31 ottobre 2019

La cultura è a sinistra

Sono anni che, chi è cresciuto, ha vissuto o solo frequentato la cosiddetta "Area", sente ripetere come un mantra, come una messa domenicale, come un tormentone estivo (che non si esaurisce mai) la menzogna secondo cui "La cultura è a sinistra".
I riferimenti di questa "verità" da straccioni sono fin troppo eloquenti. Si riferisce, ad esempio, al fatto che i pensatori dell'ultimo secolo (in special modo quelli emersi dopo la 2° guerra mondiale) strizzino l'occhio alle idee socialiste e liberal-progressiste. In particolare con il consolidamento del potere della DC (Democrazia Cristiana, anche se questi acronimi si prestano insolitamente bene alla blasfemia DC, PD, PDL... mah) l'egemonia della cultura rossa ha preso sempre più piede.

Non è oro tutto ciò che luccica... mmm... direi più... non è Nutella tutto ciò che è marrone. Infatti i due schieramenti che vedevano "contrapposti" DC e PCI (ad esempio) in verità si erano ben spartiti le aree di competenza. Da un lato la DC continuava a detenere il potere assoluto, dall'altra il PCI forniva un certo tipo di cultura (non pericolosa per i poteri forti) infatti se tanti artisti di sinistra non sempre dotati di talento, ma troppo spesso esaltati per il loro essere "contro" una corrente che li sospinge in avanti o portandoli in alto verso vette diversamente irraggiungibili per loro, è grazie soprattutto alla loro funzionalità verso il sistema e alla censura operata nei confronti degli autori di destra.
Come già scritto in precedenza, l'area della destra radicale non sforna solo picchiatori da stadio, ma si tende a nascondere il fatto che per quanti artisti ci sono a sinistra, probabilmente, altrettanti ce se sono a destra, ma gli viene impedito di emergere. 
Nonostante ci siano diverse curve orientate a sinistra (tra cui anche le "brigate nero-azzurre" dell'Atalanta che non sono per niente fasciste e sono tutt'altro che agnellini fagocitati dai lupi neri) resiste questa menzogna per cui a sinistra fanno solo cultura (infatti le BR erano fasciste?!?), mentre a destra sono solo capaci di perpetrare violenza.
Anche i metodi più repressori vengono attribuiti alle dittature fasciste, mentre la sinistra sarebbe responsabile dei progressi culturali, sociali ed economici. Guardando alla storia, prima di passare alla contemporaneità, le cose non sono andate esattamente così. Intanto a Destra ci sono state spinte culturali, economiche, tecnologiche e sociali impressionanti se si pensa al "Futurismo" fondato da Filippo Tommaso Marinetti i cui aderenti confluirono nel fascismo (compreso lo stesso Marinetti che poi di dimise dai "Fasci di Combattimento" per divergenze di obbiettivi con il movimento mussoliniano. In campo economico si assiste alla nascita delle corporazioni "La Confederazione nazionale delle Corporazioni sindacali nacque nel gennaio 1922 in occasione del I Convegno di Studi sindacali e corporativi di Bologna. [...] apportando l'inserimento delle strutture sindacali fasciste all'interno del Partito Nazionale Fascista (PNF), la conferma del superamento della lotta di classe a favore della collaborazione di classe e della supremazia dell'interesse comune nazionale nei confronti di quello individuale o di categoria. [...] In quest'occasione nacque appunto anche la Confederazione nazionale delle Corporazioni sindacali. Tali Corporazioni non furono sindacati misti tra lavoratori e datori di lavoro (che si formarono invece nel 1934), ma sindacati autonomi divisi in cinque Corporazioni suddivise per categorie lavorative.". Sociali, inutile spiegare utile ricordare, la pensione d'invalidità e d'anzianità (volute e introdotte dal Fascismo tale la ragione per cui cercano di non farci arrivare più), la mutua, le 8 ore giornaliere e la settimana corta, ecc. Si sa che la guerra è un ottima spinta per le scoperte tecnologiche e la 2° mondiali non ha fatto eccezioni, gli studi sul nucleari (conclusi in seguito dagli americani con l'invenzione della bomba che il Führer non volle far costruire, e lo chiamano "pazzo"), gli studi sui motori a reazione sui primi computer con "Lo Z1 era un computer meccanico, inventato da Konrad Zuse nel 1937 ed entrato nella storia dell'informatica." progettato nella Germania Nazista (fonte vaccapedia), ecc.
Ci vengono a raccontare che tutto questo sono inezie in confronto ai crimini perpetrati dai nazifascisti, eppure nella sfera sovietica, le repressioni, le violente, gli eccidi, le censure non furono inferiori a quelle dei paesi Nazifascisti, eppure è uno di quegli argomenti di cui non si può parlare, non è lecito dire, perché?!? Perché di fatto siamo a tutti gli effetti in un regime dittatoriale e da cosa lo si deduce?
Dal fatto che vengano accettate, senza troppi scrupoli e clamori (soprattutto da parte degli organi d'informazione compiacenti), leggi e azioni che limitano le libertà d'espressione, d'opinione di stampa. Hanno iniziato con il divieto di operare revisionismo storico sull'olocausto trasformando, di fatto, un fatto storico in una religione dogmatica. Hanno proseguito (tramite lo strumento di spionaggio di massa Facebook) con il chiudere (metaforicamente) la bocca agli oppositori politici, ora (tramite lo stesso strumento) limitano la libertà di stampa a giornali e periodici di orientamento sovranista, anche se non ha nulla a che vedere col Fascismo.
Ci sono due ragioni per nascondere qualcosa o ce ne si vergogna o lo si teme, per loro stesso dire ciò che si teme lo denigra, lo si distrugge, lo si demonizza prima di esorcizzarlo ed epurarlo.
Così insieme alla profilo FB degli esponenti di CPI è finita la pagina de "Il Primato Nazionale". Continuo a ripetere lo stesso allarme, oggi tocca alla destra. Quando non sarà più funzionale al sistema, toccherà anche alla sinistra estrema e poi a chiunque altro osi opporre il buon senso alla cieca obbedienza.
"Il totalitarismo invece pretende di imporre un’ideologia onnipervasiva. Le chiese devono piegarsi, gli artisti, gli scrittori, i registi devono adottare i temi e i moduli espressivi dettati dagli ideologi del Potere, la ricerca scientifica non può pervenire a conclusioni che mettano in dubbio gli schemi dominanti; la visione del mondo che si vuole diffondere e i comportamenti conseguenti sono imposti anche nella vita delle comunità, nel privato, nel costume, addirittura nell’abbigliamento. La dittatura si accontenta di impedire l’espressione del dissenso, il totalitarismo vuole impadronirsi delle menti. [...] La liberal-social-democrazia, giunta all’attuale stadio estremo, è un totalitarismo. L’ideologia liberal-social-democratica, coi suoi corollari progressisti, scientisti, tecnicisti ed economicisti, pervade ogni àmbito, occupa ogni spazio. Le religioni sono inaridite, artisti, scrittori e registi sono emarginati se non si adeguano ai gusti del mercato, a loro volta imposti, la legge del profitto governa  anche la ricerca scientifica; costumi, usanze, modi di vivere sono omologati attraverso tecniche pubblicitarie e processi di emulazione accuratamente sperimentati e messi a punto. Si tratta di un totalitarismo tanto più insidioso per le nostre menti in quanto non imposto con la coercizione poliziesca ma facendo uso di strumenti raffinati che ci fanno credere di essere liberi mentre subiamo un continuo lavaggio del cervello." (fonte Da Dietro il Sipario).

30 ottobre 2019

I 5 stelle hanno fatto il botto...

...picchiando il culo per terra.

