari) che si dovrebbero affrontare in campo se tutti facessero orari di merda, quanto tempo ci si impiegherebbe ad organizzare una partita? E quando la partita diventa un campionato a 18 squadre? Inoltre dovrebbe far riflettere, se i reclutatori conoscessero qualcosa al di fuori dell'ambito lavorativo, che se un ragazzo ha la passione di alzarsi tutte le domeniche mattine alle 6 o alle 7... forse non è esattamente un fannullone e magari, semplicemente, cerca un lavoro per vivere e non di vivere per il lavoro.
Il mondo del lavoro moderno non ammette eccezioni... se intendi far valere i tuoi diritti sei un fannullone e per fortuna ci sono gli schiavi caduti ieri dal barcone... che costano praticamente un cazzo (tanto la maggior parte del loro costo è a carico di quegli italiani che hanno avuto (o dato) il culo di trovare un lavoro).

20 settembre 2018

Sempre più Orwell nella neolingua "italiota"

Per quanto provi piacere nell'insultare la Boldrini e le sue idiozie progressiste, proverò a scrivere quest'articolo non soffermandomi solo ed esclusivamente sull'abominio linguistico propinato dall'ex Presidente della Camera dei Deputati Laura "Sgualdrini". Cercherò invece, probabilmente anzi sicuramente senza riuscirci, di raccogliere quante più parole possibili non provenienti all'inutile e poco fantasiosa mente di suddetta moralizzatrice delle macchinette per eccellenza (inversa).
Accennerò, solo per dovere di cronaca, la mia nemesi linguistica (più volte citata negli scorsi scritti) ovvero l'aggettivo "prestante" l'etimologia ed il significato del termine vengono eccellentemente espressi dalla Treccani "praestans -antis «che eccelle, che sta al disopra»" ahhhh sì, che eccelle, che è al di sopra... gli ingledioti (quegli italiani che dopo 10 anni di università hanno dimenticato l'italiano e non hanno imparato l'inglese) continuano ad utilizzare al posto di prestante dalle nobilissimi origini latine, come abbiamo appena visto, continuano ad utilizzare il termine "performante" (che mi urta i nervi come un forchetta raschiata sulla lavagna), termine inutile ma che la stessa Treccani è stata costretta ad inserire tra i suoi vocaboli. E' interessante però sapere quale etimologia ne da "performante agg. [dall’ingl. (to) perform «compiere, eseguire»: v. [...] CLASS='sc'>performance]. – Che offre prestazioni di ottimo livello" (aldilà dell'errata impaginazione del sito online che mostra chiaramente un pezzo del codice del sito "CLASS='sc'>" è chiaro che in italiano (e non in giargianese) la traduzione di performance sarebbe, nell'eccezione più comune in cui vomitano "performante", "prestazione" e da qui l'aggettivo prestante.
Come ho detto faccio solo piccole allusioni alle allucinazioni progressiste della Boldrini quali sindaca, ministra, tassista (sì tassista perché se sindaco è esclusivamente "maschile" in quanto finisce per "o" ed il suo femminile (che non esiste è sindaca in quanto finisce per "a"... allora tassista, per lo stesso principio tassista è femminile e allora evviva il "tassisto"!!!, Fossi in loro (appartenente alla categoria dei tassisti), me ne infischierei e continuerei ad usare il "femminile" tassista o, alla peggio, buttarsi sul "burinissimo" tassinaro.
Chiusa la parentesi Boldrini.
Ieri, maledetto io e la mia curiosità, stavo grattando la pancia alla belva mentre maledicevo gli europarlamentari durante la lettura delle menzogne del TG1... all'improvviso la cronista (altra parola di cui manca il maschile) nel lanciare un servizio afferma qualcosa tipo "[...] assistiamo alla contrapposizione tra partiti sovranisti e partiti tradizionali"...
francamente la distinzione a chi appartiene al primo gruppo e a chi appartiene all'altro non mi interessa, quello che mi interessa sottolineare è il fatto che se ipotizziamo che i partiti sovranisti sono quelli che vorrebbero gli Stati mantenere (o meglio riottenere) la propria sovranità Nazionale, verrebbe da dire che storicamente sono questi i veri partiti "tradizionali" in quanto gli altri esistono da qualche decennio (che forse raggiungono i 20 anni di età, ma di certo non li superano, se consideriamo comunque la continuità nei vari cambi di pelle... diversamente hanno sì e no 10 anni, o meno, ciascuno).
Quindi la questione diventa questa, parlando di neolingua, la tradizione è ciò che c'era prima. Non importa se il nuovo era ancora più antecedente al "tradizionale" così partiti come il PD, +europa, ecc. sono "tradizionali" per... già perché sono considerati tradizionali? Credo sia per il fatto che il messaggio che si voglia passare è "il pensiero unico c'è sempre stato ed è l'unico riconosciuto. Tutti gli altri sono reazionari"... no! Troppo nobile persino la reazione... più verosimilmente... tutti gli altri sono illusi, come sono illusi quelli che gli vanno dietro (la cosa non mi esclude, non temete).
Quello che offende i sensi è che la tradizione cambia ad ogni soffio di vento, mentre la Tradizione è ciò che resiste ai secoli, alle leggi dell'uomo corrotto e corruttibile, mentre la Tradizione resta fedele a sé stessa, non tradisce mai ciò che è chi vi crede.
Partendo da quest'ultimo principio, nel momento in cui non ci si riconosce più nella tradizione, non significa che la Tradizione è cambiata o che ha tradito chi vi si era affidata... ma che si sono traditi i propri principi.
Un adagio popolare recita "solo gli stupidi non cambiano mai idea!"... se ci si riferisce al gusto della pizza che si sta per ordinare, ci si può passare sopra... cambiare idea (all'ultimo) ci può stare.
Ciò che è meno accettabile è quando viene riferito ai principi fondamentali di un individuo... trovo disdicevole che gli sia dia dello "stupido" perché tiene fede ai propri principi, piuttosto che il fatto che non cambi mai idea in tal senso.
Questa però è un'altra storia che, se cadrà l'occasione, racconterò in maniera più esaustiva e completa.

19 settembre 2018

Una pallottola nel cuore 3

Per un telefilm "che ne vale la pena" altri 50 meritano il girone dell'inferno dantesco riservato ai moralizzatori delle macchinette.
Pare strano che la puntata numero "chi ce lo sa" dal titolo "chissene frega" che cade nella settimana dell'ottantesimo anniversario delle leggi razziali promulgate da Mussolini nel 1938 (pare che oggi avesse tenuto il discorso a Trieste che ospitava l'uinico campo di "sterminio" ('ma che davero? ma se per ammazzà sti quattro pidocchi deportati bastava un raffreddore c'era mica bisogno di un campo de "stermino" li mortacci vostra!!!') italiano... per una volta Focus dice qualcosa che non va contro i nazisti per partito preso (ché se si leggono tra le righe i loro filmati pare che pure l'omicidio Kennedy sia opera delle "SS" rifugiatesi in sudamerica perché pure sto Kennedy pareva troppo "bolscevico") infatti snocciola un elenco dei campi di "smistamento" istitui dalle autorità tedesche in Italia, ma indica solo il nome della Risiera di San Sabba 
"I principali - istituiti dall'autorità tedesca - furono:
Il Campo di transito di Fossoli
Il Campo di transito di Bolzano, operativo da maggio 1944 a maggio 1945
La Risiera di San Sabba (Trieste)
Il Campo di concentramento di Borgo San Dalmazzo (Cuneo), operativo da settembre 1943 a febbraio 1944

