30 aprile 2020

Salva l'umanità...


Avevo già ipotizzato che il "distanziamento sociale" sarebbe stato il nuovo mantra della società liberista o liberal-progressista. In una società, già fortemente caratterizzata dall'individualismo, si è andata ad aggiungere, scatenatasi casualmente o (certamente) no è irrilevante, il distanziamento sociale. Il povero governo non ne ha colpa, naturalmente ci ripeteranno, eppure per chi è appassionato del gioco enigmistico unisci i puntini il quadro che si va delineando è chiaro, pur non avendo tutti i puntini a disposizione.
Il meccanismo, come lo scopo da esso derivante, è piuttosto chiaro, ma tocca partire da un po' più indietro.
Andrò spedito per quanto riguarda l'aspetto storico evitando, per tanto, gli autori del quadro. Partendo dalla preistoria, momento in cui l'uomo comprese di essere più forte se organizzato in gruppi numericamente maggiori, piuttosto che come singolo individuo, la società umana si è evoluta secondo tale principio. Ovvero in società sempre più strutturate tali per cui, dal nucleo famigliare, si è passati alle tribù legate al villaggio, successivamente a gruppi ed agglomerati urbani sempre maggiori sino arrivare alle città alle Regioni, ai Regni, agli Stati, agli Imperi, ecc. A livello umano all'interno degli agglomerati urbani ci si è evoluti in fazioni che hanno dato origine a Stati diversi o semplicemente partiti diversi o, ancora, in comunità affini. Sempre comunque accomunate da una stessa visione, una direzione comune in cui si voleva portare il gruppo stesso per una maggiore prosperità.
Alle visioni comuni sono subentrate le ideologie che, in certi casi specifici, non rispondevano al vero fabbisogno della popolazione, ma era piuttosto l'espressione tramite la quale una élite assumeva o deteneva il potere sulla maggioranza della popolazione stessa.
Naturalmente questo è emerso con un certo tipo di comunismo, ma divenuto più evidente con la democrazia, in cui il benessere di tutta popolazione è diventato il benessere della maggior parte dei votanti. Così sarebbe se tutti potessero accedere alle urne e se gli "eletti" mantenessero le promesse elettorali, mente se nel primo caso la colpa può essere parzialmente del popolo, che non si reca alle urne, tale colpa va comunque condivisa con il secondo caso, quello in cui i governanti, non mantenendo le promesse elettorali, fanno sì che il popolo perda via via fiducia nell'utilità del proprio voto rinunciando a tale diritto.
Anche questo aspetto rientra, perfettamente, nel meccanismo del neo-liberismo. Infatti i governi, e non solo (rendiamoci conto di cosa sta facendo il papato mentre leggete questo articolo), sono sicuramente spinti da interessi economici più potenti del timore che possono nutrire dall'essere destituiti. Purtroppo alla forca non li mandano da un bel po', a meno di aver preso parte a governi nazifascisti in quel caso non ve la risparmieranno, per cui incappare nella sfiducia del popolo, nella peggiore delle ipotesi, farà guadagnare ai politici un vitalizio pensionistico dopo poco più di un paio d'anni di mandato.
Per giungere a tale risultato sono bastati 75 anni di liberismo sfrenato in cui con un bombardamento mediatico senza tregua, con un impennata negli ultimi 40 ed un accelerazione negli ultimi 20, siamo giunti al punto da accettare acriticamente ogni violazione dei nostri diritti fondamentali tramite la duplice leva emotiva dell'antifascismo e della privazione di libertà che ne deriverebbe qualora dovesse tornare. Ad oggi non c'è alcun partita dichiaratamente fascista, né al governo né all'opposizione, eppure siamo stati privati dei nostri diritti fondamentali proprio da coloro che si stracciano le vesti, in difesa della democrazia, ogni qualvolta qualche goliarda si fa preparare una torna con sopra una foto di Hitler o Mussolini. Come detto prima il povero governo non ne ha colpa, c'era la pandemia. Facile montare il caso che si vuole quando la propria menzogna è l'unica legittimata ad essere divulgata. Un po' come, uscendo nuovamente dal tema, sulla seconda guerra mondiale per cui la storia è quella e non può essere rivisitata, analizzata o indagata se non a conferma della storia stessa.
Nello scorso articolo ho riportato le fake news riguardo all'aumento di contagi dopo la carcerazione in Germania (carcerazione che non c'è mai stata), oggi potrei puntare il dito contro il governo che ha fatto sì che l'epidemia si diffondesse per tutto il territorio, ancora una volta accusando di razzismo chi (semplicemente) utilizzava il buon senso pur di incutere sufficiente terrore nella popolazione che appunto ha accettato acriticamente (o borbottando in stile Italia post inquisizione) ogni privazione.
Qual è quindi lo scopo di tutto questo? Il vecchio, e pur sempre attuale, dividi et impera (dividi e governa) il popolo raccolto in gruppo è troppo pericoloso per i detentori del potere (le grandi rivoluzioni ne sono un fulgido esempio) soprattutto se guidati da un capo capace. Se diviso in gruppi contrapposti (meglio se in lotta tra loro) lo sono meno. Preso come individuo isolato se ne può disporre come meglio si crede.
Così il distanziamento sociale, per ora spacciata per nostra necessità, potrebbe diventare una realtà permanente anche se non nell'immediato futuro. In questa occasione valuteranno quanto possono tirare la corda e, se il popolo non inizierò ad opporsi, anche solo deambulando "strafregandosene" dei divieti per il paese la "fine pena mai" di cui parlavo ieri diventerà una realtà prima del previsto.
Già diverse aziende, con il diktat dei grandi gruppi finanziari, stanno mettendo in giro pubblicità regresso riguardo all'obbligo morale del restare a casa per il bene della Nazione e della nostra salute. Certo non andrei a ballare la Salsa con tutti gli ospiti di un lazzaretto o con i peggio malati in terapia intensiva, ma ciò non significa che sia disposto a cedere in nome della salute fisica, la mia sanità mentale.
Non è un caso infatti se nella riforma costituzionale, proposta da Renzi e soci, viene introdotto il concetto, inesistente sul territorio Italiano, di Province autonome. Separazione dando i contentini provinciali chi si incula di cosa succede nella provincia vicina, figurarsi a livello nazionale.
La riduzione della forza del popolo in piccoli gruppi controllabili che porterebbe al risultato finale "Salva l'umanità... standone il più lontano possibile!" (World Health Organization).
L'individuo isolato, controllabile (tramite immuni, l'app per il tracciamento dei contatti, il braccialetto elettronico che vibra se ti avvicini a meno di un metro da un'altra persona, ecc) ed eventualmente confinabile qualora uscisse o non si sottoponesse agli strumenti di controllo ora consigliati in futuro (probabilmente) obbligatori.
Nessuno di noi ha attività così gravi da dover essere tenute nascoste, ma nel momento in cui l'assembramento diventa un reato (ancora una volta un esplicito richiamo a quel fascismo tanto ripudiato) l'idea che possa venir arrestato se mi incontro con un paio di amici per una "birretta" mi offende. Mi offende anche di più l'idea di essere controllato per il semplice fatto che ho non ho scelto di avere una vita pubblica in quanto amante della mia privacy.
L'idea che la mia vita possa essere passata al microscopio, come su FB, e poi, magari, venduta al miglior offerente per questioni di mercato, mi fa incazzare.
Ad ogni modo più sento parlare i politici di libertà, più mi rendo conto che questa mi viene tolta a colpi di dcpm, di slogan, di bombardamento mediatico e indottrinamento sociale. Ogni giorno mi sento sempre più in quella società descritta da Orwell, con la sola differenza che, per ora, ci illudono con una parvenza di libertà e mi spiace, davvero, per quegli stolti che sono ancora convinti che Noi, la generazione nata dopo il '45, la dittatura non l'abbiamo mai vista... quando in dittatura ci siamo e ci hanno trascinato proprio "loro" che da essa dicono di volerci proteggere.

29 aprile 2020

Fine pena mai.

