30 dicembre 2016

Muori duro 2... la tortura continua!

Probabilmente, per il fatto che nel primo capitolo i rapinatori si definivano "combattenti della libertà" (nome un po' troppo evocativo di sinistra), nel secondo capitolo troviamo i "cattivi" alle prese con la liberazione di un dittatore fascista di un improbabile staterello del centro america (magistralmente interpretato da Franco Nero il più grande attore che il cinema italiano abbia mai avuto, uno straordinario interprete di tanti capolavori, dalla carriera sfolgorante e tanti piccoli cameo in diverse produzionali nazionali e internazionali... 'na zecca!)!

La storia questa volta è ambientata a Washington D.C. (Dopo Cristo) perché si incontrano a metà strada (1h 5' d'aereo da New York - 4h 35' da Los Angeles), appena finiti i titoli di coda incontriamo uno dei diversi momenti comici del film uno sbirro che gli fa rimuovere la macchina in divieto di sosta. Quindi essendo in aereoporto per recuperare la moglie si fa sequestrare l'auto della suocera che lo odia... un genio!
In attesa dell'arrivo della gnocca, se ne va al baretto a farsi un cappuccino dove nota il comportamento sospetto di due clienti del locale alché, per segnalare il fatto, si rivolge a due ciambellari anch'essi poggiati al bancone del bar e... sorpresona!!! Uno dei due è lo sbirro che gli ha sequestrato il veicolo...
Ammazza tu che ammazzo anch'io si trova sul groppone due cadaveri e azzeccato alle caviglie il tenente di polizia (comandante della sicurezza aereoportuale) che, in un momento comico successivo scopriremo essere fratello dello sbirro che gli ha portato via la macchina della suocera. Nel frattempo, visto il disinteresse della polizia aereoportuale per l'accaduto (d'altronde cosa sono due morti in confronto alla folla di passeggeri inferociti che devono andare a masticare il tacchino di natale?), inizia ad indagare per conto suo ed ecco ricomparire il negro del primo film (altro momento comico), sì proprio il negro ammazzaragazzini, mentre il nostro eroe rifiuta le avance di una giovane gnocca pronta a gettarsi tra le sue braccia... "a Bruce... mo che ti ritrovi sul tetto col burino che te vuole ingroppà... di la verità... te manca Whashington eh?" si capisce che l'11 settembre è ancora lontano per il fatto che nella torre di controllo dell'aereoporto ci si infila chiunque. Ci troviamo il nostro eroe "onnipresente", una giornalista (che ha visto passare i cadaveri e cerca il colpaccio giornalistico) ed il suo cameramen... manca nessun altro? Che so due turisti cinesi che scattano foto a vanvera, un mr. Croccodile Dundee che fa un giringiro...
Tra morti ammazzati e barboni rubabagagli ecco comparire finalmente la spalla comica dell'eroe un ex marine della 2° guerra mondiale che ad ogni esplosione pensa di essere tornato a "Pirl Harbor" e dopo ogni sparatoria crede di star sbarcando a Iwo Jima. Ma anche la moglie dell'eroe (l'eroina) non è da meno e chi ti trova sull'aereo in arrivo da Los Angeles? Sì proprio lui il giornalista che aveva preso a pugni nel primo film, che stavolta scatena il panico in tutto l'aereoporto prima di essere folgorato da un taser dalla nostra eroina. Si diceva che l'11 settembre è lontano tant'è che il taser era nella borsetta di una vecchina (oggi nel baccaglio a mano non puoi far passare neanche più l'acqua).
Ma ci stiamo dimenticando dei terroristi? Sì perchè nel frattempo questi hanno preso il controllo delle comunicazioni della torre con relativi "schianteggi" di aerei mentre quelli che non schianteggiano stanno lì a svolazzarsi intorno l'uno con l'altro.
Ma in soccorso arriva l'esercito capitanato da un gorilla, che ovviamente è in combutta con i terroristi.
Ma non temete alla fine il nostro eroe troverà un modo assurdo per uccidere i cattivi prima che questi se la svignino e a riabbracciare la sua bella che è rimasta a svolazzare sopra "Washington Dopo Cristo" per tutto il film.

La messa è finita andate in pace... perché ho scritto ciò?!? Semplicemente perché i cattivi avevano preso base in una chiesa simil abbandonata e ucciso il sacrestano per avere maggiore privacy.

29 dicembre 2016

Muori Duro 1

Con il primo capitolo di Die Hard si inaugura sul blog la categoria delle trigolie... Già! Non vi siete accorti che gli articoli sono suddivisi in categorie? Ebbene sì! Al fondo dei post si trova la dicitura etichette che identifica la categoria a cui il post appartiene.

Quindi trattandosi di una trilogia vuol dire che oltre al primo capitolo parleremo anche degli altri due. Se siete giunti fin qui vi verrà sicuramente in mente che la saga conta ad oggi (stando almeno all'ultimo aggiornamento su "vaccapedia") 5 capitoli, non contando i video giochi, ma dovendo trattare la trilogia e, non avendo ancora visto il 5 ed avendo visto il 4 non in DVD (perché non l'ho trovato a costo prossimo allo zero) ma solo in qualità scabrosa... non sono in grado di stabilire se il 4 mi ha fatto cagare per la qualità del suono, per la qualità del video, per la qualità degli attori o per la trama scandalosa.

