28 aprile 2017

L'insopportabile razzismo delle...

"Combattenti di terra, di mare e dell'aria. Camicie nere della rivoluzione e delle legioni. Uomini e donne d'Italia, dell'Impero e del Regno d'Albania" non temete perché un nuovo temibile alleato si erge al di sopra della fanghiglia di quest'era dissennata fatta di ipocrisie, falsi compromessi e liti ancor più finte. Dove l'insensatezza è la regola mentre la ragione una malattia da combattere con ogni mezzo.
Non guardate alla Francia dove la pseudo "camerata" Marine, non raccoglie consensi nemmeno con la terribile situazione attuale. Non guardate agli Stati Uniti d'America dove il "camerata Donald invoca la distruzione della zona euro perché moneta troppo forte da troppo tempo rispetto al dollaro. Non guardate alle Filippine dove la lotta alla droga di Rodrigo si riduce al pestaggio di piccoli spacciatori e tossicodipendenti.
No! Cari lettori bisogna guardare oltre, rompere gli schemi, non fermarsi all'ovvio.
Un vecchio adagio degli anni '70 recitava "Fascisti carogne! Tornate nelle fogne!", con ovvio riferimento ai topi i quali, prima che i punk (notoriamente anarchici) iniziassero ad usarli come animali da compagnia, erano considerati esseri immondi, sudici e che, oltre a viverci, prosperano nella sporcizia. Insomma il simbolo di quanto di più spregevole presente nel mondo animale.
Ovviamente dopo 40 anni di questo slogan (ah già! e tutt'ora in auge in quanto i "rossi" tendono a essere un po' anacronistici oltre che poco fantasiosi), cercare un'alleanza con le "pantegane" oltre che scontato potrebbe risultare poco proficuo per la "causa" dato lo scarso interesse mostrato dai roditori all'ideologia e alle ragioni fasciste. Allora qual è l'alleato naturale che permetterà all'estrema destra di tutta Europa di riconquistare la "libertà", le sovranità nazionali e ributterà i pellet in mare?
Un alleato subdolo, insospettabile che negli anni non ha mai dato segni evidenti e che, esattamente come gli ebrei in Germania, supporta il fascismo che ha cercato di sterminarlo fungendo, in realtà, da inconsapevole complice di questa vera razza superiore.
No! Cari lettori non pensate all'Adidas, all'Ibm, alla Nivea, alla Garnier, alla Barilla, ecc. che potreste sospettare di finanziare segretamente i fascismi di tutto il mondo. 
Per scoprire di chi stiamo parlando bisognerebbe ripercorrere la storia d'Italia dalla bonifica dell'Agro Pontino e delle canzonette dell'epoca che ne celebravano la "riconquista", ma per quanto a tema sarebbe una storia troppo antica. Allora possiamo rivolgerci a Matt Furie, il quale risponderebbe: "E’ uno schifo, ma io non posso controllarlo..."
Ma la fashion blogger Meagan Fredette non ha dubbi il nuovo portavoce del fascismo e della supremazia della razza ariana dopo Hitler, Mussolini, Franco, Peron, ecc. è "lei" o "lui"...
Tant'è che la casa di moda "Zara" è stata costretta, a seguito delle polemiche innescate dalla blogger americana, a ritirare una linea di minigonne perché riportavano il simbolo dell'odio... 
Ebbene Sì! Avete proprio capito bene cari lettori... "Sieg Frosch!" Ovvero "Vittoria alla Rana!"
A quanto pare sta imbecille ha notato una sospetta somiglianza tra le rane presenti sul capo di abbigliamento di "Zara" e "Pepe the Frog" che, nata nel 2005, è diventata suo malgrado l'involontaria testimonial della campagna presidenziale statunitense e, in quanto tale, simbolo intollerabile di odio e razzismo. Altro che aquile imperiali e croci frecciate, al bando svastiche e tartarughe frecciate. "Con la rana tu vincerai!" apparve in sogno a Flavio Valerio Aurelio Costantino imperatore di Roma.

27 aprile 2017

Il dio Marte scende in battaglia.

Ai monoteisti piace pensare che solo loro hanno la verità in tasca mentre gli altri sono miscredenti o peggio. Eppure per quelli che hanno una visione meno ortodossa della religione, e di certo non si affidano a divinità semitiche, piace pensare che in tempi passati gli Déi non solo guardavano all'uomo per guidarlo e proteggerlo nelle difficoltà, ma che per certi versi, in modo insondabile, camminassero tra noi. Così capitava spesso di ricevere segni che non sfuggivano agli osservatori più attenti.
In passato ad esempio si interrogava il volo degli uccelli prima di una battaglia per scoprire quale fosse il volere degli Déi riguardo l'esito dello scontro (ovviamente anche se negativo al soldato si diceva che era favorevole). 
Le occasioni in cui un Dio si schierasse apertamente, scendendo personalmente in campo o tramite il proprio animale totemico, erano rare ma non certo impossibili. 
Ragionando come se avessimo la verità in tasca siamo portati a ritenere, gelosamente, che dio guardi solo noi e che gli altri popoli, che si affidano "sempre" ad altre divinità pagane, non rientrano nella sfera d'interesse di dio. Così tanto rimasero sconvolti i soldati americani, partiti alla volta della Germania per combattere i feroci nazisti senza dio, nel scoprire che sui cinturoni della Wehrmacht capeggiava la scritta "Gott Mit Uns" (Dio è con noi). 
Chiaramente chi viene mandato a morire in terra straniera (qualunque guerra sia) piace credere che lo fa per dei nobili ideali e non per arricchire i soliti noti o per mantenere sotto controllo la crescita demografica mondiale, anche se questo aspetto ormai è riservato solo ai bianchi... ma sto divagando.

