22 ottobre 2020

Un fenomeno? No, ha solo dormito meglio!

So che voi complottisti, nullafacenti, surfisti del divano, imbruttiti televisivi e chi più ne ha più metta, è bastato leggere il titolo per capire che oggi si parla di pubblicizza l'immondo ovvero, di pubblicità o spot pubblicitari per dirla all'amatriciana (quella lingua che in modo un po' forzato mescola italiano e inglese in modo assolutamente casuale). Per i miei lettori, invece, parliamo di pubblicità.
Prima di entrare nel merito del fenomeno... lasciatemi spendere due parole su quali prodotti abbiamo perso durante il blDm (la vita dei negri non conta un cazzo)... a guardar bene le pubblicità dovremmo rinunciare alla Barilla, se ci siete affezionati potete optare per rinunciare solo agli spaghetti, ma vediamo anche questo, e ci siamo giocati gli Oreo.
Per quanto riguarda la Barilla, se non per mezzo di questa assurda pressione dell'opinione pubblica fatta d'odio verso l'odio di chi, semplicemente, non è allineato al pensiero unico dominante è repentinamente passata dalla famiglia "felice" Padre, madre, due figli (un maschio e una femmina) al single incallito, prima di approdare, in questo cazzo di 2020, all'immagine dei due single, "uomo" e donna (per ora), che si conoscono perché "l'uomo" canta, rompendo il cazzo a tutto il vicinato, "Azzurro" di Adriano Celentano. Inutile dire che la ragazza è ovviamente bella, o comunque piacente, bionda con gli occhi azzurri, o comunque chiari... ma voi attenti lettori avrete già notato le virgolette attorno alla parola "uomo", infatti la scimmia in questione ha più le fattezze di un indiano, o pachistano, piuttosto che di un Romano. Ora come ho sempre detto se non fosse sempre così (mi darebbe fastidio), ma non sarebbe un problema, mentre invece questa martellante propaganda pro meticciato biologico incomincia ad essere davvero esasperante. Sul fatto che sia propaganda non ci sono ormai più dubbi in quanto, guarda caso, i rif... scusate il lapsus, i rich... oops... insomma i pellet sono tutti, o quasi, maschi adulti, single ed in età riproduttiva, mentre, e qui la coincidenza, nelle pubblicità in una coppia mista il pellet è sempre, o quasi, il maschio. L'unica eccezione era la publicità del test di gravidanza, in cui la scimmia era la donna.
Gli oreo invece, nella fantastica gara a chi si prona meglio, hanno pensato di cambiare ricetta non ché formula ai propri biscotti composti da uno strato di crema al latte incastrata tra due biscotti di cioccolato... bene pare che la crema al latte sarà sostituita da alcune creme chimiche che comporranno un arcobaleno. Non è ancora dato sapere, in quanto ho immediatamente smesso di comprarli, se sarà solo nelle immagini o anche nella ricetta. 
Come sempre potrei far finta di niente, ma come posso far finta di niente quando il mio popolo rischia di scomparire? Certo arriverà una certa in cui che facciano un po' il cazzo che gli pare citando Vittorio Feltri... "ho 74 anni, cazzo me ne frega del covid e, soprattutto, degli immigrati... sono tutti cazzi vostri!" ed in effetti è così nel bene e nel male la mia vita l'ho fatta, le mie battaglie le ho combattute, ho commesso i miei errori, se alle nuove leve non frega un cazzo, figurati cosa può fottere a me.
Torniamo pure alle pubblicità tanto il tenore è lo steso un po' ovunque, anche se, per ora, ne sono colpiti solo gli spaghetti e nemmeno sempre, a volte infatti mettono la versione con Sergio Rubini attore italiano straordinario interprete di personaggi non sempre facili tra cui Joystick, l'hacker in Nirvana, e Bertuccio, il servitore de Il Conte di Montecristo interpretato da Gérard Depardieu e Ornella Muti, nel ruolo di Mercedes... Qualcuno lo potrebbe ricordare nel più recente "Qualunquemente" di e con Antonio Albanese in cui interpretava "a Jerry" il pugliese pentito che fingeva di essere nato a Milano. Ravanando nel pattume troviamo, ad esempio, "Gigi, Federica e milioni di italiani..." peccato che tra i milioni di "italiani" (ahia di nuovo le virgolette) ci sia... la scena si svolge grosso modo così, "Gigi" e inquadrano Buffon sotto la doccia (per fortuna solo la testa a cui sta facendo lo shampoo), "Federica" e inquadrano la Pellegrini (purtroppo solo la testa a cui sta facendo lo shampoo), "milioni" una bella ragazza (anchessa solo la testa a cui sta facendo lo shampoo), "di ita" un bel ragazzo (solo la testa a cui sta facendo lo shampoo... anche i modelli sono bei ragazzi il che non fa di me un voltaculo), "liani" ed ecco spuntare il gorilla (solo la testa a cui sta facendo lo shampoo)... ora non vorrei ricordare alla finta azienda "italiana" il coretto da stadio che si era soliti citare alla comparsa in campo di Barwuah... ma già che ci siamo... "Non ci sono negri italiani!"
Di esempi ce ne sono tantissimi, ma è giunta l'ora di affrontare il fenomeno... Intanto si parla di "Zzzquill natura" una sorta di sonnifero naturale, come se la valeriana non lo fosse, che come prima testimonial aveva scelto Flavia Vento la quale, nello spot, risponde senza battere ciglio ad una serie di domande di cultura generale mentre lo stupore si dipinge sul volto del... marito... fidanzato... trombamico?!? seduto con lei sul divano ed ecco scattare la voce fuori campo... "Un Genio? No, ha solo dormito meglio!" beh vengono in mente due considerazioni... intanto si parla di Flavia Vento, ed infatti la risposta alla domanda "un genio?" è stata "No...", in secondo luogo cultura ed intelligenza non sono affatto sinonimi per cui uno può sapere a memoria tutte le cifre del pigreco senza per questo essere un genio e viceversa, ma mi rendo conto che l'intelligenza è molto difficile da dimostrare, già nella vita reale figuriamoci in una pubblicità. Resta il fatto che la Vento diventi un enciclopedia solo per aver dormito meglio... Sempre per "Zzzquill natura" ecco spuntare finalmente il fenomeno il meccanismo è il medesimo ovvero c'è sta donna che se la passeggia in un parco, ad un certo punto le capita un pallone da basket, che sin dalle prime immagine si percepisce come un supertele (per i troppo giovani è un pseudo pallone da calcio). Sta ragazza lo raccoglie, lo lancia e, da fondo campo fa canestro. Ora chi conosce i supertele sa che è talmente leggero che l'attrito con l'aria non lo devia... lo fa direttamente tornare indietro... e nemmeno i professionisti riescono, se non in rarissime occasioni, a segnare da fondo campo... parte la solita vocina... "un fenomeno?" cazzo sì. Il concetto di base è che se sei stressato come una merda che non riesci a dormire allora drogati con l'erbette e vedrai che diventi un fenomeno.