Quindi "Trappola di Cristallo".
Lo so una volta tanto vorreste che io dimostrassi di aver visto il film e vi svelassi un po' di trama, in questa occasione potreste essere accontentati in quanto è piuttosto difficile estrappolare "l'ideozia" di sfondo al film senza fare minimamente cenno alla trama.

La storia è quella del super sbirro di New York, sì proprio di quelli modello "Winchester" con la "budra" piena di ciambelle, hambuerger e coca, che durante il volo tra New York e Los Angeles dimagrisce, impara a sparare e gli torna anche la voglia di lavorare, che si reca in visita natalizia presso moglie e figli da cui è separato da 6 mesi. Manco il tempo di dirle "ciao" che parte subito il concetto centrale del film, ovvero una rapina architettata in modo talmente cervellotico che se l'FBI rimane bloccato nel traffico i rapinatori se lo prendono in culo. Tra l'altro non si sa bene perché tutti i rapinatori sono tedeschi tranne il tecnico informatico/scassinatore, che è un cazzo di gorilla (un negro insomma) ed uno dei killer che è un cinese. Tra le prime vittime (se non addirittura la prima) c'è un armadio teutonico a due ante (che si sente ancora in palestra dal momento che va in giro in pigiama). Vabbé sono gli anni '80... già ma negli '80 in Italia c'erano i "paninari", il cui nome deriva dal frequentare assiduamente i fast food ovvero le "paninoteche" (i "MerDonald" non hanno ancora preso potere e al massimo si affacciavano i primissimi "MurderKing" di cui ne trovavi uno a Milano e un altro a Roma e poi basta o quasi), per cui da noi si girava con i Levis, i Coveri, gli Armani (parlando di jeans) e questo va in giro in pigiama?!? Comunque... esattamente come i comodini, anche l'armadio ha un fratello quasi gemello che quando scopre la bruttissima fine subita dal parente scatena le proprie ire funeste... conclude qualcosa?
Macché si fa ammazzare come un cane anche lui!

Il momento comico è costituito da uno sbirro colorato negro che normalmente svolge lavoro d'ufficio, ma per tornare a casa si mette in uniforme e ruba un'auto di pattuglia (cazzo! il furto ce l'hanno proprio nel sangue!) che fa una visitina (anche lui alla Winchester dato che non ha preso il volo New York - Los Angeles) al Nakatomi Plaza per verificare se succede qualcosa di strano... solita scenetta invero simile per richiamare l'attenzione ed ecco che anche il negro viene coinvolto nel film (racconta la sua storiella triste, in cui ha sparato a un ragazzino perché ha scambiato la sua pistola giocattolo per una vera freddandolo... ma che cazzo dici? Siamo sempre negli anni '80 le pistole giocattolo sono simili alle pistole ad acqua!!! Dì piutosto che l'hai freddato perché essendo tu scimmia hai la vista in bianco e nero! Comunque da allora non è più riuscito ad impugnare la pistola e lavora in ufficio.

Ad ogni modo il nostro eroe salva tutti, tranne un cocainomane ed il direttore giapponese (internato in un campo di concentramento americano, 😱 c'erano i campi di concentramento in america?!?, durante la seconda guerra mondiale), tutti felici e contenti escono in strada, la moglie prende a cazzotti un giornalista che aveva messo in pericolo i figli (minacciando la domestica messicana di fare una sbirrata all'immigrazione) facendo un collegamento in diretta dal loro salotto e... dai con sti titoli di coda... colpo di scena!!! Il gemello incazzato del tizio in pigiama, che è rimasto impiccato per 40 minuti di film ad una catena appesa ad una trave, si risveglia giusto in tempo per farsi sparare dal Winchester negro. Ah cazzo con un tedesco... scrupoli nessuno!

Tutto sommato un bel film veloce, dinamico in cui l'eroe esce sempre più malconcio ad ogni scontro (a differenza di un Steven Segal che per vedergli un graffio in fronte bisogna tirargli in testa una bomba atomica).

28 dicembre 2016

Ci sono un polacco, un tedesco e un argentino...

Se si devesse analizzare la storia della chiesa cattolica dalla nascita ad oggi, forse, se ne salverebbero un paio. Dal tradimento di Pietro, che rinnegò Gesù e il suo esempio di martirio per ciò in cui credeva, prima che il "pollo" cantò 3 volte. Passando per Innocenzo III, dispensatore di cristianità in tutta Europa con torce e spade. Per finire a papa Francesco di cose da dire ce ne sarebbero e a tutti verrebbe da chiedere che vangeli hanno letto loro o che interpretazione danno alla bibbia. Nel caso di Pietro la risposta potrebbe essere abbastanza facile, essendo un pescatore vissuto nel 33d.c. probabilmente era un ignorante analfabeta... Ma per gli altri?

Concentriamoci invece sugli ultimi 3 regnanti dello Stato Vaticano.

"Durante la seconda Guerra Mondiale un soldato tedesco insegue, a mitra spianato, un cittadino polacco lungo le vie di Cracovia. Di tanto in tanto gli intima un 'Halt' al quale l'inseguito non obbedisce. L'inseguimento prosegue fino a quando il polacco si infila in un vicolo cieco e, trovandosi di fronte ad un muro, si volta nella speranza di poter ritornare sulla strada precedente, ma il tedesco gli è subito addosso. Fa per esplodere una raffica quando una voce interviene: 'Fermati!' il tedesco si guarda intorno e, non vedendo nessuno, volge nuovamente le armi verso la sua vittima designata e ancora la voce: 'Ferma la tua mano figlio mio!' A questo punto il tedesco si rivolge allo sconosciuto: 'Perché dovrei?'; 'Perché lui un giorno sarà papa!' gli risponde la voce. 'Ed io?' chiede il soldato, 'Tu dopo di lui!'".