Eppure è successo in Iraq che il Dio Marte sia sceso in battaglia schierandosi apertamente contro l'isis. "Per la precisione un branco di cinghiali che avrebbe infatti attaccato e ucciso tre jihadisti dell’Isis (fonte Primato Nazionale)" per coloro che non hanno dimestichezza con l'antica religione Romana (direttamente derivata e molto simile, negli aspetti più mitologici più che in quelli rituali e liturgici, a quella greca), il cinghiale è l'animale associato al Dio Marte dai tempi in cui 'Ares' (l'equivalente ellenico di Marte) e gli altri Déi dell'Olimpo sfuggirono a Tifone (il più temibile dei Titani) tramutandosi in animali e fu proprio il cinghiale l'animale scelto da Ares ovvero Marte.
"il gruppo di jihadisti che ha subito l’attacco dei cinghiali aveva pochi giorni fa ucciso sommariamente 25 civili che avevano tentato di fuggire dai territori controllati dallo Stato islamico [...] L’animale sacro dal dio della guerra Marte ha fatto sapere a modo suo da che parte sta. Esattamente come nel mito (fonte Primato Nazionale)".
Insomma gli Déi sono scesi in campo, noi cosa stiamo aspettando?

26 aprile 2017

25 Aprile... festa dell'umiliazione!

Non posso certo parlare per tutti, ma credo che l'Italia sia l'unica nazione al mondo a celebrare una sconfitta dimenticandosi una vittoria (seppur mutilata). Infatti si celebra la sconfitta della seconda guerra mondiale, la caduta del governo in carica e la morte del capo del consiglio dei ministri con il 25 aprile (ah già... tecnicamente anche la liberazione da cosa non è ben chiaro), ma guai a far presente che il 4 novembre, data commemorativa delle forze armate, della vittoria della prima guerra mondiale e della, finalmente ottenuta, unità d'Italia è un reato da fascisti.
Uno migliore di me spenderebbe del tempo a spiegare a codesti cialtroni (il nostro governo e le varie associazioni o pseudo tali antifasciste che il fascismo è nato dopo l'istituzione di tale festa), ma io non ho tempo da perdere. Resta il fatto che tutti gli organi istituzionali e forze politiche, in perenne (finto) disaccordo, sono unanimi su due aspetti fondamentali per la vita del privato cittadino, ovvero aumentare lo stipendio ai politici e combattere il nazifascismo anche quando non esiste più.
In un momento storico in cui ci si fa beffe del popolo italiano, affamandolo, denigrandolo, asfissiandolo con disoccupazione e tasse, uccidendolo negandogli i legittimi mezzi di sussistenza, favorendo di fatto pellet clandestini che si sono introdotti illegalmente nel nostro paese con la complicità di organizzazioni mafiose, nei modi se non di fatto, l'importante è continuare imperterriti a combattere con ogni mezzo e forma l'identità e l'identitarietà del popolo italiano.
Non vedo altro senso nel continuare a voler distruggere ogni riferimento storico, politico e culturale all'Italia. Perché è questo quello che si sta facendo. Per assurdo le grandi opere dei grandi artisti, "la Cappella Sistina" di Michelangelo, le invenzioni e le opere d'ingegno di Leonardo da Vinci, ecc. non sono opere italiane fatte da italiani, in quanto non esisteva alcuna nazione chiamata Italia bensì tanti piccoli territori che si trovavano (da millenni) nella penisola italica, ma dalla caduta dell'impero romano d'occidente fino alla prima guerra mondiale, l'Italia è stata una terra divisa al suo interno in tanti comuni e piccoli centri urbani.
Sicuramente qualcuno ("pellet friendly") sarebbe più contento se si smettesse di riferirsi allo Stivale con il denigrante nome di "Italia" e iniziassimo a definirla... non saprei nemmeno quale nome sarebbe accettabile dalla loro mente contorta forse "agglomerato Italia" o un più anonimo "blocco meridionale" anche se tale termine potrebbe essere in conflitto con altri blocchi meridionali quali ad esempio la Grecia, la Spagna, il sud america, l'africa, l'india, l'oceania, ecc.
Finché a pensare queste idiozie sono un branco di imbecilli, la cui unica opposizione politica e la distruzione di veicoli e negozi nella città di La Spezia, poco importa, ma quando sono le istituzioni a sperare che un giorno ci sarà gente che smetterà di sentirsi Italiana mi fa decisamente incazzare. 
Per cui io non festeggio e mai festeggerò il 25 aprile perché non posso far festa il giorno in cui dei criminali si sono eretti a giudici e hanno vigliaccamente colpito la popolazione civile nascondendosi dietro la maschera (istituzionalmente legittimata) della lotta partigiana. Non posso far festa quando lo Stato uccide il proprio popolo nella speranza che gli scarafaggi, che si sta mettendo in casa, li riconosca come padroni e continui a passargli lo stipendio e la pensione. Non posso far festa, quando non c'è un cazzo di motivo per festeggiare!

21 aprile 2017

Quando le erbacce invadono il giardino.

Quando leggo certe notizie, mi vengono subito in mente i "moralizzatori delle macchinette" ed il loro "bispensiero". Sono estremamente convinto che, se avessero un giardino, passerebbero ore a tagliare, estirpare e rastrellare ogni filo d'erba estraneo (quindi potenzialmente dannoso, quando non meramente antiestetico) all'idea che si son creati mentalmente del proprio angolo di verde.
Parliamo pur sempre di gente che odia la violenza, ma non si fa scrupoli a invocare l'uso delle armi contro chi non rientra nei piani del Grande Fratello che sta operando per distruggere e/o schiavizzare il genere umano (a cui pellet, schifo e affini non appartengono di certo).
Si potrebbe pensare che i diritti dell'uomo sono inalienabili, anche se non vale per tutti, ma perché le piante non hanno il diritto di crescere rispettando le leggi della natura? Perché l'erba cattiva, che per credenza popolare non muore mai, deve essere "giustiziata" dalle falciatrici umane perché estranee al prato inglese del loro giardino?
Ovviamente se spostassimo tali interrogativi alle razze umane (e a quelle dei pellet subumani) il discorso verrebbe immediatamente ribaltato, ovvero costoro sarebbero capaci di estirpare le rose e buttarle nell'immondizia, di spargere diserbante e sale pur di permettere alla gramigna di crescere rigogliosa.
Ad enfatizzare il fatto di oggi è direttamente l'Ansa una delle principali, se non la principale, agenzia di informazione italiana la quale pubblica a caratteri cubitali la notizia "Calabria – Paese si ripopola grazie ai migranti" grattando appena un po' la superficie si scopre che la realtà è un po' diversa, intanto perché i pellet, in quanto sacchi, stanno dove vengono messi e di sicuro, quando hanno lasciato la loro capanna di merda e fieno, non sognavano di andare a ripopolare un villaggio "fantasma" in Aspromonte. Piuttosto, dato e non concesso che non sognassero le vergini nell'aldilà, presumibilmente speravano di approdare nelle grandi città europee di cui hanno, forse, sentito parlare. Naturalmente possiamo smontare la notizia data da ansa passo per passo. Ad esempio il fatto che il villaggio fantasma non è davvero fantasma, cioè i mille abitanti (picco massimo mai raggiunto da comune) non sono scappati tutti anzi 350 sono rimasti al loro posto quindi l'arrivo di 50 schifo non farà certo rivivere il paese, ma sicuramente avrà un impatto negativo sulla vita degli abitanti. Inoltre, ammettendo che rivivesse, non sarebbe certo merito dei migranti che nulla tenenti e nulla facenti non avrebbero nemmeno gli occhi per piangere, figuriamoci pagare un affitto ed essere autonomi dal punto di vista alimentare, infatti tutto il bel sventolare di meriti si fonda sul fatto che "soltanto grazie allo Sprar, ovvero al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati che, grazie ai fondi del Ministero dell’Interno, ha dato il via a ben 640 progetti in tutta Italia, con oltre mille comuni coinvolti e quasi 26mila stranieri che ne beneficiano. I migranti, dunque, sono beneficiari di questo sistema, pur non essendo tutti rifugiati ma, appunto, alcuni soltanto richiedenti asilo." (fonte Primato Nazionale) grazie allo Sprar ai pellet "lo Stato italiano gli dà una casa, assistenza sanitaria, legale, corsi di italiano e professionalizzanti, tirocini e facilitazioni nell’inserimento lavorativo, soldi per le spese minime necessarie".
Certo che come recita un noto detto popolare... sono tutti ricchioni col culo degli altri, infatti chissà se a uno qualsiasi di noi avrebbero concesso tanto dal momento che i comuni stanno gradualmente togliendo ogni forma di assistenza alle famiglie "italiane" in difficoltà economica.