A quanto pare mi dovrei ricredere, e forse dovremmo rivedere un po' certe affermazioni che sento troppo spesso in giro, per questa italia è rimasto ancora un barlume di speranza. Se nel 2018 il M5S è uscito dalle elezioni come partito di maggioranza, lo deve soprattutto al fatto che la gente (me incluso che comunque non gli ha regalato il voto) non ha capito un cazzo del loro programma, infatti negli slogan e nelle interviste dicevano tutto ed il contrario di tutto, d'altronde nessuno si è preso la briga di cacciare i soldi per andare a leggere il loro programma. Andando al governo hanno mostrato quale direzione avesse la loro linea politica che, dapprima, ha puntato ad arginare le proposte politiche della Lega, ma, appena si è concretizzata la possibilità di fare comunella col PD loro vero obbiettivo di alleanza, hanno preso a contrastare e bocciare tutte le proposte di Salvini.
Hanno ottenuto un largo consenso (per essere pressoché alla loro prima su scala Nazionale) puntando ad essere il vento del cambiamento coloro i quali avrebbero trasportato, questo paese, dalla vecchia politica di salme rinsecchite al soldo dei poteri forti (o almeno questo prometteva Grillo nei suoi spettacoli teatrali di propaganda). Sostanzialmente è bastato poco più di un anno, agli italiani, per capire che il grande cambiamento promesso era soltanto un bluff e che i 5 stelle non ci avrebbero trasportato in una nuova era, bensì ci avrebbero trascinato in un vecchio baratro che conosciamo bene e del quale (onestamente) ne abbiamo i coglioni pieni.
A quanto pare anche il piagnisteo politico, tipico della sinistra stupida e ottusa (dato che si vantano di possedere il monopolio della cultura che evidentemente non riescono a comprendere, come i bambini che imparano a leggere le lettere che compongono le parole, ma non riescono a coglierne il senso), è un tratto ereditato dai pentastellati, infatti se "Beppe" arriva a sostenere l'ipotesi di togliere il voto agli anziani, in quanto incapaci di accettare la politica liberal-progressista delle lobby giudaico-massoniche, anziché giungere alla sola verità possibile... "non cercare di piegare il popolo al programma della sinistra né di piegare il programma della sinistra agli slogan del popolo... ma cerca di arrivare all'unica verità possibile... il programma della sinistra semplicemente non esiste!". Il risultato in Umbria non è pesante per il flop di voti. Infatti i 5S ci hanno, da tempo, abituato all'essere totalmente incapaci di attrarre l'elettorato a livello regionale, provinciale e (nella maggior parte dei casi) comunale. Risulta pesante in quanto, nonostante si siano presentati con il nuovo alleato (storico detentore del monopolio di zona), non sono riusciti a mantenere il governo di una regione che vota rosso da oltre 50 anni.
Le ragioni di tale batosta spetterà sicuramente agli analisti di scienze politiche che giungeranno alla conclusione che la colpa è dei vecchi e del parlamento incapace a porre un freno all'ondata fascista che l'Europa sta vomitando fuori dalle proprie viscere. Non si rendono nemmeno conto, e forse non si pongono nemmeno il problema, che questa destra è tutto fuorché fascista, che il sovranismo fonda in minima parte le proprie radici nel nazionalismo, ma si ferma a livello di fede calcistica (ovvero si fa il tifo per una squadra che di Nazionale italiana ha solo il nome (dato che è sparito anche il colore della divisa). La gente che oggi chiuderebbe i porti d'Italia, domani non imbraccerebbe le armi per difenderne i confini, salvo poi continuare a lamentarsi che le cose vanno di merda.
Vittorio Sgarbi ha commentato alla sua maniera il risultato delle urne umbre "“Movimento 5 patacche. Comunicazione di servizio: oggi pomeriggio sulla piattaforma Rousseau si vota il cambio di denominazione: da M5S a M5%”" e a proposito di Conte (attuale presidente del consiglio dei ministri) "“Un disperato, un trovatello. Lo hanno ritenuto indispensabile ma ci sono almeno 20mila italiani con le sue caratteristiche. Suo suocero è un evasore fiscale da due milioni, che dovrebbe essere in galera secondo la legge che ha in mente lui. Non c’è niente che funzione nella vicenda umana della figura politica di Conte”".
In effetti in poco più di un anno e mezzo hanno dimostrato, non solo all'elettorato ma soprattutto alla propria base militante, di non essere minimamente diversi dal "vecchiume" che si prefiggevano di sconfiggere e mandare a casa. La regola del "non più di due mandati" è stata stracciata innanzi alla possibilità di far eleggere Di Maio ed il resto del collegiale 5 stelle. La storia delle dimissioni all'iscrizione di un politico nell'albo degli indagati, vaporizzata quando hanno capito che, anche nel loro movimento idealmente così irreprensibile... "il più pulito c'ha la rogna".
Se i suoceri Conte sono degli evasori fiscali, i genitori di Di Maio non sono da meno. Per presentarsi alle amministrative di Palermo hanno commesso un errore e, per rimediare hanno ricopiato manualmente migliaia di firme, ma questo atto si chiama "falso e violazione della legge regionale del 1960 sulle consultazioni elettorali" violazione per cui "La Procura di Palermo ha chiesto la condanna per 14 tra attivisti ed ex deputati regionali e nazionali del Movimento 5 Stelle e di un cancelliere del Tribunale" per cui "Le pene sono comprese tra due anni e tre mesi e un anno e mezzo."
Le loro proposte di legge vanno dal ridicolo all'inutile passando per il deleterio ed il pericoloso. Il dl rimpatri che colpisce l'unica etnia, nel nostro paese, che effettivamente scappa da una guerra, il reddito di cittadinanza elargito ad ex terroristi (seppur agli arresti domiciliari) e spacciatori di droga "Spacciava cocaina e girava a bordo di una Porsche l’ultimo “furbetto” del reddito di cittadinanza: mentre si dedicava ad attività criminose, arrotondava comodamente con i soldi dello Stato. Si potrebbe dire che tutti i nodi stanno venendo al pettine, così come tutti i dubbi in merito alle falle di questo sistema, cavallo di battaglia dei grillini e che spesso finisce per ingrassare chi non dovrebbe.".
Insomma mi verrebbe da dire che quest'aria di cambiamento puzza già di vecchio.

29 ottobre 2019

Marciare per non marcire.

Nella data di ieri (28/10/2019) nostalgici, simpatizzanti e (per lo Stato) indegni patrioti si sono scambiati virili messaggi di auguri per celebrare, come ogni anno da 97 anni a sta parte, la celebre "Marcia su Roma" che la milizia del Duce operò il 28 ottobre 1922.
Chiaramente una "passeggiata" di simili dimensioni non può essere portata a termine in un giorno e, secondo il sito che si consulta, la sua realizzazione va dal 26 (o 27) ottobre a 30 (quando Mussolini viene incaricato dal re di formare il nuovo governo).
Gli storici, di sinistra, sono inclini (con l'ormai noto auto-masochismo) a definire la principale (intesa come embrionale) azione della rivoluzione Fascista, come una passeggiata domenicale "Secondo le interpretazioni di matrice antifascista più in voga, in effetti, la marcia su Roma non sarebbe stata altro che «una goffa kermesse» (A. Repaci) o «poco più che una trascurabile adunata di utili idioti» (D. Sassoon).". Questa chiave di lettura fornita degli storici non trova minimamente riscontro nella realtà dei fatti se non nelle spavalde parole del Generale Emanuele Pugliese, comandante della guarnigione preposta alla difesa di Roma, che rispose alle accuse dicendo "«sarebbero bastati pochi colpi di cannone a salve, per disperdere e disarmare quelle torme»" (secondo la mia scomoda interpretazione, e in relazione all'aggiunta de Il Primato Nazionale, con torme il Generale intende "Branco di animali: una t. di cavalli selvaggi; folla di persone che procede senza alcun ordine") peccato che il Branco di animali fosse costituito da 30.000 soldati che tenevano Roma sotto assedio e altri 300.000 camicie nere che avevano già preso possesso dei principali centri nevralgici del paese. "Le «torme» di cui parla con disprezzo Pugliese sarebbero le colonne di squadristi accampate ai confini di Roma, formate da circa 30mila armati. Nel resto del centro-nord i fascisti, che avevano mobilitato 300mila camicie nere, avevano già occupato quasi tutti i centri nevralgici delle principali città, spesso aiutati dai militari, entrando in possesso di fucili, mitragliatrici e, addirittura, pezzi d’artiglieria." Inoltre va ricordato che le squadracce (come vengono denigratoriamente definite le Camicie Nere) in realtà "Sebbene la loro organizzazione non fosse irreprensibile (come valutava il quadrumviro De Bono), si deve pur sempre calcolare che le squadre erano per la maggior parte formate da ex combattenti e decorati al valore." sostanzialmente se si fosse arrivati allo scontro armato l'esito era tutt'altro che scontato. Insomma non si sarebbe trattato di sparare delle salve di cannone su una folla di contadini che protestavano per il pane, bensì di affrontare truppe irregolari di indiscusso e indubbio valore e adeguatamente armate.
Ma la sinistra (anche quella degli storici) non perde il vizietto di denigrare l'avversario politico, anche quando realizza quello che loro si possono solo sognare, in tal modo, essendo la Marcia su Roma culminata con una trattativa politica tra Mussolini, Vittorio Emanuele III e Luigi Facta (capo del Governo), diventa una "marcetta" o "un colpo di teatro", ma come scrisse Emilio Gentile "«Il sarcasmo storiografico lascia senza risposta, ripetendo così l’errore di incomprensione commesso a suo tempo dalla maggior parte degli antifascisti, che non presero sul serio il fascismo e la “marcia su Roma”. Poi, sconfitti e messi al bando dal fascismo, si consolarono ridicolizzando la “marcia su Roma” come una messa in scena, e proiettarono questa immagine su tutta la successiva esperienza del regime totalitario: e non capivano che, in tal modo, essi ridicolizzavano se stessi, perché si erano lasciati travolgere dai commedianti di un’opera buffa, i quali rimasero al potere per un ventennio, e furono detronizzati soltanto dopo essere stati sopraffatti e disfatti dagli eserciti stranieri in una seconda guerra mondiale»." di fatto prima di suddetta Marcia nei campi, nelle officine e nelle piazze dei paesi si consumavano, quasi quotidianamente, scontri tra Fascisti, socialisti e comunisti, che il Prefetto di Ferro, Cesare Mori, era solito fronteggiare facendo arrestare tutti (a differenza di oggi che si tenderebbe ad arrestare i "fascisti", se coinvolti negli scontri, e lasciar andare gli altri perché figli di... o imparentati con...). La Marcia di Roma non fu una rivoluzione come quella francese o americana, ma solo perché, interrogando lo Stato Maggiore del proprio esercito, il Re sì sentì rispondere "che l’esercito era «troppo simpatizzante col fascismo da poterlo arrischiare in un conflitto» e che la guarnigione di Pugliese «disponeva di 5-6.000 uomini in tutto. Si trattava di reparti raccogliticci e non sicuri al cento per cento». Al re, in sostanza, fu detto: «L’esercito farà il suo dovere, però sarebbe bene non metterlo alla prova»." Sebbene l'esercito fosse meglio addestrato delle squadracce fasciste, ma 6.000 uomini addestrati contro 30.000 ben armati e decorati al valore difficilmente ne sarebbero usciti vittoriosi, senza considerare i 300.000 a disposizione del Duce.
"Ma al di là della querelle storiografica, è stato forse Richard Child, l’allora ambasciatore degli Stati Uniti a Roma, a cogliere l’essenziale dell’evento: «Qui stiamo assistendo a una bella rivoluzione di giovani […] ricca di colore e di entusiasmo». Gioventù, colore, entusiasmo: questo rappresentò la marcia su Roma per occhi non accecati dall’antifascismo."