Per quanti si sono trovati a rispondere d'infamanti accuse al cospetto di un giudice e, con trepidazione, ha atteso il verdetto al termine del dibattimento processuale, avrà tremato e sarà venuto meno sentendo queste parole "Fine pena mai" che sancisce, in modo inequivocabile, una condanna all'ergastolo, o meglio al carcere a vita. L'ergastolo infatti, in Italia, ha una durata massima di 35 anni... non che 35 anni da passare in galera siano pochi eh... ma è un po meglio che sarebbe che l'unico modo in cui uscirai di galera sarà con i piedi in avanti.
Se non in casi estremi ho provato a scrivere delle notizie correlate al corona virus, così amichevolmente chiamato per sostituire il ben più scientifico Covid-19, ma è giunta l'ora di rompere il silenzio... anche perché, tendenzialmente, mi sono rotto i coglioni di stare in casa.
Forse "Bepi" avrà pensato che chi è rimasto in casa in questi giorni di "emergenza" si sia riposato, sia stato in una sorta di vacanza e ora non vede l'ora di tornare al lavoro. Ebbene Sicuramente chi non ha lavorato, perché cassa integrato o perché il governo gli ha chiuso in faccia le porte del proprio esercizio commerciale, ha la necessità di tornare al lavoro quanto prima, solo per poter finalmente mettere insieme il pranzo con la cena (rinunziando definitivamente al lusso della colazione), ma la parte di popolazione che è stata costretta allo Smart Working* (un altro inglesismo inutile per il terrore di pronunciare il termine "telelavoro"), ha bisogno di aria fresca, ha bisogno di uscire, dalle 4 mura domestiche per andarsi a fare una passeggiata in un prato, ha di nuovo bisogno del contatto umano con le persone che frequentava in precedenza e non essere costretto ad uscire solo per andare a fare la spesa o per esigenze di salute, quando poi se stai morendo di Covid ti dicono di telefonare ai numeri verdi regionali (sempre occupati) o di sentire la guardia medica o il medico di famiglia o i pediatri... vabbé. 
Sull'inefficacia della fase due, anche in tal senso, ho già parlato e non intendo tornare in questa sede, ma inizio a fare il bilancio prima che questa pandemia finisca per far sì che, se mai tornassimo alla normalità, si sappia che io non baciavo le pile al governo solo perché mi ha salvato il culo. Anzi che io l'ho condannato ogni qual volta si occupava di cose non inerenti l'emergenza solo perché "investito" da sé stesso di poteri illimitati.
Già. Se Orban è stato criticato dall'intera classe politica europea, per aver ottenuto dal suo parlamento poteri illimitati per affrontare l'emergenza, Conte con la sua cricca di delinquenti andrebbe arrestato per essersi auto-attribuito tali poteri.
Non c'è stata infatti alcuna votazione parlamentare che gli permettesse di disporre impunemente del peso del governo per le questioni europee, non c'è stata una votazione su quali fossero o potessero essere gli strumenti economici europei a sostegno della ristrutturazione del Servizio Sanitario Nazionale (devastato dai tagli dei governi italiani tutti a partire dal 2002 in poi, per poter far fronte alla follia economica chiamata U(B)E), né per gli strumenti attuabili per la ristrutturazione economica del paese dato che, ad oggi, l'unica soluzione offerta dal governo alle imprese è "indebitatevi con le banche, se poi non riuscite a pagare garantiamo noi che loro non ci perdono, ma il vostro debito rimane!", si è visto in questi ultimi due mesi quale fosse il bancomat da cui Gualtieri sperava di tirar fuori oltre 300mld per la "sua" manovra... tassare quei poveri vecchiacci che si trovassero di fronte alla scelta se valicare il confine del territorio cittadino (e andare al supermercato a 100m da casa loro) o attraversare l'intera città (con i rischi che questo comportava) per andare al "market" del proprio comune. La multa per questi pericolosissimi trasgressori toccava la soglia dei €750... ad un pensionato?!? Stiamo scherzando o cosa?
Forse il governo e i comuni sotto di lui speravano nella carnevalesca natura del popolo italiano che, posto di fronte alla clausura sarebbe scappato nel giro di 2 ore. La verità è stata ben diversa e lo dico con orgoglio. Il popolo Italiano ha risposto straordinariamente bene. In maniera assolutamente disciplinata e ordinata, certo vanno segnalati due aspetti di tutto questo, sicuramente ha giocato a favore della disciplina la, vera o presunta, minaccia di morte. Il secondo aspetto è che i furbetti non sono mancati come ho segnalato in passato. Seppur possa riconoscere alcune eccezioni alla condanna unilaterale di questa contravvenzione, ad esempio per coloro che si sono ritrovati separati in casa con una situazione di assoluto disagio costretti quindi a rifugiarsi dai parenti più prossimi, ma di sicuro non mi sento di assolvere quegli abitanti di Palermo che a pasqua si sono messi tranquillamente a grigliare sul tetto di casa. Certo se fossero appartenuti tutti allo stesso nucleo famigliare il problema non sussiste, ma c'era molta più salsiccia tra i partecipanti che sulla brace quindi dubito fortemente che appartenessero tutti allo stesso nucleo famigliare.
Conte parla di fase 2 di cui ho scritto in precedente occasione, ma la verità è che, grazie alla legge contro le fake news ciò che vorrebbe davvero per il popolo italiano è una condanna a "fine pena mai". Infatti i suoi sgherri delle testate giornalistiche, scientificamente accreditate, hanno lanciato, nella giornata di ieri, l'allarme secondo cui i casi di contagio in Germania sarebbero in rialzo dopo l'apertura alla fase 2... peccato che "Innanzitutto c’è da fare una precisazione: in Germania non c’è mai stato un lockdown come in Italia. Niente autocertificazioni, nessuna limitazione della libertà di movimento per i cittadini, non è stata fermata la produzione industriale mentre sono stati chiusi negozi e scuole." nonostante "la notizia diffusa da Corriere della Sera, Sole 24 e tanti altri, in cui si sosteneva che il tasso di contagio tedesco “fosse tornato a salire dopo la riapertura”. Una notizia falsa, che è stata però rilanciata da tutti i sostenitori del governo e i fan della quarantena a oltranza." Una notizia falsa. D'altronde la censura giornalistica per far circolare solo le notizie volute, colpa che qualcuno imputa alle dittature fasciste, è solo uno dei passaggi obbligati per mantenere il potere e lo stato di obbedienza necessario a chi vorrebbe accentrare i poteri sulla propria persona o all'interno di una élite politica compiacente. 
I dati sulla Germania sono invece in netto contrasto con quanto riportato dalle testate giornalistiche nostrane e da altri farabutti pro dittatura Conte, "Il 20 aprile scorso poi i “piccoli negozi” (quelli sotto gli 800 metri quadri) sono stati riaperti ed è stata annunciata la riapertura delle scuole a partire dal 4 maggio (in realtà una parte degli studenti più grandi è già tornata tra i banchi)." (fonte Il Primato Nazionale) mentre qui da noi aprono solo alcuni negozi, mentre per le scuole (l'ultima notizia sentita dal sottoscritto) si parlava la non riapertura nemmeno a settembre... e per i genitori che nel frattempo devono comunque andare a lavorare? Nessuna paura c'è il bonus babysitter che, già sin qui, ha dimostrato di essere insufficiente a far fronte alle spese di "babysitting".
Ammetto anch'io, come tutti, ero arrabbiato quando gli altri Stati europei tiravano in ballo qualsiasi altra patologia pregressa, tra cui l'unghia incarnita, pur di tenere basso il numero di decessi e contagi, ma, forse, ora capisco che effettivamente se una persona aveva un tumore allo stadio terminale e, una volta deceduto, presentava un infezione da corona visrus, quest'ultimo era davvero trascurabile come causa di morte. Questo duplice metro di raccolta dati tra l'Italia ed il resto del mondo, oltre a mostrare ancora una volta che l'U(B)E ha una strategia comune solo nel tartassare di tasse i propri cittadini, per tutto il resto non esiste un piano comune, né sulle emergenze sanitarie (come abbiamo scoperto sulla nostra pelle) né sull'affrontare l'emergenza migranti (come abbiamo scoperto sulla nostra pelle).
Torno a ripetere che dobbiamo toglierci dai coglioni questa Unione di Banche prima che ci facciano la pelle.
A cosa gioverebbe al governo un "fine pena mai" per noi reclusi in casa? A privarci di ogni forza d'opposizione, già oggi all'arrivo della mail in cui si comunicava il probabile rientro in azienda a partire da metà mese, mi è salita l'ansia non perché non mi piaccia il mio lavoro, ma per l'abbandono delle, ormai dopo 2 mesi di clausura, consolidate abitudini, fare colazione al mattino, pranzare a casa, avere la Belva che mi gironzola attorno, ecc. 
Passare, come dicevo all'inizio, da una prigione all'altra senza avere qualche giorno di vera libertà per andare sui monti a immergere i piedi nelle gelide acque di un torrente, prendere un po' di sole senza l'orrendo filtro costituito dallo smog, guardare le stelle senza l'inquinamento luminoso della civiltà umana.
Senza un vera forza d'opposizione (i mendaci giornalai danno il gradimento di Conte salire nei sondaggi sino al 64%) Conte potrà essere l'unica forza politica presente sui media. Questo consoliderebbe il suo potere, più a lungo resta l'unica voce udibile, più il suo "gradimento" si consolida. 
Dal punto di vista economico più restiamo prigionieri, più l'Italia s'indebita, più si indebita più avremo necessità di accedere a quegli strumenti come il MES "di cui l'Italia non ha bisogno" non ancora almeno.
Naturalmente, come ho sempre detto, qual è il primo, quando non l'unico, settore che Bepi ha indicato da rilanciare assolutamente? Il Turismo che da solo costituisce dal 10 al 15% dell'indotto e del PIL italiano. Un settore che ha assoluta necessità di un iniezione di fiducia (e di liquidità)... ma con le frontiere chiuse e gli italiani chiusi in casa chi potrà rilanciare il turismo? O puntano sui pellet finto bisognosi di asilo che saranno messi ancora una volta negli alberghi a 4-5 stelle a spese dello Stato, ovvero a spese nostre, oppure ci sarà bisogno di scarcerare la popolazione... oppure si chiederà il MES light, che non potrà essere applicato al settore turistico senza scatenare la troika.
Infatti "A Roma – o per meglio dire a Ostia, municipio X, la spiaggia capitolina per eccellenza – la stagione balneare inizierà, sì, ma alla seconda metà giugno per poi durare fino ad ottobre. E il comune di Roma, nella persona del sindaco Virginia Raggi, sta arrivando a soluzioni molto creative per permettere l’accesso alla spiaggia ai cittadini della Capitale. Che però non tengono conto di alcune difficoltà organizzative." intanto riapertura, ma rispettando il distanziamento sociale "L’ultimo Dpcm permette a chi abita vicino al mare di andare in spiaggia sebbene “individualmente e comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona” [...] Andrea Coia, in una videochat coi colleghi grillini, ha proposto prenotazioni via app o al telefono delle spiagge e ingressi a turni. Ma c’è un problema non indifferente, ovvero quello relativo alle spiagge private: servono infatti più bagnini e personale adibito al salvataggio che servirà agli arenili liberi." (fonte Il Primato Nazionale)
Sostanzialmente sarà un ulteriore scusa per spingere la regolarizzazione degli oltre 600.000 pellet sbarcati sulle nostre coste che verranno anche messi a fare i bagnini... ma se avessero saputo nuotare non c'era bisogno di andarli a raccogliere in mare.

27 aprile 2020

La fase 2... senza il 2.

Mentre gli italiani avevano già le valigie pronte per celebrare il ponte del 1° maggio, nonostante la "Fase 2" non sarebbe iniziata che il 4 dello stesso mese, sui social si scatenano e si sprecano i meme a fronte delle dichiarazioni di Conte. Infatti mentre si ancora si spara dalle finestre di Napoli, come per festeggiare il capodanno, dalla squadra di esperti al soldo di Conte arriva una doccia fredda.
In cosa consisterà la fase 2?
Quanti speravano appunto che tutto fosse finito, a livello di restrizioni alla libertà personale, il primo ministro sostanzialmente fa, ancora una volta, un copia incolla delle restrizioni della fase uno e corregge solo le critiche più aspre.
Infatti nella fase 2, stando alle sue dichiarazioni, non si avrà una completa e libera circolazione all'interno delle regioni, bensì circolazione all'interno del proprio comune, per andare a far visita a parenti e congiunti, per svolgere attività motoria e sport (cosa che nella fase 1 non era permessa nonostante le contrastanti dichiarazioni degli esperti di governo), ma con le dovute cautele ovvero indossando guanti e mascherina e mantenendo il distanziamento sociale (più sento ste parole più strofino la Luger) che, in caso di sport, passa da 1 a 2m di distanza.
Cosa significa libera circolazione?
Sostanzialmente che ci si potrà stare all'interno del comune (allontanandosi dal limite dei 200m da casa), senza l'autocertificazione, mentre per gli spostamenti tra comuni (all'interno della stessa regione) sono consentiti per comprovate ragioni... lavorative, di salute, ecc.
Mentre lo spostamento tra regioni è ancora vietato se non per comprovate ragioni... lavorative, di salute, ecc.
Di fatto specificare che ci si possa spostare all'interno della propria regione con comprovate ragioni o vietarlo tra regioni se non per comprovate ragioni... non cambia nulla. Infatti, in entrambi i casi, la circolazione al di fuori del proprio comune, resta ancora avvolto nel mistero se è di domiciliazione o residenza, è vietata se non per comprovate ragioni. Di fatto, rispetto alla fase 1, non è cambiato nulla per il cittadino che la domenica volesse portarsi la Belva sui monti a meno che i monti non siano nel comune di residenza.
Lo stesso vale per i "fidanzati" che sono stati separati all'inizio della reclusione in quanto residenti in comuni diversi, infatti non è chiaro se questi possono essere considerati "congiunti" dal momento che decisamente non sono parenti?
Per trovare la parola congiunti tocca andare a scomodare l'articolo 307 del codice penale approvato con Regio Decreto il 19 ottobre 1930 (entrato in vigore il 1° luglio 1931
"Art. 307. 
(Assistenza ai partecipi di cospirazione o di banda armata) 
Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, da' rifugio o fornisce il vitto a taluna delle persone che partecipano all'associazione o alla banda indicate nei due articoli precedenti, e' punito con la reclusione fino a due anni. 