Per cui fatemi sentire un bel coro... "Grazie Pellet, in Italia sentivamo proprio la mancanza di parassiti!"

20 aprile 2017

La musica. La colonna sonora della nostra vita.

Parlando di musica si entra in un mondo talmente vasto che se ne potrebbe parlare per anni senza giungere da nessuna parte e allo stesso tempo senza ripetersi mai. Quindi non parleremo del fatto se sia meglio il Black Metal Norvegese o il Folk inglese, l'Indie Rock o se si possa, almeno, considerare musica il pop, la tecno e l'underground (definizione che non ha senso se non accostata al genere di riferimento in quanto qualunque genere può avere la propria variante "underground" ovvero sotterranea). Non parleremo in senso stretto nemmeno di musica classica, lirica, ecc. Ma semplicemente di Musica.
Una delle mie insegnanti di lettere un giorno, in cui stavo discutendo con un collega di scuola, mi chiese di  farle ascoltare la mia musica. Preso dall'entusiasmo le lasciai un CD con il miglior Black Metal Norvegese mai suonato fino ad allora, dopo l'ascolto, alla restituzione del disco, le chiesi un parere (già! non sono un pavido che teme l'opinione altrui) lei mi rispose che non era male, ma che non la sentiva come colonna sonora della sua vita.
Quest'espressione ha fondamentalmente cambiato la mia vita... in verità no, però è un'espressione che mi ha portato a riflettere sul ruolo che la musica svolge per ognuno di noi. Sia essa di massa o di nicchia rappresenta la colonna sonora delle vicissitudini che viviamo.
Nella quotidianità dell'andare al lavoro, nella rarità dell'innamoramento, ecc.
Se pensiamo alle musiche dei film può sembrare assurdo, in quanto i momenti d'azione sono accompagnati da una musica vivace, i momenti di intimità sono accompagnati da musiche sensuali e quelli di innamoramento da musiche più dolci. Ma bisogna valutare che nei film le musiche sono create o ricercate appositamente per amplificare le sensazioni o i sentimenti che le immagini ci trasmettono. Sono messe ad hoc per far leva sulla nostra "sensibilità". Ad esempio chissà quanti hanno nello stereo un disco di Barry White pronto alla bisogna nell'eventualità che una donna li segua a casa in conclusione del primo appuntamento. Francamente io no di certo. Nella migliore delle ipotesi nel mio stereo, mal funzionante, si può trovare un disco "Dark Ambient" o "Doom Metal"... insomma non proprio quello che in "Guardia del corpo" con Kevin Costner indicherebbero come ideale per creare atmosfera (a meno che non ci si sta preparando per un funerale), però sono tra i generi che ascolto abitualmente quindi è ipotizzabile che in qualsiasi momento faccia parte della musica che mi accompagna.
Mi è capitato di incontrare persone che sostengono di non ascoltare musica (affermazione errata, ma lasciamo correre) in verità è impossibile non ascoltare musica a meno di non possedere nessun mezzo di comuncazione di massa (o mass media) perché dall'invenzione della radio in poi in ogni dove esiste e viene trasmessa musica, semplicemente costoro (come in altri ambiti della propria vita) non prendono alcuna decisione, non fanno nessuna scelta, semplicemente lasciano che sia qualcun altro a scegliere per loro. Così la colonna sonora della loro vita sarà la sigla delle trasmissioni televisive, le colonne sonore dei film o la musica trasmessa per radio nei vari palinsesti.
Tutte queste ragioni portano ad una sola conclusione la musica che ascoltiamo, scelta da noi o impostaci da altri, dice ciò che siamo. Va da sé che più la "nostra" musica è commerciale meno siamo originali e a poco serve andare a scovare il gruppo o il cantante più sconosciuto del pianeta se di fatto ascoltiamo musica neo melodica che viene abitualmente trasmessa per radio.

18 aprile 2017

Unica soluzione per evitare fondamentalismi!!!

