29 aprile 2020

Fine pena mai.

Per quanti si sono trovati a rispondere d'infamanti accuse al cospetto di un giudice e, con trepidazione, ha atteso il verdetto al termine del dibattimento processuale, avrà tremato e sarà venuto meno sentendo queste parole "Fine pena mai" che sancisce, in modo inequivocabile, una condanna all'ergastolo, o meglio al carcere a vita. L'ergastolo infatti, in Italia, ha una durata massima di 35 anni... non che 35 anni da passare in galera siano pochi eh... ma è un po meglio che sarebbe che l'unico modo in cui uscirai di galera sarà con i piedi in avanti.
Se non in casi estremi ho provato a scrivere delle notizie correlate al corona virus, così amichevolmente chiamato per sostituire il ben più scientifico Covid-19, ma è giunta l'ora di rompere il silenzio... anche perché, tendenzialmente, mi sono rotto i coglioni di stare in casa.
Forse "Bepi" avrà pensato che chi è rimasto in casa in questi giorni di "emergenza" si sia riposato, sia stato in una sorta di vacanza e ora non vede l'ora di tornare al lavoro. Ebbene Sicuramente chi non ha lavorato, perché cassa integrato o perché il governo gli ha chiuso in faccia le porte del proprio esercizio commerciale, ha la necessità di tornare al lavoro quanto prima, solo per poter finalmente mettere insieme il pranzo con la cena (rinunziando definitivamente al lusso della colazione), ma la parte di popolazione che è stata costretta allo Smart Working* (un altro inglesismo inutile per il terrore di pronunciare il termine "telelavoro"), ha bisogno di aria fresca, ha bisogno di uscire, dalle 4 mura domestiche per andarsi a fare una passeggiata in un prato, ha di nuovo bisogno del contatto umano con le persone che frequentava in precedenza e non essere costretto ad uscire solo per andare a fare la spesa o per esigenze di salute, quando poi se stai morendo di Covid ti dicono di telefonare ai numeri verdi regionali (sempre occupati) o di sentire la guardia medica o il medico di famiglia o i pediatri... vabbé. 
Sull'inefficacia della fase due, anche in tal senso, ho già parlato e non intendo tornare in questa sede, ma inizio a fare il bilancio prima che questa pandemia finisca per far sì che, se mai tornassimo alla normalità, si sappia che io non baciavo le pile al governo solo perché mi ha salvato il culo. Anzi che io l'ho condannato ogni qual volta si occupava di cose non inerenti l'emergenza solo perché "investito" da sé stesso di poteri illimitati.
Già. Se Orban è stato criticato dall'intera classe politica europea, per aver ottenuto dal suo parlamento poteri illimitati per affrontare l'emergenza, Conte con la sua cricca di delinquenti andrebbe arrestato per essersi auto-attribuito tali poteri.
Non c'è stata infatti alcuna votazione parlamentare che gli permettesse di disporre impunemente del peso del governo per le questioni europee, non c'è stata una votazione su quali fossero o potessero essere gli strumenti economici europei a sostegno della ristrutturazione del Servizio Sanitario Nazionale (devastato dai tagli dei governi italiani tutti a partire dal 2002 in poi, per poter far fronte alla follia economica chiamata U(B)E), né per gli strumenti attuabili per la ristrutturazione economica del paese dato che, ad oggi, l'unica soluzione offerta dal governo alle imprese è "indebitatevi con le banche, se poi non riuscite a pagare garantiamo noi che loro non ci perdono, ma il vostro debito rimane!", si è visto in questi ultimi due mesi quale fosse il bancomat da cui Gualtieri sperava di tirar fuori oltre 300mld per la "sua" manovra... tassare quei poveri vecchiacci che si trovassero di fronte alla scelta se valicare il confine del territorio cittadino (e andare al supermercato a 100m da casa loro) o attraversare l'intera città (con i rischi che questo comportava) per andare al "market" del proprio comune. La multa per questi pericolosissimi trasgressori toccava la soglia dei €750... ad un pensionato?!? Stiamo scherzando o cosa?
