31 marzo 2017

L'ambiguità del politico... come tagliare la testa a un'Idra

Indubbiamente, quando penso alla classe politica, mi si proietta nella mente l'immagine (di biblica memoria) di un serpente viscido, bugiardo, strisciante e chi più ne ha più ne metta, anche se di suo, il temuto rettile, non è nulla di tutto ciò. La leggenda narra che per uccidere un serpente bisogna tagliargli la testa, parafrasi che tra l'altro si usa spesso per indicare il modus operandi per estirpare alla radice, stroncare definitivamente, ecc. le organizzazioni criminali. Ma quando ti rendi conto che il serpente ha molte teste come ci si comporta? Nel caso di un'idra (creatura mitologica simile ad un serpente marino dalle molte teste di cui quella centrale immortale), la cui sconfitta è descritta nelle 12 fatiche di Ercole, bisogna cauterizzare il moncherino della testa al fine di impedire la nascita di due nuove teste. Il problema è che i nostri politicanti sono servi di troppi padroni ovvero sono il corpo di troppe teste e capire quale sia quella immortale da schiacciare sotto il peso di un macigno incomincia a diventare complicato. Nello specifico le battaglie più importanti che ritengo debbano essere affrontate, e vinte, sono disoccupazione (giovanile e non), immigrazione, tasso di natalità, pensione, uscire dalla UE, uscire dalla zona euro, sbarazzarci dei banchieri, dei suoi servi, dei suoi padroni, fermare i lavori del TAV, del TAP, del ponte sullo stretto per citare i più impellenti. Poi ci sarebbe da affrontare tutto il discorso di ridare dignità e orgoglio alla nazione, ma questa è un'altra storia.
Quindi il nostro compito è facil... mente intuibile, realizzarlo è un altro paio di maniche. Come citato nei giorni scorsi... sono molti che, a parole, combattono alcune delle nostre battaglie, ma alla resa dei conti l'idra non ne esce certamente sconfitta. Perché alle parole bisognerebbe far seguire i fatti e mentre Grillo continua a lanciare appelli e proclami a sostegno della popolazione l'Appendino si lava le mani della questione TAV. Lancia l'appello anti-TAP, ma gli unici a combattere, e resistere, sono i cittadini di un comune del Salento (dalle parti di Lecce), nonostante l'energia basata sugli idrocarburi sono considerati una fonte energetica obsoleta.
Possiamo quindi identificare qualcuna delle teste da mozzare... compagnie petrolifere, banche (centrali in primis), mafia. Certamente la testa immortale resta ancora ben celata al fine di garantirsi il maggior accumulo possibile di ricchezze ed il minor antagonismo, ovvero la certezza che gli schiavi non si rivoltino contro il padrone che li frusta. Perché non illudetevi se davvero sono quelli che ho in mente io... non saranno nemmeno risparmiati i "kapo" che adesso leccano il culo, calano le braghe (proprie e del popolo di cui "fanno" gli interessi... noi) in cambio di denaro che, quando i tempi saranno maturi per la loro consacrazione, non varrà la carta su cui è stampato, richiamando un vecchio aforisma. 
Quindi possiamo noi comuni mortali vincere simili battaglie? Miti e leggende dicono di sì d'altronde Ercole era un eroe semi-divino o divino, a seconda della tradizione, ma gli eroi combattendo da soli fungono d'esempio, per i mortali che non possiedono (o è molto diluito) sangue degli Déi nelle vene. Ma a quegli stessi mortali non è richiesto di combattere da soli contro mostri invincibili (infatti nemmeno Ercole ha combattuto l'idra da solo), ma di prendere il coraggio dell'eroe, ed il suo esempio, per affrontare il nemico.
In mancanza di Eroi divini tocca agli uomini (Boldrini è inteso come umani!!! Zoccola di merda!!!), essere esempio, ma per essere esempio tocca distinguersi dalla massa e dalla marmaglia. Il mio auspicio è che leggendomi diate un buon segnale di distinzione, ma la strada per diventare eroi è ancora molto lunga per tutti noi.

30 marzo 2017

Tanto rumore per nulla...

Tra una nuova legge a favore degli immigrati e l'altra viene sottoposta a votazione una legge per modificare i confini italiani ottenendo parte di territorio dalla Slovenia. Per quelle persone che cedono facilmente all'entusiasmo e per quelli che, dopo un'ora di festeggiamenti sul balcone sventolando la bandiera della RSI, tornano al PC non si tratta della giusta rivendicazione di Caporetto (teatro della disfatta durante la prima guerra mondiale e, stando a vaccapedia, appartenuta al Regno d'Italia dal 1920 al '47... tra il '18, fine della guerra,  e il '20 non si sa bene forse non è esistita), della restituzione, inaspettata visto che è croata, di Fiume, dell'Istria o della Dalmazia... bensì vengono corretti i confini nella zona in cui sono delimitati dal torrente "Barbucina" che nel corso degli anni, e degli eventi, ha "spostato" il proprio letto. Sostanzialmente guadagneremo 1,7km di territorio. 
Insomma da stanotte Caporetto sarà più vicina... ma un anno fa si è allontanata la Liguria... dal momento che nel più totale, o presso che, silenzio l'Italia ha ceduto parti consistenti delle nostre acque territoriali (tra le più pescose del mar ligure) alla Francia. Ceduto non venduto.
Quindi saranno contenti gli italiani anti-italiani perché, tra una cosa è l'altra, presto non esisterà più un lembo di terra che porterà il nome Italia, forse nemmeno la regione della Calabria da cui la nazione ha preso il nome (stando alle fonti su internet).
Ogni giorno ce n'è una nuova e alcune notizie sono costretti a darle, ma si guardano bene dall'enfatizzarle e mentre i peggio criminali (i cosiddetti fascisti) si battono semplicemente per difendere il nostro diritto di essere una Nazione (anche se la sentiamo tale una volta all'anno, nel migliore dei casi, una ogni due nel peggiore), io non me la sento proprio di accettare a cuor leggero il destino di un popolo che, piaccia o no ai moralizzatori delle macchinette, ha avuto un ruolo di rilievo nei millenni della storia d'Europa. Certo a guardarci ora non siamo nemmeno la bozza dell'ombra della brutta copia di ciò che siamo stati fino ad un secolo fa. Uomini di un regno 'neonato' che da solo, e con solo la forza del proprio sacrificio, non ha solo tenuto testa all'impero Austroungarico, ma lo ha sconfitto nonostante fosse sostenuto dall'esercito tedesco. 
Per carità se guardiamo alla storia delle nazioni sappiamo che a volte si vince e altre si perde, ma è la volontà che è importante. Ad oggi il nostro popolo ha già perso (almeno se continua a comportarsi come se tutto fosse normale), perché non è concepibile che un popolo accetti di essere invaso, accetti l'idiozia patentata e l'evidente incapacità di governo dei rappresentanti dello Stato. Non è tollerabile che si invochi la fucilazione di chi invita la popolazione a difendere ciò che gli appartiene e si difenda un "branco" di criminali che uccidono un ragazzo perché ha osato difendere la propria ragazza dalle molestie di uno schifo ubriaco. 
Non posso più tornare indietro.
Nessuno mi toglierà dalla mente l'idea che dietro c'è un piano preciso e prestabilito, perché la situazione è troppo assurda, troppo inverosimile per essere vera... ed il nostro Stato regala brandelli di Nazione sputando sui morti che lo hanno creato e difeso fino all'ultima goccia del proprio sangue.

29 marzo 2017

Quando lasci il cervello a casa... è meglio se ti fai i cazzi tuoi!

Agli automobilisti quotidiani (non quelli occasionali che prendono la macchina solo se costretti con la pistola), a volte capita di arrivare ad un incrocio preceduti da una "pantera" della Polizia, o una "gazzella" dei Carabinieri, che trovandosi il semaforo rosso inaspettatamente, quanto inspiegabilmente (dal momento che non siamo in macchina con loro quando arriva l'ipotetica "chiamata" radio) si accendono i lampeggianti e la pattuglia sfreccia attraverso il semaforo... ancora rosso! Certo l'assenza della sirena rende un po' sospetta la manovra, ma, come detto, non essendo in auto al momento dell'avviso radio può esserci davvero un emergenza.
Ora questo è solo un sospetto e, a volte, la voglia di inseguirli farli accostare e chiedergli "ma che minchia state combinando?" è forte, ma altrettanto spesso si lascia stare proprio per il fatto che, in sede processuale, se venisse dimostrata la reale emergenza, sarebbero "cazzi da cagare".
Ma ci sono dei nuovi "paladini" in città... che bloccano le ambulanze perché percorrono uno svincolo in contromano (poche decine di metri).
"Nobilissimi cavalieri"... Peccato però che, in questo caso, l'ambulanza avesse sì solo il lampeggiante acceso, ma solo perché era appena partita e la sirena era in fase di accensione. Tant'è che il malato che era a bordo non è stato trasportato nella casa al mare (servizio di cui i malati, a pagamento, possono usufruire), bensì è stato trasportato all'Ospedale "Molinette" di Torino ed operato d'urgenza per un'emorragia interna.
Ovviamente i giornali di regime puntano il dito sul fatto che l'azione eroica è scaturita per riscuotere un paio di "like" sui (a)social probabilmente, essendo i due ignoranti iscritti ad un'associazione di cui mi rifiuto di fare il nome, cercavano pubblicità e visibilità per essa. 
Beh la pubblicità è arrivata!
D'altronde che se ne parli bene o male non importa... l'importante è che se ne parli... e in tal senso missione compiuta! Dal momento che tutte le testate giornalistiche (almeno quelle on-line) la menzionano ogni 3x2.
E' vero che in certi casi non si può sapere a priori chi ti entra in casa, nel momento che lasci la porta aperta, ma sarebbe carino che un po' di responsabilità ricadesse sul direttivo dell'associazione in modo tale che il tesseramento sia un minimo oculato e non solo una caccia alle tessere.

Soprattutto verrebbe da chiedere ai due fenomeni... "avreste bloccato anche una pattuglia delle forze dell'ordine?" Secondo me no. Vi siete limitati ad un'ambulanza credendo, nella vostra assurda imbecillità, di correre meno rischi, ma purtroppo per voi fermare un mezzo di soccorso in emergenza è un infrazione grave... senza contare che le generalità vanno fornite solo alle forze dell'ordine e non al primo imbecille col cellulare in mano (cosa che invece i due ignoranti pretendevano dall'autista dell'ambulanza).
Questo mi richiama alla mente una discussione avuta con un ignorante simile, che ad un semaforo mi batte sul vetro mostrandomi  un tesserino... della Polizia?!? No! Dei Carabinieri?!? No! Delle forze armate... eh?!? e già!!! probabilmente un maresciallo di fanteria o forse un tenentino di fureria (anche se a giudicare dall'età più probabile la prima) che mi avvicina perché a detta sua avevo fatto una manovra azzardata. La dinamica è stata questa colonne di macchine al semaforo, scatta il verde, le colonne si muovono, un/a ignorante (oppure sig.ra Boldrini dovrei dire "ignoranta" nel caso si trattasse di una femmina?) senza buttare frecce o altro parcheggia per scaricare la figliolanza a scuola la colonna dietro inchioda io, fulmineamente, eseguo la manovra dell'alce ed evito l'incidente... nel frattempo scatta il rosso e l'ignorante tesserato mi si accosta al finestrino. Io stacco il Black Metal, abbasso il vetro e mi sento rinfacciare di aver fatto una manovra scorretta, mi son sentito chiedere se mi rendevo conto di come guidavo? Alche, con la calma che contraddistingue i forti, gli domando "e lei si è reso conto che ho dovuto evitare una macchina che mi si è parcheggiata davanti al muso in prossimità di un semaforo?" risposta... "io non mi son reso conto di niente (con tono arrogante... e iniziamo bene ndr) so solo che lei deve mantenere le distanze di sicurezza!" controinterrogatorio "In coda?!? E che distanza di sicurezza devo tenere in coda?" risposta... "@#[][#@!" vabbé... sorvoliamo!

Il problema è che di ignoranti è pieno il mondo, ma quando uscite senza cervello... è meglio che vi facciate i cazzi vostri!

28 marzo 2017

Guerre stellari capitoli 4-5-6... una caccia alle streghe!