Inoltre va ricordato il carcere piemontese di Fenestrelle.
La loro funzione fu principalmente quella di smistare verso i campi di sterminio in Germania e Polonia ebrei, rom, dissidenti politici e testimoni di Geova. Solo i prigionieri più pericolosi venivano fucilati nei campi.
" sgranando come un rosario le categorie vittime delle "persecuzioni" naziste (se si riesce a passare oltre l'annebbiamento lacrimoso degli occhi leggendo dei soliti poveri e sfortunati ebrei vittime di pregiudizi nell'arco dei loro 4000 e oltre anni di storia, ma com'è che ce l'avevano tutti con loro? ...magari ne parliamo dopo) si possono scorgere anche i rom (forse per quello i treni arrivavano in orario... non c'erano più gli zingari a rubare il rame dalle linee ferroviarie, anche se andavano a carbone... può mica aver fatto qualcosa di buono quel Mussolini lì), i dissidenti politici (il dissidente non esiste è un invenzione dei comunisti) e i testimoni di geova... ora io non voglio dire che lo sterminio dei testimoni di geova sia giusto e che fosse il modo migliore per risolvere il problema... ma pure loro andare a citofonare al Duce la domenica mattina alle 7.30... magari pensateci prima!!! o no? e poi se avessero portato a termine l'opera... ma sai che pace la domenica mattina per te che ti sei inventato pure una zia che fa la polenta col capriolo a Pinerolo, un'esame all'università (sempre lo stesso) che hai già passato 52 volte (una volta per ogni domenica in cui dovevi andare a messa), a te che sei sempre convocato per la partitella al parco anche se sono 20 anni che porti solo il té nell'intervallo... e finalmente... l'unico giorno in cui non c'è manco il cane a contenderti il divano "taaac" che ti arriva il testimone di geova che per qualsiasi stronzata di cui non t'è fregato un cazzo nemmeno quando l'hai sentita al telegiornale d'interesse nazionale tale da essere a metà strada tra lo spogliarello mancato della Ferilli (che alla fine ha sfilato in bichini quando si vedeva molto di più nel calendario di MAX coi romanisti che dicevano "ma li mortacci sua che pe nun vedè ste zinne... c'è toccato pure de tifà lazio pur de fermà sti gobbi... mabbafanculo te e pure er bikini") e la notizia del primo bagno stagionale a Ostia, ma chettefrega... certo se li avessero fatti sparire tutti... ed invece 80 anni di rottura di coglioni domenicale, ma questo i giornalisti non lo ricordano mai, sarà perché non sono pagati abbastanza dai testimoni di geova per portare i giornalisti a frignare sulle loro tombe, sarà perché i TG (testimoni di geova) non muoiono... semplicemente a fine ciclo vitale si smaterializzano e diventano il rumore bianco (il fruscio) del citofono, oppure ci sarà qualche altro motivo che lega a doppio filo il mondo dei mass media alla comunità ebraica?
Non è dato saperlo quello che ci è dato sapere è che la puntata di ieri sera, 18 settembre, aveva come tema (a quanto pare filo conduttore di tutta la serie) la risoluzione dell'omicidio "Sticazzi" vicequestore di pubblica sicurezza... "ti sparano al cuore nel centro di Roma? ti trovano morto in riva ad un fiume nella capitale? hai un mostro orribile nel frigorifero? a chi darai la colpa? al tuo fidatissimo nazista di quartiere..."
Già il primo indiziato per l'omicidio "Sticazzi" è un neo-nazista ed ex-ultrà (immagino della Lazio dal momento che un romanista non si sarebbe mai tatuato un aquila sul collo manco per una questione di fede politica, ma poteva essere pure ultrà del Veneto Fronte Skinhead, come dichiarato da "il giornale" per aggravare la colpa del reo confesso di un tentato omicidio colposo, ma non sapevo che VFS fosse diventata una squadra di calcio... dove si allena? dove posso fare l'abbonamento in curva? si può scavalcare per entrare?) che, all'età di 17 anni, è accusato dell'omicidio di un barbone ebreo. Si fa 12 anni di galera nonostante si professi innocente, all'epoca era stato arrestato proprio dal vicequestore, a cui giura di fargliela pagare.
Ovviamente finchè era un nazista non gli credeva nessuno ad eccezione della sua "vecchia" mamma perché, citando i "Peggior Amico", La madre di uno skinhead non chiede mai pietà!
Così per pura combinazione lo sbirro viene ammazzato dopo aver scontato 12 anni per un omicidio che non ha commesso e dopo 3 settimane uccide lo sbirro che lo ha arrestato... gli crede qualcuno? neanche per idea. Poi va lì Bruno Palmieri (alias Gigi Proietti... a Mandrakee! ne so passati di anni eh?) che crede alle parole del giovane quando afferma di essere cambiato? neanche per idea... se ne convince solo quando mostra che all'aquila nazista tatuata sul collo è stata rimossa, chirurgicamente, la svastica (e quindi resta solo quella laziale... che piuttosto che romanista è meglio comunista). Per far rilasciare il giovane alla firma de "il messaggero" giornale 'storicamente' di sinistra, non potevo certo farlo lavorare a "La Nazione" o a "Il Primato Nazionale", non resta altro da fare che risolvere l'omicidio di cui è accusato il redento ex nazista (perché sbagliare è umano, ma la democrazia è una madre amorevole se rinneghi chi sei verrà sempre ucciso il vitello grasso (tu) per festeggiare il tuo ritorno).
Le indagini partono dal quartiere ebraico e tra un passaggio nella macelleria kosher, ristoranti che ti raccomando ed una visitina al museo della shoa di Roma... che ti scopre che ad uccidere il barbone ebreo è stato il nipote di un delatore (ovvero un comune cittadino che, durante il periodo nazi-fascista, denunciava veri o presunti nemici dello Stato "ebrei, rom, dissidenti politici e testimoni di Geova"... quindi non vi preoccupate che se non è stato un nazista della curva nord... scava scava che la colpa è di un nazista della curva sud.
Grazie Mandrake... solo tu potevi fare sta magia!

18 settembre 2018

L'ultimo regno (the last kingdom) Parte 2

Può contenere tracce di spoiler, soja e frutta secca.
Normalmente non "produco" due capitoli per la sezione "film consigliati", ma le chicche presenti nel telefilm sono tali da meritare un'aggiunta.
Ieri ho esposto principalmente argomentazioni sull'aspetto storiografico che, come detto, pur essendo di fantasia ricalcava, in molti casi, la storia e i protagonisti dell'epoca, compreso il fatto che re Alfred del Wessex non viene ancora definito "il Grande" compito che spetterà ai posteri e agli storici.
Uhtred è un pagano. Come tale si rifiuta categoricamente di lasciare la propria fede e di abbracciarne una in cui non crede, sin da bambino, infatti, "battibeccava" con padre Beocca (il prete di corte di suo padre il re di Bebbanburg) sulle differenze tra l'antica religione germanica e la religione cristiana in cui era stato battezzato (2 volte, come ama sottolineare in modo sprezzante).
Per i fedeli, i credenti convertiti che fino al giorno prima erano pagani, gli uomini di dio (i preti) per i cristiani sono sacri... per i pagani sono uomini deboli, per cui facili da uccidere... e nel telefilm ne muoiono come mosche.
La scena più bella? Quando l'infido abate al seguito di re Guthred, dopo aver fallito l'accorto con lo zio di Uhtred (una testa in cambio di 200 lancieri), nel tentativo di trovare comunque un accordo, gli offre in matrimonio la sorella del sovrano (promessa sposa dell'odiato nipote)... Uhtred la prende bene si reca nella chiesa in cui si celebra il matrimonio e uccide l'abate praticamente sull'altare. Se non è magnificenza questa...
Un altro episodio interessante è il matrimonio tra padre Beocca (il prete di Bebbanburg) con la sorellastra dell'eroe vichingo già perché prima del medioevo i preti si potevano sposare cosi da non avere il problema del voto di castità (che era appunto un voto e non una regola di base) e del voto di celibato... che poi per molti di loro era una scusa per stuprare la propria moglie (come nel film "la papessa") è, come succede oggi con i bambini, perché lo stupro è materia di studio in seminario.
Insomma come detto ieri il telefilm, a mio modesto parere, merita di essere visto per tante ragioni... l'atmosfera, l'ambientazione storica, gli usi, i costumi, ma soprattutto la moria di preti che se non sanno stare al loro posto meritano di incontrare la punta di una spada.