Il polacco.
La chiesa sta procedendo al processo di santificazione di Karol Józef Wojtyła (in arte papa Giovanni Paolo II) sulla cui santità nessuno ha nulla da eccepire addirittura si recò in carcere per perdonare il suo attentatore (Mehmet Ali Ağca) che gli sparò 3 colpi all'addome il 13 maggio 1981... (maggio dell'81?!? mmm... cosa mi ricorda questa data?!?) Sarebbe comodo ricordare che il 21 maggio 1981 Roberto Calvi, allora presidente del Banco Ambrosiano, fu arrestato per l'omonimo scandalo in cui, guarda caso, era coinvolto anche Paul Casimir Marcinkus, direttore dello IOR (Istituto delle Opere Religiose) il cui coinvolgimento nel crack finanziario del Banco Ambrosiano fu accertato. Marcinkus fu anche sospettato (insieme a Calvi e Licio Gelli) dell'assasinio di Albino Luciani (in arte papa Giovanni Paolo I), ma questa sarebbe un'altra storia se non fosse che, con l'assasionio di papa Luciani, si spalancano le porte a Wojtyła (a cui nessuno può imputare nulla... è scampato ad un attentato) evidentemente più incline, o meno interessato, agli intrallazzi di Calvi e Macinkus.

Il tedesco.
"non si può dire infatti che la globalizzazione sia sinonimo di ordine mondiale, tutt'altro [...] i conflitti per la supremazia economica e l'accaparramento delle risorse energetiche, idriche e delle materie prime rendono difficile il lavoro di quanti, ad ogni livello, si sforzano di costruire un mondo giusto e solidale". Non so se furono queste parole a far infuriare i burattinai oppure il voler riportare la chiesa cattolica ad una dimensione più tradizionale, ma fatto sta che sul pontefice piovve una tale quantità di merda che la puzza la si avverte ancora oggi nelle narici. Dapprima spunta una sua, presunta, foto in divisa della Hitler Jugend, smentite e controsmentite la si attribuì al fratello, altre smentite e controsmentite era 'na stronzata. Ecco allora che sbucano come funghi tutti i preti pedofili del mondo (ma dai i preti si ingroppano i ragazzini in sacrestia?!?) e quindi arriva la seconda abdicazione nella storia della chiesa cattolica.

L'Argentino.
Neanche il tempo di poggiare il suo regale culo sulla poltrona pontificia ed ecco che il nome di  Jorge Mario Bergoglio (in arte papa Francesco) viene associato a quello dei fascisti argentini responsabili del fenomeno dei "desaparecidos" (letteralmente "scomparsi"). Ma lui non solo rimanda ogni accusa al mittente, ma è talmente affine all'opera del, cosiddetto, Nuovo Ordine Mondiale che prende tutto l'episodio biblico di Sodoma e Gomorra gli da una bella scarpata e getta tutto nel cesso. Tant'è che, dopo 2000 anni di "homofobia", ora la chiesa accetta anche i froci. Ma tutto quel discorso sulla fornicazione e sul commettere atti impuri? E quella storia che si devono avere rapporti solo per procreare? E quella cosa del peccato originale per cui Maria (la madre di Gesù) e Anna (la "nonna" di Gesù) concepirono senza fornicazione per giustificare l'ascesa in cielo anche di Maria che, in quanto ebrea di certo, non ha ricevuto il sacramento del battesimo di Cristo? Come se questo non bastasse è anche l'unico caso in cui al papa viene dedicata una Fiction TV, a narrarne le gesta, mentre è ancora in vita.

E intanto i kebabbari ci rompono il culo... e i coglioni!

27 dicembre 2016

A destra della destra... i problemi dell'estrema destra.

Prendendo spunto dall'inutilità di un film intitolato "Lui è tornato!", in cui si ipotizza una tanto miracolosa quanto inspiegabile resurrezione di Hitler con tutti i problemi e le opportunità che essa comporta (ovviamente tutto letto in chiave comica, con il solito retrogusto un po' amaro per un Europa che vistasi invasa da orde di negri che stuprano, uccidono, spacciano, ecc. si orienta sempre più verso l'estrema destra). Una "pellicola" in cui, pur trattandosi di un film comico, è immancabile la scenetta (unico momento "drammatico") della sopravvissuta dei campi di sterminio che si è vista uccidere tutta la famiglia ed è l'unica che riconosce il Führer per quello che è realmente, mentre tutti gli altri pensano che sia un comico che lo imita (ma quanti cazzo di sopravvissuti ci sono? E soprattutto quando cazzo muoiono? Che da quanto risulta dai film pare che in sti campi di sterminio non ci sia morto nessuno dato che i superstiti spuntano ovunque come funghi).

Scrivo questo post per cercare di capire quali sono i problemi dell'estrema destra italiana.