Come si evince piuttosto evidentemente dal titolo oggi parleremo o meglio sparleremo della trilogia "originale" di guerre stellari. Sicuramente i più staranno già storcendo il naso considerandola un cult ed in effetti per l'epoca furono, presi singolarmente, dei colossal.
Chi mi segue già da un po' sa, o quanto meno ha imparato, che di un film non giudico solo trama, assegnazione delle parti (casting), effetti speciali, ecc. ma sopra a tutto i messaggi subliminali.
Per ora sorvolerò sul fatto che Harrison Ford e di origine ebraica, che dal capitolo 6 in poi compare la copia carbone di Apollo Creed e sulle origini non proprio chiarissime di George Lucas la cui madre faceva Bomberger di cognome.
Mi concentrerei piuttosto sui messaggi neanche troppo subliminali di Star Wars in cui i Ribelli (che tanto valeva chiamassero direttamente "resistenza") combattevano l'Impero (che tanto valeva chiamassero direttamente Reich). Quando uscì il primo film (episodio IV "una nuova speranza"), nel 1977, erano passati poco più di 30 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, poco più di 20 dalla non proprio convincente vittoria nella guerra di Corea, ma appena 2 dalla bruciante sconfitta in Vietnam. Sicuramente gli States avevano bisogno di dimostrare nuovamente la propria superiorità bellica, ma l'unica vittoria riportata in quel secolo, fino ad allora, era la seconda guerra mondiale. Ed ecco allora che le divise imperiali (almeno quelle degli ufficiali di marina) assomigliano in modo così "sorprendente" alle uniformi del terzo Reich, o quanto meno le richiamano molto. Quindi, dal momento che tutta la trilogia originale si fonda sulla lotta tra ribelli e Impero, potremmo chiudere qui l'analisi del film... ma i devoti al film sicuramente non me lo perdonerebbero. Quindi distruggiamolo completamente.
Per dovere di cronaca va detto che i primi due film hanno un bel ritmo sostenuto e, nonostante durino entrambi più di 2 ore, sembrano decisamente più rapidi (anche se per i canoni odierni meno di 3 ore è un trailer). La trama è, nonostante tutto, avvincente certo dispiace un po' per la distruzione dell'arma segreta del Reich, ma ahimè così è la vita, tutto sommato però i cattivi non sono così cattivi... beh salvo quando fanno "zompare" in aria un pianeta per una mera dimostrazione di forza. Ma arriviamo alla nota dolente... l'episodio VI... è di una noiosità letale!!! Nonostante duri solo una manciata di minuti in più degli altri sembra decisamente più lento. Senza considerare che Lucas cerca, maldestramente, di buttarla sul sentimentale. Ovvero quando i ribelli sbarcano sulla luna boscosa di Endor, per disattivare lo scudo spaziale che protegge la nuova versione dell'arma segreta, si imbattono nel pacifico (quanto primitivo) popolo degli Ewok che vivevano in perfetta armonia con gli "invasori" imperiali, ma con l'arrivo dei ribelli si sentono in dovere di prendere parte alla guerra... da cui scaturisce la scena strappalacrime di 'ste specie di orsetti vittime della guerra, ma cazzo nessuno vi ha chiesto di combattere e nessuno e venuto a rompervi il cazzo! Inoltre in questo particolare capitolo le truppe imperiali vengono ridicolizzate, oltre che da "scherzoni" delle elementari, anche dall'inferiorità tecnologica e numerica di ribelli e Ewok. Insomma non proprio quello che è successo in Europa, più probabilmente Lucas voleva far riferimento alla guerra del Vietnam, peccato che abbia sbagliato le uniformi.

27 marzo 2017

Italia agli italiani Europa agli europei...

Un vecchio coro da stadio, dalle chiare connotazioni "fasciste e razziste", recitava appunto "Italia agli italiani! Europa agli europei! Fuori i negri, gli zingari e gli ebrei!", Ma evidentemente chi quel coro lo condannava ha preso spunto per convertirlo e sovvertirlo. Ci tengo a precisare che io non sono contro a tutto ciò che i trattati di Roma hanno portato, indubbiamente ci furono dei benefici. Ad esempio la libera circolazione delle merci (completamente distrutta dai trattati di Maastricht che impongono alle singole nazioni una quota di produzione massima per favorire l'esportazione di quei paesi meno fortunati, ad esempio una sola regione italiana, la Sicilia, è in grado di produrre più arance dell'intera Spagna, ma sui nostri banchi alimentari si trovano in egual misura arance spagnole e siciliane), la libera circolazione dei cittadini europei all'interno delle nazioni aderenti al trattato di Schengen (reso pericoloso dall'immigrazione incontrollata degli ultimi anni), ecc. certamente sono contrario alla perdita di sovranità da parte dei singoli Stati a favore di un parlamento che emana le proprie leggi non su principi fondamentali quali quelli di una costituzione, bensì su meri principi economici. Quando si parla di un ritorno alla cara vecchia Lira, spesso si fa l'errore di ritenere la moneta unica sola responsabile del disastro che sta colpendo l'intera Europa, con pochi "fortunati" esclusi, e si pensa che un semplice ritorno alla lira sia il toccasana per tutti i mali... un po' come lo era la coca cola in origine (sorvolando sul fatto che faccia marcire i denti, che contribuisca all'obesità, ecc.). L'errore dei presunti intellettuali, sia quelli a favore che contrari al ritorno alla lira, è che pensano che sia l'unica misura da adottare. Così i favorevoli ci credono fino ad un certo punto (perché se la cosa non risolve sono cazzi loro), mentre i contrari pensano che non cambierebbe un cazzo (e a ragione aggiungo io). Ma come ci hai sempre detto che la moneta unica è il male, ora che ci siamo convinti, ci dici che non cambierebbe un cazzo? Sì! ma per una semplice ragione che vado immediatamente a spiegare. Se cambiassimo esclusivamente la moneta, ma non tutta la struttura di strozzinaggio che c'è dietro, potremmo anche adottare come moneta di scambio le figurine dei calciatori "Panini" con i tassi di cambio della prima metà degli anni '80 (1 figurina = 1 figurina; 1 mascotte = 5 figurine; 1 scudetto = 10 figurine. All'epoca non c'erano altre cose) che il problema continuerebbe a sussistere. Ovvero il problema non è la moneta di per sé, ma appunto i tassi da strozzini che vengono applicati al prestito della moneta imposta. Come si risolve il problema allora? Riconquistando la propria sovranità nazionale in questioni legislative, giuridiche e monetarie. Ovvero dobbiamo tornare a stampare la nostra moneta e a possedere nuovamente la banca d'Italia e solo allora potremmo davvero uscire da una crisi che non ci appartiene, ma che ci è stata distribuita dalle benché d'investimento per salvarsi il culo. Al riguardo vi consiglio il film il "crollo dei giganti" sicuramente sarà un romanzo rispetto a quello che è successo davvero, ma almeno vi da un'idea di quanto sia accaduto 10 anni or sono.
Quindi in che modo il motto è stato sovvertito, se non fai altro che parlare di banche? Purtroppo i discorsi sono strettamente correllati uno con l'altro. Una volta si diceva che tutto quello che succedeva di "sbagliato" in Italia era colpa del fatto che "noi c'abbiamo il papa!", non ci sono abbastanza froci in Italia... è colpa del papa, non c'è la legalizzazione delle droghe... è colpa del papa, non siamo una nazione multietnica... è colpa del papa. La realtà è ben diversa l'Italia si vanta di essere uno Stato laico, quindi tutto ciò che viene deciso non è perché quotidianamente il papa, o un suo degno rappresentante, si reca in parlamento a tenere un comizio per convincere 1000 e più deputati (tra camera e senato) a votare quello che la chiesa vuole e tanto meno il singolo voto del papa vale 1000 da solo.
Tutto ciò che succede nel nostro paese è il, più o meno, perfetto connubio tra mafia (non solo quella siciliana, ma tutte le mafie), massoneria e banche, con la complicità (adeguatamente ricompensata) dello Stato (indipendentemente dalla fazione politica). La massoneria controlla le banche e lo Stato, la mafia finanzia le banche e lo Stato. Chi controlla costoro? Dal punto di vista funzionale può tranquillamente essere che la mafia sia ancora soggetta alla cupola, ma onestamente credo che chiunque sia sopra alla massoneria, controlli tutti gli altri perché chi detiene il potere difficilmente lo spartisce. Ma chi sono allora? Mah la risposta comoda sarebbe "Ancora non lo so, ma ho i miei sospetti!", ma la verità è che lo so fin troppo bene, sono gli stessi che hanno dichiarato un falso storico "I protocolli dei savi anziani di Sion" un libro apparso per la prima volta (clandestinamente) in Russia nel 1903. Dichiarato immediatamente un falso creato ad hoc per giustificare le aggressioni (i pogrom) antiebraiche in Russia. Nel libro si afferma che il popolo di israele (minuscolo perché non lo riconosco come Stato) mirava a dominare il mondo tramite l'economia, i giornali, ecc. Ora, oltre 100 anni dopo, costoro possiedono la maggior parte delle banche e dei mezzi di informazione, o, se non li possiedono, ricoprono un ruolo di primo piano. Leggasi Goldman-Sachs (ebrei tedeschi), Rupert Murdoch, magnate dell'editoria e possesore di SkyTV (nato da madre ebraica), Mentana direttore di La7, Gard Lerner giornalista, Zuckemberg il fondatore di Facebook, ecc.
Qualcuno potrebbe obbiettare che l'essere figlio di madre ebraica non fa di Murdoch un ebreo, e invece sì. Per la legge ebraica che si basa sul principio (sessista) "madre certa, padre ignoto!" il "meticciato" tra goim e giudei (gentili ed ebrei) è trattato in maniera molto semplice dalla comunità stessa se tua madre è ebrea allora anche tu sei ebreo diversamente sei un goim. Non ci sono appelli. Ed è per questo che gli Elkann non sono considerati ebrei a tutti gli effetti, perché nel loro caso solo il padre è ebreo, mentre la madre è un Agnelli (anche se pure in questo caso il cognome puzza un po')! Forse ora vi sarà più facile capire gli scambi di battute tra Howard e sua madre nel telefilm "the bing bang theory".
Quindi la sostituzione dei popoli che si sta verificando in questi ultimi anni non è altro che un ulteriore passo verso il dominio del mondo da parte di questa "minoranza". D'altronde quando in Europa non ci saranno più europei, gli abitanti più antichi che l'hanno sempre abitata saranno proprio loro... i Giudei! Allora la loro inutilità storica potrà essere cambiata e potranno finalmente vantarsi di aver costruito il Colosseo, gettato le basi per le civiltà del mondo, ecc. in fondo chi potrà confutarlo i pellet?!? Che non avendo più donne bianche da stuprare avranno perso ogni interesse nella nazione Europa?

24 marzo 2017

Padroni in casa propria... ma guai se non affitti a loro!

