30 agosto 2017

Istigazione al complottismo

Normalmente delle visioni "complottiste" mi limito a riportare quelle in voga e cerco di darne autorevolezza spiegandone, eventualmente, i collegamenti tra determinati aspetti citando fonti, solitamente, troncate che portano a considerare come irrazionali i pensieri espressi dai complottisti stessi.
Un po' come vedere un estratto conto della banca senza le voci correlate, si vede una situazione anomala però priva di logicità.
In questo caso però mi sento di essere il primo portavoce nella distruzione delle cazzate che dice quell'escremento della Boldrini. Infatti dopo il chiasso mediatico spalleggiato dal presidente della camera (la sig.ra "Mignotta" appunto) relativo all'antifascismo, facendo eco alle deliranti invenzioni legislative di Emanuele Fiano, l'interppellanza parlamentare nei casi di atti di presunto razzismo di italiani nei confronti dei pellet (basati esclusivamente sulle notizie dei quotidiani), ecc., suona assordante il silenzio con cui è intervenuta sui fatti di Rimini (più fatti, perché oltre allo stupro della polacca e del travone peruviano, nei giorni successivi è stata derubata un'altra coppietta, sempre in spiaggia e sempre da pellet, che per evitare lo stupro hanno consegnato i beni di valore e sono scappati). Ovviamente le forze "squadriste" quali la Meloni ed un non ben definito leghista di San Giovanni rotondo hanno rilevato questo silenzio e subito invocato una spiegazione.
Esattamente come facevano i "piddini" nei confronti di Grillo, per smentire la Boldrini non bisogna cercare con lanternino nel, ormai famigerato "deep web" di cui nessuno sa un cazzo per davvero (ma tutti pensano che sia entrare in uno dei siti che compaiono nelle seconda pagina della ricerca di google), basta semplicemente lasciarla finire di parlare che arriverà a contraddirsi da sola.
Nello specifico, come appena detto, dopo aver fatto politica da edicola intervistata sui fatti romagnoli ha dichiarato: "La mia condanna è ovviamente incondizionata. Ci sono delle indagini in corso ma a prescindere da chi sarà ritenuto colpevole spero che la giustizia comminerà pene adeguate alla gravità del reato. Ogni giorno purtroppo abbiamo notizie di violenze, non faccio dichiarazioni di condanna su ogni singolo episodio. Non è il mio lavoro, di professione non commento gli accadimenti del giorno. Faccio una battaglia contro tutte le violenze, in special modo quelle sulle donne. Qualcuno può dubitare del mio impegno in questo ambito? Se lo fa è sicuramente in malafede e con intento strumentale" (fonte www.msn.com, ma fornito da repubblica), dal momento che nel caso dell'ultrà fermano le indagini erano ancora in corso ed il cadavere del pellet non era ancora freddo ti sei precipitata, insieme alla tua cricca di compagni di merende (il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi e il vice presidente del Parlamento europeo David Sassoli), a portare cordoglio alla moglie di un mafioso che ha aggredito un italiano con un cartello stradale (il palo con tanto di blocco di cemento) le tue parole suonano ovviamente false e se le possono bere solo dei decerebrati che hanno la memoria a breve termine che si resetta ogni 10". In quell'occasione però, nonostante non fosse il tuo mestiere, ti sei precipitata a Fermo (abbandonando il posto di lavoro) per assistere ai funerali del negro mafioso, ma le vacanze non le hai interrotte per andare ad accertarti delle condizioni della polacca aggredita e stuprata da quattro pellet. Basandomi su queste considerazioni direi che la lista delle tue priorità sono le seguenti:
 - Antifascismo militante;
 - Supporto ai pellet;
 - violenza sulle donne (che balza al primo posto se l'aggredita/stuprata è una pellet e l'aggressore è un bianco).
Probabilmente state pensando che tutto questo dimostra che la Boldrini è una deficiente, non che ci sia un complotto dietro la sua scelta (NON) politica. A ragione dico io. Ma questo è solo l'inizio una ipotesi di complotto, datemi il tempo di cercare su vaccapedia a quali gruppi massonici appartiene e sarò in grado di fornirvi maggiori informazioni.
Nel frattempo una cosa che tengo a specificare la mia forma di intolleranza è totale. Non sono di quelli che è "razzista" con gli stranieri solo se sono maschi ed in età riproduttiva (una sorta di paura nei confronti di ipotetici rivali in amore per cui le donne preferiscono i negri quindi morte ai negri), no. La mia forma personale non risparmia nessuno sia esso uomo, donna, vecchio o bambino. I vecchi possono anche andare a morire a casa loro, mentre i bambini, non morendo più in africa di stenti, hanno il brutto vizio di crescere e di diventare pellet come tutti gli altri.

29 agosto 2017

"Voi fomentate l'odio... Buffoni!"

Il titolo ovviamente non si rivolge a voi miei affezionatissimi lettori, ma riprende quanto accade, ormai più volte al giorno, su giornali, social, blog, cazzate, puttanate e chi più ne ha più ne metta.
Ovvero per quanto ne dicano e vogliano far credere certe sinistre, o presunte tali, in Italia è presente la legge 94 del 2009 "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica" di cui trovate la pubblicazione al seguente link (http://www.parlamento.it/parlam/leggi/09094l.htm) che di fatto introduce il cosiddetto reato di clandestinità.
Ciò significa che ci si può battere contro una legge che si ritiene ingiusta, ma anche che nel momento in cui certe aree politiche fanno presente che l'invasione che stiamo subendo ormai da 8 anni a sta parte oltre ad essere un problema numerico, di fatto costituisce l'aperta violazione di una legge nazionale. Nel momento in cui appunto questa area politica ci ricorda l'attuazione di questo crimine (cosa che ad esempio un Fiano cerca di inventarsi per bloccare la vendita dei calendari del Duce, legge inesistente, mentre quella di clandestinità è vera e applicabile) è una scelta politica come quella del governo di puntare (per ora solo a parole) la propria campagna elettorale sullo Ius Soli del PD, come quella, a suo tempo, sullo stipendio dei parlamentari del M5S. Tali scelte possono essere condivisibili o no. Possono incontrare la nostra simpatia o no. Certo è che la risposta politica di una forza politica "democratica" non può e non deve essere "buffoni!" (un insulto in piena regola) e poi imputare gli "aggrediti" di fomentazione dell'odio. Così facendo cari democratici (nel senso che ci state costando un sacco in termini ideologici e di soldi) è come dare della puttana ad una vittima di stupro e fare come il pellet di Crotone, residente a Bologna (ma di origini magrebine, quindi non si capisce come si faccia a dire che è di Crotone, salvo non voler dare ragione a Bossi quando voleva separare la Padania dall'Africa, rappresentato dal sud Italia), che ha commentato i fatti dello stupro di gruppo ai danni di una ragazza polacca e di un travone peruviano (avvenuto a Rimini) con l'affermazione (stupro rimini abid jee fonte il Primato Nazionale).
Ora cari democratici (sempre secondo il principio di pocanzi) se questa è la vostra idea di fare politica scusate se non mi sento di rispettare il divieto (fatto a legge) di dichiararsi "fascisti", per quanto possa valere un'affermazione tanto anacronistica, e se rispetto invece chi questo divieto lo ignora apertamente. Dal momento che voi decidete, in base alla vostra visione politica (ammesso che le banche ve ne abbiano fornita una), quali leggi osservare e di quali ignorare persino l'esistenza. Io decido di vivere la mia vita secondo le leggi "Norrene" (ovvero norvegesi del 500 d.c. così resto anche nella comunità europea) in cui l'uccisione di un uomo non era considerato omicidio, anche nel caso in cui la vittima fosse stata disarmata (cosa che all'epoca non era culturalmente possibile), purché il colpo letale fosse inferto frontalmente. Potrei anche rifarmi alle leggi tedesche in voga negli anni '30 (leggi sulla confisca dei beni) in questo modo potrei entrare in un qualsiasi negozio gestito o di proprietà di non ariani e confiscare tutto ciò di cui ho bisogno. Questo per dire che decidere di ignorare alcune leggi (in vigore), crearne di nuove ad hoc (tanto per fare propaganda sull'ignoranza della gente) o adottarne alcune da altri paesi (per far vedere che di là sono più "fighi") è un arma a doppio taglio perché questo porta all'anarchia e una volta che diventa anarchia (diversamente da quello che mostrano di essere oggigiorno gli anarchici ovvero dei comunisti estremizzati), ogni forma di legalità e di governo cessano di avere alcun valore e senso. Ciò significa che tutto ciò che siete oggi (parlamentari, politici, assessori, opinionisti, ecc.) lo dovete al fatto che esistono delle leggi, esiste una struttura politica, morale e culturale che da peso e valore a ciò che siete, ma l'anarchia (nel senso più stretto del termine) opera alla distruzione di tutto questo e alla realizzazione di un grande nulla in cui esiste solo l'uomo nella sua singolarità. Aprendo una piccola parentesi (tanto per fare un po' di complottismo), sono gli stessi principi su cui si basa un certo tipo di "satanismo" in cui la vera ribellione a Dio non è inneggiare al "maligno", bensì porre l'uomo al centro dell'universo. Secondo lo stesso principio l'anarchia scansa il concetto di comunità, di struttura sociale e gerarchica, ecc. e pone gli uomini sullo stesso piano senza distinzione di casta, di razza, di religione, ecc.
Tutto questo ovviamente si tramuta nel fatto che chi non contava un cazzo prima continua a non contare un cazzo (per cui che al governo ci siano i bianchi, i verdi, i gialli, i rossi, i neri o gli arcobaleno non gliene può fottere di meno finché ha da mangiare), ma per chi invece crede di valere molto cambia tutto perché da un giorno all'altro la risposta all'affermazione "Lei non sa chi sono IO!" non sarà nemmeno più... "no! E non me ne frega un cazzo!", ma sarà una disarmante scrollata di spalle.
Ciò detto, tornando a bomba sul tema, andrebbe ricordato che l'Italia ha aderito al l'Aquis di Schengen che recita "Obiettivo degli accordi è favorire la libera circolazione dei cittadini e la lotta alla criminalità organizzata all'interno dello Spazio Schengen, mediante l'abolizione dei controlli alle persone alle frontiere interne tra gli Stati partecipanti e la costituzione di un sistema comune di controllo alle frontiere esterne" ciò significa che se io italiano voglio andare in Francia, Germania, Austria, Norvegia, Islanda, ecc. ma non Regno Unito e Svizzera (anche se evidentemente i beduini di vaccapedia non hanno mai passato il valico di "Bizzarrone" o il "Breda") posso farlo liberamente. Ciò non significa però che l'Italia o l'Unione Europea non hanno frontiere esterne in senso assoluto e quindi qualunque cane può entrare e bivaccare a suo piacimento. Quindi invocare la chiusura delle frontiere non è un atto disumano, non si sta (purtroppo) portando i militari in Libia per invadere e conquistare una terra che non rispetta minimamente gli accordi stretti per limitare l'afflusso di stranieri, non si sta (purtroppo) entrando nei centri di accoglienza armati di lanciafiamme e panzer al fine di liberare la nazione dalla piaga dell'immigrazione clandestina. Si sta semplicemente chiedendo ad un governo di incapaci e di complici di rispettare le leggi attualmente in vigore e di far fronte ad una situazione tragica che sta già (in questo preciso istante) distruggendo lo strato sociale del paese e che a lungo andare porterà ad una situazione simile a quella africana con milioni di persone accampanti nelle città ad oziare. Dal momento in cui tutte le nostre industrie se ne stanno andando nei paradisi della manodopera a basso costo, verrebbe da chiedere "dal momento in cui i pellet in buona salute ed abili al lavoro si trasferiscono tutti qua... la chi lavora?", il nostro stato sociale si dissolve non tanto noi quanto i nostri figli e i nostri nipoti saranno costretti a migrare (ad esempio in africa o in romania) per lavorare con il risultato che si entrerà in un circolo vizioso di persone sradicate. Togliendo le radici alle persone di fatto hai cancellato la loro identità. Cancellando la loro identità puoi plasmarle a piacimento. Per cui cari democratici state creando degli automi (anche voi radical chic e pseudo compagni di una lotta contro un nemico che state aiutando a vincere) e ci spiace se non vi sta bene che noi ci si opponga alla lobotomia, ma se pensare con la propria testa vuol dire essere "fascisti" o buffoni... ad un certo punto meglio fascista che stupido!

