30 marzo 2020

Più Draghi, meno Europa? Col c...

Sentire Matteo Salvini invocare Mario Draghi come possibile Salvatore è come sentire la Boldrini parlar bene di Mussolini... Ovvero o un sogno irrealizzabile o un incubo senza precedenti. Ecco noi siamo nel secondo caso, tranne per il fatto che un precedente c'è, ma Matteo in quella occasione voleva, il banchiere per eccellenza, addirittura alla presidenza della repubblica. Qualcuno forse ricorderà, perché glielo stanno ricordando in questi giorni, che Draghi fu colui che disse "tutto ciò che serve!" credendo che si riferisse a quell'Italia che gli diede i natali, ma, come avreste dovuto notare, nel periodo in cui "super Mario" fu presidente della BCE, non ci furono colpi di Bazooka che portarono all'Italia tanti quattrini quanti ne bastavano per sanare l'economia, anzi fu la solita corsa ai tagli con cui l'Italia svendette i propri asset strategici, distrusse la sanità (di cui oggi vediamo gli effetti) e cedette, senza combattere (anzi senza nemmeno fiatare) pezzi della propria sovranità.
Per quelli che vedono in Draghi il salvatore dell'Italia nei momenti di crisi è giusto ricordare che "Il suo curriculum vitae è quello di un uomo affaccendato in tutti i momenti di maggiore difficoltà della nostra Nazione, in quei passaggi fondamentali che hanno disarticolato lo Stato italiano in favore di gruppi privati quali multinazionali e banche. [...] dal 1984 al 1990 è direttore della Banca Mondiale. Nel 1991 torna in Italia, guarda caso proprio all’inizio del periodo delle privatizzazioni, ovvero quel momento in cui lo Stato iniziò a svendere i suoi asset strategici. In dieci anni, fino al 2001, ricopre la carica di dirigente del Ministero del tesoro, mantenendola nonostante il susseguirsi di Governi profondamente diversi tra loro. Chiamato durante il Governo Andreotti VII, su suggerimento di Ciampi, all’epoca governatore della Banca d’Italia, è confermato da tutti gli esecutivi successivi: Amato I, Ciampi, Berlusconi I, Dini, Prodi I, D’Alema I e II, Amato II e Berlusconi II. Investito della capacità di agire nella famosa riunione sul panfilo Britannia nel 1992, un incontro organizzato dai grandi potentati finanziari e rivolto a manager, investitori e decisori pubblici. Draghi in quell’occasione indicò “i mercati come strada per la crescita” auspicando la “fine del controllo politico” . Che tradotto vuole dire togliere sovranità a popoli e Stati per darla alla finanza attraverso un programma di serrate privatizzazioni. Esattamente ciò che poi è avvenuto. [...] La stagione delle privatizzazioni fu una vera e propria ghigliottina per la nostra Nazione. Sparirono in pochi anni tutti i nostri gioielli nazionali, aziende strategiche che creavano ricchezza e garantivano indipendenza. “Alcuni progressi sono stati fatti nel promuovere la vendita di alcune banche possedute dallo Stato ad altre istituzioni cripto-pubbliche ma per quanto riguarda le vendite reali delle maggiori aziende pubbliche al privato è stato fatto poco” diceva Draghi nel 1992 alla grande finanza. [...] Il processo di privatizzazione iniziò con la vendita dell’IMI, dell’INA e delle tre banche di interesse nazionale di proprietà dell’IRI , togliendo allo Stato la possibilità di intervenire direttamente nell’economia nazionale. Stato che venne completamente estromesso dal settore bancario con la cessione della BNL (1998) e del Mediocredito Centrale (1999). Queste svendite furono consequenziali all’emanazione del “Testo unico in materia bancaria e creditizia” del 1993, che cancellò la legge bancaria del 1936. Legge che fino ad allora aveva sancito la separazione tra banche operanti a breve termine e quelle operanti a medio lungo termine. Nonché il principio della separatezza tra banche ed industria. [...] Entrò nel vivo con la vendita di Aeroporti di Roma, Telecom Italia (di proprietà dell’IRI, il cui controllo fu ceduto al mercato nel 1997), parti del capitale di ENI (a partire dal 1995) ed ENEL (dal 1999) e Autostrade (1999). Furono anche cedute le società industriali dell’IRI e le attività petrolchimiche dell’ENI. Il tesoro è rimasto come azionista di maggioranza relativa nell’ENI e nell’ENEL, ovviamente un Draghi Presidente del Consiglio non perderebbe tempo a completare la cessione delle due società. Per il servizio reso alla causa neoliberista nel 2002 passa a Goldman Sachs, una delle banche di affari più potenti al mondo, proprio quando questa riusciva a convincere la Grecia ad affidarle il suo debito pubblico. Trascinandola, così, nel baratro economico che tutti poi abbiamo conosciuto." Questo il periodo più remoto, ma arrivando, invece, al periodo più recente del Draghi "salvatore della Patria" tramite la BCE "Il suo insediamento a Presidente della BCE nel maggio del 2011, precede di pochi mesi quello di Mario Monti a Presidente del Consiglio. Draghi si dimostra subito un intransigente sostenitore dell’austerity, dei vincoli di bilancio, dei tagli alla spesa pubblica (ciò che ci impedisce oggi di fronteggiare al meglio il Coronavirus) e della riduzione della presenza dello Stato nell’economia.

L’8 maggio 2012 all’Italia viene stretto un cappio al collo: entra ufficialmente in vigore il principio del pareggio di bilancio. Principio inserito nella nostra Costituzione tramite il ricatto dello spread, al quale diventa impossibile far fronte senza una Banca Nazionale pubblica che emetta moneta e che svolga il ruolo di acquirente di ultima istanza dei titoli di Stato invenduti sul mercato. 

Nel luglio 2012 si schiera a difesa dell’Euro nel pieno delle turbolenze dei mercati finanziari, con Grecia e Italia sotto un attacco capace potenzialmente di far implodere l’unione monetaria. Draghi dichiarò allora sentenziò: “La Bce sarà pronta a fare tutto il necessario per preservare l’euro. E credetemi: sarà abbastanza”. Da quel giorno i mercati smisero di premere. L’Euro in quel caso fu salvato, ma non le Nazioni ovviamente, poste in perenne recessione da un’austerità programmata che impedisce qualsiasi ipotesi di ripresa." (fonte del CV di Draghi è AdHoc News adhocnew.it) Nel caso qualcuno possa nutrire ancora dei dubbi sul fatto che "«whatever it takes»" (ovvero tutto il necessario) si riferisse all'Italia e non all'Europa delle banche e della grande finanza di cui è servo dalla nascita.
L'operazione Draghi, questa volta, sembra essere condotta direttamente dal presidente Mattarella (PiDiota fino al midollo), ma la sostanza non cambia perché i media, in un momento in cui il contraddittorio è fake news per legge, spingono sul fatto che Draghi è l'unica soluzione possibile, anche se ce lo "butterà ar culo" l'unica a dare una risposta a Mattarella (con una mezza tirata d'orecchie un po' timida) e Giorgia Meloni che dice "“anziché parlare di governi Draghi, di chi deve fare il ministro, pensi a occuparsi del futuro dell’Italia”" (fonte Il Primato Nazionale) mentre da destra l'unica vera critica arriva da CasaPound Italia "Simone Di Stefano si è espresso piuttosto duramente: “Non facciamoci prendere in giro per l’ennesima volta con l’ipotesi di un governo Draghi. Finita l’emergenza vanno subito sciolte le Camere e la parola deve tornare al popolo italiano tramite il voto. Poi solodopo si farà un nuovo governo. I media stanno costruendo come al solito un nuovo “salvatore” alla Mario Monti. Restiamo svegli”." (stessa fonte).
In conclusione in Italia non abbiamo più una vera scelta e, come il libero arbitrio dei cristiani, finché la nostra scelta sarà istituzionale, il nostro destino e segnato e tale destino si chiama Schiavitù. Saremo schiavi del debito pubblico che si ripercuoterà sul privato cittadino e sui propri risparmi. Saremo schiavi delle banche che continueranno a bruciare i nostri risparmi in investimenti sempre più azzardati (che fanno con e dai nostri conti correnti) facendo ricadere su di noi l'eventuale errore di valutazione, mentre si intascheranno i profitti lasciando a noi le briciole degli interessi che non coprono nemmeno il costo del conto stesso. Saremo schiavi di un Europa che, senza una costituzione impone ai cittadini europei leggi e accordi economici di imporci doveri senza garantirci alcun diritto se non quello di scegliere, di tanto in tanto, i nostri carnefici.
Insomma... Saremo schiavi.

27 marzo 2020

Tra ilarità e colpi sprazzi di dittatura, ecco l'Italia che affonda.

Roma (capitale) è ormai, da anni, allo sbando. La Raggi non è assolutamente in grado di fare alcunché... non è in grado di portare via l'immondizia (sia essa regolare o clandestina), non è in grado di sistemare, in modo adeguato, l'azienda di trasporti municipale e, nonostante giochi a fare lo sceriffo, non è in grado di combattere il degrado (per ciò spera di liberare la capitale almeno dal "rigurgito" fascista, affidando i suoi sforzi a quei 4 truffatori dell'ANpI che, secondo lei, in passato hanno già affrontato, e "sconfito", il fascismo. Tralasciando per un momento che dentro l'ANpI (a livello nazionale) forse ci sono 1 o 2 partigiani che davvero hanno combattuto mentre tutti gli altri (se almeno erano vivi all'epoca) sono quelli che io definisco i partigiani del 26 aprile, ovvero quelli che si sono dichiarati partigiani dopo la fine della guerra, resta il problema che Roma è piena di problemi. A quanto pare, a quelli che io stesso ho denunciato nei mesi scorsi, si sono aggiunti ulteriori problemi, infatti il nuovo problema romano è l'impossibilità di effettuare i controlli sulle restrizioni causate dal covid-19. Infatti Virginia ha pensato bene di aprire uno "sportello" per poter denunciare l'avvistamento di assembramenti "“Hai notato un assembramento nella tua zona? Da oggi puoi segnalarlo con il Sus (Sistema unico di segnalazione) di Roma Capitale”" (fonte Il Primato Nazionale). Il problema non sembra essere il fatto che si chieda alla gente di fare la spia sugli assembramenti, ma che la denuncia richieda le credenziali di accesso al portale per cui non sarebbe in forma anonima. Qualcuno direbbe che in questo modo si evitano gli scherzi dei "mitomani", ma invece potrebbe essere, a fronte delle nuove disposizioni di legge, il goffo tentativo di procedere contro chi denuncia ripetutamente l'assembramento di pellet (riunitisi per ragioni di spaccio), che in effetti ad oggi sono gli unici che se ne fottono delle "belle" iniziative alla "#Iorestoacasa". "Gli assembramenti sono vietati perché favoriscono i contagi di coronavirus, come è noto. Il Comune di Roma ha pensato bene quindi di predisporre un servizio di delazione (anche se sul portale del Campidoglio bisogna fornire i codici di accesso con cui si risale all’identità del delatore) per far punire chi viola le restrizioni in vigore per l’emergenza Covid-19". Roma è una città splendida non solo per il valore archeologico, storico e culturale che rappresenta, ma soprattutto perché i romani sono tutti degni eredi di "Pasquino" la voce del popolo di Roma che, con irriverenza e ilarità, denunciava i problemi e le negligenze della classe politica fosse essa temporale o secolare. Anche in questo caso non s'è fatto sfuggire l'occasione "Su Twitter, tra i commenti nascosti dalla pagina ufficiale del Comune di Roma, c’è chi chiede le dimissioni immediate della Raggi e denuncia che in assenza di misure concrete in favore dei cittadini, l’amministrazione grillina ora non fa che alimentare odio e sospetto tra i cittadini" chi commenta in modo più ironico "“Sus oppure Stasi?” (la Polizia Politica dell'ex Germania Est o DDR) [...] “Sistema unico di spie” [...] “Mi fate paura ma anche un po’ schifo”[...] c’è chi sottolinea che con questa trovata “si istituzionalizza il demente che mette su il gruppetto per ‘segnalare’ dal balcone i poveracci che vanno a fare la spesa. Chi ha firmato questo provvedimento deve dimettersi, subito” [...] Infine c’è anche chi sottolinea che il sistema di denuncia – pre esistente e istituito per mettere in risalto situazioni di degrado urbano e illegalità – neanche funziona: “Il Sus: quello che fai una segnalazione per disturbo notturno alla quiete pubblica e ti rispondono che loro operano solo di giorno… in più ti inviano una mail con ‘caso chiuso entro 24 ore’…”" e non poteva certo mancare "“Chi fa la spia non è figlio di Maria”". Infatti è talmente una cantonata, quella presa dalla Raggi che persino gli alleati di governo e "opposizione" chiedono l'immediata sospensione del servizio (io lo chiederei anche del Sindaco, maaa...).
Nel frattempo il PD non sta certo con le mani giunte a pregare le sardine "Gli italiani in quarantena osservano, affacciati alla finestra, la rovina economica e sociale del Paese, ma per il ministro dell’Agricoltura la priorità è regolarizzare i braccianti immigrati. «Le baracche-ghetto dei braccianti vanno sanate e i lavoratori immigrati regolarizzati. Ci vuole un provvedimento urgente, oltretutto con la mancanza di stagionali stranieri rischiano i raccolti». Questa la ricetta della renziana Bellanova, intervistata oggi da Repubblica, per far ripartire l’agricoltura in piena epidemia." (tutte le fonti sono Il Primato Nazionale, per gli osservanti per me italia viva di Renzi e PD sono esattamente la stessa cosa solo con nomi diversi). Ma pensare ai lavoratori italiani che sono disoccupati e così, magari, invece di portare a spasso il cane giocattolo, gli italiani potranno lavorare all'aria aperta anche col corona virus?!? 
Ma la Bellanova non ha dubbi in proposito e "«La nostra agricoltura ha una presenza molto forte di lavoratori stagionali stranieri, per l’emergenza coronavirus rientrati nei Paesi d’origine. È un problema, ma un primo passo è la scelta della ministra Lamorgese di prorogare i permessi di soggiorno»[...] «Dobbiamo urgentemente mettere mano alla regolarizzazione, anche temporanea, dei lavoratori stranieri», insiste il ministro, «È l’occasione per comprendere che gli approcci ideologici contro i migranti non significano nulla»". Insomma anche se non propone apertamente lo Ius Soli va da sé che il ministro dell'economia vuole continuare a sfruttare la manodopera a basso costo. Ma ricominciare a comprare la frutta e la verdura dai contadini al mercato come si faceva una volta? Anziché accanirsi contro la grande distribuzione che, a fine giornata, butta via metà della roba perché è marcita?
Come al solito non avremo mai risposte, ma le domande restano e io continuerò a farle.