Quando si pensa all'affermazione "padroni in casa nostra!" la mente vola alle menzogne dei vari partiti, funzionali al sistema, che rappresentano la sfera del centro destra. Ma in senso più stretto ritengo sia diritto, di chi possiede una casa da affittare, decidere chi metterci dentro secondo i propri canoni mentali, ispirazioni... perché no? Pregiudizi. Ci sarà quello che affitta solo alle famiglie bianche, quello che affitterà solo ai pellet (imponendo un affitto da attico a Manhattan, per una stamberga in periferia di Sesto San Giovanni), chi ci butterà dentro solo belle gnocche, chi solo persone senza animali, ecc. Resta comunque una proprietà privata (quindi non un esercizio pubblico a cui tutti possono o devono avere accesso), per cui chi possiede una determinata proprietà, soprattutto di un cero valore come una casa, può, o si sente legittimamente in diritto di, decidere chi mettersi in casa. Può capitare a volte che lo Stato si intrometta nella destinazione che quella determinata proprietà deve avere con l'esproprio, "esproprio temporaneo" delle seconde case per fronteggiare un'emergenza, ecc. partendo dal presupposto che in uno Stato democratico, quindi non comunista, il diritto alla proprietà privata dovrebbe essere sacrosanto, difeso e difendibile con qualsiasi mezzo. Ora non voglio entrare nella diatriba se sia giusto o meno permettere al cittadino "comune" l'acquisto di armi per difesa personale, uso sportivo o venatorio, ma perché ogni minoranza si deve sentire minacciata, denigrata o discriminata?
Mi riferisco alla notizia della coppia di voltaculo (denigrazione) che a Torino si sono visti negare la possibilità di prendere una casa perché, a detta loro, sono froci (discriminazione). Quindi sono corsi a frignare su FB dove 'ste checche isteriche hanno visibilità immediata (mentre i video postati da me non se li incula nessuno). Chiaramente "la Stampa" ha subito gridato "allo scandalo", mostrando lo sdegno che una città come Torino sia ancora retrograda, ecc. peccato che in uno dei tanti video, che vorrebbero gettare benzina sul fuoco, si vedono chiaramente cartelli "affittasi" scritti esclusivamente in "negroide" (o come si direbbe a Milano in "giargianese")... e se per sbaglio un italiano vorrebbe affittare una casa da sta gentaglia cosa dovrebbe fare? Imparare "il negroide"? Il perché certa gentaglia non grida allo scandalo, non dico con la stessa veemenza... ma almeno affermarlo, non me lo domando nemmeno più, tanto sono stanco di dare la stessa risposta allo stesso tipo di domande, ma il dilemma resta lo stesso. Basta che una di queste minoranze (che tanto minoranze incominciano a non essere più) percepisca, nel proprio "vittimismo" (presunto) o furbizia (nell'aver trovato la chiave universale di tutte le facilitazioni), di essere stato discriminato per ragioni lontane della realtà, che l'onda mediatica (o per meglio dire lo "tsunami di merda") faccia da cassa di risonanza alla notizia. Allora una persona "normale" non può più permettersi il lusso di negare niente a queste categorie, diversamente si troverà travolta da aggressioni più o meno verbali e da persecuzioni da parte dei moralisti delle macchinette. Ma allora dov'è questa tanto millantata libertà? Perché gli unici liberi di essere sé stessi o meglio l'esasperazione di sé stessi, sono loro perché tutti gli altri possono solo essere ciò che la società vuole che essi siano. Onestamente io non vedo libertà in questo. In un paese democratico e liberale (come l'Italia vanta di essere) non può essere un codice civile o penale, uno Stato, un'opinione pubblica "auto discriminante" a stabilire cosa si possa o meno dire. Ovvero nel momento in cui io mi sento di esprimere un concetto quale "NEGRI DI MERDA", non mi sta bene che una legge dello Stato mi vieti la libertà di poterlo fare. Potrei accettare il concetto di offesa personale, di aggressione verbale o aggressione fisica, ma non generalizzate e categorizzate, bensì diretti ad un individuo specifico. Diversamente voglio che la stessa legge sia applicata anche in direzione contraria... cioè se è il pellet, il frocio, ecc. (ma anche uno appartenente alla/e mia/e categorie) ad aggredirmi e a discriminarmi. pretendo di poter invocare la discriminazione religiosa, politica, razziale e/o sessuale. Ovviamente non tutti sono dei "frignoni" che si rivolgono ad un giudice ogni volta che una mosca gli volteggia attorno, ma voglio che anche i codardi abbiano la possibilità di difendersi e di invocare la giustizia e la parità.
Naturalmente in tutto questo c'è un progetto di fondo il cui unico scopo è quello di creare ominidi senza religione, patria, razza, gusti sessuali, sessualità... dei gusci vuoti che possano essere, all'occorrenza, riempiti con ciò che Orwell chiamava il "bispensiero". Un termine "per indicare il meccanismo psicologico che consente di credere che tutto possa farsi e disfarsi: la volontà e la capacità di sostenere un'idea e il suo opposto", cioè, come sostenuto recentemente, il disturbo psicologico di cui soffre la Boldrini che riesce a difendere il femminismo e l'islamismo (che ne è l'antitesi)... ciò che chiunque altro chiamerebbe ipocrisia o schizofrenia.

22 marzo 2017

Dittatura democratica... a chi spetta fare i partigiani?

"Chi fa parte di formazioni irregolari armate che agiscono sul territorio invaso dal nemico esercitando azioni di disturbo o di guerriglia." questa è la definizione che da "Traccani" per il termine partigiano, da dopo la seconda guerra mondiale il termine, in Italia, ha assunto due valori contrapposti. Positivo per coloro che si rifanno alla lotta comunista (in prevalenza violenta, ma non è un assioma) e per tutti gli altri, negativo per quelli che si rifanno al nazi-fascismo. Ma se prendiamo per buona la definizione enciclopedica (nella sua forma neutrale e non solo riferita al periodo bellico), oggi come oggi dovremmo essere tutti partigiani. In quanto ci ritroviamo invasi dal nemico e, inoltre, un governo dittatoriale ci impedisce di difenderci, anche con le armi dove necessario. Eppure quelli che si rifanno alla lotta partigiana di un tempo dormono sugli allori e sulla situazione attuale perché, diciamolo, a loro non interessa la Libertà in quanto tale. Interessa vivere secondo le loro depravazioni, quindi droga, multietnicità della Nazione, vivere a spese della società. Quindi questo Stato è perfetto per loro, mentre un Berlusconi non poteva esserlo, perché, nonostante le troppe concessioni in campo immigratorio, non gli avrebbe permesso di "scroccare".
Allora a chi spetta oggi essere partigiani? A chi tocca andare sui monti, colpire alle spalle e scappare? Il vantaggio che ha questo governo rispetto a quello del Duce è che "noi giovani di Destra non ci nascondiamo! Sappiamo anche morire per quello in cui crediamo!", quindi siamo bersagli facilmente individuabili, controllabili e reprimibili. Mentre i partigiani di allora davvero colpivano e scappano lasciando alla popolazione civile l'ingrato compito di pagarne il prezzo.
Ma questo problema non riguarda solo i "fasci" o il fascismo che può o non può essere condiviso, ma qualsiasi movimento che semplicemente chiede giustizia ed equità. Ad esempio il movimento dei forconi che, nelle intenzioni, nasce come un insieme di persone non politicizzate, non strumentalizzate, ecc. semplicemente "partigiani" che vedono nell'attuale governo il male di questa Italia. Purtroppo però bisogna fare i conti con i "funzionali al sistema" ovvero (come già scritto in precedenza) quegli individui che credono di essere anticonformisti e antagonisti ma in realtà fanno esattamente ciò che il sistema si aspetta da loro. Quando costoro si infiltrano in un movimento, per quanto giusto, viene immediatamente ricoperto da un pesante strato di merda. Ora non è chiaro se sono inconsapevoli che la loro forma di lotta non solo non è gradita, ma è, addirittura, deleteria allo scopo del movimento stesso. Oppure se vengono opportunamente mandati al fine di inficiare ogni forma di ribellione a questo Stato in cui si sentono, in fin della fiera, a loro agio soprattutto considerando il fatto che molti dei genitori dei cosiddetti "antagonisti" occupano posizioni di rilievo all'interno di questa società che "vorrebbero" distruggere... ma questo è un altro discorso.
E allora ecco che qualsiasi movimento che semplicemente chiede parità di trattamento tra intrusi e regolari, quando non è possibile porre in luce gli aspetti più destrorsi fino a far emergere un latente spirito fascista, viene "supportato" dai violenti, dai black block o chi per loro e così nulla cambia mai in meglio, ma sempre in peggio.
E allora non ho dubbi sul fatto che siamo Noi i nuovi partigiani e A Noi spetta l'onore delle armi!

21 marzo 2017

L'assurdo ha un limite?!? Per fortuna la tradizione è diversa.

Durante la mia giovinezza si usava dire: "Al peggio non c'è mai fine" che si è progressivamente trasformato,con la prepotenza dei mezzi cinematografici e televisivi, in: "Può sempre andare peggio", quando sì è in situazioni davvero disastrose. Ora che si parla sempre più per slogan pubblicitari, tormentoni comici, frasi più o meno fatte di rapper, blogger, youtuber, ecc. si sta perdendo tutto, sia l'origine dei modi di dire, sia i modi di dire stessi. Quindi è un dato di fatto che non ci sia limite al peggio, ma è un pozzo senza fondo o prima o poi potremmo trovare una base con cui darci la spinta necessaria a risalire? Oggi sono un po' preoccupato dal fatto che "la scienza" (o forse solo google) sposta gli appuntamenti tra il sole e la terra (solstizi ed equinozi) in base ai propri impegni. Tradizionalmente equinozi e solstizi si verificavano sempre il 21 dei rispettivi mesi (marzo e settembre equinozi di primavera e autunno, giugno e dicembre i solstizi d'estate e d'inverno). Poi hanno iniziato a spostare l'equinozio d'autunno che, come la pasqua, può cadere tra il 22 ed il 24 settembre (raramente il 21), mentre tutti gli altri restavano fissi al 21. Ora Google, e a seguire tutti gli altri, spostano quello di primavera ad ieri 20 marzo.
Va detto che il calendario gregoriano (quello che adotta la maggior parte dei paesi "civilizzati"), è un groviglio senza senso atto solo a creare confusione pur di omaggiare il numero 12 (il numero degli apostoli, il numero delle tribù di israele da cui la bibbia fa discendere tutti i popoli ad eccezione di Israele, ecc.), mentre tradizionalmente i mesi dell'anno erano 13 e creavano molti meno casini. Infatti con l'anno diviso in 13 mesi avremmo i mesi che durano esattamente 28gg (per quelli che non lo sanno è esattamente la durata "Tradizionale" del mese lunare, ovvero il tempo impiegato dalla luna a passare tutte le proprie fasi, dall'ascendente alla "nuova". Chiaramente gli scienziati, o google per loro, convinti di aver compreso i misteri dell'universo, sono anche in grado di comprendere l'opera degli Déi... oh già hanno già dimostrato scientificamente che dio non esiste!
Ma costoro non si prendono minimamente la briga di spiegarci la strana combinazione per cui vi sono 4 fasi della vita, 4 fasi solari giornaliere, 4 fasi lunari mensili e 4 fasi solari annuali. Non si prendono la briga di accantonarle come superstizioni, semplicemente non è un mistero che gli interessa svelare. La primavera, con il suo rito di passaggio dell'equinozio, rappresenta la fanciullezza del sole che, dopo la morte invernale, ritorna "Invicto" (imbattuto) nella sua nuova alba. Per tale ragione non sì può semplicemente calcolare con strumenti umani (anche donati intellettivamente dagli Déi), la posizione della terra in base alla posizione del solare e al resto dell'infinito universo.
L'età dell'uomo possono essere identificati in 4 fasi principali la fanciullezza (primavera), la maturità (estate), la vecchiaia (autunno) e la morte (inverno). Nascita ed età infantile fanno parte della fanciullezza in quanto secondo molte tradizioni (cristiana inclusa, anche se non concedono il fianco al concetto di reincarnazione). La vita inizia molto prima del parto, quindi la nascita risulta essere solo una continuazione della vita che era già presente e che continuerà fino alla morte. Ma anche in questo caso molte religioni (cristiana inclusa) non definiscono la morte come una contrapposizione della vita, ma una fase in essa un passaggio identico, ma inverso alla nascita, di fatto mostrando la ciclicità della vita stessa. molti sono ormai portati a identificare come "vita" solo l'esistenza terrena del corpo ospite del nostro spirito, ma nessun essere vivente è soltanto materia... anche se qualcuno lo auspicherebbe (anzi lo sta programmando) per l'essere umano... ma gli esseri viventi sono spirito, pensieri, emozioni, idee ed ideali. Non sono soltanto carne e sessualità, ossa e cartilagini, sangue e tessuti.
In qualunque essere vivente ciò è dimostrato e dimostrabile, negli umani, negli animali, nelle piante (con la dimostrazione che con le stesse cure fisiche, ma con un diverso ambiente emotivo, le piante hanno una crescita diversa... si dimostra che sono esseri viventi esattamente come gli altri e ci sarebbe da ridire sulla concezione vegetariana e vegana dell'assassinio di esseri viventi). Gli scienziati possono replicare il modo in cui un pensiero, tramutato in ricordo, viene immagazzinato nel cervello con i computer. Ma non sono in grado di comprendere e replicare la generazione del pensiero stesso.
Per tutte queste ragioni non mi sento di rinunciare alla tradizione dell'equinozio a favore di una scienza che si autocelebra e autocorregge e crea risposte a domande che nessuno si è posto.

20 marzo 2017

Ma di cosa stiamo parlando?