28 agosto 2017

London Boulevard... un film... un perché?

Parafrasando il tormentone di Carmine Faraco, un comico del programma "Colorado", "La domanda non è cos'è... la domanda è pecché?" Perché fanno questi film?

London Boulevard è un film di merda, senza troppi sofismi a descriverne la bruttezza, sotto ogni punto di vista. L'unica cosa che si salva sono le recitazioni di Colin Farrel (che per citare tutti i suoi film dovrei fare un articolo a parte, ma sicuramente ricordiamo "minority report" con Tom Cruise; Alexander, SWAT squadra speciale anticrimine, ecc.) e David Thewlis (che in pochi probabilmente riconosco sotto questo nome, ma che molti riconoscono come il professor Lupin di Harry Potter). Tutto il resto, compresa la solita interpretazione piatta di Keira Knightley, è un insulto alla cinematografia.
La trama è la solita trama il tizio "cattivo dentro" che esce di prigione, che pagato il suo debito con la società, vuole condurre una vita tranquilla lontano dai brutti "giri" che lo hanno portato all'arresto, ma con i suoi vecchi amici che fanno di tutto per impedirglielo e trascinarlo nuovamente nei loschi traffici di un tempo. 
Ovviamente il lavoro "normale" che riesce a trovare è quello di guardia del corpo/tutto fare di un'attrice cinematografica. Perché ovviamente uno che esce di prigione trova lavoro come guardia del corpo e tutto fare... ma se a malapena trova un lavoro (per i pregiudizi della società perbenista pro immigrazione).
Ad ogni modo la trama è una merda, beh forse si potrebbe ancora salvare la fotografia, ma la sceneggiatura (strettamente legata alla trama è anche peggio)...
legato invece al discorso ideologico non si capisce bene se la scelta di mostrare tutte le aggressioni (da parte di Farrel) ai bianchi e nascondere invece ogni male venga fatto ai pellet è di regia o sceneggiatura, ma nel dubbio distribuisco la colpa a entrambe. Inoltre pare che i bianchi siano tutti delinquenti, intrallazzati, depravati e/o corrotti (nel caso del funzionario di polizia), mentre gli "indianini" o i "paki" del film sono tutte brave persone. Con tutte queste premesse la domanda ritorna perché? Perché continuano a propinarci questa immondizia? Abbiamo capito che ogni forma di depravazione (dal meticciato biologico alla delinquenza di strada) sono vite più movimentate rispetto a quelle di una persona "normale", che lavora, mette su famiglia (appartenente alla stessa specie animale), invecchia e muore. Ma spiegatemi perché un "pazzo" che va in giro a spaccare bicchieri di birra in faccia alla gente (mentre cerca gli aggressori di un barbone) è migliore di un "pazzo" che difende la propria terra anche con le armi se si rende necessario?
Cioè in questi tipi di film la violenza in cui crogiola il personaggio è sempre rappresentata in forma positiva, ovvero "sì ha spaccato un bicchiere in faccia al tipo, ma era arrabbiato per la brutta battuta che ha fatto sul barbone! Sì ha picchiato è stato aggredito da 4 pellet di dimensioni mastodontiche e se l'è cavata con un paio di costole rotte (vuol dire che gli altri erano ridotti peggio), ma loro erano in quattro.. ecc". Mentre non c'è mai la motivazione dietro alle aggressioni dei "fascisti" aggrediscono la gente perché è nella loro natura, non perché l'amor di patria è una motivazione più che valida per essere arrabbiati. Inoltre i personaggi sono sempre fulminati come lampadine, ignoranti come capre e disadattati... mentre gli "eroi" tipo Farrel hanno sempre mille possibilità. Mi spiace ammetterlo, ma l'unico caso in cui viene data la motivazione dell'aggressione ad un albanese (o almeno credo fosse albanese) arriva dal film "Teste Rasate" del 1993, in cui il capo degli skin malmena il pellet perché molesta le donne su un pullman,  ma il resto del film oppone momenti di lucidità ideologica a momenti di pura follia stereotipata, ma questo è un altro film.
Sostanzialmente se in televisione non c'è nulla, vi si è fuso il lettore DVD (o bluray), avete il PC formattato... allora sprecate questi 103 minuti... anche se il mio consiglio rimane quello di dedicare il tempo a vostra moglie o fidanzata, una passeggiata col cane, una partita a carte... se siete soli a casa... beh prendete un bel libro! Insomma fate quello che volete, piuttosto che guardare un film del genere!

25 agosto 2017

Botte e mignotte... ecco l'europa democratica.

Sulle botte nulla da eccepire, se le sono date di santa ragione pellet (ben addestrati) e poliziotti in piazza Indipendenza a Roma. Il problema semmai è il fatto che punte sul vivo le ONG tutte dall'Unicef a Medici Senza Frontiere, passando per la (da me) odiata Save the Children, hanno subito scatenato le polemiche relativo all'uso "eccessivo della forza". Ricordiamo che per la "sinistra buonista" tutte le pseudo minoranze hanno sempre ragione qualsiasi cosa dicano o facciano.
Ricordo per dovere di cronaca tutto il casino scatenatosi per la morte di Carlo Giuliani ucciso da un giovane carabiniere, mentre la "vittima" stava per tirargli in testa un estintore. In quell'occasione arrivarono ad accusare (non in tribunale, ma sui media nazionali) l'agente di omicidio volontario e premeditato, quando nelle immagini (già quelle della prima ora) si vedeva chiaramente il braccio del carabiniere che puntava l'arma in aria come da addestramento (le immagini vere o contraffatte successive dimostreranno che "fatalità" volle che il proiettile nella sua traiettoria colpi un masso delle dimensioni di una mattonella che volava in direzione della vettura dei carabinieri). 
Nei giorni scorsi alcuni pellet erano stati sgomberati da un palazzo nei pressi della piazza (evidentemente occupata abusivamente) gli era stata offerta una casa (rifiutata dagli stessi), proprio perché istruiti dalle ONG sul come fare ad accamparsi in piazza Indipendenza.
Quando inevitabilmente è arrivato l'ordine di sgombero per "occupazione abusiva di suolo pubblico", si sono verificati gli scontri in cui i pellet hanno iniziato a lanciare sassi contro gli agenti di polizia, minacciandoli con bombole di gas. In tutta risposta sono stati sparati lacrimogeni e aperti i getti d'acqua delle lance per disperdere la folla.
Giusto perché lo sappiate teoricamente non ci si può accampare nelle aiuole o sulle panchine del parco, ci si può stare, sedere, all'occorrenza fare un picnic (sul prato del parco), ma non creare un accampamento con tende, cartoni e pattume a vario titolo.
Tornando agli scontri i frignoni hanno subito obbiettato che tra la folla c'erano anche i bambini quindi non era il caso di usare la forza, già ma intanto i 13 feriti sono tra gli agenti di polizia e non tra i bambini sgomberati che non sono stati nemmeno ricoverati per aver versato qualche lacrimuccia per il gas o per essere stati fiondati a 40 metri di distanza dal getto di un idrante. Voglio dire quei getti hanno una pressione in grado di abbattere un uomo adulto, se non ci sono bambini feriti o non c'erano bambini in piazza, e sono stati portati dopo per fare il cinematografo per la prossima campagna a favore di "kajende" o come si chiama quello sterco sotto peso di save the children che a quest'ora grazie ai vostri soldi avrà una villa alle Maldive, oppure i bambini sono stati polverizzati dalla pressione.
Mentre poliziotti, accusati tra le altre cose di "apartheid giudiziaria" in effetti non mi sembra che agli ultras abbiamo mai fatto una carezza dopo aver menato loro fendenti per mezza giornata, e pellet si scambiano le ricette dei biscotti. In Spagna si scopre che la portavoce della sig.ra sindaco di Barcellona ha come hobby quello di calarsi le brache in pubblico e farsi immortalare mentre urina come un uomo. "Intervistata da El Mundo che le chiese se avesse intenzione di rimuovere le foto che la ritraevano mezza nuda intenta a “scandalizzare”, la Bañón dichiarò: “Non ci penso proprio. È un lato personale della mia vita, sono i miei hobby. È come per chi ama il macramé, nessuno ti giudicherà per i tuoi hobby, ma per i tuoi risultati professionali”. fonte primato nazionale" ora vedendo le polemiche scaturite per le foto del "prof" con la bandiera della RSI o per le dichiarazioni, sempre via social, di maestre/i che si dichiarano fascisti... possiamo pensare che entrambi i casi verranno trattati allo stesso modo? Ovviamente no! qualcuno potrebbe obbiettare, a ragione, che nel caso dei fascisti si tratta del reato di apologia di fascismo e, in quanto reato (condivisibile o meno è comunque una legge) va punito. Verissimo! Nel caso della mignotta spagnola si tratta invece di:
 - atti osceno in luogo pubblico;
 - inquinamento di luogo pubblico;
 - inoltre un personalissimo offesa al comune senso del gusto (visto che la tizia fa pure schifo al cazzo).
Quindi come la mettiamo?
Resta il fatto che la società è lo specchio dei tempi. Vista la società spero che arrivi presto il meteorite a sterminare il genere umano come fece la glaciazione coi dinosauri.

24 agosto 2017

Black Hawk Down... Il film!