La pena e' aumentata se il rifugio o il vitto sono prestati continuatamente. 

Non e' punibile chi commette il fatto in favore di un prossimo congiunto. 

Agli effetti della legge penale, s'intendono per prossimi congiunti gli ascendenti, i discendenti, il coniuge, i fratelli, le sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti: nondimeno, nella denominazione di prossimi congiunti, non si comprendono gli affini, allorche' sia morto il coniuge e non vi sia prole."

Modificato il 27 gennaio 2017 (ovvero per 87 il nostro codice penale era basato sulle leggi fasciste, ma vediamo la modifica del testo) in questo modo 
"1. Al codice penale, approvato con regio decreto 19  ottobre  1930,
n. 1398, sono apportate le seguenti modificazioni: 
    a) all'articolo 307, quarto comma, dopo le parole: «il  coniuge,»
sono inserite le seguenti: «la parte di un'unione civile tra  persone
dello stesso sesso,»;"

ovvero 
"«Art. 307. (Assistenza ai partecipi di  cospirazione  o
          di banda armata). - Chiunque, fuori dei  casi  di  concorso
          nel reato o di  favoreggiamento,  da'  rifugio  o  fornisce
          vitto,  ospitalita',  mezzi  di  trasporto,  strumenti   di
          comunicazione  a  taluna  delle  persone  che   partecipano
          all'associazione o alla banda  indicate  nei  due  articoli
          precedenti, e' punito con la reclusione fino a due anni. 
              La  pena  e'  aumentata  se  l'assistenza  e'  prestata
          continuatamente. 
              Non e' punibile chi commette il fatto in favore  di  un
          prossimo congiunto. 
              Agli effetti della  legge  penale,  s'intendono  per  i
          prossimi  congiunti  gli  ascendenti,  i  discendenti,   il
          coniuge, la parte di un'unione  civile  tra  persone  dello
          stesso sesso, i fratelli,  le  sorelle,  gli  affini  nello
          stesso  grado,  gli  zii  e  i  nipoti:  nondimeno,   nella
          denominazione di prossimi congiunti, non si comprendono gli
          affini, allorche'  sia  morto  il  coniuge  e  non  vi  sia
          prole.»"
Sostanzialmente i conviventi anche se pensano di vantare gli stessi diritti degli sposi, credendo di rientrare nella categoria "coppie di fatto" non contano un cazzo se non hanno ufficializzato un'unione civile e appartengono allo stesso sesso.
Quindi in attesa del testo definitivo, in cui si spera che questo punto sarà chiarito meglio per quanto riguarda i "fidanzati" o partner (per dirla all'inglese) al momento mi sento di dire che non è cambiato un cazzo.
La fase 2 è soprattutto riavvio delle imprese, peccato però che, ancora una volta, si discrimina chi può riaprire, sembra infatti, ma anche in questo caso siamo in attesa del testo definitivo anziché del twit di Conte a reti unificate, che gli esercizi che potrebbero prevedere assembramenti di persone (bar, ristoranti, palestre, estetiste, parrucchiere, ecc) resteranno chiusi.
Se già dopo la fase 1 una buona percentuale, di quelli che potranno riaprire, non riapriranno (come scritto la scorsa settimana si parla del 40% degli esercizi commerciali capitolini, non ho ancora il dato a livello nazionale), cosa succederà dopo la fase 2?
Dalle cialtronate del presidente del consiglio non eletto dal popolo, bensì piazzato in poltrona dalla casta, la nuova fase partirà il 4 maggio per una durata di 14gg, ovvero sino al 18.
La cosa certa è che non seppur di durata inferiore, come "giro di test" per valutare l'onda di crescita dei nuovi contagi, rispetto alla fase 1, non recherà certo meno danni dal momento che chi è stato costretto a chiudere, e lo resterà per ulteriori 14/15 giorni, si ritroverà ad affrontare 45gg di serrata forzata che, per chi lavora a prestazione e sulla vendita diretta vuol dire 45 giorni senza introiti, ovvero senza stipendio.
La proroga alla tassazione non è avvenuta, la TARI alias la TAssa RIfiuti, mi è stata consegnata regolarmente, ciò significa che il comune non ha ricevuto, o non ha disposto, tale proroga.
Ad oggi, insomma, nulla di nuovo sul fronte orientale "Ivan" continua ad avanzare a colpi di dcpm e l'ipotesi MES (contro cui non smetterò mai di mettervi in allarme e l'allarme non sarà mai sufficiente a ridimensionarne la pericolosità) è sempre lì.
Nonostante abbiano "ottenuto" il recovery found dall'Europa che, in base alle stesse parole di conte sarà un MES 2.0 dal momento che è un fondo che i paesi dell'unione dovranno rimpinguare prima di potervi accedere. Ovvero l'ennesimo fondo dal nome anglofono (che fa schifo ed impegna) che ci costringerà a versare soldi che non abbiamo per poterne recuperare briciole che non ci servono. Infatti, parlando della crisi, afferma che servirà una stagione di "riforme" (non ben specificate) e cambiare tutto ciò che in questo paese non va. Se si riferisce al tornare alle urne e operare un cambio di governo mi sta bene, se vuol dire consolidare una dittatura rossa, non mi sta già più bene. Inoltre un ulteriore sussidio alle imprese con meno di 10 dipendenti e sono un milione (quindi un massimo di 9 milioni di persone, sui 65 attualmente presenti sul territorio). Infatti "occorre riempire e bilanciare il fondo evitando l'ulteriore indebitarsi dei paesi più colpiti, tra cui l'Italia" dice Conte, ma quello che conta, scusate il gioco di parole, è cosa dice l'Europa "320 miliardi l’impegno iniziale da parte dell’Ue, che li raccoglierebbe sul mercato tramite obbligazioni a lungo termine, sfruttando il proprio rating tripla A per staccare rendimenti bassi. Almeno la metà di questi sarebbero poi girati agli Stati, da cui si arriva all’ammontare di 1,5 miliardi ipotizzando un effetto leva pari a 10. Troppo alto? Troppo basso? Per ora siamo ancora nel campo delle ipotesi, ma una certezza c’è: sempre di fondi in prestito si tratta, mentre il resto del mondo va ormai verso la direzione di monetizzare direttamente il debito tramite banca centrale. Oltre a dover prima o dopo restituire quanto ricevuto, gli Stati sarebbero inoltre chiamati sia a garantire che a contribuire alla creazione del Recovery Fund. L’idea, infatti, è di legarlo al bilancio Ue tramite un incremento della sua dotazione. Si parla di aumentare l’impegno finanziario delle singole nazioni a livelli (alcune bozze parlano del 2% del Prodotto nazionale lordo) mai visti prima: un bell’esercizio di pensiero illusorio, se consideriamo che non più tardi di febbraio scorso la trattativa si era arenata su poche decine di miliardi a marcare una distanza pressoché insanabile tra i 27. Veniamo così agli ultimi due punti dolenti. Il primo riguarda l’Italia, che se fosse chiamata ad estendere il proprio contributo al bilancio Ue si troverebbe a fronteggiare un più che plausibile un aggravio per le proprie finanze. Com’è noto siamo infatti già contributori netti (versiamo a Bruxelles più di quanto riceviamo) in media per circa 5 miliardi l’anno, conto che rischia di diventare ancora più salato – per quasi un miliardo – con l’uscita della Gran Bretagna. Il secondo è invece legato alle tempistiche. Il prossimo bilancio (pluriennale) partirà non prima di gennaio 2021: legare ad esso il Recovery Fund comporta che quest’ultimo non potrà essere attivato se non da quella data." Le imprese nel frattempo se la caveranno con "il bonus €600 rinnovabili, automaticamente con un click".

24 aprile 2020

La fatale attrazione delle dittature comuniste verso la Repubblica.

