24 ottobre 2023

israele - palestina

(Tutte le minuscole sono volute)

Per farvi capire l'odio atavico che si scambiano vicendevolmente le due terre mediorientali, bisognerebbe partire da lontano... da molto lontano... beh non così tanto alla fine.
Nella storia, i giudeacci zozzi, stanno sul cazzo un po' a tutti, perché storicamente, dall'allora palestina (terra promessa da "jhvh" ad abramo), i "pigiami" si sono sparpagliati un po' ovunque portando, un po' ovunque, il loro "disordine" mondiale a discapito dell'ordine Romano. Con la caduta dell'Impero Romano, provocato dagli stessi zozzi tramite il cristianesimo, credevano di poter prendere il potere ed invece il cristianesimo si è sostituito alla religione Romana e l'odio nei confronti dei pigiami è andato avanti per secoli (colpevoli a detta loro di avergli condannato a morte il loro dio cercando di dare la colpa a quel taccagno di Ponzio Pilato, che ha preso chiodi di merda). Tentarono nuovamente il colpo di mano con i "cuginetti" dell'islam affacciatosi nella penisola araba nel VII secolo dopo cristo. Sul fatto che l'islam sia una creatura ebraica persino vaccapedia lascia ben pochi dubbi. "Anche dopo il matrimonio Maometto svolse il mestiere di mercante. Già entrato in contatto con la comunità ebraica medinese e conosciuti gli esponenti della più rarefatta presenza cristiana nell'area non c'è dubbio che delle due grandi religioni egli abbia conosciuto i principali assunti teorici, anche se è impossibile quantificarne gli apporti, e del pari è impossibile negare il contributo sud-arabico e mazdeo. Quasi sicuramente, durante un suo viaggio, era entrato in contatto con cristiani monofisiti in Siria." (Fonte storia dell'islam vaccapedia). Se questo non fosse sufficiente a dimostrare la comune radice semitica dalla stessa fonte apprendiamo che "allah" ha lo stesso ceppo linguistico dell'ebraico "elohim"... "Egli predicava un Dio unico "Allah" (parola araba, la cui radice semitica è la stessa dell'ebraico Elohim)" (stessa fonte) sempre scomodando la lingua a dimostrazione dell'intersezione tra le 3 religioni monoteistiche principali, possiamo scavare nella memoria fino ai giorni in cui si andava a sonnecchiare in chiesa (durante la messa domenicale) per fuggire alla calura estiva. Uno dei canti di allora, lo ricordo bene (e badate bene che ero obbligato, a schiaffoni, ad entrare in chiesa e non in sinagoga o in moschea), era uno strano motivetto cantato in una lingua altrettanto strana: 
"evenu shalom alejem,
evenu shalom, shalom, shalom alejem.
E sia la pace con voi
"
la somiglianza con il saluto arabo "salam alaikum" (che la pace sia con te)... puzza di semitico da tutti i pori. 
Il fatto che il cristianesimo, soprattutto nella sua accezione universale (il cattolicesimo) sia una costola dell'ebraismo è innegabile e, ancora una volta, non si tratta di complottismo, basta prendere una bibbia qualsiasi, va bene anche quella che nel mio video viene gettata con disprezzo in mezzo alla neve (quando ancora cadeva dal cielo) o con altrettanto disprezzo finiva i suoi giorni nel fuoco, per leggervi che tutto l'antico testamento è, di fatto, la mendace storia dell'elezione del popolo di israele a popolo prediletto del loro dio.
Attraverso i secoli le 3 religioni se le sono date di santa ragione nel vano tentativo di assoggettare la plebaglia sotto al loro gioco, finendo, appunto per scatenare guerre e conflitti in tutto il mondo dal medioevo ad oggi.
Con la "scoperta" delle americhe nel 1492, quando Cristoforo Colombo (nome dal puzzo stranamente ebraico*) salpò da Palos de la Frontera (Spagna) con le 3 famosissime caravelle Niña (che in italiano chiamiamo Nina), Pinta e Santa Maria per tornare al vecchio continente a bordo di un drakkar vichingo trovato in loco**, gli zozzi ebbero finalmente la possibilità di colonizzare una terra senza che i nemici cristiani e islamici, mettessero loro i bastoni tra le ruote. Soprattutto grazie ad un nuovo, l'ennesimo, strumento atto a scardinare lo strapotere di Roma, la massoneria. Questa però è tutta un'altra storia che mi sembra di aver anche già raccontato.