Oltre a poter capire cosa ne penso dalla sezione in cui è inserito, sto prendendo l'abitudine di anticiparvi il finale così, qualora foste avvezzi, potete saltare quel tipo di recensione.
Quindi dal punto di vista tecnico il film è una porcheria. Dagli effetti speciale alla recitazione di alcuni attori, dal fatto che a volte si sente il tizio inquadrato sparare, ma non si vede l'esplosione della polvere da sparo del colpo a salve, ecc.
Dal punto di vista ideologico... il film è geniale.
Prima di tutto per quasi due ore e mezzo pellet e americani si ammazzano come se non ci fosse un domani (e per molti infatti non ci sarà). Poi viene mostrato in modo piuttosto chiaro il modo con cui gli U.S.A. affrontano le guerre, gli scontri e la politica "estera" (argomento approfondito di seguito).
Ma veniamo al film.
Il film racconta una storia vera... la storia vera è che in Somalia c'era la guerra in cui erano impegnati gli States, forze di "pace" dell'ONU, che si svolse una battaglia a Mogadiscio e che a capo delle forze ribelli c'era Mohamed Farrah Aidid.
Cercando su vaccapedia effettivamente il resoconto della battaglia di Mogadiscio relativo all'abbattimento dei Black Hawk è fedele alla trama del film (ma si tratta pur sempre di vaccapedia). Tutto il resto chissà...
Parlando degli effetti speciali quando finalmente le truppe di terra riescono a raggiungere gli "Hawk" abbattuti come di consueto li fanno "brillare" con delle granate... il problema è che non esplodono come tutte le granate, ma sembrano una via di mezzo tra flashbang (granate accecanti) e granate al fosforo bianco (che non esistono in quanto in quanto le granate al fosforo dovrebbero essere fumogene), nel senso che come, nel film, come si innesca la granata questa inizia a far partire delle scintille a decine di metri di distanza prima di far esplodere l'elicottero (anche se nelle immagini successive si vedono i bambini somali giocare sulle pale del velivolo).
Dello strano fenomeno degli spari senza fiamma ne abbiamo già parlato... Ed altre chicche del genere.
La recitazioni degli attori risulta, tutto sommato, credibile soprattutto nel mostrare le piccole manie che possono avere i soldati in guerra tipo non lavare i calzini con cui si ha partecipato (senza morirci) alla prima missione, non lasciare le lettere alle famiglie ai commilitoni rimasti al campo, ecc. In effetti il cast è persino esagerato per il tipo di produzione, nonostante la regia di Ridley Scott, ricordiamo tra gli altri Josh Hartnett (Pearl Harbor al fianco di Ben Affleck), Ewan McGregor (Trainspotting, Moulin Rouge! affianco di Nicole Kidmann, guerre stellari 1-2-3), Thomas Edward "Tom" Sizemore, Jr. (Sorvegliato speciale affianco di Stallone, Point Break affianco di Patrick swayze e Keanu Reeves, assassini nati AFFIANCO DI Juliette Lewis, Robert Downey Jr. e Tommy Lee Jones), ecc. (davvero tanti nomi che ora non posso ricordare tutti).
Dal punto di vista ideologico... abbiamo già detto che per 2,5 ore questi si sparano addosso (e francamente va bene così) quello che è interessante è l'atteggiamento che, non solo i soldati, gli americani tengono per tutto il film. Ovvero danno proprio l'impressione di sentirsi ancora dei cowboy e di avere a che fare con i "selvaggi" del far-west cioè per il fatto di essere i vincitori della guerra civile (unica guerra in cui gli U.S.A. non erano appoggiato ad altri eserciti) non fa di voi una potenza bellica mondiale anche in quell'occasione giocavate a scassi contro voi stessi e uno di voi due doveva vincere per forza. Contro gli indiani avete preso gli schiaffi (ad esempio a Little Big Horn) per fortuna quelli erano armati di archi e frecce (e la politica di guerra indiana era ancora quella di considerare sconfitto il nemico se questo veniva "toccato" con un bastone) se no vi ributtavano a mare. nella prima guerra mondiale avete aspettato che l'Europa si dissanguasse da sola poi vi siete alleati con i vincitori... se no prendevate gli schiaffi anche lì. 
Gli eroi della WWII, ovvero World War II (come vi piace definire la seconda guerra mondiale), gli aneddoti si sprecano sulle vostre eroiche gesta, tipo la 101° divisione avio trasportata sparpagliata per tutta la Normandia perché non siete manco capaci a leggere una cartina, lo sbarco avvenuto mentre le divisioni tedesche erano in "vacanza" e siete pure riusciti a farvi massacrare perché pensavate che i "nazi" usassero ancora archi e frecce, ad Anzio è bastato che un carro tedesco sparasse sul primo blindato della vostra colonna per indurvi a bombardare, letteralmente, per 3 giorni la strada aldilà della curva da cui era arrivato il colpo di cannone, ecc.
Sorvoliamo per ragioni di tempo sulle altre guerre Corea, Vietnam, ecc.
Ma diciamo che il vostro atteggiamento è sempre quello da far-west quello di sottovalutare il nemico in quanto adeguatamente indottrinati (o semplicemente stupidi) e convinti del fatto che la vostra super tecnologia sopperisca alla vostra incapacità (d'altronde siete una costola israelita che in fatto di guerre... ma questa è un'altra storia).
Questo atteggiamento vi porta ad adottare simili comportamenti in fatto di politiche estere e gestione degli alleati, ovvero "noi siamo Americani! Voi avete bisogno di noi e non viceversa!" peccato che poi (soprattutto in fatto di guerra) i fatti dimostrano il contrario. Così quando avete scatenato un offensiva a Mogadiscio senza nemmeno prendervi il disturbo di fare una cazzo di chiamata alle truppe dell'ONU, rappresentate da divisioni pakistane e malesi nel film parlano della 10° divisione di montagna pakistana, ma potrebbe essere un'errata interpretazione del libro in quanto esisterebbe anche una 10° divisione di montagna USA). Salvo poi chiamarli all'ultimo perché, come al solito state prendendo gli schiaffi.
Per tutte queste ragioni la storia e l'atmosfera generale del film lo rendono piacevole, ma la produzione è abbastanza scabrosa.
Sostanzialmente guardarlo male non fa.

23 agosto 2017

2 + 2 = 4 (5 o quanto volete voi, dipende da chi lo chiede... e da chi indaga)

Lungi da me insultare i miei lettori, per cui parlerò in senso generale senza fare riferimento a nessuno di voi.
Con i tempi che corrono fatti di notizie che si rincorrono sul web ad un ritmo tale per cui una notizia dopo un'ora è già obsoleta ed ha già fatto il giro del mondo (ovviamente parlo dell'anello ghiacciato che racchiude la terra piatta) tre volte, è difficile avere memoria storica anche sugli avvenimenti quotidiani.
Nel caso di cui, credo, mi ero occupato qualche tempo fa, quello dell'ultrà fermano accusato di omicidio dopo aver inferto un solo colpo ad un pellet che lo stava percuotendo con un cartello stradale, a scagionare parzialmente l'italiano dall'aggravante di razzismo era comparsa una testimone che, per una pura combinazione, aveva già testimoniato in un caso simile (ovviamente entrambe le vicende si erano svolte nel territorio in cui vive). In quell'occasione media, venduti, e istituzioni (tutte da Renzi alla Boldrini) aveva tentato di screditare la testimone e si erano precipitati ad esprimere solidarietà alla moglie del pellet (anch'essa scimmiesca) che mentre il marito moriva lei era al telefono a chiamare rinforzi (degno di una scena di Hollywood).
Tra le varie accuse mosse alla testimone v'era anche quella di malafede, ovvero di essere davvero una testimone oculare, perché incredibile che una donna potesse trovarsi per pura coincidenza in un luogo dove si era verificata un'aggressione ed aver visto in entrambi i casi che l'aggressore fosse il pellt e non i "razzisti" italiani che cercano lo scontro etnico a tutti i costi.
Perché vi faccio tornare con la mente a tanto tempo fa?
Perché ancora una volta si tace, quando non se ne da una lettura totalmente diversa. Di oggi la notizia che Julia (una ragazza di 26 anni australiana) è scampata a ben 3 attentati terroristici in altrettanti mesi. Per la precisione a quello alla metro di Londra, a Notre Dame di Parigi e l'ultimo alla Rambla di Barcellona. In questo caso nessuna ipotesi viene avanzata che la "superfortunata" possa essere coinvolta negli attentati perché "Contatta da alcune emittenti, ha rilasciato delle interviste in cui si dice pronta a non abbandonare il suo progetto di libertà e continuerà a girare l’Europa". Probabilmente la ragazza è di quella sinistra cieca che continua a nascondere la testa sotto la sabbia così da non vedere quello che i, cosiddetti, "fascisti" sostengono da anni ormai "accettare quest'invasione è pericoloso per la vita e l'identità dei popoli d'Europa".

22 agosto 2017

Il Maghreb mena e il giudice rilascia.

Con il titolo volutamente richiamante la cinematografia degli anni '70 italiana (che raccontava come molte volte le forze dell'ordine si trovavano vincolati da leggi troppo permissive per i delinquenti nell'impossibilità di stroncare l'ondata di violenza) racconto l'ennesimo caso di aggressione da parte di pellet a funzionari delle forze dell'ordine.
Questa volta non è Napoli o zone limitrofe (dove il pregiudizio indotto dai media, può far pensare che si tratti del far-west senza più leggi), ma stiamo parlando della periferia di Sanremo, che non è certo il Bronx, ma neppure Scampìa. 
Come nel caso dello schifo che ha stuprato il disabile di 13 anni, anche uno dei pellet coinvolti nella segnalazione fatta dai cittadini riguardo il comportamento molesto tenuto dagli stessi, per cui si è reso necessario l'intervento della polizia, è stato processato per direttissima condannato a 10 mesi di reclusione per resistenza all'arresto (nel cercare di liberarsi ha spaccato a scarpate il finestrino della volante). Quanti ne sconterà 0 in quanto è stato rilasciato con il solo obbligo di firma. Nel frattempo uno dei suoi compari (che erano riusciti a scappare) è stato raggiunto da un agente della mobile e nella colluttazione l'agente ha subito delle lesioni interne che hanno portato all'asportazione della milza.
Puntuale e immancabile è arrivata la solidarietà dei colleghi e delle istituzioni (dicono i giornali), ma non tutte le testate fanno presente che le istituzione a cui fanno riferimento sono il sindaco di Sanremo ed il prefetto d'Imperia. Mentre quella puttana schifosa della Boldrini (visto signora ministro che anch'io le rivolgo degli appellativi al femminile?), è troppo impegnata a guardare facebook, twitter (e chissà quale altra diavoleria), al fine di raccogliere tutti i nomi di quelli che la insultano quotidianamente, per rendersi che le sue preziose risorse stanno di fatto massacrando gli operatori che, alla fine della sua denuncia, dovranno indagare per scoprire chi si cela dietro lo pseudonimo di "ciccio82" che le ha dato della "sciocchina".
Ma io in quanto tale esprimo solidarietà nei confronti dell'agente? Della persona italiana che è stata aggredita dal pellet sì. Assolutamente. Non però nei confronti dell'agente che (seppur non direttamente coinvolto) fa parte di quella categoria che vanno a sgomberare le case popolari abitate da italiani indigenti, non si mettono minimamente la mano sulla coscienza e gettano i loro pochi averi dalla finestra. Io non difendo né esprimo solidarietà a chi non ha solidarietà con il proprio popolo, ma esegue nel peggiore dei modi gli ordini di filibustieri al soldo di banche e massoni che rispondono al nome di governanti.
Ciò detto speriamo che l'uomo si rimetta presto e quando indosserà nuovamente la divisa scarichi la propria dose di rabbia sul primo spacciatore che gli capiti sotto tiro e lo getti in mare che a Sanremo non mi ricordo sia molto profondo il mare o particolarmente scosceso il litorale... ma in teoria i cadaveri non nuotano.
Tornando invece un momento al disabile di cui parlavo ieri.
Di fronte ad un simile avvenimento, come dovrebbe comportarsi un genitore? 
Da tutte le fonti ci bombardano dicendo di non farci giustizia da soli, di rivolgerci alle forze dell'ordine di lasciare che la giustizia faccia il suo corso, ecc. ebbene la "giustizia" ha fatto il suo corso ed un giudice dalla toga rossa ha decretato che un buffetto sulla guancia (nemmeno un ceffone) sia la punizione adeguata per lo stupro di un minore. Vorrei proprio vedere (ma di certo non è un esperimento che condurrei in prima persona) se al posto del disabile ci fosse stata una ragazzina e al posto del pellet un uomo/ragazzo italiano. Il giudice avrebbe detto: "ma sì... non è successo niente vieni a firmare due volte al giorno in questura per 'x' mesi e sei a posto!" oppure sotto la pressione politica della vacca di cui sopra sarebbe stata immediatamente ripristinata la pena di morte?
Per essere chiaro indipendentemente dal fatto che il reato pedofilia sia perpetrato da un pellet o da un italiano, io reputo pena adeguata l'esportazione dei genitali (o evirazione) perché la tua stirpe di merda non ha ragione di essere perpetuata.
Nel caso specifico se il padre appartenesse alla schiera dei "moralizzatori delle macchinette", per cui siamo tutti uguali... direi proprio "ben ti sta bastardo di merda... anche se tuo figlio disabile non ha colpa, sono abbastanza sicuro che se lo avesse fatto a te, ti sarebbe persino piaciuto pervertito di merda!". Come detto prima è vero che i pedofili sono una specie da trattare col lanciafiamme, ma prima dell'invasione non risultano casi di violenza sui disabili, sintomo che queste merde (i pellet) non hanno un minimo di pietà nemmeno per quei ragazzi che già hanno la sfiga di essere "così".