Sostanzialmente il problema, interno, è uno solo. Ovvero la mancanza di un leader carismatico che riesca ad unire tutti i focolai di gruppi sparsi sul territorio e quei, cosiddetti, cani sciolti che non appartengono ad alcun movimento extraparlamentare o politico, ma che comunque sono affascinati da una certa simbologia prima che dall'ideologia stessa. Ovviamente dalla fine delle grandi ideologie del secolo scorso, certi punti si sono un po' confusi nel vano tentativo di profumarsi, per far bella figura in tv e sui giornali di regime, per cui le ideologie stesse sono camuffate sotto vestiti più larghi per evitare associazioni scomode con quel passato mal visto negli ambienti "bene" della società democratica. In Italia dopo Mussolini nacque, nel dicembre del '46, l'MSI (il Movimento Sociale Italiano) guidato da Giorgio Almirante e proprio Almirante poteva essere l'uomo che avrebbe potuto tenere (e lo ha tenuto) unito il popolo della nuova destra. Ma, a differenza che per i sopravvissuti di Auschwitz, quando madre natura chiama e meglio non farla attendere e così le redini passano in mano a Gianfranco Fini che in un primo momento sembra essere il successore ideologico naturale del buon Giorgio, ma a tutti gli effetti "i sogni dei giovani, di chi veramente crede e che nel cuore possiede una gran fede", si infrange contro "il muro del pianto" (su cui Fini va a frignare per ottenere l'appoggio della comunità ebraica) così invece di avere un leader forte... ci si trova un pentito che chiede scusa a tutti del suo essere stato neo fascista... chiede scusa a tutti tranne che ai neo fascisti a cui chiede ancora fedeltà (che lo mandano bellamente a fare in culo)! Quindi spuntano come funghi gruppi più o meno radicali, piccoli "ducini" che governano il proprio orticello di fedeli che si presentano alle elezioni raccogliendo poco più dello 0,0 periodico e accusano gli altri movimenti, che raccolgono la stessa percentuale di consensi, di essere funzionali al sistema e di disperdere voti. Quindi dopo lo scioglimento dell'MSI ci si trova alle urne con AN di Fini e Fiamma Tricolore di Rauti, poco dopo spuntano Forza Nuova di Fiore e Fascismo e Libertà di Gariglio e gli ultimi nati Casa Pound di Iannone (anche se sono diversi anni che sono in attività, solo negli ultimi anni hanno iniziato a riscuotere maggiore consenso e riscontro alle urne). Ma il problema non cambia, in Italia un movimento dichiaratamente Fascista non può esistere, costituzionalmente illegale sin dal '46 alla prima seduta dell'assemblea costituente (bell'esempio di democrazia). Anche nel resto d'Europa le cose non vanno meglio dove pur di non far vincere la destra si verificano brogli elettorali. Ad esempio in Austria dove al primo ballottaggio vinse il partito di estrema destra, ma il risultato fu ribaltato da brogli elettorali tant'è che il risultato fu dichiarato nullo e fu indetto un nuovo referendum il 4 dicembre, data in cui noi italiani si era chiamati alle urne per decidere (per sua stessa richiesta) se tenerci Renzi o mandarlo a casa. Nel frattempo, sempre in Austria, i verdi che erano andati al ballottaggio coi "nazisti" ebbero tutto il tempo di fare accordi sottobanco e creare una maxi coalizione antifascista per schiacciare l'avversario (ottenendo il 53,6 per cento dei voti, contro il 46,4 di Hofer)... ma non suona strano il fatto che lo stesso Hofer ammetta la sconfitta già alla chiusura dei seggi (alle 17 del 4/12) anziché aspettare i risultati definitivi e che in rete non ci siano altri risultati oltre alle proiezioni dello stesso istante? "Certo che se non si lamenta lui, che ce ne frega a noi?" direte voi... ebbene se un domani doveste avere un opinione politica, una fede in un partito, in un candidato e questo dichiarasse la sconfitta senza attendere i risultati... non vi verrebbe il dubbio che vi stiano prendendo per il culo? E se vi stanno prendendo per il culo... perché lo fanno? Perché tanto non cambia mai un cazzo? O perché vogliono portarvi all'idea che tanto non cambia mai un cazzo cosicché banche, partiti e chi per loro possano fare il cazzo che gli pare con il vostro tacito benestare?
Ma per tornare al tema principale il fatto che gli ultimi che hanno un ideale in cui credere sono sparpagliati a casaccio in tutta Europa è il segnale evidente che qualcuno non voglia esseri pensanti... perché chi pensa fa paura!

24 dicembre 2016

Un po' di complottismo non guasta mai!