26 marzo 2020

I pellet fanno i pellet e i nomadi son sempre più stanziali

Chissà se al marocchino, colto in flagranza di reato mentre svaligiava (sfondandone il finestrini) le auto di pazienti, medici, infermieri e personale ospedaliero, daranno almeno la reclusione per la violazione del nuovo decreto conte che prevede fino a 5 anni di reclusione in carcere (in caso in cui si sa di essere positivi al contagio) se si violano le disposizioni del governo e si esce di casa se non per effettiva necessità. "martedì sera un marocchino di 25 anni ha danneggiato, forzato e svaligiato nove auto fuori dall’ospedale milanese di Niguarda. Tutte vetture di pazienti, medici, infermieri e personale sanitario impegnato disperatamente a fronteggiare l’emergenza coronavirus. A seguito della segnalazione di un passante alla Questura, una volante è intervenuta sul posto sorprendendo il nordafricano mentre infrangeva i vetri di una macchina parcheggiata all’esterno del pronto soccorso del nosocomio alla periferia nord di Milano. Bloccato l’uomo, gli agenti gli hanno trovato addosso un navigatore satellitare, telecomandi per cancelli automatici e altri oggetti, tutti rubati nel corso della razzia".
 Sicuramente per la sinistra rubare è una necessità, così come spacciare, stuprare e drogarsi... necessità a cui non tutte le persone sono libere di accedere, ma solo le risorse. Mi aspetto, anche se so già che resterò deluso, che suddetto marocchino venga tradotto in carcere almeno per la violazione del decreto, visto che sicuramente non sarà condannato per furto dalla magistratura rossa.
Nel frattempo, sempre ne capoluogo lombardo, si verifica la strana decisione di alcuni Rom che hanno deciso di lasciare roulotte e camper in favore delle case popolari, peccato però che, le case in questione, non siano libere. Quindi si tratta di una vera e propria occupazione in cui, spesso, gli occupanti si trovano a condividere l'abitazione con gli zingari che hanno deciso di occupare casa loro. In altri casi "fortunati" il precedente "proprietario" è stato ricoverato e quindi questi si limitano a svuotargli casa e ad occuparla con la loro immondizia.
"A fatti come questo in questi giorni si sommano altri episodi di sciacallaggio criminale, come quelli delle bande di rom che approfittano della situazione di emergenza per occupare case popolari ai danni di cittadini italiani. Sono a decine i casi segnalati nei quartieri periferici del capoluogo lombardo, dal Lorenteggio alla Barona, dai Navigli a Molise-Calvairate". Naturalmente le forze dell'ordine, impegnate nel controllare che il cane al fondo del guinzaglio non sia imbalsamato, non sono in grado di intervenire tempestivamente e spetta, quindi, ai cittadini la difesa della propria abitazione "“Stiamo vigilando di notte, per evitare occupazioni. Siamo esausti. Una quindicina sono vuoti, altrettanti sono invasi abusivamente. E non vogliamo un aumento di illegalità”, racconta un’inquilina di uno stabile Aler in zona Giambellino". Ovviamente il razzista era Salvini che, a suo tempo, voleva radere al suolo i campi e cacciare dal paese i Rom e oggi ci ritroviamo con questa situazione. "Il presidente della commissione Sicurezza del Municipio 4 ha raccontato un grave episodio che si è verificato sabato sera: “Armati di flessibile e piede di porco, non curandosi neppure delle regole che impongono di stare a casa, ignoti hanno sfondato la porta di un alloggio terrorizzando gli inquilini più anziani”".
La cosa più importante, anche a fronte di questi episodi, resta il far passare i decreti ammazza libertà che il governo sta provvedendo ad attuare in questi giorni. "La Camera ha approvato definitivamente e con voto segreto il decreto legge sulle intercettazioni. Con 246 sì e 169 no, il provvedimento è legge. Ma cosa prevede? Norme più rigide a tutela della privacy: sarà il Pm - e poi il Gip - a decidere sulla rilevanza delle intercettazioni; l'utilizzo dei trojan sarà consentito anche per gli 'incaricato di pubblico servizio' e fin dentro le mura di casa, ma dovrà essere motivato e giustificato; divieto di pubblicazione degli 'ascolti' irrilevanti. [...] TROJAN: è una delle norme che piu' ha suscitato le critiche delle opposizioni. I captatori informatici sono equiparati alle intercettazioni ambientali e viene introdotto l'obbligo di motivazione ulteriore che ne giustifichi l'utilizzo. Tuttavia, sarà possibile utilizzare i trojan non solo per i reati contro la pubblica amministrazione commessi dai pubblici ufficiali, ma anche per quelli commessi dagli 'incaricati di pubblico servizio', purché si tratti di reati punibili con la reclusione oltre i 5 anni. Inoltre, l'intercettazione attraverso captatore, come avviene nel caso di reati che coinvolgono pubblici ufficiali, potrà avvenire anche dentro le mura di casa".
Insomma mentre l'Italia piange i morti, i negri fanno i negri e gli zingari si stanziano in casa nostra... il governo prepara e attua la sua dittatura.

24 marzo 2020

Quando Conte pensa che il Mes(sia) si può ottenere senza la Troika.