21 agosto 2017

Ancora una volta non sanno in che mondo vivono.

Posso capire che, quando fu coniato il termine, il terrorismo vinceva quando provocava il terrore. Quindi non mostrare paura al "nemico" sia il modo per vincere questa guerra. C'è però una certa differenza tra il coraggio e l'incoscienza e quando un Gentiloni arriva a dire "no ai muri, rilanciamo lo ius soli" il confine tra coraggio è incoscienza è stato abbondantemente superato. 
A questo punto i casi sono due e due soltanto, o i nostri politici sono collusi ad un livello tale (sostanzialmente sanno cose che noi non sappiamo e con tali accordi riescono a "tenerci al sicuro", o meglio tenersi stretta la poltrona) oppure sono degli imbecilli con tanto di patente europea e si crogiolano nell'illusione che, non essendo successo niente finora, non succederà mai nulla in Italia.
Nel frattempo le violente da parte di pellet di religione islamica continuano ad aumentare, forze dell'ordine (polizia e carabinieri) ed esercito continuano a prendere gli schiaffi per le strade e tutti i loro "sforzi" investigativi e di "normale" ordine pubblico vengono vanificati dai giudici i quali non ritengono pericolosi loschi individui che portano minorenni disabile nelle campagne reggiane al fine di abusarne sessualmente, dandogli come "condanna" l'obbligo di firma ed il divieto di espatrio, quindi non solo può continuare a stuprare impunemente altri minori, ma ce lo obblighiamo a fare ciò intende fare restare in Italia (dal momento che al suo paese probabilmente sarebbe stato evirato, mentre qui non gli danno nemmeno la "morale" tiratina d'orecchie).
"Gentiloni vai fuori dai coglioni" dimettiti come ha fatto il tuo padrone Renzi che sparava, e continua a sparare, le stesse stronzate. 
Ma non diamo tutta la colpa al burattino di Renzi, in quanto anche il papa (che ricordiamo con lo Stato italiano non "dovrebbe" c'entrare un cazzo) torna a parlare a sproposito caldeggiando la causa dello ius soli, "se li metterà tutti in casa sua" penserete voi... "fidati" rispondo io. Dal momento che non so in base a quale accordo con lo Stato italiano, (per non pagare l'ici, l'imu o qual si voglia tassa comunale sulla proprietà degli immobili) ogni chiesa cattolica presente sul territorio è un'ambasciata della Città del Vaticano. Quindi, tendenzialmente, entrare in chiesa è, se non la stessa cosa, molto simile a trovare rifugio nell'ambasciata degli U.S.A., della Francia, ecc. con l'unica differenza che in quelle nazioni c'è l'estradizione.
A questo punto perché non si fanno i cazzi loro? Voglio dire, se li stanno facendo bellamente i cazzi loro senza rendere minimamente conto a nessuno, ma perché insistono su sta farsa quando il popolo sta chiaramente facendo capire che si è rotto i coglioni? Proprio perché il popolo sta facendo capire che si sta rompendo i coglioni. Lo Stato (in questo caso il governo Gentiloni/Renzi) deve far passare la legge sullo ius soli prima di essere scacciato malamente alle prossime elezioni, in modo tale che alle elezioni stesse potranno contare (o almeno così sperano) sul voto dei pellet italianizzati con un colpo di spugna. Il vaticano spera di rinfoltire le schiere di fedeli grazie a quei pellet che, pur di entrare in italia hanno dichiarato di essere cristiani, ma forse la stessa chiesa dimentica che se è vero che tutti i cattolici sono cristiani... non è altrettanto vero che tutti i cristiani sono cattolici. Esistono infatti i protestanti (in stile germanico, scandinavo, britannico, ecc), esistono gli evangelisti, gli avventisti, i copti, gli ortodossi e compagnia cantando. Il papa può anche dire che tutti i cristiani sono uguali, ma ciò non significa assolutamente che il "fedele" si senta cattolico solo perché lo dice il papa. Senza contare che "dichiarano" di essere cattolici (secondo me i nigeriani giurerebbero di essere bianchi se girasse la voce che per essere accolti bisogna essere pallidi), ma quanti casi, soprattutto in passato, le "schifo" indotte alla prostituzione erano state soggiogate col voodoo nonostante la loro "fede" cristiano cattolica? Gesù è meno potente di un pellet con 4 piume di pollo in testa? Se sì sto gesù non vale un cazzo, se no allora è la fede di 'ste mignotte scimmiesche che non vale un cazzo.
Nel frattempo i benpensanti continuano a volere l'immigrazione (clandestina) a tutti i costi e ciò mi porta a pensare (complottisticamente parlando) che ci sia un piano predefinito di distruggere le radici che lega gli Europei alla propria terra.

18 agosto 2017

Tomb Raider il film.

Vi dico subito che lo ritengo un bel film... almeno secondo i consueti canoni con cui solitamente distruggo anche pellicole blasonate.

Il film ha l'intento di portare sul grande schermo il personaggio virtuale Lara Croft della fortunata serie di videogiochi "Tomb Raider". Ci riesce? Tranne quando Angelina Jolie decide di recitare direi di sì.
Certo non porta sullo schermo (a differenza di altri progetti simili) avventure che la nostra eroina ha vissuto in precedenza, però gli elementi del video gioco (tranne qualche sottigliezza conosciuta "solo dai peggio nerd") ci sono. Infatti oltre all'interessamento della "Paramount Pictures" e della "Mutual Film Company", conosciuta anche in questo caso solo dai cinefili (amanti del cinema e non dei cinesi, da non confondersi con cinofili che sono gli amici dei cani... che ancora una volta esclude i cinesi che considerano il cane una pietanza ed un animale da pelliccia) più accaniti, la produzione è stata seguita dalla EIDOS Interactive (casa di produzione di videogiochi, da sempre proprietaria di Tomb Raider e di altre fortunatissime serie video ludiche). Infatti alcuni adattamenti per il grande schermo del personaggio vengono poi ripresi e utilizzati proprio dalla Eidos nella trilogia successiva all'uscita del film.
Ovviamente sperare che un film del 2001 non presenti pellet è come sperare di inciampare in una valigetta piena di soldi, è possibile ma poco probabile, eppure i pochi presenti, sono tra i cattivi. Cattivi tra l'altro che non sono i soliti nazisti anacronistici guidati da un SS scappata in sud-america per evitare la cattura solo per formare poi un esercito mercenario. Si tratta invece di una setta "segreta" ormai ben nota a tutti gli "illuminati". Anche se è la setta segreta di pulcinella sarà contro di loro che Lara farà volare pallottole e coltelli per oltre un'ora e mezzo.
Aneddoto interessante, almeno io lo trovo divertente, all'uscita del film mi precipitai nelle sale cinematografiche per gustarlo con alcuni amici, in quell'occasione feci una scoperta interessante ovvero che, se la macchina è per l'uomo la compensazione delle dimensioni del pene (ovvero si maligna che più sia grande la macchina di un uomo meno si trova nelle sue mutande), per lo stesso principio l'invidia è la compensazione dell'ego di una donna. Infatti nella famosa scena in cui Angelina volteggia nella atrio della casa appesa a delle funi elastiche (probabilmente prodotte con le secrezioni salivari degli spettatori, nonostante la scena non mostri pressoché nulla e non abbia un eccessivo livello di sensualità) una mia vicina riusci a notare che l'attrice aveva un seno più alto dell'altro...
Il film è divertente, beh piacevole quanto meno, i simboli massonici inseriti sono dovuti per dovere di trama, a parte l'ipotesi azzardata che vedrebbe tale società segreta presente sul pianeta da oltre 5000 anni (ovvero 3000 anni prima della nascita di Cristo) un po' inverosimile ma spiegherebbe perché taluni sostengano la teoria secondo la quale dietro agli illuminati ci sarebbero gli ebrei (già prigionieri in Egitto al tempo della costruzione di diverse piramidi).
Quindi assolutamente film da guardare, ma tenete presente che è un film per tutti per cui gli amanti della violenza gratuita a tutti i costi potrebbero rimanere delusi.

17 agosto 2017

Red Baron... Se lo conosci lo eviti.

Tanto per alleviare un po' la tensione, e lasciare in pace la Boldrini (che non sa più con chi prendersela per giustificare la propria incapacità), ci accaniamo contro un film abbastanza inutile di Nikolai Müllerschön del 2008. Perché inutile? Per due ragioni fondamentali, il primo gli storici (in questo caso quelli che scrivono o spulciano su "vaccapedia" per dare supporto o trovare informazioni ridicole) sostengono che i numerosi ebrei presenti nell'aviazione tedesca sono rappresentati dal pilota 'Friedrich Sternberg', ovviamente il nome fornitogli nella pellicola è di fantasia... ma dal momento che ce n'erano così tanti... non potevano prenderne uno che fosse esistito davvero? Forse l'eroe romantico presentato nel film, seconda ragione d'inutilità, in quanto aristocratico non accettava ebrei nella sua squadriglia (dato e non concesso che ve ne fossero in tutta l'aviazione)?
La notizia di ebrei piloti nell'esercito tedesco della Grande Guerra, puzza un po' come l'ipotesi che la "fanfalucca" che ci fossero dei pellet a ricoprire lo stesso ruolo in quella americana dello stesso conflitto (come ci fanno credere in "giovani aquile" film di appena un anno prima). Perché mai non dovremmo crederci? Giusto... forse perché fino agli anni 60 ai pellet non veniva concesso di votare, ma nel '17 gli davano un aereo?
Ad ogni modo, si parlava del romanticismo del barone rosso (per quelli che non lo sanno si tratta del barone Manfred von Richthofen) il quale, essendo un uffiviale di cavalleria e dato il periodo storico, probabilmente usava il codice cavalleresco durante i duelli aerei (ovvero di non sparare sui piloti abbattuti o che si fosse gettati col paracadute), ma farlo passare per un quasi pacifista... Purtroppo io non ho letto la biografia del Barone Rosso, ma sono abbastanza sicuro non lo abbiano fatto nemmeno gli sceneggiatori o, se lo hanno fatto, l'hanno tagliata col macete. Infatti ad un certo punto compare un suo luogo tenente il capitano "Döering" che ovviamente viene trattato malissimo dal barone, in assenza del quale si vede assegnare il comando del "circo volante", ma al ritorno viene rimproverato per aver diviso la squadriglia in piccole pattuglie indipendenti. Sul sito "lagrandeguerra.net" si legge: "Il Barone Rosso fu tra i primi a creare unita' indipendenti, le “Jagdgeschwader”, che potevano essere riposizionate tatticamente in completa autonomia per servire piu’ di un tratto di fronte."... Döering... mmm... è strano perché io sapevo che fu un certo Göering a servire sotto il Barone Rosso, asso dell'aviazione nella prima guerra mondiale, capo di stato maggiore delle forze aeree e capo dell'aviazion nella seconda... siamo giunti a tal punto nel modificare la storia da voler dissociare, a tutti i costi, i morti dalle azioni che i vivi hanno "compiuto" 30 anni dopo?
Come se l'essere un asso dell'aviazione nella prima guerra mondiale fosse un merito troppo alto per l'uomo che abbracciò gli ideali di Hitler, il quale lo nominò maresciallo dell'aria proprio per quei meriti (per la cronaca fu proprio durante la Grande Guerra che Göering venne ferito ad una gamba, ferita che non gli garì mai completamente, e che lo portò ad una dipendenza dalla morfina). Non è una giustificazione, ma all'epoca (come tutt'ora) gli antidolorifici sono "derivati" dalla morfina. Ma se pensiamo a tutte le porcherie chimiche che ci rifilano al giorno d'oggi (ingiustificatamente).