17 settembre 2018

L'ultimo regno (the last kingdom)

Approfitto della messa in onda nello scorso fine settimana, delle ultime puntate della seconda serie, per parlarvi di questa produzione britannica.
Il telefilm (o come si direbbe oggi, la serie TV) è basata sulle storie narrate nei romanzi della saga "Le storie dei re Sassoni" scritti da Bernard Cornwell pur trattandosi di un'opera, in parte, di fantasia si basa su fatti storici realmente avvenuti e storicamente ricostruiti (alcuni esempi li riportiamo negli elogi successivi).
Le storie narrate nelle prime due stagioni e relativa a quel periodo storico successiva all'invasione Sassone della Britannia, avvenuta a partire dal 410 d.c. circa, e relativa colonizzazione dell'isola, una volta stanziatisi i regni sassoni della britannia il potere politico passo di regno in regno tra i "re" sassoni della Northumbria, della Mercia e del Wessex (la Mercia è la regione in cui si trova l'attuale Londra e la foce del suo fiume Tamigi confine naturale tra Mercia e Wessex).
Il telefilm inizia con l'invasione danese della Northumbria, l'uccisione dell'ultimo re e signore di Bebbanburg (castello di Bamburg, in Inghilterra settentrionale) ed il rapimento del legittimo erede Uhtred di Bebbanburg. Il bambino dapprima è uno schiavo dei suoi rapitori, in seguito (dando prova di coraggio e lealtà nei confronti della "sua" famiglia) viene adottato definitivamente e cresciuto secondo gli usi e i costumi danesi... compresa la religione "normanna" e la "maestria della spada".
Dimostra in breve di essere un abile guerriero al punto che re Alfred (noto alla storia come Alfredo il grande), cristiano fino al midollo, lo vuole come suo campione pur non sopportando la sua blasfemia pagana.

In questo telefilm ho fatto davvero fatica a trovare difetti, senza riuscirci per altro, intanto "storicamente" non esistevano pellet nella Britannia dell'800 ed effettivamente non se ne vedono nelle prime due serie, faccio che sottolinearlo subito nel caso nella terza stagione si piegassero all'esigenza di far diventare Londra il paradiso multiculturale e multietnico (di gente che si scanna per le strade) che è oggi.
Inoltre a differenza di altre serie sui vichinghi (quali Vikings ad esempio) la storia non è incentrata su chi "tromba" chi... o su chi tradisce chi... certo il fatto che alcune alleanze potessero cambiare in corsa per una maggiore o minore convenienza è abbastanza consolidato, ma, almeno a livello di singolo uomo, viene anche mostrato il valore della parola data... stretto un accordo (se i termini dell'accordo sono rispettati) la parola viene mantenuta, se i termini cambiano o non sono rispettati l'accordo salta. Un esempio è quando re Guthred cerca l'amicizia del nuovo signore di Bebbanburg Aelfric, zio di Uhtred, per l'assedio di una fortezza danese. In cambio del suo aiuto chiede la testa di suo nipote, che ha offerto la propria amicizia e la propria spada a Guthred, erede legittimo al trono da lui usurpato.
Insomma questo era abbastanza normale per l'epoca soprattutto in fase di successione del trono tra gli eredi legittimi e quanti invece volevano prenderne il possesso. Così come erano normali i matrimoni combinati per fini politici, dove, soprattutto le figlie, che non erano incluse nella linea diretta al trono del regno, venivano usate per imparentarsi con i re vicini che in cambio elargivano alla moglie terre e titoli tramandabili ai propri figli (maschi che potevano così vantare pretese sia sui titoli dei "nonni" che su quello dei genitori.
Per qualcuno potrebbe essere un difetto, ma per una persona che ama la distinzione tra un film di genere drammatico ed un film di genere pornografico... tocca aspettare sino alla seconda serie per vedere un seno nudo (nonostante le abitudini normanne sul come "corteggiare" una schiava sono ben evidenti sin dalla prima puntata).

In definitiva metto le prime due stagioni nella lista dei consigliati... poi vedremo se si mantiene "puro" o se cede al soldo.

14 settembre 2018

NON vogliamo la legittima difesa.

La sinistra dice che in uno Stato di diritto, quale l'Italia si fregia di essere, il cittadino non può e non deve ricorrere alla giustizia privata. Esistono le Forze dell'Ordine che ci proteggono e ci tutelano dai male intenzionati che intendono distruggere e violare l'intimità delle nostre abitazioni per appropriarsi dei nostri effetti personali. Al coro dei sordo-cechi (magari fossero muti "li mortacci loro") si uniscono i garantisti (o moralizzatori delle macchinette) che vedono (non vivono) un mondo ideale e su quella errata percezione costruiscono l'ideale secondo cui non dovrebbero esistere le galere, perché togliere la libertà (ad un delinquente) è peggio che togliergli la vita... ciò implica, secondo voi, che loro sono a favore della pena di morte già dal reato di violazione di domicilio o appropriazione indebita di beni pubblici e statali? Macché, semplicemente vorrebbero che stupri ed omicidi... ma che sciocchezze dico... non esistono quei reati (in quanto commessi solitamente dai negri), l'unico reato che riconoscono e vorrebbero punito con la morte è quello di nazi-fascismo.
Lo so non esiste il reato di nazi-fascismo esistono tanti reati legati al fascismo, ma non un reato che punisca esplicitamente il dichiararsi nazi-fascista... diversamente la Alessandra Mussolini avrebbe dovuto essere in prigione da tempo per quella sacrosanta verità (sputata in faccia al pentito Vladimir Luxuria): "Meglio Fascista che frocio!"
Per cui al tabaccaio che si è preso una "lamata" in gola per difendere quella miseria guadagnata in una giornata di lavoro e che non gli basterà per vivere, ma solo riuscire a pagare le tasse statali... non merita nemmeno il cordoglio e la presenza (per altro non richiesta) degli allora deputati del centro sinistra, mentre correvano a frotte (per essere sempre nella vetrina giusta) ai funerali di negri mafiosi e degli spacciatori pellet.
Per certi versi meglio che certa feccia non insulti la memoria, con la propria indegna presenza, degli italiani che sono morti per aver cercato di guadagnarsi onestamente il pane.
Noi Italiani siamo stanchi di essere vittime e martiri delle vostre campagne elettorali, delle vostre politiche migratorie incontrollate e dei vostri contentini pur di abbonirci sino alle successive elezioni e farci correre, ancora una volta come capre, incontro al nostro carnefice. Lo ripeto per quanti non sanno leggere, o fingono di non capire... Noi Italiani siamo stanchi!!! Gli italioti, i traditori, i Martina, i Boldrini e figli e chiunque altro può scegliere se andarsene (sui propri piedi) o levarsi dal cazzo (con i piedi in avanti).
Noi non vogliamo la legge sulla legittima difesa. Perché se mai dovesse arrivare, arriverebbe talmente diluita da sembrare una sciacquatura di piatti. Noi vogliamo la legittima offesa. Se lo Stato e la sua polizia non è in grado di difenderci... allora che scoppi quella guerra, invocata da alcuni americani,  secondo cui la prossima divisa sarà il colore della nostra pelle.
I pavidi e i corrotti invocheranno, ancora una volta, che a difenderci devono essere le polizie di Stato.
Anche ammettendo che abbiano voglia di fare il lavoro ingrato per il quale sono pagati... I pellet continuano ad aumentare, gli agenti a diminuire (per i tagli alla spesa pubblica)... non abbiamo più un esercito regolare, ma solo dei mercenari in divisa (che se sono convinti di difendere la patria ben venga, ma se fanno i soldati solo per lo stipendio non servono a un cazzo neanche loro).
Sono questi coloro che ci devono difendere:
"Torino, rivolta contro la polizia: gli agenti offesi e presi a botte. La sindaca: “Comportamento vergognoso”" e meno male che la mignotta pentastellata ha fatto sto intervento inutile... invece di dire che è un comportamento vergognoso rivolgiti al tuo alleato di governo chiedi di poter usare polizia ed esercito in forze... rastrella casa per casa i negri, ma non gli mettere in mano un foglio di carta in cui con parole che non riuscirebbe a capire nemmeno un'avvocato gli chiedi cortesemente di andare in un'altro quartiere... lo accompagni in riva al mare con un materassino gonfiabile e ce lo butti dentro (tanto su quello sono arrivati e su quello se ne devono andare a fare in culo).
"Una rivolta contro la polizia in Barriera di Milano, il quartiere simbolo che racchiude tutte le fragilità e le complessità dell’anima multietnica della città. Dai palazzi e dagli alloggi di ringhiera sono scesi in quaranta, al grido di «fascisti cosa credete di essere», contro una pattuglia della polizia per liberare un immigrato gabonese che fermato dai poliziotti del commissariato Barriera di Milano durante un controllo, finalizzato ad accertare le condizioni per uno sfratto. Circondati e bersagliati di botte, due agenti sono rimasti feriti." Questo secondo la Stampa.
"Torino, scoppia la rivolta dei pusher: poliziotti picchiati da 30 africani ai Giardini Alimonda" il diariodelweb pagina di Torino che continua "Tutto è nato durante un controllo di un appartamento: due agenti del Commissariato Barriera Milano, accompagnati dal vice questore aggiunto Alice Rolando, sono entrati in un’abitazione messa all’asta in corso Palermo 97 per alcune verifiche. Nell’alloggio i poliziotti hanno trovato due spacciatori con diversi ovuli di droga in casa. I pusher, lanciandosi dalle scale e dalla finestra, sono riusciti a scappare dallo stabile e si sono diretti verso i Giardini Alimonda braccati dagli agenti. Qui i due spacciatori hanno chiesto manforte agli altri spacciatori presenti: in poco tempo i poliziotti sono stati circondati da 30 africani e sono stati aggrediti violentemente. Dai balconi un cittadino italiano ha aizzato i pusher contro i poliziotti al grido di «Fascisti, andate via. Nazisti»." e questo traditore non è certo migliore dei negri.