28 ottobre 2019

"Umbria cambia color..."

Non è difficile immaginare il perché la neo alleanza "rosso-rosso scuro" abbia preso gli schiaffi, tanto per citare Giorgia Meloni, in Umbria. Tanto per cominciare possiamo dire che, a distanza di ormai 3 anni dal terremoto del 2016, la popolazione vive ancora nelle tende mentre i negri caduti male dai barconi venivano messi in hotel a 4 stelle con tutto pagato, dalle tasse degli stessi sfollati. Vero è che nelle altre regioni colpite da sismi, anche in date più lontane, la situazione non è diversa, ma mentre i cittadini de L'Aquila sono stati traditi da tutti (Berlusconi in primis), per gli Umbri la speranza, di poter cambiare le proprie sorti con il cambio di governo in regione, è ancora viva.
Quello che la sinistra non ha capito, per "nostra" fortuna, è che salvo pochi etnomasochisti, alla gente comune non frega un cazzo di disgraziati che cascano da un barcone al largo delle nostre coste, il cittadino medio (quello voluto dalla sinistra stessa) prima di fare "beneficenza" pensa alla propria "pancia" e se la propria pancia è vuota il pellet può affogare al largo di Lampedusa. La seconda cosa che non ha capito è che dei pellet a cui stanno regalando la cittadinanza solo una piccolissima parte restituirà il favore sotto forma di voti... la maggior parte di loro preferirà fondare un proprio partito/movimento ed eleggere un pellet che li rappresenti al meglio. Già perché agli altri non gliene frega un cazzo di non essere razzisti.
Parlando in termini pratici all'Umbria Rossa interessa per prima cosa il benessere del popolo e, dal momento che questa sinistra ha apertamente detto che la parola "popolo" è roba da fascisti, al popolo non resta che votare quelli che la sinistra stessa dichiara come "fascisti". In questo modo si ritrovano a fare i conti con una popolazione che si è letteralmente rotta il cazzo di questa manica di "culattoni" che riempiono la televisione di chiacchiere inutili sui problemi del popolo, senza conoscere quali siano i problemi del popolo.
Il centro-destra, in Umbria, stravince (il 57,5% dei voti è una stra-vittoria soprattutto se il "nemico" è indietro di 20 punti percentuale) e la sinistra non sa più come arginare la deriva dei voti. D'altronde se la risposta al loro problema è, ripeto per fortuna degli oppositori e "nostra", insistere con lo stesso programma in cui viene privilegiato sempre e comunque l'ultimo arrivato e semplicemente dare del fascista a chiunque la pensi in modo diverso... inevitabilmente scatta una sorta di identificazione tra accusati. Ovvero se il cittadino medio pensa di avere la precedenza sui pellet, Salvini, nello schierarsi a favore degli italiani (con le modalità che abbiamo visto negli scorsi articoli), viene inquadrato come fascista, per associazione anche chi ritiene che la Lega stia facendo bene è inquadrato come un fascista. Di conseguenza la gente, pur mantenendo un certo distacco dagli irriducibili del braccio teso che fa di "Presente!!!" il proprio saluto, accetta il fatto di essere fascista, soprattutto se voler badare alla propria famiglia è considerato roba da fascisti.
A parziale dimostrazione del fatto che la sinistra abbia perso il senso dell'orientamento e della realtà lo si deduce già a partire dai salotti intellettuali, ad esempio una Daria Bignardi che passa dal presentare il Grande Fratello su Mediaset ad un improbabile "L'Assedio" sul Nove. Il cliché è sempre lo stesso, presentare ospiti compiacenti in un Format che sa di muffa. Così se "Beppe Sala, sindaco PD di Milano, la portavoce della ong Sea Watch Giorgia Linardi, Luciana Littizzetto;" intascano l'1,3% di share nella prima puntata, "Bianca Berlinguer, Stefano Massini del quotidiano Repubblica e Richard Thunder attivista del movimento Lgbt" non fanno meglio anzi nella seconda puntata non supera 1,0%. Insomma "All’ingenuo spettatore, quindi, come è ormai prassi consueta anche in altri programmi in onda su altre reti TV, i suddetti intervistati hanno offerto il meglio del repertorio dei “rossi” di casa nostra: diritti dei gay, accoglienza dei migranti, femminismo, più Europa e via discorrendo. Tutti argomenti di cui alla maggior parte degli italiani, ormai è banale farlo notare, non importa un fico secco e il risultato degli ascolti ne è la prova eclatante." (fonte Il Primato Nazionale) o come direbbe il Brambi "se so rott'o cazz'!!!".
Normalmente non ci vorrebbe un genio per capire che, in buona parte per merito della gestione a sfumature di rosso, l'Italia sta andando a rotoli e la politica della sinistra oltre a non offrire risposte non capisce nemmeno dove sta sbagliando dando la colpa "ai vecchi che non capiscono un cazzo di politica" il merito della loro perdita di voti.
Beppe Sala forse non dovrebbe andare a farsi bello in TV quando la capitale "economica" dell'Italia (Milano) è ormai il far west dello stivale... piazza Duca D'Aosta è presidiata da orde di clandestini (di varie etnie fuorché italiche) che riempiono le lunghe giornate rapinando i passanti e spacciando droga, i treni della Lombardia sono in mano agli eredi negroidi di Pat Garret e Billy the Kid che assaltano le diligenze nell'area regionale forse si sentono tutelati dalla forza del loro numero... dal momento che su 1.352.000 oltre un terzo (ovvero 500.000) sono immigrati caduti dal barcone. 

In conclusione se le destre d'Europa passano dallo 0,0X all'oltre 57% non è perché hanno un programma infallibile, ma semplicemente perché hanno, almeno, un programma. Ancora una volta è tutto merito della sinistra (a cui vanno i nostri ringraziamenti) che continua ad andare alla deriva come l'isola di munnezza di cui Greta (da oggi ispiratrice del nome di una specie di bacarozzi) continua a non curarsi.

25 ottobre 2019

La "Lega" dei Nazisti... Conclusione (Questione di buon senso).