16 agosto 2017

Motel Woodstock... consigliato o censurabile?

In attesa che mi venga recapitata la denuncia per gli insulti a quella baldracca, inutile e filo-pellet della Boldrini (fosse morta quando glielo ho augurato).
Continuiamo con la rassegna cinematografica all'insegna dell'inutile.
Il film di oggi è "Motel Woodstock" del 2009 tratto dal romanzo autobiografico Elliot Tiber (non affannatevi a cercare sul web... lui e la sua famiglia sono una manica di giudei).
Ovviamente sorvolerò (o accennerò solo se costretto) sul parallelismo con il documentario del concerto di Woodstock di cui il protagonista si dichiara fautore.
Il film apre con uno sventurato avventore del motel "el Monaco" di White Lake (nello stato di New York) che si lamenta con la proprietaria che la camera in cui è stato alloggiato (5 minuti dopo l'arrivo nella struttura) aveva la porta aperta in quanto la chiave che gli era stata fornita non apriva la porta, mancavano gli asciugamani e sul cuscino erano presenti evidenti tracce della precedente occupazione (un capello sul cuscino). La proprietaria (la madre giudea del protagonista) mostra due cartelli al malcapitato. Il primo recita "solo contanti" e più in basso "nessun rimborso", il secondo "per asciugamani e sapone $1". Le proteste del poveraccio vengono bruscamente interrotte dall'arrivo del figlio (il protagonista di questa storia) in quanto devono recarsi in banca.
La scena successiva vede la "bella" famigliola, padre, madre e figlio (manca la sorella che farà una "comparsata" dopo questa scena), a colloquio con il direttore della banca.
Premettendo che da sta gente non mi aspetto certo una fedeltà storica nei deliri paranoidi di persecuzione, ma, dal momento che vengono chiamati come testimoni oculari in determinati processi, mi aspetto almeno un po' di coerenza.
Quando il direttore spiega che il loro mutuo è scaduto (nei film USA fanno ricorso a questo termine per indicare la scadenza della rata o il termine ultimo per saldare l'importo rimanente) scatta uno dei deliri di cui sopra... (ora non ricordo l'esatta sequenza del monologo di costei, ma i riferimenti erano piuttosto espliciti) "io sono scappata a piedi attraverso la Siberia, sono scappata dallo Zar e dai pogrom con in tasca solo alcune patate, per giungere qui nella terra della libertà, ma voi non aspettavate altro che il momento per riaprire il Gas!" (Eh?!? n.d.a.).
Analizziamo la frase... questa è scappata attraverso la Siberia per arrivare negli States (quindi mi sento di affermare che vivesse in Russia, visto il chiaro riferimento allo Zar e i pogrom), è scappata alle persecuzioni dello Zar durante i pogrom (l'ultimo verificatosi sempre in Russia nel 1921, 4 anni dopo l'inizio del governo "bolscevico") ed è arrivata negli Stati Uniti... Cosa c'entrano gli U.S.A. con le gasazioni naziste? Seconda domanda t'hanno perseguitata i sovietici e tiri in ballo i tedeschi... cos'è empatia di stirpe o in quanto ebrea ti fai carico di tutte le "persecuzioni" che il tuo popolo ha patito?
La parte divertente è che grazie alle suppliche del figlio Voltaculo o quanto meno biadesivo (visti i comportamenti che terrà successivamente durante il festival) il direttore concede ancora del tempo alla famiglia per saldare il debito (provate voi ad andare in banca nell'impossibilità di pagare una rata del mutuo facendo esplicito riferimento ai maltrattamenti subiti dagli italiani nelle miniere belghe o nei cantieri tedeschi, chissà se vi prorogano il pagamento o se vi portano via anche le mutande mentre siete ancora in filiale), ma si scoprirà, in seguito, che mentre il figlio rischiava di perdere tutti i risparmi investiti nel motel per salvare la madre dal fallimento... la giudea teneva nascosti sotto una mattonella $97.000. 
Il film prosegue inutilmente tra le finte proteste della cittadinanza (che ufficialmente si lamentano dell'arrivo degli Hippie, mentre ci si arricchiscono), minacce della mafia più o meno locale e l'arrivo dei primi ospiti del festival. Ovvero voltaculo, pellet, meticciato di vario genere, travoni, pentiti, drogati, ecc. per non farsi mancare nulla durante le proteste "ufficiali" compare anche una svastica con tanto di minaccia di morte agli ebrei.
Questa parte "divertente" in cui vengono messi in mostra i cliché sugli ebrei meritano il film, ma francamente i 125 minuti (diluiti dalle interruzioni pubblicitarie di "Cielo", il canale in chiaro di "Sky") non meritano la vostra attenzione. Inoltre il film mostra inserti (più o meno) originali del documentario su Woodstock, non so se per il basso costo del film o per il fatto che effettivamente il protagonista non è riuscito mai ad andare al festival, durante le esibizioni, nessuno spezzone riguarda gli artisti che hanno partecipato ai "3" giorni di Woodstock.

Film consigliato... se proprio ci tenete, ma francamente a parte il siparietto sui pogrom e relativa scoperta del bottino "sepolto"... francamente è meglio guardarsi il documentario ufficiale in cui almeno, se vi piace la musica di quel periodo, avete la possibilità di gustarvi qualche esibizione di buon livello artistico.

11 agosto 2017

Pensare come pensa un politico.

Non essendoci oggi notizie rilevanti, salvo la misteriosa formattazione dei computer comunali e l'altrettanto misteriosa sparizione di €46.000.000 facilmente imputabile alla mal digerita sconfitta della sindaco Nicolini alle ultime amministrative di Lampedusa.
Mi cimenterò invece in un esercizio di fantasia in cui un politico dei nostri tempi (generico quindi anche se probabilmente mi ispirerò di volta in volta a personaggi reali, non mi riferirò in particolare a nessuno di loro) si trova a difendersi in un tribunale popolare. Non di quelli dei partigiani, ma più semplicemente il popolo che pone al politico in questione la fatidica domanda: "ma non ne hai abbastanza?"
Questa la situazione partiamo.
"Giustamente voi, non conoscendo tutti i fatti, pensate che sia facile la mia vita. Ma come potete pensare che, con meno di €14.000 al mese, si possa mantenere una casa in città che si vede poco o mai, il SUV che sta praticamente sempre fermo, non perché vado in giro con la macchina blu, perché come lo metto in moto consuma come un panzer tedesco, certo i viaggi ufficiali sono pagati dallo stato, ma il jet privato che tutte le mattine mi porta dalle Maldive a Roma non lo è... e il pieno costa. 
Le cene di rappresentanza sono rimborsate, ma champagne, caviale e ostriche che mi succhio tutte le sere (rischiando peraltro una gastroenterite) non me le rimborsano, un tempo facevamo leva sulla nostra notorietà e i ristoratori (in cambio di una foto da appendere al muro) ci offrivano la cena, ma oggi non più. Per non parlare del costo del giardiniere, del maggiordomo, delle domestiche, ecc., della villa al mare perché quando viene quel "barbone" da cuba non lo posso mica ricevere nello smog del centro. Le bollette della luce, del gas, del riscaldamento... voi non sapete cosa costa riscaldare un castello del '700 e mica lo posso tenere spento... no... perché se no quei faziosi, arroganti dei beni culturali e delle belle arti non mi fan dormire la notte se salta un pezzo di vernice dall'affresco mentre il mio schiavo ci attacca un quadro sopra o se lo mangia la muffa.
Essere costretti a varare leggi pro-immigrazione così che la fabbrichetta non mi si ferma d'estate, mentre i "Signori" operai se ne vanno in ferie senza pensieri.
Il dentista o il medico specialista privato, che poi è il primario all'ospedale, ma con tutto quello che ho da fare, mica posso mettermi in coda allo sportello del pronto soccorso.
Non fatemi nemmeno parlare di che prezzi hanno raggiunto cocaina e puttane d'alto bordo. Far arrivare settimanalmente una nave dalla Colombia, allungare la mazzetta alla capitaneria di porto, alla guardia di finanza, ecc. pur di poter "sparare" un po' di neve a "Cortina" a ferragosto. Già che sei a cortina tutta quella neve ti fa venire voglia di aragosta, così come di capriolo alle Maldive. Insomma di problemi ce ne sono tanti e se non fosse per le mazzette degli imprenditori e la pensione integrativa della mafia... noi saremmo belle che dal culo... Mentre voi miserabili, ehm, volevo dire poveracci con i vostri €1.000-1.200 e con poco più di 800 avete già fatto tutto avete già sistemato l'affitto o il mutuo, avete fatto la spesa, le bollette sono a posto e vi rimango pure i soldi per il dentista, per il medico, per le emergenze nel caso in cui la baracca di macchina che guidate vi si ferma in autostrada. Noi ci proviamo con le nostre delibere capestro, magistralmente nascoste con la scusa dell'inquinamento, ma voi vi ostinate a guidare quella macchina vecchia e stravecchia anziché, ogni anno, comprare l'ultimo modello come invece fanno i vostri figli con il cellulare.
Credetemi quando vi dico che, potessi, farei seduta stante a cambio con la vostra vita, ma diciamoci la verità... con tutti i problemi che abbiamo noi politici... voi... non ci capireste un cazzo! Grazie!

10 agosto 2017

Per me è un falso... ma vale la pena di commentare i commenti.