Chiara Appendini, la figlia Sara, e l'assessore Unia ai giardini Alimonda

Chiara Appendini, la figlia Sara, e l'assessore Unia ai giardini Alimonda (© Gazzetta Torino)

"Venuta a sapere dell’aggressione, consumatasi nei giardini in cui qualche settimana fa era stata ritratta intenta a giocare a pallavolo, la sindaca Appendino ha condannato l’episodio, ringraziando allo stesso tempo la polizia per il lavoro svolto: «La Polizia di Stato, insieme a tutte le forze dell’ordine, sta svolgendo un prezioso lavoro, una fondamentale attività di controllo e presidio del territorio con efficaci ed evidenti risultati positivi nel contrasto all’illegalità e nel garantire ai cittadini sicurezza anche in quelle zone della città più difficili dal punto di vista dell’ordine pubblico. Quello dei cittadini che hanno aggredito gli agenti è stato un comportamento vergognoso e inaccettabile e ci auguriamo che resti un caso isolato. E’ bene che tutti sappiano che a Torino non esistono né zone franche, né aree dove l’illegalità è tollerata. Ringraziamo il questore Messina e tutti gli agenti di Polizia per il loro difficile e spesso gravoso impegno e lavoro quotidiano al servizio della comunità»." Come ampiamente dimostrato Chiara... come ampiamente dimostrato.
Senza contare che 3 giornali online danno 3 versioni della stessa storia... La Stampa sorvola sul fatto che gli aggressori sono tutti africani (tranne, aggiungo io, quello che urlava "fascisti" che era invece italiano), nel diario del web si fa presente che sono stati aggrediti dai pellet, mentre inseguivano i due spacciator... ehm le due "risorse" fino ai giardinetti.
Mentre questo è tutto ciò che dice "Cronaca Qui" prima di rimandare alla lettura in edicola (ma ci sta anche) "Giardini Alimonda, martedì mattina, ore otto. Due agenti delle Volanti entrano in un palazzo che affaccia sul piazzale. Devono effettuare una verifica riguardo un appartamento occupato da due stranieri destinatari di uno sfratto. Varcando l’ingresso dell’alloggio, gli agenti scoprono che i due gabonesi hanno allestito in una stanza una sorta di laboratorio per confezionare dosi di droga che era contenuta in scatole di caramelle. Mentre uno dei due malviventi si fa largo a forza, spintonando gli agenti e riesce a fuggire, l’altro viene ammanettato. Durante la fuga, mentre scende le scale, lo spacciatore incita gli inquilini del palazzo a ribellarsi contro la polizia. E in pochi minuti esplode una autentica la rivolta."

Ma le ho già sentite 'ste notizie e le ho già vissute queste storie, inizia così prima una pattuglia, poi (se hanno un briciolo di orgoglio) arriva una maxi retata per togliere il marcio, ci scappa il morto vero o presunto, l'opinione pubblica si indigna contro gli sbirri perché (come a Genova nel 2001) un giovane con il passamontagna in volto che corre armato di un estintore verso una camionetta dei carabinieri accerchiata e bersagliata da pietre grosse come palle di cannone è una vittima.
Allora lo stato stringe ancora di più le manette intorno ai polsi della Polizia che frustrata dal non poter prendere a scarpate nel culo i delinquenti si accanisce contro la cittadinanza inerme di cui all'opinione pubblica non frega un cazzo. I negri crescono di numero, crescono in forza e, prima che te ne rendi conto, hai intere zone in cui la polizia riesce più ad entrare. Ti abitui all'idea che ormai quella parte di città è perduta, pensando tanto lì non ci andavo neanche prima. Poi una mattina ti svegli e ti accorgi che tua figlia non è tornata e scopri il perché solo al TG, in una di quelle notizie che (nella migliore delle ipotesi) hai commentato con una scrollata di spalle ed un "che schifo di paese", continuando a votare PD, che la tua auto è stata incendiata nella notte nonostante non vivi in uno di quei quartieri in cui non entravi neanche prima... allora forse decidi di cambiare il tuo voto da centro sinistra a centro destra, ma il risultato non cambierà più.
Oppure... siamo in Italia e allora non ci sarà nessuna maxi retata ed il quartiere lo abbiamo già perduto.
Solo che Torino, Milano, Roma, ecc non sono Parigi, non sono Stoccolma, non sono Berlino i quartieri che si perdono da noi non sono quelli periferici di prefabbricato costruiti negli anni '50 o '60... noi perdiamo le Stazioni ferroviarie (già ora trasformate in accampamenti maleodoranti in cui la delinquenza regna indisturbata), perdiamo i centri storici (dove dovrebbero affondare le nostre radici e di cui a chi ci rimpiazzerà non frega già adesso un cazzo), perderemo la nostra Storia... ma di questo già adesso non frega un cazzo a "uno, nessuno o 100.000".

12 settembre 2018

Le rivoluzioni non si fanno dopo pranzo.