19 ottobre 2020

Terrapiattismo 2.0

Quando scopri che l'ex cantante del tuo gruppo non è un terrapiattista qualunque, uno di quegli indottrinati che se gli racconti che la terra è piatta sorretta nell'universo da 4 elefanti che poggiano le loro 16 zampe su una tartaruga gigante, bensì il capo supremo di una delle tante sette presenti sul territorio (di cui non farò il nome per la privacy del mio ex cantante, non certo della setta), è un attimo che una serata a base di spezzatino di cinghiale con le patate diventi una lezione di astronomia, in cui a tenere banco è lui stesso. Dopo "avermela menata" per tempo immemore con le più svariate teoria complottiste (a livelli a cui non ho mai sperato di arrivare) ecco che inizia la lezione fatta della prima grande verità... la gravità non esiste. E' un invenzione del massone Isacco Newton. Non esistono australiani nell'emisfero meridionale che sono appesi a testa in giù al nostro pianeta per la forza di gravità. Bensì si tratta di galleggiabilità, ovvero indipendentemente dal fatto che io abbia mangiato cinghiale con le patate o tiri avanti con insalatine di pinoli (pinoli mangiati crudi e senza condimento... buoni!!!)
essendo il mio culo più pesante dell'aria semplicemente resto attaccato al terreno invece che volare via. Mmm... vabbé per dimostrarlo (state bene attenti) hanno fatto questo esperimento: Hanno preso un fazzoletto, ancora non è chiaro se di stoffa o di carta, lo hanno appallottolato e lasciato cadere. Questo si è, ovviamente, schiantato a terra. Quindi hanno preso lo stesso fazzoletto lo hanno nuovamente steso (inteso come aperto affinché diventasse piatto come la terra) lo hanno lasciato cadere, ma incredibilmente non ha preso il volo, evidentemente non c'erano correnti ascensionali in quel momento in quel luogo preciso, ma fluttuando si è adagiato a terra. Questo esperimento è costato le lacrime in una laureata in scienze dell'ignoranza. Sì perché voi laureati che avete tanto studiato per poi ingoiare acriticamente tutte le puttanate che vi raccontano dalla notte dei tempi sulla forma della terra... siete degli ignoranti creduloni e credenti (d'altronde se credete alla sfericità della terra è un attimo credere persino all'esistenza di dio).
La terra non ruota... su questo, come avevo scritto nello scorso articolo "la terra è piatta", potrei anche credere in quanto i miei sensi di ragno, mi portano a credere che in effetti la terra, ruotando a 1240km/h, dovrei percepire lo spostamento... se, come fanno loro, dimenticassi che un oggetto immobile posto  su un oggetto in movimento assume la velocità dell'oggetto su cui è posto. Ma quando saltiamo? non dovremmo quanto meno spostarci verso ovest di circa 344 metri (ipotizzando che il nostro tempo in aria sia di un secondo? La teoria della forza di gravità imporrebbe che tutto intorno a noi ruota insieme alla terra compresa l'aria, questa la ragione per cui atterriamo, a patto di un salto perfettamente verticale e che la curvatura della terra non ci sloghi una caviglia, nello stesso medesimo punto in cui ci siamo staccati dal suolo (però che comodo sarebbe se saltando la terra ruotasse sotto di noi a 344m/s aldilà dell'entrare in collisione con degli ostacoli che potrebbero essere presenti a 340 metri da noi... sarebbe davvero comodo. Cosa ne voglio sapere io che credo ancora che la Torah parli di dio... che tra l'altro non è la prima bibbia scritta dall'uomo perché un ex contabile della banca vaticana l'ha tradotta dall'aramaico dal volume custodito negli archivi vaticani... finalmente capisco perché i miei amici ragionieri invece di dire che statistica, per loro, fosse arabo dicevano, invece, essere aramaico antico. Ignorante che sono altro come facevo a non sapere che l'aramaico antico fosse materia di studio di ragioneria prima ed economia poi.
Tornando invece alla terra piatta, evidentemente come me anche altri "boccaloni" devono aver riscontrato qualche problema di carattere pratico nel modello terrapiattista che vorrebbe sole e luna che ruotano intorno al polo nord all'interno della nostra atmosfera (mi ha ribadito più volte che il sole è un faretto... posto da chi e da dove prende la corrente non è dato saperlo, ma è un faretto). Il primo dubbio che avevo sollevato all'epoca e ho avuto modo di risollevare avendo il capo supremo a mia completa disposizione e, a quanto pare, non essendo avido di informazioni è se ruotano sempre nello stesso modo attorno al polo nord (e secondo la forma che loro hanno adottato per la terra sarebbe effettivamente possibile) come si alternano le stagioni? Allora tale risposta era rimasta irrisolta, ma gli Scienziati terrapiattisti (di cui ce ne sia uno laureato) hanno capito che sole e luna non si alternano disegnando un'orbita circolare perfetta, ma a forma di spirale (grosso modo, perché non voglio essere offensivo). per cui in base a questa nuova informazione in base alla distanza di non oltre 400km (distanza massima a cui il nostro occhio è in grado di vedere, anche se conosco persone che non ti vedono o fingono di non vederti anche se gli sbatti contro), oltre a tale distanza è necessario ricorrere a degli strumenti ottici (tutti rigorosamente digitali) per poter vedere fino ad un massimo di 800km. Cosa te ne fai di vedere ad una distanza di 800km se sole e luna sono ad un massimo di 400 (essendo gli unici oggetti spaziali al di fuori della barriera che ci circonda). L'ossigeno da dove lo prendiamo?!? Vade retro "Bevipalle", non sai che l'ossigeno è prodotto dalla piante? Io sì lo so, tu che non credi alla scienza come fai a saperlo?!?
Inoltre non è una palla di fuoco rossa, bensì praticamente una lampadina. In effetti i miei studi scolastici me l'hanno sempre presentata come una nana gialla che mal si associa alle immagini NASA che la dipingono spesso come una palla di fuoco rossa (gli esperti della NASA dicono che le immagini sono in false color, ma sto citando vaccapedia che afferma "È classificato come una "nana gialla" di tipo spettrale G2 V: "G2" indica che la stella ha una temperatura superficiale di 5 777 K (5 504 °C), caratteristica che le conferisce un colore bianco estremamente intenso e cromaticamente freddo, che però spesso può apparire giallognolo, a causa della diffusione luminosa nell'atmosfera terrestre, in ragione dell'elevazione dell'astro sull'orizzonte e nondimeno della limpidezza atmosferica. La V (5 in numeri romani) indica che il Sole, come la maggior parte delle stelle, è nella sequenza principale, ovvero in una lunga fase di equilibrio stabile in cui l'astro fonde, nel proprio nucleo, l'idrogeno in elio.", ma guai a dire al capo supremo del terrapiattismo nostrano che la stella a noi più vicino genera fiamme per le fusioni nucleari di elio ed idrogeno... infatti come può bruciare qualcosa senza atmosfera... in effetti, noi ignoranti, crediamo alla palla della palla terrestre, possiamo anche berci la panzana che gli elementi disposti a cazzo sulla tavola degli elementi chimici sono l'aggregazione molecolare della stesso elemento che con un elettrone forma l'elio, con 2 l'idrogeno, con 3 ecc. fino ad arrivare all'elemento con 8 elettroni che è l'ossigeno. Quanta ignoranza sprigionata da queste mie pagine... se si verificasse una fusione nucleare sul sole in grado di generare ossigeno sarebbe anche in grado di creare l'acqua (che ad una temperatura in superficie costante a 5504°C mica svanisce in tempo 0 dato che se lascio la pentola d'acqua sul fuoco e vado a guardarmi un film l'acqua non evapora ed il fornello non mi fonde la pentola).
Potevano mancare i Massoni?!? Certamente no. I massoni hanno obbligo di verità, mi dicono, tant'è che i loro simboli dicono sempre il vero e guarda caso la bandiera dell'ONU è la Gleason Map (sul fatto che all'Onu siano Massoni non c'è dubbio, ma voi come rappresentereste il globo terrestre se non voleste mettere nessuno stato o continente in primo piano?)
Questa che vedrete è la Gleason map:

Bandiera ONU:

Ditemi voi se non è una prova questa... ma a me viene in mente già un primo dubbio... da quando in qua i massoni hanno l'obbligo di verità? Di fatto sono una società segreta, già questo basterebbe per mettere in dubbio sta panzana, chiunque abbia provato a portar fuori dalle logge la verità o è stato trovato morto o non è stato trovato affatto... era forse perché mentiva o, più probabilmente perché dei piani del dominio del mondo è bene non parlare?
Resta il fatto che ora ho due scelte, ma prima di arrivare alla mia scelta personale è giusto che vi sveli la vera forma della terra... "Allora, capo supremo, sono qualcosa come 9 ore che mi parli della terra piatta... che cazzo di forma ha sto cazzo di pianeta?", risposta "Nessuno lo sa, noi solleviamo solamente il dubbio!" Eh no mio caro amico (caro perché mi sei costato almeno 5 ore di sonno e una serata in cui avrei potuto lavorare sul nuovo video degli HellraiserS), tu in 9 ore di martellamento ai coglioni dicendo che chi non crede alla terra piatta è uno "zombieglobopallista", non hai cercato di insinuarmi il dubbio, mi hai propinato un dogma, esattamente come avrebbe fatto un qualunque testimone di geova, un mussulmano di merda o un cristiano che tanto odi. Non sei più "risvegliato" di me, sei semplicemente un bevipalle come definisci gli altri, solo che la tua dottrina si chiama, o è chiamata, terrapiattismo. Allora io mi trovo di fronte a due scelte o credere alla chiesa cattolica che, oggi come oggi, dice "allontanare un migrante (pellet) è come allontanare dio!" (Ciccio stai parlando al popolo che il vostro dio lo ha impalato sulla croce). O credere ai massoni, il cui unico scopo è quello di soffiare il potere alla Chiesa. Allora scelgo che della forma della terra non me ne frega un emerito cazzo. Sapere che sia tonda o piatta, a forma di piramide tronca con Shu (il cieco guerriero di nanto della saga di Ken il guerriero) a reggerne la punta, non mi interessa perché non mi cambia la mia vita. Ed è inutile che cerchi di svegliare il popolo che, in campo politico, si fa consigliare dalla Ferragni. Insomma sulla forma della terra ancora dubbi, io so solo che saperlo non mi farà avere fortuna è gloria né, tanto meno, una vita lunga e felice.

15 ottobre 2020

"Il mio campo" - terza parte a proposito dei membri dello Stato e dei cittadini

Un bel tacer non fu mai scritto.

