25 agosto 2017

Botte e mignotte... ecco l'europa democratica.

Sulle botte nulla da eccepire, se le sono date di santa ragione pellet (ben addestrati) e poliziotti in piazza Indipendenza a Roma. Il problema semmai è il fatto che punte sul vivo le ONG tutte dall'Unicef a Medici Senza Frontiere, passando per la (da me) odiata Save the Children, hanno subito scatenato le polemiche relativo all'uso "eccessivo della forza". Ricordiamo che per la "sinistra buonista" tutte le pseudo minoranze hanno sempre ragione qualsiasi cosa dicano o facciano.
Ricordo per dovere di cronaca tutto il casino scatenatosi per la morte di Carlo Giuliani ucciso da un giovane carabiniere, mentre la "vittima" stava per tirargli in testa un estintore. In quell'occasione arrivarono ad accusare (non in tribunale, ma sui media nazionali) l'agente di omicidio volontario e premeditato, quando nelle immagini (già quelle della prima ora) si vedeva chiaramente il braccio del carabiniere che puntava l'arma in aria come da addestramento (le immagini vere o contraffatte successive dimostreranno che "fatalità" volle che il proiettile nella sua traiettoria colpi un masso delle dimensioni di una mattonella che volava in direzione della vettura dei carabinieri). 
Nei giorni scorsi alcuni pellet erano stati sgomberati da un palazzo nei pressi della piazza (evidentemente occupata abusivamente) gli era stata offerta una casa (rifiutata dagli stessi), proprio perché istruiti dalle ONG sul come fare ad accamparsi in piazza Indipendenza.
Quando inevitabilmente è arrivato l'ordine di sgombero per "occupazione abusiva di suolo pubblico", si sono verificati gli scontri in cui i pellet hanno iniziato a lanciare sassi contro gli agenti di polizia, minacciandoli con bombole di gas. In tutta risposta sono stati sparati lacrimogeni e aperti i getti d'acqua delle lance per disperdere la folla.
Giusto perché lo sappiate teoricamente non ci si può accampare nelle aiuole o sulle panchine del parco, ci si può stare, sedere, all'occorrenza fare un picnic (sul prato del parco), ma non creare un accampamento con tende, cartoni e pattume a vario titolo.
Tornando agli scontri i frignoni hanno subito obbiettato che tra la folla c'erano anche i bambini quindi non era il caso di usare la forza, già ma intanto i 13 feriti sono tra gli agenti di polizia e non tra i bambini sgomberati che non sono stati nemmeno ricoverati per aver versato qualche lacrimuccia per il gas o per essere stati fiondati a 40 metri di distanza dal getto di un idrante. Voglio dire quei getti hanno una pressione in grado di abbattere un uomo adulto, se non ci sono bambini feriti o non c'erano bambini in piazza, e sono stati portati dopo per fare il cinematografo per la prossima campagna a favore di "kajende" o come si chiama quello sterco sotto peso di save the children che a quest'ora grazie ai vostri soldi avrà una villa alle Maldive, oppure i bambini sono stati polverizzati dalla pressione.
Mentre poliziotti, accusati tra le altre cose di "apartheid giudiziaria" in effetti non mi sembra che agli ultras abbiamo mai fatto una carezza dopo aver menato loro fendenti per mezza giornata, e pellet si scambiano le ricette dei biscotti. In Spagna si scopre che la portavoce della sig.ra sindaco di Barcellona ha come hobby quello di calarsi le brache in pubblico e farsi immortalare mentre urina come un uomo. "Intervistata da El Mundo che le chiese se avesse intenzione di rimuovere le foto che la ritraevano mezza nuda intenta a “scandalizzare”, la Bañón dichiarò: “Non ci penso proprio. È un lato personale della mia vita, sono i miei hobby. È come per chi ama il macramé, nessuno ti giudicherà per i tuoi hobby, ma per i tuoi risultati professionali”. fonte primato nazionale" ora vedendo le polemiche scaturite per le foto del "prof" con la bandiera della RSI o per le dichiarazioni, sempre via social, di maestre/i che si dichiarano fascisti... possiamo pensare che entrambi i casi verranno trattati allo stesso modo? Ovviamente no! qualcuno potrebbe obbiettare, a ragione, che nel caso dei fascisti si tratta del reato di apologia di fascismo e, in quanto reato (condivisibile o meno è comunque una legge) va punito. Verissimo! Nel caso della mignotta spagnola si tratta invece di:
 - atti osceno in luogo pubblico;
 - inquinamento di luogo pubblico;
 - inoltre un personalissimo offesa al comune senso del gusto (visto che la tizia fa pure schifo al cazzo).
Quindi come la mettiamo?
Resta il fatto che la società è lo specchio dei tempi. Vista la società spero che arrivi presto il meteorite a sterminare il genere umano come fece la glaciazione coi dinosauri.

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