24 ottobre 2023

israele - palestina

(Tutte le minuscole sono volute)

Per farvi capire l'odio atavico che si scambiano vicendevolmente le due terre mediorientali, bisognerebbe partire da lontano... da molto lontano... beh non così tanto alla fine.
Nella storia, i giudeacci zozzi, stanno sul cazzo un po' a tutti, perché storicamente, dall'allora palestina (terra promessa da "jhvh" ad abramo), i "pigiami" si sono sparpagliati un po' ovunque portando, un po' ovunque, il loro "disordine" mondiale a discapito dell'ordine Romano. Con la caduta dell'Impero Romano, provocato dagli stessi zozzi tramite il cristianesimo, credevano di poter prendere il potere ed invece il cristianesimo si è sostituito alla religione Romana e l'odio nei confronti dei pigiami è andato avanti per secoli (colpevoli a detta loro di avergli condannato a morte il loro dio cercando di dare la colpa a quel taccagno di Ponzio Pilato, che ha preso chiodi di merda). Tentarono nuovamente il colpo di mano con i "cuginetti" dell'islam affacciatosi nella penisola araba nel VII secolo dopo cristo. Sul fatto che l'islam sia una creatura ebraica persino vaccapedia lascia ben pochi dubbi. "Anche dopo il matrimonio Maometto svolse il mestiere di mercante. Già entrato in contatto con la comunità ebraica medinese e conosciuti gli esponenti della più rarefatta presenza cristiana nell'area non c'è dubbio che delle due grandi religioni egli abbia conosciuto i principali assunti teorici, anche se è impossibile quantificarne gli apporti, e del pari è impossibile negare il contributo sud-arabico e mazdeo. Quasi sicuramente, durante un suo viaggio, era entrato in contatto con cristiani monofisiti in Siria." (Fonte storia dell'islam vaccapedia). Se questo non fosse sufficiente a dimostrare la comune radice semitica dalla stessa fonte apprendiamo che "allah" ha lo stesso ceppo linguistico dell'ebraico "elohim"... "Egli predicava un Dio unico "Allah" (parola araba, la cui radice semitica è la stessa dell'ebraico Elohim)" (stessa fonte) sempre scomodando la lingua a dimostrazione dell'intersezione tra le 3 religioni monoteistiche principali, possiamo scavare nella memoria fino ai giorni in cui si andava a sonnecchiare in chiesa (durante la messa domenicale) per fuggire alla calura estiva. Uno dei canti di allora, lo ricordo bene (e badate bene che ero obbligato, a schiaffoni, ad entrare in chiesa e non in sinagoga o in moschea), era uno strano motivetto cantato in una lingua altrettanto strana: 
"evenu shalom alejem,
evenu shalom, shalom, shalom alejem.
E sia la pace con voi
"
la somiglianza con il saluto arabo "salam alaikum" (che la pace sia con te)... puzza di semitico da tutti i pori. 
Il fatto che il cristianesimo, soprattutto nella sua accezione universale (il cattolicesimo) sia una costola dell'ebraismo è innegabile e, ancora una volta, non si tratta di complottismo, basta prendere una bibbia qualsiasi, va bene anche quella che nel mio video viene gettata con disprezzo in mezzo alla neve (quando ancora cadeva dal cielo) o con altrettanto disprezzo finiva i suoi giorni nel fuoco, per leggervi che tutto l'antico testamento è, di fatto, la mendace storia dell'elezione del popolo di israele a popolo prediletto del loro dio.
Attraverso i secoli le 3 religioni se le sono date di santa ragione nel vano tentativo di assoggettare la plebaglia sotto al loro gioco, finendo, appunto per scatenare guerre e conflitti in tutto il mondo dal medioevo ad oggi.
Con la "scoperta" delle americhe nel 1492, quando Cristoforo Colombo (nome dal puzzo stranamente ebraico*) salpò da Palos de la Frontera (Spagna) con le 3 famosissime caravelle Niña (che in italiano chiamiamo Nina), Pinta e Santa Maria per tornare al vecchio continente a bordo di un drakkar vichingo trovato in loco**, gli zozzi ebbero finalmente la possibilità di colonizzare una terra senza che i nemici cristiani e islamici, mettessero loro i bastoni tra le ruote. Soprattutto grazie ad un nuovo, l'ennesimo, strumento atto a scardinare lo strapotere di Roma, la massoneria. Questa però è tutta un'altra storia che mi sembra di aver anche già raccontato.
Per farla breve, e avvicinandoci ai giorni nostri, i pigiami dopo essersi sparpagliati ovunque spargendo il proprio malvagio "seme" nella borghesia e nella (ormai) decadente aristocrazia europea decisero di tornare alla propria terra natia... la palestina che, nel frattempo, era stata occupata dagli arabi. La regione nota col nome di "palestina" fu, infatti, parte dell'impero ottomano sino al 1922 (quando crollò definitivamente) diventando, di fatto, un protettorato britannico. Tale restò sino al 1948 quando, per mezzo di una disposizione dell'ONU del 1947, parte del territorio divenne lo stato di israele. "Ma i palestinesi?"... esattamente. I palestinesi nel frattempo non erano scomparsi dalla palestina anzi, sotto il protettorato britannico, ebbero maggior tutela rispetto a quella ricevuta dal precedente impero ottomano. Tant'è che nella seconda metà degli anni '30 (del '900) l'Impero Britannico volle porre un freno all'afflusso incontrollato di immigrati di religione ebraica che fuggivano dall'Europa in cui essi stessi avevano alimentato il fuoco dell'odio razziale delle "destre radicali". Alcuni vedono in questo gesto il più grande errore britannico della seconda guerra mondiale (ma secondo me il più grande errore fu quello di negare continuamente la generosa offerta di pace da parte della Germania di Hitler). Sostanzialmente nel 1947, l'ONU diede origine a quello che, per quasi 80 anni, è stato la fonte di tutti i mali del medioriente... ovvero lo stato d'israele. Infatti ai pigiami, come risarcimento dei presunti crimini nazisti, fu regalata la parte ricca della palestina, all'epoca occupata interamente dai palestinesi (di origine araba e di religione musulmana), i quali vennero spinti verso il deserto e negato il diritto di essere una nazione indipendente dal punto di vista economico, di fatto, non riconoscendo loro lo status di nazione.
In questi 80 anni israele ha tentato d'invadere il libano, l'egitto e la palestina ha rotto le palle alla siria e all'iran, salvo poi correre a nascondersi dietro alla sottana di "mamma marines e la sua macchina da guerra" Infatti dal libano all'iran lo stato d'israele si è sempre, e solo, salvato grazie all'intervento diretto o le forti minacce USA agli stati aggrediti. Nella "striscia di gaza" (un territorio di 360 chilometri quadrati occupato principalmente da rifugiati palestinesi, ma guidato ufficiosamente dall'esercito di hamas) la tensione è sempre stata altissima con frequenti scambi di azioni di guerriglia (dalla parte dei poveracci) e lancio di missili (dalla controparte israeliana). Oggi il conflitto è scoppiato apertamente e possiamo star certi di due cose:
  1. All'Ucraina, di cui non frega un cazzo a nessuno e che deve affrontare il potentissimo esercito russo, la nato ha spedito i fondi di magazzino racimolati nei meandri delle basi sparpagliate in Europa. Mentre ad israele, protetto direttamente dagli USA (e getta) che deve affrontare le sassaiole palestinesi, verranno fornite ogni tipo di arma di ultima generazione;
  2. All'Ucraina, di cui non frega un cazzo a nessuno, è fatto divieto tassativo di colpire, anche accidentalmente, obbiettivi civili (per quanto strategici). Mentre tale divieto non sarà opposto ad israele che, come accaduto già in passato, risponde, con missili e bombardamenti delle spiagge palestinesi sul Mediterraneo, a qualche sassata lanciata da ragazzini contro i blindati israeliti.
I giornalai "professionisti dell'informazione" hanno già definito il conflitto come un conflitto tra israele e hamas, come se la striscia di gaza non fosse parte dello stato di palestina, bensì come se israele stesse combattendo un gruppo terroristico. D'altronde se i loro Stati (Uniti) satelliti sono riusciti ad invadere kuwait, iraq e afganistan costruendo ad hoc gruppi terroristici quali al qaeda e l'isis. Certo è che è facile far passare le guerriglia, con cui l'ala militare di hamas è costretta ad operare per opporsi allo strapotere militare d'israele, come terrorismo... e forse terroristi lo sono davvero, ma resta il fatto che israele è, di fatto, in guerra con la palestina... di nuovo. Mi sorge comunque un dubbio, non sarebbe forse il caso di togliere il premio nobel per la pace a quel cazzo di pellet di "baracca" obama (bin laden) a cui è stato generosamente elargito sull'intenzione?!? Durante il suo mandato il negraccio aveva dichiarato "dobbiamo fare qualcosa per il medio oriente"... dai media "bravò! bravò! Santo subito!!! premio nobel per la pace!!!" e così fu. In quanto gli è stato consegnato il premio nobel all'intenzione. Ora non so se questo è ciò che aveva in mente di fare, ma non ha fatto in tempo a fare (alché il premio nobel andrebbe dato a "Bidet"), ma così non fosse direi che il niente che ha fatto durante il suo mandato non è bastato a risolvere il problema in medio oriente... forse davvero l'unica soluzione ("finale") del problema sarebbe quella di prendere quei 4 zozzoni e spedirli in madagascar... a questo punto direi che il premio nobel per la pace andrebbe assegnato al Führer Adolf Hitler visto che fu il primo ad avere l'idea.