Le rivoluzioni, buona gente, non si fanno dopo pranzo. Così conclude l'articolo su Il Primato Nazionale di Marta Galimberti dal titolo "L’ebbrezza della libertà e dell’eroismo: l’impresa di Fiume ci parla ancora".
Così ho pensato di iniziare il mio di oggi.
Tornando indietro con la memoria, mi torna alla mente che, spesso, invece di parlare di (chiedo perdono alle eventuali lettrici) "Calcio e Figa", si discuteva di Politica storica e di quella rivoluzionaria, capitava di domandarsi se le nostre generazioni, nipoti di quelle del '14-'18 ('15-'18 se visto solo dal punto di vista Italiano) e figlie della generazione di quegli slanci ideologici che ancora esistevano e che si prodigavano a cambiare il mondo diretto inesorabilmente verso "l'imborghesimento" di tutte le classi sociali.
A volte è capitato di sentire commenti (inopportuni) che sostenevano, ad esempio, la tesi che per una rivoluzione ci vogliono dei Capi forti e carismatici ed ogni volta toccava a me l'ingrato compito di far presente che i "Capi forti e carismatici senza il popolo sono solo persone che amano il suono della propria voce. Diventando infine una sorta di piramide rovesciata in cui tutti comandano e nessuno esegue gli ordini.
A una simile affermazione può essere obbiettato che a nessuno piace prendere ordini... vero!!! ...in parte!
E' vero nella misura in cui siamo stati abituati ad avere dei "capi" siano essi professori o presidi, capi reparto o capi ufficio che hanno scalato le gerarchie per l'anzianità e non per merito, sì questo può essere vero, cioè non piace prendere ordini da persone che non sanno di cosa stanno parlando, ma ci sono, piaccia o no, superiori di grado. Probabilmente taluni, convinti che nel comunismo marxista (ovvero quello mai esistito se non in uno scritto abbandonato in una soffitta ideologica ed applicato prendendo ciò che faceva comodo o ciò che era applicabile e interpretando il resto come "fumoso vangelo") non esistono gerarchie e che ogni uomo è il "capo" di sé stesso, nella pratica poi chissà perché c'è sempre stato un capo, un comandante, un "Lider Maximo", un presidente, ecc. in barba alle gerarchie inesistenti.
Ma per taluni non avere il "peso" di dover prendere delle decisioni, di non dover convivere con le responsabilità da esse derivate non è poi così disdicevole, soprattutto quando il superiore da cui si riceve l'ordine da prova di essere capace in ciò che fa ed in ciò che "ordina".
Dal momento che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, nel sostenere la sua tesi arriva ad affermare che il popolo non fa la rivoluzione, perché quando sta "bene", non ha interesse a cambiare lo stato delle cose, mentre quando non sta "bene" ed ha fame pensa a riempirsi la pancia e non a fare la guerra.
La parte sul benessere del popolo è vera, nel senso che quando sta bene non ha interesse a cambiare in quanto, seppur lamentoso cronico, teme il cambiamento; è quando raggiunge il fondo, quando la corda si spezza, quando non sta bene che le cose si complicano... o almeno così dovrebbe essere.
Qui subentra il colpo di genio della borghesia, degli arricchiti che prima hanno usato il popolo per rovesciare l'aristocrazia e poi, per tenerli buoni, gli hanno messi di fronte alla loro coscienza mostrandogli (sempre) qualcuno che sta peggio.
Arriverà forse il giorno in cui qualcuno avrà l'illuminata "arroganza" di rispondere a quanti intimano di pensare a chi sta peggio: "Perché devo continuare a livellarmi con il basso? Nel momento in cui non ho un lavoro, non ho una famiglia, non ho uno straccio di amico... devo rallegrarmi del fatto che sono ancora vivo?!? Non posso iniziare a pensare a chi sta meglio di me e si lamenta ancora?".
Le rivoluzioni, buona gente, non si fanno dopo pranzo. Fa chiaramente riferimento al fatto che non bisogna adagiarsi sugli allori quando le cose vanno di merda, ma potrebbero andare peggio... perché quando vanno di merda l'intervento è urgente, ma rischia di essere tardivo; mentre quando vanno peggio non si può solo sperare che il trapasso non sia troppo doloroso.
Adagiarsi nell'agio borghese (che poi borghese non è perché di fatto per star bene bisogna essere ai livelli di ricchezza della defunta aristocrazia), significa semplicemente farsi trattare come pecore da una classe incapace che a sua volta prende ordini da qualcuno privo di scrupoli che, alla prima occasione, abbandonerà lo strumento che gli ha permesso di raggiungere il proprio scopo e, se necessario, agevolerà un nuovo strumento per raggiungere lo scopo successivo.
Sono senza peccato? Per questo scaglio la prima pietra? Ovviamente no! Non sono senza peccato e non scaglio la prima pietra, probabilmente non sono nemmeno la pietra scagliata da chi è senza peccato, forse sono io il peccato o, più probabilmente sono solo una goccia d'acqua nella vastità dell'oceano che non percepisce nessuna distinzione tra il normale moto ondoso del mare ed i cerchi d'acqua creati da un sasso lanciatovi dentro.
Il problema è... chi sono io per fare la morale? O se c'è ancora una morale che vale la pena salvare? Quando si discuteva di rivoluzione (attorno al tavolo di una pizzeria) l'argomento era sempre lo stesso e scaturiva da una domanda... queste generazioni, successive al '68 ('69 in Italia perché noi arriviamo sempre dopo aver preso il caffè e magari fatta una mezz'oretta per digerire... tanto per togliervi ogni dubbio la seconda guerra mondiale è iniziata l'1 settembre 1939 con la raccolta da parte dei tedeschi di un invito polacco che dissero "se la Germania rivuole Danzica se la deve venire a prendere... noi saremo pronti"... come hanno dimostrato i fatti. Il 2 Francia e Inghilterra dichiarano guerra alla Germania... gli rodeva non essere stati invitati al party polacco, ma non era colpa dei tedeschi se i polacchi non hanno mandato gli inviti. Il 10 giugno l'Italia "se desta"... ma siamo già nel '40), sono ancora in grado di ribellarsi? Da qui una sequela di discussioni inutili in cui finti rivoluzionari (figli di borghesi e quindi tecnicamente infiltrati) che proponevano di stringere alleanze con la borghesia che costituisce, ormai, la maggioranza del popolo... certo vedendo lo stato attuale delle cose nutro meno perplessità nel ipotizzare una classe sociale che disintegra sé stessa, ma di solito sono quelle manipolate, non quelle manipolatrici (o sedicenti tali).
In definitiva, quella che poteva sembrare una frase fatta, è divenuta una triste realtà, le cui colpe però vanno ricercate non nella generazione dei sessantottini, ma proprio in quella generazione che abbindolata dalla mera illusione della crescita economica illimitata farcita con il fiele del "grande sogno americano" per cui chiunque può fare qualunque cosa... infatti in America sono tutti pop star di successo famosi in tutti il mondo e lo strato produttivo è demandato a paesi terzi (in parte vero, ma non del tutto).
Così mentre tutti aspirano a fare Rap e "scopare" come licantropi qualunque cosa respiri... lo Stato Sociale viene disintegrato difeso soltanto da 4 nostalgici troppo stanchi, dopo anni in barricata, per alzare il manganello o per sporgere un bicchiere di "olio di ricino" da una parte o dall'altra ebbri di una "vittoria" ormai sepolta sotto la spessa coltre della polvere del tempo, ed il pugno che un tempo stringeva dei saldi ideali (per quanto errati) ora non avvolge nemmeno più l'aria smossa dal passaggio delle mosche.

11 settembre 2018

A proposito della Diciotti...