Chi mi conosce lo sa, non perdo occasione per scavare un po' più a fondo salvo scoprire che la notizia è una "stronzata". E' chiaro che bisogna sapere, ed è questa la difficoltà, quando fermare gli scavi diversamente si rischia di sbucare dall'altra parte, dove sono stipate un'altra quantità di cazzate. Nello specifico faccio riferimento alla notizia comparsa su alcune testate giornalistiche (specialmente quelle on-line) dei documenti di identità degli attentatori ritrovati sui luoghi degli attentati, è successo a Berlino, a Parigi (nella strage Hedbo), a Nizza e furono ritrovati tra i bagagli del volo 11 dell'America Airlines dirottato sulla torre nord del WTC... Qui qualcuno potrebbe già gridare al complotto, altri invece potrebbero cercare, per non escludere troppo le colpe degli stragisti, di giustificare razionalmente il ritrovamento. Mmm... possibile che la verità stia ancora una volta nel mezzo? Alcuni estremisti dicono è tutta colpa dei negri. Altri, estremisti in senso opposto, dicono è colpa dei servizi segreti "i negri... fanno solo i negri! Non è colpa loro". Mi vengono in mente almeno 3 episodi in cui ognuno svolgeva semplicemente il proprio ruolo. Sto parlando di 3 casi di qualche tempo fa, ovvero la strage di piazza Fontana, la strage della stazione di Bologna, il rapimento di Aldo Moro.
Ho intenzionalmente fatto riferimento a quei 3 attentati in quanto ormai passati alla storia e, nonostante le ferite restano comunque aperte, forse, sono meno dolorose. E non certo a caso ho scelto questi 3 atti in cui gli attentatori erano "anarchici", "fascisti" o "comunisti" militanti di "Croce Nera Anarchica" e "Avanguardia Nazionale", di  "Ordine Nuovo" o delle "Brigate Rosse",  ma dalle indagini risultò un coinvolgimento di Licio Gelli (nel caso di Bologna) ex ispettore del PNF e da molti ritenuto affiliato ai servizi segreti in particolare alla CIA da cui fu assoldato su interessamento dei servizi segreti italiani. Nel caso della strage di piazza Fontana a Milano viene gettato del fumo negli occhi degli inquirenti i quali, si concentreranno su Guido Paglia giornalista de "La Nazione" e militante di "Avanguardia Nazionale" (assolto in sede processuale), permettendo la fuga di Guido Giannettini collaboratore del SID (i servizi segreti italiani dell'eopca) che continuarono a finanziarlo anche durante la sua fuga e permanenza a Parigi. Nel caso Moro invece gli autori sono le fammigerate BR (Brigate Rosse), ma anche in questo caso lo zampino dei servizi segreti è evidente dato che i passeggeri della Honda che bloccò via Fani, erano alle dipendenze dirette del Col. Guglielmi del Sismi (sigla dei servizi segreti formatisi dopo lo sciogliemento del SID) ed avevano il compito di proteggere le BR da ogni interferenza e imprevisto. Insomma "a pensar male si fa peccato" dice qualcuno "... ma spesso ci si azzecca!" ribatte qualcun altro. Non è chiaro se tutte e  3 le azioni dei servizi segreti sono riconducibili all'operazione "Gladio" ovvero l'operazione della CIA per il mantenimento di un'Europa anticomunista, ma anche antifascista. Infatti potrebbe essere solo un caso che Licio Gelli fosse anche implicato nel fallito "Golpe Borghese" in cui sostanzialmente militari ed esponenti vicini al fascismo tentarono un colpo di stato nel 1970. Non è chiaro se Gelli intendeva distaccarsi dalla CIA per cercare di riportare l'Italia sotto il regime Fascista e fu fermato. Oppure, più probabilmente, fu messo in determinati ambienti per impedire proprio simili eventualità, tant'è che rimase al suo posto (di "lavoro") fino agli anni '80 quando rimase invischiato nei fatti del fallimento finanziario del banco Ambrosiano e nell'omicidio del banchiere milanese Roberto Calvi, in precedenza aveva anche cercato di aiutare Michele Sindona (massone e mafioso proprietario della Franklin National Bank di New York, della Finbank di Ginevra e azionista di altre banche di finanziamento in Italia), attraverso l'intervento diretto di Giulio Andreotti (di cui per elencare i crimini e principali sospetti non basterebbe sotto-elencarli ai 7 vizi capitali né, tanto meno, ai 10 comandamenti). Tutto ciò solo per dire che fare del complottismo non significa giustificare o dimenticarsi di chi compie le stragi, ma indagare più a fondo e scoprire anche chi sono i mandanti. Sì, a farsi saltare in aria sono quei 4 kebabbari di merda, ma chi gli fornisce le armi? Chi da loro gli ordini? Chi li addestra? Chi paga loro il viaggio fino in Europa? I primi sbarchi, si diceva fossero finanziati dalla mafia (parliamo della fine degli anni '80), ma ora che interesse avrebbe la mafia di schiacciare 4 poveracci al mercatino di natale? Ancora ancora potrebbe avere senso nel caso di attacchi dinamitardi di grossa entità in cui si entra nella perversa logica degli appalti per la ricostruzione (non essendoci più guerre tra nazioni civilizzate, dato che non c'è guadagno nel ricostruire le case di merda e paglia dei negri), ma appunto nel caso della morte di 4 poveracci non c'è guadagno. Potrebbero essersi infiltrati nelle logiche degli affari dell'accoglienza, ma questa sembra più una conseguenza piuttosto che una causa, anche perché per quanto grande sia il giro di affari non può certo raggiungere o superare quello del traffico d'armi, di droga e del gioco d'azzardo più o meno legale (slot machine, video-poker e siti on-line per il gioco d'azzardo, riciclaggio di denaro, ecc).
Per chiudere questa lunga maratona può darsi che molti complottisti spostino il problema scaricando le colpe su persone più inclini col proprio credo politico (o il proprio essere "NiggaFriendly"), ma la maggior parte pone le domande per giungere ad una verità e una soltanto... Siamo costantemente presi per il culo!