In definitiva qual è la posizione del "Brambi" sulla guerra in medio oriente? Permettetemi di rispondere con uno slogan "israele - palestina; livorno - fiorentina". A Firenze ci si andava armati di sassi per rispondere alla vigliacca sassaiola che i codardi del "collettivo viola" scagliavano contro gli "ospiti" da dietro il cordone dei caschi blu (della polizia non dell'onu). Mentre livorno... che dire di livorno in modo da non lasciare alito ai dubbi? Ricordo nelle "trasferte politiche" in cui si scendeva fino a Roma per i raduni nazionali, nel viaggio della "speranza" Torino-Roma fatto sul rapido notturno (ci impiegava appena 9 ore dalle 23 alle 7.50, se ben ricordo, da Porta Nuova a Termini) praticamente si dormiva per quasi tutto il tempo, ma giunti a livorno non so, forse il tanfo di rosso tendente al marrone, ci si svegliava sempre ed il più vicino al finestrino diceva a bassa voce... "siamo a Livorno... 1.. 2... 3..." a cui un urlo a squarciagola faceva eco "LIVORNESE PEZZO DI MERDA!!!" e successivo ritmico battito di mani. Un fulmine a ciel sereno che destava tutto il treno, la stazione e le abitazioni più prossime alla linea ferroviaria, per poi ripiombare nella quiete e nel buio della notte sperando che quelle interminabili ore in treno passassero in fretta e si potesse, finalmente, essere insultati dai baristi romani che non capivano il dialetto (l'italiano con marcato accento sabaudo).

*basti pensare che l'allora, parlo di circa un ventennio fa, rabbino capo della comunità ebraica vercellese era tale Raffaele Colombo.
** (drakkar abbandonato da Erik il rosso che invece rientrò in islanda a bordo di una triremi romana dell'epoca "augustea".

17 ottobre 2023

Una di meno... Voi siete una di meno...

Elogio funebre di una balena spiaggiata!!!


In questo articolo ci leggeranno ciò che più gli fa comodo... qualcuno vorrà vedere nel mio disprezzo verso la persona di Michela Murgia, la cui dipartita è l'unica buona notizia in un anno di merda, "l'odio patriarcale di un suprematista bianco", altri ci leggeranno la trita e ritrita violenza fascista, altri ancora "complottismi e becerume". Chiarisco subito che non odio quella "buzzicona di merda" perché donna o perché femminista, ma la disprezzo per essere portavoce di quel corto circuito che, della sinistra progressista, è diventata ideologia. 
La balenottera sarda si dichiara femminista, eppure appoggia, anzi promuove, quell'ideologia che alla base, e come fine ultimo, vorrebbe eliminare il concetto di "femmina" nel suo stesso senso biologico.
Da un lato boldriniani e affini continuano a spingere per leggi che tutelino le donne contro la violenza su di esse, dall'altra spingono per l'integrazione di un certo tipo d'immigrazione che non riconosce la donna come paritaria all'uomo (e ancora non ci hanno spiegato cosa si aspettano da noi se non l'integrazione degli immigrati nel processo di produzione del teleriscaldamento, come già affermato più volte), inoltre sostengono a pieni polmoni l'ideologia, perché di questo si tratta, della "transumanza" di genere... anche detta ideologia gender e, di pari passo, la teoria queer. Queste due blasfemie dell'intelletto cozzano, per altro, con l'altro dogma secondo cui la "sciiiienza" è buona quando ci devono "inculare" un siero sperimentale che, come ormai risaputo, non protegge dai contagi, non da immunità, ma serve bene a distinguere il gregge dai pastori... in quanto, come dimostrato dal governatore Toti, loro non si vaccinano. Mentre è "brutta" quando afferma che l'essere umano è, sessualmente parlando, binario. Ovvero se hai il "salsiciotto" sei un maschietto, se hai la "patatina" sei una femminuccia... ma questa è una visione del mondo patriarcale, omofoba, razzista (non capisco cosa c'entrino i negracci, ma lo tirano sempre dentro come un mantra), leghista, nazista e negazionista, no vax e terrapiattista (che fa figo e non impegna).
La gentaglia come quello zaino di merda della Murgia odia le etichette, quando queste danno un senso di ordine al caos del mondo, ma le elargiscono generosamente quando il mondo non si vuole "pronare" alle loro "piallate".
A supporto di questa mia dissertazione scomodo un "vecchio" fatto di cronaca, quello di Desirèe Mariottini (ma andrebbe benissimo anche quello di Pamela Mastropietro). Non starò qui a ripercorrere i vari atti che hanno composto la farsa tale per cui, prima di arrendersi all'evidenza del fatto che "l'immigrazione uccide", sono arrivati ad indagare (con tanto di perquisizione in casa) per spaccio di sostanze stupefacenti il padre della vittima. Infine è saltato fuori che la ragazzina è stata pesantemente drogata al fine di stuprarla ed infine lasciata a morire perché non parlasse (nell'indifferenza degli "amici" pellet che l'hanno attirata alla "festa"). Detto questo, tanto per rinfrescare la memoria, all'epoca si faceva (come oggi) un gran berciare della violenza sulle donne, della "brutalità" e "l'arroganza" del patriarcato e del razzismo radicato in Italia tale per cui i pellet son la causa di tutti i mali. Eppure in quell'occasione le boldriniane "sinistre" istituzioni glissarono, neanche troppo elegantemente, su tutta la vicenda. L'allora sindaco pentastellato, Virginia Raggi che tuonava per la chiusura di CPI in quanto polo di criminalità e fascismo, nemmeno si prese la briga di far dichiarazioni di facciata che il comune avrebbe preso provvedimenti arrivando alla chiusura dello stabile fatiscente. Le varie associazioni "MiTu", "NonUnaTiMeno", ecc. hanno fatto presidio davanti allo stabile in cui la ragazza romana è stata "negramente" uccisa, starnazzando, imprecando ed invocando (come un mantra luciferino) l'intervento delle istituzioni. Come detto pocanzi le "sinistre" istituzioni glissarono completamente, l'unico ad alzare il "culo dalla cadrega" fu l'allora ministro degli interni Matteo Salvini, ma le "femminarde sinistroidi" non invocavano le "istituzioni" in generale, ma chiedevano specificatamente l'intervento della sinistra... ma che sia stato di loro gradimento o meno... lo hanno bellamente preso "in quel posto".
Questi erano solo 2 esempi dell'assordante silenzio perpetuato dalla sinistra, istituzionale e non, quando la violenza sulle donne è perpetrata dai pellet. Come scordare la boldriniana genuflessione in parlamento per quel "delinguende" morto in stato di arresto (di cui a tutt'oggi mi rifiuto di dargli il nome per non dargli più importanza di quella che merita), mentre nemmeno un accenno di capo chino per la turista polacca aggredita, insieme al fidanzato, sulle spiagge della riviera emiliano-romagnola. In quell'occasione l'aggressione (sessuale) aveva "quel non so che" di rito di iniziazione data la presenza di un adulto che "supervisionava" il branco di minorenni... tutti rigorosamente pellet.
Torniamo però a concentrarci sulla balena spiaggiata...
Diceva "Uno sguardo programmatico va posto verso il Mediterraneo e i movimenti di popoli e beni che lo attraversano. Di quei movimenti la Sardegna è stata sempre crocevia nella storia e noi vogliamo che continui a esserlo da protagonista". Già, dovremmo ricordare che, a sto zaino di merda, faceva schifo essere italiana ed essere donna (ed in effetti come donna faceva particolarmente schifo), ma si ricordava benissimo di essere sarda... ma non se lo ricordava proprio bene infatti non scomoderò parole, opere o missioni per ricordarle il tipo di accoglienza che la "nostra" splendida Sardegna ha, nella storia, riservato ai "mori" (o negri per dirla nel modo corrente)...