Forse il governo e i comuni sotto di lui speravano nella carnevalesca natura del popolo italiano che, posto di fronte alla clausura sarebbe scappato nel giro di 2 ore. La verità è stata ben diversa e lo dico con orgoglio. Il popolo Italiano ha risposto straordinariamente bene. In maniera assolutamente disciplinata e ordinata, certo vanno segnalati due aspetti di tutto questo, sicuramente ha giocato a favore della disciplina la, vera o presunta, minaccia di morte. Il secondo aspetto è che i furbetti non sono mancati come ho segnalato in passato. Seppur possa riconoscere alcune eccezioni alla condanna unilaterale di questa contravvenzione, ad esempio per coloro che si sono ritrovati separati in casa con una situazione di assoluto disagio costretti quindi a rifugiarsi dai parenti più prossimi, ma di sicuro non mi sento di assolvere quegli abitanti di Palermo che a pasqua si sono messi tranquillamente a grigliare sul tetto di casa. Certo se fossero appartenuti tutti allo stesso nucleo famigliare il problema non sussiste, ma c'era molta più salsiccia tra i partecipanti che sulla brace quindi dubito fortemente che appartenessero tutti allo stesso nucleo famigliare.
Conte parla di fase 2 di cui ho scritto in precedente occasione, ma la verità è che, grazie alla legge contro le fake news ciò che vorrebbe davvero per il popolo italiano è una condanna a "fine pena mai". Infatti i suoi sgherri delle testate giornalistiche, scientificamente accreditate, hanno lanciato, nella giornata di ieri, l'allarme secondo cui i casi di contagio in Germania sarebbero in rialzo dopo l'apertura alla fase 2... peccato che "Innanzitutto c’è da fare una precisazione: in Germania non c’è mai stato un lockdown come in Italia. Niente autocertificazioni, nessuna limitazione della libertà di movimento per i cittadini, non è stata fermata la produzione industriale mentre sono stati chiusi negozi e scuole." nonostante "la notizia diffusa da Corriere della Sera, Sole 24 e tanti altri, in cui si sosteneva che il tasso di contagio tedesco “fosse tornato a salire dopo la riapertura”. Una notizia falsa, che è stata però rilanciata da tutti i sostenitori del governo e i fan della quarantena a oltranza." Una notizia falsa. D'altronde la censura giornalistica per far circolare solo le notizie volute, colpa che qualcuno imputa alle dittature fasciste, è solo uno dei passaggi obbligati per mantenere il potere e lo stato di obbedienza necessario a chi vorrebbe accentrare i poteri sulla propria persona o all'interno di una élite politica compiacente. 
I dati sulla Germania sono invece in netto contrasto con quanto riportato dalle testate giornalistiche nostrane e da altri farabutti pro dittatura Conte, "Il 20 aprile scorso poi i “piccoli negozi” (quelli sotto gli 800 metri quadri) sono stati riaperti ed è stata annunciata la riapertura delle scuole a partire dal 4 maggio (in realtà una parte degli studenti più grandi è già tornata tra i banchi)." (fonte Il Primato Nazionale) mentre qui da noi aprono solo alcuni negozi, mentre per le scuole (l'ultima notizia sentita dal sottoscritto) si parlava la non riapertura nemmeno a settembre... e per i genitori che nel frattempo devono comunque andare a lavorare? Nessuna paura c'è il bonus babysitter che, già sin qui, ha dimostrato di essere insufficiente a far fronte alle spese di "babysitting".