Per farla breve, e avvicinandoci ai giorni nostri, i pigiami dopo essersi sparpagliati ovunque spargendo il proprio malvagio "seme" nella borghesia e nella (ormai) decadente aristocrazia europea decisero di tornare alla propria terra natia... la palestina che, nel frattempo, era stata occupata dagli arabi. La regione nota col nome di "palestina" fu, infatti, parte dell'impero ottomano sino al 1922 (quando crollò definitivamente) diventando, di fatto, un protettorato britannico. Tale restò sino al 1948 quando, per mezzo di una disposizione dell'ONU del 1947, parte del territorio divenne lo stato di israele. "Ma i palestinesi?"... esattamente. I palestinesi nel frattempo non erano scomparsi dalla palestina anzi, sotto il protettorato britannico, ebbero maggior tutela rispetto a quella ricevuta dal precedente impero ottomano. Tant'è che nella seconda metà degli anni '30 (del '900) l'Impero Britannico volle porre un freno all'afflusso incontrollato di immigrati di religione ebraica che fuggivano dall'Europa in cui essi stessi avevano alimentato il fuoco dell'odio razziale delle "destre radicali". Alcuni vedono in questo gesto il più grande errore britannico della seconda guerra mondiale (ma secondo me il più grande errore fu quello di negare continuamente la generosa offerta di pace da parte della Germania di Hitler). Sostanzialmente nel 1947, l'ONU diede origine a quello che, per quasi 80 anni, è stato la fonte di tutti i mali del medioriente... ovvero lo stato d'israele. Infatti ai pigiami, come risarcimento dei presunti crimini nazisti, fu regalata la parte ricca della palestina, all'epoca occupata interamente dai palestinesi (di origine araba e di religione musulmana), i quali vennero spinti verso il deserto e negato il diritto di essere una nazione indipendente dal punto di vista economico, di fatto, non riconoscendo loro lo status di nazione.
In questi 80 anni israele ha tentato d'invadere il libano, l'egitto e la palestina ha rotto le palle alla siria e all'iran, salvo poi correre a nascondersi dietro alla sottana di "mamma marines e la sua macchina da guerra" Infatti dal libano all'iran lo stato d'israele si è sempre, e solo, salvato grazie all'intervento diretto o le forti minacce USA agli stati aggrediti. Nella "striscia di gaza" (un territorio di 360 chilometri quadrati occupato principalmente da rifugiati palestinesi, ma guidato ufficiosamente dall'esercito di hamas) la tensione è sempre stata altissima con frequenti scambi di azioni di guerriglia (dalla parte dei poveracci) e lancio di missili (dalla controparte israeliana). Oggi il conflitto è scoppiato apertamente e possiamo star certi di due cose:
  1. All'Ucraina, di cui non frega un cazzo a nessuno e che deve affrontare il potentissimo esercito russo, la nato ha spedito i fondi di magazzino racimolati nei meandri delle basi sparpagliate in Europa. Mentre ad israele, protetto direttamente dagli USA (e getta) che deve affrontare le sassaiole palestinesi, verranno fornite ogni tipo di arma di ultima generazione;
  2. All'Ucraina, di cui non frega un cazzo a nessuno, è fatto divieto tassativo di colpire, anche accidentalmente, obbiettivi civili (per quanto strategici). Mentre tale divieto non sarà opposto ad israele che, come accaduto già in passato, risponde, con missili e bombardamenti delle spiagge palestinesi sul Mediterraneo, a qualche sassata lanciata da ragazzini contro i blindati israeliti.
I giornalai "professionisti dell'informazione" hanno già definito il conflitto come un conflitto tra israele e hamas, come se la striscia di gaza non fosse parte dello stato di palestina, bensì come se israele stesse combattendo un gruppo terroristico. D'altronde se i loro Stati (Uniti) satelliti sono riusciti ad invadere kuwait, iraq e afganistan costruendo ad hoc gruppi terroristici quali al qaeda e l'isis. Certo è che è facile far passare le guerriglia, con cui l'ala militare di hamas è costretta ad operare per opporsi allo strapotere militare d'israele, come terrorismo... e forse terroristi lo sono davvero, ma resta il fatto che israele è, di fatto, in guerra con la palestina... di nuovo. Mi sorge comunque un dubbio, non sarebbe forse il caso di togliere il premio nobel per la pace a quel cazzo di pellet di "baracca" obama (bin laden) a cui è stato generosamente elargito sull'intenzione?!? Durante il suo mandato il negraccio aveva dichiarato "dobbiamo fare qualcosa per il medio oriente"... dai media "bravò! bravò! Santo subito!!! premio nobel per la pace!!!" e così fu. In quanto gli è stato consegnato il premio nobel all'intenzione. Ora non so se questo è ciò che aveva in mente di fare, ma non ha fatto in tempo a fare (alché il premio nobel andrebbe dato a "Bidet"), ma così non fosse direi che il niente che ha fatto durante il suo mandato non è bastato a risolvere il problema in medio oriente... forse davvero l'unica soluzione ("finale") del problema sarebbe quella di prendere quei 4 zozzoni e spedirli in madagascar... a questo punto direi che il premio nobel per la pace andrebbe assegnato al Führer Adolf Hitler visto che fu il primo ad avere l'idea.