Cogliendo l'invito del "barile" dovremmo guardare alla storia sarda, partendo dalla loro storica bandiera, ed al loro concetto di accoglienza dell'immigrato... "crocevia nella storia..." una croce e via la capoccia di quei 4 mori arrivati nell'isola per rompere i coglioni.
Un ulteriore esempio della totale assenza delle sinistre istituzioni è rappresentato dagli "infernali" mondiali invernali in Arabia Saudita dove qualcuno ha timidamente sollevato il ditino (medio nel mio caso) dicendo che in quel "postaccio" la donna è poco più che un animale domestico... o forse poco meno dal momento che (per loro) valgono meno di un cammello. Eppure nessuna levata di scudi, nessuna fiaccolata in nome del femminismo calpestato dal patriarcato desertico, nessuna manifestazione o impuntamento di piedi per protesta... Insomma, a guardare la sinistra radical chic si può notare l'attività cerebrale di un paziente clinicamente morto, elettroencefalogramma piatto, un paziente terminale tenuto in vita artificialmente, i cui sporadici impulsi della "macchina" antifascista sono l'unico spasmo di vita che il cadavere mostra.
Leviamo i calici dunque e brindiamo quindi alla prematura dipartita di questa ipocrita che dalla sua tranquilla casa di Roma pontificava al sindaco di Ventimiglia (appellandolo col stantio "epiteto" di fascista) che ha istituito una vigilanza privata per impedire ai pellet di andare a urinare, defecare e depredare le tombe dei ventimigliesi... il quale ha semplicemente risposto "La invito a Ventimiglia. Venga a vedere coi suoi occhi quello che succede. Venga a toccare con mano quello che i miei cittadini sono costretti a vivere ogni giorno. E glielo dico nel pieno rispetto di quello che lei ogni giorno affronta [...] a tutti noi piacerebbe vivere nella nobile campagna del Chianti o in una via riservata dei Parioli. Chi vive la nostra realtà ogni giorno merita rispetto e attenzione".
Quindi balenottera "arcobaleno" che tu possa affrontare ogni tipo di tormento da morta quanto dolore la malattia ti abbia portato in vita... questo bicchiere di "Tavelnello" (scaduto) è per l'anima tua... per l'anima de li mortacci tua e de tu nonno in cariola... MERDA!!!

20 luglio 2023

E dire che allora...

Ma pure oggi.

Al tempo delle elezioni, e ancora oggi, c'è chi urla al pericolo fascista pensando al governo Meloni... ebbene a costoro andrebbe fatto un accurato esame del sangue, delle urine e dei capelli per trovare tracce di sostanze stupefacenti in particolare quelle allucinogene, perché non si capisce bene, costoro, che film stiano guardando. Forse sono talmente abituati alle pessime produzioni Netflix da non rendersi conto che la realtà, in quello che dovrebbe essere il loro paese (ma sicuramente non lo sarà mai più), è ben diversa.
Già, perché con i "fascisti" di FdI al governo il PD non sa davvero più a cosa stia facendo opposizione, cioè, formalmente sì sono all'opposizione del governo Meloni, ma suddetto governo sta praticamente realizzando tutti i sogni proibiti che la sinistra non è riuscita a realizzare nemmeno con la maggioranza "totalitaria" del governo dei "migliori".
Dall'instaurazione del nuovo governo di "centro... qualcosa" (di sicuro non è di destra) le nostre coste non hanno ancora avuto un attimo di riposo... e gli sbarchi si susseguono con cadenza oraria.... il DDL Zan sta diventando realtà grazie alla prima pietra posta in ambito scolastico / universitario, sulla situazione sicurezza per adesso sorvoliamo, ma a breve ne parleremo fin troppo.
Ancora una volta Peppone si sveglia, dal suo riposino in parlamento, e grida "Fascisti" così, tanto per ricordare a sé stesso che la repubblica italiota e antifascista.
A proposito dei "kani" da guardia del progressismo dilagante (citati nell'articolo di ieri)... esattamente su cosa ha bisogno di fare la guardia quella "cagna" della Rackete?!? "ai movimenti per il clima occorre un insider, un mandato al Parlamento Ue «per essere una sorta di cane da guardia (watchdog) a Bruxelles. Si tratta di comunicare i contenuti dei movimenti e di far conoscere ai movimenti stessi ciò che viene deciso a Bruxelles»" (fonte il primato nazionale) Dato che secondo le zecche dalla toga rossa speronare una motovedetta della guardia di finanza non è reato, a differenza di correre sulla spiaggia (da soli alle 6 del mattino) durante il "confinamento" arbitrario deciso dai soliti noti, automaticamente fa Curriculum e, come recita l'articolo citato, "Dalla Sea Watch alla cadrega è un attimo".
Bando alle ciance però, che di "Leader dei verdi tedeschi" da mettere al fuoco ce n'è parecchia...

Iniziamo dal DDL Zan passato sotto silenzio. 
"Siamo al punto 21 del contratto collettivo nazionale, denominato appunto “Transizione di genere”. [...] “Al fine di tutelare il benessere psicofisico di lavoratori transgender, di creare un ambiente di lavoro inclusivo, ispirato al valore fondante della pari dignità umana delle persone, eliminando situazioni di disagio per coloro che intendono modificare nome e identità nell’espressione della propria autodeterminazione di genere”, si legge nel documento, che prosegue “le amministrazioni riconoscono un’identità alias al dipendente che ha intrapreso il percorso di transizione di genere di cui alla Legge 164/1982 e ne faccia richiesta tramite la sottoscrizione di un accordo di riservatezza confidenziale” [...] “Divise di lavoro corrispondenti al genere di elezione della persona e la possibilità di utilizzare spogliatoio e servizi igienici neutri rispetto al genere, se presenti, o corrispondenti all’identità di genere del lavoratore”" (fonte il primato nazionale) ed il ministro all'istruzione e del merito "Zan"?!? No, non è Zan chi è già?!? Ah sì dovrebbe essere Giuseppe Valditara, ma non può essere lo stesso che ha militato in AN, PdL, FLI ed attualmente è indipendente, ma di area Lega... perché quelli sono "fascisti", mentre una riforma del genere mi aspetto che arrivi dalla Schlein
Forse forse, questo genere di politica è in "memoria" di Silvio Berlusconi, che tanto si prodigò per cercare l'alleanza col PD, o, ancora forse, è la nuova svolta "PiDiota" di Piersilvio che, già dal nuovo palinsesto Mediaset (previsto per settembre) mostra tutta la sua "sinistra" deviazione. Onestamente che questa coalizione di "centroqualcosa" non sarebbe minimamente affiancabile alla destra, nemmeno a quella all'acqua di rose popul-sovranista, lo si evinceva ancor prima della presentazione dei programmi elettorali, così progressisticamente affini all'area liberal-radical chic dell'U(B)E e della NATO. Ovvero da quando diedi notizia, con relativi conati, dell'invito a Giorgia di entrare nell'Aspen Group presieduto dall'odiato Mario Monti. Staremo a vedere quale peggio riusciranno a tirar fuori, ma intanto le statistiche sugli sbarchi, e l'imbarazzante supplichevole richiesta della Presidente del Consiglio (al maschile... unico atto di destra da quando è al potere, il che dice tutto) all'Europa di farsi carico della migrazione. "Abbiamo un piano...", disse la Meloni a Marzo, e ribadì ad aprile, qual era il piano?!? Il famigerato Piano Mattei (e scomodiamo pure i morti)... Mattei, Mattei... cosa ha a che fare il fu fondatore di ENI con l'immigrazione? Nulla e infatti il piano (triennale) prevede di stringere accordi, con le nazioni africane, di fornitura di gas e idrogeno dall'africa (da Algeria ed Etiopia, in pimis, tramite la Libia collegata a Gela dal Greenstream), in cambio gli diamo una pacca di soldi, 5 motovedette e salcazzo cos'altro (probabilmente una notte d'intimità con la Presidente) in cambio di un maggior controllo delle coste (di partenza) tra 3 anni. O meglio, spero che sia tra 3 anni... perché nel caso la cosa fosse dovuta essere immediata... ci stanno di nuovo fregando. Infatti le statistiche sono queste: 

"fascisti!!!" Dove?!?