Le notizie di oggi più terrificanti, oltre all'anticipo del equinozio di primavera (di cui parleremo domani... il giorno dell'equinozio) provengono entrambe da libero (il quotidiano, non il provider di posta).
"Se foste gay... sareste attivi oppure passivi?"... "eh?" ma state davvero facendo un sondaggio su questo? Sì è proprio un sondaggio a cui tutti possono rispondere. Il guaio è che non stanno facendo un sondaggio solo tra i "voltaculo" per sapere quale sarebbe la loro posizione preferita o la loro attitudine, ma stanno chiedendo alla gente, cosiddetta "normale" di immedesimarsi in un finocchio e votare quale sarebbe la loro attitudine.
L'altra notizia è la polemica che ruota intorno alla trasmissione di Paola Perego che ha mostrato un elenco di motivazioni fornite dagli uomini italiani sul perché preferiscono le donne dell'est alle donne nostrane o di altri paesi "occidentali".
Vi risparmio l'elenco puntale, ma basti sapere che sostanzialmente ne esce il dipinto di una donna d'altri tempi. Ovviamente, quelli che non hanno un cazzo da fare e passano la vita sui social, si sono subito scatenati con due grida di allarme/battaglia... "Sessismo e Razzismo!" Sessismo rivolto agli uomini e razzismo rivolto alla trasmissione o viceversa, "ma in fondo... Ma chissene frega?!?"
Quello che è assurdo è che a forza di sostenere qualunque cosa purché contro il bianco occidentale eterosessuale, incominciano a contraddirsi e a darsi torto da soli, ma non capendolo, si incazzano e scaricano la loro frustrazione contro qualunque categoria non sia imbecille come quella a cui credono di appartenere. E allora ecco che la Boldrini, la stessa che si batte affinché si usino termini quali "sindaca", "ministra" (e non vado oltre se no vomito) in nome del femminismo più estremo, è la stessa persona che inneggia alla straordinaria eccellenza dei pellet (definendoli "risorse"), che però essendo per la maggiore di religione islamica sono anche i più probabili candidati ad avere atteggiamenti repressivi, o degradanti, del genere femminile. Far indossare veli, burka, ecc. alle proprie donne, praticare la segregazione in casa (qualora venga loro impedito, per legge, di imporre il velo alle mogli), di praticare ancora la separazione netta, nelle moschee, tra uomini e donne. Dove le donne stanno più lontane mentre gli uomini si avvicinano maggiormente all'imam (il celebrante il rito). Allora quale deve essere il modello di comportamento per l'uomo bianco occidentale eterosessuale?
La schizofrenia!
Perché dovrebbe essere donna (o quanto meno lottare per i diritti della donna), ma allo stesso tempo essere, sentirsi, comportarsi come uno sporco negro che tratta le donne come uno straccio da piedi. E se alla donna non sta bene di essere trattata da straccio?!? Allora  giù legnate come se piovessero, rubargli i figli e trasferirsi in uno schifo di stato islamico sperando che il tribunale locale li difenda in quanto uomini e non li condanni in quanto cristiani/bianchi/europei.
Quindi baldr... ehm signora ministro Boldrini... cosa si aspetta da noi che si diventi tutti quanti scimmie? O che la donna Italiana acquisti la libertà solo per essere massacrata dalle risorse che nel frattempo ci avranno sostituito?
Ci tengo precisare che, per quanto retrograde, le mie idee sui ruoli all'interno della famiglia non sono dettate dal sessismo, ma ritengo che la donna abbia perso molto del suo potere nel momento in cui ha voluto giocare il ruolo dell'uomo. A volte vedo "appelli" sui (a)social, sui forum, sulle chat di donne disperate che cercano un uomo (non inteso come casalinga disperata cerca uomo per piacevoli momenti... ecc), bensì un uomo capace di interpretare il proprio ruolo. Spesso però confondono l'igiene personale con la mania per la cura del proprio corpo. Donne mi spiace darvi sta delusione affettiva, ma se un uomo si lava e si cambia tutti i giorni (e basta) è virile! Se passa in bagno più tempo di voi... o siete delle zozzone oppure è un voltaculo!
Come ho scritto non è legge di natura "l'omo ha da puzzà!", ma altrettanto un uomo che si depila (e non è un ciclista professionista) è un voltaculo.
Quindi donne "l'utero è vostro e lo gestito voi." quindi non lasciate che sia nessuno, femministe incluse, a deciderne le sorti.
La parità dei diritti non significa diventare uomini, sovvertirli o sostituirli (con oggettistica e prodotti ortofrutticoli), ma significa mantenere il vostro ruolo all'interno della coppia, della famiglia, ecc. ottenendone il riconoscimento sociale che vi spetta di diritto.
Come potete ottenere questo? Onestamente non lo so. Come ho sempre detto non ho tutte le risposte, ma sicuramente la via per raggiungere tale riconoscimento non passa dall'essere madre (genitrice di vita) all'essere mignotta!
Allora forse gli uomini troveranno di nuovo l'interesse della caccia anziché passare di recinto in recinto finché non trovano la "pecora" giusta da montare una volta e poi "te salüdi". Forse l'uomo riacquisterà la sua virilità, mostrando a voi e al mondo la differenza tra chi ama e vive, da chi scopa e vegeta. Allora forse la società intera potrà trovare in quella forza, a cui voi stesse avete avete rinunciato, un punto di appoggio, di partenza, o meglio, di origine per cambiare questo mondo sbagliato.

17 marzo 2017

I populisti non esistono... o sono di nicchia?

Fino ad oggi non sono mai entrato in questioni partitiche, ben diverso (anche se troppo spesso confuso) da politiche. Vado a spiegare. Fare una scelta partitica significa sostanzialmente scegliere uno schieramento, un orientamento, un partito politico e aderire, condividere, diffondere le idee, le iniziative, le posizioni di quel determinato schieramento/partito. Mentre fare una scelta politica significa, semplicemente, prendere una posizione, avere un idea, aderire o promuovere iniziative riguardo a ciò che riteniamo giusto o su cui siamo (civicamente) chiamati ad esprimerci. Non c'è un modo più facile di questo per spiegarlo, perché al giorno d'oggi fare una scelta politica coincide o meglio, i partiti, lo fanno coincidere con una scelta partitica. Per fare un esempio una volta andare o meno a votare ad un referendum era considerabile una NON scelta politica, ovvero dell'argomento trattato non avevi interesse ad esprimere un opinione, non avevi idee a riguardo, ecc. Col passare degli anni l'invito all'astinenza dal voto è diventata una scelta partitica così come il tipo di referendum da adottare. Ad esempio, non avete mai fatto caso che le iniziative popolari sono sempre referendum abrogativi? Tranquilli non c'è nessun complotto sotto (o quasi), la spiegazione è, semplicemente, che spesso quando i governi hanno bisogno di fare qualcosa a loro vantaggio, la fanno senza chiedere la nostra opinione in merito, e quindi a noi cittadini spetta il compito di vigilare e intervenire per far abrogare una legge che di fatto ce lo butta... E' chiaro che è difficile che sta gente faccia qualcosa senza un torna conto, ma basta pensare alla differenza intercorsa tra l'atteggiamento assunto da Renzi nei due referendi del 2016 per capire appieno ciò di cui parlo. Nel primo, quello delle "trivelle" del 17 aprile, invitò (come fece Bettino Craxi nel '91) gli italiani ad andare al mare. Lo stesso fecero anche Napolitano ed altre bestie della stessa risma. Nel secondo invece (quello confermativo di dicembre) non gli fregava un emerito cazzo se la gente fosse andata o meno a votare, perché gli interessava che vincesse il "NO" al punto da legarvici la propria permanenza alla presidenza del consiglio e per ottenerlo gli bastava che andasse a votare anche un solo cittadino (egli stesso incluso) purché avesse votato "no" appunto. Ecco allora che ogni forza politica (partitica in verità) non puntasse più all'astensionismo, ma al voto favorevole al proprio interesse.
La parte divertente, ammessa che ce ne sia una, è che sta gente è talmente convinta di fare il bene del paese (nonostante la maggior parte della gente ne invoca il genocidio) da farne una questione personale e alla sconfitta referendaria Renzi ha commentato "Non pensavano mi odiassero così tanto!". Lo so che ne avevamo già parlato, ma questo lungo preambolo è necessario per giungere all'oggi, ovvero il fatto che questa informe massa politica ha un solo sistema per difendere questa "pezza da piedi" che chiamano democrazia... annientare ogni forza politica che ha un barlume di idea. Citando il libro che ha aperto la mia mente ad un'analisi distruttiva di tutto questo sistema, "1984" di George Orwell, "L'ortodossia è inconsapevolezza" che significa sostanzialmente, come spiega lo stesso autore nel libro, che non possono esistere persone che sanno quello che stanno facendo e non solo lo condividono, ma lo perpetrano volontariamente. E' così che movimenti, partiti, ecc. cosiddetti populisti e/o extra-parlamentari, sono in parte stati assorbiti (costringendoli ad associarsi a partiti di maggioranza per superare la soglia di rappresentanza) e in parte costretti all'impotenza da scandali, magheggi, aiutini... ovvero il sistema politico, e di riflesso quello economico, non può permettere che qualcuno raccolga il consenso consapevole della massa... "A un membro del Partito non è consentito spostarsi di un millimetro dalla linea fissata, neanche in questioni del tutto irrilevanti". Questo è successo al M5S che ha fatto della distruzione del TAV il suo cavallo di battaglia (con tanto di Grillo "tirato giù dal letto" alle 3 del mattino a seguito degli scontri tra manifestanti "NO TAV" e Forze dell'Ordine) ma ora il sindaco Chiara Appendino, che poteva fare la differenza nella questione, ha espresso intenzioni di "pilata" memoria lavandosene le mani e, di fatto, delegittimando (o tradendo) l'intero movimento. Chiaramente non mi schiero dalla parte dei violenti che indipendentemente dal senso della lotta... l'importante è fare casino, ma mi sento di difendere quei cittadini che si son visti consegnare un progetto che di fatto li murerà vivi in casa, quelli che la conserverebbero, mentre altri avrebbero un treno che gli fa stazione in salotto, per carità comodo se devi prendere il treno un po' meno se vuoi guardare un film.
L'elenco delle "malefatte", anzi dei "malfattori fascisti" sarebbe talmente lungo che dovrei allegare un'appendice all'articolo. Resta il fatto che gli ultimi populisti, che nell'accezione comune è un termine dispregiativo, sono rimasti proprio i "ragazzi" (come se fossero rappresentati solo dal "Blocco Studentesco") di Casa Pound. L'analisi del populismo nell'accezione recente starebbe ad indicare una "forma di prassi politica, tipica di paesi in via di rapido sviluppo dall’economia agricola a quella industriale, caratterizzata da un rapporto diretto tra un capo carismatico e le masse popolari", usato in modo dispregiativo per indicare Grillo e gli altri, ma se non si fa populismo... come si può fare politica? Ovviamente dal momento in cui "la massa" è portata ad accettare, condividere, sopportare e supportare l'autorazzismo, è facile demonizzare chi difende gli interessi del popolo, anche quando interessano solo una porzione di popolo, nel vivo disinteresse della massa. Ma quando vi trovate di fronte ad una notizia come "No Bolkestein. A Roma la rabbia degli ambulanti contro la direttiva europea", non fate come la massa che si gira dall'altra parte pensando "meglio a loro che a noi" e non fate come i "moralizzatori delle macchinette" che dicono "è giusto così perché con la concorrenza si abbasseranno i prezzi!". Da quale cazzo di regione di "fantasilandia" arrivi brutta testa di cazzo? Non pensi al fatto che domani il tuo lavoro finirà ai "rosari" che oggi ti spaccano il cazzo mentre stai cenando con tua moglie/marito nell'unica occasione in cui riesci ad avere una serata libera dai figli? Pensi che con, a oggi, una disoccupazione giovanile al 40% i tuoi figli arriveranno a guadagnarsi il "pane", se dovranno confrontarsi con la concorrenza sleale, ma legalizzata, di investitori stranieri (cinesi in primis)? Ne sei davvero convinto?

Allora complimenti... sei un ortodosso!

16 marzo 2017

ORA MI SONO VERAMENTE ROTTO IL CAZZO!

Non è possibile che ogni volta che qualcuno pone un obiezione intelligente, sensata e legittima senza in alcun modo rivolgere alcun tipo di ingiuria nei confronti di sti sporchi negri di merda debba essere marchiato di razzismo. La notizia che mi fa incazzare come una bestia è il fatto che il comune di Arcore (quello in cui abita il "Berlusca" tanto per capirci), abbia permesso alle associazioni pro immigrati e quella dei genitori imbecilli di coinvolgere alcuni richiedenti asilo nell'iniziativa di accompagnamento dei bimbi a scuola. "Un vero e proprio idillio quello tra sinistra ed immigrati. L’ennesima conferma arriva da una iniziativa della giunta di centrosinistra di Arcore, comune brianzolo che, coadiuvato dall’associazione Genitori Attivi, ha avuto la brillante idea di coinvolgere gli immigrati nel progetto del “Pedibus“, servizio di accompagnamento pedonale dei bambini a scuola. Cinque richiedenti asilo che, spiega Repubblica, “sarebbero di supporto ai volontari esperti dell’associazione che accompagnano ogni mattina i bambini a scuola”. Una vera e propria operazione di marketing".
Ora non è il mio caso perché a me sti pellet di merda stanno sul cazzo per la puzza della loro pelle, che forse molti italiani non avvertono più (essendosi convertiti alla loro alimentazione, "negrab e affini), ma che io sento fin troppo bene appestare le nostre strade. Non è possibile che a dei subumani entrati illegalmente e in attesa che sia vagliato il loro diritto di asilo, o speriamo respinti al confine, possa esse permesso di avvicinarsi ai bambini senza che a nessuno venga in mente di porsi la domanda, legittima, ma siamo sicuri? Dicevo non è il mio caso perché io non ho scrupoli a definirmi razzista, almeno se mi devono rompere i coglioni (e me li romperanno sicuramente) posso essere certo che me lo sono guadagnato, mentre tutti sti liberali di centro-destra che hanno abbassato testa, voce e pantaloni, in tutti questi anni, ora si trovano appellati come me. Già perché basta far presente che esistono leggi antipedofilia che obbliga le associazioni, che lavorano coi bambini, di accertarsi di chi opera a contatto coi minori: "le organizzazioni di volontariato hanno l’obbligo di verificare i requisiti di chi opera a contatto con minori" che subito scatta il "razzismofobia". Si ha più paura del razzismo che di trovarseli in casa. Ma basta far presente che è un'iniziativa illegittima che automaticamente si è marchiati come razzisti. Allora togliamo direttamente la legge, facciamo in modo che ai condannati per reati sessuali, maltrattamento e abuso su minori, sia concesso di lavorare in associazioni per la tutela dei minori, affidamento e case famiglia, d'altronde per molti psicologi la pedofilia non è una depravazione, ma una malattia mentale, quindi non si può mica discriminare i malati, se no dovremmo iniziare a delegittimare tutti i malati di cancro, gli handicappati, ecc.
Ormai è stata creata la chiave che apre tutte le porte. Perché sti sporchi negri facciano il cazzo che vogliono, basta che "la buttino" sul razzismo che la nostra legge darà loro ragione: "sì giudige io scopado puttana bianca, ma perché lei rassista e non voleva dare me!"