Onestamente, e non sono assolutamente sarcastico, mi spiace per Giorgia Meloni che, qualunque scelta politica farà da qui alle elezioni, si ritroverà ad essere sola contro tutti. Sì perché, a quanto pare, la lega ed i leghisti stanno perfezionando il tradimento del Popolo Italiano iniziato ormai con la scissione del punto cardinale NORD dal nome Lega... Forse il tradimento è iniziato prima, quando Berlusconi votò, insieme al PD, il governo Monti che ci avrebbe dovuto traghettare fuori dalla crisi economica del 2008, ma che mai si realizzò, a differenza della cessione di ulteriori pezzi della nostra sovranità, della nostra economia e dei nostri servizi (vedi la sanità pubblica). La lega "salviniana" ha da tempo abbandonato quella spinta "rivoluzionaria" che con Umberto Bossi ed i senatori (della Padania) ha portato un partito politico che raccoglieva voti solo al nord ad essere il terzo partito di quella che un tempo fu la triplice intesa che vedeva uniti Forza Italia, Alleanza Nazionale e, appunto, Lega Nord. Non saprei nemmeno dove inizia il tradimento d questa lega, ma so per certo che è tuttora in atto. Infatti nonostante quanto affermato dagli oppositori politici, e ampiamente descritto negli articoli precedenti riguardo al capolavoro "Il Mio Campo", Salvini e la sua cricca di fedeli sono tutto fuorché razzisti e fascisti. Non hanno mai affermato di non volere stranieri in Italia, ma hanno sempre sostenuto che chi entra in Italia legalmente e viene per lavorare è, a tutti gli effetti, italiano. Questo nonostante lo slogan rubato, come già sostenuto in passato, a CasaPound Italia "Prima gli italiani". In effetti considerando italiano qualunque stronzo galleggi verso le nostre coste diviene difficile tradire tale "promessa", se poi ci aggiungiamo altre "banalità" quali aver fatto eleggere il primo senatore negro della Storia d'Italia (da Roma Antica alla terza repubblica), le foto propagandistiche alla Ringo e altre affermazioni dello stesso tenore, di sicuro non aiutano a sanare la coscienza di chi ha voltato le spalle a certi partiti e movimenti d'Area, per seguire chimere fatte di legalità, ma "duro-purezza" d'intenti e di missione. I Duri e puri dell'Area dell'estrema destra che si rivolgono ad un partito che prima promuove la disintegrazione del territorio Nazionale, fosse politica o economica poco cambia nei termini da loro posta, poi volta le spalle al razzismo biologico promuovendo, almeno a parole, la concessione di cittadinanza a qualunque pellet sia cascato dal barcone, purché l'abbia fatto legalmente. Quindi la differenza tra leghisti e boldriniani è tutta qui? L'Italia può tranquillamente diventare un paese terzomondista (a livello razziale, quando non economicoculturalsociale) purché sia fatto legalmente?

Cosa ne è delle battaglie per far spingere i giovani italiani a fare figli italiani?
A quanto pare su questo aspetto la lega si sta globalizzando al punto che, forse già alle prossime elezioni, il programma della lega sarà talmente fotocopiato a quello del PD che la Boldrini non potrà più giocarsi la carta del fascismo salvo esserne accusata lei stessa. Lo ius soli (ricordo Diritto al suolo con cui sostanzialmente regaliamo l'Italia ai nuovi italiani che sostituiranno "La Pietà" di Michelangelo con una statua a grandezza naturale di Mario "balotelli" Barwuah, che fa pietà, eroe di tutti i pellet nulla facenti che facendo nulla (neanche come calciatore) guadagna un sacco di soldi. 
Archiviato il traguardo dello ius soli, dicevo, che si è rivelato un flop clamoroso, ma è di fatto lì a testimoniare il trionfo della sinistra globalista. Prima che qualcuno potesse sospettare il nuovo traguardo globalista della sinistra ecco che la lega piazza la sua zampata lo "ius culture" (diritto alla cultura) dove, da quel che ho capito, non si tratta dell'idea di addestrare una mezza scimmia a leggere e scrivere, ma di regalare cittadinanze a caso. 

"Succede, succede a Pavia dove Danielle Frederique Madam si sfoga sui social. Lo fa il 23 settembre all’indomani dell’esame d’italiano sostenuto all’Università per Stranieri che ha sede a Perugia, per ottenere la cittadinanza italiana, dal centravanti dell’Atletico Madrid Luis Suarez, il pistolero (o il cannibale per Giorgio Chiellini). La ragazza nata in Camerun 23 anni fa è in Italia da quando di anni ne ha sette. [...] Qualche giorno dopo, secondo la stampa locale e nazionale, viene riconosciuta nel bar dove lavora da un uomo sui 45 anni che le dice: “Tu non sei italiana”. “A che cosa ti serve diventare italiana” e “tu non diventerai mai italiana”. Nell’epoca dove tutto è in connessione la notizia fa il giro dello stivale e corre ovunque. Il sindaco leghista di Pavia, Fabrizio Fracassi, si mobilita immediatamente e scrive al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “La presente per promuovere presso il Suo Ufficio la concessione della cittadinanza italiana, in virtù degli eminenti servizi resi al Paese e per l’eccezionale interesse dello Stato che ne discende”. Sì, perché la giovane, nonostante non possegga la cittadinanza, ha vinto cinque titoli di campionessa italiana di lancio del peso e svariati titoli, tra cui l’ultimo circa un mese fa, a livello regionale. La città, che si stende sulle rive del Ticino, in subbuglio per una storia di immigrazione, razzismo e malelingue." (fonte Il Primato Nazionale) la prima cosa che mi viene in mente è come abbia fatto una straniera, in quanto di fatto non ha ancora la cittadinanza italiana, ad essere entrata nella nazionale di atletica? Lo stesso vale per il succitato "superamario" che era considerato italiano prima ancora che compisse 18 anni (nonostante l'adozione dei traditori Balotelli che lo hanno raccolto dal cassonetto in cui quella ganese di sua madre lo aveva scaricato.
Questi dettagli insignificanti tra cui far entrare in una Nazionale (questo termine sconosciuto) giocatori/atleti che nemmeno sono cittadini, verso cui non è stato fatto nemmeno lo sforzo di una bozza di naturalizzazione (che non equivale ad una cittadinanza, ma che sostanzialmente gli permette di essere considerati, a livello sportivo, tali).
La seconda domanda sarebbe... com'è che un sindaco leghista intercede, verso quel PiDiota di Mattarella, per ottenere la cittadinanza per una "sbarcata male" per meri meriti sportivi?
"“In pratica sindaco lei chiede l’applicazione dello ius culturae. Questa sua mossa è anche un segno di questa rivoluzione liberale annunciata da Salvini?”" incalza il giornalista di radio capital che lo sta intervistando... finalmente una bella palla tesa per segnare un goal facile facile... ma stiamo parlando della lega di Salvini ed arriva l'autorete (segnata volutamente nella porta dei "populisti" che gli hanno dato retta sin qui)... "Fracassi, senza fraintendimenti: “Ma guardi, io penso che questo faccia parte delle basi del nostro movimento”. Come un Graziano Delrio qualunque che quest’estate gridava a La Stampa “sullo ius culturae non mollo”, oppure sulla falsa riga delle Laura Boldrini il podestà pavese si trova ad inseguire i progressisti." ed il tradimento è servito! Parafrasando quanto diceva la buon anima di Corrado (l'antagonista storico, televisivamente parlando, dello strapotere di Mike Bongiorno).
All'inizio di quest'articolo, che al contempo costituisce l'anticipazione ed il commento al 3° capitolo del libro che citerò in calce, per ora, sperando che non ci siano sinistre virate anche da parte sua, la Meloni rischia di ritrovarsi da sola. Infatti dovrebbe far pensare alla lega, ma a quanto pare non è così, che che ne dica il governo, che si aggrappa alla cadrega, ben sapendo che alle elezioni prenderebbero certi schiaffi che glieli raccomando, se Forza Italia è diventato il terzo partito, dal primo che era, nella coalizione forse è proprio per quella strizzatina d'occhio al PD di cui il popolo (non i populisti) si sono ormai rotti i coglioni. Quindi per chi, senza voler essere necessariamente fascista, intenda votare a desta non resta o resterà che FdI, se davvero la lega affondasse il colpo con la strizzata d'occhio al progressismo più oltranzista.
La segretaria di FdI, infatti, pone sei semplici domande al governo sul nuovo dcpm... ma sono le stesse domande che ci poniamo noi da marzo quando, il governo, pose il "coprifuoco" per i bar alle 18... ovvero il virus, che è subdolo, restava dormiente sino alle 17:59:59... ma alle 18 in punto incominciava ad infettare chiunque si trovasse per strada o al bar. Nel nuovo decreto è stato smascherato il nuovo piano del covid che resta dormiente sino a mezzanotte salvo poi scatenarsi esclusivamente alle feste private che si svolgono in casa... ma solo se ci sono più di sei partecipanti... fino a 6 non si sporca nemmeno le mani... non ne vale la pena attivarsi per così poche persone.
Quindi Giorgia chiede al governo 
"
1. “Perché un locale dovrebbe chiudere alle 24 se rispetta tutte le misure per prevenire il contagio stabilite dal governo?” 
2. “Anche i centri sociali dovranno chiudere alle 24 o potranno continuare a violare le regole come fatto finora, perché non pagano le tasse e sono amici del governo?”
3. “Perché possono entrare fino a 200 persone in un teatro ma ai ricevimenti se ne possono invitare massimo 30? La capienza non dovrebbe dipendere dallo spazio che si ha a disposizione?”
4.  “Il divieto di assembramento vale anche per i clandestini che arrivano a centinaia stipati su un barcone, e quindi dobbiamo fermare gli sbarchi, o in quel caso le regole non valgono perché non vogliamo rischiare di far perdere fatturato agli scafisti?”
5.  “A quale velocità km/h l’attività motoria diventa attività sportiva? E chi la stabilisce?”
6.  “Nel Dpcm dello scorso 4 marzo, in pieno lockdown, Conte raccomandava di ‘usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate’, mentre oggi impone di portarla sempre e comunque. Diceva falsità allora o le dice ora?”" in attesa di risposte che non arriveranno mai vediamo che almeno sul MES il governo sta tenendo duro forse perché, per ora, dipende ancora da Di Maio a cui il MES sta sul CES. Infatti la Meloni fa che rispondersi già sapendo che aspetterebbe accanto al telefono inutilmente, come un ragazzetto sfigato degli anni '80 che ha fatto ricorso a tutto il proprio coraggio lasciando il proprio numero alla più bella bambina della scuola. "“Dopo nove mesi di poteri speciali e copiose task force i grillopiddini ancora brancolano nel buio. Soluzioni ridicole pensate per devastare interi settori della nostra economia senza risolvere alcun problema. La misura è veramente colma”".
Facciamo che lasciare la parola all'autore che sulla questione ius culture ha da dire la sua e lo ha fatto 100 anni fa.