Ammetto anch'io, come tutti, ero arrabbiato quando gli altri Stati europei tiravano in ballo qualsiasi altra patologia pregressa, tra cui l'unghia incarnita, pur di tenere basso il numero di decessi e contagi, ma, forse, ora capisco che effettivamente se una persona aveva un tumore allo stadio terminale e, una volta deceduto, presentava un infezione da corona visrus, quest'ultimo era davvero trascurabile come causa di morte. Questo duplice metro di raccolta dati tra l'Italia ed il resto del mondo, oltre a mostrare ancora una volta che l'U(B)E ha una strategia comune solo nel tartassare di tasse i propri cittadini, per tutto il resto non esiste un piano comune, né sulle emergenze sanitarie (come abbiamo scoperto sulla nostra pelle) né sull'affrontare l'emergenza migranti (come abbiamo scoperto sulla nostra pelle).
Torno a ripetere che dobbiamo toglierci dai coglioni questa Unione di Banche prima che ci facciano la pelle.
A cosa gioverebbe al governo un "fine pena mai" per noi reclusi in casa? A privarci di ogni forza d'opposizione, già oggi all'arrivo della mail in cui si comunicava il probabile rientro in azienda a partire da metà mese, mi è salita l'ansia non perché non mi piaccia il mio lavoro, ma per l'abbandono delle, ormai dopo 2 mesi di clausura, consolidate abitudini, fare colazione al mattino, pranzare a casa, avere la Belva che mi gironzola attorno, ecc. 
Passare, come dicevo all'inizio, da una prigione all'altra senza avere qualche giorno di vera libertà per andare sui monti a immergere i piedi nelle gelide acque di un torrente, prendere un po' di sole senza l'orrendo filtro costituito dallo smog, guardare le stelle senza l'inquinamento luminoso della civiltà umana.
Senza un vera forza d'opposizione (i mendaci giornalai danno il gradimento di Conte salire nei sondaggi sino al 64%) Conte potrà essere l'unica forza politica presente sui media. Questo consoliderebbe il suo potere, più a lungo resta l'unica voce udibile, più il suo "gradimento" si consolida. 
Dal punto di vista economico più restiamo prigionieri, più l'Italia s'indebita, più si indebita più avremo necessità di accedere a quegli strumenti come il MES "di cui l'Italia non ha bisogno" non ancora almeno.
Naturalmente, come ho sempre detto, qual è il primo, quando non l'unico, settore che Bepi ha indicato da rilanciare assolutamente? Il Turismo che da solo costituisce dal 10 al 15% dell'indotto e del PIL italiano. Un settore che ha assoluta necessità di un iniezione di fiducia (e di liquidità)... ma con le frontiere chiuse e gli italiani chiusi in casa chi potrà rilanciare il turismo? O puntano sui pellet finto bisognosi di asilo che saranno messi ancora una volta negli alberghi a 4-5 stelle a spese dello Stato, ovvero a spese nostre, oppure ci sarà bisogno di scarcerare la popolazione... oppure si chiederà il MES light, che non potrà essere applicato al settore turistico senza scatenare la troika.
Infatti "A Roma – o per meglio dire a Ostia, municipio X, la spiaggia capitolina per eccellenza – la stagione balneare inizierà, sì, ma alla seconda metà giugno per poi durare fino ad ottobre. E il comune di Roma, nella persona del sindaco Virginia Raggi, sta arrivando a soluzioni molto creative per permettere l’accesso alla spiaggia ai cittadini della Capitale. Che però non tengono conto di alcune difficoltà organizzative." intanto riapertura, ma rispettando il distanziamento sociale "L’ultimo Dpcm permette a chi abita vicino al mare di andare in spiaggia sebbene “individualmente e comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona” [...] Andrea Coia, in una videochat coi colleghi grillini, ha proposto prenotazioni via app o al telefono delle spiagge e ingressi a turni. Ma c’è un problema non indifferente, ovvero quello relativo alle spiagge private: servono infatti più bagnini e personale adibito al salvataggio che servirà agli arenili liberi." (fonte Il Primato Nazionale)
Sostanzialmente sarà un ulteriore scusa per spingere la regolarizzazione degli oltre 600.000 pellet sbarcati sulle nostre coste che verranno anche messi a fare i bagnini... ma se avessero saputo nuotare non c'era bisogno di andarli a raccogliere in mare.

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