Esatto 4 volte di più rispetto al 2021 e quasi 3 volte di più rispetto al 2022... ma all'epoca c'era il covid, il governo dei migliori... ecc, ecc, ecc. eppure da un altro grafico che prende in considerazione l'andamento generale dell'ultimo decennio...

Questo secondo grafico si ferma ad aprile eppure confrontando i dati dei due grafici vediamo che a metà anno siamo quasi all'intera quota dell'anno precedente, abbiamo abbondantemente superato il 2022 e "stracciato" gli anni precedenti e veleggiamo verso i picchi del ministero Minniti, considerato il più castrante sulle politiche immigratorie, anche se nel 2016 (anno del suo insediamento come ministro dell'interno) non si è certo scherzato.
Inevitabilmente legato al tema dell'immigrazione c'è, ovviamente, quello della sicurezza. In quanto un'immigrazione selvaggia fuori da qualsiasi controllo (soprattutto in ingresso), i tagli (imposti dall'U(B)E) al fine di garantire il pagamento delle rate degli euro che l'Italia prende a "strozzo" ogni anno e un impossibile integrazione (perché diciamoci la verità a questi non gliene frega un cazzo di integrarsi dato che fare il cazzo che gli pare rende felici) non può che portare ad un'instabilità dello stato sociale. Sto dicendo che tutti gli immigrati sono dei criminali?!? Statisticamente sì... sorvolando sul fatto che io istituirei il reato di "negritudine" dove, sostanzialmente, essere pellet costituirebbe un reato penale. Dettagli insignificanti a parte... statisticamente, anche se i giornali (a seconda dell'orientamento politico) tendono a non dire la nazionalità di chi commette un crimine di gravità penale, la maggior parte dei reati sono compiuti da immigrati (clandestini o meno di prima, seconda, terza generazione è ininfluente). La sinistra ci racconta che è solo percezione, oltre al fatto che è colpa della non accoglienza e del intrinseco razzismo degli italiani, eppure non fa quasi più notizia, se la vittima non muore o se non viene aggredita dal suo ex (italiano)... cito quasi per intero l'articolo de il primato nazionale, perché quello che ho da dire in merito l'ho già praticamente detto... "L’episodio si è verificato nelle prime ore di venerdì 14 luglio, all’uscita da una discoteca nel cuore del Parco Sempione. [...] conosce una ragazza danese di 28 anni, nel suo ultimo giorno di vacanza in Italia. Tra i due nasce una scintilla, percorrono la strada di ritorno insieme [...] All’improvviso vengono sorpresi da due stranieri, descritti da Massimiliano come «magrebini», si avventano sulla ragazza, la palpeggiano, tentano di strapparle la borsa, la minacciano con un collo di bottiglia. Alle spalle del 30enne altri due stranieri in bicicletta «monitorano» la situazione. [...] Fosse stata sola, cosa le sarebbe successo? L’ennesima violenza sessuale» [...] «Non aveva la forza di scappare e mi è rimasta vicino mentre li affrontavo. Quello con la bottiglia ha provato a colpirmi in testa, mancato, quindi gliel’ho strappata ma subito dopo sono scivolato con tutto il peso sul braccio sinistro. Spezzato». Le radiografie riveleranno la rottura del radio. «Mi sono però rialzato, sempre impugnando la bottiglia fino a guadagnare l’uscita insieme alla ragazza danese, mi sentivo svenire. Non ci hanno più seguito» [...] «Milano non è più una città sicura, basta con ’sta storia che è solo percezione. [...] ho raccontato l’episodio sui social: mi hanno scritto tante donne, non solo per ringraziarmi, anzi soprattutto per dirmi che anche loro, camminando, sono state avvicinate e molestate da sconosciuti. Sembra la normalità, non più una notizia".

19 luglio 2023

Ho smesso di leggere...

 Ma nel frattempo non è cambiato nulla.

A novembre ero seriamente convinto che, seppur non cadenza quotidiana, sarei tornato a scrivere con maggior assiduità. Purtroppo la vita mi ha dato torto. Non entrerò nei dettagli per non annoiarvi, ma l'inizio di questo nuovo anno (2023), fino ad oggi, 19 luglio, mi ha portato una serie di disgrazie e lutti (circa uno al mese) che mi hanno prosciugato di ogni forza capace di spingermi ad aprire un qualsiasi quotidiano, o seguire un telegiornale... persino le previsioni del tempo mi rattristavano, soprattutto quando mi confermavano che dall'Africa non arriva niente di buono. Eppure un tempo ci fu l'Apartheid, un faro di civiltà in una terra di incivili, un fulgido esempio del fatto che gli europei in Africa hanno portato ordine laddove regnava il caos. Ordine distrutto grazie al "sinistro" progressismo che, con la sua "Cancellazione Culturale" ci vorrebbe riportare intellettivamente e moralmente all'età della pietra, tecnologicamente direttamente al transumanesimo.
In questi mesi di assenza, come dicevo, non ho letto nulla... ma, a quanto vedo, anche nulla è cambiato... siamo ancora sotto la tirannia del politicamente corretto che continua, appunto, la sua cancellazione della cultura e del suo onnipresente cortocircuito mentale tale per cui anche la logica va a "passeggio" con le loro mamme.
Le ultime vittime designate sono i "diversamente alti" di Biancaneve che, nell'era della seconda emancipazione femminista, si salva da sola dalla mela avvelenata della "strega cattiva" (Biancaneve praticamente è la storia di Lady D. uccisa dalla regina madre, che, per non correre rischi fa fuori anche il "principe" pellet). Sì a quanto pare dalla fiaba dei fratelli Grim il politicamente corretto ha pensato bene di falciare sia il Principe Azzurro che i sette nani in quanto un "attorucolo" affetto da nanismo (senza il quale non avrebbe mai lavorato in vita sua) rispondente al nome di Peter Dinklage, il Tyrion Lannister de "il trono di spade", ha pensato bene di lagnarsi del fatto che "“I nani sono offensivi”" e infatti le vostre lamentele ci offendono... così addio a Dotto, Eolo, Mammolo, Pisolo, Gongolo, Brontolo, Cucciolo e "Silviolo"... a no aspetta così sono 8... ecco ora non ricordo quale sia l'intruso. Ovviamente i "kani" da guardia del politicamente corretto non sono intervenuti quando la satira nostrana ha dedicato direttamente un intero format satirico televisivo alla bassa statura del fu nostro ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Evidentemente al "mezzuomo" del trono di spade "tira il culo" (come direbbe il Dottore) non essere stato contattato o incluso nel cast della nuova produzione Disney che, prontamente, ha pensato bene di contattare la "gilda" dei Nani di Neverwinter (capitale della regione fantasy della Costa delle Spade) la quale si è impegnata a fornire alla Disney delle creature magiche per proseguire la produzione. Come nella sua versione pornografica (credo di fantasia, ma non ne sono del tutto sicuro) Biancaneve diventa "pellenera" (e i 7 "ca... si" di magia), infatti viene interpretata da un'attrice latina (no, non è di Trastevere), si tratta invece della colombiana Rachel Zegler, a questo punto è chiaro che il nome "Biancaneve" resta valido solo per la sostanza polverosa che l'attrice porterà con sé per risvegliarsi dagli effetti soporiferi della mela avvelenata. In quanto la frase introduttiva della storia Disney non ha alcun senso "C'era una volta una bimba con la pelle bianca bianca come la neve, le guance rosse rosse come ciliegie mature e i capelli neri neri, come le notti senza luna. Il suo nome era Biancaneve."

Spero vivamente che la scelta della protagonista sia una denuncia contro le polveri sottili che sporcano la neve appena caduta perché se no non si capisce...
Dalle immagini preliminari i 7 nani sono rappresentati da un'accozzaglia di pellet, froci e mignotte, insomma in pieno stile Disney da quando il buon vecchio Walt si è fatto ibernare con l'ordine di scongelarlo solo quando gli ebrei scompariranno dal mondo, come ci viene riportato da "I Griffin". 