Ti darei fuoco sporco negro di merda... se non puzzassi così tanto!

15 marzo 2017

2000 anni di maiale squartato, ma la carbonara è dell'altro ieri.

Nell'eterna lotta per stabilire se negli "spaghetti alla carbonara" ci voglia o meno la panna (secondo me assolutamente no, ma anche a Roma adottano entrambe le scuole di pensiero), a piazzare la bomba arriva vaccapedia che avvalora l'ipotesi che la "carbonara" sia stata inventata a Roma dopo lo sbarco degli americani che portarono con sé il bacon... ovviamente, vista la nebulosità in cui sguazza il portale, il titolo della sezione origine è "ipotesi angloamericana", ma anche le altri origini sono ipotesi. A prescindere dal fatto che ce lo vorrei proprio vedere il bacon che sopravvive alla traversata dell'Atlantico senza marcire o ammuffire, in Italia sono più di due mila anni che macelliamo maiali (a 2 e a 4 zampe), vuoi che a nessuno sia mai venuto in mente di creare la pancetta?
La stessa fonte indica, come ipotesi di origine, anche il pranzo al sacco dei carbonai abbruzzesi: "Il piatto sarebbe stato "inventato" dai carbonai (carbonari in romanesco), i quali lo preparavano usando ingredienti di facile reperibilità e conservazione. Infatti per realizzare la carbonella era necessario sorvegliare la carbonaia per lungo tempo e quindi era importante avere con sé i viveri necessari.[2]
La carbonara in questo caso sarebbe l'evoluzione del piatto detto cacio e ova, di origini laziali e abruzzesi, che i carbonari usavano preparare il giorno prima portandolo nei loro "tascapane", e che consumavano con le mani.[senza fonte]
Il pepe (che non ha alcun tipo di riferimento o connessione con la fuliggine) era già usato in buona quantità per la conservazione del guanciale, grasso (o lardo) usato in sostituzione dell'olio, troppo caro per i carbonai.[senza fonte]
".
Gli stessi ci suggeriscono che il piatto avrebbe origini napoletane: "Un'ultima ipotesi ricondurrebbe l'origine della ricetta alla cucina napoletana.[7] Questa tesi individua in alcune ricette presenti nel trattato del 1837 Cucina teorico-pratica di Ippolito Cavalcanti una possibile origine della pietanza.[8] Va anche osservato a supporto di questa ipotesi come nella cucina popolare napoletana, unica tra le cucine regionali italiane, sia pratica comune condire alcune pietanze, con una tecnica e con ingredienti identici a quelli della carbonara. Essa consiste nell'aggiunta post-cottura di uno sbattuto di uova, formaggio, e pepe. Questa stessa tecnica, che tuttavia compare anche in alcuni ricettari napoletani precedenti all'opera del Cavalcanti, è ancora largamente adottata nella preparazione di alcune ricette, tra le quali: la pasta e piselli, la pasta con le zucchine, la trippa alla "pasticciola" e lo spezzatino di carne con i piselli."

Ma secondo vaccapedia non essendo la carbonara citata, con questo nome, dalla scrittrice Ada Boni (che essendo sposata con un orafo, puzza di giudeo) in un libro sulla cucina romana degli anni 30...
il bambino: "Non cercare di capire se nella carbonara ci vuole la panna o meno... è impossibile! Cerca invece di fare l'unica cosa saggia... giungere alla verità!"
il "brambi": "quale verità?"
il bambino: "che la carbonara non esiste!"
il "brambi": "la carbonara non esiste?"
il bambino: "Allora ti accorgerai che non è la carbonara a contenere la panna, ma è vaccapedia a contenere una marea di stronzate!"

Quindi possiamo scegliere. O è americana o non esiste. Perché le altre ipotesi non sono avvalorate da fonti. Per rendere il tutto credibile basta prendere un vecchietto (che crede di essere napoleone o qualcosa del genere) chiedergli se è lui l'inventore della carbonara (come ha fatto rai3) e la stronzata di vaccapedia è avvalorata cosicché "medioman" ha il doppio riscontro TV-vaccapedia e crederà pure che le piramidi sono state costruite dagli alieni... ma già che siamo in argomento... non possiamo chiedere agli alieni se ci ricostruiscono tutto il centro Italia? Visto che le piramidi stanno in piedi da 6000 anni, mentre le costruzioni di pochi anni fa crollano pur essendo costruite col sistema antisismico!
Io ovviamente ho la mia ricetta per la carbonara, che non ha pretesa di confrontarsi con l'originale, ma a me piace così. La base è costituita da un soffritto di cipolle (solo cipolle non stiamo preparando il ragù) a cui ci aggiungo la pancetta (non il bacon che non devo fare le uova strapazzate) e faccio in modo che prendano il colorito giusto, dorato per le cipolle e roseo per la pancetta. A questo punto sbatto un uovo (a testa senza quello per la pentola che non sono paperon de paperoni, ma nemmeno uno spilorcio di merda) con dentro pecorino grattugiato e pepe. Quando gli spaghetti raggiungono la giusta cottura li lascio un momento a scolare e butto il soffritto in pentola, ci butto gli spaghi ancora caldi e ci verso sopra lo sbattuto d'ova, amalgamo il tutto e buon appetito... se risulta invece che l'uovo rimane troppo "crudo", quindi non si lega bene agli spaghetti, faccio girare un po' di fuoco lento sotto la pentola giusto per evitare complicazioni a livello intestinale.

E ora buon appetito per davvero.

14 marzo 2017

Quando la fonte è solo una...

Quando ci si affida ad una sola fonte, e questa è solita dire una marea di cazzate, è facile cadere vittima di inganni. Ovviamente non mi riferisco solo a vaccapedia, ma faccio riferimento a tutti gli organi di informazione "ufficiali". Può benissimo darsi che in tutta la storia dei "portatori di notizie" ci possa essere stato un momento in cui sono stati indipendenti e liberi di riportare i fatti per come erano accaduti, e non per come veniva chiesto di camuffarli. Certamente però dall'epoca in cui il Duce costituì l'ordine dei giornalisti (ordine che esiste tutt'ora, ma fa riferimento ad una legge del 1963), la stampa non è più stata libera, ma decisamente un organo di Stato.
Ora che gli Stati, iniziano a perdere la propria sovranità in toto, e non soltanto monetaria, anche la proprietà dei giornalisti cambia padrone.
Recentemente ho sentito di una polemica nata perché Povia (sì proprio il cantautore de "i piccioni fanno oh" o meglio il titolo sarebbe solo il "piccione") ha girato un video in cui dichiara che il debito pubblico non esiste e che si tratta dell'ennesimo fumo gettato nei nostri occhi.
Solitamente Povia non lo cagherei di striscio, ma dal momento che si scatena una polemica che riguarda uno dei miei ambiti di competenza è giusto che io ci metta il becco (a proposito di piccioni). E' vero che Povia non è un economista quindi le sue opinioni sono meno autorevoli di chi invece a studiato tale materia, ma dal momento che ci sono fior fiori di economisti accreditati che trattano l'argomento (basta comprarne i libri),  non ci vuole una laurea per saper leggere, basta solo un po' di buona volontà e anche il tempo si trova. Il problema vero è che le fonti, a cui molte delle persone che criticano chi sa leggere si affidano, sono le stesse che si bevono le puttanate che sentono in TV o, se proprio sprecano tempo a leggere, si fermano alle poche righe di vaccapedia scritte ad hoc per i beoni. E' chiaro che poi si sentano offesi dal fatto che a far vacillare le proprie (in)certezze sia un cantante.
Ma come detto non ci vuole una laurea per vedere come abbia pagato il restare nella zona euro della Grecia, o di vedere che cosa è successo all'Argentina quando, non riuscendo più a far fronte al debito pubblico, è stata "pignorata" di tutte le sue risorse naturali (acqua inclusa la cui gestione è stata infatti privatizzata) ed una mattina gli argentini si son trovati il conto cprrente vuoto e le banche chiuse... e ancora non è finita, solo che non ce ne parlano più.
Ma d'altronde quando si è convinti che il debito pubblico sia costituito dall'emissione di titoli di Stato (e non che l'emissione di titoli di Stato sia un vano tentativo di far fronte al debito pubblico, di fatto aumentando il debito pubblico), solo perché lo si è letto su vaccapedia, è difficile credere alle parole di chiunque (anche se accreditato). Vado a spiegare questo punto perché è importante. Fino agli anni '70, del '900, uno Stato poteva emettere (stampare e mettere in circolazione) denaro per un massimo consentito dalla riserva aurea in suo possesso, ma ad un certo punto gli economisti (già proprio loro) si sono accorti che in questo modo il proprio potere economico era molto limitato, cioè non facevano abbastanza "schei". Allora hanno siglato un accordo tra FMI, banche e Stati che permettesse di svincolare l'emissione di denaro dai depositi aurei (ormai vuoti, a differenza di quanto sostenuto in muori duro 3), ma mettendo a garanzia le risorse naturali. Lo so che sembra una storia da complottisti, ma per quanto triste purtroppo è vera. fino a quando gli Stati erano sovrani della propria moneta erano in grado di tenere sotto controllo tali emissioni per cui il debito pubblico aumentava comunque perché stampavano denaro in "eccesso", per permettere opere pubbliche che creavano lavoro e servizi, ma tale denaro in parte rientrava con le tasse "pagate" da imprenditori e lavoratori. Ad un certo punto è arrivato l'euro. Lo Stato non è più sovrano della propria moneta, quindi non può più emettere denaro per conto proprio e secondo le proprie esigenze, ma chiede alla BCE di prestargli le banconote che gli servono. Il problema a questo punto è che dal nostro lato siamo anche vincolati dai trattati di Maastricht che ci impediscono di rilanciare appieno la nostra ripresa economica in quei settori in cui siamo primi al mondo, quelli alimentari, della moda, ecc. in più il denaro che la BCE ci presta non è a costo zero, ma è tassato e dobbiamo restituirlo con gli interessi.
Per farla breve, esattamente come dice Povia, all'Italia serve 100 per uscire dalla crisi, l'europa ci presta 70, perché ci paghiamo subito le tasse, ma richiede gli interessi come se ne avessimo avuti 100 (quindi potrebbe essere benissimo 120 o 130) è lo stesso sistema che usano gli strozzini per rovinare la gente, ma questo è legalizzato dagli accordi siglati tra gli Stati membri (inteso come coglioni), La BCE ed il FMI.
Qual'è lo scopo? Della BCE arricchire chi la possiede! Non ha altri scopi... se non forse quello di impoverire gli Stati preparando il terreno per il FMI che sarebbe l'organo "salva Stati in difficoltà", solo che nessuno fa niente per niente e per avere l'aiuto bisogna cedere risorse e o servizi per permettere, a chi ha le mani in pasta, di accumulare ancora ricchezza con cui potrà comprare...  le nostre vite. Tra gli esempi pratici, in Italia, troviamo le ferrovie dello Stato, o ex tali, dal momento che, da quando sono diventate trenitalia, sono state privatizzate, ma a differenza delle altre aziende di trasporti sono state regalate con tutte le infrastrutture ad esse connesse. In tal modo tutte le aziende di trasporti, private, che potrebbero mettersi sul mercato e farne concorrenza (ad esempio Italo), partono con lo svantaggio che comunque devono pagare l'utilizzo delle infrastrutture e (cosa che non succede mai...) in caso di ritardi di trenitalia le corse degli altri finiscono in coda.
Ma come influisce tutto questo sulla nostra vita? Nel caso trenitalia, direttamente, in nessun modo a meno che non siate pendolari (caso non più così raro), ma quando finiremo come l'Argentina e privatizzeranno l'azienda municipale dell'acqua potabile? Non pensiate che sia un'idea così remota, dal momento che l'ipotesi era stata oggetto di un referendum del 2011, ma... "Il Pd è uno dei partiti che appoggiarono il referendum sull’acqua bene comune, l’ultimo a raggiungere il quorum nel 2011. Ieri (20 aprile 2016, in pieno governo Renzi, NDA), però, proprio per iniziativa dei democratici, la gestione del servizio idrico ha fatto un altro passo verso la privatizzazione." e ancora dallo stesso articolo... "Il provvedimento approvato alla Camera, infatti, non reca più la formula che garantiva l’affidamento «in via prioritaria» a società interamente pubbliche. Da un lato l’acqua resta un servizio pubblico locale di interesse economico generale, e viene garantito anche il diritto a un quantitativo minimo vitale di acqua procapite (massimo 50 litri giornalieri, anche in caso di morosità). Dall’altro, per l’affidamento del servizio idrico integrato non è più prioritario rivolgersi a società pubbliche. Il che è una grossa apertura ai privati." Sostanzialmente se allo stato "attuale", ovvero prima che sapessimo di questa modifica, potevamo star certi che, per quanto in difficoltà, l'acqua l'avremmo comunque avuta, ora non è più così. E quando sarà privatizzata e non più un bene pubblico chi impedirà alle aziende di fare il prezzo che vogliono o di chiudere i rubinetti?
Questo è ciò che significa quando ad indebitarsi è uno Stato anziché un privato cittadino. Si è sempre detto, o almeno così ci hanno detto, che l'Italia resta a galla per via dei conti correnti (sostanzialmente siamo un popolo di risparmiatori), ma il fallimento del MPS, la crisi ininterrotta da ormai 10 anni, ecc. succhieranno in fretta i risparmi. Soprattutto se li useremo non per gli extra (macchina nuova, vacanze, ecc) bensì per pagare affitti, bollette, spesa.