Inevitabilmente tutte le notizie, in questi giorni, ruotano intorno al corona virus, ma, mentre i media, cosiddetti, mainstream ci danno solo il conteggio di contagiati e morti, sorvolando opportunamente su aziende che chiudono i battenti per sempre, disoccupati e cassa integrati, bisogna andare a cercare i "veri" sovranisti per avere qualche informazione dei veri effetti del virus (soprattutto sull'economia) e di cosa stia combinando il dio vivente Conte dall'alto del suo palazzo e con il parlamento commissariato messo in quarantena a casa.
Sono molto contento che Ginevra, la figlia della Meloni, si stia godendo la presenza di mamma Giorgia a casa, ma l'Italia, ora più che mai, ha bisogno dell'opposizione. Se Giorgia e Matteo pensano di starsene a casa giocare coi figli o a scoparsi delle veline hanno sbagliato di grosso. Loro hanno il diritto ed il dovere di andare a lavorare e dire a Conte di farsi furbo... perché la sua strategia, di accedere al MES senza attivarlo, non può funzionare finché esisterà questa Europa a guida franco-tedesca. "Il punto è questo: il premier vorrebbe ricevere i soldi del Meccanismo europeo di stabilità per far fronte alla crisi mastodontica che ci attende, ma senza i vincoli di riforme-capestro e ristrutturazione del debito. Tuttavia dalla Germania, com’era ampiamente prevedibile, rispondono: «no Troika no party». Vuoi il denaro? Te lo diamo, ma il tuo culo diventa nostro." (fonte Il Primato Nazionale) Sostanzialmente Conte e Gualtieri hanno fatto male i conti (anche perché quest'ultimo, come abbiamo visto, credeva di poter, magicamente, trasformare 25mld in 350... forse leggendo uno di quegli articoli su come guadagnare €3500 al giorno stando a casa) certo con gli italiani tutti a casa se avessimo partecipato ad una di quelle truffe a piramide, forse Gualtieri avrebbe avuto i suoi 350mld investendone 25 per costruire la piramide e avviarla.
Peccato per loro che persino Tremonti lo ha avvertito che la Troika è una truffa (in caso di dubbi rivolgersi ai greci), ma la Merkel (e la sua cricca di consulenti della Bundesbank) e della BCE sono stati chiari la scelta a nostra disposizione è vedere l'Italia fallire per una crisi economica senza precedenti o vederla fallire per la Troika. 
Ci sarebbe una terza via, ma ci sono ancora molti grillini e PiDioti convinti che l'U(B)E sia la nostra ancora di salvezza per non affondare... ma magari lo vedremo dopo.
Preferisco invece spiegarvi in cosa consiste, per sommi capi, vedersi imporre la Troika accedendo al MES.
Il MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) o Fondo Salva Stati (per gli amici... suoi) non è altro che un fondo, appunto, in cui ogni stato UE ha versato una certa quota (per l'Italia 127mld) che serve ad aiutare gli stati in difficoltà (che ne fanno richiesta) per mantenere la stabilità economica all'interno dell'U(B)E stessa. Lascio un attimo la parola a vaccapedia che lo sa spiegare meglio "Il Meccanismo europeo di stabilità (MES), detto anche Fondo salva-Stati (in inglese European Stability Mechanism; ESM), è un'organizzazione internazionale a carattere regionale nata come fondo finanziario europeo per la stabilità finanziaria della zona euro (art. 3), istituita dalle modifiche al Trattato di Lisbona (art. 136) approvate il 23 marzo 2011 dal Parlamento europeo[1] e ratificate dal Consiglio europeo a Bruxelles il 25 marzo 2011[2][3]. Esso ha assunto però la veste di organizzazione intergovernativa (sul modello del FMI), a motivo della struttura fondata su un consiglio di governatori (formato da rappresentanti degli stati membri) e su un consiglio di amministrazione e del potere, attribuito dal trattato istitutivo, di imporre scelte di politica macroeconomica ai paesi aderenti al fondo-organizzazione.[4]" vi ricordate quando ci raccontano che la "legislatura" europea è superiore a quella delle "sovranità" nazionali e, se necessario, bisogna modificare le costituzioni nazionali al fine di poter tradurre in legge i trattati europei? "Il Consiglio Europeo di Bruxelles del 9 dicembre 2011, con l'aggravarsi della crisi dei debiti pubblici, decise l'anticipazione dell'entrata in vigore del fondo, inizialmente prevista per la metà del 2013, a partire da luglio 2012.[5] Successivamente, però, l'attuazione del fondo è stata temporaneamente sospesa in attesa della pronuncia da parte della corte costituzionale della Germania sulla legittimità del fondo con l'ordinamento tedesco.[6] La Corte Costituzionale Federale tedesca ha sciolto il nodo giuridico il 12 settembre 2012, quando si è pronunciata, purché vengano applicate alcune limitazioni, in favore della sua compatibilità con il sistema costituzionale tedesco[7]" ancora una volta vale per tutti tranne che per la Germania (eppure quella balena della Merkel non ha i baffetti sotto al naso e non crea campi di sterminio per gli ebrei... ma siamo sicuri che l'Europa non faccia più parte del Reich tedesco?).
Ad ogni modo come funziona "Il MES è regolato dalla legislazione internazionale e ha sede in Lussemburgo. Il fondo emette prestiti (concessi a tassi fissi o variabili) per assicurare assistenza finanziaria ai paesi in difficoltà e acquista titoli sul mercato primario (contemporaneamente all'attivazione del programma Outright Monetary Transaction), ma a condizioni molto severe. Queste condizioni rigorose "possono spaziare da un programma di correzioni macroeconomiche al rispetto costante di condizioni di ammissibilità predefinite" (art. 12). Potranno essere attuati, inoltre, interventi sanzionatori per gli stati che non dovessero rispettare le scadenze di restituzione i cui proventi andranno ad aggiungersi allo stesso MES.[12] È previsto, tra le altre cose, che "in caso di mancato pagamento, da parte di un membro dell'Esm, di una qualsiasi parte dell'importo da esso dovuto a titolo degli obblighi contratti in relazione a quote da versare [...] detto membro dell'Esm non potrà esercitare i propri diritti di voto per l'intera durata di tale inadempienza"" in poche parole la Troika. Ovvero ci prestano i soldi dal fondo salva stati, ma attuano loro le politiche economiche al fine di garantire (ufficialmente) il giusto impiego del fondo e la restituzione dello stesso nei tempi previsti, in altre parole commissariano la nostra economia, operano i tagli necessari per la restituzione del debito, ma si guardano bene di operare quegli interventi, indispensabili, per rilanciare l'economia del paese. A che pro? Chiederete voi. Al fine di far crollare gli asset strategici e le aziende del paese in questione e assicurarne l'acquisizione, a prezzi stracciati, da parte degli avvoltoi (o falchi) della finanza.
Naturalmente non dovete "credere" soltanto alle mie parole, ma se uno di questi "falchi" o meglio avvoltoi arriva ad affermare certe frasi e a riportarle è uno dei giornali mainstream di cui AGCOM fa menzione è il caso di prenderla in considerazione ""Italia e Spagna devono mettersi in ginocchio". A parlare è Klaus Regling, il super-falco tedesco amministratore delegato del Meccanismo europeo di stabilità (Mes)." (fonte LiberoQuotidiano.it)
Nel frattempo in cui Conte fa il despota con la scusa del Virus (scusate, ma non si parla d'altro) in giro si sprecano gli appelli all'opposizione di farsi sentire e di tornare a lavorare per garantire, al paese, la guida di un parlamento e impedire che sia un singolo (tra l'altro eletto da nessuno) a prendere decisioni per tutto il paese. "La situazione è grave. Anzi, gravissima. E non solo perché il coronavirus sta mietendo vittime su vittime. Non solo perché l’Italia, dopo 20 anni di cessioni di sovranità, andrà incontro a una catastrofe economica senza precedenti. No, la situazione è grave anche e soprattutto perché un individuo che si è autoeletto a faraone d’Italia (Giuseppe Conte) ha di fatto sospeso la democrazia. Fosse stato Salvini il premier, ora si griderebbe alla dittatura. E invece, visto che è Conte, tutti muti. Certo, inutile sperare nei media mainstream, tutti allineati e affaccendati a presentare l’ex «avvocato del popolo» come il salvatore della patria, manco fosse Garibaldi. Ma le opposizioni, loro sì, hanno il dovere di agire. E invece, da parte dei «sovranisti», encefalogramma piatto." invoca come al solito Il Primato Nazionale, mentre, dicevamo, anche Tremonti mette in guardia il governo sul MES "Oggi come oggi i nuovi titoli non può emetterli a statuto vigente la Banca europea degli investimenti. Per statuto va esclusa la Bce, in teoria potrebbe farlo la Commissione, ma in realtà in questo senso c’è solo un precedente, remoto e marginale. Ecco che arriviamo al Mes. La situazione oggi è questa: devi capitalizzarlo per attivarlo, e per capitalizzarlo devi sottoscrivere nel nostro caso circa 100 miliardi. Ovviamente facendo altro debito”", parlando degli eurobond che lui aveva proposto a suo tempo quando era ministro all'economia, "“Assumendo che il Mes cubi 700 miliardi, e che all’Italia venga data solo la sua quota di competenza, nel dare e nell’avere mettere 100 vorrebbe dire avere solo qualcosa in più in termini finanziari”, spiega l’ex ministro. “Ma pagando un altissimo prezzo politico. Sarebbe una partita di giro, anzi in realtà è una partita di raggiro” [...] “L’ingresso del veicolo in Italia presuppone comunque fortissime condizionalità. Può essere che la partenza sia soft, ma l’evoluzione sarà hard. Anche perché c’è un punto che tutti hanno ignorato: il ministro tedesco deve riferire al Bundestag ogni minimo elemento dell’attività del Mes. Non solo: c’è la Corte di Karlsruhe, essendo materia costituzionale. Noi abbiamo costituzionalizzato l’Ue, la Germania l’ha germanizzata. Possono dire quello che vogliono, ma la disciplina del Mes spinge verso una direzione diversa da quella che ci viene raccontata”" qui da conferma a quanto apparso su vaccapedia ovvero che l'Italia ha modificato (negli anni e con la pecorona complicità degli europeisti) la nostra costituzione al fine di assimilare l'U(B)E, mentre la Germania ha fatto il procedimento inverso, per adattare l'Unione (di Banche) Europee alla costituzione tedesca. Ma l'ex ministro aggiunge ancora "Insomma l’adesione al Mes andrebbe chiaramente contro l’interesse dell’Italia. Perché allora questa fissazione di Conte? Per spiegarlo Tremonti cita Weimar e la recente crisi greca. “Crollo finanziario, crisi politica, progressivo distacco dal Parlamento. Non vedo grandi differenze (con Weimar, ndr). Nei palazzi e dintorni c’è in giro troppa gente che pensa di utilizzare il programma Mes per restare al governo come ha fatto Tsipras, il ventriloquo della Troika” [...] “Considerando quello che sta succedendo, e prevedendo quello che succederà a livello sociale nel Paese”, spiega Tremonti, “il problema non sarà avere la fiducia dei mercati ma avere un governo che abbia la fiducia del popolo. Non tanto adesso, ma quando ci sarà la vera crisi economica in tutte le sue manifestazioni (posti di lavoro persi, aziende chiuse, disordini, mali tipici di queste fasi). Ripeto: quella del Mes è una partita di raggiro, dato che la cifra economica è marginale, mentre quella politica è enorme. La chiamata dello straniero è un film che gli italiani hanno già visto nel 2011, effetti disastrosi compresi”" tadaaaaaaa ed ecco il perché dell'immigrazione pure in regime di pandemia e della necessità di uno ius soli a tutti i costi, avere cioè un popolo di ignoranti che non si curi di quel che fa il governo ed abituato a non avere un cazzo di garantito, nemmeno la vita.
Infatti, e scusate se scado di nuovo sul corona virus, noi in questi giorni stiamo vedendo gli effetti di 20 anni di tagli alla sanità, numero di operatori sanitari, tra medici infermieri e operatori, del tutto inadeguato a sostenere un'emergenza epidemica, anche se tali effetti si potevano già riscontrare nel momento in cui un cittadino andava a prenotare una visita medica presso l'ASL con tempi di attesa da 4 mesi in su (come detto recentemente "ho il sospetto di avere il cancro... e devo prenotare una tack!" ,"Guardi può passare domani privatamente o tra 6 mesi...", "ehm... me la rischierò di passare tra 6 mesi alla peggio i soldi per la prestazione li devolgo a Taffo". La "fortuna", per ora, è che la pandemia pare si sia concentrata al nord e che le regioni più colpite risultino essere Lombardia e Veneto (le due regioni con la migliore sanità in Italia) se fosse arrivata subito al sud, oggi ci sarebbero solo le colonnine dei contagiati e dei morti in costante aggiornamento, non di certo quella dei guariti. Non vuol essere la solita discriminazione territoriale, ma basta vedere cosa ha scatenato l'ennesima incompetenza di Conte che ha fatto pubblicato sui suoi social la bozza del decreto "chiudi Italia" che una miriade di terroni si sono precipitati in stazione centrale per assaltare gli ultimi treni in partenza dalla Lombardia, mentre a Catania si giravano i video con la gente in piazza che faceva gli aperitivi, o in altre provincie siciliane si facevano il bagno tutti con gli asciugamani soppalcati (altro che metro di distanza di sicurezza).
Concludendo "Tutto questo deve essere chiaro alle opposizioni. Se non lo fosse, allora non avrebbero il diritto di chiedere il voto degli italiani, visto che non sarebbero più competenti dell’ultimo miracolato grillino. La situazione è grave. Anzi, gravissima. Ed è per questo che bisogna agire. Non bastano più i selfie o i proclami che rimangono lettera morta. Qua bisogna agire. Cari Salvini e Meloni, avete il consenso della maggioranza degli italiani, avete parecchi deputati e senatori, avete l’immunità parlamentare. Ebbene, agite. Incatenatevi di fronte a Montecitorio, se necessario. Entrate a Palazzo Chigi e mollate un ceffone a Conte, se opportuno. Riprendete tutto su Facebook, se proprio non potete farne a meno. Ma qualcosa di clamoroso dovete farlo. Altrimenti sarà giusto ritenervi corresponsabili della catastrofe che travolgerà la nazione. E stavolta, credetemi, non sarà un selfie a salvarci." un video in cui Salvini prende a ceffoni Conte lo condividerei volentieri in rete.

23 marzo 2020

Aspettando la dittatura Conte... qualche regalino dai francesi sempre solidali con noi.

Ormai è inevitabile, sui giornali non si parla che del Virus, d'altronde è quello che sta mostrando il vero volto della dittatura Conte, 5 Stelle e PD. Sulle incompetenze, irresponsabilità e dilettantismo di Conte e del resto del governo che, dall'inizio della crisi, si è barricato in parlamento promulgando ordinanze amministrative con le quali stanno andando a colpire le libertà individuali.
Di fatto, con la nuova ordinanza, l'AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle COMunicazioni) ha decretato "L’Autorità ha infine adottato un atto di richiamo affinché tutti i fornitori di servizi di
media audiovisivi e radiofonici assicurino una adeguata e completa copertura informativa sul tema del “coronavirus covid-19”, garantendo la presenza di autorevoli esperti del mondo della scienza e della medicina allo scopo di fornire ai cittadini-utenti, informazioni verificate e fondate.
Per contrastare la diffusione di informazioni false o comunque non corrette, l’Autorità ha invitato i fornitori di piattaforme di condivisione di video ad adottare ogni misura volta a contrastare la diffusione in rete, e in particolare sui social media, di informazioni relative al coronavirus non corrette o comunque diffuse da fonti non scientificamente accreditate.
Queste misure devono prevedere anche sistemi efficaci di individuazione e segnalazione degli illeciti e dei loro responsabili" (Fonte AGCOM "Istituita con la legge Maccanico, alla quale è affidato il duplice compito di assicurare la corretta concorrenza degli operatori sul mercato e di tutelare il pluralismo e le libertà fondamentali dei cittadini nel settore delle telecomunicazioni, dell'editoria, dei mezzi di comunicazione di massa e delle poste"). Come dice Claudio Messora, conduttore del programma on-line ByoBlu24, normalmente è complicato stabilire quali notizie siano vere da quali sono false e adesso diventa un reato. Inoltre verrebbe da chiedere quali sono le fonti scientificamente accreditate che hanno l'autorità per diffondere notizie sul virus, soprattutto quando (come ha sottolineato Sgarbi nel seguente video https://www.youtube.com/watch?v=QN1UCeVq37s) gli stessi virologi, infettologi e epidemiologi diffondevano false notizie (sicuramente imbeccati dal governo) che questo "male" non fosse altro che una banale influenza. Inoltre si richiede a social e media di segnalare ogni illecito e relativo responsabile... a chi esattamente?!? Sembra che, di fatto, l'unica fonte attendibile di comunicazione sia il governo del "abbraccia un cinese" e del "Milano non si ferma, fai aperitivo in centro" che però tace completamente sul fatto che ha chiuso il parlamento (dall'inizio della quarantena) e sta prendendo in completa "autonomia" ogni decisione riguardo la nostra economia, salute e reclusione. Per carità pur essendo fatalista non andrei mai a mischiarmi con i miei paesani che, per quanto ne so, sono tutti infetti, ma di certo non apprezzo che, con la scusa della battaglia contro la diffusione del virus, il governo attivi (senza alcuna interrogazione parlamentare) il MES.
Mentre noi si affronta tutto questo i nostri vicini, nonché cugini, d'oltralpe stanno accompagnato i loro pellet indesiderati alla frontiera con l'Italia la notizia è così denunciata dal sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino "“Malgrado la pandemia le autorità francesi continuano a accompagnare al confine italiano i migranti, trovati sul loro territorio, i quali entrano a piedi e si disperdono in città, senza essere controllati e soprattutto senza sapere, se pure loro come noi, sono portatori del virus” [...] “Chiederò al Prefetto di intervenire per evitare che i migranti siano spinti in Italia e poi lasciati a spasso, perché dalla frontiera, devono essere portati nel centro di accoglienza e da lì non devono più uscire”
Pronta la replica del ministero dell'interno "Il Viminale fa sapere che da parte delle autorità di polizia di frontiera “c’è la massima attenzione alla frontiera italo-francese e non sono state presentate richieste di riammissioni informali di migranti da parte delle autorità francesi”" ah beh se i francesi ci tengono all'oscuro di tutto significa sicuramente che il fatto non si verifica.