Per cui svegliati schiavo scuoti la mente e la tua coscienza... non credere a me perché ho due informazioni in più. Io sono uno stronzo come te che si alza tutte le mattine e va a lavorare per ingrassare banche, industriali, finanzieri ed ebrei... esattamente come te! Ma inizia a farti delle domande. Cerca le tue risposte. Se qualcuno ti dice di votare in un certo modo non votare né quello che dice lui, né il contrario di quello che ti dice. Ma leggi quello su cui sei chiamato a votare e se la cosa non ti convince, mandali a spalare carbone in miniera.

23 dicembre 2016

Libertà di stampa... liberi di prenderci per il culo.

Ogni volta che si parla di una forma di governo che differisce da quella "canonicamente" accettata, ovvero la democrazia, spunta lo spauracchio della censura, di giornalismo di regime e altre menzogne di questo tipo. Dico menzogne non perché non ci sia un controllo diretto dei cosiddetti "poteri forti" sugli organi di informazione o "mass media" (pst... pst... ehi tu che stai sonnecchiando davanti al pc mass media è un termine latino che, esattamente come altri termini, è giunto nel mondo anglosassone e ci è tornato indietro nella forma dialettale, per cui si pronuncia come si legge. Diversamente se proprio vuoi fare lo "sborone" dovresti pronunciare all'americana anche la "a" di mass e non solo la "e" di media). Il problema è, se vogliamo essere onesti e non farci prendere per il culo, che di fatto non esiste una stampa libera, esiste una cricca di persone che prende i nostri soldi e li reinveste in organi di stampa. Lo so state pensando al "Berlusca" e a Mediaset, purtroppo però non è l'unico caso né il più eclatante. Sì il "Berlusca" possiede "Il Giornale" più vari periodici quali "Panorama, Tv Sorrisi e Canzoni, Grazia, Donna Moderna, Chi, Focus, Geo, Starbene, ecc. che appartengono al gruppo Mondadori che è una Casa Editrice o un Gruppo Editoriale", ma ci sono gli "Agnelli" o meglio FCA che possiedono "La Stampa, Il Corriere della Sera (insieme a de Benedetti, che copartecipa ad alcune delle imprese del gruppo Mondadori oltre che proprietario di Telecom Italia, ecc.), e così via". Tutto questo per dire che cosa? Per farvi un "pippone" sul fatto che le dittature sono belle? Che non c'è alcuna differenza tra i mezzi di una dittatura e quelli della democrazia? Che di fatto la democrazia non esiste e che siamo nuovamente in una dittatura? Beh quest'ultima potrebbe anche essere una buona ragione per scrivere un post, ma la vera ragione è che gli sbarchi continuano e nessuno ci dice più un cazzo perché ormai è natale e bisogna concentrarci sulle lagnanze dei commercianti che, nota bene, mai o quasi mai parlano di crisi, ma danno sempre la colpa ad altro. "Già! C'hanno fatto l'isola pedonale davanti ar negozio e mo ji stronzi cor suvve nun ce raggiungheno più!" e "taaac..." scatta il "servizione" che... "A Milano l'area pedonale è andata alla grande! Perché noi a Milano abbiamo i mezzi pubblici che funzionano! E per noi l'area pedonale è questione di prezzo! C'è il blocco? Se sei un barbone prendi la metro, se hai il grano paghi l'eco pass e parcheggi il Cayenne in negozio." E quando esauriscono gli argomenti natalizi? Per "fortuna" ci viene in auto l'Isis che organizza una strage a Berlino. La relativa caccia all'uomo (apparentemente conclusasi stamane a Milano, strano però il fatto che da quando è successo tutto sto casino il collega egiziano è sparito), tiene banco per un tempo sufficiente a far notizia, mentre il governo Renzi bis fa qualche porcata per garantirsi la poltrona fino al vitalizio. Ma... Come mai nessun giornale (salvo uno) riporta il fatto che in Germania sta avvenendo uno stupro sistematico delle donne tedesche per "mano" degli immigrati e che la stampa, con la complicità delle forze dell'ordine (che arrivano a modificare i rapporti di polizia attribuendo i fatti non a Moamett Stikaz bensì a Jorge Müller, Adolf Haufmann o qualunque sia l'equivalente nel nostro Mario Rossi) pur di censurare la notizia e inculare ogni statistica relativa ai crimini commessi dagli immigrati?

Ora io non sono leghista e di certo non difendo i volta faccia di Salvini e soci che al popolo mostrano durezza e purezza mentre cercano accordi sotto banco con chiunque.
Però sono anche capace di affermare che quando qualcuno si mette a rompere i coglioni il modo migliore per farlo smettere non è sottomettersi, ma fargli saltare i denti. D'altronde secondo la legge del taglione (che loro esasperano all'ennesima potenza) se rubi ti taglio la mano destra. Se stupri ti eviro. E se ancora non ti basta e continui a rompere i coglioni non ti mantengo in carcere a vita. Ti faccio sparire.

22 dicembre 2016

Mangia sano... mangia un vegano!