A quanto pare gli obbiettivi del governo sono sempre più chiari e diretti, farci incazzare come bestie.
Secondo non ben chiare logiche, 11 province del Nord italia faranno da pilota ad un progetto che prevede l'avvio al lavoro, con contratto di tirocinio, di nuovi lavoratori. Il numero di quanti saranno inseriti nel mondo del lavoro non è ben specificato, lo stesso vale per le tempistiche, si sa che lo Stato verserà €500, a persona, per ogni nuovo individuo messo a contratto... le discriminanti (le caratteristiche che individuano il soggetto adatto) non è dato saperlo tranne 1 non deve essere italiano.
Infatti l'iniziativa è riservata ai soli sedicenti rifugiati. Con questo sistema le aziende si intascano soldi per mettere sotto contratto i pellet clandestini, condizione (pro immigrazione) che si va ad aggiungere al, forse non ben noto, sgravo fiscale per assumere la percentuale "minima" di disabili o stranieri. Si tratta di fatto di uno sgravo fiscale, introdotto da almeno 30 anni, che obbliga le aziende (fabbriche incluse) ad assumere almeno la percentuale minima di lavoratori disabili o stranieri (NB: o stranieri) così le aziende sono "obbligate" per legge ad avere una percentuale di disabili o stranieri, ma, per il tipo di lavoro svolto in fabbrica, questo si tramuta in assunzione di soli pellet. Inoltre lo sgravo riguarda le tasse pagate dall'azienda per ogni dipendente di questo tipo, quindi si traduce in più negri assumono meno pagano. Per i "moralizzatori delle macchinette" questa legge era stata messa per combattere un fenomeno che prevedeva la mancata assunzione di queste categorie "protette" perché ritenute, dai datori di lavoro, meno produttive rispetto agli italiani abili al lavoro.
Per fortuna è stata introdotta questa nuova legge che permette alle aziende di assumere altro schifo, perché con la disoccupazione giovanile al 40% la difficoltà per chi supera una certa età di mantenere/trovare un nuovo lavoro al fine di arrivare alla fatidica soglia di 95 (tra età anagrafica e anni di contributi), si sentiva proprio la mancanza di una legge che strozzasse ancora di più un popolo già allo stremo delle forze.
Tutto questo ha come giustificazione evitare radicalizzazioni da parte dei pellet. Cazzo aspettiamo allora a radicalizzarci anche noi? Magari verso l'estrema destra così abbiamo la scusa buona per ricacciarli in mare... governanti e schifo.
Se questo non vi fa incazzare abbastanza, aggiungo il fatto che esiste un ente statale, il "Simest", che si occupa di aiutare le aziende che intendono "internazionalizzarsi", ovvero (nella teoria idilliaca) un'impresa che sia solida a sufficienza per tentare il salto ed aprire un'ulteriore sede produttiva all'estero, tramite il "Simest", può ricevere supporto per la comprensione ed il rispetto delle leggi sul lavoro locale. Fin qui tutto bene, penserete voi, ricevono supporto per aprire una nuova linea produttiva, non può chiudere quella in Italia e aprire all'estero... peccato che abbia parlato di idillio.
Nella realtà dei fatti all'azienda in questione basta lasciare alcune attività sul patrio suolo (ad esempio ricerca e sviluppo che sono le più delicate da affidare alle "capre" straniere, oltre che di più alto valore e meno impegnative dal punto di vista dell'impiego di risorse umane) per poter trasferire tutta la produzione all'estero. Non solo ad aggiungere danno alla beffa l'impresa, dal "Simest", non riceve solo consulenza, ma anche supporto economico. Già! L'avvio della nuova linea produttiva all'estero è finanziato dallo Stato.
Ma provate a chiedere qualcosa per gli italiani in difficoltà e vedrete che vi risponderanno che soldi non ce ne sono. Così una famiglia italiana che con il solo stipendio di una madre ed il figlio disoccupato, ma non più a carico perché è maggiorenne, si vede negare ogni tipo di sussidio perché non è pellet. Nel frattempo però la famiglia marocchina al piano di sotto cambia completamente mobilio una volta all'anno. 

CHE SCHIFO!!!

14 aprile 2017

Ipotesi di complotto

A parte quelli storici, in cui riesce a far diventare cattolico persino un inca. Ipotesi di complotto è sicuramente uno dei pochi film con Mel Gibson che guardo volentieri ogni qualvolta viene trasmesso.

La storia è quella di un tassista di New York che affronta il tema delle grandi cospirazioni (o per usare un termine più moderno del 1997, dei complotti) internazionali, ma partendo dal presupposto che ad essere invischiato siano i servizi segreti e persone (compiacenti) del governo USA.
Per smarcare subito la nota dolente devo ammettere che lui è più astuto di me, in quanto per contattare i suoi "abbonati" ha messo un inserzione anonima negli annunci economici di un quotidiano e poi invia il bollettino (il numero della sua rivista) per posta, mentre io più incoscientemente scrivo su un blog che, nel caso in cui dicessi troppo, mi renderebbe identificabile nel giro di pochi minuti.
Dettagli insignificanti a parte molte delle cospirazioni evidenziate nel film sono effettivamente prese dalle affermazioni dei maggiori "complottisti" del pianeta, quali, ad esempio, il fatto che ci fosse la CIA dietro ai più importanti e misteriosi omicidi avvenuti negli "States" (dai Kennedy a John Lennon), al macchinario in grado di creare terremoti, al fatto che il fluoro (nel film contenuto nell'acqua, ma nella realtà è il principale componente della maggior parte dei dentifrici) è utilizzato per il controllo della mente. Questi ed altri ancora.
Ciò premesso il film è piacevole e, anche se non si è o ci si sente complottisti, vale la pena di guardarlo. Mel Gibson e Julia Roberts sono gli attori principali di questo action-thriller senza troppe pretese, ma in cui anche la storia d'amore (di contorno alla storia principale) non è troppo fastidiosa. Il finale è classico (e non ve lo svelo), ma passa attraverso situazioni meno scontate.

Essendo un film che dovrebbe svelare i complotti, i possibili messaggi subliminali fanno parte della trama stessa, quindi non ci sono situazioni tali per cui "loro" sono meglio di noi o "noi" siamo meglio di voi, ecc.
Sostanzialmente un bel film che consiglio.

13 aprile 2017

Taxi!!! Quando i migranti chiedono un passaggio.