"In generale quell'istituto che oggi viene chiamato Stato conosce due sole specie di uomini: cittadini e stranieri. I cittadini sono tutti quelli che o per la loro nascita o per essere stati più tardi incorporati nello Stato posseggono la cittadinanza; stranieri sono coloro che posseggono questo diritto in un altro Stato. Fra gli uni e gli altri vi sono delle comparse: i cosiddetti apolidi: uomini che hanno l'onore di non appartenere a nessuno degli stati odierni, e quindi non posseggono in nessun luogo il diritto di cittadinanza.
Il diritto di cittadinanza si acquista oggi in prima linea col nascere entro i confini d'uno Stato. La razza o l'appartenenza ad una nazione non hanno in ciò nessuna parte. Un Negro, vissuto una volta nei territori del protettorato tedesco, ed ora dimorante in Germania, mette al mondo un figlio che è cittadino tedesco. E così, ogni figlio di Ebrei o di Polacchi o di Africani o di Asiatici può essere senz'altro dichiarato cittadino tedesco.
Oltre alla cittadinanza acquisita con la nascita, sussiste la possibilità di diventare cittadini più tardi. Possibilità connessa con varie condizioni preliminari, per esempio, col fatto che il candidato non sia, possibilmente, né un ladro né un lenone, che non sia pericoloso dal punto di vista politico, che non riesca di peso alla sua nuova patria politica. Naturalmente il nostro tempo materialistico pensa solo ad un peso finanziario. Anzi, per affrettare l'acquisto della cittadinanza giova oggi indicare indicare nel candidato un futuro ottimo pagatore d'imposte. Considerazioni razziste non vi hanno la minima parte." (Il mio campo di... suo. XIV. Edizione 1941 Bompiani la prima edizione era del 1925) Questo commento è d'obbligo... indicare i negri come ottimi pagatori d'imposte... addirittura come risorsa per il paese... non vi ricorda qualcuna?!? I pellet che vengono dipinti come nostri eguali anche quando questa è un stronzata persino per i membri autoctoni di questa nostra nazione che sono diversi tra loro da città a città vicine.
"L'acquisto della cittadinanza si svolge non diversamente dalla ammissione in un club automobilistico. Il candidato presenta la sua richiesta, si procede ad un'indagine, la richiesta è accolta, e un bel giorno gli si fa conoscere con un biglietto che è diventato cittadino dello Stato. E la notizia gli è data in forma umoristica: a colui che finora è stato Zulù o un Cafro gli si comunica che è diventato tedesco!" Oggi è fatto con un SMS in cui viene comunicato a quanti hanno presentato domanda di cittadinanza, piuttosto che permesso di soggiorno, ecc. viene informato tramite SMS che la sua richiesta è stata accolta e può essere riturata.
"Siffatto sortilegio è la prerogativa di un semplice funzionario. In un batter d'occhio, questo funzionario fa ciò che nemmeno il Cielo potrebbe fare. Un tratto di penna, e un Mongolo diventa un autentico Tedesco. Non solo non ci si cura della razza di quel nuovo cittadino, ma non ci si preoccupa della sua sanità fisica. Egli può essere eroso dalla sifilide quanto vuole, tuttavia è benvenuto quale cittadino per lo Stato odierno, purché non rappresenti né un onere finanziario né un pericolo politico." Inutile dire che della salute fisica dei pellet lo Stato effettivamente non si cura... prima permette loro di scappare diffondendo in Italia e in Europa ogni forma di pestilenza da lui sicuramente contratta data la scabrosa qualità del sistema sanitario del paese da quale provengono. L'unica differenza con il mondo di oggi è che lo Stato non si preoccupa nemmeno quando il pellet diventa un peso finanziario anzi è lo stato stesso a volersene fare carico. Il libro prosegue, dopo aver elogiato l'operato dell'allora Unione americana, spiegando la concezione di cittadino per lo Stato nazionale in cui sostanzialmente nemmeno i tedeschi di razza tedesca sono considerati completi tedeschi finché non abbiano svolto le scuole obbligatorie, ricevuto l'adeguata educazione razziale, partecipato alle esercitazioni fisiche ed infine entrati nell'esercito. Coloro che non intendono o non sono in grado di adempiere a questi doveri non vengono scartati, ma rinunciano al diritto di cittadinanza per restare appartenenti allo Stato. Per le donne tedesche esse possono ottenere la cittadinanza con il matrimonio con un cittadino oppure dimostrando di potersi mantenere. Questo alla faccia della Boldrini per cui la donna nella concezione "fascista" (nel senso più ampio del termine come lo intende lei) fosse appena più alta, nella scala sociale, dello sciacallo.
Il terzo capitolo è composto di sole 4 pagine, ma, come avete potuto leggere e come vi invito a fare per le parti che ho volutamente escluso dallo scritto, affrontano un tema importantissimo, ovvero gli oneri e gli onori a carico dei membri dello Stato... ovvero il popolo.