13 marzo 2017

Eroi vs eroi de no' artri...

Pensando ai tempi andati, al mio popolo com'era, poeti, eroi, condottieri... è facile trovare degli eroi. Achille, Paride, Enea, Caio Giulio Cesare... così come, in tempi più recenti, Mazzini, Garibaldi... o andando oltre Italo Balbo, Cesare Battisti, Rommell, Degrelle, ecc. La lista sarebbe interminabile o meglio una fine l'avrebbe, ma sarebbe comunque molto lunga e non è il caso. Ovviamente in mancanza di idee, e con il crollo delle ideologie, qualcuno è stato furbo o opportunamente indotto a sostituire i modelli di eroi a cui ispirare il popolo. Se in tempi passati, ma pur sempre dopo la fine della seconda guerra mondiale, gli Eroi di guerra vennero sostituiti da Eroi sportivi. E' altrettanto vero che anche gli Eroi sportivi sono stati, col tempo, sostituiti da eroi di consumo. Anche perché col tempo anche lo sport, un tempo nobile, è stato imbastardito, svenduto commercializzato e non parlo soltanto del calcio (anche se resta sempre l'esempio più eclatante). Eroi dello sport come Primo Carnera, Rocky Marciano, Gino Bartali, Fausto Coppi, Valentino Mazzola, Niki Lauda, James Hunt, ecc. dove gli Eroi potevano anche essere "genio e sregolatezza", ma nella maggior parte dei casi erano "disciplina e talento". Come sempre, parlando di "cultura" popolare faccio riferimento alla realtà italiana, quindi non sentitevi offesi se voi ritenere il miglior sport del mondo il baseball o il rugby... purtroppo, anche se stanno prendendo piede (o tornando in auge, nel caso del rugby), non sono lo sport "nazionale" per eccellenza.
Quindi nel meccanismo contorto di creare una società a "consumo", dove cioè non ti puoi e non devi affezionarti a nulla perché l'obbiettivo è consumare... sempre, il calcio è stata la prima vittima tra gli sport, semplicemente perché quello più seguito, discusso, giocato, praticato... meticciato! Solo per questo. Perché nel momento in cui qualcuno si accorge che l'attenzione si sposta su altri sport ecco che anche quello diventa "oggetto" a consumo. Ma quali sono gli "eroi" oggi. Nel calcio ci sono o non ci sono. Considerando che l'ultima partita che ho visto risale alla stagione 2009/10 sicuramente non sono la persona più indicata a dare tale informazione, ma certamente, sentendo i commenti alle macchinette del caffè (che ogni tot giorni sostituisce il "bar dello sport") viene facile pensare che l'eroe cambia a seconda della prestazione particolare avuta in campo nell'ultima partita disputata. Così tranne rare eccezioni, ma troppo spesso discutibili, l'eroe dura una settimana. L'eroe è campione solo in campo, e non solo non gli è richiesto di esserlo nella vita, ma viene anche giustificata la sua "pochezza", la sua mediocrità, d'altronde è pur sempre un uomo. Forse tra gli Eroi possiamo annoverare, ad esempio, un Cristiano Ronaldo che, magari lo fa solo per immagine (ma intanto lo fa, a differenza del suo collega e antagonista), quando ha la possibilità regala un momento di gioia a qualche suo piccolo tifoso, che versa in gravi condizioni di salute o che sogna di vederlo giocare, ma non si può permettere il biglietto allo stadio (e allora ci gioca assieme per strada) o ancora che sogna di fare il calciatore. Mentre a "la pulce" basta mettergli una marcatura a uomo per vedergli sfoggiare tutto il repertorio di tuffi carpiati che manco la Cagnotto. Ecco allora che l'eroe della settimana è quello che fa il gol partita, non l'attaccante che per 5 anni di seguito è in testa alla classifica dei marcatori del suo campionato e che fuori dal campo mantiene l'umiltà delle sue origini.
Tolto il calcio cosa c'è? Beh considerando lo spazio che dedicano sulle reti nazionali e non, direi pallacanestro e pallavolo, F1 e Moto mondiale. Qualche volta il ciclismo, ma solo durante il giro o il tour... la "vuelta" spagnola è già troppo di nicchia. Dal momento però che, come si direbbe in ambito industriale, siamo "leader" in altri settori... Vi domandate quali? Beh abbiamo citato di sfuggita la Cagnotto la quale, per un motivo o per l'altro, se non vince un mondiale o un olimpiade, sicuramente sale sul podio. Il settebello o il sette rosa (pallanuoto) in cui abbiamo ottenuto buoni risultati, ma ci rimane in mente solo la vittoria o la sconfitta delle olimpiadi (per breve tempo). Esiste uno sport chiamato tiro con l'arco in cui, una volta ogni due anni, tiriamo schiaffi agli americani e ai coreani, ma non lo sa nessuno che riusciamo a battere gente che, normalmente, fa 150 punti sui 150 possibili. Esiste anche il moto mondiale in cui c'è un certo dottore, che può piacere o no, ma che sicuramente corre rischiando la vita (per davvero) solo per il piacere di praticare il proprio sport e che, pur avendo raggiunto una veneranda età (almeno sportiva), continua a correre nonostante i 9 titoli mondiali vinti finora e le porcherie che gli hanno combinato per impedirgli di vincere il decimo.
Esempi come quest'ultimo non se ne trovano in altri sport (e nemmeno nello stesso). Se si pensa ad un Casey "rolling" Stoner che dopo aver vinto un mondiale, per culo visto che era più le volte che finiva le gare sulla ghiaia rispetto a quelle in cui tagliava il traguardo, si è ritirato per una nobilissima ragione (stare con la propria famiglia), ma l'Eroe è anche colui che sacrifica sé stesso pur di essere "Esempio" per gli altri. Nico Roseberg che dopo anni di nulla vince un mondiale (giusto per finire sull'albo d'oro) e si ritira. Sostanzialmente di eroi non ce ne sono più o si contano sulle dita di una mano. Ma di certo tali Eroi non si trovano nel calcio o nel ciclismo (dove vince chi ruba meglio o si dopa di più), se ancora se ne trovano, sono in sport meno danarosi quali, il già citato tiro con l'arco dove un campione del mondo (convocato in nazionale) al massimo ha smesso di lavorare per dedicarsi agli allenamenti, ma di certo non porta a casa 10mln l'anno per aver salvato una rete sicura in una partita inutile (e aver fatto 4 autorete nella stessa partita). O ancora negli altri sport di nicchia dove chi lo pratica, anche ad alti livelli lo fa per amore dello sport e non per amore dell'ingaggio.

Sostanzialmente dove ci sono Uomini c'è passione, dove ci sono omuncoli c'è il calcio.

10 marzo 2017

Le buone intenzioni.

Solitamente si dice che di buone intenzioni è lastricato l'inferno (o era la strada per l'inferno?!?). Ciò nonostante nelle migliori intenzioni la mia idea era quella di regalarvi un post al giorno per ogni giorno che va dal lunedì al venerdì, questo non dipende dal fatto che la guerra fa una tregua nei fine settimana o che, non essendo a contatto con i moralizzatori delle macchinette, il sabato e la domenica cessa ogni forma d'ispirazione. Semplicemente dandovi tregua nel fine settimana non vi costringo a seguirmi e do (almeno nella mia buona intenzione) la possibilità di dedicarvi alla vostra famiglia, alla vostra morosa, ai vostri interessi quali sport, passeggiate in montagna, musica (dove si intende esclusivamente metal o quasi), di uscire insomma dal guscio e dedicarvi alla vostra comunità, sia essa familiare, cittadina o nazionale.

Come già scritto in precedenza esattamente come tutti gli stronzi del mondo anche io (che non mi dissocio dalla categoria) per vivere ho un lavoro che a volte mi porta a dover rinunciare al piacere di scrivere e dedicarmi a ciò che ci rende schiavi... la produzione di aria fritta (dal momento che il fetore è molto simile a quello che i miei colleghi si portano appresso quando escono dal "giapponese / cinese" che per abbreviare chiamo "culogiallese"), che qualcuno provvede a tramutare in vil denaro, che in minimissima parte mi viene restituito sotto forma di stipendio che immediatamente, o quasi si tramuta in affitto (perché gli italiani lo pagano), in bollette (perché gli italiani le pagano), in spesa alimentare (perché agli italiani non è concesso di avere il sussidio, nemmeno quello alimentare a meno di non essere un senzatetto, senzafissadimora, clochard... "Insomma qual è il politically correct per 'barbone di merda che vive sotto i ponti e non ha i soldi per mangiare, ma per quella merda di tavernello sì?")... insomma a farla breve ci tengo ancora a sottolineare che da questa esperienza non ci guadagno e mai ci guadagnerò nulla... il mio appagamento consiste nel condividere con voi i miei pensieri e la mia Weltanschauung (o visione del mondo che dir si voglia).

Per scelta ho deciso di non mettere pubblicità anche perché se mettessero affianco ad un articolo, in cui enuncio il programma di teleriscaldamento a base di "pellet", la pubblicità di save the children potrei fare una pessima figura.
Quindi se capita che a volte non ci sia regolarità nella produzione degli articoli... è perché ne sto producendo altri per mantenere il posto di lavoro.

A dimostrazione del fatto che non sono certo a corto di idee, anche perché sta merda in cui affondiamo fino al di sotto del naso (quando è vacanza) fornisce sempre degli spunti interessanti, ecco per voi un articoletto veloce, visto il dilungarmi della parte precedente.

La notizia su "La Stampa" on-line è questa: "Non toccarmi, taggami. Niente sesso, siamo millennials"... la notizia sarebbe che la generazione milleninals (quelli nati tra i primi anni '80 ed il 2000) preferisce vivere social la propria relazione a discapito di un reale contatto fisico... sostanzialmente preferiscono postare un "selfie" in pose provocatorie piuttosto che scopare!
Ora potrei stare qui a commentare tutto l'articolo ponendo particolare enfasi sull'impatto sociologico che questa nuova tendenza ha sulla vita quotidiana di "chissenefrega"!
Dal momento che anche se scopassero sarebbero pochi quelli pronti, o anche solo intenzionati, a procreare. Dal momento che in molti casi le donne si dichiarano bisessuali (o "biadesive" come definisco io chi non sa bene se prenderlo/a o darlo/a). Dal momento in cui, sentendo i discorsi dei "millenials", quando "baccagliano tipe in chat" queste vivono una relazione aperta... dove magari stanno assieme sul social, ma poi per l'intimità ripiegano alla scopata nel cesso della discoteca o cose del genere.
La notizia non ha alcun valore. Per cui mi rivolgono al giornalista... che cazzo scrivi a fare una notizia fuffa del genere? Ti avanzava una paginetta per la paghetta?
Capisco che sia il tuo lavoro... ma se il tuo lavoro consiste nel mentire e sparare minchiate... fai proprio un lavoro di merda!
Comunque ho idea che ci siano notizie più importanti da fornire al popolo. Anche se, con la temporanea interruzione degli sbarchi, si fatica a trovare una prima pagina... figuriamoci riempire un giornale.

8 marzo 2017

Moneta Unica... responsabile del fallimento degli Stati.