Andando a concludere l'argomentazione sul perché la Lega può essere tutto fuorché Nazista, vale la pena ricordare che chi nello spiegare lo slogan "prima gli italiani" significa accettare qualunque cosa non sia italiana purché accetti di smettere di essere schiavo delle ONG e delle altre organizzazioni criminali per rimettersi allo schiavismo dell'industria e del latifondo. In questi giorni il Leader della Lega sta girando le piazze umbre in occasione delle regionali, in cui spera di poter fare la Storia (una vittoria della destra in Umbria, a detta di Salvini, non si verifica da 50 anni).
Il proclama è sempre lo stesso, ironizzare sulle affermazioni degli altri e ribadire lo slogan, che ben conosciamo, "Prima gli italiani", ma ormai anche questo è stato ampiamente spiegato dall'ex ministro degli interni e non fa più sperare quelli che, come me, auspicano certi ritorni dall'oltretomba.
Sono più che ovvie le ragioni che portano i "sacerdoti" del pensiero unico a definire nazifascista tutto ciò che si oppone al "pensiero" stesso, dopo oltre 70 anni di oscurantismo medioevale, che ha portato a considerare "Male Assoluto" un pensiero politico (che male assoluto non era) anche persone a cui non interessano né la politica (attiva o passiva che sia) né la storia (manipolata e distorta al punto tale da far passare per malvagie anche le azioni più nobili). Essendo, suddetti sacerdoti, gli unici abilitati a definire nazista l'opposizione di punti di vista, si vuol scatenare nell'uditorio un senso di repulsione. Provate ad immaginare all'odore, al sapore, all'idea che vi provoca immediatamente un senso di nausea e repulsione ad esempio l'odore del pesce marcio, della cimice schiacciata, il suono della voce della Boldrini o il senso (senza senso) delle bestialità che pronuncia, perché no il nazismo (per il tipo di persone che si fa condizionare dalle favole della Disney). Ecco definire Salvini, e con lui la Lega, nazifascista ha quell'obbiettivo ed è la ragione principale, in tal modo, ripeto dopo oltre 70 anni di oscurantismo medioevale e condizionamento propagandistico, i sacerdoti del pensiero unico non avranno nemmeno bisogno di inventarsi programmi e battaglie politiche da opporre alla candidatura "nemica", sarà sufficiente appiccicargli addosso un'etichetta e immediatamente sarà marchiato con una "lettera scarlatta". Il metodo lo conoscono bene, gli è stato insegnato proprio da coloro che denigrano, una volta che gli è stata appuntata sul petto la stella gialla, il cuore rosa, la "A" scarlatta (che nell'America dei padri pellegrini indicava le adultere), il marchio diverrà indelebile e a nulla varranno milioni di opere di bene, di parole spese a favore di un programma politico valido o insulso, l'elezione in Senato del primo senatore pellet della storia della repubblica italiana (anche se indossante la maglietta "Stop Invasione").
Come detto negli articoli scorsi, e questo articolo non fa eccezione, Salvini è viscido come una lumaca avvolto nella merda, ma di sicuro non è un nazista. Lo dimostra quotidianamente (il senatore negro approvato da lui e con cui si è fatto fotografare in più occasioni ne è la prova). Certo per essere identificati come nazisti non è più possibile deportare gli ebrei e "brasarli" in un forno crematorio, così come non si possono (purtroppo) fucilare gli zingari ai semafori o impiccare gli anarchici ai lampioni delle città. Però, sicuramente, si potrebbe non passare alla storia per la prima elezione di un negro al senato, si potrebbe non affermare non ci interessa il colore della pelle è italiano chiunque varchi i confini con i documenti in regola (anziché "sgattaiolare" tra le larghe maglie dei controlli doganali) basterebbe dare davvero priorità al proprio popolo.
D'altronde il Führer non è stato eletto dicendo "c'è posto per tutti" bensì facendo della questione razziale una sua priorità. Con la severa intenzione di contrastare il mondialismo e l'egemonia delle banche che nel '29 (ed oggi e anche peggio) gettarono il mondo in una crisi economica senza precedenti. Combattendo, ad ogni costo, la disoccupazione. Certo lui, che oggi dipingono come il male assoluto, è stato l'ultimo politico al mondo ad aver mantenuto le promesse elettorali, anche se una certa destra gli vuol togliere questo primato negando quanto di buono abbia fatto per risolvere il problema della razza.
Purtroppo però non bisogna essere nazisti per capire che, se la gente arriva a credere che la terra sia piatta, che i vaccini uccidano più persone di quante ne salvino, ecc., c'è una parte di scienza corrotta o piegata ai poteri forti che arriva a sostenere che anche gli uomini hanno il ciclo mestruale e, di conseguenza, il simbolo della donna debba essere tolto dalle confezioni degli assorbenti intimi. Sarei anche portato a credere, o meglio a farmi convincere, che come avviene per le donne (soggette ad un "ciclo ormonale" che culmina con quello mestruale) anche gli uomini possano essere soggetti ad una tempesta di ormoni. Credere però che anche i maschietti possano aver bisogno di assorbenti è assurdo (e lo so per esperienza, non ho bisogno di leggere alcuno studio in proposito per sapere che non perdo sangue dai miei orifizi). La ditta Always, azienda americana che produce prodotti di igiene intima (assorbenti inclusi), toglierà dalle proprie confezioni il simbolo femminile (il cerchio con la croce rivolta verso il basso) per non offendere quella frangia di travoni che non si sentono donne, ma si sono dimenticate di eseguire l'operazione di cambio sesso e, di conseguenza, hanno ancora il ciclo.
In un mondo malato come questo ognuno ha il diritto di pensarla come vuole, ma perché debba essere una minoranza a governare spacciandosi per democratici (ovvero un piccolo gruppo che governa una moltitudine a me puzza d'élite e non di governo di massa) ancora non mi è chiaro, ma che ci possiamo fare pensarla in modo diverso è nazismo... per fortuna non rilevato dalla legge Scelba.

23 ottobre 2019

La "Lega" dei Nazisti... parte 2 (2 fecce della stessa europa)