In tutta onestà, spero che questa immagine non sia tratta dalla postproduzione definitiva del film diversamente la qualità del girato è più vicina ad una produzione pornografica da 4 soldi che ad un colossal Disney, a meno che, a seguito dell'azzardo sulla sirenetta pellet e la madrina di Cenerentola che diventa un travone negro, il colosso dell'intrattenimento non sia finito zampe all'aria.
Come accennato, ed essendo successo mesi orsono, non ci dilungheremo troppo sigli esempi appena riportati, "Pellenegra" (mi rifiuto di chiamarla ulteriormente "biancaneve") è solo l'ultima, per ora, delle vittime designate dalla Cancellazione culturale, prima di lei era già toccato ad Acquaman, alla Sirenetta, alla madrina di Cenerentola e, spostandoci su Netflix anche Heidi, Clara e Peter i teutonici personaggi, ideati da Johanna Spyri della Svizzera tedesca  di fine '800, diventano 3 pellet scappati da qualche ghetto americano tipo "Inglewood" di Los Angeles.
Ora il politicamente corretto mostra anche il suo mezzo più letale, infatti, dopo aver imparato la lezione dal governo e dalle autorità Canadesi. Infatti durante il periodo Covid il governo nordamericano aveva congelato i conti correnti dei camionisti scesi in strada a protestare contro l'obbligo vaccinale, e non è complottismo "«prove tecniche di repressione del dissenso» andate in scena un anno e mezzo fa in Canada ai danni di chi protestava contro l’obbligo vaccinale" Fonte Il Primato Nazionale) ecco che il politicamente corretto inizia a colpire chi non è allineato al pensiero unico, infatti il blogger Hadmut Danisch si è visto congelare il conto (aperto presso la Deutsch Bank) con cui i lettori potevano sostenerlo ed aiutarlo economicamente, per quanto la forma sia quanto meno discutibile, qual è stata la colpa del blogger?!? Aver definito "grassa" la leader dei "verdi" (Il Primato Nazionale), ripeto la forma ed il modo non saranno stati il più elegante possibile, ma, se seguirete il link, non sarà sicuramente possibile negare l'evidenza dei fatti.
Oggi congelano i conti preventivamente o come mezzo repressivo verso coloro che si oppongono apertamente al regime, domani non potrebbe diventare un mezzo per colpire chiunque arriverà a dire "no, questo è troppo" o addirittura per creare "artificialmente" una crisi economica planetaria? Pensate che stia esagerando? Andate a chiedere agli argentini, i quali, qualche decennio orsono si sono svegliati una mattina con tutti i conti arbitrariamente chiusi dal governo centrale. Certo c'era una crisi economica mondiale e gli argentini non sono rimasti a guardare... eppure il risultato è lo stesso lo Stato (o chi governa al suo posto) ha la possibilità, con un semplice "click" di rendere difficile se non impossibile la vita di noi cittadini... C'è ancora qualcuno convinto che, per il solo fatto che non ne sentirete mai parlare dai "professionisti dell'informazione"*, allora in fatto non esista. Eppure i fatti non spariscono ed è impossibile non notare una regia sempre meno occulta, se si usano i potenti mezzi tecnologici per unire i puntini dello schema, anziché per schiacciarci le "noci" con video inutili di gente che, secondo le considerazioni della S.I.A.E. non fa musica.

*"sinistri servi" di un regime totalitario oramai totalmente fuori ogni controllo da parte nostra, ma ben controllati, a mo' di marionette, da un sistema che non lascia alcuno spazio all'individuo schiavizzato, indottrinato dalla propaganda liberal-progressista.

18 luglio 2023

Quando l'inglesismo merita un articolo...

 Ed è subito "cinghiamattanza".


Non c'è niente da fare, il mio disgusto verso la lingua inglese non nasce da un remoto sentimento di vendetta nei confronti della "perfida Albione" (dea della sterlina, si ostina vuol sempre aver ragione) per la mancata pace con il nostro "Beneamato", bensì per l'inutile, quanto molesta, ingerenza nella lingua italiana.
Da un lato è vero, quanto innegabile, che in certi casi ristretti la "flessibilità" (dovuta alla sua povertà di termini) della lingua inglese può aiutare ad esprimere, con meno parole (quindi in minor tempo), concetti molto articolati di cui, "ravanando" alle basi dell'informatica, "premere il pulsante sul dispositivo di puntamento dell'interfaccia utente" si semplifica con "click sul mouse" è un esempio banale. Ovviamente i "problemi" (ciò che mi urta diventa un problema) nascono quando si inizia a italianizzare l'inglesismo. Ovvero il suddetto click sul mouse "diventa" un verbo della lingua italiana "clickare" (dall'inglese "to click" premere). Questo, chiaramente, è solo un esempio della nuova crociata (con l'effige della madonna fustigata portata in processione) che intendo indire. 
Ricordando la mia "nemesi" il termine "performance" che viene discutibilmente, e disgustosamente, coniugato con "performante" termine per cui ho fatto volare gli schiaffi (purtroppo solo morali) a individui di qualunque estrazione sociale e livello d'istruzione appellandoli come "capre" di "sgarbiana" memoria. Termine che, messo in bocca ad un foggiano che cerca invano di spiegarsi con un americano è diventato "promofans". Non ci sono parole per descrivere il senso di nausea che mi ha preso allo stomaco... e non basterebbe l'intera produzione cinese di cinghie per raddrizzare una simile "stortura" linguistica.
Quando pensavo che "promofans" avesse toccato il fondo dell'inglesismo "maccheronizzato" ecco che all'improvviso, come l'estate cercata da Celentano, arriva una nuova fonte di incazzatura perenne, un livello tale di bassezza che nemmeno il dato a 20 facce, che capeggia sulle spalle di Bassetti (quando gli si chiede di covid o del relativo vaccino), è capace di raggiungere.
Il termine incriminato è "trusta", voce del verbo "trustare" deviazione dell'inglese "to trust" (credere, confidare, fidarsi...) l'ho sentito usare da Luca Donadel, in diverse sue dirette, ma, ne sono sicuro, inserito nella forma verbale "trusta il plano", assume una valenza dispregiativa per coloro che appunto, in periodo covid, credevano che il greenpass fosse un Dispositivo di Protezione Individuale (DPI) al pari delle scarpe antinfortunistiche. Sentire il termine inserito in una conversazione "seria" è un'esperienza da collasso del sistema nervoso.
Per scrupolo, e anche per capire quanto possa essere caduta in basso, ho eseguito una ricerca sul sito de "l'accademia della crusca", la cui credibilità è precipitata ai livelli più infimi, più bassi persino di "Tuttosport" quando parla della juve. La ricerca ha portato a questo risultato...
 

C'è la possibilità che dopo la disonorevole figura di merda rimediata seguendo i vaneggiamenti della Boldrini, introducendo nel nostro dizionario termini da "scarpate nel culo" quali "ministra", "presidenta" (che persino sto ignorante di Blogger, mi segna come errore) e, soprattutto, "petaloso", stia cercando un minimo di riscatto, una nuova verginità della propria credibilità. In cuor mio spero, invece, che certe (s)torture linguistiche non entrino mai nel nostro vocabolario... nel mio non ci entreranno di sicuro.
In conclusione per quanto riprovevole, e da me utilizzati il meno possibile, non sono contrario all'uso di termini anglofoni (soprattutto in abito informatico / tecnologico), ma laddove possibile mi sentirete sempre utilizzare il corrispettivo nella lingua più musicale e poetica del mondo... l'italiano.
In quanto il rischio è quello espresso nel divertentissimo "meme" (contenuto digitale, spesso umoristico, che si diffonde rapidamente attraverso internet), per ora, ovvero "abolito l'utilizzo di termini inglesi nella lingua italiana... a Milano non sanno più spiegare che lavoro fanno!".

30 marzo 2023

Contro il Sistema... non si gioca a guardie e ladri!!!