Dal momento che Matteo Salvini è stato denunciato per sequestro di persona (nonostante il compito del ministero degli interni sia quello di garantire la sicurezza sul patrio suolo), per quale ragione coloro che aiutano i pellet ad entrare e restare in Italia non vengono denunciati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina? Ancora, come mai le ONG, che prendono soldi da fondi privati per fare da taxi ai pellet, non vengono denunciati per traffico di esseri umani? ... O ancora meglio per traffico illegale di animali esotici?
Ci sono tanti troppi interrogativi su questa magistratura che apre gli occhi su alcuni "reati" e li chiude entrambi su altri (ivi incluso quello di immigrazione clandestina), diviene doveroso domandarsi se davvero non ci sia un schema preordinato dietro. Alle denunce del procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio che, come il Di Pietro, trova in Salvini il suo Craxi.
Ieri ho fatto riferimento allo strano comportamento dei pellet che, "scappando" dalla miseria e dalla fame, hanno preferito una tendopoli ad una camera ammobiliata. Oggi altri sono stati identificati a Ventimiglia mentre tentavano di attraversare il confine con la Francia (accompagnati dalla stessa ONG romana "Baobab", che li ha casualmente incontrati per strada senza un soldo e altre scuse patetiche, accampate per difendersi dall'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, hanno immediatamente noleggiato un pullman per scortarli a destinazione (da Roma a Ventimiglia?!? ammazza che generosità...) "L’attivista Andrea Costa, che è al timone dell’ong fin dai suoi albori nel 2015, ha affermato che gli stranieri fermati a Ventimiglia erano “uomini liberi”. Come riporta il Giornale, Costa, che nel 2004 venne fermato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, precisa che nell’aiutare i clandestini a raggiungere Ventimiglia i volontari di Baobab non hanno fatto “nulla di illegale. I migranti erano per strada, senza un soldo. Fra loro donne e bambini. Così abbiamo preso a nolo un bus con i soldi delle donazioni”." (fonte Il Primato Nazionale)
A me la domanda sorge spontanea... come facevano i 50 delinquenti (dileguatisi) a sapere che la ONG Baobab poteva aiutarli ad attraversare il confine con la Francia? Sopravalutando la loro inutilità per cui erano in possesso dell'informazione già dalla partenza (ciò non esclude una connivenza tra le ONG e i trafficanti), da Rocca di Papa al presidio Baobab sono 5 ore abbondanti di strada da fare a piedi (si che "loro" non hanno problemi su simili distanze) e a detta dei denuncianti di Agrigento erano pellet in emergenza sanitaria. Inoltre, stando alle loro affermazioni nel momento della conduzione in questura per l'identificazione, sono andati nella ONG in cerca di assistenza sanitaria... ora se stai così tanto male, se sei così tanto affamato, ecc. persino 26km abbondanti diventano una fatica enorme.
Tutto ciò mi convince sempre più che le ONG non operino per "buon cuore" è solidarietà, ma perché hanno trovato un modo ignobile per fare soldi proprio sulla pelle dei pellet il cui peso Martina vorrebbe scaricare sulle spalle dell'attuale governo (come già detto in più occasioni, non il miglior governo che l'Italia possa avere, ma almeno è un governo e non un servo dell'U(B)E... anche se la Storia mi darà tristemente torto), accusandolo di fare propaganda sulla pelle dei pellet... e loro che cosa hanno fatto durante il loro mandato?
Questa è un'altra storia, la storia di oggi invece parla anche della ONG "medici senza frontiere" che, dalla terra ferma, è la sola ad aver potuto scattare le foto di un naufragio avvenuto i primi di settembre e rintracciato da loro, e da loro soltanto, nella giornata di ieri.
I negri non lo sanno che se ti imbarchi su una zattera fatta di stracci c'è il rischio di affogare? Se sei così disperato da correre il rischio di imbarcarti ad un costo altissimo (in soldi) e con il rischio di affogare... non vedo perché debba essere io a doverti fare da taxi. Con quello che pagano i trafficanti potrebbero andare nel loro cazzo di aeroporto, prendere un cazzo di aereo e andare dove vogliono andare... ma qual è il problema con gli aerei... il costo? Pare costino molto di più i trafficanti... Allora la lunghezza del viaggio? mmm... Asmara-Roma sono 9h d'aereo, 1224h a piedi Google Maps fa prendere il traghetto da Tunisi... non tiene conto dei taxi ONG operanti nel Mediterraneo. Allora dev'essere... basta cercare scuse del cazzo inutili... la verità è una sola... se per potersi imbarcare dovrebbero mostrare dei documenti di identità che non possiedono, dovrebbero dichiarare che "scappano" dal loro paese perché perseguitati politici (che è un po' come dire al carceriere che non puoi andare in prigione perché accusato di pedofilia), dovrebbero soprattutto superare i controlli sui precedenti penali che dimostrerebbero tutti i crimini di cui sono accusati al loro paese di merda, mentre così, possono rifarsi una verginità, da riperdere appena sbarcati in Europa.

10 settembre 2018

Buongiorno e ben alzati...

Il libro sui segnali positivi che stanno giungendo dal resto d'Europa probabilmente non si chiuderà mai, almeno non finché non cambierà il titolo del libro passando da "L'affondamento di questo Titanic chiamato Europa" a qualcosa del tipo "Caduta e rinascita di un glorioso continente".
Quindi pur non dividendolo in capitoli, come in altre occasioni, quando capita qualcosa di ghiotto faccio che inserirlo in altri articoli.
Ad esempio "buongiorno e ben alzati" al TG1 che, dopo quasi due anni che tutti i giornali (non di regime ivi incluso il mio) pubblicano una fotografia della Svezia simile ad un bollettino di guerra tra omicidi, stupri e atti di violenza generale, hanno fatto presente che (in occasione delle elezioni dello Stato scandinavo) "l'ultra-destra", così è stato definito il partito "democratici svedesi" (che "mannaggia" alla sacra sindone, sono talmente moderati che persino gli estremisti si definiscono democratici) ha corso il serio rischio di diventare il secondo partito al governo. Poi i soliti brogli elettorali, agglomerati e "inciuci" portano i due blocchi moderati alla pari con circa il 40% ciascuno e, manco fossero Berlusconi e Renzi, cercano di fare una coalizione tra di loro in modo tale da avere (se non l'80%) almeno la maggioranza.
Quindi ringraziamo il TG1 per aver sottolineato, con 2 anni di ritardo, che se l'estrema destra svedese è passata dal 12,9% al 17,7% in 4 anni è perché la gente ha provato sulla propria pelle e sulla pelle delle proprie figlie, mogli, sorelle, ecc. il vero volto dell'immigrazione selvaggia. In un paese di circa 10 milioni di abitanti il governo di sinistra (i Renzi, Gentiloni e Martina di turno) hanno accolto 160.000 domande di asilo e abbiamo sotto gli occhi che cosa ha portato.
Nel frattempo non dimentichiamoci che siamo in Italia e "dell'italia" mi devo occupare.
Riassumiamo i recenti fatti di cronaca... la nave "Diciotti" (sequestrata da Salvini lo scorso agosto) ha scaricato sulle banchine del porto di Catania 177 sacchi di pellet, di questi una quarantina (ci dicono) sono stati equamente presi in carico da Irlanda e Albania, il resto ce li siamo tenuti in casa.
Ufficialmente se n'è fatto carico il Vaticano, ovviamente non se li sono tenuti a portata di mano, ma li hanno scaricati in una struttura nei pressi di Roma ovvero a Rocca di Papa.
Proteste a destra (solo da Casapound), gioia a sinistra, ma già all'indomani 50 dei 100 parassiti si sono dileguati dal centro di accoglienza. Ovviamente a Destra, l'indagato per sequestro di persona Salvini in primis, protestano sul fatto che se erano tanto disperati perché scappare da un centro che gli dava vitto e alloggio gratis? Forse essendo una struttura cattolica non erano convinti della questione preghiera, ma schifo lo Stato se 'ste merde presenteranno la domanda di rifugiati per motivi religiosi.
A sinistra, con in testa i gestori del centro, dichiarano... non sono prigionieri, quindi non hanno obbligo di stare chiusi qui.
E allora applichiamo la legge sull'immigrazione clandestina, se sei in un centro di accoglienza in attesa di richiesta di asilo... (non) sei il benvenuto... ma se ti pizzico fuori da un centro di accoglienza senza permesso di soggiorno, richiesta di asilo o sa il cazzo quale altra "fuffa" hanno messo in piedi i comunisti pur di far figurare i clandestini come cittadini (e di sicuro in una notte non hanno fatto in tempo a preparare tutti i documenti), allora ti riaccompagno in Libia e non me ne frega un benemerito delle proteste dei filo pellet.
Nel frattempo alcune bestie (16 eritrei per essere giusti) sono state rintracciate, nella giornata successiva, nel presidio dell'associazione Baobab (ovviamente comunista, gestita con la complicità della ONG medici senza frontiere).
In effetti cercavano una sistemazione presso le loro "strutture", d'altronde quando la scelta è tra una sistemazione come questa:
e una come questa...
diventa una scelta obbligata... infatti ai 16 migranti rintracciati presso il presidio "Baobab", a quanto pare, la torta di riso fa schifo e hanno scelto prenderlo in culo.
Insieme a loro però stiamo continuando a prenderlo anche noi dal momento che ci facciamo abbindolare da discorsi del cazzo quali... scappano dalla fame, dalla guerra, dalla miseria, ah ma se fossero integrati, ecc.
Chi è senza peccato scagli il primo Salvini. 
Chi sta dietro alla Lega, ovvero gli imprenditori del Nord (in particolare del Nord Est), fanno un discorso che è persino peggiore di quegli stupidi e ignoranti che, in buona fede (cattolica), credono davvero di strappare la feccia dalle luride braccia della miseria (senza rendersi conto che tra quelle inospitali braccia ci stanno spingendo loro stessi). Tali imprenditori infatti la buttano sul discorso che senza i pellet le loro attività (produttive o commerciali) andrebbero dal culo perché prive di manodopera. 
Certo! ...ma a voler essere più precisi, sarebbero prive di manodopera a basso costo, perché nel momento in cui abbiamo il 40% di disoccupazione giovanile, e nelle statistiche indicano solo la fascia tra i 25 ed i 35 anni (ovvero tra la laurea ed il primo impiego, escludendo dal conteggio tutti quelli che cercano un lavoro cosiddetto "umile" appena usciti dalla scuola dell'obbligo), non penso che siano tutti così "leggeri" (per non dire coglioni) da credere che lavorare significa fare un'ora al giorno dalle 11 a mezzogiorno, nonostante sia questa la favola che ci viene raccontata.
Il problema è che al pellet appena caduto dal barcone gli puoi offrire 2 lire e se non accetta lo rinchiudi in gabbia insieme ai cani. Ad un italiano che non è mantenuto dallo Stato (per quanto riguarda vitto, alloggio, vestiario, ecc) se gli offri 2 lire gli fai un torto. Tutto questo senza contare che, già dagli anni '80, c'è una legge che obbliga e agevola l'assunzione di una percentuale minima tra pellet e disabili (e da imprenditore se puoi scegliere tra un ragazzone in buona salute appena caduto da un barcone ed un disabile che non è fisicamente in grado di tenere un cacciavite in mano... cosa scegli se costo per te è identico?).
Quindi giovanotti, non fatevi incantare da quanti ne fanno una questione umanitaria e fatevi incantare ancora meno da quanti ne fanno una questione di legalità (se lavorano e non delinquono possono pure pregare l'albero delle banane), in entrambi i casi a rimetterci sono gli italiani. Altrettanto non crediate che il vostro lavoro (qualunque esso sia), non possa essere fatto dai pellet... perché anche le scimmie possono essere ammaestrate a contare fino a dieci... quindi non ci sono lavori che loro non vogliono fare e noi invece sì... ma, per i media, sarà sempre il contrario.