19 marzo 2020

L'U(B)E continua a fare l'U(B)E...

Quella che, a prima vista, potrebbe sembrare un allentamento delle misure repressive dell'U(B)E a favore delle economie e delle politiche migratorie Nazionali (soprattutto per l'Italia), se letta meglio si intravede il fumo che ci viene gettato negli occhi.
Partendo dalla più fumosa, l'U(B)E promette di sospendere le politiche del patto di stabilità e concede, ai stati membri, di attuare le misure necessarie per salvare la propria economia. Come ti sbagli?!? La Germania, prima ancora dell'annuncio ufficiale, ha già stanziato (per la tutela del proprio mercato e della propria economia) €550mld mentre, insieme alla Francia (che strano) puntano alla Nazionalizzazione dei propri settori strategici. Sarebbe interessante vedere se, dopo tale annuncio, anche al nostro governo questo sarà permesso e, soprattutto, se quei 4 imbecilli al governo avanzeranno questo tipo di proposte. Inoltre potranno essere stanziati finanziamenti pubblici alle aziende dell'aviazione civile che sono entrate in crisi dopo il 31/12/2019.
Per carità la data è sicuramente scelta per tutelare e, eventualmente salvaguardare, quelle compagnie aeree che sono entrate in crisi a causa dell'emergenza Corona virus quindi, a questo punto, scatta la domanda... Alitalia sarà salvata lo stesso dal governo rosso/rosso scuro?
Il nostro governo ha già legiferato al riguardo con il decreto d'urgenza "Cura Italia", i €600mln dovrebbero essere preventivati, resta da capire se, non rientrando nei piani europei, dal momento che Alitalia è in crisi da anni, questi li dovremmo restituire con gli interessi, magari cedendogli proprio la nostra compagnia di bandiera appena risanata.
Con lo stesso principio ha deliberato la sospensione dell'accordo di Schengen (ovvero i cittadini non sono più liberi di circolare all'interno dei paesi aderenti) e la chiusura delle frontiere esterne dell?U(B)E. In pratica a noi cambia poco, per ora, dal momento che non possiamo lasciare le nostre 4 mura domestica figuriamoci recarci in aeroporto per andarcene a zonzo per l'Europa, ma in verità c'è un altro aspetto che non va sottovalutato... Finalmente chiudono le frontiere esterne dell'Europa (obbligatoriamente) e noi siamo una delle frontiere esterne dell'Europa... ce l'abbiamo fatta!!! Avevano ragione quei coglioni con il lenzuolo pitturato e la scritta "tutto andrà bene!!!" Se le frontiere esterne sono chiuse... Allora perché i pellet continuano a sbarcare? Nessuno ha pensato di dirlo ai pellet che continuano a riversare merda sulle nostre coste? Già nessuno ne parla, ma dal 1° gennaio ad oggi (nonostante il corona virus) sono arrivati 2.738 scappati di casa. Nello stesso periodo l'anno scorso (con il governo verde-Rosso scuro) erano sbarcati "solo" 398 negri mentre nello stesso periodo del 2018 (con il secondo governo Gentiloni) 6.161, mi sa che qualcosa sto Salvini aveva fatto... poco ma qualcosa in più rispetto a sta feccia.
Sicuramente con il decreto "chiudi frontiere" imposto dall'UBE cambierà tutto...
In verità Il Giornale (sì dico proprio Il Giornale e non un giornale a cui mi riferisco con il temine "il giornale") dice che non è proprio Nutella quella che l'U(B)E sta riversando sull'Italia, infatti proprio il quotidiano on line denuncia un certo doppio-giochismo della commissione Europea presieduta dalla zoccola Ursula von der Leyen, secondo cui "Per proteggersi dalla diffusione dell’epidemia da Covid-19, già durante la prima metà di marzo numerosi Paesi del vecchio continente avevano blindato i confini, chiudendo le frontiere con i vicini. E non sono stati soltanto governi definiti “sovranisti”: non solo infatti Polonia, Ungheria ed Austria hanno adottato questo provvedimento, domenica scorsa anche la Germania di Angela Merkel ha optato per l’istituzione di controlli alle frontiere.
Lunedì, a fatto compiuto, la commissione europea ha quindi emanato delle linee guida. Un disperato tentativo di riprendere in mano la situazione, dopo i colpi decisivi inferti al trattato di Schengen." fin qui tutto "bene" alcuni stati hanno deciso autonomamente il superamento di Schengen l'U(B)E lo ha ufficializzato per evitare imbarazzanti situazioni in cui si permetta agli stati membri di recuperare, anche solo in parte, la propria sovranità (strano che il provvedimento sia stato ufficializzato dopo che a chiudere le proprie frontiere sia stata proprio la Germania). Quindi tutto bene dicevamo e frontiere chiuse!!! ... non esattamente infatti a leggere bene le note scritte in piccolo (quelle per cui vi ritrovate poi a pagare l'università ai figli del presidente della BCE) il testo non è proprio così lineare infatti "Ma le sue linee guida appaiono su certi aspetti paradossali. Soprattutto per i punti riguardanti il controllo delle frontiere esterne. L’Ue di fatto ha blindato il territorio comunitario per almeno 30 giorni: nessun extracomunitario in linea teorica può entrare in uno dei 27 paesi dell’Unione. Questo perché la commissione ha rivendicato di aver più poteri per ciò che concerne il controllo delle frontiere esterne. Ed è qui il paradosso: nel decretare la chiusura dei confini dell’Ue, l’esecutivo comunitario ha però sottolineato che le restrizioni sugli ingressi “non si applichino alle persone che hanno bisogno di protezione internazionale”. Un’eccezione che in realtà apre un grande squarcio nella fittizia blindatura dei confini esterni." Sostanzialmente, secondo questo decreto, gli Svizzeri, essendo di fatto extracomunitari, non possono varcare i confini verso i paesi della Comunità europea, mentre i pellet (millantando una non specificata necessità di asilo o protezione internazionale) potranno continuare ad entrare e ad infettare il nostro paese. La finta immunità di cui si fregiano i negri, che apparentemente non contraggono il virus, in realtà potrebbe benissimo rientrare in quella casistica di positività asintomatica o nella forma lieve per cui (essendo tutti giovani e, grazie al nostro sistema sanitario, in buona salute) non ci tirano le cuoia... questo non significa che loro ne sono immuni, ma "stupidamente" portatori sani. Infatti dall'africa arrivano notizie secondo cui i negri non sono affatto immuni, ma "banalmente" si effettuano pochi controlli (dove questo è possibile) e non ci si cura dei morti. Il Primato Nazionale riporta "Al momento sono 30 le nazioni colpite sul totale di 54 Stati africani, e i casi noti sono 450. Numeri risibili se confrontati a quelli dell’Europa, dove ad oggi si contano 66mila persone contagiate. Eppure per certi aspetti molto più preoccupanti se consideriamo le strutture sanitarie non paragonabili e la conseguente possibilità di una drammatica escalation. Non a caso ieri l’Oms ha parlato di forti rischi legati all’eventuale diffusione della pandemia in Paesi con malnutrizione e alta presenza di Hiv." a differenza dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) io non sono affatto preoccupato del contagio dell'africa e delle condizioni igenico sanitarie del paese... più ne muoiono là meno ne arrivano qua. Inoltre rispediamo a casa quei negri che se ne vanno inutilmente a zonzo per le nostre strade (esattamente come hanno sempre fatto), perché convinti della loro immunità al virus se, una volta tolti dalla nostra copertura sanitaria, resteranno ancora vivi buon per loro e "lunga vita e prosperità" in uno Stato che non sia il nostro (visto il disprezzo per la nostra salute, la nostra vita e i nostri morti).
A tal proposito cito, solo per dovere di cronaca, lo sporco negro che ha postato un video in cui dice "“Dai Corona, per piacere, non fare questo. Qualche volta io ho bisogno di uscire con i miei figli per andare a divertirmi, andare a lavorare. Queste cose qua”, esordisce lo straniero con tono svagato. Poi il brutale attacco, un insulto nei confronti delle persone che hanno già perso la vita o che soffrono a causa del Coronavirus. “Io ti voglio dire una cosa: tu, se vuoi ammazzare, se vuoi uccidere i bianchi, anzi, gli italiani, per piacere lascia quelli bravi”, continua l'extracomunitario, che poi passa a spiegare:“Quelli che non sono razzisti, perché sono come noi. Lasciali stare in pace. Però ammazza tutti quanti quelli razzisti di m***a, cioè Salvini e la sua gente. Ammazzali, uccidili tutti quanti, perché non meritano di vivere. Sono tutti ignoranti e razzisti di m***a. Mi fai un grande piacere”. E non finisce qui, perché il giovane insiste ancora: “Tu sei amico mio, no? Allora ammazzali tutti quanti. Una grande ammazzata. Questo vogliamo noi. E così viviamo tranquilli, il mondo va avanti. Va bene?”. Segue un allegro saluto: “Ciao Corona, ti voglio bene”" (fonte Il Giornale)... Ora io spero vivamente che tutto il patriottismo, non il finto razzismo di cui siamo costantemente accusati ogni volta che tentiamo di ragionare con le merde di sinistra, da Inno Nazionale al balcone e tricolore alla finestra, si riveda alle prossime elezioni e non diventi invece, passata la paura del "coronavirus" il solito balletto di massa perché faceva figo fare qualcosa mentre si era a casa ad annoiarsi... ma so già che questo mio sogno non si realizzerà, che alle prossime elezioni (se non ci sarà la legge marziale della dittatura liberale) tutto tornerà come prima o peggio, pensando alla crisi economica che ci attende, e avremo più Europa che ci sodomizza e meno sovranità che ci "vasella".

18 marzo 2020

Il volto nascosto del fatalismo.