Smarchiamo subito il punto per gli amici "Spioni" il titolo è ispirato alla canzone San Lorenzo del gruppo rock identitario "I Topi Neri".
Ciò premesso oggi stavo ripensando alle parole di Matteo Brandi, il quale, giustamente, poneva l'attenzione sulle aspettative che i "sostenitori" del centro-destra ponevano su questo governo.
Voglio, però, provare ad andare un po' oltre. Il problema del cosiddetto "sovranismo" è che o impara a giocare secondo le regole o è meglio che si vada a nascondere. Continuo a sentire un sacco di chiacchiere inutili su cosa stia o meno facendo questo governo Meloni e di come stia gestendo "l'eredità" lasciata dal governo dei "migliori". Il primo problema è che nel governo dei "migliori" c'erano tutti gli attuali alleati del partito dell'attuale Presidente del Consiglio. Questo è solo uno dei tanti problemi... in quanto, come detto in precedentemente in altri scritti, bisogna necessariamente prendere coscienza del fatto che se arrivi "lì" è perché sei ricattabile o sei complice. La sinistra non ha governato per 10 anni in quanto la migliore scelta degli italiani, ma semplicemente perché, di fatto, portava avanti "l'agenda" socio-politica-economica del Sistema e del gruppo (di malfattori) che lo guidano e da cui ne traggono tutti i vantaggi.
Per quelli che hanno la memoria più corta della mia, e vi devo far presente che è un'impresa davvero notevole, vi porrei questo semplice quesito... vi ricordate gli "antagonisti"? Sì proprio gli antagonisti, quelli che all'inizio del millennio misero a ferro e fuoco varie città del mondo (tra cui Genova) per impedire al "Sistema" di fare i loro porci comodi... bene, che fine hanno fatto oggi? Sono tutti in galera o caduti per i propri ideali? Ne dubito fortemente... hanno un ruolo di prestigio con uno stipendio che li ripaghi abbondantemente degli anni passati a sfasciar vetrine e incendiar auto di onesti lavoratori? Probabilmente...
Infatti, a mio modesto parere, gli antagonisti erano e sono, tuttora, funzionali al Sistema. Ovvero il Sistema usa tutto ciò che gli serve per un solo ed unico scopo, arricchire chi lo controlla e mantenersi in vita. Non c'è altro dietro. 
Ovviamente il discorso non si conclude qui. Ovvero il Sistema è un parassita (la stessa forma di microorganismo che l'agente Smith del film Matrix imputa all'essere umano*) e in quanto tale vive e si nutre dell'operosità di altri esseri viventi, in questo caso l'uomo, sfruttandone la generosità e l'ingegnosità per il proprio sostentamento. Come già affrontato in articoli precedenti, il mio principale indiziato ad essere l'artefice, oltre che il beneficiario, del Sistema è proprio il giudaismo internazionale, infatti a partire dalle sue origini ha cercato vari metodi per poter instaurare quello che, oggi, viene identificato dal termine Sistema. A partire dal cristianesimo, probabilmente ancor prima, passando attraverso l'islamismo, il comunismo, il capitalismo e la massoneria. Questi sono gli strumenti che, il mio acuto spirito d'osservazione e le mie ridotte capacità deduttive hanno potuto identificare con le informazioni in mio possesso, ma anche tali informazioni, in un modo o nell'altro, provengono dal Sistema. Qualcuno potrebbe obbiettare che anche il Nazionalsocialismo fosse finanziato dai sostenitori del Sistema e che lo stesso Hitler ne fosse parte attiva. Anche ammettendo che questo sia vero (ed in effetti potrebbe anche esserlo), perché il Sistema lo teme così tanto? La spiegazione razionale, escludendo che anche l'averne paura sia in realtà un goffo tentativo di creare ad hoc un nuovo antagonista, è che il Nazionalsocialismo ha mostrato le crepe all'interno del sistema che non sono poche, ma sono ben nascoste. Ovvero, parafrasando il film maestro di vita "Mio cugino Vincenzo", il Sistema si presenta come un muro invalicabile composto di mattoni dalla "amalgama" speciale come i mattoni di un penitenziario, ci mostra tutta la sua forza, ci descrive e decanta i pregi di ogni singolo mattone che lo compone, ma guardandolo dalla giusta prospettiva appare sottile come una carta da gioco, perché è un trucco. Infatti il trucco c'è e solo chi ci vuol credere non lo vede. Il Nazionalsocialismo in questo è stato magistrale, in quanto, ha preso le regole scritte dal sistema, ha sfruttato quelle che gli tornavano utili, come fa il Sistema, e, semplicemente, ignorato o riscritto le altre, esattamente come fa il Sistema.
Potremmo ripercorrere in questo scritto tutte le tappe del partito dalla fondazione al passaggio di consegne a Dönitz, ma non è questo il luogo. Ciò che davvero importa è che il Sistema ha delle enormi crepe al suo interno che, ormai fin troppo velocemente, sta riempiendo con strati di putredine man mano che corrompe l'animo degli individui frantumandone l'integrità morale. Certo, questo risulta più facile quando il soggetto non ha morale, mentre per spezzare quella dei più resistenti, basta "svuotargli la pancia". Lo stesso meccanismo utilizzato nelle guerre più o meno antiche per spezzare la resistenza del nemico asserragliato nelle città fortificate, ma inteso in senso metaforico in questo caso. Non vedremo mai, o quasi, un esercito armato assediarci la porta di casa, ma quello che vedremo è la nostra volontà bersagliata da migliaia, quando non milioni, di false informazioni, tentazioni, messaggi subliminali, condizionamenti mentali, ecc. al solo scopo di isolare prima e inglobare poi ogni mente in grado di formulare ancora un pensiero critico verso la "bontà" del Sistema.
Anche in questo, tra le altre cose, differisce il Nazionalsocialismo ed anche per questo è tanto temuto ancora oggi. Non per aver dato la caccia a 4 zozzoni, ma per aver mostrato all'uomo moderno una nuova via per un pensiero antico e Tradizionale quanto il Mondo. Per aver mostrato che una via per combattere il Sistema esiste e passa, in primis, per la volontà dell'individuo di resistere all'isolamento e all'indottrinamento moderno. Avevo parlato piuttosto approfonditamente del sistema economico tedesco adottato dal Führer e che resta valido, tutt'oggi, dato che le basi dell'economia moderna non sono cambiate e si basato sul medesimo principio, ovvero legare mani e piedi l'economia di uno Stato alla "flatulente" fluttuazione dei mercati azionari, in modo che questo si indebiti e sia "costretto" ad impoverire e, di fatto, derubare i propri cittadini. Tutto il potere, di cui gode il Sistema, poggia e fonda le proprie radici sul potere economico. Ovvero il potere di affamare gli schiavi. Gli schiavi, dal canto loro, gli forniscono un terreno fertile su cui fargli mettere radici, in quanto permettono al Sistema di fornirgli sogni effimeri, desideri di oggetti materiali assolutamente superflui e di giungere ad indebitarsi pur di possederli, perché rappresentano uno status symbol di una classe privilegiata che non può essere raggiunta (perché il sistema non lo permette) e si tenta, quindi, di imitare.