Ieri ci eravamo lasciati con tanti interrogativi su quale fosse la linea politica ed il "pensiero" ideologico di Matteo Salvini (ammesso che il leader della Lega sia in grado di pensare) .
Tali interrogativi trovano parziale risposta nel suo lungo sproloquio (ops intendevo colloquio) con gli intervenuti alla manifestazione di piazza San Giovanni a Roma.
La giornata portava l'illusorio nome di "Orgoglio Italiano" ma, come vedremo a breve, c'è una certa elasticità tra quello che è Italiano e ciò che intende Salvini quando afferma prima gli italiani.
Nel corso di questo articolo avremo modo di riportare e, soprattutto, commentare i vari interventi dei Leader politici intervenuti dal palco della manifestazione. Leader di quelle forze politiche che oggi la sinistra dipinge come estrema destra, nazifascista, xenofoba e compagni cantando.
A rafforzare l'ipotesi di Report, sullo strano rapporto tra la Lega e CPI, ci sono la preannunciata (e ampiamente contestata dal centro-destra stesso) presenza in piazza e le parole di Simone Di Stefano che afferma "“Io spero che Salvini sia il leader di un fronte sovranista piuttosto che del centrodestra”, ha dichiarato Di Stefano. “Noi – ha poi precisato – vogliamo solo portare contenuti a questo fronte sovranista. Abbiamo un patrimonio di idee, che è già stato scopiazzato da altri, ma siamo qui per riproporlo.” [...] “perché è il momento di unire e non di dividere. Vogliamo portare i nostri temi e le nostre idee, perché questa opposizione non si riduca a parlare solo di immigrazione e tasse, ma anche e sopratutto di casa, lavoro, figli, salari e Stato sociale”." questo accadeva intorno alle 14:30.
Alle 15:30 Massimiliano Fedriga (governatore del Friuli-Venezia Giulia) dà un primo cenno di quel nazi-fascismo di cui tanto parla la sinistra "“E’ tempo della repressione con fermezza. Le forze dell’ordine devono poter intervenire senza paura. E’ impensabile e inaccettabile che i nostri agenti diventano colpevoli quando difendono la sicurezza dei cittadini”." ah ok allora non è ancora il tempo di menare fendenti per picchiare i pellet in quanto tali. Continua dicendo "“Bisogna tornare a controllare i confini, sospendere Schengen se continuano a arrivare clandestini. Non è che gli altri Paesi sospendono l’accordo e noi continuiamo ad accogliere tutti”" che è ancora meno rispetto a quello che fa la Francia (evidentemente stanca di essere diventata la "colonia penale" delle proprie ex colonie).
15:40 inizia il declino "“Questa piazza non fa distinzione del colore della pelle ma chiede legalità e rispetto delle regole. L’ha dimostrato Salvini come si può affrontare il problema dell’immigrazione. Questa è la piazza che se c’è un posto di lavoro prima lo dà a un cittadino italiano e poi agli altri. Prima gli italiani e poi il resto del mondo. Servono tre cose per ristabilire la sicurezza in questo Paese. La prima, fare in modo che i cittadini possano difendersi e se lo fanno non finiscano sul banco degli imputati. La seconda inasprire il codice penale, perché in questo Paese è sempre più difficile andare in galera: regole chiare e se rompi le palle, in galera. La terza: togliere il galateo alle forze dell’ordine e riconsegnare il manganello. Non lo dico per cercare l’applauso ma perché noi tutti abbiamo assistito agli attacchi alle forze dell’ordine. Dobbiamo essere dalla loro parte e non da quella degli aggressori”. Così Luca Zaia, governatore del Veneto dal palco di Orgoglio Italiano." Quindi se Zaia (Lega) parte dal presupposto che a loro non interessa il colore della pelle in cosa consiste la loro forma di nazismo? Cioè non stiamo parlando del fascismo franchista a cui fregava solo il colore delle bandiere, piuttosto che della pelle. Di cosa stiamo parlando quindi?
16:30 è giunta l'ora di Berlusconi "“Tredici anni di fa, molti di voi erano ancora ragazzi, eravamo qui per protestare contro il diluvio di tasse che il governo Prodi faceva piovere sulle nostre teste. Il governo di allora ci considerava dei bancomat da ripulire, dei sudditi. Francamente non pensavo di dover tornare in questa piazza tredici anni dopo per gli stessi motivi e per uno anche peggiore: l’amore per le manette, che si unisce all’amore della sinistra per le tasse. [...] Siamo qui per dire no al governo delle cinque sinistre. La quinta sinistra è quella giudiziaria: quella parte della magistratura che non ha mai smesso di perseguitare gli avversari politici. Con i miei 88 processi non temo il confronto con nessuno. Gli italiani hanno ben chiaro cosa sono riusciti a fare i comunisti quando sono andati al governo. Gli italiani non vogliono essere governati dai comunisti ma da noi. L’Italia concreta, che lavora, che produce, dell’Italia e dell’impresa. [...] Dopo 25 anni siamo ancora gli unici di far rispettare gli italiani e l’Italia nel mondo come davvero meritiamo." forse i "putei" (i bambini) in piazza sono troppo giovani per ricordare che sotto il governo Berlusconi il peso politico dell'Italia era pressoché ridicolo e che lui stesso si è macchiato del peggior tradimento politico (l'amicizia con Gheddafi) che il Mondo ricordi... mah andiamo avanti che la maratona è ancora lunga.
16:45 Giorgia Meloni inizia il proclama "“Difenderemo ‘Dio, Patria e famiglia’. Chiedo qui davanti a 200 mila persone a Fi e alla Lega mai con il Pd e mai con i 5 Stelle. Vogliono che noi siamo genitore 1 e genitore 2 e di sesso Lgbt, cittadini x, vogliono cancellare la nostra identità. Io sono Giorgia, sono donna, sono mamma, sono cristiana. Non me lo toglierete”" il fatto di essere cristiana è un difetto che fa parte della millenaria tradizione (con la 't' minuscola e chi ha orecchie per intendere intenda) italiana però non credevo che Giorgia si sarebbe ricordato del motto d'Area, in cui affondano le sue radici politiche, "Famiglia, Patria e Dio". Che siano queste le tracce di nazifascismo che vede la sinistra? Sicuramente lo slogan è abbastanza riconducibile all'epoca del Fronte della Gioventù e dell'MSI, ma fascismo... ricorderei a lor signori che senza i patti lateranensi sottoscritti da Mussolini oggi la chiesa non si potrebbe permettere il lusso di rompere i coglioni allo Stato italiano affinché accolga pellet come se non ci fosse un domani. Come si vede Giorgia tira le orecchie agli alleati con un leggero in ritardo in quanto FI e Lega, purtroppo, hanno già governato con i nemici che lei cita nell'espressione "Chiedo qui davanti a 200 mila persone a Fi e alla Lega mai con il Pd e mai con i 5 Stelle", ma prosegue con la sua esposizione con il caso Bibbiano di cui l'italia politica sembra essersi dimenticata e che solo io e la Meloni continuiamo a ricordarci "“Come nelle fiabe ci sono gli orchi che rubavano i bambini per mangiarseli, a Bibbiano c’erano gli orchi che rubavano i bambini per mangiarsi sopra” [...] “Beppe Grillo l’ultima volta si è travestito da Joker, da comico a pagliaccio il passaggio è stato breve, e ha detto: io sono il caos. L’unico caos prodotto è quello prodotto da Virginia Raggi a Roma. Quello è il caos che ha prodotto il Movimento 5 Stelle.
Roma capitale della civiltà, della cristianità, del Mediterraneo merita un sindaco all’altezza”" In quella stessa occasione il Grillo parlante aveva anche espresso l'idea di togliere il voto agli anziani in quanto non coinvolti nelle decisioni per il futuro della patria (perché incapaci di intendere di volere quando affermano di non volere froci e lesbiche sposarsi e adottare bambini) e per questo sentenzia "“un governo rossogiallo con molte gradazioni di rosso. In italia funziona così per loro: ‘o mi voti o non voti‘. L’italia vuole votare a destra e allora non si vota e si fa il governo più a sinistra della storia. E poi dicono di essere democratici. Cambiassero almeno il nome del partito”." Quello della Meloni è stato uno degli interventi più lunghi (o quanto meno uno dei più interessanti) infatti si scaglia anche contro la legge Boldrini (che ricordo non ha incarichi di governo) "“Sapete qual è stato il primo provvedimento calendarizzato da questo governo? La legge Boldrini per dare la cittadinanza automatica agli immigrati. Usano i bambini come scudi umani per regalare la cittadinanza a tutti. Abbiamo già raccolto 100mila firme contro questo provvedimento, la cittadinanza la devi volere, te la devi meritare e si deve celebrare, quando la si ottiene. Non è un diritto è un premio.
Se vi sentite offesi dal crocefisso o dal presepe, non è qui che dovete vivere. Il mondo è grande. Qui noi difenderemo quei simboli, la nostra identità. Difenderemo ‘Dio, Patria e famiglia’. E fatevene una ragione” [...] “Ci batteremo contro l’islamizzazione dell’Europa. Non è un caso che abbiano rispalancato le porte all’immigrazione irregolare. La sinistra lo fa perché ai grandi poteri economici – che sono i loro burattinai – conviene importare masse di disperati per avere manodopera a basso costo. Così i ricchi diventano sempre più ricchi e gli italiani sempre più poveri. Di Maio e Bonafede hanno fatto il dl rimpatri. Tra i Paesi in cui si possono rimpatriare gli immigrati ci hanno messo l’Ucraina – dove c’è la guerra – e neanche un Paese di origine degli immigrati." In effetti spedire a casa gli ucraini (che è l'unico paese europeo ad essere davvero in guerra) è una stronzata e se ci aggiungiamo che abbiamo almeno un milione di immigrati irregolari dall'africa e nessuno di loro può essere spedito a casa... a che cazzo serve fare un dl rimpatri? Tenete però in mente la frase della Meloni "Non è un caso che abbiano rispalancato le porte all’immigrazione irregolare. La sinistra lo fa perché ai grandi poteri economici – che sono i loro burattinai – conviene importare masse di disperati per avere manodopera a basso costo." perché tornerà utile tra poco.
17:10 è il momento atteso... quello del "duce" Matteo Salvini (duce minuscolo perché di Duce ce n'è uno solo) che inizia subito scoppiettante "“Italiani su la testa. Popolo contro élite, il Palazzo chiuso a Chigi, nella Leopoldina contro una piazza di 200 mila cittadini per bene. 200 mila grazie a voi che siete qui e grazie anche a chi non è potuto venire qui con noi. Questa non è una piazza di estremisti, (beccati questa Di Stefano N.d.A.) ma è una piazza di italiani orgogliosi di essere italiani” [...] “Italia che insegna rispetto e educazione ai ragazzi e ai ragazzi, magari con il servizio militare, con nozioni di soccorso e di servizio sociale. Nel servizio militare ci sono ordine, rispetto e disciplina, che fanno bene ai nostri ragazzi, senza distinzione di ceto, lì sono tutti sono uguali”. “Fuori la politica dalle scuole e dalle chiese. Viva i parroci che fanno i parroci e i maestri che fanno i maestri. Viva la libertà, viva voi”" un po' di demagogia non guasta mai... "“Qualcuno ha querelato chi parlava di Bibbiano. Io ne parlerò tutta la vita per restituire quei bimbi ai loro genitori. Alle loro mamme e ai loro papà, non ai genitori 1 e 2. Noi difenderemo non solo i bambini ma anche gli anziani e i disabili. Grillo vorrebbe negare il voto agli anziani. Poi un giorno lo toglierà pure ai disabili? E a Renzi, il genio incompreso con il 3%, avrei voluto dire che io posso salutare i miei genitori a casa incensurati”" farà mica riferimento ai genitori di Di Maio e Renzi indagati per evasione il primo e condannato per bancarotta fraudolenta i secondo (avendo il padre Antonio, imprenditore edile, pagato in nero per 2 anni un dipendente ed i genitori di Renzi emesso fatture false per evadere iva e ires). Evidentemente Salvini ha parlato di Bibbiano perché glielo aveva ricordato la Meloni poco prima.
I problemi per il Nazista Salvini arrivano adesso e vi ricordo la frase di Giorgia "ai grandi poteri economici – che sono i loro burattinai – conviene importare masse di disperati per avere manodopera a basso costo." adesso diventa importante... "“L’Italia si deve arricchire con una immigrazione controllata. Prima gli italiani significa che sono italiani anche quelli che arrivano da tutto il mondo con i documenti in regola e con la voglia di lavorare. Non mi interessa il colore della pelle: mi interessa solo chi è per bene e chi è per male”" coooosaaaaaa?!? Ma allora il camerata Salvini non è così nazista come lo vorrebbe dipingere la sinistra. Alla fine della fiera a lui non frega un cazzo degli italiani Italiani... basta che le fabbrichette del nord e i latifondi del sud abbiano i loro schiavi poi di che colore siano non ha importanza.
Afferma altre stronzate, ma dopo questa qualunque cosa abbia detto perde di significato, di valore e di interesse.

22 ottobre 2019

La "Lega" dei Nazisti.