Non mi stancherò mai di dire che dovremmo prendere 'sti sacchi di pellet portarli al largo dell'Atlantico e affondarli insieme ai loro barconi. Purtroppo finché non passerà la legge, che nessuno ha intenzione di scrivere, toccherà "raccattarli", sistemarli e rimpatriarli (magari).
Ho già posto l'attenzione sul fatto che le ONG pro immigrati, responsabili dei centri di accoglienza (quindi si intascano €35 al giorno per ogni pellet ospitato in un loro centro), hanno messo su una bella attività remunerativa e quindi è chiaro che a loro faccia comodo che sto schifo sbarchi in Italia e in Europa.
La cosa che mi fa raccapriccio però è che lo Stato (nella figura della Guardia Costiera) si affidi a questa gente per le operazioni di recupero in mare. Fabrice Leggeri sottolinea il fatto che alcuni migranti hanno testimoniato di aver ricevuto telefoni cellulari, con preimpostato il numero di alcune ONG, in modo da poter essere subito intercettati da esse e condotti direttamente in Italia anziché nel porto sicuro più vicino e a fornire questi cellulari sono state delle figure in uniforme al momento dell'imbarco dalle coste libiche. Intanto verrebbe da chiedere che cazzo di accordi abbiamo con la Libia se, pur conoscendo gli imbarchi, nessuno blocca le partenze (non diamogli più un centesimo a 'ste merde). Inoltre, conoscendo questa collusione tra ONG, scafisti e Guardia Costiera, iniziamo a intraprendere azioni penali. Ad esempio deferire alla corte marziale i militari della GC che si rendono responsabili di comunicare alle ONG la posizione dei barconi da soccorrere, punire le ONG (anche con la detenzione a vita o la fucilazione nei casi di recidività) qualora si rendessero responsabili del reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. D'altronde con il mandato di cattura europeo possiamo andare a colpire chiunque anche se il reato è stato compiuto in uno Stato che tale non lo reputa. Insomma di modi e motivi per bloccare sto scempio ci sarebbero e ci sono, quella che manca è la volontà (o più semplicemente la volontà è stata profumatamente pagata per cambiare idea).

Intanto i pellet in Svezia continuano a fare il cazzo che vogliono arrivando a bruciare la bandiera nazionale. Qualcuno potrebbe opporre il fatto che lo Stato scandinavo tratta gli immigrati come bestie (ovvero come meriterebbero) quindi è lecito che gli immigrati protestino nel modo che reputino più idoneo, ma la verità è ben distante dal sogno che vi costringete a vivere. Gli schifo in Svezia fanno esattamente il cazzo che vogliono indisturbati. Stuprano, spacciano, aggrediscono persone civili, e forze dell'ordine, se osano entrare in un quartiere posto sotto il loro controllo (ovvero occupato), ecc. tutto questo con il placido assenso e addirittura con la complicità dello Stato. Quindi qual è la loro protesta? Nessuna! Fanno e hanno già tutto quello che vogliono. Allora perché bruciare la bandiera svedese? Semplicemente perché i musulmani (che hanno chiesto asilo per persecuzioni religiose) una croce sulla bandiera della "loro" terra non ce la vogliono.

E mentre noi uomini bianchi siamo accusati di tutte le nefandezze possibili e immaginabili (di razzismo, di sessismo, ecc.) basta star ad ascoltare un islamico parlare della sua religione per sentirgli dire che i cristiani puzzano e che le donne sono esseri inferiori e impuri e che devono sottomettersi in silenzio. Allora "moralizzatori delle macchinette" perché, di fronte all'evidenza dei fatti, non sento la vostra vocina fastidiosa esprimere disprezzo ed affibbiare nomi spregevoli a chi ha dato contro ai vostri "sani principi"? Non arrovellate il vostro cervello vuoto di idee, ma pieno di merda... la domanda è retorica e la risposta è: "perché siete degli ipocriti"!

12 aprile 2017

I guardiani del complotto

Prendi un attore a caso, ma famoso, prendi un film a caso, ma nella cui trama ti ci potresti/vorresti riconoscere, e quello che hai non è un film di successo, ma 1h20' di messaggi subliminali.
L'attore a caso è Matt Damon, magari gli si può risparmiare l'accusa di tradimento (dal momento che gli è stato affidato anche il ruolo di agente della CIA pentito), ma tutto sommato non è nuovo a interpretare film dalle forti e dissacranti connotazioni religiose. Il film a caso è "I guardiani del destino", in cui una non ben chiara organizzazione para-governativa si occupa di far rispettare agli umani i piani del "Presidente".
Unendo le due cose si ottiene una pellicola che sputa sentenze su tutto ciò che non fa comodo ad una determinata razza (sì proprio quella! Secondo me è la stessa che sta dietro al complotto internazionale).
Andiamo per ordine.
L'organizzazione non si presenta come un'organizzazione governativa, ma nemmeno come emissari di Dio. Si riferiscono a se stessi come ai "guardiani" e lavorano per il, già menzionato, "Presidente". Ai guardiani è stata data una vita più lunga rispetto a quella degli uomini (non ricordo se specifica uomini comuni o meno a sottolineatura del fatto che loro sono di natura sovrumana, quindi potenzialmente divina, visto che qualcuno li chiama "angeli") usano una specie di quaderno per seguire "il piano" ed intervenire all'occorrenza quando si verifica "un'anomalia".
Ad un certo punto però il protagonista, ostacolato nel coronamento della sua storia amorosa, con "tizia de tizi" oppone l'obbiezione che sulla terra dovrebbe esserci il libero arbitrio, ma gli viene risposto che non è sparito, ma viene lasciata agli umani la libera scelta su questioni marginali, quali la scelta del dentifricio, mentre su questioni più importanti si fa riferimento "al piano". Quindi non esiste l'autodeterminazione dell'individuo!?!
Ma la parte "divertente" (ammesso ce ne sia una) è quando, per rincarare la dose nel tentativo di convincerlo ad allinearsi al piano, uno dei guardiani gli snocciola i momenti storici in cui il "Presidente"  ha concesso interamente il libero arbitrio. Ovvero sono stati presenti fino all'Impero Romano, poi l'ordine portato da Roma li ha convinti che fossimo adeguatamente pronti e "loro" si sono fatti da parte. Così è caduto ed è iniziato il "Medioevo" o "Età Oscura", allora sono tornati ed abbiamo avuto il rinascimento, l'illuminismo (che culo), ecc. Anche se il rinascimento ebbe inizio a metà del 1300 (nel cuore del tardo medioevo) ed ebbe fine nella seconda metà del '500. Non ci si aspetta da un film del genere una verità storica, ma quanto meno un minimo di coerenza (e di indagini, che io ho condotto e ho scoperto, in 10' minuti, che mentre finiva il rinascimento Paolo III, papa della sacra romana chiesa, nel 1542 "emanò la bolla Licet ab initio, con la quale si costituiva l'Inquisizione romana, ossia la «Congregazione della sacra, romana ed universale Inquisizione del santo Offizio»" il cui ultimo processo, testimoniato, fu alla fine del '700 (se non ricordo male nel 1789 in Italia, mentre in Spagna fu nella prima metà dell'800). Ad ogni modo i "guardiani" hanno ripreso in mano le redini fino al 1910, potevate risparmiarvi la fatica... ma quale fu l'evento? Forse la stabilizzazione del governo americano che, dopo lo sterminio dei "pellerossa", avrebbe portato stabilità al mondo? Resta il fatto che ci concedono di nuovo il libero arbitrio e noi umani provochiamo la prima guerra mondiale, l'olocausto, il fascismo, la quasi distruzione del pianeta con la crisi missilistica di Cuba... allora riprendono in mano le redini in forma definitiva. Fai capire! Dell'uccisione di eretici e pagani sul rogo te ne sei fottuto altamente, idem per i nativi americani e rompi il cazzo per la morte 4 zozzi e per la nascita di una forma di governo ispirata all'impero romano?