La  Repubblica e la "Forma di stato di carattere rappresentativo in cui l'organo supremo (capo dello stato) viene eletto o direttamente dal corpo elettorale o dai membri del parlamento" e via con l'elenco "la R. popolare d’Albania, la R. popolare cinese, la R. popolare del Congo, ecc." naturalmente da qualche anno ci andrebbe aggiunta anche l'italia che, di fatto è diventata una repubblica popolare in cui le elezioni sono state sospese, sono perfettamente inutili e, dal cui esito, esce sempre vittoriosa la nuova forma di dittatura ovvero la democrazia liberista.
A sostegno di tale ipotesi, e del fascino esercitato, basti pensare alla DDR (Deutsche Demokratische Republik) che, a dispetto del nome, era la quasi dittatura comunista nella Germania dell'est posta sotto la sfera d'influenza dell'Unione Sovietica il cui acronimo per intero era URSS, ovvero, Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Ancora una volta un riferimento al termine repubblica che, guarda caso, è la scelta che è stata opposta alla monarchia dai comunisti e affini, con il referendum (il primo a suffragio universale) del 2-3 giugno 1946. Da qui il compleanno della repubblica italiana al 2 giugno.
Ciò che stride di più con la loro ipocrisia non è tanto il fatto che chiunque detenga il potere voglia fare di tutto pur di mantenerlo ben saldo nelle proprie mani, ma che si ostinino a non chiamare per nome quello che ormai è evidente tranne a chi, questa situazione l'ha desiderata sin dal '43 ed ai loro (in)degni eredi.
Ora con l'emergenza sanitaria (vera, presunta, naturale o indotta che sia) i nodi, da cui vi avevo ben messo in guardia da almeno 3 anni e mezzo, stanno venendo al pettine. Oggi, perché la limitazione delle libertà colpisce trasversalmente tutti e non è più i diritti dello "spregevole" fascista ad essere calpestati e quindi, in una sorta di vendetta karmica, assaggino un po' della loro stessa moneta.
Oggi che le sinistre hanno assaggiato la censura per cui ieri hanno gioito, oggi che hanno assaggiato il divieto di assembramento per cui ieri hanno gioito, oggi che hanno assaggiato la limitazione negli spostamenti che ieri avevano auspicato, chiedono, oggi, alla popolazione che, ieri, ha supinamente accettato quanto gli accadeva attorno, perché non lo capivano e non gli interessava, di ribellarsi di scendere in strada, di far violare le leggi che, in nome della salute pubblica, sono state estese anche a voi.
La plebaglia però continua ad essere assorta nelle proprie preoccupazioni, è spinta in un angolo dal terrore e quell'angolo non lo lascerà mai, nemmeno quando, chiuso in trappola, questo gli costerà la vita. Assopita e asservita ai poteri rossi che voi stessi avete voluto e che, come successo in Russia nel '17 del secolo scorso, vi si sta ritorcendo contro rivelandosi per quello che è una dittatura il cui potere è nelle mani di un gruppo elitario che fa riferimento ad capo... la differenza con allora è che il capo non è né forte né carismatico, né, tanto meno,  preparato. Oggi che anche le vostre libertà sono venute meno, forse vi farebbe comodo l'aiuto di quel gruppo guerriero capace di andare contro una potenza militare (quali quelle di polizia) in inferiorità numerica e di mezzi, perché voi siete i figli di coloro che questo potere lo hanno costruito, in nome della democrazia, lo hanno alimentato con anni di battaglie contro chi aveva la forza di combatterlo, e oggi lo detengono e se lo tengono stretti in mano.
Per mezzo di droghe (psichedeliche e non, leggere o pesanti) hanno svuotato la mente delle generazioni e l'hanno riempita con ogni forma di ideologia "corrotta" che sono stati in grado di concepire, diversamente non si potrebbe mai spiegare l'esistenza di un movimento, ma è solo un esempio, come quello delle sardine che combatte l'opposizione (unico vero strumento di una democrazia libera) sostenendo le tesi del governo, al punto tale da suggerire allo stesso di intaccare i risparmi dei lavoratori* nascondendosi dietro alle parole "tassa di solidarietà". 
Questo è l'ultimo strappo alla libertà che mi sento di poter tollerare. Venirmi a rubare in tasca per mantenere i soliti 4 negri venendoci a raccontare che viene fatto in nome dell'emergenza. Non è un mistero! Semmai è il segreto di pulcinella, infatti il "filantropo" Soros ha donato ben 1 milione di euro alla città di Milano, mentre (nel 2017 e nel 2018) è arrivato a sborsare 8,5 milioni di dollari a favore delle ONG di cui mezzo milioni ai radicali e ad altre associazioni per finanziare e promuovere leggi e studi a favore dell'immigrazione "Oltre 8,5 milioni di dollari, per l'esattezza 8.527.948. E' l'ammontare dei 'grants', le sovvenzioni elargite in Italia dalla Open Society Foundations di George Soros nel biennio 2017-2018. Tra i beneficiari, movimenti politici come i Radicali Italiani, think-tank come l'Istituto Affari Internazionali, onlus e ong impegnate sul fronte dell'immigrazione e delle politiche di accoglienza e perfino il Comune di Ventimiglia. [...] Il campo d'azione principale dell'impegno della Open Society Foundations in Italia rimane l'immigrazione. Ai Radicali Italiani, ad esempio, sono andati in tutto 298.550 dollari nel 2017, per "promuovere un'ampia riforma delle leggi italiane sull'immigrazione attraverso iniziative che puntino a fornire aiuto agli immigrati e avanzare il loro benessere sociale". Sempre sul fronte migranti, ben 385.715 dollari nel 2018 sono stati assegnati all'Asgi, l'Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione, che in passato ha pubblicato anche la rivista 'Diritto Immigrazione e Cittadinanza', in collaborazione con Magistratura Democratica.".
"Cari" compagni scrivevate sui muri "Chi dorme in democrazia, si sveglia in dittatura..." voi non avete dormito in democrazia perché l'avete trasformata in una dittatura. 
Oggi non vi resta altro da fare che godervela. Quando a colpi di leggi liberticide, io vi mettevo in guardia sul pericolo che uccidere la libertà comporta, vi siete ben distinti ed affannati, avete fatto a gara a chi mi urlava fascista in modo tanto più dispregiativo da farmi infuriare, ma per me è sempre stato motivo di orgoglio, anche se non mi ci sono mai identificato molto in quel fascismo troppo multietnico, che doveva a tutti i costi far sentire cittadini i negri che erano parte dell'impero. L'orgoglio era nel sapere che più forte urlavate e più io avevo colto nel segno. Ora scendete in strada con i vostri megafoni che da 50 anni gracchiano gli stessi slogan, ma stavolta non ci sono i sovranisti al potere, non ci sono i fascisti a cui dare la colpa che se ne stanno belli rintanati in casa rispettando le regole (anche quelle più insensate) perché così sono stati "educati" a fare, ci sono i vostri amici negri che continuano a delinquere (ma per voi l'illegalità non è mai stato un problema) ed il vostro governo contro cui abbaiate come alla luna che dal nero drappo del cielo vi deride e voi non riuscite a farla scendere, perché là ce l'avete messa voi e siete troppo stupidi per capirlo e, di conseguenza, cambiare.
Questo non costituisce assolutamente un problema, anzi, continuate pure ad essere stupidi d'altronde "errare è umano..." non imparare dai propri errori è comunismo!

23 aprile 2020

MES: sì o no? Qual è la risposta corretta?

Oggi quell'infame e vile traditore di Conte "andrà" (in video conferenza) al consiglio europeo a discutere il piano migliore per l'Italia al fine di far resuscitare una Nazione il cui piano produttivo ed economico è sepolto, almeno, dal 2002 (anno in cui Prodi ci ha trascinato nella moneta unica).
Nonostante le sue assicurazioni e gli attacchi all'opposizione, alla vigilia di pasqua, se ne tornerà a casa con un'unica risposta. Sì al MES. Anche se, sia lui che Di Maio, ci spergiurano che non ne chiederanno l'attivazione per l'Italia, resta il fatto che è stato discusso, è stato approvato (light o non light le modifiche portate al MES sono cosa fatta per l'Europa) e di sicuro la BCE non ha alcuna intenzione di farsi carico dei debiti dei paesi del sud, indi per cui (ammesso che vengano discussi gli eurobond o di altri strumenti ipotizzati, suggeriti, desiderati) il "nostro" premier tornerà a casa sollevando il premio di consolazione cercando di farci credere si tratti della coppa campioni vinta in una doppia finale contro l'Ajax ed il Bayern Monaco. La verità è che, probabilmente, non porterà a casa nemmeno la medaglia di legno (quella che si assegna a tutti quelli che ci hanno provato in tutti i modi, ma non c'è proprio stato verso).
MES sì o MES no dunque?
MES assolutamente sì ovvero, prima che mi veniate a prendere a scarpate nel culo, il MES è una realtà dal 2012 che ha già operato così brillantemente, quando ha soffocato la Grecia, che dubito fortemente che sia nelle intenzione degli avvoltoi (definire falchi chi spolpa le carcasse è un oltraggio) della finanza internazionale di privarsi di un simile strumento. Di conseguenza nelle riunioni di questo MERDAviglioso 2020 (anno bisesto anno funesto) non si sta discutendo se togliere o lasciare in vita il MES, ma semplicemente se e come infilarlo nel... portafoglio degli stati membri che sono con l'acqua alla gola, e noi ce l'abbiamo da quasi 20 anni.
Per cui aldilà delle botte in testa prese da Salvini, che dai suoi social accusa Conte di essere statalista e lui propone, per contro il liberismo... qualcuno gli spieghi, se i dati di accesso ai suoi social non erano conservati nelle banche dati che son state attaccate da hacker fascisti durante la notte, che la situazione è, o dovrebbe essere inversa... anzi no... in realtà sono tutti liberisti. "Coronavirus: violati dati di Fondazione Gates, Oms e Laboratorio Wuhan [...] Risulta confermata la notizia anticipata alcune ore fa dal Washington Post: quasi 25.000 e-mail, password e documenti apparentemente classificati della Fondazione Gates, dell'Organizzazione mondiale della sanità e dell'Istituto di virologia di Wuhan, in Cina, sono stati pubblicati su siti legati all'estrema destra, prima di essere condivisi sul sito di archiviazione Pastebin, nonché su Twitter e Telegram." (fonte Rai news) esattamente l'estrema destra, che per anni è stata ridotta al ruolo di meri picchiatori da stadio incapace di formulare pensieri più elevati di "Calcio, Birra e Oi!" sono appena stati promossi ad hacker capaci di bucare tre siti di livello internazionale (immagino che non sia un'impresa memorabile come intrufolarsi nel sito dell'FBI... però...).
Sostanzialmente oggi il presidente del consiglio, va in Europa a siglare ufficialmente un accordo che, di fatto è stato già accettato e hanno voglia a dire lui, Gualtieri e Di Maio che nessuno ne chiederà l'attivazione. Con un mastodontico sforzo di bieca incoscienza, posso anche arrivare a credere che "oggi" nessuno lo attiverà, così come nessuno (dicono) ne ha chiesta l'attivazione nella settimana "santa" (quella che per i cristiani precede pasqua), ma data la situazione attuale, e quella che si sta paventando, non è questione di se, ma è solo questione di quando.
Nella famosa fase 2, in cui pare ci sarà la libera circolazione all'interno del proprio comune mentre per gli spostamenti tra comuni diversi sarà consentita per valide ragioni (purché all'interno della stessa regione), è già sicuro che nella capitale il 40% degli esercizi commerciali (i negozi a cui sarà consentito tornare in attività) non riapriranno. "Ieri RomaToday riportava una stima di Cna Roma seconda la quale la percentuale di imprese destinate a non riaprire si aggira intorno alla drammatica cifra del 40%. Le categorie maggiormente piagate saranno il commercio e le gelaterie, seguiti a breve distanza da ristorazione, acconciatura, estetica e toelettatura di animali «con una stima di chiusura che si attesta intorno al 30%». Spiega la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa: «Facile immaginare cosa significhi questo: rischio elevato di perdite significative di professionalità ed eccellenze, di posti di lavoro con il risultato di avere sempre più imprenditori e famiglie costretti ad indebitarsi per sopravvivere»." (fonte Il Primato Nazionale)
Perché non riapriranno? Banalmente perché il governo ha promesso tanto su twitter, ma fatto un cazzo in aula di consiglio dei ministri (dal momento che al parlamento nelle prime settimane di emergenza non sono state nemmeno aperte le porte). Tutte le promesse, delle briciole, a sostegno delle imprese, e della cassa integrazione per i dipendenti, non sono mai state attivate, ancora una volta, banalmente perché non ci sono i soldi.
Sarà solamente un caso che i 35 miliardi, con cui Gualtieri pensava di fare come gesù con pani e pesci, corrispondano esattamente ai 35mld che l'UBE ci presterebbe in caso di attivazione del MES. Eppure, qualora sia davvero una strana coincidenza, la puzza di sterco che proviene dai comunicati ufficiali del governo è davvero significativa.
Conte continua a rimandare l'inevitabile? Se continua a rivolersi all'Europa in cerca di aiuti che, se arriveranno, non potremmo usare se non guadagnandoci una Troika, sì sarà inevitabile. Infatti alla versione "light" del MES noi potremo accedere soltanto per affrontare l'emergenza sanitaria che, seppur non passata, sta lentamente e faticosamente rientrando (anche grazie alla strordinaria disciplina dimostrata dalla maggior parte dei cittadini del nord Italia, che ricordo finisce a La Spezia), per quando arriveranno i soldi del MES, diventeranno immediatamente i 35mld della troika, dato che non serviranno per la sanità, mentre ci serviranno per rilanciare l'economia.
MES sì o MES no dunque?
L'unica risposta seria a questa domanda sarebbero due, nessuna delle sue praticabili da questi "euroinomani" del governo. La prima fare come la Germania che, infischiandosene delle restrizione sull'immissione di denaro pubblica nell'economia del paese, ha iniettato 500mld per far fronte alla crisi economica che "avrebbe" potuto (all'epoca) verificarsi a seguito della crisi sanitaria mondiale.
Oppure uscire dall'Europa senza voltarsi e, nel momento in cui questi si presenteranno a chiederci di saldare i nostri debiti nei confronti della BCE, ricordargli la solidarietà che ci hanno dimostrato nell'affrontare l'emergenza migratoria, la solidarietà che ci hanno dimostrato nell'affrontare la crisi economica del 2008, l'inutilità che ha dimostrato nelle crisi geopolitiche, uno Stato sovrano (da tutti i paesi democratici tacciati di essere una dittatura) la Russia che invade uno Stato sovrano europeo (seppur non membro dell'unione) l'Ucraina e nessuno fa niente se non dire "è sbagliato!" (persino l'ONU*).
Ebbene con 'sti pagliacci non andremo da nessuna parte... se non sul deep web a venderci verginità anali e organi interni in esubero.