Prima di dedicarmi all'articolo in oggetto, una piccola aggiunta all'articolo del 07/08/2017, dove mi scagliavo contro i pellet che a Napoli hanno accerchiato e aggredito i militari... in questi giorni 8 pellet in confezione piccola (minorenni) hanno sequestrato e minacciato il gestore di una casa famiglia in un paese in provincia di Napoli. I pellet in questione si sono ribellati a maltrattamenti e/o abusi? Macché lo hanno sequestrato per estorcergli denaro e documenti sotto la minaccia di dar fuoco alla struttura, tant'è che negli attimi immediatamente precedenti al sequestro dell'amico dei pellet, che volontariamente si è reso disponibile ad accogliere merda in casa sua, questi hanno barricato la casa e bloccato il responsabile nel suo ufficio. Quando la Boldrini (morisse oggi) si renderà conto che queste non sono risorse (a meno di cogliere i miei quasi quotidiani suggerimenti di incenerirli nelle fornaci del teleriscaldamento) sarà sempre troppo tardi.
Dopo questo piccolo aggiornamento, la notizia su cui mi accanisco oggi è quella, secondo finta ma ve lo spiego dopo, della ragazza che tramite FB ha cercato lavoro come commessa ed stata mandata a fare in culo perché si accoppia con un pellet. Parto dal spiegarvi perché secondo me è un falso, ripeto secondo me. Il primo motivo è perché con tutte le palle che puoi raccontare, anche solo per nascondere il fatto che "sei un cesso di merda e come commessa in un negozio in cui magari l'immagine è tutto (per quanto io lo disapprovi è una realtà dei fatti che oggi, come negli ultimi 10 anni almeno, apparire è molto più importante che essere) trovo strano che questo gli dica spudoratamente (con tanto di prove scritte) non ti assumo perché stai con un africano (leggendo le notizie i termini sono diversi, ma il succo è quello. Chi mi conosce ha prontamente chiesto al sottoscritto se trovavo giusto questo atteggiamento (ovviamente da parte del negoziante), la mia risposta è stata prontamente "NO! Non lo trovo giusto! In quanto la ragazza andrebbe fucilata seduta stante per fraternizzazione col nemico, alto tradimento della razza e, non so se la zoofilia rientra in tale diritto penale, per maltrattamento sugli animali!"
Infatti leggo in giro sui blog che la pratica di rapporti sessuali con gli animali, domestici e non, è entrato nei casi di abuso e maltrattamento sugli animali per cui si rischia il carcere fino a 18 mesi (per cui occhio a quando scrivete, per fare i "macho" ieri mi sono scopato una "cagna", equivalente ancor più dispregiativo di una donna dalla vita sessuale piuttosto libertina).
Ciò detto altri motivi che mi fanno credere si tratti di un falso è il fatto che ieri la "zoofila" viveva in provincia di Vercelli mentre durante la notte ha traslocato a Chivasso (una città in provincia di Torino).
Analizzando seriamente la notizia (cioè come se ritenessi sia effettivamente vera) mi capita a volte di sentire che il datore d lavoro si una ragazza è stato rapinato con la complicità del fidanzato della dipendente e, statisticamente parlando, la maggior parte di loro sono pellet (zingari, schifo o altre specie subumane o antropomorfe) per cui, se non fossi così e avessi un negozio, probabilmente mi comporterei allo stesso modo, soprattutto se per qualsiasi ragione avessi anche la necessità di lasciare il negozio, e/o le chiavi dello stesso, alla mia dipendente. Certo non si può mai dire che il colpo alle spalle non arrivi anche da un italiano/a, ma statisticamente vuol dire proprio questo. Ovvero analizzando un determinato evento differenziando chi è coinvolto in quell'evento si stabilisce quale fattore di discriminante ha la percentuale maggiore. Tradotto vuol dire, ad esempio, che se il 98% della popolazione carceraria è di origine extracomunitaria (si ricorda che questo termine identifica anche gli svizzeri che vivono in una nazione che non fa parte della comunità economica europea, né della UE, e a quanto mi risulta se la cava alla grande), non vuol dire che tutti i pellet sono criminali e che non ci sono criminali italiani (o comunitari), ma semplicemente che "statisticamente" i pellet sono più portati a commettere crimini, indipendentemente dalla natura del crimine stesso per scatta una nuova statistica. Quindi anche se la Boldrini vive nel mondo dei sogni in cui la statistica ha lo stesso valore della probabilità (spiego dopo la differenza), ciò non toglie che nel mondo reale i pellet non sono una risorsa. Questo soprattutto a fronte delle dichiarazioni del presidente dell'Inps, Tito Boeri, che da un lato sostiene che gli immigrati pagano le pensioni ai nostri lavoratori che hanno raggiunto tale miraggio, mentre, evidentemente afflitto dal disturbo dissociativo dell'identità, una delle altre personalità presenti in lui afferma che se non si alza ulteriormente il limite dell'età pensionabile (attualmente ferma a circa 60-65 anni di età) saranno costretti a tagliare ulteriormente la paghetta dei "vecchietti". Certo a gente che dopo 2,5 anni di governo gode un vitalizio di decine di migliaia di euro al mese che cazzo gliene frega se un camionista è costretto a stare fino a 70 anni col culo poggiato su autocarro o un operaio mangia (ovvero respira) merda finché qualche malattia non se lo porta via.
Chiudendo questa parentesi la differenza tra statistica e probabilità è non solo teorica, ma, soprattutto concreta, la prima infatti si basa, o si baserebbe se i dati non fossero contraffatti (e già così sono raccapriccianti), sulla realtà dei fatti. ovvero si prende ad esempio il numero di rapine commesse in Italia (in cui i colpevoli sono stati identificati) e si valuta in che percentuale sono stati commesse da quale etnia, ripeto ad esempio. Questa è statistica.
Mentre nel secondo caso si prendono tutti i fattori, variabili e costanti (variabili il cui valore può subire cambiamenti nel tempo, costante un valore che non può cambiare nel tempo), implicati in un determinato evento sulla base dei quali si calcola la probabilità che quell'evento si verifichi. Ad esempio se prendiamo il caso di incidenti stradali statisticamente si può stabilire se questi avvengano con maggior frequenza in città o fuori, su rettilineo o in curva, con pioggia o sull'asciutto, di giorno o di notte. Nel calcolo di probabilità si limita l'evento ai valori costanti e si applicano le eventuali variabili. Ovvero si prende un tratto di strada (ad esempio una curva) si applicano le variabili (ad esempio climatiche, le condizioni di salute dei guidatori, lo stato di ebrezza se si trova tra due birrerie, le condizioni di visibilità, ecc.) e si calcola, secondo determinate tabelle di "rischio", quanto è elevata la possibilità che l'evento incidente stradale si verifichi in quel tratto di strada. A farla breve se hai pazienza di lanciare una moneta per aria 100 volte, la statistica ti dirà esattamente quante volte è uscita testa e quante volte croce, la probabilità dirà sempre che, essendoci solo due facce, ci sono il 50% di possibilità che esca testa ed il 50% che esca croce.
Questa dilungazione solo per spiegare che la Boldrini, ammesso che di tanto in tanto i neuroni nel suo cranio facciano contatto con la corteccia cerebrale, pensa che un pellet ha le stesse probabilità di commettere un crimine rispetto ad un italiano, ci sarebbe da ridire in quanto alcune variabili (ad esempio la quasi garantita impunibilità delle scimmie), ma dal punto di vista accademico diciamo che è vero, peccato però che statisticamente non sia così.

9 agosto 2017

Una donna tra due divise... e lei sceglie quella giusta!

Nell'estate avevo intenzione di leggere alcuni scritti di Nietzsche, recentemente pubblicati dalle "Edizioni AR", con il testo originale a fronte. Purtroppo le vicissitudini che hanno preceduto la partenza per le vacanze sono state tali per cui testa e stato d'animo non erano nelle condizioni migliori per affrontare le delicate sfumature degli argomenti trattati dal filosofo tedesco... sostanzialmente non potendomi concentrare adeguatamente non ci avrei capito un cazzo.

Per tanto, miseramente fallita buona intenzione, mi sono dedicato alla lettura di un romanzo, "Una donna tra due divise" (di Gabriele Tristano Oppo Edizioni Tabula fati) appunto.
Secondo quanto descritto sul sito della stessa "Tabula fati" si tratta a tutti gli effetti di un romanzo, aldilà delle 540 pagine che compongono l'opera di Oppo, nella trama non manca nulla... guerra, amore, eccidi, sesso, ideologia (antifascista naturalmente), ecc.
La trama è piuttosto estesa come vi dicevo per cui non mi dilungherò troppo a raccontarla, ma la storia narra la vicenda di una ragazza "ghilarzese" (abitante originario di Ghilarza in provincia di Oristano) che va a studiare a Cagliari in sua assenza il padre ospita un ufficiale medico, ed un suo attendente, della "Folgore" reparto Volontario di paracadutisti del regio esercito italiano, la storia infatti è ambientata durante la seconda guerra mondiale.
Durante uno dei tanti (e pesantissimi) bombardamenti subiti dal capoluogo sardo (Cagliari) il tenente medico e la ragazza si conosco e si innamorano, inevitabilmente scatta l'espressione fisica del loro amore che culmina con una "inaspettata" gravidanza. Per la mentalità sarda del periodo si attiva subito il processo di riparazione (il matrimonio) e la ragazza è costretta a lasciare la Sardegna, ufficialmente, per seguire il marito che nel frattempo ha chiesto il trasferimento ad un altro reparto in partenza per il "continente".
Dettaglio quasi insignificante la madre di lui è la proprietaria di un "bordello", una cosiddetta "casa chiusa" in cui la ragazza andrà ad abitare in attesa che il marito vi  torni, a Firenze.
Proprio qui conosce un capitano capitano della 16. SS-Panzergrenadier-Division "Reichsführer SS", sì proprio quella imputata come responsabile dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema del 12 agosto del '44, di cui la ragazza si innamora follemente.
Non sto a raccontarvi tutto quello che succede alla ragazza e all'amica con cui è scappata da Firenze (una prostituta), vi basti sapere che il criminale nazista (il capitano delle SS), l'aiuterà a scappare dal capoluogo toscano, la farà ospitare in una "casa comando" della wehrmacht (in cui le due fanciulle non saranno mai sfiorate nemmeno con un dito, non saranno mai molestate e gli sarà dato il cibo destinato esclusivamente ai reparti tedeschi).
Giusto per non lasciarvi col dubbio la fanciulla deciderà di risposarsi (dopo la morte del marito giustiziato dai fascisti per aver soccorso un partigiano) proprio con l'ufficiale delle SS.
Segnalo, nella vana speranza che la Tabula Fati legga questo scritto, un errore madornale (spero di battitura), in cui l'autore segnala che, forse fraintendo io le sue parole, il capodanno del '43 passa senza che succeda nulla... ora se parliamo della notte di San Silvestro tra il 31/12/1942 e 01/01/1943 allora può essere, ma se intende fare il punto sull'anno (erroneamente indicato come 1943) che passa senza che succeda nulla... beh abbiamo un problema, dal momento che il 1943 è stato cruciale per l'Italia.
Infatti Mussolini viene destituito a Luglio, viene arrestato pochi giorni dopo, viene imprigionato sul Gran Sasso e da lì liberato dai "commando" tedeschi, fonda la RSI, Badoglio conferma che "la guerra continua" (senza specificare affianco di chi, errore che provocherà la dura reazione dei Nostri "alleati" di allora), firmerà l'armistizio con gli angloamericani (fatto che provocherà la guerra civile italiana), ecc. insomma dire che il '43 sia privo di eventi è un po' insensato, ma penso di aver frainteso le parole dell'autore o semplicemente si è verificato un errore di stampa.
Comunque il romanzo... in alcuni punti compare fin troppo evidente il voler sembrare critico nei confronti del fascismo, in altri si avverte quasi l'impulso di scattare in piedi a braccio teso, ma in senso generale l'autore è molto critico nei confronti della guerra e delle "atrocità" ivi incluse.
diciamo che pur non essendo un romanzo erotico le scene di sesso sono piuttosto esplicite, ma senza scadere nella volgarità. Piuttosto leggero (tranne nei punti in cui vuole che si avverta la pesantezza della situazione), insomma lo scrittore ha un bello stile e la lettura è piuttosto scorrevole quanto avvincente.
Per le capacità di Oppo è un libro che mi sento di consigliare, ripeto non è un romanzo rosa tipo "armony", ma se dovessi vederlo puramente dal punto di vista ideologico... beh le 540 pagine probabilmente si ridurrebbero ad una trentina mal contate.

8 agosto 2017

I pellet una risorsa?!? Solo per le case farmaceutiche.