Aldilà delle imprecisioni storiche da bambino di 1° elementare, resta il fatto che il film è zeppo di messaggi "subliminali", che mirano alla dissociazione dell'uomo dal elemento divino della sua natura. Portati a credere che "dio" non esiste, l'uomo perde fede nella propria natura divina ed il risultato è cercare risposte in tutto ciò che si contrappone, per sua stessa definizione, al divino... ovvero la Scienza. Inoltre viene trasmesso il messaggio che il destino è un insieme di piani preimpostati, a cui ci si può opporre usando indovinate cosa... "Molte persone vivono seguendo il cammino scelto da noi, perché troppo timorosi per esplorarne altri.
Ma ogni tanto arrivano persone come voi, che superano gli ostacoli che mettiamo lungo la strada.
Persone che capiscono che il libero arbitrio è un dono che non si sa mai come usare, fino a quando non si lotta per ottenerlo.
È questo il vero piano del presidente, e cioè che un giorno non saremo noi a scrivere il piano, ma voi." quindi il libero arbitrio non esiste, ma se sei disposto a sacrificare tutto per ottenerlo allora ti sarà concesso. Suona sinistramente simile alle affermazione di Enrica Perucchietti e Gianluca Marletta (nel libro "la fabbrica della manipolazione") secondo cui "il piano del nuovo ordine mondiale mira a promuovere e premiare persone disposte a sacrificare tutto, compresi se stessi, per ottenere fama, gloria e ricchezza allora si può essere famosi e testimoniare quanto sia possibile il conseguimento del materialismo".

10 aprile 2017

Gli mancava da essere froci!

Le becere invocazioni da stadio vorrebbero una nuova Pompei. A gran voce da tutti i campi di calcio nazionali si eleva un coro che invoca l'incenerimento di Napoli (ma soprattutto dei suoi abitanti) ad opera di un Vesuvio considerato, dai molti abusivi che continuano a costruire sulle sue pendici, un vulcano spento. In verità a tutt'ora è l'unico vulcano attivo dell'Europa continentale (ovvero isole escluse, quindi no Islanda, no Sicilia, ecc.).
Potremmo obbiettare che, per "vaccapedia", ma spero anche per i geologi, il vulcano è da considerarsi attivo in quanto si intende "spento" un vulcano la cui ultima eruzione risale a 10.000 anni fa,  ma avendo eruttato nel 1944 direi che è tutto altro che spento.
Certo è che da allora il vulcano è entrato in un periodo di quiescenza tant'è che è scomparso anche il caratteristico "pennacchio" che ne era il simbolo fino alla prima metà del secolo scorso.
Ora che la camorra usa il cratere come discarica a cielo aperto, incoscientemente, sperando che la lava funga da inceneritore, sappiamo che la prossima eruzione probabilmente distruggerà la Campania e, presumibilmente, inquinerà il resto d'Europa.
Nell'esultanza generale di chi invoca tale sciagura vogliamo ricordare che a seguito della celebre eruzione del 79 d.c. Napoli, e la Campania intera, sta ancora godendo e vivendo del frutto del turismo generato dalla volontà mondiale di celebrare il Vesuvio e la sua forza distruttiva. Battute a parte ciò che veramente attrae i turisti, almeno ufficialmente, è la possibilità di vedere stralci di vita quotidiana degli antichi romani... anche se chissà che "movida" (animazione, divertimento e vita notturna giovanile all'interno di una città) nella Pompei del 79.
Ad ogni modo la città è anche da tempo fonte di studio da parte degli storici e dei sociologi per apprendere usi e costumi delle "metropoli" romane.
Ma recentemente hanno potuto determinare, grazie all'esame del DNA e ad una TAC, che uno dei più grandi misteri di Pompei è stato svelato, ovvero "le due figure abbracciate scoperte ad inizio novecento dall’archeologo Vittorio Spinazzola e da sempre ritenute due donne, in realtà sono due uomini". I primi cenni storici sul DNA datano tale scoperta al 1869, anche se il suo studio è stato perfezionato tra la fine degli anni '50 e l'inizio degli anni 60. Concediamo che l'esame del DNA è una pratica piuttosto complessa e costosa (a dispetto di quanto mostrato nei vari "CSI" in cui viene eseguito l'esame per determinare chi ha bevuto la bibita del capoufficio), quindi non si aveva i fondi a disposizione per eseguirlo prima, in senso temporale, sui due individui, però, guarda caso, tale scoperta sbuca proprio adesso. Ora considerando la chirurgia del 79 d.c. non penso che i due si fossero fatti togliere una costola a testa per avere il vezzo di avere lo stesso numero di costole di un uomo, quindi una TAC potevate fargliela anche prima, o anche solo una cazzo di radiografia. Il fatto che si è aspettato tutto sto tempo (Il primo esame TAC risale al 1975) per effettuare tale esame? Sostanzialmente come mai questa scoperta viene "rivelata" al mondo in un momento storico in cui non solo l'omosessualità è accettata, ma addirittura imposta da tutti i mezzi d'informazione?
Queste come altre domande resteranno ahimè senza risposta, a meno di avventurarsi nel mondo del complottismo, resta il fatto che... Napoletani... froci... gli manca da esse della juve per avere tutte le disgrazie!!!