Un nuovo oscuro capitolo si aggiunge al "libro nero della democrazia".  Il titolo è rubato dalla coppia di fatto Furio Colombo, Antonio Padellaro che, con il solito stile da inquisizione comunista, nel libro non mettono la mancanza di libertà o il dispotismo di una lobby schiava di banche e finanziatori occulti, ma si occupa solo del governo Berlusconi. La "novella" vorrebbe Matteo Salvini un burattino nelle mani della destra radicale e nazifascista.
Con un servizio allarmistico dalla redazione di "Report ci viene inculcato il "nuovo" pensiero unico per cui chiunque non sia assoggettato al pensiero stesso e nazista... e ne hanno persino le prove.
"La trama è sempre quella: prima si fa di Gianluca Savoini l’ispiratore, se non addirittura il burattinaio o proprio il creatore di Matteo Salvini, poi si riconduce Savoini stesso a una sorta di setta nazista che avrebbe progettato l’infiltrazione nella Lega sui tempi lunghi, una cellula semi dormiente del complotto hitleriano. E il gioco è fatto: ma quale sovranismo, ma quale populismo, soprattutto ma quale centrodestra: Salvini è un fascista, un nazista, al limite un postnazista, secondo la grottesca categoria inventata da Claudio Gatti." (fonte Il Primato Nazionale) Nel servizio infatti si può godere delle strane trame scure che partendo da una semplice accusa di corruzione e frode con cui la Lega avrebbe negoziato (al fine di intascare denaro illecito) una compravendita di petrolio tra alcuni "oligarchi" russi ed ENI (nel servizio viene presentata una lettera in cui la stessa ENI si dichiara estranea ai fatti e non soggetta a indagini della magistratura). Partendo da questa compravendita si cerca di ricostruire uno strano flusso di denaro che, alcune associazioni cristiane, stanno inviando verso alcune associazioni italiane, quali pro-life, Novae Terrae e consociate. 
Che Salvini sia viscido come una lumaca avvolta nella merda è fuor di dubbio, ma proprio questo non fa né di lui né del suo corrotto "amico" un nazista. Nella stessa "Area" dell'estrema destra Orion, l'organizzazione dalla quale Savoini sarebbe stato addestrato, è guardata con scetticismo proprio per quella loro volontà di creare un asse tra Europa e Russia creando quella Eurasia che di fatto farebbe passare il vecchio continente da un padrone ad un altro. L'ipotesi che gli Stati europei siano in grado di sopravvivere con le proprie forze non è presa minimamente in considerazione, se non ci uniamo in un'unica entità sovranazionale e spostiamo il nostro asse geopolitico ad est, siamo destinati a soccombere. Ovviamente Gatti, ed il suo lacchè, tralasciano il concetto secondo cui essere cristiani non significa affatto essere nazisti. Infatti per ammissione dello stesso Konstantin Malofeev, uno dei principali sospettati al finanziamento della Lega alle elezioni europee (miseramente fallite), a loro giudaico-cristiani preoccupa avere alle porte di casa una lega islamica interessata alla distruzione dei valori cristiani d'Europa. 
La domanda è quale nazista, degno di tale nome, accetterebbe avere a che fare con fondazioni giudaico-cristiane? Si sa che i tempi cambiano e, anche se le sinistre continuano a sventolarci sotto il naso il pericolo di "stragi ed olocausto", i postnazisti  non badano a queste sciocchezze.
"Va da sé che se Salvini è un sovranista, se ha successo perché dice cose che hanno a che fare con la realtà, se offre risposte magari sbagliate ma a domande reali, allora per la sinistra si apre una faticosissima stagione di lavoro metapolitico e politico per essere all’altezza della sfida. Ma se Salvini è il terminale di un complotto nazista, non ci sono categorie politiche che tengano, si passa direttamente alle categorie morali, o addirittura giuridiche: un bel cordone sanitario come ai tempi belli, un arco costituzionale nuovo di zecca e passa la paura.", da parte mia non intendo entrare nel merito dei singoli finanziamenti che unisce Malofeev e la lega, ma per il fatto di portare avanti concetti di famiglia "tradizionale" e lotta all'aborto è sufficiente a far urlare "Al complotto!" i pseudo giornalisti di Report, strano che lo stesso non avvenga parlando invece di cosa finanzia Soros con metodi ben peggiori di quelli rappresentati dalle fondazioni citate prima, ma mentre Malofeev subisce linciaggi ed embarghi da parte dell'U(B)E e sanzioni internazionali a chi fa affari con lui. Soros non subisce nulla di tutto questo nonostante le ONG da lui finanziate violino continuamente le leggi Nazionali (italiane) e Internazionali, nonostante le associazioni finanziate dalle sue fondazioni si prodighino di insinuare il proprio "bacello" nelle scuole al fine di irretire e condizionare le menti con teorie antibiologiche e antiscientifiche quali la cosiddetta teoria del gender che vorrebbe il genere umano biologicamente non binario (maschio-femmina), bensì fluido (praticamente non presente in natura e secondo cui l'individuo cambi biologicamente sesso in base all'umore di quel giorno).
Non intendo con queste affermazioni sviare dal discorso se i leghisti siano o meno nazisti, ma va fatto presente che le immagini presentate nel servizio di report (che farebbero di Savoini e Salvini dei nazisti) sono del 2002 e riferiscono esclusivamente alla persona di Savoini. Salvini viene accusato dall'ex direttore de La Padania di essere un assenteista ed un ladro che gonfia le note spese.
Ribadisco che aldilà di essere un parassita viscido come la merda tutto questo non fa di Salvini un nazista così come non lo è essere un euroasiatista di Orion da parte di Savoini.
Gli imbrattacarte e i politici di sinistra non si rendono nemmeno conto della fortuna che hanno e di quella che stanno gettando alle ortiche, infatti è una fortuna per loro che i voti della destra radicale (meno intransigente) siano attratti dalla Lega, ma legittimando l'anima nazista del movimento (dandogli radici più profonde del mero opportunismo politico/elettorale) il rischio è che la lega diventi il punto di raccolta di quegli 0,X che da soli non raggiungono alcuna quota per portare uomini in parlamento, ma uniti ai voti della lega possono raggiungere poltrone scomode per quest'Europa delle banche.
Nel servizio si fa anche riferimento al periodo in cui la Lega e CPI camminavano a braccetto, era il periodo in cui la Lega si dichiarava sovranista e antieuropeista... se allora Simone Di Stefano sosteneva di condividere ogni singola parola del programma leghista, a pochi mesi di distanza le cose sono cambiate drasticamente. Sicuramente gli ambienti dell'estrema destra italiana non sono né estranei né contrari all'idea di un'Italia sovrana e rispettosa dei valori cristiani, cosa che il Nazismo non era (per fortuna) pur rispettando le credenze religiose monoteiste, l'idea era quella di riportare la nazione, tramite le generazioni future, ai valori della religione germanica delle origini e della tradizione.
Ultima nota, che porta alla conclusione, "se uno appende in camera la foto di Totti è romanista... se appende la foto di Baresi è milanista... se appende la foto di Hitler è un nazista... dicevano nel promo della puntata alcuni intervistati (forse il secondo non era Baresi e la malattia infettiva non era milanista, ma il concetto è chiaro) e fin qui nulla da ridire, ma se uno disegna a pennarello 5 rune germaniche a caso e senza senso è anch'egli un nazista? Perché è questo che c'era sullo schermo del computer sulla scrivania di Savoini (e non di Salvini), oltre alla foto di un ufficiale delle SS Italiane (e questo potrebbe essere effettivamente più indicativo), ma se bastano le rune allora mi spiace dirvelo "camerati" tolkieniani... siete tutti nazisti. Già perché a quanto ricordo il buon J.R.R. Tolkien ha disseminato la Terra di Mezzo (o Midgard a dirla in norreno) di rune germaniche e riferimenti al paganesimo norreno... beh in effetti essendo "Lo Hobbit" pubblicato nel 1937 ed "Il Signore degli Anelli" scritto tra il '37 ed il '49 può benissimo essere che Tolkien fosse nazista e a questo punto mi spiace per tutti quei radical chic che leggono i suoi scritti e guardino i film basati fantasticando su messaggi d'amore e pace, quando i re sono scelti per discendenza di sangue e non in base a quanti immigrati lascino entrare nei propri confini.

21 ottobre 2019

Prepariamoci ad entrare in una seconda crisi economica.

