28 marzo 2017

Guerre stellari capitoli 4-5-6... una caccia alle streghe!

Come si evince piuttosto evidentemente dal titolo oggi parleremo o meglio sparleremo della trilogia "originale" di guerre stellari. Sicuramente i più staranno già storcendo il naso considerandola un cult ed in effetti per l'epoca furono, presi singolarmente, dei colossal.
Chi mi segue già da un po' sa, o quanto meno ha imparato, che di un film non giudico solo trama, assegnazione delle parti (casting), effetti speciali, ecc. ma sopra a tutto i messaggi subliminali.
Per ora sorvolerò sul fatto che Harrison Ford e di origine ebraica, che dal capitolo 6 in poi compare la copia carbone di Apollo Creed e sulle origini non proprio chiarissime di George Lucas la cui madre faceva Bomberger di cognome.
Mi concentrerei piuttosto sui messaggi neanche troppo subliminali di Star Wars in cui i Ribelli (che tanto valeva chiamassero direttamente "resistenza") combattevano l'Impero (che tanto valeva chiamassero direttamente Reich). Quando uscì il primo film (episodio IV "una nuova speranza"), nel 1977, erano passati poco più di 30 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, poco più di 20 dalla non proprio convincente vittoria nella guerra di Corea, ma appena 2 dalla bruciante sconfitta in Vietnam. Sicuramente gli States avevano bisogno di dimostrare nuovamente la propria superiorità bellica, ma l'unica vittoria riportata in quel secolo, fino ad allora, era la seconda guerra mondiale. Ed ecco allora che le divise imperiali (almeno quelle degli ufficiali di marina) assomigliano in modo così "sorprendente" alle uniformi del terzo Reich, o quanto meno le richiamano molto. Quindi, dal momento che tutta la trilogia originale si fonda sulla lotta tra ribelli e Impero, potremmo chiudere qui l'analisi del film... ma i devoti al film sicuramente non me lo perdonerebbero. Quindi distruggiamolo completamente.
Per dovere di cronaca va detto che i primi due film hanno un bel ritmo sostenuto e, nonostante durino entrambi più di 2 ore, sembrano decisamente più rapidi (anche se per i canoni odierni meno di 3 ore è un trailer). La trama è, nonostante tutto, avvincente certo dispiace un po' per la distruzione dell'arma segreta del Reich, ma ahimè così è la vita, tutto sommato però i cattivi non sono così cattivi... beh salvo quando fanno "zompare" in aria un pianeta per una mera dimostrazione di forza. Ma arriviamo alla nota dolente... l'episodio VI... è di una noiosità letale!!! Nonostante duri solo una manciata di minuti in più degli altri sembra decisamente più lento. Senza considerare che Lucas cerca, maldestramente, di buttarla sul sentimentale. Ovvero quando i ribelli sbarcano sulla luna boscosa di Endor, per disattivare lo scudo spaziale che protegge la nuova versione dell'arma segreta, si imbattono nel pacifico (quanto primitivo) popolo degli Ewok che vivevano in perfetta armonia con gli "invasori" imperiali, ma con l'arrivo dei ribelli si sentono in dovere di prendere parte alla guerra... da cui scaturisce la scena strappalacrime di 'ste specie di orsetti vittime della guerra, ma cazzo nessuno vi ha chiesto di combattere e nessuno e venuto a rompervi il cazzo! Inoltre in questo particolare capitolo le truppe imperiali vengono ridicolizzate, oltre che da "scherzoni" delle elementari, anche dall'inferiorità tecnologica e numerica di ribelli e Ewok. Insomma non proprio quello che è successo in Europa, più probabilmente Lucas voleva far riferimento alla guerra del Vietnam, peccato che abbia sbagliato le uniformi.

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