Nel Belpaese non poteva mancare un post sulla cucina, ovviamente, però deve essere in stile "Insanity Viaggi! Soddisfatti o deportati!".
Molti miei conoscenti, dopo aver seguito corsi da nutrizionista, letto studi dell'esimio professor Cattonio sentito vaneggiare un guru sul mezzo pubblico d'occorrenza, ecc. Si sono convertiti alla religione del veganesimo (o sotto branche inutili del genere). Ovviamente dopo aver visto gli effetti miracolosi (mancata espulsione di gas nocivi sotto le coperte, di cui l'unica a beneficiare è la donna fissa o quella d'occasione) hanno preso i voti e si son messi a proselitare in giro, cercato infine di convertire anche me. Per loro fortuna, almeno, non si son attacati al citofono alle 7.30 del mattino (specifico ma non ce ne sarebbe bisogno se fosse stato sera avrei scritto 19.30 in Italia vale ancora come distinzione), come invece fanno i testimoni di geova. Ci sarebbe da scrivere un blog a parte, ma per ora restiamo in tema.
Mi dicono, tanto per convincermi, che la carne fa venire il cancro, per via di tutte le porcherie che ci mettono dentro. E le porcherie che mettono sulle verdure?
Infatti devi comprare la frutta e la verdura Bio! E non puoi fare la stessa cosa sulla carne? Devi per forza comprare quella che cerca di sbranarti quando apri la confezione?
Non ci sono pascoli sufficienti per sostenere l'allevamento intensificato! Perché? Ci sono piantagioni sufficienti per sostenere 7.500.000.000 di stronzi che mangiano erba?
Se mangi la carne sei un assassino! Mah... al massimo l'assasino è il mio macellaio... ma già che la bestia è stata brutalmente massacrata, io mi limito a dare un senso alla sua morte. Inoltre se lascio una bistecca in frigo il massimo della vita che genero sono i vermi che si mangiano la bistecca al mio posto, mentre se lascio in frigo delle patate quelle germogliano, segno che sono ancora vive. Quindi a ben vedere... l'assassino sei tu!
Se dio ti avesse voluto carnivoro ti forniva più metri di intestino! E se mi avesse voluto erbivoro mi dava 4 stomaci.

Vogliamo invece parlare delle carenze nutrizionali a cui è sottoposto il nostro organismo privandolo delle proteine della carne? Hai voglia a venirmi a raccontare cazzate che il latte di soja mi da lo stesso apporto di calcio che ottengo con il latte o i formaggi, che il tofu mi da lo stesso apporto di porteine che una bistecca. E non buttarla sulla religione e sulla volontà di dio... che nel migliore dei casi sei buddista, quando non sei direttamente ateo.

Per cui salvate una pianta mangiate un vegano.

21 dicembre 2016

Lo scotto da pagare

Una delle voci nella mia testa (quella che autodetermina la mia coscienza, non quella che mi ordina di uccidere), mi suggerisce che, nonostante il blog sia dichiarato (da me stesso) "Contro", ogni tanto debba essere positivo o, quanto meno, propositivo.

Quindi nell'inaugurare quella che rimarrà nella storia come la sezione più sterile del blog "Film Consigliati" è doveroso fare una precisazione per rendere più comprensibile quello che verrà scritto in seguito.
Quando vi approcciate alla visione di un nuovo film (o anche di un film di cui ormai avete consumato il file "piratato"), vi consiglio di fare attenzione a ciò che viene scritto all'inizio, di solito semi-nascosto tra i vari nomi di froci e mignotte d'alto borgo (il cast per dirlo all'americana), ovvero se la storia narrata nel film è basata o tratta da una storia vera. Nel primo caso (basata) significa che un fondo di verità può darsi che ci sia. probabilmente il protagonista è esistito per davvero, o la storia si è svolta un po' meno romanzata (e probabilmente in un posto completamente dimenticato da ogni sorta di divinità induiste incluse che sono abituate al fetore di Calcutta) nella realtà, ecc. Mentre tratto da una storia vera vuol dire letteralmente "non è vero un cazzo". Per fare un esempio se ci basassimo sulla veridicità dei fatti narrati in "bastardi senza gloria", probabilmente non è vero nemmeno che ci sia stata la seconda guerra mondiale.

Ciò premesso vi vorrei parlare di un film la cui storia è inventata, ispirandosi a fatti di attualità (cioè che si svolgono nei giorni attuali), ma ambientato nel periodo storico della seconda guerra mondiale.

Sto, chiaramente, parlando di "My Honor Was Loyalty" di Alessandro Pepe.

Sicuramente un bel film che merita di essere visto, inutile che ci sperate non vi racconto la trama, che narra le gesta di un plotone o forse una compagnia della "divisione Leibstandarte SS Adolf Hitler". O porc... siete capitati in un sito di "Nazi"... ebbene trovate il ponte più vicino e buttatevi di sotto, tutte ste storie non le fate quando vi suggeriscono dei film "comunisti". Comunque questo gruppo di giovani si trovano a superare diverse vicessitudini, come ho già detto la trama non ve la racconto, però va fatto notare che (ed ecco il perché del titolo dell'articolo) nonostante all'inizio del film sia specificato che si tratta di una storia di fantasia, in cui si raccontano fatti attuali, ecc. viene lasciato intendere di certi trattamenti fatti agli ebrei nell'est del Reich. Cioè dobbiamo includere anche questo aspetto nelle invenzioni? O piuttosto se si parla di quel periodo storico lì, che sia una storia vera o una stronzata inventata di sana pianta, l'obolo agli ebrei bisogna comunque pagarlo?
Nonostante questo è proprio un bel film e ne consiglio certamente la visione. Tant'è che è stato inserito nell'elenco delle immancabili visioni del mio compleanno, quindi, finché morte non "mi separi", una volta all'anno verrà guardato sul DVD originale comprato on line.