*Andrebbe ricordato che l'ONU, erede della società delle Nazioni, è nato per evitare una nuova guerra mondiale, per impedire un nuovo Hitler. Eppure, seppur con le dovute differenze, Hitler aveva iniziato occupando (militarmente) la Renania, poi ha annesso l'Austria (con il tacito consenso dello stato Asburgico), poi i Sudeti ed infine, dopo aver richiesto, senza ottenere, Danzica ha invaso la polonia e provocato la seconda guerra mondiale. Ebbene con una logica simile, ovvero sfruttando il separatismo delle popolazione in regioni chiave al proprio confine, la Russia di Putin ha inglobato Ossezia del Sud e Abcasia, in Georgia, e la Crimea in Ucraina.

21 aprile 2020

Karl Dönitz - Il comandante degli U-Boot

Eccoci arrivati, come promesso, alla fine del libro. "Il comandante degli U-BOOT" è la riedizione dell'autobiografia del Gran Ammiraglio Karl Dönitz intitolata "10 anni e 20 giorni" opera che purtroppo non mi è stata possibile reperire (se posso preferisco sempre trovare le prime edizioni se non gli originali, per la questione "meno mani che hanno creduto di poterla migliorare dopo quanto scritto dall'autore").
Il libro non costituisce un manuale tecnico, sulla navigazione a bordo dei famigerati sommergibili tedeschi, ma nemmeno un romanzo che narra le gesta di questo o quel equipaggio, bensì, piuttosto, l'esperienza di guerra del responsabile del comando navale della marina tedesca in particolare per la guerra subaquea.
Sin dalle prime pagine, seppur egli narra della sua esperienza di marinaio alla fine della Grande Guerra e prima dello scoppio del secondo conflitto mondiale, emerge come parte della storia che ci è stata raccontata, dai vincitori, se non del tutto mendace è quanto meno rivisitata al fine di far emergere il valore dei vincitori e non la loro incapacità nell'affrontare un nemico numericamente inferiore.
Sulla pericolosità dell'arma subacquea, non hanno potuto mentire solo perché per quasi 5 anni ha tenuto in scacco le 2 super potenze navali dell'epoca quelle anglo-americane. Questa non poteva essere nascosta, diversamente non si sarebbe spiegata la ragione di un così notevole "ritardo" nell'invasione della Normandia, e non poteva certo essere ricondotta alla sola forza di volontà (innegabile) e allo spirito guerriero che, guidato da un capo carismatico capace di eliminare totalmente le differenze di classe ed i relativi conflitti, albeggiava nuovamente nei soldati dell'esercito tedesco. Naturalmente non stiamo parlando del "fanatismo", passatemi il termine, delle SS "indottrinati" nelle scuole di partito, ma di uomini della marina e soldati dell'esercito che semplicemente facevano il loro dovere per il bene della propria Nazione.
Per acquietare immediatamente gli animi di quanti collassano al sol sentir parlare di Nazione, mi preme riportare le parole dello stesso Gran Ammiraglio "È sbagliato, e non corrisponde neppure all'interesse delle relazioni tra i Stati, voler introdurre nel concetto di «internazionale» una atteggiamento antinazionale nei riguardi del proprio paese" sicuramente si dirà che Dönitz era un nazista per cui è normale che si pronunci in tal senso. Nient'affatto era semplicemente un soldato che ha compiuto il suo dovere ogni qual volta è stato chiamato a compierlo. Nell'istruire equipaggi e comandanti dei sommergibili, prima della guerra, nel ideare strategie capaci di colmare il divario tra le forze navali di superficie tedesche rispetto a quelle britanniche, nel riconoscere di come i sottomarini non potessero essere, data la loro stessa natura, utili quando impiegati nello scontro con le flotte navali nemiche, mentre potevano risultare efficaci (sino a portare al collasso una nazione come l'Inghilterra) se impiegati nella "guerra al tonnellaggio mercantile", ovvero affondati le navi da carico dirette all'isole britanniche colme di materie prime, generi alimentari, ecc. permettendo al cuore pulsante dell'impero britannico di continuare la guerra da loro stessi voluta. Di svolgere il suo dovere quando fu chiamato a sostituire Raeder come Ufficiale di Stato Maggiore per la marina da guerra ed infine designato da Hitler, di cui conquistò le simpatie in uno dei tanti incontri dopo aver "sistemato" il borioso Göering (che era solito mettere in cattiva luce i comandanti delle altre forze armate), quale suo successore alla presidenza del Reich tedesco.
L'ammiraglio fornisce dati piuttosto precisi sull'attività degli U-Boot, non solo nell'atlantico e non solo quelli tedeschi, ci racconta infatti del comportamento tenuto dai comandanti e dagli equipaggi dei sommergibili italiani quando questi furono messi a sua disposizione dalla Regia Marina Italiana, di come essi erano assolutamente impazienti di dar prova di sé al punto da non riuscire ad applicare la tattica del "branco di lupi", ovvero seguire la preda (il convoglio nemico) sino all'arrivo di altri sottomarini, ma scagliarsi su di esso, in netta inferiorità numerica rispetto alla scorta e ai cacciatorpediniere britannico, ottenendo con il loro coraggio e la loro bravura buoni risultati con sprezzo del pericolo. 
Ci racconta di ogni scenario di guerra, dal mare del Nord a Città del Capo e dalle coste americane (non solo USA e Canada, ma anche Caraibi e Brasile) sino all'oceano indiano, dello scenario nel Mediterraneo e di come avesse previsto lo sbarco americano in Sicilia anziché in Sardegna, non c'era mare insomma che non contenesse un branco di lupi e non c'era nave, dell'impero britannico, che si potesse sentire al sicuro... costantemente in pericolo consapevoli della sicura presenza in acqua dei Lupi di Dönitz.
Come avevo scritto in un articolo precedente, ha dimostrato di come gli "alleati" non rispettassero minimamente le convenzioni di Ginevra (seppur descritto dal punto di vista della marina) e nemmeno le tregue per prestare soccorso ai marinai nemici la cui nave avevano (in un azione militare) appena affondato.
Sostanzialmente ci descrive la storia della seconda guerra mondiale affrontata dal punto di vista tedesco che, esattamente come gli indiani d'america, non erano semplicemente dei selvaggi che aggredivano le diligenze, ma anzi nonostante l'evidenza che navi americane erano state "prestate" agli inglesi (almeno 6 mesi prima dell'ingresso ufficiale degli USA nel conflitto) l'ordine di Hitler, che Dönitz fece applicare alla lettera, fu di non attaccare per nessuna ragione tali navi. 
Non è la prima volta che mi trovo ad affrontare un argomento simile, infatti anche Mussolini diede un simile ordine riguardo alle navi nemiche anche una volta entrati ufficialmente in guerra con Francia e Inghilterra... cercando, invano, di salvaguardare la vita di militari e civili che evacuavano dalle zone occupate dal Impero d'Italia.
Ad ogni modo è un libro che deve necessariamente essere letto se si vuole avere un quadro più preciso riguardo all'andamento della seconda guerra mondiale, andamento in cui non si vedono, come nei film postumi a quel periodo, eroismi da parte di manipoli eroi, bensì timore, quando non rispetto, verso un nemico capace di agire anche in inferiorità numerica e di sacrificarsi per il bene della propria Nazione e nel pieno svolgimento del proprio dovere.
Ho sottolineato alcuni passaggi che tengo a condividere, la prima riguarda il prestigio che, grazie a Hitler, la Germania aveva ottenuto all'estero, anche e soprattutto presso gli inglesi "Se i rapporti con la marina britannica e coi rappresentanti del governo di Londra, ad esempio a Città del Capo, erano stati fino ad allora bensì cortesi ma riservati, essi si modificarono dal principio del 1935.
Se un ammiraglio inglese, in presenza dei suoi ufficiali, malcontenti di misure del governo britannico mi dichiarava «We want a Hitler!» o se gli inviti inglesi si ammucchiavano sul mio tavolo, nella mia qualità di comandante dell'«Emden», ciò era conseguenza del crescente prestigio tedesco. La proclamazione della sovranità militare tedesca, il 16 marzo 1935, di cui ebbi notizia pure all'estero, contribuì ancora a questo progresso."
A proposito degli italiani e delle loro gerarchie, facendo un balzo avanti di parecchi anni "Il 13 maggio io feci visita al capo dell'alto comando delle forze armate italiane, generale Ambrosio. Il 14 maggio ottenni un'udienza dal Re d'Italia. Anche di fronte a loro la decisiva importanza del problema dei trasporti marittimi.
Tutti questi sforzi non ottennero, tuttavia, il risultato desiderato, che cioè l'alto comando della marina italiana si applicasse con tutta la sua energia e risolutezza a tali compiti difensivi.
Allorché gli alleati sbarcarono in Sicilia, il 10 luglio 1943, si ebbe da diverse parti la prova che le forze armate italiane non avevano più voglia di combattere. Ciò fece risaltare ancor più il valoroso contegno di molti giovani ufficiali della Marina da guerra italiana, che avevano già dato prova in combattimento delle loro qualità come comandanti di navi di scorta o di sommergibili." ed a proposito del governo Badoglio "Hitler non si fidava di quel nuovo governo italiano e riteneva che esso avrebbe intrapreso al più presto trattative segrete con gli alleati".
Naturalmente la guerra tedesca non fu combattuta solo via mare, anzi soprattutto via terra (infatti mi sono già procurato il libro del generale Heinz Guderian uno degli ideatori della Blitzkrieg) ma quello che preme sottolineare è che la marina tedesca si occupò dello sfollamento di militari e civili che rischiavano di finire sotto il controllo sovietico. Divenuto presidente del Reich non accettò di porre immediatamente fine al conflitto, per mezzo di una resa incondizionata, in quanto avrebbe condannato sia le armate, ma soprattutto la popolazione civile, alle barbarie bolsceviche "Le forze armate tedesche non avevano potuto assolvere al nostro confine orientale il loro naturale compito militare, di assicurare la protezione della nostra popolazione locale e del suo paese nativo. Gli abitanti di quelle regioni rifluivano, perciò, verso Occidente per mettersi in salvo dall'invasione sovietica.
Erano in preda al terrore, ben sapendo che cosa dovessero attendersi dall'esercito russo. Allorché, nell'ottobre del 1944, la cittadina di Goldap e alcuni villaggi vicini, nei pressi del confine della Prussia orientale, erano caduti nelle mani nemiche, i russi avevano massacrato la popolazione tedesca con terribile brutalità.
Anche un appello dello scrittore sovietico Ilja Ehrenburg ai soldati russi mostrava alla popolazione tedesca che cosa dovesse aspettarsi.
Quell'appello diceva: «Uccidete, uccidete! nessuno è innocente in Germania, né i vivi né i nascituri! Seguite l'ammonimento del compagno Stalin e schiacciate per sempre la belva fascista nella sua tana. Infrangete con violenza la boria razziale delle donne tedesche. Prendetele come legittime prede. Uccidete valorosi assalitori dell'esercito rosso!»
In tali condizioni , io consideravo il salvataggio della popolazione orientale tedesca come il primo compito che il soldato tedesco dovesse ancora assolvere.
Questo è significativo, io non sono mai stato dell'idea che per vincere bisogna abbassarsi ai livelli del nemico, ritenendo che c'è più onore in una sconfitta, se si è combattuto lealmente, che in una vittoria ottenuta slealmente... "Infrangete con violenza la boria razziale delle donne tedesche. Prendetele come legittime prede." non lo posso tollerare nemmeno per, presunta, vendetta.