Chiaramente ispirato all'articolo di 7gg fa, è doveroso l'approfondimento sul tema del fatalismo, ovvero di quella, piccola parte di una ancor più esigua minoranza, che effettivamente crede di essere guidata dal fato o dal destino.
Prima di iniziare devo però precisare il (*) che ieri ho inserito nell'articolo, ma non ho potuto approfondire (perché me ne sono completamente dimenticato). L'asterisco riguardava l'effetto avuto sull'Europa nella crisi del '29 che ha inevitabilmente portato alla seconda guerra mondiale. Questo asterisco in effetti potrebbe anche essere utilizzato in questo articolo, ma andiamo per ordine.
La propaganda del nostro beneamato Führer, di fatto, verteva su tre macro pilastri fondamentali, l'abbattimento delle restrizioni imposte da Francia e Inghilterra alla Germania sconfitta nella prima guerra mondiale, il superamento della crisi economica del '29 (che aveva portato in Germania ad una situazione tanto disastrosa che erano necessari miliardi di marchi per poter comprare un chilo di pane... la famosa, brutta, immagine delle persone in coda con le cariole piene di mazzette di banconote mentre si recano a fare la spesa) e non ultimo, ma strettamente legato ai primi due punti del programma, la soluzione finale della questione ebraica (che secondo gli "storici" vuol dire sterminio, secondo Hitler era l'operazione Madagascar). Con le inopinabili argomentazione della crisi del '29, incentrate su valore del denaro annullato, disoccupazione alle stelle e mercato interno inchiodato al palo. Hitler pote essere eletto e diventare cancelliere, prima, Führer del Reich, dopo la morte di Hindenburg, nel '34 e, secondo la storiografia ufficiale, portare il mondo alla guerra.
Qui rientriamo sul tema del fatalismo ovvero... senza la crisi del '29 Hilter sarebbe potuto diventare lo stesso l'uomo più conosciuto, odiato e amato di tutti i tempi? Secondo le leggi del destino assolutamente sì. Il suo nome era scritto da tempo sulle pagine del fato, nella trama delle Norne, ecc. Quindi tutto era destinato ad accadere. Così, anche se gli speculatori giudaico-massonici non avessero scatenato volontariamente la crisi economica alle porte degli anni 30, probabilmente avrebbe trovato altre argomentazioni per raggiungere il potere e far sì che il mondo intero conoscesse gli orrori del comunismo e dell'ebraismo.
A questo punto andrebbe affrontato lo spinoso tema, la subdola domanda che certi cattolici da palazzo si sentono in dovere di sollevare... in tutto questo come si colloca il libero arbitrio?
Va da sé che l'idea del libero arbitrio è una truffa. Non è altro che un'invenzione ebraica per distruggere l'idea che tutto è vincolato alle leggi del Fato e dare l'illusione all'uomo (in cerca di una dimensione religiosa non troppo restrittiva) di essere il centro della potenza divina di essere gli esseri supremi a cui dio (o meglio Jhvh) ha donato potere assoluto, ma tempo limitato. Eppure tutto il nostro libero arbitrio, secondo il protestantesimo hollywoodiano, è parte del grande disegno di dio.
Quindi com'è la storia? Siamo liberi di porre liberamente le nostre scelte o le nostre scelte sono parte del grande piano che l'onnipotente ha disegnato per noi?
Questa è la solita via di mezzo tipica dei preti che non hanno risposte avendo come unica fonte un libro che non è stato scritto per noi bensì dagli ebrei per gli ebrei. Sto chiaramente parlando della "Torah" nota ai più con il nome di "Antico Testamento".
Infatti verrebbe da chiedere quale sia stata la "libera" scelta di un bambino nato morto o di un bambino morto pochi minuti dopo la nascita certo da qualche mese a questa parte la risposta più plausibile sarebbe che il bambino dopo essere nato ha sentito le infermiere dire che l'Italia è governata da 5 stelle e PD insieme e abbia arbitrariamente di lasciarsi morire di stenti o abbia volontariamente trattenuto il fiato sino a suicidarsi... ma la verità è che arbitrariamente noi non abbiamo alcuna libera scelta o, per dirla meglio, le scelte a cui siamo posti ogni giorno ci portano inevitabilmente al punto in cui dobbiamo essere in quel momento.
Nella cinematografia moderna troviamo "I guardiani del destino" a trattare il tema del destino contrapposto al disegno "superiore", trasposizione cinematografica del racconto "Squadra riparazioni"  di Philip K. Dick (lo stesso autore de "la svastica sul sole" da cui è stata tratta la serie tv "l'uomo nell'alto castello"). In cui appunto c'è un disegno per tutti a cui tutti sono legati e dei guardiani che controllano che nessuno comprometta questo disegno, l'unica eccezione, innanzi a cui gli stessi guardiani devono soccombere, è di fronte al vero amore. Ora, al di là della melensa eccezione cinematografica, la verità in cui credo è che tutto sia stato ampiamente disegnato, tessuto, inciso nelle rune, ecc. per cui i lavori che svolgiamo, i torti che subiamo o a cui ci ribelliamo, le relazioni che attraversiamo o manteniamo, sono scritte. Le nostre scelte al riguardo rappresentano la strada che decidiamo di percorrere per giungere all'evento successivo ovvero l'allineamento degli eventi delle persone che, insieme a noi devono partecipare alla parte successiva del nostro destino.
Chiaramente il meccanismo, osservato dal punto di vista assolutamente razionale, funziona sia se pensato come macro appuntamenti, ovvero quei passaggi chiave (in verità molto pochi nella vita) che cambiano radicalmente l'esperienza di una persona, sia visto nelle micro vicissitudini dell'individuo, giunto ad un bivio prendere la strada di destra o quella di estrema destra... nel momento in cui pensiamo che stiamo scegliendo liberamente di prendere una piuttosto che l'altra, di aver "fregato" il destino decidendo, in quel preciso momento, di andare a fare un giro invece di tornare a casa dopo il lavoro, in verità quella scelta in quel preciso momento è stata stabilita perché è quella che ci porterà al punto in cui il destino ci vuole in quel momento.
Allo stesso modo se serve una pandemia mondiale per far capire ad un quotidiano quale "Il Giornale" che questa U(B)E non ha senso e che per l'invasione del continente Europeo c'è un piano ben determinato (anche se nella loro "penna" non si è ancora materializzato) dimostra ancor di più che al destino non ci si può opporre, ma tutti i nostri sforzi per opporsi ad esso o per allinearsi ad esso, non son altro che le scelte che ci sono state poste innanzi per giungere al destino che ci attende. In questo mi riallaccio brevemente al mio scritto della settimana scorsa, lasciarsi cadere addosso il destino o corrergli incontro ha impatto solo sulla nostra percezione rispetto ad essa, o la percezione che hanno gli altri rispetto al nostro destino.

17 marzo 2020

Speriamo non sia il solito fumo negli occhi.

Ho sempre detto, e mi ci sono sempre attenuto, che quando un governo sbaglia, va denunciato (anche se è affine), ma altrettanto va elogiato quando per sbaglio ne imbrocca una. Inutile dire che sul covid-19, questo governo, ha sbagliato tutto dalla nomina del ministro (ma puoi mettere alla Sanità uno che si chiama Speranza?) alla comunicazione, dai tempi delle stesse ai tempi delle attuazioni delle misure straordinarie necessari al contenimento del contagio. Ha sbagliato i conti dei soldi necessari a far ripartire l'economia dopo la crisi epidemica (a causa del corona virus anche la Fiat sta procedendo all'attuazione della cassa integrazione dei propri dipendenti, siano essi operai, dirigenti amministrativi, ecc.) e questo ci porterà inevitabilmente al dover affrontare una delle peggiori crisi economiche della storia del paese, secondo Simone Di Stefano (segretario di CPI) sarà peggiore persino di quella '29 che portò tutto il mondo alla 2° guerra mondiale*. I 25 miliardi chiesti in prestito all'Europa (chissà come e quando glieli restituiremo...) non sono sufficienti nemmeno a tappare la voragine economica che sta per inghiottire il paese. In base agli articoli pubblicati in questi giorni, la versione estesa ed integrale del decreto sarà disponibile a noi comuni mortali solo tra 15gg al momento della sua pubblicazione sulla gazzetta ufficiale (no i post su FB o Twitter non sono ancora considerati un organo ufficiale di comunicazione del governo ai propri cittadini), risulterebbe che il pagamento delle tasse a cui sono tenuti i proprietari o i gestori delle attività commerciali sono solo rimandate di qualche mese. Mesi in cui il commerciante non incasserà una lira, ma di cui dovrà comunque rispondere (all'erario) a breve.
La stessa tecnica che usano gli strozzini in cui prima ti costringono all'inattività e poi vengono a riscuotere in modo da poter espropriare i pochi averi del contraente del debito. Gualtieri però ha le idee chiare... i 25 miliardi chiesti (bisognerà vedere quanti effettivamente verranno rilasciate dall'U(B)E...) li trasformerà in 350!!! Il perché non riesca a fare questa magia con la manovra messa in bilancio ogni anno non è chiaro, ma lo scopriremo... nel frattempo i 25 miliardi saranno così impiegati, con una postilla che vedremo più avanti, "Si va così dal bonus per i lavoratori dipendenti (100 euro esentasse, ma solo per chi ha lavorato il mese di marzo) alla mancetta – del tutto insufficiente – di 600 euro per gli autonomi, passando per l’estensione della Cig in deroga e le assunzioni di medici, infermieri e operatori negli ospedali, arrivando alla sospensione di tasse e imposte e alle garanzie – tra Cassa Depositi e Prestiti e altri – per i prestiti alle imprese. Proprio su quest’ultimo punto si innesta l’ottimismo di Gualtieri, convinto che grazie ad effetti leva si potranno produrre “flussi” per almeno 350 miliardi di euro [...] “Flussi”, in realtà, è una parola che non significa assolutamente nulla, ma è stata volutamente utilizzata per magnificare le sorti della “manovrina”: saremmo al contrario di fronte ad un moltiplicatore pari a 14 che nemmeno il più ottimista (e alticcio) dei keynesiani può attendersi. Non si tratta d’altronde di risorse fresche, ma solo di un’aspettativa che Gualtieri è convinto possa tradursi in realtà" (fonte Il Primato Nazionale) Sostanzialmente il sogno di "Gualtieri il magnifico" (al pari del "maco di Lambrate") è che le imprese nei prossimi mesi non attingano alla mancia di €600, ma anzi nel periodo in cui queste restano chiuse, a tempo indeterminato, vadano a chiedere dei prestiti per rilanciare l'impresa stessa, questo porterà, secondo il magnifico Gualtieri, all'attivazione di "flussi" che porteranno alle casse statali 350 miliardi di €uro.
Direi che in questo caso la parola €uroscettico sia doverosa visto che, a parte nella sua mente irrazionale, nessun imprenditore (dotato di un minimo di buon senso) andrà a chiedere prestiti, per attivare investimenti con un mercato interno fortemente compromesso dalla chiusura delle aziende stesse in diversi settori. Quello turistico, ad esempio, è già crollato e diverse migliaia di lavoratori sono già in coda all'INPS per chiedere il sussidio di disoccupazione, a breve si accoderanno, rigorosamente con mascherina e guanti in lattice, anche gli operai delle fabbriche per ora si "godono" la cassa integrazione (come detto all'inizio già realtà per i dipendenti FIAT).
Però avevo parlato anche di una cosa che potenzialmente hanno imbroccato o la postilla di cui accennavo qualche riga fa.
Nella manovra "(in)Cura Italia", all'interno dei 25 miliardi richiesti dal governo Conte all'Europa 800 milioni sono destinati al rilancio dell'aviazione civile "L’ipotesi è spuntata all’interno del decreto “Cura Italia” varato ieri, nel quale ha fatto capolino lo stanziamento di 800 milioni, a valere sul 2020, per sostenere il comparto dell’aviazione civile gravemente colpito dall’epidemia di coronavirus." 600 degli 800, sembra, saranno destinati alla (ri)Nazionalizzazione di Alitalia. "Degli 800 milioni stanziati, buona parte – si parla di almeno 600 – dovrebbero finire proprio ad Alitalia. La società si trova attualmente in amministrazione straordinaria, dopo che anni di scellerata gestione (privata: dai “capitani coraggiosi” alla disastrosa parentesi Etihad) hanno affossato quel poco di buono che restava della nostra compagnia di bandiera, mentre lo Stato continuava imperterrito a garantire la sua operatività con prestiti ponte miliardari"
Qualcuno potrebbe storcere il naso alla notizia della Nazionalizzazione di Alitalia, perché onestamente pare essere davvero un buco nero. Se gestita in modo corretto, però, rischia di trasformarsi da ennesimo fallimento ad un rilancio per tutto il settore turistico. Infatti, negli anni scorsi, avevo denunciato la totale assenza di voli transoceanici da e per l'Italia. Così se dei nord americani avessero avuto intenzione di visitare il nostro paese sarebbero stati costretti ad una tappa in una delle altre capitali europee (Parigi in testa). In questo modo, dati alla mano, molti turisti semplicemente si fermavano lì e non proseguivano il viaggio verso l'Italia per non dover affrontare una sosta in aeroporto dopo diverse ore di volo.
Se non è fumo negli occhi (ovvero non la nazionalizzano al solo scopo di avere qualcosa da vendersi in Europa per saldare i debiti dei 25 miliardi) e se faranno gli opportuni interventi per riallacciare i voli intercontinentali e transoceanici... Rischia davvero di essere una buona opportunità per l'aviazione civile italiana.