Vi faccio ancora presente, prima di chiudere l'articolo, che il DVD è disponibile in due lingue... i tedeschi parlano tedesco e gli americani parlano inglese, però trovate i sottotitoli in italiano. Segnalo che ho visto on-line una versione con la voce di un improbabile doppiatore in russo che si sovrappone a quella in inglese rendendo incomprensibile una e l'altra.

20 dicembre 2016

Versace... "da beve" che è meglio.

Ieri sera ero sul divano sonnecchiando mentre grattavo la pancia alla "belva"... poi finisce il TG5 penso "vabbè non ho voglia di prendere il telecomando posso dormire bene anche su striscia la notizia..."  d'un tratto però non parte la sigla di striscia bensì una specie di film... penso strano un film a quest'ora... e infatti non lo era era praticamente un cortometraggio di Versace che pubblicizzava questo profumo per "uomini". Parte questo delirio pseudo post moderno dove c'è una gang di palestrati capitanati da una ragazza molto avvenente di apparenti origini dell'est Europa. Il copione non è importante, nel senso che non ha senso, fatto resta che questi super "guerrieri" sono capitanati da questa ragazza perché lei è in grado di picchiarli tutti, di amarli tutti, di farli innamorare tutti! Ma nessuno di voi potrà mai emergere e averla... perché siete una manica di froci!!! Ve le suonate sul ring, ma siete più vanitosi di una squaldrina. Mostrate i muscoli, ma vi slinguate a vicenda. Siete la vergogna degli Uomini... per cui oste "Versace" n'artro litro che se questi sono i nuovi sex symbol preferisco avere la cirrosi epatica come Teomondo Scrofalo! Almeno per un breve momento il mondo avrà un aspetto migliore.

19 dicembre 2016

Libero di pensarla come vuoi...

... purché la pensi come diciamo noi!

Qualche sera fa, in occasione dell'anniversario dell'attacco giapponese a "Pirl Harbor" ho provato a fare la doppietta "ToraToraTora!" e "Pearl Harbor". Lasciamo perdere il fatto che nel secondo, pur essendo un colossal (dal punto di vista dei soldi buttati via nella produzione), in tutta la seconda parte dell'attacco aereo comparissero solo 6 aerei di cui 3 caccia da intereccettazione e 3 aereosiluranti. Ma pensate che siamo tutti ignoranti come voi americani da non porci la domanda "A che cazzo serve mandare 3 aereosiluranti nell'entroterra?" o "pensate che crediamo che i giapponesi siano così stupidi da pensare di trovare una portaerei in navigazione su un lago?" o ancora "Pensate che non siamo in grado di distinguere un siluro da una bomba?". Ovviamente non penso che i giapponessi mettessero a rischio aerei, piloti e siluri per mandarli in giro a casaccio (o a cazzo, che dir si voglia), penso piuttosto che chi ha prodotto il film non avesse tempo o voglia (o entrambe le cose) per curare gli aspetti logici del film.

Ma siccome ho detto che questo blog tratta di temi politicamente scorretti... non è che per caso hanno inserito la love story e delle palesi fesserie per far passare delle informazioni false e tendenziose? Quali? Mah ad esempio il fatto che continuano a menarcela con la storia che l'attacco è stato improvviso e deliberato (senza alcuna provocazione da parte degli USA), che dei 350 aerei che hanno partecipato all'attacco o meglio ai due attacchi (il primo sugli obbiettivi primari quali le navi ancorate nel porto, il secondo sulle basi aeree nell'entroterra), solo poche decine sono stati abbattuti. Certamente chi segue il film difficilmente dopo va ad approfondire i fatti storici da cui è tratto il film (sostanzialmente "non si fa domande, la massa ignorante").
In verità troppo ci sarebbe da dire sull'attacco di "Pirl Harbor" descritto nel film.

Per cui facciamoci due domande su ciò che sarebbe successo secondo i vincitori.

Allora gli USA comminano un embargo al Giappone su petrolio, materie prime e congelano tutti i beni di proprietà giapponese sul suolo americano. Dopo di che, preoccupati che la Germania (già impegnata in Francia e nella battaglia d'Inghilterra) decida di attaccare gli States poco prima dell'operazione "Barbarossa", spostano il grosso della flotta dal pacifico (base delle Hawaii su tutte) all'atlantico. Quindi, in prossimità del 7 dicembre 1941 spedisce tutte e 3 le portaerei (di maggior prestigio) in un'esercitazione (ma tu guarda che cazzo di culo... meno male che i giapponesi hanno deciso di attaccare "inaspettatamente" proprio in quel preciso istante)!
Inoltre ci sarebbe anche da ridire sul fatto che l'intera flotta giapponese riesce a giocare a nascondino per non so quante settimane mentre gli americani sono lì, palle al vento, a prendere il sole.

Facendo riferimento ad una battuta di Roosevelt (tratta dal film) fino all'attacco giapponese l'industria americana produceva frigoriferi, da quel momento in poi iniziarono a produrre armamenti... e in 4 mesi riconquistarono quasi completamente il pacifico.

Vabbé se proprio volessi farmi prendere per il culo mi farei invitare a cena da Malgioglio.

Presentazione

Ciao a tutti.
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