20 aprile 2020

Gli ha detto male pure stavolta... ma hanno ottenuto ciò che volevano.

Nella giornata di oggi, vorrei dedicare questo articolo all'artefice dell'Europa dei popoli. Per fare ciò mi avvarrò, esclusivamente, dei mendaci storici della menzogna ufficiale, senza andare a scomodare Storici del calibro di Carlo Mattogno, Jurgen Graaf, David Irwing o Maurizio Blondet.
Ho già descritto molte volte, avvalendomi anche in quel caso della menzogna ufficiale, i maldestri tentativi di un certo popolo eletto di rovesciare l'ordine costituito dell'Europa. Maldestri tentativi in quanto, seppur la scintilla primordiale della "rivoluzione" è scoccata, la fiamma che ne è scaturita gli è scappata dalle mani e gli è, infine, esplosa in faccia.
Anche se vaccapedia non sarà d'accordo, l'origine dell'ebraismo (la religione monoteista che noi tutti conosciamo) nasce storicamente come viene spiegato nel libro dell'esodo. Ovvero, storicamente, intorno al 1315 a.c. (mentre gli ebrei erano schiavi in Egitto, sì in questo caso si può scrivere maiuscolo) il faraone Amenhotep IV, introdusse un culto pseudo-monoteistico, ovvero, nonostante il riconoscimento della presenza di molteplici divinità egli adorava solo il disco del Sole "Aton".
Secondo alcune ricostruzioni il "voltare" la schiena agli Déi da parte di Amenhotep provocò la furia degli stessi che, come conseguenza, scagliarono sulla terra diversi disastri quali siccità, invasione di locuste, morte prematura dei neonati, fermatemi quando vi ritrovate con l'elenco, ecc.
Il popolo di israele (mai maiuscolo in nessun caso) colse questo come un segno della benevolenza del dio (idolatro) Aton che venne adottato come dio unico o senza nome (non potevano certo appellarsi a lui con il suo nome egizio presente già nel pantheon precedente) e descrissero la scena appunto nel libro dell'esodo. Purtroppo la fonte da cui avevo tratto questa storia sulla nascita dell'ebraismo l'ho perduta (probabilmente oscurata dagli stessi affinché non si evincesse la natura meschina e vendicativa di "questo" popolo eletto).
Da allora l'intera storia dell'ebraismo è una storia di sangue a partire da Caino e Abele, sino ad arrivare agli attacchi in palestina. Tutta la loro storia è un maldestro tentativo, come accennavo all'inizio, di rovesciare l'ordine costituito ed impadronirsi, un pezzo alla volta, del mondo andando ad occupare il posto di potere reso vacante dalla loro "rivoluzione".
Provarono prima con l'uso delle armi, andando ad occupare l'Egitto (da cui erano vigliaccamente fuggiti poco tempo addietro), da cui sono stati nuovamente cacciati dai discendenti del faraone in esilio qualche decennio dopo, e con la rivolta contro l'impero di Roma conclusasi (salvo qualche strascico) con il massacro di Masada e la distruzione del tempio di gerusalemme. Scatenarono una guerra contro i greci, i babilonesi (tempo prima) ed i persiani. 
Non riuscendo avere ragione con le armi (nemmeno sotto il millantato regno di David e di Salomone), aguzzarono l'ingegno e, con l'appoggio di qualche governatore compiacente, costituirono una nuova forza distruttiva per l'ordine europeo costituito, all'epoca, dall'impero romano.
Gesù avrebbe dovuto essere il Messiah per il popolo di israele ovvero il figlio di dio che avrebbe liberato gli ebrei da ogni governo straniero e liberato il popolo eletto "“L'unto del Signore”: il salvatore promesso al popolo ebraico per dar vita alla nuova alleanza con Dio e iniziare una nuova epoca di pace e prosperità sino alla fine del mondo;" peccato che questo messia dicesse agli ebrei di non fare gli ebrei (ovvero di rispettare i comandamenti e le leggi di dio), di pagare le tasse e di essere in armonia con il proprio prossimo... ma si sa come reagiscono gli ebrei se gli si chiede di tirar fuori dei soldi... ed infatti Gesù è stato denunciato e tradito dagli stessi ebrei, ma questa è un altra storia. Questa storia narra invece di come gli ebrei abbiano distorto, quel tanto che bastava, gli insegnamenti del cristo per distruggere lo spirito guerriero romano ed europeo. Infatti i primi cristiani portavano dentro di loro quella rabbia vendicativa di un popolo sottomesso e la sostituzione religiosa, dal paganesimo al cristianesimo, fu tutt'altro che pacifica nel libro "Nel nome della Croce" (che presto riceverò, leggerò e recensirò) viene descritto abbondantemente di come orde furibonde di cristiani distruggevano templi ed edifici pagani, che avevano retto per secoli, ridotti in un cumulo di macerie in una giornata. Non solo anche statue, effigi, monumenti, ecc.
Una volta instaurato il potere, ai cristiani si presentano gli ebrei a richiedere di consegnargli l'impero romano, ma si sa che il potere logora chi non ce l'ha e lusinga chi lo detiene, i cristiani si ricordano che a tradire ed uccidere loro signore gesù furono proprio loro.
Per sopravvivere e continuare la loro opera di dominio mondiale sono costretti a riunirsi segretamente, nasce così la massoneria. Un ordine di "illuminati" che si oppone, quando può apertamente, al fanatico oscurantismo religioso della chiesa cattolica.
Sono costretto a segnalare, per dovere di cronaca, che alcuni storici indicano anche i cavalieri del Graal, o templari, come appartenenti all'ordine della massoneria e, di conseguenza, essere questa la causa della loro fine (più che per la loro fama e ricchezza capace di offuscare il potere papale).
Con la scoperta dell'america (soprattutto quella settentrionale) i massoni, quindi gli ebrei, intravvedono l'opportunità di costruire e dominare una società basata sulle proprie speculazioni. Non è un caso infatti che, dopo l'indipendenza ottenuta dall'impero britannico, i primi presidenti, gli artefici della costituzione, gli scienziati, ecc. appartenevano alla massoneria e non è un caso se, negli USA, gli ebrei poterono vivere, crescere, dominare e prosperare indisturbati. Ma non riuscivano proprio a digerire il fatto di non essere riusciti nei loro propositi di vendetta. In Europa occidentale gli ebrei vivevano praticamente nei ghetti o comunque in comunità separate, spesso per propria scelta, per evitare "fraintendimenti" con le popolazioni autoctone. In Russia erano sistematicamente perseguitati ed usati come capri espiatori per ogni malumore della popolazione slava e, vedendone la fragilità nella guerra contro il Giappone, colsero l'occasione per creare il comunismo (infatti Carl Marx era di origine ebraica). La svolta gli venne offerta con la prima guerra mondiale che permise la rivoluzione d'ottobre, la destituzione dello Zar di tutte le Russie l'instaurazione del governo bolscevico. Ancora una volta fecero male i conti, infatti il comunismo si scatenò non solo contro i nobili (ormai decaduti a causa della rivoluzione), ma anche contro la medio-alta borghesia (quindi contro gli ebrei stessi) accusati di essere speculatori capitalistici. Infatti il libro "I protocolli dei Savi anziani di Sion" non è un libro scritto da Hitler nel 1941 (per giustificare lo sterminio degli ebrei), bensì l'unione di compendi ed estratti di riunioni segrete, in cui si descriveva per sommi capi il piano di dominio mondiale attraverso l'economia, gli strumenti di comunicazione di massa (giornali, tv, social... si direbbe oggi), fermatemi quando vi ritrovate con l'elenco, ecc., pubblicato in Russia nel 1903. Naturalmente è stato dichiarato un falso, quando è stato ripreso nella propaganda nazista degli anni '30, mentre per oltre 20 anni nessuno ci si è mai scomodato.
Ancora una volta, quindi, il petardo della rivoluzione dell'ordine costituito gli è esploso in faccia.
Arriviamo agli anni '30.
Secondo la menzogna ufficiale i nazisti erano degli incapaci e degli inefficienti. I soldati non erano capaci a fare la guerra, i marinai non sapevano navigare (ad eccezione dei sommergibilisti la cui bravura è impossibile nascondere sotto il tappeto, ma su cui ci soffermeremo nella recensione del libro dell'ammiraglio Dönitz), i politici erano quanto di più abbietto il genere umano potesse creare... talmente inetti che lo stesso Hitler non avrebbe mai preso il potere se non fosse stato per la finanza ebraica internazionale. Ricordate che all'inizio ho espresso chiaramente che non mi sarei avvalso di fonti storicamente attendibili, ma limitato alla menzogna ufficiale? Ebbene siamo ancora in questo regime.
Infatti secondo alcuni "storici" il Nazionalsocialismo sarebbe (ancora una volta) un'invenzione ebraica.
Ora a parte il fatto che bisogna essere degli imbecilli a sostenere, anche economicamente, un movimento politico che fonda buona parte della propria politica interna contro la razza a cui appartieni (ma vedendo quanti continuano a votare PD e 5 stelle non mi fa proprio stupore la cosa), fosse vero significherebbe ancora una volta che si tratta dell'ennesimo petardo che gli è esploso in faccia. 
Allora cosa è andato storto stavolta? Banalmente che 400 anni fa gli ebrei hanno preso possesso degli Stati Uniti, l'Inghilterra (come avevamo visto uno degli scorsi articoli) ha potuto, tramite i contatti di una elite di speculatori senza scrupoli, far cadere nella trappola di una improbabile alleanza di popoli che temevano gli ideali sovietici i Russi e alle menzogne perpetrare da finti testimoni oculari (dico finti ancora senza scomodare gli storici di cui sopra) perché mi risulta che chi è entrato nelle camere a gas ne è uscito dal camino, a conquistare una terra ed una credibilità che non avevano e non hanno mai avuto.
Ora ad ogni sospiro sospetto salta fuori, da un tombino fognario, un ebreo che urla al nazismo e zittisce ogni politico che parla di buon senso e la nostra vita, economico sociale, ne esce, di volta in volta, ridimensionata e stravolta dagli stessi speculatori che hanno fatto le vittime negli ultimi 4.000 anni.
Tutto questo sproloquio di articolo solo per augurarti... Buon Compleanno Zio Adi.