Tecnicamente non siamo ancora usciti dalla "prima" crisi economica (quella del 2008 anche se sarebbe più corretto dire dalla precedente), che ci troveremo presto a doverne affrontare una "seconda" (anche se sarebbe più corretta dire una nuova).
Certi economisti sostengono che se certi parametri economici crescono con una certa regolarità, anche infima, allora la fase recessiva della crisi è culminata e si può parlare di ripresa. Dal canto mio se scavi una buca nel terreno (tanto per sport e non per seppellirci un Testimone di Geova) e nel richiuderla vengono a mancare 20cm di terra. Significa che il terreno ha perso qualcosa anziché guadagnare. Tradotto a livello economico se prima di una crisi il nostro capitale (o debito) era ad una certa quota e dopo la ripresa il nostro capitale è diminuito, mentre il debito è aumentato, significa che abbiamo perso qualcosa. Quindi che la ripresa non è stata sufficiente nemmeno a coprire le perdite subite durante la recessione.
Partendo da questo principio, se il moralizzatore delle macchinette che afferma "Meglio rosso che nero!", opinione sua, viene a raccontarmi che per salvare la situazione abbiamo bisogno di maggior finanziamenti dell'Europa e, quando io gli faccio notare (putacaso si fosse trattato di un lapsus, anche se non credo) che è grazie ai finanziamenti prestati "a strozzo" da parte della BCE che la nostra economia sta costantemente crollando, affermare che la causa siano i finanziamenti europei "è pura propaganda" direi che non è lui che andrebbe fatto presente quanto affermato in svariati testi di "complottismo economico" secondo cui il denaro stampato non valga un cazzo, ovvero di per sé le banconote a cui noi poveracci diamo tanta importanza non sono che uno strumento di controllo delle masse per acquisire da loro la vera ricchezza. Nello specifico le banconote per cui noi poveracci ci scanniamo, abbozzando un po' di catastrofismo vecchio stile, quando questo sistema economico (giudaico/massonico) crollerà non saranno buoni nemmeno per accendere il camino, mentre la vera ricchezza sarà costituita, ad esempio, dai beni (immobili e mobili), dai servizi, ecc.
Negli stessi testi infatti si fa riferimento ad uno stato di crisi indotto, "superato", indotto ancora e superato nuovamente (e così via) in modo tale da appropriarsi di beni, servizi, ecc. quando la crisi viene indotta, far indebitare privati e Nazioni per far superare loro la crisi e indurla nuovamente per riappropriarsi.
Non a caso, sugli stessi testi, si parla di uno stato di crisi permanente in cui le banche (d'investimento più che quelle commerciali) inducano, appunto, le crisi economiche per cambiare la carta straccia (le banconote) con, ad esempio, le nostre case pignorate. Qualche tempo fa, su Il Primato Nazionale, era apparso un articolo che trattava lo scabroso argomento dei palazzi storici italiani (in mano a Monte dei Paschi di Siena) fossero stati acquisiti da multinazionali straniere (americane in primis) proprio grazie ad una crisi indotta dalle manovre speculative di Soros.
Ora il nostro governo rosso/rosso scuro vuol dare ancor più potere alle banche (tramite l'introduzione della tassa sui prelievi di contanti) e Renzi, il servo prediletto di BCE ed U(B)E, sostiene che la soglia (in fase di proposta a €1500 mensili) debba essere ulteriormente abbassato. Insomma lo stesso che è stato cacciato, dalla porta, dagli italiani per la sua politica troppo europeista ora torna dalla finestra con il resto della banda bassotti.
In tutto questo mio sproloquiare di banche e complotti qual è la nota stridente? Cosa mi fa pensare che a breve verrà innescata una nuova crisi economica?
Oltre alla certezza che il treno lanciato verso la stazione affollata possa essere fermato solo da un governo di "populisti nazisti" (di cui parlerò domani o comunque nel prossimo articolo) veri e non da pseudo cialtroni grillini, che riescono a contraddirsi persino in campagna elettorale, affiancati a servi e massoni... sono convinto che la notizia, economica, arrivata dalla Germania sia il preludio proprio ad una nuova crisi indotta. Infatti se si pensa all'Europa l'unico Stato a cui non si pensa mai possa fallire è proprio quello teutonico, eppure "La Germania si appresta ad entrare in recessione tecnica: per il secondo trimestre consecutivo il Pil scenderà dello 0,1%, secondo le stime dell’istituto economico tedesco Ifo. In generale tutti i dati congiunturali sono in peggioramento: diminuisce la produzione industriale, calano gli indici di fiducia dei consumatori e la domanda interna inizia a dare qualche segnale di debolezza. L’export, da sempre il motore dell’economia tedesca, risulta pesantemente danneggiato soprattutto a causa della guerra commerciale in atto e le recenti decisioni del Wto che autorizzano gli Stati Uniti ad imporre tariffe doganali nei confronti di beni europei di certo non miglioreranno la situazione." per i meno esperti WTO è l'acronimo per World Trade Organization (Organizzazione per il Commercio Mondiale, OCM, nella lingua di Dante).
Ancora una volta non è un caso che l'esportazione del paese più forte della U(B)E venga distrutto proprio dai dazi americani. 
"Quella che da sempre è stata considerata la locomotiva d’Europa rischia di diventare il grande malato e di trascinare in una spirale recessiva tutti i paesi dell’Unione." secondo il premio Nobel per l’economia Paul Krugman, questo è potuto succedere grazie alla politica di austerity, a cui si è votata la Germania, che si è completamente disinteressata del livello disoccupazionale dei paesi dell'eurozona provocando la completa distruzione, o quasi, del mercato interno europeo. Sostanzialmente il loro mercato interno non è più in grado di sostenere la produzione germanica e quello degli Stati membri non sono in grado di sollevare le sorti dei propri figuriamoci quello tedesco. Infatti "L’Europa soffre di una cronica carenza di domanda interna, aziende e privati non spendono in maniera sufficiente per consentire di ottenere la piena occupazione. La Bce ha provato a combattere questa debolezza con una politica espansiva a base di tassi di interesse bassissimi e addirittura negativi, senza però ottenere risultati concreti ed esaurendo di fatto le opzioni disponibili." chiaramente, come in altre occasioni, io aggredisco la BCE in quanto terza linea offensiva del Sistema, infatti come possono pensare di poter risolvere loro i problemi essendone loro stessi la causa illegittima? Sostanzialmente siamo ai livelli, che cercano di propinarci, secondo i quali gli Hacker informatici che vengono "pizzicati" dalla madama vengano arruolati dalla stessa come esperti di sicurezza... che equivale a mettere Draghi alla presidenza della BCE... è chiaro che un ladro patologico continuerà a rubare anche quando avrà un lauto stipendio garantito.
Concludendo "Come accennava nel suo articolo Krugman non esiste un problema di reperibilità di risorse da investire. Nel 2018 la Germania ha chiuso con un surplus di bilancio pari a 58 miliardi di euro, se a questo aggiungiamo l’enorme attivo nella bilancia commerciale (tra l’altro in palese e costante violazione dei parametri di Maastricht) possiamo capire che il problema è esclusivamente di volontà e non certo di mancanza di possibilità.", sostanzialmente si potrebbe dire che alla Germania avere un po' di crisi e privatizzare un po' di servizi "Sviluppata negli anni trenta dagli economisti dell’Università di Friburgo, la teoria ordoliberista afferma che compito dello Stato è quello di creare un ambiente economico favorevole al mercato, mantenendo un alto livello di competizione tra le imprese e privatizzando i servizi pubblici. Il fine dell’intervento pubblico non deve essere quello di perseguire la crescita economica, bensì esclusivamente di evitare il pericolo che si vadano a formare monopoli o oligopoli di mercato. Maniacale controllo dell’inflazione, mantenimento dei conti in ordine e tutela della libera concorrenza." evidentemente seppur teorizza negli anni trenta non è stata applicata sin dopo la guerra dal momento che, sotto il governo nazionalsocialista, la politica era decisamente in contro tendenza rispetto a questa politica ad esclusivo favore di investitori e multinazionali.

18 ottobre 2019

Sempre più totalitarismo nelle espressioni di libertà.

Mentirei se sostenessi che per me non è un piacere demolire questa democrazia ed il relativo concetto di libertà ogni volta che ne ho occasione. Forse per voi, miei accaniti lettori, l'argomento potrebbe risultare trito e ritrito, ma se ci pensate bene non è accettando passivamente l'inevitabilità del male che si inizia a far del bene.
Il concetto di base è che domani si terrà, in piazza San Giovanni a Roma, una manifestazione organizzata dalle opposizioni per protestare contro la manovra economica del governo. Nel momento in cui CPI ha dichiarato la propria partecipazione (siccome è stata data l'autorizzazione si potrebbe partecipare come "liberi"  cittadini, ma hanno preferito aderire istituzionalmente) la Carfagna  ha subito esibito il suo* pensiero filo PD affermando "“È giusto manifestare contro una manovra fatta di tasse e debito pubblico, come quella che le sinistre al governo stanno per infliggere agli italiani. Ma ritrovarsi in piazza fianco a fianco con esponenti di estrema destra, che hanno annunciato la propria presenza sabato a San Giovanni, non potrebbe che creare difficoltà in chi, come me, ha vissuto e condiviso la storia e i valori rappresentati negli ultimi 25 anni da Forza Italia”, “Per questo – aggiunge – condivido le perplessità già esposte da autorevoli colleghi e l’invito rivolto al mio partito a riflettere sulla partecipazione a una manifestazione che sta assumendo una connotazione ben distante dalle nostre radici liberali, moderate, riformiste”." ma quando i suoi colleghi della sinistra varavano leggi contro la libertà d'espressione le idee liberali della Carfagna che fine hanno fatto?
* In verità il suo pensiero è frutto de "Le “perplessità esposte da autorevoli colleghi” altro non sono che le frignate dei senatori Osvaldo Napoli e Lucio Malan. Il primo ha puntato il ditino su Facebook: “se è vero che anche Casa Pound e Forza Nuova saranno presenti alla manifestazione di sabato prossimo a San Giovanni per protestare contro il governo, che cosa c’entra Forza Italia, partito di moderati, liberali e riformisti con due forze estremiste”, segnalando “l’assoluta inopportunità per Forza Italia di trovarsi in una piazza che non è mai stata nella nostra storia e non può essere nel nostro futuro”. 
Il secondo, nel tempo che i contribuenti gli pagano profumatamente, non ha avuto meglio da fare che spulciarsi tutti i testi degli ZetaZeroAlfa, (la band di Iannone legata al movimento) e riportarne gli spezzoni che secondo lui costituirebbero un grave indizio di minaccia alla democrazia (risate), in pieno stile “mamme anti-rock”, o “vecchie zie antifasciste” tra una lista di proscrizione e un grido di allarme per la democrazia" (aggiungo che loro stessi minano).
Sorvoliamo sul fatto che secondo questi fenomeni l'impegno politico delle tartarughe si baserebbe sui testi degli ZetaZeroAlfa, solo perché è un'emerita stronzata, l'idea stessa che non tutti i cittadini possano essere rappresentati dal proprio governo, è un'aperta violazione del termine democrazia (di cui ricordo la definizione per gli smemorati come me: "Forma di governo in cui il potere viene esercitato dal popolo, tramite rappresentanti liberamente eletti ( d. indiretta o rappresentativa ).") per il leader di FI il problema nemmeno si pone infatti afferma "“Se sabato in piazza c’è CasaPound? Non lo so e non mi interessa, c’è a rischio la libertà e se c’è questo rischio io vado dappertutto”" teoricamente questo dovrebbe essere un atteggiamento liberal-democratico, ovvero difendere la libertà da chiunque questa si minacciata. indipendentemente da come questi si dichiara.
Dovrei ricordare a costoro che anche durante il fascismo le canzonette parlavano di libertà... ma questi hanno la memoria corta infatti parlano di libertà negandola ai "dissidenti".  Anche Salvini non è preoccupato dalla presenza di CPI "“Noi abbiamo aperto la piazza a tutti gli italiani di buona volontà, poi ovviamente la organizza la Lega e sul palco interviene chi decide la Lega. Questo giochino della piazza dei fascisti ormai fa ridere e non ci crede più nessuno”."... quindi la Carfagna dovrebbe starsene a casa con "il gatto e la volpe".
Un'altra "sbarellata" la prende Beppe Grillo che vorrebbe togliere il voto agli anziani solo perché il futuro appartiene ai giovani (indottrinati dal politicamente corretto, ma moralmente scorretto) infatti si domanda "“Se un 15enne non può prendere una decisione per il proprio futuro, perché può farlo chi questo futuro non lo vedrà?” [...] “Una volta raggiunta una certa età, i cittadini saranno meno preoccupati del futuro sociale, politico ed economico, rispetto alle generazioni più giovani, e molto meno propensi a sopportare le conseguenze a lungo termine delle decisioni politiche”" giusto lasciamo il voto solo a ragazzini i cui unici interessi sono "chattare e scopare", senza alcuna idea di cosa sia a cosa serva e come si faccia politica, ma perché questa scelta di Grillo? "“Sempre i dati ci dicono che gli anziani non amano particolarmente il progresso, scelgono risultati più “vicini” al loro stile di vita. Durante le elezioni negli Stati Uniti e nel Regno Unito, le persone con più di 65 anni – rispetto ai 30enni – avevano quasi il doppio delle probabilità di essere contrari ai matrimoni gay; il doppio delle probabilità di essere pro-Brexit; la metà delle probabilità di sostenere la legalizzazione della marijuana; quasi cinque volte meno propensi a voler spendere soldi per l’istruzione; 60% in più di probabilità di votare per Donald Trump; e quasi il 50% in più di probabilità di credere che gli immigrati avessero un impatto negativo sulla società, così come un forte disinteresse verso la salvaguardia del clima, che diminuisce man mano con l’età”" ah ecco sostanzialmente dal momento che non voterebbero mai per lasciare, ai propri figli e nipoti, un mondo di decadenza bisogna impedirgli di votare...
Sarà... ma a me sta democrazia puzza sempre di più di dittatura rossa.