8 ottobre 2020

"Il mio campo" - seconda parte a proposito dello Stato

Come già espresso in altri articoli relativi alla vita di questo magnifico artista, oltre che autore di talento, molto è stato detto e quasi tutto è errato. Dalle sue stesse parole, scritte nella prima parte del libro di cui sto facendo la recensione (non oggetto però della medesima) la denigrazione nei suoi confronti nasce, soprattutto, dal fatto di aver svolto nella sua vita, quando all'età di 14 anni lasciò la casa natia (che ho avuto la fortuna di poter visitare dall'esterno dal momento che è una casa privata, lavori che oggi come allora sono definiti umili. Oggi, a differenza di allora, quegli stessi lavori sono preclusi ai cittadini autoctoni, non perché, come ci viene mendacemente detto, noi non li vogliamo più fare; bensì perché i datori di lavoro sanno che possono contare su manodopera a basso bassissimo costo e quindi o l'italiano accetta uno stipendio che non lo ripaga nemmeno delle spese per recarsi presso il proprio impiego, o non viene "scelto" per quell'incarico.
Ai politicanti borghesi farà sicuramente sorridere che un "imbianchino" (con evidente riferimento dispregiativo verso il suo tentativo di diventare pittore, che per il tipo di lavoro svolto in gioventù*) sia diventato l'uomo più famoso e potente al mondo. A quei tempi ebbe modo di formare la propria identità politica e culturale, era infatti un "divoratore" di libri, leggeva libri di ogni sorta anche se la sua passione restavano quelli di storia e riconobbe sia la grandezza che gli sbagli di Bismark nel creare un grande impero tedesco, da consegnare nelle mani di Guglielmo II, ma di non avere la forza di riunire sotto le insegne del 2° Reich tutti i territori di sangue tedesco.
Ancora una volta parlare oggi di Nazioni formate da "Sangue e Suolo" può far sorridere alcuni e inorridire altri, ma ancora una volta il mondo che ci circonda, e che ci sta crollando addosso, dimostra che mai come ora queste parole siano una realtà che stiamo tristemente abbandonando in cambio nel palo che ci infileranno su per il c*lo.
Nelle parole scritte da un muratore, un imbianchino, un tappezziere, uno che disegnava i quadretti da inserire nello schienale dei divani, impariamo cosa stiamo vivendo oggi e che lui lo aveva previsto, predetto e denunciato 100 anni fa.
"Negli ultimi 100 anni fu una vera pietà il dover veder come questi circoli giocassero, talora in buona fede, con la parola germanizzare. Io stesso rammento che, quand'ero giovane, questo termine conduceva ad idee di incredibile falsità. Perfino nelle sfere del pangermanesimo si poteva allora sentir dire che, con l'aiuto del governo, il germanesimo d'Austria poteva riuscire benissimo a germanizzare i paesi slavi austriaci. Costoro non capivano affatto che si può solo germanizzare il suolo ma non mai gli uomini. Ciò che allora s'intendeva con quella parola era solo la forzata accettazione esteriore della lingua tedesca. E' invece un grave errore il credere che, poniamo, un Cinese o un Negro diventi un tedesco perché impara il tedesco ed è pronto a servirsi in avvenire della lingua tedesca e a dare il suo voto ad un partito politico tedesco. Il nostro mondo borghese non ha mai capito che una simile germanizzazione è, in realtà, una sgermanizzazione. Perché se, con l'imposizione d'una lingua comune, certe distinzioni finora visibili tra popolo e popolo vengono superate e infine cancellate, ciò significa l'inizio di un imbastardimento e, nel caso nostro, non una germanizzazione ma un annientamento di elementi germanici. [...] 
La nazione, o meglio, la razza non consiste nella lingua ma solo nel sangue. Quindi si potrà parlare di una germanizzazione solo quando si sappia trasformare il sangue dei vinti. Ma ciò non è possibile: a meno che grazie alla mescolanza dei sangui si produca un mutamento, significante l'abbassamento del livello della razza superiore. Il risultato finale di questo processo sarebbe dunque la distruzione appunto di quelle qualità che un giorno resero il popolo conquistatore capace di vincere. Particolarmente le forze culturali sparirebbero nellaccoppiamento con una razza inferiore, quand'anche il risultato prodotto parlasse mille volte la lingua della razza che una volta era superiore. 
Per un certo tempo sussisterà ancora una lotta fra le spiritualità diverse, e può darsi che la nazione piombante  sempre più in basso, in un ultimo scatto di elementi appartenenti alla razza superiore, oppure bastardi, in cui, nel primo incrocio, prevale ancora il sangue migliore e cerca di farsi strada, non mai però prodotti conclusivi della miscela, nei quali si mostrerà sempre un movimento culturale retrogrado." (Il mio campo di... suo. XIV. Edizione 1941 Bompiani la prima edizione era del 1925) Intanto 100 anni fa parlava di un male che già si stava diffondendo nei 100 anni precedenti alla sua nascita, in cui si può distinguere lo schema del nuovo "bolscevismo" che, a quanto pare cambia vestito, ma non si lava e di rado si profuma. Ovvero quell'idea per cui germanizzando, nel suo caso, italianizzando (i pellet) nel nostro, si possa mantenere intatto lo status quo delle cose. Insomma secondo il papato (se leggete l'ultima enciclica) e la delirante teoria della sinistra sostituendo il popolo italiano con un popolo di "disperati", di "minoranze", di "rifugiati", di "risorse"... sostanzialmente di pellet... papato e sinistre sono convinti che non solo manterranno inalterato il loro dominio, ma, per riconoscenza, questi, divenuti i nuovi cittadini, aumenteranno e rinfoltiranno le file di sudditi ed elettori che hanno tradito e a cui hanno voltato le spalle. Italianizzando un negro questi voterà per la Boldrini e rinnegherà la sua "gloriosa" e "vittoriosa" fede islamica per abbracciare la decadente e arrendevole fede cristiano-cattolica. Non vale nemmeno la pena di smentirli dal momento che il primo movimento politico islamico (che diventerà partito non appena Conte rinuncerà alla dittatura sanitaria e ci permetterà di tornare nuovamente alle urne) è già una realtà concreta. Si potrebbe contestare, come si fece con Lombroso, che queste teorie razziali siano pura propaganda senza alcun riscontro scientifico... in questo può esserci del vero, forse, scientificamente non v'è alcun riscontro e non può essere dimostrato. Forse perché nessuno si è mai posto nemmeno il problema di dimostrarlo scientificamente, ma nessuno si è mai preso la briga di analizzare l'abbassamento della qualità tedesca. Chi, per ragioni lavorative, ha avuto a che fare con i tedeschi imbastarditi, anche se sicuramente loro consideravano tedeschi anche turchi e polacchi che si sono accoppiati con i tedeschi, ha avuto modo di appurare quanto si sia abbassato il livello qualitativo dei loro prodotti e la loro serietà. Si pensi allo scandalo della Volkswagen che non solo produce una macchina che non rispetta gli standard (a prescindere che possano essere rispettati o meno), ma, dopo essersene accorta, trucca i risultati affinché risultassero conformi alla normativa vigente. Quest'atteggiamento è sempre stato imputato a noi italiani e noi italiani lo abbiamo sempre, volentieri, girato ai napoletani. Questi sono solo esempi, che sono giunti sino a noi che viviamo in una dittatura dell'informazione, oltre che sanitaria, in cui decidono cosa ci serve di sapere, ed è sempre a loro vantaggio, ed il resto è falso.
Ma mettetevi comodi perché il secondo capitolo è uno spunto continuo... dovrei praticamente scansionarlo ed allegarvi il PDF.
"Concludendo, si può stabilire che tutte queste concezioni non hanno le loro radici  profonde nel riconoscimento che le forze foggianti la civiltà e i valori si basano essenzialmente su elementi razziali e che quindi lo Stato deve considerare sua missione suprema la conservazione e l'elevamento della razza, condizione preliminare di ogni sviluppo della civiltà umana.
Quindi l'ebreo Marx potè trarre la conseguenza estrema di quelle false concezioni e idee sull'essenza e sullo scopo d'uno Stato: il mondo borghese, abbandonando il concetto politico delle obbligazioni di razza, senza poter trovare un'altra formula da tutti accettata, spianò la via ad una dottrina negante lo Stato in sé.
Già per questo e su questo campo la lotta del mondo borghese contro l'Internazionale marxista è destinata a fallire. Il mondo borghese ha da lungo tempo sacrificato le fondamenta indispensabili a sostenere il suo stesso mondo d'idee. Il suo scaltro avversario s'è accorto della debolezza della sua costruzione ed ora la attacca con le armi che esso medesimo gli ha involontariamente fornite.  [...] Lo Stato non rappresenta un fine ma un mezzo. Esso è la premessa della formazione d'una superiore civiltà umana, ma non è la causa di questa. La causa è riposta solo nella presenza d'una razza idonea alla civiltà. Quand'anche sulla Terra centinaia di Stati-modello, nel caso si spegnesse l'Ario portatore di civiltà non sussisterebbe nessuna civiltà rispondente all'altezza spirituale degli odierni popoli superiori. Si può andare ancor più oltre e dire che il fatto della formazione di Stati non escluderebbe punto la possibilità dell'annientamento del genere umano se andassero perdute le facoltà intellettuali superiori e l'elasticità, in conseguenza della mancanza d'una razza che le porti in sé".
Non ci sarebbe nulla da aggiungere, ma lo aggiungo lo stesso. Proprio partendo da queste ultime parole si può analizzare come, in un mondo in cui "gli elementi migliori sono già caduti" si è andato via via ad un progressivo annientamento del genere umano o, quanto meno, della sua civiltà. Un mondo in cui (così ce n'è anche per quella mentecatta di Greta) il sangue superiore è stato annientato, cancellato o peggio dichiarato criminale ed emarginato, il genere umano non è più nemmeno in grado di prendersi cura, difendere e tutelare il suo stesso habitat, la fonte del proprio cibo e la terra in cui dovrebbe vivere. Ci potremmo raccontare, per la quietanza della nostra coscienza, che chi ha anteposto i propri interessi economici a discapito della salute di un intero pianeta, sono una ristretta élite. La "nostra" colpa non è solo quella di non far nulla per contrastare questi pochi, ma soprattutto di non contestare e non rieleggere, chi da a questi pochi il potere di distruggere il mondo che ci dona la vita. Di questo la colpa è anche di quegli pseudo-ambientalisti che hanno cavalcato la moda del fascismo identificabile dal SUV in terza fila, ed eleggere una sinistra da passeggiata in bicicletta. Quando entrambi questi abomini (non i ciclisti per carità che io personalmente asfalterei tutti) sono il frutto marcio che pende dall'albero della finanza e dell'economia globale a cui non frega molto se il mondo si muove a gasolio o in eletrico, purché si muova con le regole stabilite da loro. Per quanto riguarda la decadenza e l'estinzione della civiltà umana è sotto gli occhi di tutti e, come già accennato ieri, lo si può vedere nelle azioni del branco di pellet e di questa sinistra che li sostiene. Ci dicono che l'autore era un pazzo ed un fallito... nella migliore delle ipotesi, eppure basti pensare a queste sue ultime parole "Già per questo e su questo campo la lotta del mondo borghese contro l'Internazionale marxista è destinata a fallire. Il mondo borghese ha da lungo tempo sacrificato le fondamenta indispensabili a sostenere il suo stesso mondo d'idee. Il suo scaltro avversario s'è accorto della debolezza della sua costruzione ed ora la attacca con le armi che esso medesimo gli ha involontariamente fornite." Queste sono solo menzogne, ci diranno, eppure se si pensa che Marx è colui che ha scritto il capitale (un manifesto contro la borghesia) e che ora la borghesia è marxista (almeno sulla carta). Forse sarebbe vero che il marxismo non ha sconfitto la borghesia, forse sarebbe più corretto dire che ha soppiantato quella borghesia, di un secolo fa, che pensava solo al guadagno e diventare la nuova nobiltà. Ma bisognerebbe ignorare che il Marxismo è stato creato al solo scopo di scardinare l'ordine in Europa, di far crollare le decadenti aristocrazie, ma comunque portatrici di ordine, per sostituirle con nulla e caos.
"Lo scopo supremo dello Stato nazionale è quello di conservare quei primordiali elementi di razza che, quali donatori di civiltà, creano la bellezza e la dignità d'un umanità superiore. Noi, Arii, in uno Stato possiamo solo raffigurarci l'organismo vivente di una nazione: organismo che non solo assicura la durata di questa nazione, ma la conduce alla suprema libertà sviluppandone le capacità spirituali e ideali. Ciò che oggi si vuol far passare per Stato non è altro che l'aborto di gravi aberrazioni umane, e ha per conseguenza indicibili patimenti." Quando scriveva queste parole, e quando vennero pubblicate la prima volta, anticipava di 4 anni la crisi economica del '29. Ciò detto davvero questo Stato, che per altro si cerca di distruggere per creare un mondo senza confini, è "l'aborto di gravi aberrazioni umane, e ha per conseguenza indicibili patimenti." infatti, ce ne lamentiamo continuamente, senza far nulla per porvi rimedio.