17 aprile 2020

I torinesi muoiono di fame... i "nuovi torinesi" continuano ad essere assistiti?

Prima di iniziare una piccola postilla... dopo la pubblicazione dell'ultimo articolo sono entrato in possesso (mi hanno inviato il link) di un filmato che spiegava, riportando anche chi aveva votato per il MES, nel 2011. Ho inserito il link al fondo dell'articolo "L'Italia si muove di tradimento in tradimento" pubblicato mercoledì, qualora non lo aveste ancora visionato (in quanto avevate letto l'articolo prima del suo inserimento) vi invito a guardarlo perché molto interessante... ma veniamo ad oggi.

Giunge da Torino la notizia che la cittadinanza sta iniziando a rivolgersi al Monte dei Pegni (presso lo sportello San Paolo) per far fronte all'emergenza già segnalata come sicuramente conseguente alla politica del rattoppo del governo rosso/rosso scuro. Non solo gli anziani con le loro pensione, ma anche gli infermieri, tra i pochi fortunati a lavorare ancora, stanno andando già incontro alla crisi economica. Sostanzialmente non hanno i soldi per mangiare e sono, quindi, costretti a vendersi i beni di famiglia, siano essi oro e/o gioielli.
Il Sindaco Chiara Appendino, recita la sua parte, ovvero, quella del politico preoccupato per le sorti della sua città, o meglio, dei suoi cittadini, ma chissà se comprende appieno il fatto che dal governo i soldi non arriveranno mai se non quando sarà troppo tardi e nella misura insufficiente a far fronte alla crisi economica e che, quindi, spetterà alle regioni trovare i mezzi per far ripartire ORA l'economia delle regioni. Cirio (Presidente della regione Piemonte) afferma ""Parlare di normalità sarebbe imprudente, ma credo che il 4 maggio si possa iniziare una nuova normalità". Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, parla così della Fase 2. "Aspettare a braccia conserte che il virus se ne vada per ripartire come prima è il più grande errore che si possa fare - aggiunge in una video intervista all'ANSA -. Attrezzarci in questa fase di coda del virus epidemico per ripartire con una nuova normalità per ripartire in sicurezza è il grande sforzo di responsabilità e di lungimiranza che la politica tutta deve fare"." e chiede al governo di concedergli poteri speciali, come quelli concessi alla Liguria per il ponte Morandi, per dare accesso immediato e diretto ai sussidi per i cittadini in difficoltà. Il problema qual è?
Che non ci sono soldi e non ci saranno mai finché dovremo chiederli (a "strozzo") all'Europa.
Il Primato Nazionale, al riguardo, ha provveduto a stilare un decalogo che sembra dare le risposte che il governo cerca, ma (secondo me che tuttavia non sono un esperto) mancherebbe un passaggio fondamentale... ma piuttosto che niente... meglio piuttosto.

"Udite, Udite, si butta il bando!
– Il Governo ha ordinato all’Officina Carte & Valori di Bankitalia di produrre banconote in Lire degli stessi tagli e intercambiabili con gli euro

– In caso di controversia con la Ue (come quando bloccarono i bancomat in Grecia) l’Esercito provvederà in un week end a ritirare gli Euro e sostituirli dalla moneta nazionale, in banche e uffici postali.

– In questo caso l’Euro cesserà di avere corso legale in Italia, sostituito dalla Lira.

– I cittadini in possesso di Euro potranno cambiarli in Lire dal lunedì successivo.

– Tutti i conti saranno convertiti in Lire alla pari.

– Tutti i pagamenti, anche di stipendi e pensioni, saranno in lire.

– A chi non accetta pagamenti in Lire viene revocata la licenza commerciale, chiusa la partita IVA etc. etc."

Mah anche se non mi fa impazzire l'idea di avere la lira "pesante", meglio riconquistare la sovranità monetaria piuttosto che elemosinare soldi dall'eurozona.
Il passaggio fondamentale che, a mio avviso, manca è il mantenimento costante ed unitario (in tutto il paese) dei prezzi per evitare l'inflazione che ne deriverebbe dallo stampare moneta propria e iniettarla liberamente nel mercato.
"inflazione Aumento progressivo del livello medio generale dei prezzi, o anche diminuzione progressiva del potere di acquisto (cioè del valore) della moneta. Il fenomeno può avere molteplici cause, sia reali sia monetarie, e assumere forme differenti. [...] Gli economisti della scuola monetarista sostengono che l’i. è generata da un aumento della quantità di moneta eccessivo rispetto all’aumento della produzione di merci. La moneta immessa nel sistema economico, finendo nelle mani degli individui, prima o poi verrà da costoro spesa nell’acquisto di merci. Se la produzione di queste non può essere espansa perché il sistema economico è in una situazione di piena occupazione (cioè gli impianti e i macchinari sono pienamente utilizzati e non vi sono lavoratori disoccupati), si avrà una domanda di merci superiore all’offerta e un conseguente aumento dei prezzi delle stesse, cioè del livello generale dei prezzi." Sicuramente in Italia, in un primo momento, questo pericolo non si correrebbe perché non siamo assolutamente a piena occupazione né di macchinari né di operai. In ogni caso si può ovviare a questo eliminando il concetto di libero mercato, ovvero un determinato prodotto ha un determinato prezzo finale, indipendentemente dal produttore. Se tale bene è prodotto in Italia non c'è bisogno di acquistarne altre quantità dall'estero a prezzi concorrenziali, se non è prodotto in Italia il prezzo può comunque restare invariato, in tutto il paese. In parte, e poi finisco con il trattato di economia tornando al nocciolo della questione, viene già fatto il caffè, al banco, ha un costo simile in tutto il paese così anche se si entra nel bar in cui Garibaldi e Cavour giocavano a briscola... non andiate a pagare un caffè (al banco) €5000. In teoria anche il monopolio delle sigarette sarebbe soggetto alla stessa regola, ma con l'importazione di prodotti stranieri (altre marche di sigarette che non siano le Nazionali) il costo non può essere mantenuto al pari degli altri. Ad ogni modo, così facendo, si eliminerebbe del tutto il problema dell'inflazione e, una volta raggiunta la piena occupazione, con le tasse dei dipendenti (che non si possono sottrarre a tale obbligo), si rientrerebbe in parte del surplus di liquidità emessa e con cui poter salare gli eventuali debiti con l'estero.
Quell'infame di Teresa Bellanova, a differenza di Conte per me non è eccezionale fare nomi e cognomi di chi sbaglia, continua a premere per l'assimilazione degli immigrati clandestini al fine di garantire la continuità della produzione agricola... sempre per la fake news secondo cui gli italiani certi lavori non li vogliono più fare*. Ora aldilà del fatto che, con la situazione economica attuale ed in previsione di quella che verrà, se le aziende agricole non sono in grado di restare aperte ci ritroveremo ad avere 600.000 clandestini che magicamente, divenuti cittadini italiani, se la "svigneranno" verso lidi in grado di offrirgli un lavoro, noi non dobbiamo produrre schiavi. Dobbiamo produrre. Le nostre aziende, ormai, producono quasi tutte all'estero e l'Italia sta diventando un grosso allevamento di consumatori. Man mano che la gente viene lasciata a casa, inevitabilmente, smette di consumare anche se a basso costo cinese (che importa, produce e paga le tasse in Cina).
La favola che viene propinata è che questa, manodopera a basso costo di immigrati clandestini... di pellet, ci pagherà le pensioni, ma è una frottola. Già adesso, che hanno il permesso di soggiorno, possono tranquillamente lavorare al posto degli italiani... come ne è la dimostrazione il fatto che le aziende cinesi, presenti sul territorio, vanno proprio a pescare dal bacino dei clandestini perché sono schiavitù a basso costo.
Ci volete raccontare anche il finale della favola che continuate ad omettere? Bellanova e la sua cricca di sostenitori ci raccontano la favoletta che "questi" fanno il lavoro che noi non vogliamo più fare, ma se le aziende agricole si rivolgono a loro non è per quella miseria di sgravo fiscale offerto dal governo, ma, soprattutto, per il fatto di pagarli una miseria dal momento che vitto, alloggio, conti e spese varie (compresi alberghi a 4 stelle e cellulari) sono sulle spalle degli italiani. Nel momento in cui questi diventeranno cittadini a tutti gli effetti... continueranno a starci sulle croste? Continueranno ad essere mantenuti da noi anche per quanto riguarda l'assistenza sanitaria? O inizieranno finalmente a pagare le tasse, l'affitto, la spesa, le bollette, il vestiario, i cellulari, i ticket ospedalieri, ecc.?
*Nel secondo caso magari anche loro non "vorranno" più fare i lavori che attualmente gli italiani non possono più fare perché con €500 o 600 al mese non si riesce a star dentro alle spese mensili.
Quindi importerete altri pellet clandestinamente li sfrutterere il tempo necessario per farli diventare cittadini e così via finché l'Italia non avrà più italiani che, nel frattempo, saranno morti di fame o per malattie infettive che sto governo non è stato assolutamente in grado di affrontare.
Perché mentre noi oggi si muore di fame, perdiamo il lavoro e non sappiamo come pagarci da mangiare, loro avranno sempre alle spalle i vostri seguaci che, finanziati da multinazionali e affaristifintofilantropisenzascrupoli avranno tutto garantito.
Ne è la dimostrazione il fatto che la nostra sanità e allo sfascio mentre sta gente qui ha sicuramente ottenuto, appena sbarcata, le necessarie cure mediche e nutrizionali necessarie a non essere una categoria a rischio del virus.
Complice di tutto questo anche quei Sindaci che, come Chiara Appendino, ha favorito la comoda sistemazione dei pellet sulle spalle dei cittadini torinesi che ora sono con l'acqua alla gola.