6 aprile 2017

Siria "niente di nuovo sul fronte... delle menzogne"

In articoli passati avevamo, forse, accennato al fatto che le notizie dalla Siria non sono esattamente "Vangelo", "Bibbia" o oro colato, quando la notizia (con relativa foto strappalacrime in cui si vedevano i "white elmets" estrarre la bambina da sotto le macerie) aveva fatto il giro del mondo, siamo stati in pochi a interrogarci, e indagare, sulla veridicità della notizia. Nel caso specifico avevo fatto cassa di risonanza al fatto che questi caschi bianchi sono un'associazione affiliata ad Al Qaida e dalla stessa finanziata. All'epoca dei fatti ci eravamo limitati a fare 2 + 2... ovvero un associazione affiliata ad Al Qaida (che è un movimento islamico indicato come terrorista da tutti i governi del mondo) fa sorgere il sospetto che sia anch'essa terroristica, quindi responsabile o, quanto meno complice, dell'attentato di cui è caduta vittima la stessa bambina con cui si son fatti belli in foto addossando la colpa al governo siriano. Già allora i "frignoni" (tutte quelle persone con le lacrime a molla che non si pongono domande) di tutto il mondo , avevano condiviso e basta anche se si trattava di notizie false e tendenziose o "bufale" come si suol dire. Per cui gli (a)social network vengono intasati da immagini, filmati e altre stronzate di gente morta (e pace), in agonia (ma brutto stronzo molla giù sto cazzo di telefono e intervieni... a meno che...), ecc.
A meno che tutto ciò che ti interessa non è salvare la vita a gente che sta morendo, soffrendo, ecc. ma ti interessi solo fare notizia. Se così fosse non sei migliore dell'assassino che ha "premuto il grilletto".
Ma veniamo al tizio che ha premuto il grilletto.
La maggior parte delle notizie, e quanto citato prima, viene "spammata" dai media di mezzo mondo, provengono da un osservatorio sui diritti umani, "Ma cos’è davvero questo “Osservatorio siriano dei diritti umani”? In realtà la domanda è mal posta, perché dovremmo chiederci chi è questo Osservatorio. Visto che non si tratta di un’organizzazione indipendente composta da reporter liberi che informano il mondo sulla situazione siriana, ma di una singola persona che vive a Coventry, cittadina inglese a nord-ovest di Londra. In pratica tutte le informazioni targate “Osservatorio siriano dei diritti umani” che giungono alle redazioni esteri dei giornali arrivano non dalla Siria, ma dall’ufficio del signor Rami Abdel Raman, che dice di avvalersi di almeno quattro collaboratori. Versione tra l’altro sostenuta anche dal New York Times.
Un uomo comunque ben informato sulla situazione nonostante viva in Inghilterra? Talmente tanto da doversi celare per sicurezza dietro uno pseudonimo, visto che il suo vero nome è Osama Suleiman, fuggito dalla Siria 17 anni fa dopo l’arresto di due sodali legati alla Fratellanza Musulmana, accusati di attività contro lo Stato." Citazione del Primato Nazionale.
Diciamo che se le fonti attendibili sono queste... in Siria potrebbe benissimo non essere successo nulla, ma non consideriamo per un attimo tutta la storia una "bufala", le medesime fonti... oops scusate, la medesima fonte cita che il bombardamento con gas, cosiddetto, "nervino" è stato condotto con aerei "Sukhoi Su22". Peccato che siano caccia da combattimento che non possono essere armati con bombe chimiche in quanto il sistema di armamento e puntamento deve acquisire e tracciare un bersaglio, cosa che normalmente le bombe chimiche non hanno. L'ipotesi potrebbe, a questo punto, essere che, stando anche a quanto sostenuto dal governo Assad e dai russi, sia stato bombardato un deposito armi dei ribelli (con armi convenzionali) e che tale deposito contenesse armi chimiche. Ora la colpa è di chi tiene un deposito di armi chimiche in centro città o di chi bombarda un deposito d'armi di una fazione nemica che sicuramente le userà contro di te?
La discussione a questo punto si sposterebbe sull'etica della guerra e quindi non è più di mia competenza.

5 aprile 2017

"Moto perpetuo" reale e ideale.