I mezzi per combattere ci sono ed è proprio il Sistema a mostrarceli e a fornirceli. Si tratta, "banalmente", di non adeguarsi alla massa, di non adagiarsi nelle sue illusioni. Certo non è cosa facile dal momento che è riuscito a far credere ai massificati di essere alternativi, mentre i veri alternativi continuano ad essere oggetto di denigrazioni, "bullismo" e isolamento. 
Come ho detto non è per niente facile opporsi alla corrente, ma la metafora va letta esattamente per quella che è, ovvero, a lasciarsi trasportare dalla corrente si viene cullati per un po', ma quando diventa troppo forte si viene inevitabilmente travolti. Mentre sono sicuramente richiesti una forza ed uno sforzo maggiore ad opporvisi, ma nuotando nella giusta direzione si può raggiungere la tranquilla sicurezza della riva del fiume.
Un altro mezzo a disposizione del Sistema è la cosiddetta "guerra tra poveri" ovvero l'antico meccanismo del "Dividi et Impera" tanto criticato (ufficialmente), quanto adottato (ufficiosamente). Chi non dorme, né in democrazia né in questa dittatura economica, ha capito da tempo che l'U(B)E non è altro che lo strumento con cui applicare questo meccanismo ovvero siamo "ufficialmente" parte di un unione di Stati, ma la prosperità dell'unione non dovrebbe derivare dalla prosperità dei singoli membri? In un organismo vivente, e non in un sistema simbiotico, ogni organo è di vitale importanza, nessuno è superiore agli altri, né in termini di "vitalità" (inteso come essenziale alla sopravvivenza dell'organismo) né in termini di gerarchia. Senza il cervello il corpo muore, senza corpo il cervello muore.
La scienza moderna, figlia legittima del Sistema, si sta occupando di rimediare a questo "difetto" della natura, in modo da mantenere in vita i cervelli (più eminenti) ed uccidere i corpi (degli schiavi). Tutto questo si chiama transumanesimo e, tutto questo, non tiene conto di due cose fondamentali "Giotto" e l'importanza che gli schiavi hanno nella catena produttiva.
Con il termine "Giotto" intendo sottolineare che non si può mai sapere dove si nasconde una mente eccelsa. Giotto infatti era un semplice pastore, non un "illuminato", non un laureato all'accademia delle belle arti, ecc. parafrasando Pulp Fiction "un cazzo di fottuto pastore..." ed è diventato uno degli artisti più famosi al mondo. Mentre, come già sottolineato in altri scritti, gli schiavi umani hanno un'importanza fondamentale nella catena produttiva. Se non nella effettiva produzione dei "beni di consumo" (espressione che al suo interno nasconde la feroce insidia linguistica del Sistema consumistico-capitalista), in cui l'uomo può già da ora essere tranquillamente rimpiazzato da macchine più o meno senzienti (ed in alcuni casi è già così), ma almeno per quanto riguarda l'ultima fase dell'intero Sistema ovvero il "consumo" appunto. Lo schiavo umano è, tuttora, l'unico consumatore dei beni prodotti. Una macchina senziente, al massimo avrà necessità di riparazioni meccaniche (che sarà in grado di effettuare in autonomia) e parti di ricambio, ma le parti originali, in un sistema automatizzato, saranno progettate per durare a lungo, a differenza delle attuali che, a due anni esatti (o poco più) dall'acquisto, sono irrimediabilmente da gettare e riacquistare. 
Certo, uscendo ancora per un momento dal "seminato" dell'articolo e volendo guardare ancora oltre, non si arriverà mai al punto in cui lo "schiavo consumatore" sarà totalmente eliminato proprio per una questione di ricchezza e potere. Ovvero su chi sarebbe esercitato il potere se gli schiavi sono non umani? Una macchina, a meno che non acquisisca coscienza di sé, ma siamo davvero al limite della fantascienza di Asimov, non saprebbe di essere schiava ed eseguirebbe gli ordini che, a livello di codice o istruzioni vocali, l'élite padrona gli fornirebbe, mancherebbe totalmente l'appagamento derivante dall'esercizio del potere su esseri che potrebbero opporsi, ma non lo fanno perché hanno bisogno di essere schiavi per sopravvivere. Mentre le macchine, semplicemente, non hanno scelta.
Per chiudere il cerchio di quest'analisi ed avviarci, quindi, alla sua conclusione, non possiamo non affrontare lo spinoso tema del comunismo. Si potrebbe certo obbiettare che anche il comunismo, al pari del Fascismo e del Nazionalsocialismo, hanno introdotto un nuovo sistema economico che, in linea di massima, può essere tranquillamente considerato come un tentativo di opporsi al Sistema.
Devo ammettere la mia colpevole lacuna di non aver mai letto "Il Capitale" di Karl Marx, per cui fare un'analisi di quelli che potessero essere, idealmente, gli obbiettivi del comunismo risulta, a me, impossibile. Quindi, di fatto, non so quale, tra il comunismo di Lenin e quello di Stalin, fosse il più vicino a quello ipotizzato da Marx. Tuttavia è possibile analizzarne le applicazioni pratiche e, ai fini di questa discussione, direi che quello più anti-Sistemico di tutti è certamente quello leninista. Infatti Lenin, e la sua cricca, era riuscita nell'intento di aizzare le masse contro la nobiltà promettendo e, per onesta va detto, mantenendo di offrire più ricchezza per tutti, ovvero la ricchezza equamente distribuita a tutti, mentre quello stalinista era "più povertà per tutti", ovvero tutto apparteneva allo stato ed il cittadino non possedeva nemmeno gli occhi per piangere, anch'essi di proprietà dello Stato e dati in usufrutto al "compagno". Nel primo caso, leninista, i contadini divenuti proprietari terrieri, ridistribuivano la propria ricchezza (pagavano la tassa sulla proprietà) devolvendo parte del raccolto allo Stato che, a sua volta, lo distribuiva al resto della popolazione. "Con il "decreto sulla terra" dell'8 novembre 1917 le terre venivano tolte ai pomesciki (grandi proprietari) ed assegnate ai kulaki e kombedi. Il comunismo di guerra – varato da Lenin dopo la presa di potere dei bolscevichi nell'ottobre del 1917 – comportava, tra le altre misure, il divieto di commercio privato e la requisizione forzata di tutto il grano eccedente le necessità di sopravvivenza e di semina del contadino. Il provvedimento colpì in particolare la classe dei kulaki.