6 settembre 2018

Storici satirici.

C'è l'eventualità che alcuni storici, ispirati da certe "realtà" televisive quali 'Fascisti su Marte' o cinematografiche quali "Ironsky", rielaborano la storia in chiave degenere. Frutto di questi impulsi liberal-democratici è la, non si sa bene accertata da chi, omosessualità di Alessandro Magno, Colin Farrell, (esplicitamente espressa nel film Alexander), la presunta omosessualità di Achille, Brad Pitt (allusa nel film Troy, per lo strano, e troppo stretto, rapporto tra Achille ed il cugino Patroclo).
Finché si tratta di un film, penserete voi, non è un problema così grande... si sa che si tratta di finzione. Purtroppo non è del tutto vero. Soprattutto in quest'epoca in cui la cultura (persino quella scolastica di base) è desertificata e l'insegnamento della Storia è demandato ai documentari a volte "seri" (o quanto meno più obbiettivi) come quelli della famiglia Angela, il più delle volte osceni come quelli di "focus" e "History Channel" sempre "spiegati" da un solo punto di vista... quello dei vincitori.
Naturalmente, se la cultura propinata dallo strumento del "demonio" non ci piace, possiamo sempre puntare ai libri che sono redatti da studiosi seri e accreditati... ed è così che la Storia di Roma diventa quella di una città aperta, multiculturale, multietnica, ecc. (a sto punto per fortuna che Nerone gli ha dato fuoco). Ciò che è storicamente vero è che a Roma (fuori Roma in verità, anche se la successiva urbanizzazione l'ha portato in pieno centro "storico") c'era un tempio dedicato a nessun dio dove chi professava una religione diversa da quella Imperiale, poteva rivolgere le proprie preghiere. Ciò che è storicamente falso è che Roma (sempre riferito all'intero impero romano e non solo alla Capitale) agglomerasse nelle proprie tradizioni quelle dei popoli sconfitti. Anzi ad essere proprio onesti Roma imponeva con la forza delle armi usi, costumi e tradizioni romane in tutto l'impero, cosicché un romano avesse trovato il suo "angolo" di Impero in ogni provincia.
Ovviamente c'erano delle eccezioni a questa regola, una su tutte è la tecnica agricola che l'impero romano (dopo aver tentato di imporre la propria) fu costretta ad apprendere con la conquista della Sicilia, se non ricordo male dalla città di Siracusa, ovvero la tecnica della rotazioni delle colture. In questo caso non posso essere più preciso perché Roma non ha mai fatto un cazzo di buono se non sfornare froci e mignotte, almeno fino ad oggi quando è diventata la città multiculturale che i radical chic sognano sin da piccoli. Infatti su vaccapedia e altri siti di (dis)informazione la tecnica della rotazione delle colture era presente nella protostoria (Ovvero quel minuscolo periodo storico che va dalla prima età del bronzo (prima metà del IV millennio a.C.) e quella del ferro (che ha inizio nel Mediterraneo orientale attorno al XII secolo a.C.). ma non se ne trova traccia in Europa sino al 500 d.c. (proprio in Italia, mentre nel nord Europa due secoli più tardi).
Tornando a Roma città aperta prendo spunto dalla prefazione di un libro che preferirei non pubblicizzare (ma citerò le fonti dove vengono citate) per non dare credito alla cialtroneria di certi sedicenti "storici"... "Roma, “attrattiva, dinamica, aperta, dal forte potere aggregativo e persino coinvolgente, appare come un immenso laboratorio multiculturale” [...] Roma avrebbe dato vita “a una realtà religiosa multiculturale, ovverosia ‘aperta’, un argumentum, oggi, di un’attualità drammatica e di fronte alla quale ancora una volta lo studio dell’uomo antico corrobora tutte le persone ‘di buona volontà’ nel non abbassare mai la guardia nei confronti dei pericoli legati alle demagogiche generalizzazioni sempre acritiche e astoriche”" meno male che lo sanno di non abbassare la guardia contro le faziosità di certi storici che vorrebbero gli eroi antichi come una manica di voltaculo e le marce militari dei grandi Imperi del passato come una specie di scampagnata gay pride con i quali convincere le popolazioni barbare ad arrendersi alla Potenza (arcobaleno) di Roma Antica. A Roma tutti i popoli assoggettati (e schiavizzati) potevano diventare cittadini (ovvero ottenere la cittadinanza)? Certo che potevano, ma intanto va distinta quella che è la cittadinanza concessa alle popolazioni delle province romane (la Gallia Cisalpina, la Gallia Transalpina, la Britannia, l'Iberia, la Germania, ecc.) e la Cittadinanza Romana (della capitale) in quest'ultimo caso gli stranieri passavano un lungo periodo di schiavitù (almeno 5 anni) al servizio dei patrizi romani, se venivano liberati, potevano scegliere se diventare gladiatori o arruolarsi nell'esercito (altri 5 anni), successivamente potevano ottenere la cittadinanza e diventare plebei (contadini al servizio dei patrizi, ma stipendiati), sostanzialmente facevano tempo a morire 3 volte e, in ogni caso, non gli era consentito di mantenere i propri credi religiosi. "“inutile (o, meglio, molto utile!) sottolineare le cogenti analogie di quanto fin qui ricordato con la contemporaneità nella quale siamo chiamati a essere cittadini di Stati ‘aperti’, ancor più nel momento in cui si sentono voci crudeli che parlano di nuove e disumane mura, di qualsiasi natura esse siano, da innalzare al fine di negare il naturale movimento degli uomini nell’ecumene”" e ancora "a proposito dei galli, cioè i sacerdoti della Mater Magna: “lo status di gallo, per quanto denigrato, non avrebbe potuto, anch’esso, destare l’interesse dei ‘transgender’ romani i quali avrebbero potuto realizzare, grazie a ciò, una parte delle loro aspirazioni di genere, vivere in una sorta di comunità collegata a un santuario e riuscire a ottenere così un ruolo in un culto riconosciuto?”" Scusa? Parliamo di quei 'transgender'? Cioè dei pentiti che si tagliano tette o cazzo per cambiare sesso? Riferito ad un tempo in cui si moriva per un raffreddore o, se scomposta, per una frattura articolare? Quasi quasi è meglio focus... ma non è finita infatti "Il saggio sul rapporto tra la dea cartaginese Tanit e la romana dea Caelestis di Claudia Santi, tutto volto a dimostrare che in fondo i romani erano tanto accoglienti da trovare uno spazio nel proprio pantheon persino a una dea dell’esecrata Cartagine, mi sembra particolarmente problematico, basato com’è su di un’unica fonte, per altro molto tarda, vale a dire Servio, in cui tra l’altro il rituale dell’evocatio, a detta della stessa autrice, non è nemmeno chiaramente attestato ma solo frutto di “un’allusione”".
Gli stralci tra apici ("") ed in grassetto sono raccolti da Il Primato Nazionale... se volete approfondire potete partire da lì per andarvi a cercare il libro, perché una tale accozzaglia di idiozia non merita nemmeno menzione tra le mie pagine (e ho riportato le cialtronate della Boldrini che è tutto dire).