Secondo i media (sempre loro) che certe cose non se le sognano nemmeno di denunciarle o, se lo fanno, a denti stretti. Parlare di legami tra immigrazione e la ricomparsa in Europa di malattie debellate, anche tra le popolazioni (più o meno) scherzosamente considerate più sudice (leggasi gli zingari) è puro razzismo a dimostrarlo la politica "porte aperte" della Merkel, adottata nel 2015 in Germania, ha portato all'insorgere di determinare malattie "Il Rapporto annuale sull’epidemiologia delle malattie infettive mostra maggiori incidenze in Germania di patologie come congiuntivite da adenovirus, botulismo, varicella, colera, cryptosporidiosi, febbre dengue, echinococcosi, Escherichia Coli enteroemorragico, giardiasi, infezioni da Haemophilus influenzae, infezioni di Hantavirus, epatite, febbre emorragica, Hiv/Aids, lebbra, febbre ricorrente trasmessa dai pidocchi, malaria, morbillo, meningite meningococcica, meningoencefalite, parotite, paratifo, rosolia, shigellosi, sifilide, toxoplasmosi, trichinellosi, tubercolosi, tularemia, tifo e pertosse. Fonte Il Primato Nazionale". Solo un caso infatti che il milione di pellet entrati in Germania nello stesso anno dell'esplosione di queste malattie. Il bello è che nelle dichiarazioni del Cancelliere bisognava dare un giro di vite agli ospiti della Repubblica Federale per fare in modo che chi viveva in Germania avesse un massimo di 6 mesi per trovare un lavoro dopo di che sarebbe scattata l'espulsione anche se vi è residente da oltre 30 anni. Ovviamente non mi aspetto che tale formula venga applicata anche ai pellet in quanto, come recita il titolo, sono una risorsa economica per le case farmaceutiche.
"Tra il 2014 e il 2015, l’incidenza di morbillo è salita di oltre il 450%, mentre nel 2015 gli immigrati hanno rappresentato almeno il 40% dei nuovi casi diagnosticati di Hiv/Aids. Nel 2016, i casi di tubercolosi sono aumentati di più del 30%. Fonte Il Primato Nazionale". 
D'altra parte l'Europa, essendo stata storicamente la culla della medicina moderna, patria della maggior parte dei vaccini (quelli non distruttivi) e con un sistema sanitario di buon livello (anche quello Italiano anche se stanno riuscendo a distruggerlo per privatizzarlo come in america, ma ne parliamo dopo o un'altra volta) non è più un mercato in crescita bensì un stagno di acqua putrescente (economicamente parlando). Le famigerate raccolte di medicinali e vaccini da mandare in africa, non dico siano fraudolenti, ma di sicuro una famiglia "normale", cioè non in difficoltà economica, non va a spendere diverse centinaia di euro per mandare medicinali a "chissà chi" magari invece di buttarli li da alle raccolte. Allo stesso tempo le case farmaceutiche non si possono permettere il lusso di vendere un medicinale da 20-30€ a 2€, o meno, per adeguarsi al costo della vita di un paese sottosviluppato (in via di sviluppo è politicamente corretto e quindi io non lo intendo usarlo). 
Allora qual è la soluzione? Far ricomparire in Europa malattie debellate (ovvero scomparse) per cui la popolazione non possiede più anticorpi naturali.
Le nostre mamme ci hanno sempre rassicurato sul fatto che determinate malattie infantili una volta fatte eravamo a posto per la vita (morbillo, varicella, scarlattina, ecc.) mentre ora non si sa bene come è possibile "fare" il morbillo 2 o 3 volte. Ciò significa che o i nostri genitori e nonni, che conducevano attività lavorative in condizioni scabrose, avevano culo a prendere determinate malattie solo una volta nella vita, oppure che le malattie sono cambiate geneticamente. D'altronde in una società come quella occidentale con una crescita demografica in crisi (dicono che non nascono più bambini) non è possibile spacciare legalmente droghe solo agli infanti. 
Allo stesso tempo lasciare le cose al caso non è nel loro stile ed è qui che entra in gioco la realtà delle malattie debellate.
Come accadeva per la peste, anche per le malattie infantili alcuni individui (che hanno dall'infanzia gli anticorpi del ceppo originale "non OGM") possono sviluppare una sorta di immunità, ma sicuramente non possono averli, non venendo trasmessi geneticamente, per malattie scomparse da più di 300 anni.
Se questo non bastasse agli uomini abili alla leva militare veniva somministrato un vaccino "misterioso" che assumeva, in base al corpo di appartenenza, svariati nomi e diverse funzioni. Chi sosteneva si trattasse di "bromuro", un medicinale che inibisce la libido maschile per evitare promiscuità nelle lunghe notti di solitudine (ma visto il genere di allupati e relativi intrattenimenti cartacei mi sento di escluderlo). Chi sosteneva fosse un vaccino che inibiva il presentarsi di qualsiasi forma di infezione virale (dal raffreddore alla peste bubbonica), ecc. poteva anche trattarsi di vaccino anti-vaiolo, dal momento che per un soldato essere mandato in missione all'estero non era escluso a priori.
Ora non è un caso che, tolto il servizio di leva obbligatorio (smantellando di fatto il nostro esercito per sostituirlo con professionisti e villeggianti, dal momento che è prevista la possibilità di fare 15gg di "militare" prima di decidere se firmare volontari per un minimo di 18 mesi) si siano presentati casi  proprio di vaiolo. Non a caso però non ha avuto la diffusione sperata proprio per il fatto che non è da molto che la leva è stata abolita.
Ad ogni modo sicuramente non siamo preparati per combattere la peste, il tifo (non quello sano calcistico purtroppo), il colera (tranne a Napoli secondo un noto sfottò proprio calcistico) ed altre delizie quali HIV/AIDS per continuano a intascare soldi senza fare passi avanti, almeno non eclatanti.

7 agosto 2017

Invocare le istituzioni non serve quando queste sono mandanti della criminalità.

L'episodio di oggi è l'aggressione da parte dei pellet ai militari impegnati nell'operazione "strade sicure", il fatto che sia avvenuto a Napoli e solo un caso e non certo isolato in cui le "risorse" si sono rese responsabili di aggressioni alle forze dell'ordine, di polizia e armate. 
Per Napoli, come per Milano, ci sarebbe da dire che dal momento in cui i rispettivi sindaci fanno comunella con centri sociali occupati, gruppi autonomi e anarchici (alla faccia che l'anarchia è una "Dottrina e movimento politico che negano la legittimità di ogni istituzione (stato, chiesa, famiglia), in quanto esse espropriano l'individuo della libertà personale e impediscono l'uguaglianza economica e la giustizia sociale") diventa impensabile che le istituzioni facciano qualcosa, non solo qualcosa di concreto, per tutelare i cittadini... un po' come a chiedere ad Andreotti (o chi per lui) di impegnarsi nella contro la mafia.
Alla fine si raccoglie quello che si semina, e se i cittadini dei capoluoghi italiani, hanno seminato anarchia è quello che stanno raccogliendo. 
Vero è che secondo una certa voce, mai confermata, l'anarchia (se ha una legge) questa è la libertà di ogni individuo finisce dove inizia quella di un altro. Evidentemente però nessuno lo ha spiegato ai pellet che continuano a fare i loro porci comodi in maniera strafottente della libertà di coloro che li ospitano, siano esse le istituzioni, la chiesa o privati cittadini loro complici.
Quando queste sono le premesse è chiaro che una persona vuol provare a difendere quel poco che ha conquistato in anni di sacrificio e di lavoro, ad esempio una certa stabilità economica, una casa con al interno quel minimo comodità che non gli faccia più sentire un abitante delle caverne (dal momento che, a prescindere da dove dicano sia nata, la civiltà pare sia successiva all'età della pietra).
Ma paradossalmente la civiltà che piace tanto allo Stato italiano è quella della precarietà, della delinquenza e del "lasciatevi uccidere... possibilmente in silenzio che noi qui si sta guardando la televisione!". Mentre l'immagine di modello che arriva dal cosiddetto governo Globale è quello del randagismo se vuoi lavorare non puoi farlo nella tua città, nella tua regione, nella tua Nazione, ma devi andare a farlo da qualche altra parte... e la persona di cui occupiamo il posto?!? andrà a lavorare da qualche altra parte rubando il posto a qualcun altro fino al momento in cui tutti si finirà in africa a fare quello che gli sporchi negri non fanno più perché semplicemente non ce ne sono più.
D'altronde perché io dovrei andare a lavorare in arabia saudita ed un egiziano dovrebbe venire a lavorare al mio posto? Non sarebbe meglio, anche per un discorso di costi, se io lavoro nella città in cui vivo ed il pellet continua a fare quello che millanta di essere qualificato a fare?
Ma tornando al tema originale, c'è poco da stupirsi di queste aggressioni dal momento che intanto, inspiegabilmente, si effettuano tagli alle forze dell'ordine (polizia e carabinieri) costringendoci poi a dover utilizzare l'esercito a sopperire alla conseguente carenza di personale. Dal momento che anche se raggiunti da un provvedimento di espulsione questa gentaglia non viene accompagnata alla porta ma lasciata libera di fare quello vuole (semplicemente depennando il suo nome dall'elenco dei problemi da risolvere. In fondo dal momento che chiudi un ladro in casa e gli dici "io esco. Tu vattene!" strano che non solo quello non se ne va, ma continua a derubarti.
Quando concediamo alle istituzioni di trattarci come coglioni, non possiamo poi pretendere che, come un padre affettuoso ci rassicuri della nostra "intelligenza". Un esempio banale, e assolutamente fuori contesto, permette che i rappresentanti, maschile e femminile, della bellezza del Friuli-Venezia Giulia sono due haitiani o quando miss Finlandia (scelta tra una stuola di bionde mozzafiato) è una nigeriana. Come detto questi sono solo esempio dei tempi correnti in cui sentiamo il "nostro" amorevole "padre" darci dei coglioni e noi non si fa nemmeno la finta di dimostrargli il contrario, ma semplicemente ci indigniamo quando le Nostre strade sono invase da ogni sorta di delinquente con il tacito bene stare di popolazione, ancora vincolata con lo spauracchio (come detto in precedenza) del razzismo, e di istituzioni complici dei criminali stessi.
Ancora oggi "sento" gente che giustifica tali aggressioni opponendo l'esportazione della mafia nelle americhe... dimenticandosi però che la polizia americana era tutelata nel caso in aprisse il fuoco sui delinquenti armati, non era certo penalizzata. Ma come mai costoro non prendono mai come esempio quello che succedeva in Germania o in Belgio dove sì eravamo accolti, ma a lavorare nelle miniere come schiavi e se rompevamo i coglioni (con cose del tipo vorremmo condizioni di vita migliori), ci sbattevano fuori, dalla Nazione, a calci nel culo.
Fare di questi paragoni (guardando solo ciò che fa comodo) è tipico di una certa mentalità borghese la cui memoria storica è limitata a ciò che i media gli ricordano, non dimenticandosi dell'altra faccia di quella medaglia semplicemente perché, per loro, non si è mai verificata.
Quindi mi sta bene... vogliamo paragonare l'invasione di questi pellet al nostro approdo in america? Allora permettiamo alla nostra polizia di usare nei loro confronti la stessa brutalità. Solo così tale associazione di idee avrà senso, diversamente è come proclamarsi contro ogni forma di dittatura sostenendo lo "stalinismo".