16 marzo 2020

Il liberalprogressismo che ci ucciderà tutti.

Inutile dire, ma giusto ricordare, che per quanto mi sforzi io odio con tutto me stesso il liberal-progressismo.
L'articolo potrebbe già concludersi qui ed io avrei già detto tutto il necessario e più del dovuto. Onestamente, però, voi miei fedeli lettori, e non il liberismo, meritate di leggere qualche riga in più sull'argomento.
Come avevo detto recentemente su articoli riguardanti le contro misure del corona virus, più che quelle intraprese dal governo fanno ridere quelle proposte dal popolo dei social (a vario titolo), siano essi comparsi su FB, su Instagram, Telegram, WhatsApp, ecc. "La parola d'ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti." "andrà tutto bene!!!" coronato (virulmente) da un bell'arcobaleno. A rendere ancor più ebete l'ondata della positività (al tampone) l'idea di far realizzare il cartello ai vostri figli... Ora se metto in mano una matita colorata alla Belva possono succedere solo due cose... la prima, essendo di legno, se la mastica. Secondo, come conseguenza alla prima, quando arriva allo strano gusto della grafite colorata, sostituisce l'iride del disegno con degli schizzi stile "profondo rosso" (sangue... il mio). 
Sì che i medici, figli della commedia drammatica americana, "Patch Adam" sostengono che la positività è la prima medicina di ogni malattia, eppure anche il governo no-vax sì è dovuto arrendere all'evidenza dei fatti che l'iniziativa "abbraccia un cinese", pur con l'ondata di positività che portava con sé, non ha guarito i pochi contagiati presenti nel nostro paese all'inizio di febbraio. Un atteggiamento positivo, pare, predisponga il corpo a reagire all'infezione (il nostro corpo è abituato a prendere ordini dal cervello e se il cervello dice "combatti" il corpo combatte, fino allo stremo delle proprie forze), ma un pensiero positivo, da solo, non può affrontare un invasione di tale portata... perché di invasione si tratta ed il corpo, a differenza del governo, come tale la tratta.
Questa ondata di positività suona tanto come il solito imbroglio de "l'amore vince ogni cosa". Ora avendo scritto diversi trattati sull'amore non voglio essere frainteso o tacciato di ipocrisia. Credo ancora fortemente che un uomo e una donna si possano amare e questo vinca ogni cosa, ma questa ricetta non può essere adottata come forma di governo. Un governo non può sottostare alle patetiche regole del "volemose bene" (che il gorilla del Crodino ci ricorda ad ogni spot), perché il compito di un governo è prendersi cura dei propri cittadini. La reazione al virus non può e non deve essere "disegnate unicorni rosa, arcobaleni e farfalle", bensì statevene a casa! Evitate di andare a trovare i vostri anziani che li ammazzate. Non portate a spasso il guinzaglio, fingendo di avere un cane, solo per avere una scusa plausibile per uscire, diversamente, quelli che come me hanno davvero bisogno di portare il cane a cagare, si ritroveranno a dover spalare chili di merda per colpa di alcuni stronzi.
Ad ogni modo la reazione inutile, e qui si vede l'impronta del neo liberismo alla "volemose bene", ricorda tanto da vicino le inutili iniziative per combattere l'Isis ai tempi degli attentati che hanno terrorizzato l'Europa... Ovvero opporre cuoricini luminosi e pastelli colorati a mitra, bombe, coltelli e investimenti coi camion. "Svegliati Europa" che il Mondo non è il parco giochi della nostra infanzia. Se il bambino in cortile ci fa un dispetto, non basta fare la pace per tornare a giocare... soprattutto se il bambino che ci fa il dispetto è stronzo e continua a comportarsi di merda mentre noi si cerca di fare la pace. Ad un certo punto gli si dovrà tirare un pugno sul naso per aver rotto i coglioni, diversamente resteremo dei poveri scemi che, al momento del bisogno, si vedono chiudere le porte in faccia da quello stesso bambino o dai suoi genitori ancor più stronzi (ogni riferimento a Francia e Germania e all'U(B)E è puramente voluta). 

12 marzo 2020

Speriamo che a Beppe Sala salti in aria la macchina Blu, personale, la bicicletta, il bus privato...

In passato mi sono sempre scagliato contro questo infame chiamato Beppe Sala eletto (a colpi di mazzette) sindaco di Milano. Sala è un infame perché ha riempito la "mia bela madunina" di tale feccia da far balzare Milano quasi in vetta alle città più pericolose, se non d'Europa, d'Italia. Forse la sua era invidia nei confronti di Napoli dove, in piena emergenza corona virus, un assassino in coda per il tampone sputa in faccia ai due medici perché stanco di aspettare. Evidentemente la delinquenza i napoletani ce l'hanno nel sangue e quello sputo è, a tutti gli effetti, un tentato omicidio. L'invidia di quell'infame che voleva primeggiare su Napoli almeno in qualcosa ha fatto sì che ci ritrovassimo la stazione Centrale assediata da spacciatori, stupratori, borseggiatori e assassini a tal punto che uscire dalla stazione era diventato più pericoloso che restare sui convogli di Trenord in pieno "far west".
Poi, come una manna dal cielo, arriva la pandemia che blocca mezza Lombardia poi tutta intera. I cittadini sono bloccati in casa (e già gli girano di loro perché non tutti sono abituati a starsene chiusi in casa h24), ma ecco che l'infame non mostra lacrime, ma infamità, infatti, mentre i cittadini sono segregati in casa costretti dall'ordinanza ministeriale, tradotta in disposizioni regionali e comunali, l'Infame pensa bene di mandare gli ausiliari del traffico (gli esattori del pizzo delle strisce blu)  a multare le auto parcheggiate che i proprietari non possono spostare se non per andare al lavoro, a fare la spesa o per gravi emergenze.


Qualcuno di loro pare si sia rifiutato "“Prima di fare questo lavoro sono un cittadino” spiega un ausiliaria nel video “Con la mia collega abbiamo deciso di non fare le multe. Ma siccome finiscono i soldi, questi pezzi di “emme”. Più di quello che facciamo non possiamo fare. Io la notte voglio dormire tranquilla, e con la coscienza pulita. Ma io poi un minimo devo portarmelo a casa”."
Ma il problema resta Sala è un PiDiota e infame resterà per il della sua vita perché se non hai coscienza non meriti di fare politica. L'infame che era finito al centro delle polemiche per la foto su Style, rivista che punta all'aperta borghesia radical chic meneghina, per la foto in cui una scimmietta era aggrovigliata ai piedi del Sindaco (danaroso radical chic anche lui), una delle tante "mamme speranza", che ha pensato bene di farsi la famigliola caffelatte adottando una scimmia allo zoo, in quell'occasione aveva espresso il suo risentimento con toni decisi anche se garbati "“Questa fotografia è stereotipata e offensiva e dà un’immagine distorta della nostra città”. La signora, mamma “di un bambino nero”, dice in una lettera aperta: “Sembra proprio che quando deve avere a che fare con le persone nere, lei non riesca ad azzeccare una. Le bambine e i bambini neri – prosegue indignata – non sono al mondo per stare ai suoi piedi, né per dimostrare la sua apertura mentale; non sono tutti immigrati da salvare né per forza portatori di una cultura esotica e difficile da digerire; e se anche non fossero italiani il loro posto sarebbe comunque accanto a lei e alla città di Milano, senza discussioni né distinzioni. Le femmine – bacchetta ancora l’elettrice delusa – hanno smesso da tempo di sedere più in basso dei maschi”". 



Il sindaco radical chic si era giocato anche la carta (oltre a quella "pro-immigrazione a tutti i costi") del coccoliamo i centri sociali così non mi sfasciano l'auto, ma anche in questo caso i no global globalisti avevano reagito in maniera composta e garbata com'è nel loro stile...


All'arrivo nel quartiere Corvetto a Milano l'infame è stato accolto con frasi di cortesia e benvenuto ringraziamento dovutogli per aver protetto i centri sociali della "madunina" dagli sgomberi, "E così, sui muri del mercato comunale di piazzale Ferrara. sono comparse le scritte “Basta sgomberi”, “Corvetto odia Sala”, “Beppe Sala infame, tornate nei quartieri di lusso” e “Sala fuori dai cogl…”" Accadeva lo scorso 14 febbraio (buon san Valentino compagni) e la risposta del sindaco è stata coerente infatti "i centri sociali sono un Valore" aveva dichiarato proprio in occasione dello sgombero del Macao "«Così si capisce da che parte sta ognuno: da che parte stanno loro rispetto a noi e noi riaspetto a loro. Rimane il fatto che io arrivando ho letto alcune scritte: gli attacchi non mi toccano, ma è spiacevole vedere che per loro la Fondazione Cariplo crea su iniziative come questa un nuovo business. Quando avranno fatto loro un’unghia di quello che fa la Fondazione Cariplo per la città potranno parlare»" esatto infame così si capisce da che parte stai tu e da che parte stanno loro... Entrambi a favore dei negri, ma è sulle banche che vi scontrate... d'altronde chi nasce capitalista non può morire comunista, mentre sul contrario... Beh Sala è la dimostrazione che i radical chic prima di tutto pensano al soldo, sono abbastanza sicuro che, se qualcuno gli dicesse di mettersi in casa degli sbarcati (se non per sfizio personale), riscoprirebbero di colpo il valore che ha quel razzismo becero così tanto osteggiato dalla sinistra più progressista. Come avviene a Capalbio dove i pellet sono tenuti a debita distanza non solo dalle ville degli immigrazionisti con le case degli altri, ma dai confini comunali.
Un ipocrisia che continua e un infamia che si marca sempre più contro i cittadini italiani che, scoprendosi collaborativi per il bene comune, si vedono invece appioppare una multa per mancato pagamento del parcheggio dagli sgherri di "Sala infame! Per te ci son le lame!"

11 marzo 2020

La scomparsa dei filosofi spiccioli.