15 aprile 2020

L'Italia si muove di tradimento in tradimento

Sarebbe sconvolgente, non si trattasse dell'Italia, quanto fatto da Conte per rispondere all'opposizione. L'accusa di tradimento è sì la più infamante che ci possa essere, reato per cui in tempo di guerra era (se non lo è ancora) prevista la pena di morte anche nell'Italia post fascista.
Del traditore conte se l'è beccato dall'opposizione dopo che aveva dichiarato, a più riprese, che l'Italia non avrebbe sottoscritto alcun documento che non prevedesse gli Eurobond (come unica soluzione per lui accettabile contro l'attuale crisi che l'Europa ci sta lasciando combattere da soli), quindi non avrebbe sottoscritto alcun documento che contenesse la parola MES.
Cosa è successo è ormai fatto di cronaca, Gualtieri ha sottoscritto un documento per l'istituzione di un MES, senza condizioni solo per i paesi europei in linea con i parametri economici dell'U(B)E in tema economico (e noi non ci avviciniamo minimamente a tali parametri), con la conferma verbale che prima o poi si parlerà anche di Eurobond, magari a epidemia conclusa per cui saranno perfettamente inutili anche in tal senso.
Si può parlare di tradimento in questo caso? Direi proprio a buon diritto di sì, se non altro per aver tradito la sua stessa parola. Non siamo stati noi ad andare in giro a ululare alla Luna che non ci sarebbe stato il MES per nessuna ragione. Inoltre il suo intervento a reti unificate in cui accusava la Meloni di aver firmato per la Nascita del MES è un'altra prova che Conte non solo è un idiota, ma è anche un bugiardo. Se effettivamente è stato firmato nel 2012 come dice Beppi, allora avevamo il governo Monti (manovra effettivamente degna di lui). Il "Movimento 5 Stronzi" mente sapendo di mentire e continua a mentire pure quando cerca di fare chiarezza. Infatti, stando alle parole di Gigino Di Maio, "Sapete chi dovrà firmare il Mes? Il ministro degli Esteri. O delegare qualcuno, come ministro degli Esteri.
Il ministro degli Esteri sono io e vi posso assicurare che ieri non è stata votata nessuna autorizzazione, né a firmare il Mes, né a chiudere l’accordo sul Mes, perché altrimenti io mi sarei rifiutato, con tutto il MoVimento 5 Stelle, di votare quella risoluzione e quell’atto.", a prescindere dal fatto che, essendo un presidente voluto da voi 5 stronzi, nulla vieti che tu Gigino abbia delegato Beppi o Gualtieri per firmare anche l'attivazione del MES nel caso in cui la calata di brache in consiglio europeo non andasse come previsto. Inoltre, "Vorrei provare a fare un po’ di chiarezza, cercherò di farlo nella maniera più semplice possibile perché non voglio entrare in tecnicismi e tra l’altro forse non ne sarei neanche in grado. Iniziamo da una cosa. I temi sono due: c’è il Mes, che è il Meccanismo Europeo di Stabilità e c’è la riforma del Mes. Queste due cose sono separate, lo sapete quando è iniziato il negoziato che ha istituito il meccanismo europeo di stabilità che poi ha massacrato la Grecia? Alla fine del 2010. Chi c’era al governo? Berlusconi, la Lega e la Meloni.

Lo sapete quand’è che è entrato nel nostro ordinamento il Mes? Nel luglio del 2012 e chi c’era in Parlamento che ha votato questa roba? Berlusconi insieme alla Meloni. Questi signori qui, che hanno prima iniziato il negoziato del Mes e poi l’hanno ratificato, sono tutti e due (Berlusconi e Meloni) non solo gli alleati della Lega, ma sono anche, nel caso della Meloni, una di quelle forze politiche che in questo momento sta accusando il MoVimento 5 Stelle di alto tradimento perché ha tradito il programma elettorale sul Mes." (fonte ilblogdellestelle.it ovvero una piattaforma vicina al movimento 5 stelle che trasmette le dirette di Di Maio).
Ammettendo che effettivamente la firma per l'istituzione del MES sia stata apposta nel 2010, anche se vaccapedia riporta il marzo 2011 poco cambia, effettivamente c'era un governo Berlusconi, che effettivamente tuttora preme per l'attivazione del MES "Si sappia che il primo MES fu firmato nel 2011 dall’allora ministro delle Finanze Tremonti, e dal Direttore generale del Tesoro Grilli a giugno 2011. Grilli portò avanti le trattative per cambiare, in segreto, le regole dell’eurozona a Brochette, edificio noto delle istituzioni europee." (fonte scenarieconomici.it), mentre "“Dire no al Mes sarebbe un errore clamoroso” [...] “Per il futuro ci vorrà un governo davvero rappresentativo degli italiani, ha detto Berlusconi in una intervista a DiMartedì, “ma ora ci interessa di più far sì che Conte non commetta gli errori che sta facendo. Per esempio quello di dire all’Europa “sul Mes faremo da soli” e rinunciare così ad utilizzare 36 miliardi che potremmo ottenere senza condizioni, ovviamente dal Mes, per il nostro sistema sanitario”".  (fonte Il Primato Nazionale), ci sta quindi che il Berlusca difenda una creatura sua e di Tremonti... ma la Meloni?!? In tutto questo la Meloni era Ministro alla Gioventù, direi che poco ha a che fare con la firma di un trattato economico che, per altro, è stato presentato in un modo in parlamento e cambiato, sottobanco, dal direttore generale del tesoro Grilli. In ogni caso nel 2012, quando questo accordo, modificato, è stato introdotto nel nostro ordinamento sullo scranno di presidente del Consiglio non c'erano né la Meloni né il Salvini, bensì Mario Monti votando, tra gli altri, da Letta, Berlusconi e Renzi (che adesso fa la vergine al governo). 
Ma Di Maio ci dice ancora "Quindi chi in questo momento sta dicendo che ieri il Parlamento ha approvato il Mes mente sapendo di mentire, oppure cercano una scusa per vendersi in Parlamento al miglior offerente… Ma su questo ci torniamo dopo.", ma che davero?!? Mente sapendo di mentire?
Allora cosa ci spiega Gigino... "Lo sapete quand’è che è entrato nel nostro ordinamento il Mes? Nel luglio del 2012 e chi c’era in Parlamento che ha votato questa roba? Berlusconi insieme alla Meloni. Questi signori qui, che hanno prima iniziato il negoziato del Mes e poi l’hanno ratificato, sono tutti e due (Berlusconi e Meloni) non solo gli alleati della Lega, ma sono anche, nel caso della Meloni, una di quelle forze politiche che in questo momento sta accusando il MoVimento 5 Stelle di alto tradimento perché ha tradito il programma elettorale sul Mes." (fonte ilblogdellestelle.it) Oh mio dio. Ma allora hanno ragione loro ci stanno mentendo... ma controlliamo un attimo sul sito ufficiale del governo, che 'ste date non mi quadrano... 
secondo il sito governo.it (chissà se per Conte è una fonte scientificamente attenibile) 
"XVI Legislatura (dal 29 aprile 2008 al 23 dicembre 2012)
elezioni politiche 13 e 14 aprile 2008
Governo Monti (dal 16 novembre 2011 al 27 aprile 2013)"
tradotto per i profani che masticano poco il burocratese e ancor meno la "fantapolitica" di Conte (ovvero quella condotta come nel fantacalcio, dove spendi sodi finti e vinci le elezioni se menti a reti unificate agli italiani... ma di questo ne parleremo a breve), significa che dal 29 aprile 2008 al 23 dicembre 2012 saremmo stati nella sedicesima legislatura (XVI Legislatura), peccato per Bepi (come si addice ad un "terone") che dal 16 novembre 2011 al 27 aprile 2013, dopo la caduta del IV governo Berlusconi, fosse stato istituito il governo tecnico di Monti in cui il nome della Meloni, non compare né come ministro né come usciere di palazzo Chigi. Forse era ancora un parlamentare, ma sicuramente allora non aveva il peso politico che ha oggi, e, altrettanto sicuramente, Matteo Salvini all'epoca era forse un rampollo nella Lega Nord, ma non era la figura mediatica che è oggi.
Oltre a questi "errori" alla von der Leyen di Conte qual è la ragione per cui io personalmente lo accuso di tradimento? Non certo le ragioni economiche, ormai sono abituato, anche se non mi ci rassegno, che chiunque arrivi lì (e governa) è schiavo delle banche, dell'europa e dei poteri forti dell'economia. Lo accuso di aver mentito agli italiani condannando a morte molti di noi.
Infatti mentre faceva il cinematografo in tv dicendo niente allarmismi, non c'è ragione di fare scorte "andrà tutto bene" il signorino... "Secondo quanto rivelato dal quotidiano romano Il Tempo, Conte avrebbe iniziato a ordinare “mascherine, gel, camici e persino bombole dell’ossigeno” per sé e il suo entourage sin dal 26 febbraio. Si parla anche di “500 mascherine APVR FFP3”, 10 mila mascherine chirurgiche, 900 «camici visitatore non chirurgico», 270 taniche da cinque litri l’una di gel disinfettante, 310 confezioni da 100 pezzi l’ una di “guanti monouso in nitrile”, 330 “camici in TNT idrorepellente con rinforzo”. Per l’ufficio medico di Conte sono state ordinate anche “4 bombole da litri 14, più n.7 bombole da litri 2 per fornitura di ossigeno terapia” e 9mila euro di farmaci extra, un “frigorifero per la conservazione di farmaci e vaccini” e due “defibrillatori semiautomatici Dae”. Praticamente un ospedale da campo dentro palazzo Chigi." (fonte Il Primato Nazionale) tutto questo "Mentre negli ultimi giorni di febbraio l’Istituto superiore di sanità e il ministero della Salute diffondevano un decalogo, congiuntamente firmato, in cui veniva minimizzata la necessità di procurarsi e indossare mascherine" allora lasciatemi dire al "caro" Conte infame per te ci son le lame!!!


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