"Ma questo sistema è ignobile e privo d'ogni ideale. Non ci si sforza più di educare i migliori per la posterità, ma si lascia che le cose vadano come vogliono. Anche le nostre Chiese peccano contro l'immagine di Dio, benché ne accentuino il valore, e ciò risponde alla loro attuale condotta: esse parlano sempre dello spirito ma lasciano degenerare in un abbruttito proletario il portatore dello spirito, l'uomo. E poi facciamo gli stupiti, con sciocchi volti, sulla poca influenza della fede cristiana nel nostro paese, sull'ateismo di questa gente male conciata nel corpo e quindi anche demoralizzata spiritualmente, e cerchiamo un compenso nel convertire Ottentotti, Zulù e Cafri con la benedizione della chiesa. Mentre, grazie a Dio, i nostri popoli europei cadono in uno stato di lebbra fisica e morale, il missionario emigra nell'Africa centrale e fonda missioni per Negri: così la nostra civiltà superiore farà anche colà, di uomini sani sebbene primitivi e incolti, una putrida razza di bastardi." Oltre al fatto che persino nell'atteggiamento della chiesa cattolica odierna è riscontrabile la sua lungimiranza, ci tengo a sottolineare l'ultima frase, potrebbe sembrare negativa ed il solito manifesto razziale... "il missionario emigra nell'Africa centrale e fonda missioni per Negri: così la nostra civiltà superiore farà anche colà, di uomini sani sebbene primitivi e incolti, una putrida razza di bastardi." l'autore pone volutamente l'accento (io uso il corsivo per distinguere le sue sottolineature dalle mie citazioni e faccio notare che il testo è riportato fedelmente quindi le maiuscole sono lasciate al loro posto e non le ho poste io per fargli fare bella figura) sulle parole civiltà superiore per indicare che non si è una civiltà superiore solo perché ci si reca in africa a far del bene. Infatti parlando delle missioni dice che il missionario farà di uomini sani (anche se primitivi e incolti) una putrida razza di bastardi, ovvero si potrebbe tranquillamente affermare che dove passa la chiesa cattolica non cresce più una civiltà umana... dipenderà dal fatto che il cristianesimo è una costola dell'ebraismo? "Sarebbe più conforme al senso di quanto v'ha di più nobile sulla terra, questo: che le nostre due Chiese cristiane, invece di molestare i Negri con missioni dai Negri non desiderate né comprese, insegnassero, con bontà ma con ogni serietà, alla nostra umanità europea che, quando i genitori non sono sani, è opera più gradita a Dio l'aver pietà di un piccolo orfano sano e donargli un padre e una madre che mettere al mondo un bambino malato, apportatore di sofferenze e di sventure a sé e agli altri" in questo caso il mondo moderno ha fatto e fa l'esatto contrario, prende un bambino sano che cresce in una famiglia sana, lo strappa dalle amorevoli braccia dei genitori per darlo a coppie malate, se non fisicamente, quanto meno moralmente. Mi riferisco al caso Bibbiano, ma anche all'altro articolo sulla situazione cilena dove lo Stato invece di intervenire a tutela del minore ne diventa il carnefice fisico, mentale e morale. La parte che ho appena citato prosegue sui compiti che lo Stato deve adempiere nei confronti del bambino che è il bene più prezioso di un popolo... riportarla qui sarebbe davvero troppo lungo, ma basti pensare alle parole di ieri del mortazza Romano Prodi che, manco ce ne fosse bisogno, punta ancora una volta al pellet come linfa vitale da iniettare nella nostra nazione per sopperire alla mancanza di nascite... ovviamente coloro che si esprimono in questo modo ne parlano per la salvaguardia del popolo... ma come può un individuo sradicato dalla sua terra e soppiantato nella nostra sostituire la grave perdita del nostro sangue? Come può un negro cresciuto al sole del Sahara apprezzare la nebbia della pianura padana? Come può sentire in sé l'orgoglio di un opera d'arte sapendo che i suoi antenati che, come lui, pregavano il dio Merda non ne sono gli artefici? Romanticherie a parte, infatti non le apprezzano anzi nel migliore dei casi le ignorano nel peggiore le deturpano. Ci dicono che iniettare oggi sangue pellet nel nostro territorio è necessario per l'esistenza del nostro popolo stesso. Cioè invece di incentivare seriamente le nascite, risolvere o quanto meno affrontare il problema di base degli stipendi che sono fermi a 20 anni fa... facciamo entrare merda che tra 60 anni (quando il nostro popolo rischia l'estinzione) sarà morto ed i loro figli, ammesso che nel frattempo non si siano occidentalizzati e non procreino neanche più loro) o saranno stranieri o comunque meticci. Non sarebbe più onesto ammettere che ci volete sostituire con degli schiavi che tengono la bocca chiusa perché come la aprono vi si "magnano" e ci tocca farli fuori?
"Certo, il miserabile esercito dei piccoli borghesi d'oggi non comprenderà mai queste cose. Ne rideranno o crolleranno le spalle storte o gemeranno i loro eterni discorsi: Sarebbe, in sé, una cosa bellissima, ma è irrealizzabile! Certo, con voi è irrealizzabile, il vostro mondo è incapace di realizzarla! Per voi c'è una sola preoccupazione: la vostra vita personale; e un solo Dio: il vostro denaro! Ma noi non ci rivolgiamo a voi, sibbene al grande stuolo di coloro che sono troppo poveri perché la loro vita personale significhi la suprema felicità della Terra, a quelli che adorano non il denaro ma altri Dei, ai quali affidano la loro esistenza. Anzittutto ci rivolgiamo al formidabile esercito della nostra gioventù tedesca. Essa matura in una grande epoca, e si batterà contro i mali dovuti alla pigrizia e all'indifferenza dei suoi padri. La gioventù tedesca o sarà un giorno la costruttrice d'un nuovo Stato nazionale o sarà l'ultimo testimonio del completo crollo, della fine del mondo borghese." La gioventù tedesca, sappiamo oggi, non costruì (se non per soli 12 anni) un nuovo Stato Nazionale, nel resto d'Europa i discendenti ideali di quella gioventù è sempre meno giovane, ma di sicuro è testimonio del completo crollo. Infatti oggi non si può certo dire che le cose vadano bene e chi lo sostiene o è bugiardo o cieco. Quando la mala fede arriva ad insegnare ai bambini, sin dalla più tenera età, un'idea aberrata della sessualità siamo giunti al crollo completo. Se non del mondo borghese, quanto meno della civiltà umana. Infatti degli insegnamenti che mettono in discussione l'evidenza della natura stessa portando i bambini a credere che quello che vedono tra le proprie gambe o sentono con le proprie mani non indica il proprio genere, bensì lo indica ciò che loro si sentono di essere. Così come mettere in discussione la forma della terra, negare l'esistenza dei pianeti quando li hai fotografati tu stesso. Questi sono tutti i sintomi di un mondo (umano) che se sparisse completamente non lascerebbe alle proprie spalle né macerie, in quanto non ha mai costruito nulla davvero se non il nulla stesso, né lacrime, essendosi premurata di inaridire i sentimenti delle persone trasformandoli in automi. 
"La materia d'insegnamento deve essere apprestata metodicamente partendo da questi punti di vista, l'educazione deve essere foggiata in modo che il giovane, quando lascia la la scuola, non sia un mezzo pacifista, un democratico o alcunché di simile, ma un completo tedesco." Un ulteriore frase che, secondo chi ne parla male, non merita di essere spiegata... parla da sé. Ma pensiamola per un momento al contrario. Ovvero non pensiamola come scritta di uno che si dice essere un guerrafondaio folle, bensì dal punto di vista di un giovane del mondo moderno. Sin dalle scuole, come detto e non lo dico io un quanto complottista (lo studio di genere è effettivamente materia di insegnamento didattico anche se non è ancora una materia, spero), vengono insegnate o si pretende che siano insegnati i principi politici di un determinato pensiero politico. Non si vogliono insegnare i principi della costituzione che, per quanto ipocriti, sono di fatto la spina dorsale di questa nazione (di ladri, corrotti e bugiardi), ma gli ideali di un preciso quadro politico, insieme all'inno di Mameli pretendono che sia insegnata "bella ciao" (che non era la canzone di tutti i partigiani, bensì della canea rossa), si pretende che sia insegnata la supina accettazione dell'altrui violenza... stravolgendo e mal citando persino il vangelo in cui Gesù porgeva l'altra guancia, ma era lo stesso che scaccia i mercanti dal tempio a cinghiate e ribaltando le bancarelle. Quando, ormai adulti, i giovani lasciano la scuola o sono dei semi analfabeti oppure dei perfetti soldati della propaganda del mondialismo più sfrenato. Professano la pace, ma sono tutt'altro che pacifisti, ripudiano l'odio, ma odiano chi odia... ed è forse per questo che si stanno talmente sul cazzo da soli da arrivare ad odiare persino il colore della propria pelle.
Avviandoci alla conclusione di questo lunghissimo scritto "Ben s'intende che nella somma degli abitanti d'uno Stato si trovano talenti per tutti i campi della vita quotidiana. Ed è naturale che il valore del sapere sia tanto maggiore quanto più la morta erudizione viene animata dal talento dell'individuo. In generale, prestazioni creatrici si possono solo avere quando la capacità si sposa al sapere
Un esempio mostrerà come l'umanità odierna pecchi in questa direzione. Di quando in quando i giornali illustrati mettono sotto gli occhi del piccolo borghese tedesco una notizia: qua o là, per la prima volta, un Negro è diventato avvocato, professore o pastore o alcunché di simile. Mentre la sciocca borghesia prende notizia con stupore d'un così prodigioso addestramento, piena di rispetto per questo favoloso risultato della pedagogia moderna, l'ebreo, molto scaltro, sa costruire con ciò una nuova prova della giustezza della teoria, da inocularsi ai popoli, della eguaglianza degli uomini.
Il nostro decadente mondo borghese non sospetta che qui si commette un peccato contro la ragione; che è una colpevole follia quella di ammaestrare una mezza scimmia in modo che si creda di averne fatto un avvocato, mentre milioni di appartenenti alla più alta razza civile debono restare in posti indegni. Si pecca contro la volontà dell'Eterno Creatore lasciando languire nell'odierno pantano proletario centinaia e centinaia delle sue nobili creature per addestrare a professioni intellettuali Ottentotti, Cafri e Zulù. Perché qui si tratta proprio di addestramento, come nel caso del cane, e non di un perfezionamento scientifico. [...] Questo stato di cose sarebbe intollerabile se un giorno non si trattasse più di sole eccezioni; ma già oggi è intollerabile là dove non il talento e le disposizioni naturali decidono d'un'educazione superiore." Come abbiamo visto non si è trattato di casi isolati infatti la maggior parte dei pellet che fuggono dalle "guerre", in realtà appartengono alla fascia più benestante dei loro paesi, ma non si limitano ad essere borghesi nella loro terra, ma aspirano a diventarne i signori. Con un nostro solo stipendio da loro diventi re. Questa migrazione economica, non fa altro che impoverire la nazione d'origine, che perderà il supporto economico della classe media e arricchirà solo gli scafisti che con €10.000 a viaggio si possono si costruiscono i castelli in mezzo al nulla.
In chiusura una perla che non necessiterà di ulteriori analisi: "Non si dica che questo è un Stato ideale che non si può realizzare nella pratica e non sarà mai realizzato.
Perché anche noi non siamo così ingenui da credere possibile introdurre un giorno un'epoca senza difetti. Ma tuttavia ci sentiamo in obbligo di combattere gli errori riconosciuti, di superare le debolezze e di tendere con ogni sforzo all'ideale. Già per sé stessa la dura realtà addurrà fin troppe limitazioni: e per questo appunto l'uomo deve cercare di servire all'ultimo scopo, e gli errori non debbono distoglierlo dai suoi propositi così come non si ripudia la medicina per il solo fatto che le malattie continuano a sussistere.
Bisogna guardarsi dal fare poco conto della forza d'un ideale. Se taluno è, per questo riguardo, pusillanime, e se è stato soldato, io gli ricorderò quel tempo il cui eroismo fu dovuto alla generale ammissione della forza dei motivi ideali. Ciò che allora spinse gli uomini a morire non fu la preoccupazione del pane quotidiano ma l'amore della patria, la credenza nella grandezza di questa, il diffuso sentimento dell'onore della nazione. Solo quando il popolo tedesco si allontanò da questi ideali per ascoltare le materiali promesse della rivoluzione, e depose le armi, giunse, non al paradiso terrestre ma al purgatorio dell'universale e della generale miseria." Direi che non si perde una guerra solo posando fisicamente il fucile, ma rifiutandosi di combattere perché nulla cambierà mai. Le cose inevitabilmente cambieranno lo stesso, in peggio, e alla "generale miseria" ci siamo giunti noi.