Nel marzo del 1921 il comunismo di guerra fu accantonato per essere sostituito dalla Nuova Politica Economica (NEP), che reintroduceva elementi di profitto individuale e di libertà economica. Le requisizioni forzate di grano cessarono, per essere sostituite da un'imposta in natura; inoltre il contadino aveva la possibilità di vendere le proprie eccedenze. Questi provvedimenti favorirono la ripresa del ceto dei kulaki." (fonte vaccapedia). Nel secondo caso, stalinista, i kulaki (i contadini divenuti proprietari terrieri), divennero nemici dello Stato furono arrestati e deportati nei gulag, "I kulaki si convertirono così da possidenti ereditieri per diritto di nascita a lavoratori. Molti kulaki si opposero fermamente alla collettivizzazione, nascondendo le derrate alimentari, macellando il bestiame ed anche imbracciando le armi. Stalin reagì ordinando l'arresto degli oppositori, che venivano condannati, a seconda della gravità dei loro atti, dai 5 ai 10 anni di internamento nei gulag[4]. Secondo gli archivi ufficiali i kulaki internati totali nei gulag furono circa 2,5 milioni di persone[5], dei quali perirono in 600.000[6], la maggior parte tra il 1930 e il 1933.

«Per eliminare i kulaki come classe non è sufficiente la politica di limitazione e di eliminazione di singoli gruppi di kulaki [...] è necessario spezzare con una lotta aperta la resistenza di questa classe e privarla delle fonti economiche della sua esistenza e del suo sviluppo.»
(Iosif Stalin)" (stessa fonte).
Chiaramente l'ideologia, che in questo caso non può essere citata da me, messa in pratica si scontra necessariamente con la realtà, per questo che mi sento di dire che la NEP di Lenin sembra più candidabile al ruolo di azione anti-Sistema.
Avviandoci alla conclusione di quest'analisi, è doveroso riportare chi gestisce e trae vantaggio dal Sistema. Innanzi tutto utilizzo ancora il termine, a me tanto caro, Sistema anche se pubblicamente è stato indicato come "Agenda 2030". Tale termine non compare sui "peggio siti complottari", ma anzi viene sventolato ad ogni piè sospinto su tutte le testate giornalistiche mainstream, quindi chi decide di non crederci, perché a questo punto è una scelta individuale e consapevole, è complice. Perché lo schiavo, per quanto tale, almeno riconosce il suono della frusta del padrone sulla schiena. A portare avanti tale agenda, oltre al suo ideologo Klaus Schwab, presidente del World Economic Forum (WEF), ci sono György Schwartz, in arte George Soros, per quanto riguarda l'immigrazione, Bill Gates, per gli aspetti tecnologici e di salute pubblica, Mark Zuckerberg, sull'aspetto controllo individuale e realtà alternativa a quella devastata che, a breve, ci si presenterà.
Soffermandosi un momento su quest'ultimo losco figuro, non è difficile mettere insieme i "puntini" che portano alla soluzione "dell'enigma". Il "fortunato" imprenditore americano, nella sua "romantica" (e romanzata) storia personale (descritta nel film "The Social Network"), avrebbe inventato Facebook (FB) per poter riconquistare la sua ex fidanzata, o meglio per poterla spiare senza doverla fisicamente pedinare. Infatti è sostanzialmente, il medesimo meccanismo che, tuttora, contraddistingue il social network. Infatti se vuoi sapere qualunque cosa su qualcuno, ti basterà chiedergli "l'amicizia" (virtuale naturalmente) e, senza bisogno di pedinarlo, puoi farti un'idea precisa sui suoi gusti musicali, su dove sia stato di recente ed in passato, di dove (potenzialmente) potrebbe trovarsi in una certa data, l'orientamento politico e quello sessuale. L'iscrizione è totalmente gratuita, così come visualizzare i profili (quelli pubblici anche senza chiedere l'amicizia), stringere l'amicizia, entrare nei gruppi, ecc. c'è da pagare una piccola cifra per "sponsorizzare" il proprio profilo o un post in esso contenuto, sia esso pubblico o privato, o la propria pagina che descrive la propria passione (come può essere la pagina FB degli HellraiserS a cui vi invito a iscrivervi e condividere
"https://www.facebook.com/InsanityHellraiser/"), che anch'essa può essere amatoriale o professionale.
Come può quindi una piattaforma totalmente gratuita a fare così tanti soldi da poter acquistare altri social media quali Instagram, Whatsapp Youtube, ecc.? Semplice il buon Zuckerberg si vende i nostri dati. Sì è davvero così, ma merita di essere descritto in un articolo separato. Fino a non molto tempo fa tutto il gruppo (di social pocanzi elencati) riportava la scritta Facebook, ovvero il gruppo indicava la sua proprietà all'azienda di FB, mentre da qualche tempo, per la precisione dal 29 ottobre 2021, la scritta è cambiata ed è stata sostituita dal nome "Meta", che in italiano, adottato direttamente dal latino, indica obbiettivo, mentre in greco, entrambi spesso abusati dagli "amerikani", il termine "meta- (Pref. di molte parole composte) "ha acquisito il valore di trans- e indica oggi una scienza che trascende la realtà naturale, o che abbia un'altra scienza come suo oggetto"". Sarà per questo che diffido del loro "Metaverso" una sorta di realtà virtuale dove, detto chiaramente nella pubblicità, i medici potranno operare ed i pompieri potranno analizzare la situazione ed intervenire più efficacemente. Si potrà anche rivivere epoche passate... potessi rivivere le imprese eroiche delle SS nelle principali battaglie della seconda guerra mondiale... attaccatemi ad un tubo per il cibo come in Matrix e ci rimango il resto dei miei giorni a rastrellare il ghetto di Cracovia (e a dar la caccia a papa Wojtyla). Ma se il "metaverso" fosse altro che un ambiente virtuale in cui fare cose "fighe"? Se ad esempio, essendo, ormai, tutto in "Cloud"**, non fosse che un mezzo dove conservare gli interventi di chirurghi umani, pompieri, ecc. quindi utilizzarli infine per istruire le intelligenze artificiali? Paranoia? Complottismo? Può darsi, ma questa è già una realtà. Ci sono già Intelligenze Artificiali (Artificial Intelligence - AI) in grado di dipingere quadri, comporre musica, poesie, ecc. utilizzando lo stile di un determinato compositore, pittore, poeta, ecc.
Quindi questo non è complottismo, ma semplicemente un dubbio sollevato da una persona dotata ancora di una mente critica e razionale che, anziché "godere" dell'arrivo della tecnologia, si pone giustamente la domanda... "qual è il suo scopo?".
Lo scopo di questi impulsi tecnologici è abbastanza chiaro, come lo è quello di vari servizi che stanno lentamente, ma inesorabilmente, sostituendo gli esercizi commerciali, ad esempio l'e-commerce che sta sostituendo l'acquisto in negozio, vuoi per la vasta disponibilità (spesso di oggetti rari, introvabili o fuori produzione), vuoi per i prezzi spesso concorrenziali, vuoi per comodità/pigrizia, si sta perdendo il senso di recarsi fisicamente in negozio e toccare con mano l'oggetto che si vuole acquistare, ci si fida delle recensioni (a volte create ad hoc da AI e Bot) anziché confrontarsi con il commerciante, spesso appassionato in materia, che sa consigliarci nel modo migliore rispetto alle nostre esigenze, e tanto altro ancora.
L'obbiettivo di tutto questo, come dicevo è di rendere l'uomo sempre più individuo. Ovvero un essere isolato fine a sé stesso anziché parte attiva di una comunità organica.
A tirare tutti i fili, a quanto si dice, due gruppi di potere con scopi contrapposti ed in guerra tra loro. Da una parte (non conoscendo i loro nomi con certezza) il gruppo A vuole ridurre il numero di esseri umani sul pianeta e riportare la dimensione della nostra specie ad un valore di nuovo sostenibile dal pianeta (che, guarda caso, è anche l'obbiettivo della nuova ondata "green" che ha invaso il pianeta). Mentre dall'altra, il gruppo B, vuole ridurre l'uomo in "mucca da latte", ovvero al ruolo del perfetto consumatore, autosufficiente dal punto di vista alimentare ed "edonistico", appagato della sua vita "virtuale" di cyber amicizie, di cyber vacanze, di cyber rapporti umani e cyber "mignotte", che non esce più di casa nemmeno per andare al lavoro, fare la spesa, ecc. 
In questo il Movimento 5 Stelle è stato pioniere e assolutamente fondamentale per dare una spinta d'accelerazione all'agenda 2030. Infatti grazie al lockdown molte persone non sono più rientrate in ufficio e continuano a lavorare da casa. Grazie ai "glovo", "justeat", ecc. si fanno portare la spesa a casa e, per alcuni, con il Reddito di cittadinanza non hanno nemmeno più bisogno di uscire di casa per andare a rubare... rubano "legalmente" allo Stato, stando comodamente seduti sul divano. Con questo non voglio assolutamente attaccare, in modo indiscriminato, tutti i percettori di reddito di cittadinanza, ci sono casi, purtroppo, in cui quel reddito è l'unica speranza di una vita dignitosa a persone che non potrebbero permettersi di pagare l'affitto (senza dover delinquere). Persone costrette a "campare" di pensione e sussidio e non certo grazie ai soldi versati dai pellet che, dopo una lunga notte di stupri, spaccio e ruberie, si mettono in coda all'INPS per pagarci la pensione, come sostenne Tito Boeri all'epoca***.
In conclusione chi ha una certa visione ed un certo credo politico, fa ancora paura perché ha il coraggio di far "gridare alla folla... contro il Sistema Boia chi molla!".

*Per certi versi le "mignotte" Wachowski, che ben conoscono il padrone che le nutre, hanno descritto bene la specie a cui l'uomo "sradicato", plasmato ad arte dal giudaismo internazionale, appartiene. Ovvero un individuo che colonizza l'ambiente che lo circonda. lo sfrutta, lo impoverisce, quindi lo distrugge, e poi si sposta in un nuovo ambiente e ricomincia da capo.
** Il sistema "Cloud", spesso indicato accanto ad altri nomi (ma sostanzialmente è sempre la stessa cosa) è una soluzione informatica tale per cui una piattaforma mette a disposizione dello spazio fisico sui propri server al fine di conservare, custodire e proteggere i dati, le informazioni, le foto, i messaggi e tutto ciò che l'utente (il fruitore della piattaforma) ha la necessità di conservare. In alcuni casi è una scelta libera di ciascuno se condividere e, quindi, depositare i propri dati sensibili in un ambiente condiviso (a livello teorico solo il proprietario può averne accesso), ma altre volte si è obbligati dalla piattaforma che ha necessità che l'utente sia in possesso di determinate caratteristiche (ovvero sia sempre connesso a internet per poter essere spiato).
*** "Gli IMMIGRATI NON ci pagheranno le pensioni, caro Boeri.
Questa è la busta paga di un lavoratore straniero con moglie priva di reddito e tre figli a carico.I contributi Inps che vengono versati all'Inps dall'azienda sono 479 euro (di cui 349 euro a carico dell'azienda)ma al contempo, l'Inps versa al lavoratore 317 euro per gli assegni familiari; inoltre il lavoratore ottiene dal fisco uno sconto per detrazioni fiscali per 260 euro quindi non versa un euro di tasse e in aggiunta riceve anche gli 80 euro. Quindi sommando importi a debito e a credito questo lavoratore allo Stato non versa nulla ma, al contrario, prende. Infatti 479-317-260-80= -178Tanto è vero che la sua retribuzione netta è superiore a quella lorda.Ecco questa è una busta paga tipica di un lavoratore dipendente immigrato, quelli che ci pagheranno le pensioni." (fonte Rai TV 
http://www.rai.tv/dl/portali/site/articolo/ContentItem-8007e2cb-d6f7-4fba-8b15-8e0e591da1b2.html) non Casapound, Forza Nuova o altri siti di estrema destra.