Apparentemente, con l'emergenza virale, l'esercito di finti "fatalisti" si è estinto o è troppo impegnato a tentare di respirare per pigiare i tasti. Quello stuolo di persone alla "vivi come fosse l'ultimo giorno", o "vai, come se non ci fosse un domani" all'alba di una possibile assenza di domani si sono tutti riconvertiti al "ce la possiamo fare!" o al "noi restiamo a casa!".
Gli stessi di abbraccia un cinese hanno, probabilmente, lanciato l'iniziativa disegna un arcobaleno (guarda caso) su un cartone o un lenzuolo con la scritta "tutto andrà bene" da appendere poi alla finestra, al balcone o in terrazza. Sorvoliamo sul fatto che perché mai proprio un arcobaleno, che sia davvero solo il simbolo del sereno che torna dopo la tempesta? Non credo, non di questi tempi. Vogliamo lanciare un segnale positivo, ma come ho detto tutto non andrà bene se non sto cazzo di virus non ci insegna la lezione che le frontiere esistono e devono continuare ad esistere perché servono quando si possono chiudere in situazioni di emergenza. Allora sì che questo virus sarà servito a qualcosa e tutto sarà andato bene... diversamente se non cambierà nulla questo virus avrà permesso solo ai potenti del mondo di arricchirsi ancora e di testare le azioni repressive necessarie per privarci della libertà senza una nostra reazione in merito.
Sicuramente la possibilità di finire in prigione per aver lasciato il proprio comune di residenza, o chi trasgredisce all'ordinanza di evitare assemblee pubbliche, o chi viola il coprifuoco... non so perché, ma queste regole mi sembra di averle già viste in precedenza... non aiuta gli "audaci" a lanciarsi, come fosse l'ultimo giorno, verso il paese vicino... all'andare, come se non ci fosse un domani, al baretto sotto casa alle 17.59 a comprare 4 Moretti da scolarsi sulla panchina del parco insieme agli amici. Che fine hanno fatto i "filosofi" del "vivi il presente perché il futuro è incerto!"?
In questi anni troppo spesso ho sentito parlare di fatalismo, quando il Fato non li toccava da vicino e più il fato era vicino più loro riscoprivano la speranza, la fede nel futuro, la voglia di vivere... come se chi crede nel destino (accettando da tempo che ad un dato minuto di una certa ora di quel preciso giorno di quel mese di quell'anno la morte lo accoglierà tra le sue braccia) abbia intenzione di morire. C'è una certa differenza, ed è giunto il momento di affrontarla, tra consapevolezza dell'esistenza della morte e desiderarla ad ogni costo. In un mondo di pavidi e codardi è comprensibile che si desideri tutto ciò che non si teme, perché è stato insegnato di fare, nel corso della vita, ogni esperienza possibile persino le più disgustose, depravate e raccapriccianti. In verità sarebbe anche stato insegnato di non avere timori, perché i timori sono frutto dell'ignoranza e la paura genera odia, questa la ragione per cui chi odia è un ignorante o, peggio, uno stupido. Eppure, se mi concedete ancora una piccola digressione, non ho bisogno di prenderlo in quel posto per sapere che è un esperienza che preferirei non fare, non ho bisogno di iniettarmi dell'eroina per sapere che non è la vita che intendo condurre, non ho bisogno di una società multietnica per scoprire le tante ragioni per cui preferisco una nazione appartenente ad un unico popolo. Allo stesso modo non ho bisogno di temere la morte per sapere che è un esperienza che preferirei evitare il più possibile, ma proprio perché non la temo non intendo vivere alla sua ombra. Vivere come se fosse l'ultimo giorno, non significa (dal mio punto di vista) dedicarsi esclusivamente a sé stessi ed al proprio edonismo più sfrenato perché ci sono troppe cose ancora bisogna provare ed il tempo potrebbe non bastare, ma semplicemente vivere ogni giorno in modo da, qualora giungesse l'ora fatale, lasciare questo mondo senza rimpianti né rimorsi. Sapendo cioè di aver fatto sempre tutto il possibile con il tempo che ci è stato concesso. Fatalismo significa accettare che le cose avvengono per una ragione ben precisa, a prescindere che noi la si comprenda o meno. A prescindere che noi si conosca o meno la trama che il fato, le Norne, le Parche, le Moire hanno ordito per noi. A questo punto va palesata una piccola incoerenza ovvero se tutto è già scritto... se io sono destinato a grandi cose, perché affannarmi tanto per realizzarle quando se è destino capiteranno? Perché combattere una battaglia, in cui magari perdo la vita, se le sorti della guerra sono segnate da tempo? Proprio perché tempo è il giudice più impietoso che possa esistere, perché dare il proprio massimo in ogni situazione non ci fa avere quei rimorsi e quei rimpianti quando le cose non vanno come ci aspettavamo. Perché lottando fino all'ultima goccia del proprio sangue, anche una sconfitta può essere meno amare, anzi persino dolce, se si ha la consapevolezza che non si poteva fare di più. Quella finale mancata perché sul punto decisivo mi ho perso la giusta concentrazione, pesa nella mia memoria più del bronzo che ho conquistato. Perché nella vittoria so di aver fatto il possibile ed il risultato ottenuto è stato quello a cui ero destinato, nella sconfitta resta il rimorso di non aver dato il massimo di aver commesso degli errori, ecc. Probabilmente il destino sarebbe stato comunque quello, ma se avessi perso dando tutto l'avrei dimenticato e archiviato come qualunque altro impegno sportivo.
Lo stesso vale per ogni ambito della vita e nella vita stessa.
Essere legati al proprio fato, quindi, non significa sedersi in poltrona e aspettare che le cose succedano perché, diversamente, non saremo adeguatamente preparati a questo tipo di situazioni per cui basta che un coglione come Conte dica chiudiamo l'Italia che la gente si attacca ai finestrini del treno pur di lasciare Milano. Gente che si accalca fuori dai supermercati perché non c'è certezza che domani si possa ancora cucinare la pasta... quando è molto probabile che se dovessero saltare infrastrutture e servizi probabilmente non ci saranno più luce e gas e per farti il tuo piatto di pasta dovrai dar fuoco ai mobili, superlaccati quindi ricoperti di vernice tossica, solo che non sarai in grado di costruirti una cucina da campo.
Cioè se ti vuoi preparare alla catastrofe compra cose che abbiano senso in una catastrofe... non vado oltre se no si rischia il fuori tema.
In conclusione il fatalismo non si applica solo alla morte altrui, ma anche e soprattutto alla propria vita, vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo se è inteso come vivi un vita adrenalinica è un'emerita stronzata, quello è solo il modo per essere certi di sprecarla. Se inteso, invece, come vivi on modo da non avere rimpianti, in modo da aver meritato (nel bene e nel male) tutto quello che ti è capitato, allora sì che è fatalismo allora si che la consapevolezza, da cui la gente cerca di fuggire con droga, alcol e adrenalina, condiziona la nostra vita e la nostra morte. Ovvero viviamo tutti i giorni, come se non ci fosse un domani, e se fosse l'ultimo non ci lasceremo alle spalle dei rimpianti.

10 marzo 2020

Il tema è scontato, ma non l'argomentazione.

Inevitabilmente a tener banco in queste ore è l'emergenza corona virus. In quanto opinionista ho espresso il mio punto di vista, ma va detto, e non mi sono mai nascosto quando ho sbagliato, che per questo virus, anche se colpisce persone in salute, non è esattamente un raffreddore per cui basti lasciarlo sfogare e poi si torna arzilli come grilli. Durante la propria infezione colpisce duramente le vie respiratorie per cui anche persone sane ed in giovane età, se colpite, riportano una preoccupante deficienza respiratoria che, seppur non letale, è quanto meno debilitante.
Questa precisazione è doverosa perché voglio evitare che si dica "il Brambi ha detto che non c'è pericolo quindi io me ne vado me ne vado in spiaggia!"
Ciò premesso se l'unico politico ad essermi mai stato simpatico (dopo la morte del Duce e del nostro beneamato Führer) dice che questa malattia è pericolosa perché abbiamo avuto una serie di governi di incapaci ed incompetenti, io tendo a credergli. L'ex ministro Sirchia, che ancora oggi molti maledicono ogni volta che sono costretti ad andare a fumare in mezzo alla strada, d'inverno e sotto la pioggia, accusa "«Conte e Speranza – prosegue Sirchia – hanno sdrammatizzato e accusato la Lega di razzismo; ora gridano al lupo, ma chi li ascolta? Se lo Stato non parla con una voce unica e coerente, il Paese va nel panico, ovvio. Gli italiani hanno capito che all’inizio la vicenda è stata affrontata dal punto di vista politico e non sanitario e molti hanno perso fiducia»", infatti ho già parlato delle presuntuose dichiarazioni di Conte che minimizzava sulla pericolosità del virus dicendo che non c'era bisogno di attuare alcuna precauzione sanitaria per evitare il contagio "il problema, brutto coglione, è che per passare dal paziente 0 all'Italia zona rossa sono bastati appena 20 giorni scarsi"... casualmente giusto il tempo che di incubazione (circa)... e noi piacciono tanto le coincidenze...
Vuoi vedere che al conte bis servisse "un migliaio di morti da gettare sul tavolo delle trattative..." infatti l'U(B)E, restia a concedere favori all'Italia, elargisce quasi sull'unghia ed in piena emergenza €7,5mld ovviamente assolutamente insufficienti a far fronte alle difficoltà economica che i settori lavorativi, a stretto contatto con il pubblico, dovranno affrontare. Non solo non sono sufficienti per loro (esercizi commerciali, musei, ecc.) non sarà sufficiente a rilanciare il settore produttivo che, con gli operai in quarantena, quelli in zona rossa, quelli che tossiscono perché sono 40 anni che respirano merda e quella zoccola della Fornero (con il culo al caldo mentre si gode la sua bella pensioncina d'oro dopo 5 anni di mandataffanculo da parte di tutti gli italiani), non saranno certo sufficienti una decina di miliardi per rilanciare l'economia infatti, "Lo studio più aggiornato è quello condotto dal Centro studi Unimpresa lo scorso 8 marzo: “Gli effetti del Coronavirus – si legge – possono creare danni su 150 miliardi di euro di prodotto interno lordo ovvero quasi il 10% dell’economia italiana: si tratta di 64 miliardi del settore alberghiero e ristorazione, 53 miliardi del trasporto, oltre 8 miliardi del comparto noleggio e leasing, 2 miliardi riferibili alle agenzie di viaggio e ai tour operator, quasi 11 miliardi riconducibili a musei, cinema e teatri, oltre 7 miliardi del settore sport e tempo libero”. Il conto finale rischia di essere salatissimo: a rischio, secondo l’associazione, sarebbero almeno 45 miliardi (oltre il 2,5% del Pil) e i settori più esposti “vanno dal turismo ai trasporti, dagli spettacoli allo sport”." ovvero il PIL italiano è per il 10% basato sul turismo, ristorazione, eventi sportivi e trasporti con una cifra intorno ai €150mld annui i danni da virus rischiano di aggirarsi attorno al terzo di quella cifra quindi €45mld. Con queste premesse i "due spicci che Conte e Gualtieri sono andati a chiedere a Bruxelles con il cappello in mano" avranno il solo effetto di pagarsi gli lo stipendio e le cure mediche (per una volta sperando che non siano a causa del virus ma delle sante cinghiate che la popolazione gli rifila a fine turno).
Diranno che sono i soliti allarmismi anti-europeisti, ma Sirchia puntualizza "«Quasi tutti i governi italiani degli ultimi anni hanno avallato le disastrose strategie economiche globaliste della Ue per incapacità e debolezza. Erano e sono esecutivi con scarso consenso popolare, minacciati da continui rating negativi e dallo spread. È ora di finirla, dobbiamo mandare al governo uomini capaci e non manichini disponibili a firmare ogni compromesso» [...] «la cattiva politica ha ammazzato la sanità pubblica italiana e sta ammazzando tutta l’economia del Paese. I tagli sono figli della spending-review, che i nostri politici si sono bevuti per ottenere il plauso dei globalisti»" L'ex ministro non si scaglia solo contro l'economia, che di fatto oggi non consente ad ospedali, ambulatori ed altre strutture sanitarie pubbliche di avere mezzi e personale sufficiente per affrontare la crisi tant'è che "Dopo anni di tagli alla sanità imposti dalle politiche di austerità, l’Italia non era pronta ad affrontare l’emergenza coronavirus.", ma si scaglia anche contro la comunicazione che, come ho fatto notare appena scoppiata l'epidemia, "«La comunicazione è stata pessima», dice Sirchia senza mezzi termini. «Quando arrivò la Sars, io ero il ministro e facevo una conferenza stampa al giorno. Come governo, abbiamo pagato la Rai per avere degli spazi informativi in cui io parlavo alla nazione. Certo, io ero un medico affermato e quindi trasmettevo autorevolezza. Oggi il ministero della Salute non si è fatto sentire. Andava in tv Conte con il maglioncino, ma lui è lo stesso che tre settimane fa aveva parlato di allarmismo bocciando la proposta dei governatori leghisti di mettere in quarantena chi arrivava dalla Cina e che ha accusato l’Ospedale di Codogno di non aver rispettato le direttive»".
Eppure si vede che a Roma le cose vanno tutte benissimo infatti la priorità della Raggi è lo "Sfratto esecutivo, con rimozione forzata di documenti sensibili per la storica sezione di Colle Oppio, già Fronte della Gioventù, oggi Gioventù nazionale-Fratelli d’Italia, a Roma. Così nottetempo in piena emergenza coronavirus con l’Italia chiusa in casa e alle prese con le norme anti contagio, il sindaco Virginia Raggi fa sgomberare un luogo simbolo della destra romana e nazionale." io spero vivamente che questi abbiano fatto bene i loro conti... perché quando non saranno più nessuno ci sarà sempre qualcuno a ricordarsi che faccia hanno!