In definitiva qual è la posizione del "Brambi" sulla guerra in medio oriente? Permettetemi di rispondere con uno slogan "israele - palestina; livorno - fiorentina". A Firenze ci si andava armati di sassi per rispondere alla vigliacca sassaiola che i codardi del "collettivo viola" scagliavano contro gli "ospiti" da dietro il cordone dei caschi blu (della polizia non dell'onu). Mentre livorno... che dire di livorno in modo da non lasciare alito ai dubbi? Ricordo nelle "trasferte politiche" in cui si scendeva fino a Roma per i raduni nazionali, nel viaggio della "speranza" Torino-Roma fatto sul rapido notturno (ci impiegava appena 9 ore dalle 23 alle 7.50, se ben ricordo, da Porta Nuova a Termini) praticamente si dormiva per quasi tutto il tempo, ma giunti a livorno non so, forse il tanfo di rosso tendente al marrone, ci si svegliava sempre ed il più vicino al finestrino diceva a bassa voce... "siamo a Livorno... 1.. 2... 3..." a cui un urlo a squarciagola faceva eco "LIVORNESE PEZZO DI MERDA!!!" e successivo ritmico battito di mani. Un fulmine a ciel sereno che destava tutto il treno, la stazione e le abitazioni più prossime alla linea ferroviaria, per poi ripiombare nella quiete e nel buio della notte sperando che quelle interminabili ore in treno passassero in fretta e si potesse, finalmente, essere insultati dai baristi romani che non capivano il dialetto (l'italiano con marcato accento sabaudo).

*basti pensare che l'allora, parlo di circa un ventennio fa, rabbino capo della comunità ebraica vercellese era tale Raffaele Colombo.
** (drakkar abbandonato da Erik il rosso che invece rientrò in islanda a bordo di una triremi romana dell'epoca "augustea".

17 ottobre 2023

Una di meno... Voi siete una di meno...

Elogio funebre di una balena spiaggiata!!!