Ed è stato scritto 100 anni fa.


*All'età di 14 anni cercò di entrare all'accademia d'arte di Vienna, dove fu respinto da una commissione d'esame per aver sbagliato risposte a domande che nulla avevano a che fare con l'arte. Per potersi guadagnare "il pane quotidiano", come usa spesso affermare nel primo volume del suo libro, si adoperò come manovale in un'impresa edile. Io vorrei vedere un Renzi o una Boldrini lavorare come muratori o badanti, dato che gli italiani che certi lavori non li vogliono più fare sono soltanto loro. Per quelli che pensano non sapesse dipingere.



6 ottobre 2020

"Il mio campo" - prima parte relativa alla Concezione del Mondo

Era passato forse un po' troppo in sordina, per cui riprendo in questo articolo, dedicato al Libro, la mia intenzione di chiudere il blog al termine della recensione di questa "guida" sull'agricoltura. Naturalmente non si parla di una cosa imminente, tant'è che ho deciso di suddividere suddetta recensione, e relative considerazioni, in più parti che saranno pubblicate man mano che procederò con la lettura.

La necessità di fare una recensione in più parti nasce soprattutto dal fatto di quanto sia specchiante la situazione attuale, ma anche dal fatto che in ogni pagina o quasi è riscontrabile uno spunto di riflessione che, riservandole tutte per una recensione finale, rischierei di perdere e/o essere costretto a scrivere un libro parallelo per considerazioni, commenti e confronti. 
Nonostante i principi dell'agricoltura risalgano all'antichità, questo particolare compendio è  stato scritto quasi un secolo fa, ma, come avrete modo di leggere, vi sembrerà una raccolta di pensieri e considerazioni scritte all'inizio di quest'anno disastrato e disastroso.
Un'ulteriore considerazione, prima di cominciare la recensione dei primi due capitoli del libro, va spesa per la decisione, tutt'altro che casuale, di smantellare tutti o quasi i decreti sicurezza che il precedente governo (rosso-verde) aveva promulgato aprendo nuovamente le porte, manco ce ne fosse bisogno o se ne sentisse la mancanza, a pellet, ONG (che non saranno né multate né private, tramite confisca, dei mezzi da sbarco per l'invasione d'Italia e d'Europa) e compagnia cantando, in concomitanza con la nuova enciclica papale in cui Gesù il cristo e la misericordia di dio sono nominati pochissime volte in quello che sembra essere, a tutti gli effetti, un programma politico dello Stato Vaticano, piuttosto che una guida spirituale della "santa"sede.
Di questo forse ci sarà modo di parlare più avanti, ma oggi ho preferito condividere con voi il pensiero di questo noto agricoltore austriaco.
Sull'autore è stato detto di tutto e tutto, o quasi, era falso, mistificato, esagerato o frutto della fantasia di qualche fervido scrittore che ha deciso di ambientare il proprio romanzo fantasy nella Germania di qualche decennio fa. Va da sé che oltre a mancare di fantasia per l'ambientazione sin troppo reale di un mondo fantastico, la fantasia di questi autori è davvero lodevole... quasi.
Come detto fu scritto molto sull'autore, nelle frasi più significative, ma meno denigratorie, fu chiamato con l'appellativo l'imbianchino, il caporale Boemo (nonostante fosse austriaco e non ceco), ecc. sarà accusato di essere coprofago (sostanzialmente un compagno di merende di Gianni Morandi), satanista (nonostante fosse cattolico), un depravato sessuale, un assassino, ecc.
Il nome di questo autore è talmente famoso che lo citerò solo nell'ultimo articolo, in modo che non possiate essere influenzati in alcun modo dal nome, quando leggerete, come avevo indicato in precedenti scritti, gli stralci di questo libro che tutti conoscono, ma nessuno ha mai letto davvero se non dalle accusatorie testimonianze di certi loschi individui.