9 marzo 2020

Ed ecco che il PD coglie la sua occasione

Mentre su Web e social impazzano le vignette (o meme) per il corona virus, gli schiaffi presi dalla cinese, ecc. Mentre nei TG, sui giornali ed altri media non si faccia altro che un gran ciarlare del virus e dei problemi economici ad esso legati. Ora non vorrei essere frainteso anche se sono sempre abbastanza "tranciante" sulle affermazioni per cui una polmonite diventa un raffreddore, ma solo perché l'altro estremo dell'intervallo è la peste bubbonica. Vero è che, stando alle prime dichiarazioni (sborone) del governo, al primo starnuto cinese l'epidemia sarebbe stata trattata come peste e colera. Non mi sembra di aver visto carretti di cadaveri spinti verso le mura cittadine e roghi di corpi infetti, l'Italia non è stata isolata o messa in quarantena, che dir si voglia (anche se i media tendono a considerare il primo come con aggravamento del secondo... una sorta di osservazione --> isolamento) sorvoliamo sull'argomento chiusura frontiere, ma solo per non essere troppo ripetitivi, per arrivare direttamente al fatto che se uno presenta 37,5°C di febbre, tosse e mal di gola, si presenta alla tendopoli per un tampone gli viene suggerito di andare a casa che si tratta solo di una influenza, nonostante i tizi in tuta da missione spaziale vengano informati di operatori sanitari a stretto contatto con categorie a rischio. Costui viene forse messo in quarantena? Almeno per il tempo di sfogare l'influenza... macché! Così se uno avesse già contratto il virus, i cui sintomi sono confusi soprattutto sulla dinamica di sviluppo, intanto infetta tutti quelli con cui viene a contatto, poi esplode il caso nazionale.
La sensazione, visto soprattutto il comportamento del governo, è che, seppur non vogliano una pandemia "sterminatrice", abbiano voluto che esplodesse in Italia per attuare una serie di misure repressive delle libertà individuali. "Intanto, nel silenzio generale, la Costituzione è di fatto sospesa, dacché sono vietate le pubbliche assemblee in nome di quello che il Ministero ha appellato “allontanamento sociale tra le persone”. Espressione che, per ironia della sorte, potrebbe essere il motto del neoliberismo e della sua dissoluzione programmatica dei legami sociali". Sempre nel silenzio generale "Dal 5 marzo, più di 20mila soldati statunitensi stanno sbarcando in Europa. Ne ha puntualmente dato la notizia il manifesto, con un articolo di Manlio Dinucci dal titolo 30mila soldati dagli Usa in Europa senza mascherina. Secondo quanto evidenziato da Dinucci, i soldati della monarchia del dollaro hanno preso ad arrivare in porti e aeroporti europei per l’esercitazione “Defender Europe 20” (Difensore dell’Europa 2020). Si tratta, a tutti gli effetti, del più grande dispiegamento di truppe statunitensi in Europa degli ultimi 25 anni. Spiega Dinucci che, complessivamente, stanno giungendo dal Leviatano a stelle e strisce in sei porti europei (in Belgio, Olanda, Germania, Lettonia, Estonia) 20.000 pezzi di equipaggiamento militare. Perché, allora, l’operazione Defender Europe 20? La spiegazione ufficiale è che essa viene svolta al fine di “accrescere la capacità di dispiegare rapidamente una grande forza di combattimento dagli Stati Uniti in Europa”". Già perché c'è bisogno di dispiegare rapidamente una tale forza in Europa? La risposta più banale è che troppi paesi "filo sovranisti" europei strizzino l'occhio alla Russia che, guarda caso, ha recentemente trovato un accordo con la Turchia sulla questione siriana. Qui sarebbe doverosa una piccola parentesi sulla fine che ha fatto la solidarietà musulmana in funzione anti-ebraica, ma è più plausibile che ai Turchi interessi più perpetrare il genocidio del popolo curdo (non che mi stiano particolarmente simpatici o che me ne dispiacerebbe lo sterminio, ma giusto per capire il perché li odiano così tanto da scatenare una guerra con un paese islamico fortemente anti-ebraico è quanto meno curioso), ma è uno dei tanti argomenti che porterebbe troppo fuori tema. Quindi lo dispiegamento americano potrebbe essere in funzione anti-sovietica (ancora una volta) "Giacché il tutto si svolge precipuamente sul fronte orientale, in direzione del confine russo, o addirittura negli ex spazi sovietici ora atlantizzati (come la Lettonia e l’Estonia), la risposta è autoevidente: l’obiettivo è difendere l’Europa dalla Russia di Putin. Come se quest’ultima avesse tra i suoi obiettivi l’invasione dell’Europa. Eppure, se consideriamo il diagramma dei rapporti di forza dal 1989 a oggi, ci accorgiamo di come la Russia non si sia espansa, ma si sia anzi ristretta: a tal punto che molte sue aree di competenza, come la Georgia e l’Ucraina, la Lettonia e l’Estonia, sono ora indipendenti o, meglio, direttamente sotto l’egida atlantista. Sembra, insomma, che la minaccia di occupazione dei territori altrui giunga assai più da Washington che da Mosca" (fonte Il Fatto Quotidiano) forse il filosofo Daniele Fusaro, autore dell'articolo che ha fornito l'importante notizia, dimentica che la Russia di Putin ha già occupato la Crimea (strappandola all'indipendente Ucraina posta direttamente sotto l'egida atlantista) nel totale silenzio e impotenza del mondo. L'Europa, di fatto, è lontanissimo (per nostra fortuna) dall'essere uno Stato federale con (per nostra sfortuna) una costituzione ed un esercito regolare, quindi, per quanto mi stiano sul cazzo gli americani e la loro presenza sul Patrio Suolo, la scelta a questo punto è solo a quale padrone leccare la mano... tolto naturalmente la "signora" Banca dal cui giogo non ci toglieremo mai per una caparbia inerzia dei nostri governi.
Lo sbarco degli oltre 20.000 yankee, non è l'unica manovra che si sta svolgendo nel totale silenzio mediatico, infatti mentre la gente per strada muore, ma a quanto pare l'atteggiamento da "è tutta una truffa" di Zingaretti ha ripagato il popolo italiano che vede i leader politici soccombere alla filosofia spicciola del Principe Antonio De Curtis (in arte Totò) secondo cui "la morte è una livella", si prepara a far passare un altro emendamento liberticida. No! Non sto parlando dell'ennesimo decreto per cui bar e ristoranti debbano chiudere alle 18*, o la chiusura di musei e teatri, o lo stop di ogni attività sportiva se non disputata a porte chiuse... no no... mi riferisco all'ampliamento della cosiddetta legge Mancino che incorporerà all'incitamento all'odio e alla discriminazione razziale, il reato di omofobia e transfobia.


"«L’esecutivo di governo sta facendo passare il reato di omotransfobia mentre il Paese è distratto dal Coronavirus». E’ questo l’allarme lanciato dal senatore Simone Pillon, che in un’intervista alla Nuova BQ porta allo scoperto l’intenzione della maggioranza giallofucsia di portare il prima possibile in aula un progetto di legge che è «una bomba che esploderà sulla libertà di pensiero e di parola per chiunque non si piegherà al diktat omosessualista» Pillon si riferisce alla proposta Zan, con la quale si intende modificare due articoli del Codice Penale: il primo, l’art. 604 bis cp, che sanziona, tra le altre, quelle condotte volte a discriminare o a commettere atti di violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi; il secondo, l’art. 604 ter cp, che prevede delle aggravanti per alcuni reati se commessi per finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso." (fonte Il Primato Nazionale) Inutile dire, ma giusto ricordare che, esattamente come la discriminazione per motivi etnicoNazionalRazzialReligioso si tratta di puro reato di opinione. Ovvero se non fosse stato per l'intenzione di punire ed arrestare il movimento skinhead, che  negli anni '90 in Italia più che in altre parti stava diventando un vero e proprio esercito anti-invasione, avrebbero potuto tranquillamente punire chiunque discriminasse il colore rosso o il verde o il blu (giusto per evitare il nero ed il giallo che possono creare confusione). Aldilà degli skin (ormai decrepiti quanto me), l'intento di allargare il reato di opinione anche alla sfera sessuale, è quello di togliere argomentazioni ai programmi elettorali dei sovranisti. Infatti dal momento in cui Salvini, Meloni e gli altri, dal momento che non sono apertamente anti-europeisti (anzi), non sono razzisti (nel vero senso della parola e non nella nuova accezione), ecc. gli restano solo argomenti gli argomenti del cristianesimo (gettando non poca confusione sull'elettorato che sente questi vantarsi di essere cristiani anti-invasione, mentre il papa è cristiano pro-invasione) e l'essere etero sessuale o meglio pro-famiglia tradizionale. Infatti per lo stesso principio anche la presidente dell'AFD, il partito sovranista tedesco (più o meno equivalente al nostro Fratelli d'Italia), è sì per la famiglia tradizionale e anti-gender, ma è pur sempre una lesbica (e non lo dico io per denigrarla o perché colpevole di "non avermela data per cui deve essere per forza lesbica!") eppure quando si è schierata a favore della famiglia tradizionale ha pesato molto di più l'essere presidente di una formazione "fascista" piuttosto che l'essere "Leccapassere".
Pur di allargare il reato di opinione il governo sta calpestando le regole normali della democrazia "Per farlo l’esecutivo ha già scavalcato l’opposizione: «Ci siamo opposti come Lega e abbiamo presentato per le audizioni alcuni autorevoli esponenti della società civile». Ma dalla II Commissione Giustizia della Camera è calata la scure: la presidente Francesca Businarolo ha infatti impugnato l’elenco delle audizioni e «dopo averci chiesto di ridurre la lista ad appena una ventina di nomi, ne hanno ascoltati appena 3 e poi hanno stralciato i restanti». Pillon lo definisce «una vergognosa compressione delle regole democratiche che denota la volontà della maggioranza di governo di non voler fare i necessari approfondimenti su una legge che andrà ad impattare su alcuni dei principali diritti costituzionali come quello della libertà di educazione e di parola»." in verità in verità il Brambi dice... "qui casca l'asino!!!" la questione omosessualità e transessualità andava affrontata in modo diretto e indicativamente ispirandosi ai metodi di Ernesto "Che" Guevara, ovvero prendendoli e fucilandoli tutti, già a suo tempo (se lo faceva il simbolo della rivoluzione rossa in sud america sbandierata un giorno sì l'altro pure ai primi gay pride andrà bene anche per la destra) infatti ora è tardi dal momento in cui l'omossessualità è stata riconosciuta dalla legge italiana alla pari, a livello di diritti, dell'eterosessualità il danno è fatto ed è irreversibile.
"ART. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge,
senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico
e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale
del Paese."
Quindi a fronte della nostra costituzione dire "frocio di merda" è un offesa, ma non una discriminazione se non gli si impedisce di svolgere le sue attività economiche, politiche e sociali (quali esse siano) purché queste non violino la legge italiana. Mentre sempre a fronte della costituzione
"ART. 21.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la
parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure." le leggi che mi impediscono di insultare i negri o di dichiararmi apertamente fascista (quindi leggi Mancino, in quanto la legge Scelba di fatto legifera sulle disposizioni transitorie e finali) sono apertamente anticostituzionali. Nella costituzione infatti si legge
"XII.
È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.
In deroga all’articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dall’entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al
diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista."
Tutto quello che la nostra costituzione vieta al fascismo è di riformarsi sotto forma di partito.

Insomma mentre ci gettano negli occhi il fumo di un "raffreddore", quando abbiamo affrontato epidemie ben peggiori**, nelle stanze rosse del parlamento continuano ad ordire nere trame di liberticidio.

*La chiusura dei locali a tale orario aveva senso di esistere nel momento in cui la gente esce dal lavoro e va a farsi l'aperitivo... ma con l'impossibilità di andare al lavoro non ha senso chiudere i locali alle 18


**Corona virus il bilancio attuale è di "I decessi arrivano a quota 366, mentre le persone contagiate hanno raggiunto le 6.387 unità. Il bollettino di domenica 8 marzo del commissario straordinario per l’emergenza coronavirus" certo bisognerebbe aspettare la fine della crisi per avere un bilancio totale, ma la febbre di Hong Kong del 1968 ha portato, solo in Italia, a 13.000.000 di contagiati e 5.000 morti... chissà allora cosa ci avevano fatto passare sotto al culo con la scusa del contagio.