5 settembre 2018

Evviva De Magistris... 'o Re 'e Napule!!!

Quando penso alla vecchia Lega Nord, quella del 'Senatore' Bossi, di Maroni, Calderoli, Borghezio, ecc. vengono alla mente i ricordi delle manifestazioni di Pontida con il "Senatur che ce l'aveva dur", quella voglia di secessione da "Roma ladrona" e di una Padania Libera, dove ufficialmente era Libera è indipendente dallo Stato e dal Governo di Roma, ma ufficiosamente (secondo simpatizzanti e avversari) doveva essere libera dai "teroni" (o terroni che dir si voglia).
Ovviamente a quei tempi (come oggi) si sprecavano gli epiteti più disperati, da razzisti a ignoranti "con in mezzo tutti quanti".
Poi la Lega Nord si è alleata con Berlusconi e la coalizione di centro-destra, portando persino Irene Pivetti alla presidenza della Camera dei Deputati dal '94 al '96. Ora, dopo essersi epurata di quell'appendice scomoda "Nord", la lega si trova a condividere la maggioranza con i 5 stelle e gli epiteti sono ripresi e peggiorati (definendo la Lega "razzista" solo perché non vuole regalare l'Italia ad un brando di scimmie ubriache).
Nelle premesse della Lega Nord, alla base di quella voglia di Libertà, nonostante la propaganda antagonista (certo facilitata dalle esternazioni di quei personaggi sopraccitati), c'era la volontà di liberarsi del peso "morto" (economicamente parlando) del "mezzogiorno" che per molti anni ha "goduto" (anche se immagino non è che andasse tutto in tasca a loro) dell'apporto economico della "cassa del mezzogiorno" di cui vaccapedia parla così "Nonostante quasi 50 anni di finanziamenti a fondo perduto e investimenti significativi, oggi il divario di ricchezza permane in termini di PIL pro capite e in termini di produttività.
Il reddito pro capite è mediamente il doppio al Nord rispetto al Sud, e i tassi di disoccupazione così come il lavoro nero sono pari al doppio al Sud rispetto al Nord.

Il fallimento parziale delle politiche assistenzialistiche tramite finanziamenti a pioggia non ha giovato al Mezzogiorno, né ha giovato l'abolizione improvvisa della Cassa per il Mezzogiorno, con l'avvento della nuova politica degli incentivi in chiave europea con il varo della legge 19 dicembre 1992, n. 488.
La nuova legge infatti ha iniziato a funzionare solo nel 1996 determinando una situazione di generale crisi nel Sud che ha coinvolto imprese, enti locali e banche."
Pare evidente che 'O Re 'e Napule Luigi De Magistris, nello snocciolare le nefandezz... ehm il supporto offerto dalla città partenopea all'Italia ("È venuto il momento di accelerare, in modo forte e radicale, sull’autonomia della Città di Napoli, come si addice ad una Città che è una Capitale nel Mondo, oltre che del Mezzogiorno d’Italia. È dal 1861 che abbiamo dato, come si dice dalle nostre parti. Prima le casse del Banco di Napoli - che oggi di Napoli non ha più nulla - per risanare i debiti dei savoiardi; poi i meridionali in prima linea sul Piave nella grande guerra per difendere la Nazione; poi la liberazione dal nazifascismo che ha visto Napoli - nelle quattro giornate del 1943 - essere la prima città d’Europa, con una rivolta popolare, a liberarsi - prima dell’arrivo degli alleati - del più potente esercito del mondo, quello tedesco, coadiuvato dai fascisti italiani; poi l’enorme contributo dei meridionali nelle fabbriche del Nord nello sviluppo post bellico, a cominciare dalla Fiat; quindi le profonde ed ignobili discriminazioni che, da quarant’anni, vengono messe in atto nelle scelte politiche ed economiche dei Governi che hanno guidato il nostro Paese." Fonte pagina facebook di De Magistris) forse il signor sindaco si è dimenticato di qualche dettaglio insignificante quali ad esempio le accise sul carburante che, fino a non molto tempo fa, erano applicate per il terremoto in Irpinia che anche se non è precisamente Napoli, come non lo era il regno di Sicilia a cui lui si riferisce, era comunque Campania. Dimentica la già citata cassa del mezzogiorno (che è il modo astronomico per dire "Terronia")... Aldilà della mia personalissima opinione (secondo cui Napoli non è mai stata e mai sarà italiana, NB: Napoli non l'intero sud Italia), sono estremamente convinto che i piemontesi, degli anni del boom economico della FIAT, avrebbero fatto volentieri a meno dell'immigrazione meridionale (specialmente di napoletani, calabresi e siciliani) che fu volontà esclusiva di Agnelli a cui serviva manodopera a basso costo, ovvero come fanno oggi coi pellet.
Comunque sarei curioso di vedere come se la caverebbe Napoli senza l'Italia visto che tra le proposte di De Magistris è inserita anche la cancellazione del debito ingiusto che la città ha nei confronti del resto d'Europa (Italia in primis) "«Quei debiti - scrive de Magistris - non sono stati contratti dalla Città e dai napoletani, anzi noi siamo vittime ed andremmo semmai risarciti. Se oggi non avessimo quel debito frutto delle più invereconde collusioni tra politica, affari e criminalità organizzata, potremmo avere più autobus, più spazzatrici, più asfalto per le buche, più qualità della vita ed altro ancora»." secondo tale logica io non ho debiti nei confronti di nessuno... quindi posso smetterla di pagare le tasse allo Stato? Inoltre se uno rifiuta di riconoscere un debito in quanto non suo... dovrebbe rifiutare anche l'aiuto economico che gli permette di risanarlo... "la cancellazione del cosiddetto «debito ingiusto» semplicemente non riconoscendolo nel bilancio. Un modo per mettere Napoli definitivamente fuori dal contesto politico e istituzionale nonostante prima della pausa estiva sia passato l'ennesimo spalma-debiti di cui Napoli è la principale beneficiaria." (fonte Il Mattino).
Se 'O Re, vuole diventare una città automa cancellando i debiti e adottando una propria moneta... liberissimi di farlo e certamente non scenderò in piazza a stracciarmi le vesti (anche perché ci sono affezionato), ma vuol dire anche che a Napoli verranno rimessi i debiti che le altre città del "Reich"... ehm... del "Regno"... ehm... della Repubblica Sociale Italiana... ehm... della repubblica si sono fatti carico perché considerano Napoli italiana al pari di Torino, Milano, Roma, Palermo, Cagliari, ecc.
Quindi d'ora innanzi!!! ... per andare a Napoli ci vorrà il passaporto, in aggiunta alle vaccinazioni antitifiche, anticoleriche e "Senti che puzza scappano anche i cani... stanno arrivando i napoletani! Son colerosi... terremotati e col sapone non si sono mai lavati. Napoli merda Napoli colera... sei la vergogna dell'Italia intera! Napoletano lavora duro che a Maradona devi dare pure il culo..."