Pronti via! Dal primo capitolo "Concezione del mondo e del partito": "Le commissioni si adunano e rivedono il vecchio programma e ne foggiano uno nuovo. E nel far ciò, quei signori cambiano le loro convinzioni come il soldato al campo cambia la camicia, cioè quando quella vecchia è piena di pidocchi. Nel nuovo programma è dato a ciascuno il suo. Al contadino è data la protezione dell'agricoltura, all'industriale quella dei suoi prodotti; il consumatore ottiene la difesa dei suoi acquisti, agli insegnanti vengono aumentati gli stipendi, ai funzionari le pensioni. Lo Stato provvederà generosamente alle vedove e agli orfani, il commercio sarà favorito, le tariffe dei trasporti saranno ribassate, e le imposte, se non verranno abolite, saranno però ridotte. Talvolta avviene che un ceto di cittadini sia dimenticato o che non si faccia luogo ad una diffusa esigenza popolare. Allora si inserisce in gran fretta nel programma ciò che ancora vi trova posto, fin quando si possa  con buona coscienza sperare di avere calmato l'esercito dei piccoli borghesi e delle rispettive mogli, e di vederlo soddisfatto. Così, bene armati e confidando nel buon Dio e nella incrollabile stupidità degli elettori si può iniziare la lotta per la riforma (come si suol dire) dello Stato." (Il mio campo di... suo. XIV. Edizione 1941 Bompiani la prima edizione era del 1925) prosegue poi parlando dell'assenteismo dei parlamentari che ricevono un indennizzo, "indennità parlamentare", per il solo sforzo di essersi recati al parlamento e aver iscritto il proprio nome sul registro dei presenti posto nell'anticamera del parlamento. Ciò detto in questo la sinistra è andata oltre, infatti riceve voti senza presentare, prima delle elezioni, alcuno straccio di programma, infatti sarei proprio curioso di vedere in faccia chi è quel pirla che voterebbe un partito che gli promette... Immigrazione selvaggia senza regole, innalzamento dell'età pensionabile e abbassamento della pensione percepita, innalzamento delle tasse e decremento dei relativi servizi (a cui le tasse sarebbero destinate), ecc. non ho volutamente citato la cessione della nostra sovranità Nazionale, l'abbattimento dei nostri confini e la distruzioni dei nostri interessi nazionali, in quanto, se inseriti in un programma, qualche "antifa" li voterebbe per davvero perché il termine Nazione gli ricorda troppo il nazismo... come quella zecca di merda che, ai tempi in cui Emma Bonino si era appena staccata dal partito radicale di Marco Pannella (considerato dalla prima troppo di destra), ammetteva candidamente "Non ho di certo votato per quella fascista della Bonino", "Fascista?!? Tecnicamente la Bonino è per l'abbattimento dei confini nazionali, la legalizzazione della droga, l'aborto e l'eutanasia come libera scelta dell'individuo!" "Dici  che ho sbagliato?" Oggi come allora ti direi "Dipende da quali erano le tue intenzioni" pensando con gioia "che almeno un proiettile ha mancato la nostra amata patria". Tornando invece alla prima citazione, non sembra il programma elettorale del centro destra degli ultimi 26 anni? Ovvero dalla prima vittoria di Silvio Berlusconi sino all'ultimo comizio di Matteo Salvini?
Il punto è proprio questo. Quando questi individui vengono definiti fascisti i Fascisti inorridiscono perché questi sono proprio i rappresentati dello Stato che l'autore di questo libro ed il suo corrispettivo italiano, cercavano di combattere facendo davvero una rivoluzione e non rivoluzionando (neanche troppo spesso) le poltrone in parlamento. Infatti compresi che era ora di lasciare una certa associazione, che stava per formare un movimento politico, quando il futuro segretario (convinto sostenitore dell'autore de "Il mio campo") del futuro movimento dichiarò che avremmo dovuto cercare l'appoggio della borghesia... Annamo bene... proprio coloro che tradirono e fecero di tutto per abbattere le riforme sociali che l'autore proponeva per la Germania.
Ancora dal primo capitolo si può leggere un'altra situazione che si sta verificando in quest'anno sciagurato: "E così  rende omaggio all'idea fondamentale della Natura, che è aristocratica, e crede che questa legge abbia valore fino al più umile individuo. Essa riconosce non solo il diverso valore delle razze ma anche il quello degli individui. Estrae dalla massa l'individuo di valore, e opera così da organizzatrice, di fronte al marxismo disorganizzatore. Crede nella necessità di idealizzare l'umanità, ravvisando solo in questa idealizzazione la premessa dell'esistenza dell'umanità stessa. Ma non può  concedere ad un'idea etica il diritto di esistere se questa idea costituisce un pericolo per la vita razziale dei portatori di un'etica superiore; perché in un mondo imbastardito e negrizzato sarebbe perduto per sempre i concetti dell'umanamente bello e del sublime, nonché ogni nozione d'un avvenire idealizzato del genere umano.
Nel nostro continente, la cultura e la civiltà sono connesse, in modo indissolubile, con la presenza degli Arii. Il tramonto e la scomparsa dell'Ario ricondurrebbe sul globo terrestre tempi di barbarie" (stessa fonte)
Oggi può far sorridere o peggio inorridire pensare che un tempo, a differenza di oggi, si considerasse un pericolo la negrizzazione del globo, ma basti pensare alla storia dei continenti dove, a parte che nei film hollywoodiani che pretendono di insegnarci l'uguaglianza quando loro li hanno trattati come schiavi (come giusto che sia) sino agli anni '60, ogni spinta tecnologica è arrivata dall'Europa nei, tempi antichi, dai continenti bianchi nei  secoli successivi. Certo mi obbietteranno cose rispetto alla scrittura cuneiforme, alle piramidi, eccetera... ma vanno considerate due cose... quei popoli non esistono più pensare agli iracheni oggi come ai sumeri o mesopotami di allora, così come gli attuali egizi i diretti discendenti di quelli dei faraoni è un errore madornale, soprattutto a seguito dell'arabizzazione di tutta l'africa cis-sahariana persino la Persia (rimasto regno di Persia sino alla fine della seconda guerra mondiale) ora divenuto Iran, era stato soggiogato dai europei (i greci) che con Alessandro Magno avevano creato un impero che andava dalla Grecia all'India. Pensando invece alle conquiste tecnologiche, a quelle in campo artistico culturale e di civilizzazione, direi che i negri sono rimasto all'età della pietra o poco più avanti. Questo non significa che il loro stile di vita sia più giusto o sbagliato rispetto al nostro, ma da un momento che certi politicanti si riferiscano a costoro come al futuro della nostra civiltà significa far piombare, come suggerito dal'autore, in un nuovo medioevo. Infatti sarebbe come passare dall'era romana, in cui ogni casa aveva l'acqua corrente ed un sistema fognario integrato, alla "civilizzazione" medievale in cui la gente faceva i propri bisogni nei secchi per poi gettarli a cazzo dalla finestra.
Infatti non sono uniche, bensì sempre più usuali, le scene di pellet che fanno i propri bisogni in mezzo alla strada per farsi poi il bidet nelle fontane pubbliche. Ci imputano la colpa della colonizzazione dell'africa, in cui abbiamo comunque portato infrastrutture, ordine e servizi (quali pozzi e ospedali), in meno di 70 anni (fatto che ho già denunciato più volte) hanno devastato tutto tornando al livello di civilizzazione dell'età della pietra. Una razza intelligente, anche se non necessariamente superiore, avrebbe avuto la capacità di capire che avere un pozzo d'acqua a due passa da casa è più comodo che dover fare giorni di marcia in mezzo alla savana, esponendosi ai pericoli che ne consegue, è decisamente meglio e che se anche è stato costruito dal "gaddivo buana biango" può essere sfruttato e si può imparare per manutenerlo e costruirlo. Questo non è avvenuto. Non vogliamo parlare dell'africa in cui, secondo la piagnistea cultura occidentale non ci sono i presupposti infrastrutturali per lo sviluppo di una civiltà moderna (nonostante la presenza di risorse naturali e quanto portato loro dall'Europa), si potrebbe parlare dei "ghetti" americani dove i negri preferiscono, ancora una volta, la struttura in tribù (chiamate gang o bande) dove con la legge del branco (di scimmie) ci si scanna per il superfluo e non per le necessità. Basti guardare alle grandi crisi (quelle dopo gli uragani e in questi giorni relativi alle rivolte contro la brutalità della polizia) i primi esercizi ad essere colpiti dalla furia animalesca sono stati i negozi di abiti e scarpe firmate (Nike in primis) e di televisori per poter rubare un soprammobile, in quanto, senza allacciamento via cavo, si fissa uno splendido schermo nero.
Nel prossimo capitolo, quindi anche nel mio prossimo scritto (la parte seconda relativa allo Stato) quest'aspetto diventerà ancora più evidente, ma già qui si possono ottenere i primi riscontri di quanto predetto, previsto e, quasi, "premonizzato" dall'autore. La negrizzazione degli USA ha portato l'abbattimento delle statue di Colombo (un tizio che ha solo scoperto l'America, anche se ci sarebbe da discutere pure su questo ma non è il luogo) con un travestito negro che si è preso qualche legnata dagli sbirri... secondo questo principio le piazze di mezza Europa dovrebbero ospitare la statua di qualche ultrà, compresa una mia a grandezza naturale di fronte allo Stadio delle Alpi... se basta qualche legnata per soppiantare le icone di uomini che hanno fatto la storia del mondo. Tutto questo senza considerare la bruttezza dell'individuo che, seppur Colombo non fosse un Adone, è proprio 'na munnezza.