In questo articolo ci leggeranno ciò che più gli fa comodo... qualcuno vorrà vedere nel mio disprezzo verso la persona di Michela Murgia, la cui dipartita è l'unica buona notizia in un anno di merda, "l'odio patriarcale di un suprematista bianco", altri ci leggeranno la trita e ritrita violenza fascista, altri ancora "complottismi e becerume". Chiarisco subito che non odio quella "buzzicona di merda" perché donna o perché femminista, ma la disprezzo per essere portavoce di quel corto circuito che, della sinistra progressista, è diventata ideologia. 
La balenottera sarda si dichiara femminista, eppure appoggia, anzi promuove, quell'ideologia che alla base, e come fine ultimo, vorrebbe eliminare il concetto di "femmina" nel suo stesso senso biologico.
Da un lato boldriniani e affini continuano a spingere per leggi che tutelino le donne contro la violenza su di esse, dall'altra spingono per l'integrazione di un certo tipo d'immigrazione che non riconosce la donna come paritaria all'uomo (e ancora non ci hanno spiegato cosa si aspettano da noi se non l'integrazione degli immigrati nel processo di produzione del teleriscaldamento, come già affermato più volte), inoltre sostengono a pieni polmoni l'ideologia, perché di questo si tratta, della "transumanza" di genere... anche detta ideologia gender e, di pari passo, la teoria queer. Queste due blasfemie dell'intelletto cozzano, per altro, con l'altro dogma secondo cui la "sciiiienza" è buona quando ci devono "inculare" un siero sperimentale che, come ormai risaputo, non protegge dai contagi, non da immunità, ma serve bene a distinguere il gregge dai pastori... in quanto, come dimostrato dal governatore Toti, loro non si vaccinano. Mentre è "brutta" quando afferma che l'essere umano è, sessualmente parlando, binario. Ovvero se hai il "salsiciotto" sei un maschietto, se hai la "patatina" sei una femminuccia... ma questa è una visione del mondo patriarcale, omofoba, razzista (non capisco cosa c'entrino i negracci, ma lo tirano sempre dentro come un mantra), leghista, nazista e negazionista, no vax e terrapiattista (che fa figo e non impegna).
La gentaglia come quello zaino di merda della Murgia odia le etichette, quando queste danno un senso di ordine al caos del mondo, ma le elargiscono generosamente quando il mondo non si vuole "pronare" alle loro "piallate".
A supporto di questa mia dissertazione scomodo un "vecchio" fatto di cronaca, quello di Desirèe Mariottini (ma andrebbe benissimo anche quello di Pamela Mastropietro). Non starò qui a ripercorrere i vari atti che hanno composto la farsa tale per cui, prima di arrendersi all'evidenza del fatto che "l'immigrazione uccide", sono arrivati ad indagare (con tanto di perquisizione in casa) per spaccio di sostanze stupefacenti il padre della vittima. Infine è saltato fuori che la ragazzina è stata pesantemente drogata al fine di stuprarla ed infine lasciata a morire perché non parlasse (nell'indifferenza degli "amici" pellet che l'hanno attirata alla "festa"). Detto questo, tanto per rinfrescare la memoria, all'epoca si faceva (come oggi) un gran berciare della violenza sulle donne, della "brutalità" e "l'arroganza" del patriarcato e del razzismo radicato in Italia tale per cui i pellet son la causa di tutti i mali. Eppure in quell'occasione le boldriniane "sinistre" istituzioni glissarono, neanche troppo elegantemente, su tutta la vicenda. L'allora sindaco pentastellato, Virginia Raggi che tuonava per la chiusura di CPI in quanto polo di criminalità e fascismo, nemmeno si prese la briga di far dichiarazioni di facciata che il comune avrebbe preso provvedimenti arrivando alla chiusura dello stabile fatiscente. Le varie associazioni "MiTu", "NonUnaTiMeno", ecc. hanno fatto presidio davanti allo stabile in cui la ragazza romana è stata "negramente" uccisa, starnazzando, imprecando ed invocando (come un mantra luciferino) l'intervento delle istituzioni. Come detto pocanzi le "sinistre" istituzioni glissarono completamente, l'unico ad alzare il "culo dalla cadrega" fu l'allora ministro degli interni Matteo Salvini, ma le "femminarde sinistroidi" non invocavano le "istituzioni" in generale, ma chiedevano specificatamente l'intervento della sinistra... ma che sia stato di loro gradimento o meno... lo hanno bellamente preso "in quel posto".
Questi erano solo 2 esempi dell'assordante silenzio perpetuato dalla sinistra, istituzionale e non, quando la violenza sulle donne è perpetrata dai pellet. Come scordare la boldriniana genuflessione in parlamento per quel "delinguende" morto in stato di arresto (di cui a tutt'oggi mi rifiuto di dargli il nome per non dargli più importanza di quella che merita), mentre nemmeno un accenno di capo chino per la turista polacca aggredita, insieme al fidanzato, sulle spiagge della riviera emiliano-romagnola. In quell'occasione l'aggressione (sessuale) aveva "quel non so che" di rito di iniziazione data la presenza di un adulto che "supervisionava" il branco di minorenni... tutti rigorosamente pellet.
Torniamo però a concentrarci sulla balena spiaggiata...
Diceva "Uno sguardo programmatico va posto verso il Mediterraneo e i movimenti di popoli e beni che lo attraversano. Di quei movimenti la Sardegna è stata sempre crocevia nella storia e noi vogliamo che continui a esserlo da protagonista". Già, dovremmo ricordare che, a sto zaino di merda, faceva schifo essere italiana ed essere donna (ed in effetti come donna faceva particolarmente schifo), ma si ricordava benissimo di essere sarda... ma non se lo ricordava proprio bene infatti non scomoderò parole, opere o missioni per ricordarle il tipo di accoglienza che la "nostra" splendida Sardegna ha, nella storia, riservato ai "mori" (o negri per dirla nel modo corrente)...