Abbiamo già parlato, in più di un'occasione, del mio odio feroce verso la moneta euro, la BCE, la U(B)E, ma non ancora del FMI (per gli acronimi fate riferimento a wikipedia che sicuramente dirà più stronzate di me, mentre U(B)E sta per Unione (Banche) Europee, che sostituisce di fatto la struttura sovranazionale UE Unione Europea). Nonostante i tagli e le varie manovre, in Italia le chiameremmo "manovrine" ma sarebbero di fatto vere e proprie rapine a mano armata, la grecia continua ad essere in recessione (o forse torna ad esserlo). Tsipras aveva chiesto ai cittadini greci pieno appoggio alle urne per il referendum che avrebbe sancito l'uscita dello Stato Ellenico dalla moneta unica sottraendosi così, almeno in parte, al gioco e al giogo della BCE. I cittadini gli avevano risposto "Sì" incondizionatamente (e non con una maggioranza risicata come nel caso della "brexit"). Il presidente greco però aveva tergiversato, campato scuse, temporeggiato (forse sotto la pressione dei paesi europei, Germania in testa, che con la "grexit" avrebbero di fatto gettato al cesso tutti i soldi investiti per acquistare i titoli tossici ellenici) finché non se n'è più parlato ed infatti la grecia è rimasta in europa, è rimasta nella cosiddetta zona euro ed il risultato è che il popolo è in ginocchio (probabilmente con le braghe calate), l'economia è di nuovo in crisi e lo Stato sociale è semplicemente dissolto.
L'austerità dello Stato nei confronti dei cittadini, dei servizi (persino quelli basilari) e assistenziali sono stati spietati e trasversali, ma ovviamente se togli 5 a chi ha 100 si lamenta ma vive alla grande comunque, se togli 1 a chi ha 4 lo uccidi.
Per fare alcuni esempi cito testualmente dal giornale on-line "il Primato Nazionale": "La Grecia torna dunque in piena recessione, accompagnata da nuove misure imposte dalla Troika e che il governo Tsipras non sembra voler contrastare. A novembre furono annunciate nuove riduzioni alle pensioni, che dall’inizio della crisi hanno già perso qualcosa come il 50% nel valore dell’assegno. Per non parlare di tredicesime e quattordicesime, praticamente un ricordo, mentre migliaia di pensionati attendono ancora le liquidazioni, per le quali si attende una decurtazione di quasi un terzo. Le tasse intanto continuano ad aumentare, compresa l’agevolazione fiscale per le isole disagiate che è stata del tutto eliminata la scorsa primavera. Così come non sono mancati ulteriori tagli ad un servizio sanitario ormai al collasso, con gli ospedali senza la possibilità di comprare persino i farmaci essenziali."
Quando l'esito delle urne ha dato il pieno appoggio del popolo (in democrazia dovrebbe essere lui il vero detentore del potere) al presidente Tsipras, non doveva far altro che intascarlo e mollare europa ed euro. Come è successo in Gran Bretagna che, seppur per evitare la brexit i sostenitori del no avevano fatto votare pure i passeggeri in transito quel giorno nel loro spazio aereo (es. il volo Berlino-Montreal), dopo la vittoria del sì, con i doverosi tempi burocratici, il parlamento (e ricordo che la forma resta comunque una monarchia seppur parlamentare) ha riconosciuto la volontà dei propri cittadini e in tal senso si è mossa. Certo nel loro caso avranno anche fatto il conto se il momento era favorevole (economicamente parlando) e la situazione rispetto alla grecia è ben diversa... ma se proprio ce lo vogliamo raccontare, magari ci hanno messo anche un po' di orgoglio nazionale memori del fatto che per secoli sono stati un Impero, mentre ora sono la ruota di scorta di una banca centrale.
Arriviamo alla nota dolente...

Il nostro bel paese.

Che piaccia o no ai moralizzatori delle macchinette per tornare ad un'Italia con una qualche rilevanza dal punto di vista economico, politico e a livello internazionale dobbiamo tornare indietro con la memoria fino ai primi 30-40 anni del '900 fino a quando nazioni come Inghilterra, Francia e Russia guardavano all'Italia o meglio, per esser giusti, a Mussolini come unico riferimento in grado di tenere stabili gli equilibri in un'Europa sbilanciata da una Germania prima devastata dai debiti di guerra e poi dalle politiche estere di Hitler.
Ciò premesso già negli anni '80 l'Italia aveva perso molto di quell'antico splendore, ma ancora godeva di un po' di quella luce riflessa per il ruolo che giocavamo nel Mediterraneo e nella guerra fredda. Ma con l'ingresso nell'euro zona oltre al prestigio abbiamo perso sovranità, economia e credibilità a livello internazionale.
Tornare alla lira può restituirci tutto questo? Probabilmente no. Probabilmente neanche se tornassimo ai "Sesterzi" potremmo restituire orgoglio ad una Nazione distrutta, ma magari smetterla di pagare quegli strozzini della BCE potrebbe almeno aiutarci a risollevare la nostra economia, mandare a fare in culo Bruxelles, Maastricht, la Merkel e chi per lei... può aiutarci a riavere controllo sulla nostra economia, fondata principalmente sull'agricoltura (dal momento che siamo quasi totalmente privi di materie prime e che le nostre industrie sono state quasi totalmente svendute).

7 marzo 2017

Europa VS Europa... una sfida tutta da gustare.

Immaginate una politica che a seconda di come si sveglia decide e delibera. "Oggi tutti i cittadini europei devono avere i capelli fucsia... Stati membri adeguatevi, pena sanzioni!"; "Oggi nessun cittadino europeo deve avere i capelli fucsia... Stati membri adeguatevi, pena sanzioni!"... e così via.
Difficile immaginare una politica europea fatta in questo modo... eppure è quello che sta succedendo.

Ovvero quando incominciò lo sbarco selvaggio dei selvaggi, l'italia (lo scrivo minuscolo perché questa non rappresenta la "mia" patria, che è "Onore e Fedeltà!", mentre questa è di chi tradisce figlia dell'8 settembre) chiedeva all'U(B)E e agli altri stati membri aiuto per far fronte all'emergenza immigrazione selvaggia. L'europa (minuscolo per la stessa ragione di prima) ci ha risposto con una pernacchia dicendo che gli altri stati membri avevano già i loro problemi con l'immigrazione. Non capendo, visto che ormai le politiche europee sono a livello di "guardiamo il nostro orticello e paghiamo le tasse in comune", che senza frontiere la merda che arriva in italia all'occorrenza si può spalmare in tutta europa. Tant'è che gli altri stati sono corsi (dopo un po') ai ripari chiudendo le frontiere con l'italia, mentre, in patria, si sono subito adeguati in senso negativo. Ovvero hanno tolto gli aiuti alle famiglie disagiate Italiane, per mantenere la stuola di pellet che sono caduti nel nostro azzurro mar, hanno creato il "business" dell'accoglienza, con cui hanno offerto pochi soldi agli albergatori per mettere a disposizione le stanze vuote in bassa stagione (giusto per togliere alcuni "schifo" dai centri d'accoglienza), ma con la fregatura ovvero che con l'arrivo dell'alta stagione non possono liberarsene e questi fanno danni in alberghi a 4 stelle. Dall'europa aiuti zero o quasi e dei quasi 700.000 stronzi arrivati negli ultimi 3 anni se ne saranno andati una 50 (forse), anche perché nei vari TG parlano di quelli che sbarcano, ma non di quelli che espelliamo, non so se è per non dare l'impressione che l'italia sia razzista o per il fatto che della massa che entra i veri chiedenti asilo sono molto ma molto meno, o ancora perché, finora, non ne abbiamo cacciato nessuno.

Ora però l'europa si è destata dal suo torpore, non so bene se è perché ormai i danni son stati fatti, o se è perché (dopo appena 3 anni) si è resa conto che se facciamo fronte da soli alla situazione non siamo in grado di restituire i soldi che l'U(B)E ci ha prestato e tanto meno gli interessi. Resta il fatto che ora il parlamento europeo chiede a tutti gli stati membri di provvedere, nei tempi più rapidi possibile, all'espulsione di quei pellet che non hanno diritto alla richiesta di asilo. Il parlamento si rende disponibile a sostenere, in questo, le due principali porte d'accesso, ovvero italia e grecia (idem come sopra). Mi aspetto, da un momento all'altro che se i due membri non si adeguino, nei tempi sognati dal parlamento europeo, a provvedere a tali espulsioni scatteranno le sanzioni amministrative.

Ma non dimentichiamoci che intanto l'italia ha siglato nuovamente l'accordo che Berlusconi aveva sottoscritto con Gheddafi, prima che uno fosse cacciato e l'altro ucciso, in modo da impedire le partenze dalla Libia (maiuscolo perché di loro non mi frega un cazzo, quindi prevale la regola grammaticale) e allo stesso tempo favorire il rimpatrio. Il problema è farceli arrivare in nordafrica 'sti stronzi che se fanno come sul traghetto Cagliari-Napoli, ce li teniamo qui a vita.
Sempre il parlamento europeo sostiene che si possa prevedere la detenzione (in centri di detenzione e non in campi di concentramento... ma campi di sterminio? Fuori discussione?), durante la fase di accertamento sul diritto di asilo. Ma se in questa fase smettessimo anche di passargli la diaria?
Facciamo due conti della "serva"?
Nel 2013 sono sbarcati circa 43.000 zozzi (alcuni a partire da gennaio, altri nei mesi successivi, magari qualcuno se n'è andato a fare in culo da qualche altra parte ed è stato sostituito da altri zozzi che sono arrivati nel 2014), quindi prendendo per buono che questi il 2014 se lo sono fatti tutto a spese nostre significa che si sono "pappati" la bellezza di €18.060.000; nel 2014 sono arrivati altri 170.000 zozzi (ma pare che "solo" 66.000 si siano fermati nei centri di accoglienza) che, nel 2015, si sono aggiunti al costo di quelli precedenti quindi... €27.720.000 a cui vanno aggiunti i 18 milioni precedenti (perché nel frattempo non è che questi si sono levati dal cazzo) diventano esattamente €45.780.000; e siamo nel 2015 (ma con le cifre decisamente ritoccate al ribasso visto che i dati davano cifre ben più alte), comunque nel 2015 ne sono arrivati 153.000ca (purtroppo però non c'è il dato di quanti si sono aggiunti alla massa, però c'è il numero totale degli "ospiti" a gennaio del 2016 che è di 103.792), proseguendo con i conti vuol dire che se a gennaio 2016 sono 103.000 gli euro che si aggiungono ai milioni già spesi negli anni precedenti sono  €43.592.640 (praticamente la stessa cifra spesa nel biennio precedente) quindi in sostanza nei tre anni presi in esame (2104; 2015; 2016) l'italia ha buttato al cesso la bellezza di €89.372.640.
Certo se dividessimo questa cifra per il numero di cittadini (badate bene che io ho fatto il conto della "serva" non considerando il fatto che qualcuno s'è intascato dei soldi all'arrivo e poi è sparito, o senza contare che sono più di 3 anni che sti pellet sbarcano a sacchi da 50 chili in italia, ecc.), prendendo per buono il fatto che in italia ci sono circa 59.830.000 abitanti (quindi non distinguendo tra gli Italiani e quelli che sono arrivati qui e gli hanno messo in mano una carta d'identità o un passaporto senza che questi sapessero almeno l'italiano!), verrebbe fuori una cifra ridicola (circa €1,4) però se pensiamo al nostro debito, ai tagli che l'italia deve operare per far fronte al debito pubblico, ecc. magari si potrebbe spenderli meglio che non mantenere desti stronzi che poi, col wi-fi gratuito, scrivono a casa per dirgli "venite su! che in italia manco scendete dal gommone vi buttano in mano €35... certo ci dovete vivere un mese, ma da mangiare te lo danno loro a gratis! in più puoi scappare dal centro di accoglienza (se non c'è neanche una bianca da stuprare) e puoi ingropparti i ragazzini nel paese vicino!".

ERRATA CORRIDGE!!!

Ciò che circola sui blog è il fatto che gli schifo percepiscano circa €35 al giorno, se fosse vero la cifra ultima (€89.372.640) andrebbe moltiplicata ulteriormente per 30 (circa i giorni mensili) oppure divisa per 36 (i mesi in tre anni) ma moltiplicata per 1.096 (365x3=1095+1 perché il 2016 era bisestile).
Ad ogni modo su altri blog, siti e cialtronerie varie, viene affermato che i fatidici €35 siano in realtà il costo del singolo pellet all'associazione, cooperativa, fraternizzatore col nemico, ecc. che gestisce il centro di accoglienza e, in verità, ai pellet arriverebbero €2,50 al giorno per spese varie... che comunque non si capisce quali possano essere dal momento che gli viene passato tutto dal centro... ad ogni modo agli schifo verrebbero passati circa tra i €75 e gli €80 al mese rendendo inesatti i miei calcoli precedenti. Siccome a me non interessa fare del sensazionalismo, bensì risvegliare le coscienze, rifacendo rapidamente i conti potremmo dividere gli €89.372.640 per €35 (che era la cifra mensile per cui avevo moltiplicato in precedenza) e moltiplicare per €80, che dovrebbe essere la cifra più corretta. Beh se prima vi eravate spaventati... €204.280.320 in tre anni!