4 agosto 2017

La guerra sul Brennero

Onestamente non so se in Südtirol (l'Alto Adige), le notizie al telegiornale siano le stesse di quelle date nel resto d'Italia, ma una cosa è certa, sul Brennero non c'è nulla se non il Brennero. Parlo dell'Alto Adige solo per dire che ad un giornalista di quella zona basterebbe affacciarsi al balcone per vedere coi propri occhi quale sia la situazione reale. Vero è che alla notizia della minaccia austriaca di militarizzare il passo tra le nostre due nazioni non seguirono i fatti (a detta dei giornali italiani), ma possibile che Vienna fosse pronta a presidiare le sue frontiere coi blindati, pur d'impedire l'espatrio dei pellet dalla nostra penisola, e invece non si sia preoccupata di mettere nemmeno due poliziotti in borghese?
In effetti la cosa suona quanto meno sospetta, soprattutto se si pensa che tale notizia in Austria non sia mai stata data. Anzi la preoccupazione di Vienna è quella di chiudere il prima possibile i corridoi del mediterraneo che dal nord africa portano in Europa (Italia in primis), ma non sa come fare. Certo non si può prendere che una nazione che non possiede sbocchi sul mare metta a disposizione una flotta marittima... sarebbe come voler asfaltare il mediterraneo per impedire ai barconi di raggiungere le coste.
A dirla tutta però quando ero oltre il Brennero, con quel poco di tedesco che conosco, mi è parso di capire che gli sbarchi non avvengano solo in Italia, ma anche in Francia hanno il loro da fare, ciò comporta due fatti inequivocabili. 
Il primo i nostri giornali ci prendono per il culo dando false informazioni. 
Lo scopo è sempre quello elettorale se lo Stato finge di voler porre il freno al fenomeno migratorio, ma i nostri vicini di casa non si impegnano a darci una mano... il problema non è più la volontà del nostro governo, ma diventa la cattiveria altrui (e nella nostra magnanimità saremmo portati a credere alle buone intenzioni di uno stato che si sveglia con almeno 4 anni di ritardo per porre fine ad un invasione). Mentre Renzi (quello che si è dimesso, ma continua inspiegabilmente a governare tramite pupazzi e burattini) ci sprona a non temere lo Ius Soli. Salvini da canto suo si scaglia contro l'imam di Brescia arrestato per incitazione all'odio religioso. Imam perfettamente integrato con permesso di soggiorno, lavoratore, sposato con un'italiana (peggio per lei) una brava persona secondo i media e la Boldrini, ma dopo due minuti in un comizio afferma che il suo problema (di Salvini) non è il razzismo, che il problema non sono i 500.000 immigrati veneti che lavorano, che pagano le tasse, che non rompono i coglioni, ecc. bensì il suo problema è l'invasione incontrollata. Berlusconi è latitante e si preoccupa che Napolitano possa spifferare che il mandante della guerra contro Gheddafi sia prorio lui. I "grillini" manco a parlarne fanno comunella con la Boldrini e "compagni". Fratelli d'Italia di Meloni e La Russa... a parole butterebbero a mare i pellet personalmente, i fatti dimostrano l'esatto opposto.
Il secondo nascondere un problema ben più grave.
Se il problema fossero 500.000 pellet in 5 e passa anni da disperdere in tutta Europa (per me anche uno sarebbe da impiegare immediatamente nell'industria del teleriscaldamento) non sarebbe una cifra insostenibile, cristianamente parlando. Mentre se ne sbarcano 160.000 all'anno in ogni nazione che affaccia sul mediterraneo il problema si moltiplica (intanto chissà perché "scappando" dalla guerra non si dirigono verso Albania, Croazia, Montenegro, Slovenia e Bosnia? Forse perché da quelle parti gli sparerebbero per davvero?). Se pensiamo 160.000 sbarcati all'anno in Spagna, Francia, Italia, Grecia ( arrivare in Turchia sarebbe peggio che finire in Albania) sarebbero circa 640.000 sbarchi l'anno moltiplicato per gli anni precedenti (diciamo dal 2013 al 2017) diventerebbero 3.200.000 cifre un po' diverse e non venitemi a raccontare che scappano tutti dalla guerra e che è più facile trovare i soldi per pagare gli scafisti e attraversare il mare che mettersi attraversare il confine e stanziarsi in uno stato che non sia in guerra.
Tutto questo ci riporta alla guerra sul Brennero... come? Per il fatto che lo Stato italiano (nella figura della presidente della camera dei deputati la "disonorevole" Boldrini) ci prende continuamente per il culo e vuole fare leva su due espedienti per assecondare i desideri dei, cosiddetti, poteri forti (che ricordate sempre non esistono). Lo spauracchio del fascismo e l'accusa di razzismo. Con queste due leve non solleveranno il mondo, affonderanno i suoi popoli. Non a caso dall'inizio dell'anno si sono intensificate le notizie relative all'azione antifascista del governo... vedi Littoria (Latina) che cambia nome ad un parco intitolato ad Armando Mussolini (fratello del Duce). Vedi una, ormai famigerata, spiaggia "fascista" di Chioggia che nonostante le proteste, le indagini, le denunce, la digos, non ha chiuso un solo giorno. Vedi un Fiano per cui l'emergenza non è mandare le nostre navi a pattugliare le nostre coste, non è salvare i nostri pescatori in mano ai tunisini per la guerra del pesce, non è dare lavoro a chi lavoro non ha, bensì far firmare una legge che proibisca di vendere gadget con l'effige del Duce nei negozi e sul web. D'altronde sarà capitato anche a voi di entrare in un qualsiasi supermercato o negozio e trovare scaffalate di prodotti quali accendini, cinture, magliette, bottiglie di vino, calendari, ecc. con il "testone" di Mussolini in bella mostra o con motti più o meno dannunziani riportati sopra. 
Sempre in questi giorni ci è data conferma di quale sia il significato di "antifascismo" secondo gli anarchici che tra Firenze, Bologna e Genova hanno piazzato bombe davanti a librerie e lanciato molotov contro le stazioni dei carabinieri. Ma il ritorno al terrorismo come durante gli anni di piombo non sono un problema... d'altra parte con la bomba alla libreria ha perso un occhio e una mano un poliziotto ("strapagato" per fare quel mestiere), ma se la bomba fosse esplosa mentre passava una madre che accompagnava il figlio a scuola o una persona qualsiasi estranea al fatto che la libreria in questione appartenesse a Casapound? Sicuramente la scusa (per le loro coscienze) era già pronta "chi non è con noi è un fascio" e le emergenze del governo mostrano il vero volto della democrazia nelle parole (sì sempre le sue) della Boldrini per cui il popolo italiano è razzista solo perché, da un sondaggio, si evince che il 65% degli intervistati ritiene i pellet un peso e non una risorsa. Forse perché, signora ministro, esattamente come successe ad Auschwitz (in cui i testimoni videro la gente andare alle docce e non tornare) gli italiani vedono i pellet entrare e non li vedono mai uscire? Salvo poi scoprire che, le rare volte che la notizia di un atto criminoso da parte di un pellet passa la censura, quest'ultimo aveva precedenti penali, era controllato dalle forze dell'ordine ed era già stato raggiundo da un provvedimento di espulsione mai applicato? Che sia per questo che gli italiani sono "razzisti"? O forse perché in democrazia si è liberi di pensarla come volete voi, ma non diversamente da come volete voi?

3 agosto 2017

Harry "Squatter"... tra sostanze psicotrope e occupazione di edifici magici.

Ben ritrovati miei fedelissimi lettori. Lo so per alcuni di voi la mia assenza risulterà ingiustificata, ma ero a combattere sul Brennero... ma come sempre questa è un'altra storia.
Dopo questo lungo periodo di vacanza in cui mi sono auto inflitto la condanna dell'orribile visione degli 8 film di Harry Potter (d'ora innanzi "Squatter"). Sì tanti ne hanno fatti.
L'articolo sarà incluso nella serie trilogie, nonostante sia chiaramente un'octalogia, perché non ritengo necessario e opportuno dedicare un'intera sezione alla serie di film basati sui romanzi fantasiosi (fantasy) di J. K. Rowling.
Come sempre, nella massima trasparenza, ammetto candidamente, a differenza del "Signore degli Anelli" e de "lo Hobbit", di non aver mai letto i libri. Per cui, tale articolo, si baserà esclusivamente sulle "pellicole cinematografiche.
Partiamo subito nel dire che i film si fanno più "orrorifici" man mano che i tre protagonisti ("Harry Squatter", "Er Mignottone Granger" e "Ronf Whiskey") crescono. Infatti il primo film è abbastanza all'acqua di rose (probabilmente era già nell'idea originale della Rowling quella di far crescere i lettori insieme ai protagonisti e quindi di adeguare la violenza degli scontri tra bene e male all'età del protagonista), mentre gli ultimi sono decisamente più cruenti.
Nei film si passa anche da un'atmosfera ottocentesca ad un periodo "sessantottino" per una rapida, quanto immancabile, sterzata verso gli anni '30 tedeschi (sempre loro anche se le storie sono ufficialmente ambientate a Londra e dintorni). Infatti non a caso quando i "mangiamorte" (i seguaci di Lord Voldemort) occupano il ministero della magia, la Gringott, ecc. le loro uniformi sono cosi sinistramente naziste (anche in questo caso non conosco quali siano le descrizioni fatte dall'autrice riguardo alle divise dei miliziani, ma dubito che li abbia descritti come nazisti incalliti) d'altronde al cinturone che capeggia sulle giacche grige mancano soltanto l'aquila e la svastica. 
Ma non è lunica stranezza nei film ad esempio il mondo si divide in maghi e "babbani", ma i "mezzosangue" non sono figli nati dall'unione tra maghi e babbani bensì i figli di babbani che possiedono poteri magici. Strana scelta, ma ad ogni modo ovviamente i seguaci di Voldemort fanno, della questione razziale, una priorità, quasi più che la distruzione di Harry Squatter e della conquista del potere. Non si spiega allora come mai molti, nel momento di essere portati via dalle guardie gridano a squarcia gola di essere dei mezzosangue (forse perché la priorità è l'uccisione dei babbani?). Infatti uno dei seguaci più fedeli, che si rivelerà poi un traditore (quando mai), è "il principe mezzosangue".
Mettendoci un po' della mia solita malignità verrebbe da pensare che sono le tante contraddizioni con cui macchiano il nazionalsocialismo da un lato sterminio totale dall'altra, i più autorevoli e utili) vengono risparmiati. Forse le contraddizioni sono solo nella testa di certi menzogneri.
Ad ogni modo è anche preoccupante la scelta artistica tra il regista Mike Newell e lo sceneggiatore Steve Kloves che nel capitolo "il calice di fuoco" fanno crescere, alla maggior parte dei personaggi, i capelli in modo abbastanza imbarazzante che richiamano alla mente le acconciature a cavallo tra gli anni '60 e '70 del secolo scorso il tutto unito ad un ambiente, quello magico "rowlinghiano", in cui pozioni e incantesimi portano lo spettatore in un mondo fantastico, quasi psichedelico. La comparsa di due loschi figuri quali "Luna LoveGood" (ovvero "Luna Buonamore"), ma soprattutto del padre "XenoPhilius LoveGood" (Xeno-filo, vicino al diversi o amante del diverso, Buonamore) non aiutano certo a rendere l'ambiente meno "lisergico" (acido organico derivato dalla segale cornuta "un suo derivato di sintesi è l'allucinogeno conosciuto come LSD" fonte dal dizionario del Corriere della Sera).
Dal punto di vista della produzione (marcata "WB") i film non sono male gli effetti speciali, le trame, i ritmi, le musiche, ecc. sono decisamente buoni. peccato che lo "scotto" da pagare per gustare dei buoni film diventi sempre più onnipresente, quindi fastidioso. Resta ancora da criticare (non so chi, ma so per cosa) la sequenza tipicamente Tolkieniana in cui i protagonisti, a turno, portano al collo un medaglione "maledetto" e a turno ne vengono avvelenati... non vi ricorda qualcosa?
Una persona che conosco commentò la "quantità" di Tolkien presente nella saga di Dragonlance (della coppia di autori Margaret Weis e Tracy Hickman) che francamente non ho mai riscontrato, ma non fece mai cenno a tale quantità nella saga di Harry "Squatter"... probabilmente frutto della famosa massima biblica sulla trave e la pagliuzza. A fronte di quanto "distorte" si son dimostrate le pellicole ammetto di avere la tentazione di entrare in libreria e ordinare (se non disponibile) l'intera saga di libri, ma tra l'imbarazzo di richiedere, alla mia veneranda età, libri per bambini e lo spazio ormai colmo delle mie librerie... credo che vi rinuncerò... ma la tentazione è frutto di quanto spesso si sente dire "bello il film! Ma il libro è un'altra cosa!"... ed in effetti, prendendo un esempio che non c'entra un cazzo, tra il libro A.C.A.B. (di Carlo Bonini, peraltro regalo di un amico milanese) e l'omonimo film non c'è un abisso, ma un universo infinito in continua espansione, ma in altri casi tutta sta differenza (a parte quelle ovvie) non ne ho riscontrate.
Sicuramente è una saga di film a cui applicherei il personalissimo bollino nero (dopo quello verde "film per tutti", quello giallo "film da guardare accompagnato da un adulto", bollino rosso "film vietato ai minori di...") "film da guardare accompagnato da uno storico nazifascista".