"Dicendo ricerca del moto perpetuo (perpetuum mobile) si è intesa la ricerca di una macchina che si mantenesse perpetuamente in moto senza essere ricaricata o fornita di energia (motore perpetuo di prima specie)" Sostanzialmente una macchina, o un meccanismo, in grado di funzionare senza alcun intervento dell'uomo. Salvo, forse, nel suo momento iniziale, ovvero il momento in cui, una volta assemblata la macchina, si debba mettere in moto il meccanismo.
Scienziati di tutte le epoche e di tutto il mondo hanno tentato in vano di produrre tale intuizione, senza successo, almeno fino ad oggi. Purtroppo però "Gradualmente si acquistò la convinzione dell'impossibilità del perpetuum mobile, e nel 1775 l'Accademia di Parigi deliberò solennemente di non più prendere in considerazione nessuna proposta o progetto tendente a realizzare il moto perpetuo sotto alcuna forma" quindi anche se oggi noi abbiamo non una, ma bensì 2 intuizioni per generare il moto perpetuo non saranno presi in considerazione dall'accademia delle scienze perché se non lo fanno i francesi non lo fa nessuno. C'è comunque l'eventualità che il "moto perpetuo ideale" resti tale in quanto potrebbe essere impossibile esportarlo dalla mente dell'uomo ed impiegarlo in un'applicazione pratica, ma risolviamo un problema alla volta.
Forse ciò che è mancato ai fisici, delle epoche passate, è stata l'individuazione di una legge "fisica" mai approfondita con la dovuta attenzione, ovvero il primo assioma della legge di Murphy "Se qualcosa può andar male, andrà male." (in realtà sarebbe la prima e unica legge di Murphy anche se a questa se ne sono aggiunte altre). Classico esempio pratico di tale legge è l'esempio della fetta imburrata (o con marmellata, Nutella, ecc.) che in caso di caduta certamente atterrerà sulla parte "spalmata" e non su quella sgombera. Naturalmente gli scettici (gli scienziati che vogliono farci credere che la terra è rotonda e ruota intorno al sole) opporranno argomentazioni secondo cui in verità la fetta atterra sul lato imburrato perché soggetta alla forza di gravità che attrae maggiormente i corpi pesanti rispetto a quelli leggeri (anche se costoro utilizzeranno termini quale massa, giusto per rendere più astrusa la definizione e farci sentire stupidi). Opponendo però l'obbiezione che una fetta imburrata mantiene la stessa massa sia che essa cada dalla parte del burro sia che cada dalla parte sgombra, introdurranno la variabile che la rotazione iniziale è data dal nostro maldestro tentativo di trattenere la fetta prima che essa ci scappi irrimediabilmente dalle mani.
Tralasciando queste stregonerie e concentrandoci invece sulla legge di Murphy la cui esistenza è ampiamente dimostrata dai miliardi di cavie a cui con una certa regolarità cadono le fette imburrate durante la colazione, le merende, ecc. per generare il moto perpetuo avremmo bisogno di introdurre un ulteriore legge naturale ovvero il fatto che "il gatto atterra sempre sulle zampe". Anche questo assioma è ampiamente dimostrato dal fatto che quando la mia "belva" addenta un gatto e lo scaraventa in aria per rovesciarlo sulla schiena e dargli il colpo di grazia questi atterra sulle zampe prima di scappare via appena possibile. Unendo queste due leggi fondamentali, ovvero legando una fetta imburrata (con il lato "spalmato" esposto) alla schiena di un gatto, lasciandoli cadere in un ambiente controllato genererebbe un moto perpetuo. Sig.ra Boldrini anche le gatte atterrano sempre sulle zampe, ma la lingua italiana non bada alla Sua ignoranza. Quale sia l'applicazione pratica di questa dimostrazione non sono in grado di determinarlo, il mio lavoro è tutt'altro.
A proposito della Boldrini possiamo introdurre il secondo moto perpetuo anche se, come detto in questo stesso articolo, è più un "loop" mentale (detto anche deadlock, ovvero un loop infinito che non può in alcun modo essere risolto senza l'intervento di una forza intelligente o la modifica delle condizioni che hanno generato il loop) che si verifica nella vita reale, ma non trova applicazioni utili. Mi riferisco al principio, espresso in altri articoli, per cui "cosa prevale nella mente della Boldrini quando un'intera famiglia di pellet frusta la loro figlia/sorella quattordicenne?" Vince la condanna della terribile piaga della violenza sulle donne? Oppure la stregua difesa del pellet anche quando è evidentemente un delinquente? L'affannosa ricerca del "qualcosa deve prevalere" non permette al soggetto di dire semplicemente "il caso non esiste... è un invenzione dei comunisti". Questo susseguirsi di pensieri genera un moto perpetuo, ma non produce energia utilizzabile dalla Nazione, ma solo leggi in cui noi, uomini bianchi ed eterosessuali, possiamo sempre e solo subire senza fiatare.

3 aprile 2017

Happy Easter... i mancati festeggiamenti!

Non credo ci sia una stretta correlazione tra il fatto che, probabilmente, non mi daranno le ferie ed il fatto che nei film non si celebra mai (o quasi) la pasqua, ma vale la pena di segnalarlo.
Resta comunque l'interrogativo sul perché delle migliaia di film sul natale ce ne sono decisamente meno (io ne ricordo forse un paio di cui sono certo). Ovviamente il primo pensiero va agli States, maggiori (non migliori) produttori di film, serie TV, cartoni animati, ecc. quindi la risposta sarebbe abbastanza scontata... ovvero gli americani, in quanto protestanti, non celebrano la passione di cristo. In verità le due cose non sono esattamente correlate, anzi possiamo affermare esattamente il contrario, cioè che se i protestanti non celebrassero la morte di Gesù in quanto tali, ne dovremmo desumere che non credono nel figlio di dio, ma questo non spiegherebbe invece i festeggiamenti (pure eccessivi) per la sua nascita... il Natale.
Vero è che, ormai, da un paio di secoli il "Natale", come lo intendevano i cristiani, ha perso di ogni significato religioso ed ha assunto sempre più una valenza commerciale. Lo "spirito natalizio" non è tanto lo stare insieme alla famiglia, alle persone care, ecc. bensì scambiarsi i regali. Per quanto mi riguarda non è una regola che applico, in quanto evito accuratamente di fare regali a Natale (anche se, secondo mentite fonti, sembrerebbe essere una pratica precristiana che coincideva con la celebrazione dei "saturnali"), ma come sempre non reputo telefilm e vaccapedia fonti attendibili del mio sapere.
Resta il fatto che sia "amerikani" che i nostrani fanno molteplici film sul natale e neanche uno (o almeno molti meno) sulla pasqua. Sarà perché la pasqua dovrebbe essere un periodo di austerità? In realtà per quello c'è la quaresima, tant'è che a "pasquetta" si è soliti grigliare agnelli (altra usanza che raramente rispetto, se proprio mi capita di grigliare deve essere assolutamente carne di maiale. Giusto per essere sicuro di non evocare in nessun modo una festività ebraica) e trangugiare enormi quantità di vino. Già perché nella pasqua ebraica, in cui si celebra la fuga del popolo di israele ad opera di quel traditore ingrato di Mosè, gli ebrei consumano pane azzimo (non lievitato), agnello arrostito ed erbe amare. Non a caso nella celebrazione "tradizionale" cristiana si consumano coste (verdura non propriamente dolce) e agnello.

Ma tornando al nocciolo della questione, perché a differenza del natale la pasqua è meno sentita, o quanto meno, non rappresentata nei film? Eppure la stragrande maggioranza delle popolazioni monoteiste crede, o riconosce, la figura di Gesù (anche i musulmani che lo annoverano tra i profeti del loro popolo, peccato che lo abbiano scordato). Può essere che dipenda dal fatto che mentre al natale, gli ebrei, possono far coincidere la festa di Hannukkah (o Chanukkah) "In ebraico la parola chanukkah significa "inaugurazione" o "dedica", è infatti la festa che commemora la consacrazione di un nuovo altare nel Tempio di Gerusalemme dopo la libertà conquistata dagli elleni", si narra inoltre che in tale occasione (a tutt'oggi) un greco venga rapito e sacrificato nel tempio di gerusalemme. Mentre per la pasqua da un lato abbiamo gli ebrei che festeggiano la fuga dall'egitto, dall'altra i cristiani che ricordano che gli ebrei hanno ucciso il loro dio.