Cogliendo l'invito del "barile" dovremmo guardare alla storia sarda, partendo dalla loro storica bandiera, ed al loro concetto di accoglienza dell'immigrato... "crocevia nella storia..." una croce e via la capoccia di quei 4 mori arrivati nell'isola per rompere i coglioni.
Un ulteriore esempio della totale assenza delle sinistre istituzioni è rappresentato dagli "infernali" mondiali invernali in Arabia Saudita dove qualcuno ha timidamente sollevato il ditino (medio nel mio caso) dicendo che in quel "postaccio" la donna è poco più che un animale domestico... o forse poco meno dal momento che (per loro) valgono meno di un cammello. Eppure nessuna levata di scudi, nessuna fiaccolata in nome del femminismo calpestato dal patriarcato desertico, nessuna manifestazione o impuntamento di piedi per protesta... Insomma, a guardare la sinistra radical chic si può notare l'attività cerebrale di un paziente clinicamente morto, elettroencefalogramma piatto, un paziente terminale tenuto in vita artificialmente, i cui sporadici impulsi della "macchina" antifascista sono l'unico spasmo di vita che il cadavere mostra.
Leviamo i calici dunque e brindiamo quindi alla prematura dipartita di questa ipocrita che dalla sua tranquilla casa di Roma pontificava al sindaco di Ventimiglia (appellandolo col stantio "epiteto" di fascista) che ha istituito una vigilanza privata per impedire ai pellet di andare a urinare, defecare e depredare le tombe dei ventimigliesi... il quale ha semplicemente risposto "La invito a Ventimiglia. Venga a vedere coi suoi occhi quello che succede. Venga a toccare con mano quello che i miei cittadini sono costretti a vivere ogni giorno. E glielo dico nel pieno rispetto di quello che lei ogni giorno affronta [...] a tutti noi piacerebbe vivere nella nobile campagna del Chianti o in una via riservata dei Parioli. Chi vive la nostra realtà ogni giorno merita rispetto e attenzione".
Quindi balenottera "arcobaleno" che tu possa affrontare ogni tipo di tormento da morta quanto dolore la malattia ti abbia portato in vita... questo bicchiere di "Tavelnello" (scaduto) è per l'anima tua... per l'anima de li mortacci tua e de tu nonno in cariola... MERDA!!!