6 marzo 2017

Quando la mafia russa ha paura di Keanu Reeves

Non essendoci una categoria di confine (non che non potrei crearne una, ma è che non m'interessa farlo) quelli consigliati ma non troppo li metto comunque nei consigliati o negli sconsigliati a seconda del livello di gusto o disgusto.
Il caso di John Wick un film di poche pretese dal punto di vista della produzione anche se oltre al protagonista (Keanu Reeves "John Wick") un paio di volti noti, ma non troppo (ad eccezione di Willem Dafoe che è più una spalla sporadica che un coprotagonista), sono comunque stati inseriti, ma questo riguarda solo il casting. Per il resto un po di sangue finto, finte cicatrici che sembrano vere (complimenti alle truccatrici), qualche tonnellata di proiettili a salve, ecc.

Questi gli ingredienti per questa pellicola d'azione in cui John Wick è un ex sicario della mafia russa che per amore decide di cambiare vita, la morte di sua moglie però (devastata da una lunga malattia), lo porta a riempire quel vuoto con l'amore per le auto e per un cucciolo di Bigol, ultimo regalo della sua dolce metà.
Questo apparente stato di quiete è destinato a svanire quando il figlio del suo ex capo (per un capriccio e non per commissione) gli ruba l'auto e gli uccide il cane. La frase/scena più bella del film "[...] quel nessuno è John Wick! Lo chiamano l'uomo nero.", "uomo nero... ma non crederai...", "quello è il fottuto tizio che mandi quando devi uccidere l'uomo nero!".
Per i moralisti delle macchinette, l'uomo nero è un personaggio immaginario in una "ninna-nanna" per bambini... non un esplicito riferimento ai pellet, come figura negativa. Anche perché non avrei bisogno di tali "mezzucoli".
Ad ogni modo tutto sommato è un film piacevole, poche scimmie che fanno cammei o piccole comparsate... e per tutta la pellicola fa strage di sovietici o ex tali.
Importante è che lo scontro con il boss del "primo livello" (da secoli, forse sin dalla loro nascita, i film d'azione funzionano come i videogiochi, ad ogni livello un "boss" sempre più difficile) che, a differenza di altre pellicole, compare già a metà film e "mazzula" l'eroe però con una certa difficoltà (e qui sta la differenza).

Un'altra peculiarità del film è che nel film compare anche il mondo parallelo (quello solitamente nascosto) dei sicari. Ovvero se sei un sicario della mafia russa... puoi andare a bere al bar dell'angolo sotto casa dove il primo stronzo ubriaco ti rompe le palle e ti tocca ucciderlo? Ovviamente no. Infatti hanno i loro posticini segreti dove accettano una loro valuta segreta, ecc.

Potrei quasi consigliarlo, ma non voglio sbilanciarmi troppo... Buona Visione.

2 marzo 2017

Oggi è una merda! Domani... Chissà?

Le maschere cominciano a cadere. Per vederlo, però, bisogna avere gli occhi ben aperti, perché non basta dischiuderli come faceva il pescatore nella canzone di De André. Nelle notizie lette oggi, mentre circolavano le solite fake news di presunte gaffe di Trump sulla Svezia, in un sobborgo di Stoccolma in una notte si scatenava l'inferno con sassaiole nei confronti dei poliziotti, rei di aver voluto arrestare uno spacciatore (crimine gravissimo quello di arrestare la criminalità), ma l'inferno non sarebbe inferno senza una folla inferocita, tant'è che oltre alle sassate, con un agente ferito, i pellet si sono dati al saccheggio dei negozi, all'incendio di auto, ecc., mentre i media svedesi continuano a fingere che la politica del "avanti c'è posto" non ha portato ad un preoccupante aumento dei crimini sessuali commessi proprio dagli schifo, non certo ai danni delle connazionali (forse perché si ritroverebbero impalati?), ma nei confronti delle autoctone con il tacito assenso, se non addirittura con la complicità, di autorità e politici.
In tutto questo degrado si sta marciando a pieno regime, in Italia, verso la costituzione di un "partito islamico italiano". Già è stato siglato un accordo per la fondazione di una costituente islamica per raccogliere quanti più iscritti possibile per rappresentare 2 milioni di musulmani.
A questo punto spero solo che le gabbie soffocanti (tramite biossido di carbonio) acquistate dal comune di Forlì (beh già la zona è interessante) per la "soluzione finale della questione" nutrie, costituiscano solo le prove generali per una politica di biodiversificazione a livello umano dove si riconosca che le "risorse", se non impiegate come combustibile nel teleriscaldamento, tali non sono.
Nel solito teatrino del tagliamo la testa per curare un mal di denti, nascondiamo l'immondizia sotto al tappeto o, per meglio dire, deviamo la notizia su della fuffa cosicché il "medioman" (l'ominide medio per eccellenza) non si preoccupa troppo del fatto che cambiano gli attori, ma la trama è sempre la stessa... la Raggi affonda Roma e l'Appendino incomincia a scontrarsi con i problemi di una città industriale (almeno un tempo) come Torino. Il movimento 5 "stalle" invoca la revoca dell'immunità parlamentare di Marine Le Pen perché possa essere formalmente perseguita, giuridicamente in Francia, per aver diffuso immagini violente sull'isis (sostanzialmente aveva pubblicato su twitter video e foto di alcune decapitazioni). Ma i giornalisti non fanno la stessa cosa tutte le sere? E quella porcata di campagna pro "sgualdrina in fasce (o quasi) siriana" salvata dalle torture dai suoi stessi carnefici? E gli immancabili servizi sull'olocausto (con relativi fotomontaggi triti e ritriti)... tutte queste non sono immagini violente che noi e i nostri figli subiamo quasi quotidianamente?
Forse il problema non sono le immagini violente in sé, ma piuttosto chi le pubblica. Con una destra ultra nazionalista (e non all'acqua di rosa o di fogna come quella italiana) che acquisisce sempre più forza in tutta Europa ogni espediente è lecito pur di far precipitare le cose e impedire a questa democrazia fallimentare e fallita di essere spazzata via.
Non mi ricordo chi disse la frase e, in questo momento, nemmeno dove ebbi l'occasione di leggerla, ma uno scrittore di destra scrisse "non so per quale nazione combatterò, ma la divisa sarà il colore della pelle!".
Forse è questo che si auspicano certi burocrati e i loro burattinai, mirano a creare uno stato di caos per poter creare un Nuovo Ordine Mondiale sulle macerie di quello vecchio. Un vero e proprio Stato di polizia. O più semplicemente sono convinti che subiremo tacitamente il destino che costoro vogliono imporci.
A ben pensarci il terreno se lo sono preparato bene, già oggi possiamo vedere orde di inebetiti, che rantolano una parvenza di vita, e non importa se si distinguono, apparentemente, dalla massa, quando nel loro intimo appartengono alla massa da cui credono di discostarsi.
Oggi le cose vanno di merda, ma abbiamo ancora la possibilità di cambiarle, senza aspettare che sia il vicino a scatenare una rivolta. Basta semplicemente capire se quello che vogliamo è quello che ci circonda...  se è così abbiamo vinto! Ma onestamente, per quel che mi riguarda, non è così e per quanto ardua la battaglia solo la morte mi potrà far deporre le armi.

Per raggiungere il Nirvana... un po' di realtà virtuale alla Salvatores

Come si intuisce dal titolo, un altro film dal passato.
In effetti non ho trattato molto il cinema italiano, non per becero patriottismo per cui i cinepanettoni nostrani sono "li mejo" rispetto ai cinepanettoni "ameregani", ma per il semplice fatto che il nostro cinema era vivo negli anni '30 e '40, morente negli anni '60 e '70, agonizzante negli anni '80 e '90... decisamente morto negli anni a seguire. Se pensate che la mia opinione sia troppo critica... a chi piace la m...a non è perché la confonde con la cioccolata!

Ciò premesso... Nirvana!

Se dovessi fare il critico cinematografico i presupposti per un film di successo ci sono tutti.
A partire dal cast, li cito a memoria per cui se mi dimentico qualcuno perdonatemi è un po' che non lo guardo, Diego Abbattantuono, Stefania Rocca, Ugo Conti, Sergio Rubini, Amanda Sandrelli, Claudio Bisio, Paolo Rossi, Bebo Storti, Gigio Alberti, Antonio Catania, Sivlio Orlando, Hal Yamanouchi, una meravigliosa comparsata di Luisa Corna, Emmanuelle Seigner (che un paio d'anni dopo vedremo, al fianco di Johnny Depp, nei panni di un demone minore, o di Lucifero in persona nel film "la nona porta" di Roman Polansky, pedofilo bastardo condannato in contumacia negli states per reati sessuali) e Dulcis in fundo (usando pure sto latino "de no' artri") Christopher Lambert... Insomma i comunisti ci sono tutti.

La trama è notevole, più che altro l'idea di base è originale, peccato che poi Gabriele "rosso" Salvatores ci metta del suo e faccia diventare tutto una lotta fra il proletariato (il bene), che si arrangia un po' come può tra piccoli espedienti e dipendenza da droghe sintetiche, ed il capitalismo (il male), che segue le regole, che rispetta gli impegni e si tutela dai colpi di testa degli artisti. Ora che il capitalismo sia male è un dato di fatto, ma a quanto pare sono solo i poveracci che vi si oppongono (e i poveracci sono tutti a sinistra tra medici, avvocati, questori, segretari, sottosegretari, ecc. mentre a destra "i fascisti" operai, infermieri, guardie giurate, impiegati di basso livello, ecc. sono tutti lì a sperare che il capitalismo si rafforzi sempre di più mentre i loro stipendi svaniscono prima della metà del mese).
Le atmosfere ricalcano un po' quelle già espresse in altri film USA (e getta) quali "Blade Runner", "Strange Days", ecc. ma come detto pocanzi l'idea di Salvatores è originale nel fatto che, per una volta, il super Hacker è davvero un programmatore coi controcazzi, in quanto programma videogiochi per un'azienda informatica e non un nerd sbandado e sfigato che se non fosse il mago del PC sarebbe solo al mondo con neanche il cane a volergli bene (anche se in effetti è solo al mondo con neanche il cane a volergli bene). Per quelli cresciuti nell'era dei "tool di creazione giochi" e degli "editor di campagne" del multiplayer di turno, vi posso garantire che a livello di "codice" (o linguaggio di programmazione, che dir si voglia) i videogiochi sono tra i programmi più complessi al mondo... per cui prima di segare un gioco perché pieno di Bug (1 solo in 300 ore di gioco) sarebbe meglio che sapeste di cosa state parlando.
Jimi (Christopher Lambert) scopre un virus che ha infettato il protagonista del suo nuovo videogioco. Il virus ha dotato il personaggio virtuale "Solo" (Diego Abbattantuono) di una coscienza il quale, scoprendo di essere un personaggio immaginario, gli chiede di cancellarlo (sostanzialmente gli chiede di "suicidarlo") dal momento che il videogioco, alla "semplice" morte del personaggio principale, ripartirebbe dall'ultimo salvataggio. Tutta la trama ruota sulle vicissitudini di Jimi che cerca un modo, e qualcuno in grado, di violare i sistemi della "Okosama Starr" proprietaria del codice sorgente del videogioco "Nirvana" (per una serie di strane coincidenze sarà lo stesso Jimi a "volare" sulla rete). Anche in questo caso i riferimenti alla lotta bene-male non mancano. Gli hacker che "volano" (violano) sulle reti sono "angeli", mentre i sistemi di sicurezza (o le persone preposte a difendere la rete) sono i "devil".
A differenza delle americanate sul tema hacker qui il visrus non ha una grafica migliore dell'ultimo gioco per la "playstation 4", anzi, esattamente come ci si aspetta da un virus, non ha grafica ma lavora invisibile. Mentre il "volo" nella rete è vista attraverso gli occhi della realtà virtuale, per cui i "devil" si possono trasformare in ricordi presi dalla mente "dell'angelo".

Come già accennato il film è pieno di messaggi "Globalizzanti" a partire dal mondo diviso in agglomerati senza Nazioni, città, ecc. solo Megalopoli divise in quartieri etnici. Quali, ad esempio, quartiere Marrakech, Nuova Bombay, ecc. in cui pare essere normale che sui maxi schermi venga trasmesso il bollettino delle droghe in circolazione nelle strade "dell'agglomerato nord" (si stiamo pure in quello nord) o chi per lui, ecc.

E' un film che consiglio?

Se spegnete il cervello per un paio d'ore sì, altrimenti... lasciate perdere.