17 ottobre 2019

Ma che fa?!? Si droga???

"“Non credo si possa parlare di un’escalation di sbarchi sulla base del dato relativo al solo del mese di settembre”" cominciamo bene...
Secondo i dati forniti da Il Primato Nazionale con Salvini gli sbarchi non si sono interrotti, anche se noi (plurale maestatis) si sperava di vedere il nuovo capitolo della saga "I Pirati dei Caraibi - ai confini del Mediterraneo" in cui la regia marina si mettesse ad affondare barche, barchette e barconi come fossero... pirati appunto, ma sono quanto meno diminuiti.
In effetti, pensando agli anni passati, "Dal gennaio 2019 al 5 settembre, ovvero il giorno in cui Salvini ha lasciato il Viminale proprio alla Lamorgese, sono sbarcati in Italia 5.624 clandestini." che paragonati ai 110.221 del 2017 e ai 21.767 del 2018, sono davvero un'inezia. Va comunque considerato che per metà dello scorso anno abbiamo avuto Salvini all'interno... che se non ha fatto tutto ha comunque fatto abbastanza (in virtù di cosa gli hanno concesso di fare).
Quello che stride con la visione utopistica della Lamorgese sono i numeri. Lei infatti non crede si possa parlare di escalation... "sarà come dice lei però io che so io..." in otto mesi (del 2019) di governo Salvini, come detto, abbiamo visto scaricare 5.624 sacchi di pellet (di varie misure e peso), "Viceversa, dal 6 settembre al 16 ottobre ne sono arrivati 3.075" ovvero in poco più di 40 giorni abbiamo già quasi eguagliato la quota degli 8 mesi precedenti... ma guai a parlare di escalation...
Il fatto che i pellet arrivino in autonomia, anziché accompagnati da Costa Crociere (in questi casi mi manca Schiattino) non significa assolutamente che non ci sia un problema. Anzi ve lo dico con largo anticipo se quest'anno "andrà così" il prossimo probabilmente supereremo le quote di Minniti che, da canto suo non ha fatto un emerito cazzo per bloccare gli sbarchi ma, ha avuto dalla sua le condizioni climatiche sfavorevoli alla navigazione.
Nel frattempo, per tutto il periodo salviniano, ci hanno frantumato i cabbasisi con la storiella secondo cui lasciare i barchini al largo uccideva aumentava il rischio di naufragi (ma magari... mentre non se n'è verificato manco uno), con la ripresa dell'immigrazione selvaggia ecco che gli "stronzi" hanno ripreso a galleggiare sulle acque vicino alle nostre coste... chissà se Greta considera anche la merda africana come inquinamento marittimo o i loro vestiti di puro poliestere "regalati" dai benefattori europei ai "nigga" costituiscono un tipo di inquinamento tollerato.
"“L’incremento numerico in effetti c’è stato ed è riconducibile anche all’ultimo mese di ottobre, ed è legato all’aumento degli sbarchi autonomi, che non risulta un fenomeno nuovo”"... quindi?!? teoricamente nemmeno il "fascismo" è un fenomeno nuovo eppure pare che negli ultimi anni sia diventato (per una certa finta sinistra) un problema molto più grave rispetto ai decenni passati. 
Lasciamo stare va... che se entriamo in questo tema finisco fuori tema.
Nota a margine non credevo di vivere abbastanza per sentir definire quello di Renzi "il miglior governo degli ultimi anni" per stesso dire dello zeccone che ha bestemmiato in mia presenza... lui ricorda solo gli anni da Berlusconi in poi... ma anche in questo caso definire quello di Renzi un governo è governo è coraggio definirlo migliore è incoscienza.
Purtroppo di andare a votare non se ne parla, quindi temo che sta merda rosso-fucsia farà danni per almeno 5 anni, ma finché gli ebeti continueranno a credere che le cose vanno bene... Infatti quando ho fatto presente che Renzi è stato cacciato per le porcate che stava cercando di fare con il suo referendum (ben peggior di quello di Tzipras) ha subito deviato l'argomento su "ci vogliono maggiori investimenti dei fondi europei"... sempre presi a "strozzo" immagino.

16 ottobre 2019

La democrazia sceglie ancora una volta la parte sbagliata.

Gli USA stanno ritirando le proprie truppe dal confine turco-siriano e ripiegando verso Baghdad, così il nuovo alleato di governo Zingaretti si lancia in una improbabile filippica in cui sostiene la necessità di inviare truppe al confine nord della Siria al fine da fare da "interposizione" tra Erdogan e Aassad "“Riteniamo che si debba valutare la possibilità di schierare una forza di interposizione sul confine turco-siriano”", cioè nel momento in cui la Nato batte in ritirata... l'Italia dovrebbe schierare le truppe? Citando un trio comico partenopeo (i Trettre) ""a me... me pare na strunzata""... mi piacerebbe ricordare a Zingaretti che "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni;" ora nel momento in cui Siriani e Turchi (affiancati rispettivamente da sovietici e bovari) noi dovremmo metterci in mezzo a fare come i celerini durante "torino - atalanta"?!? Ovvero stare in mezzo a prendere schiaffi da entrambi? Tanto per riprendere un tema trito e ritrito quando si tratta di fare i nostri interessi "ripudiamo la guerra" quando si tratta di farci i cazzi degli altri ci mettiamo in mezzo?
Il Primato Nazionale, infatti, domanda "escluso che le “forze di interposizione” evocate da Zingaretti agiscano nell’alveo dell’Alleanza Atlantica. Il che, sulla carta, sarebbe pure interessante e finalmente condivisibile. Non fosse che non si capisce da quale parte starebbe l’Italia, visto che il nostro governo ha sottoscritto le sanzioni Ue alla Siria e continua al contrario ad avere rapporti diplomatici e commerciali con la Turchia.".
Ad ogni modo pare che ci siano già guai nel paradiso rosso-rosso scuro, in quanto, mentre Zingaretti invoca uno schieramento militare (presumibilmente al fianco di Ankara) Gigino esorta il governo a bloccare le esportazioni di armi verso la Turchia "“Nelle prossime ora anche l’Italia” varerà “un decreto ministeriale” per bloccare “l’export degli armamenti verso la Turchia, per quanto riguarda il futuro dei prossimi contratti e dei prossimi impegni”." anche in questo caso è Il Primato Nazionale a far presente l'inutilità della manovra, di Di Maio, per un paio di ragioni la prima "Una mossa condivisibile di per sé, non fosse del tutto inutile. Il motivo è presto detto: Erdogan in questo momento non ha bisogno delle nostre armi. L’esercito turco è già il secondo più numeroso della Nato, potendo contare su 355mila effettivi. E’ inferiore soltanto a quello degli Stati Uniti, le cui truppe residue si sono ritirate proprio per lasciare campo a quelle di Ankara che sulla carta potrebbero oltretutto contare su altri 525mila riservisti. Un numero di soldati enorme, a cui andrebbero aggiunti i paramilitari che prendono ordini da Erdogan (156.800 stando alle stime dell’Atlante geopolitico Treccani del 2019) e le forze di matrice jihadista filo-turche dispiegate nel nord della Siria. Non solo, la Turchia dispone di un numero impressionante anche di mezzi militari: 492 aerei da combattimento, 3.200 carri armati e 194 unità navali." insomma non esattamente un'accozzaglia di miliziani. La seconda ragione è già leggibile nell'ultima frase del suo inutile intervento "Luigi Di Maio [...] ha annunciato il blocco del futuro export di armi alla Turchia. Futuro perché ovviamente le commesse in essere, come precisato dallo stesso leader pentastellato, non verranno bloccate." sostanzialmente "per questo conflitto contate pure sul nostro appoggio, ma se prima che scadano i contratti la smettete di scannarvi possiamo ridiscutere i prossimi".
Quindi perché la democrazia ha scelto ancora una volta la parte sbagliata (da momento che il nostro appoggio va alla Turchia in questo momento nemico della Siria)? Presto detto... "“Vanno prese le misure necessarie incluse azioni sanzionatorie e di embargo”, ha tuonato Zingaretti. Bene, ma nel frattempo Damasco ha mandato il proprio esercito nel nord della Siria per contrastare l’avanzata di Ankara, difendendo così anche i curdi che finora agivano sotto l’ombrello americano contro il governo di Assad. E al contrario Erdogan finanzia e arma da anni gruppi jihadisti in Siria, senza che l’Ue abbia mai aperto bocca a riguardo." Alla fine della fiera gli USA armano i ribelli siriani per deporre Assad, la Turchia addestra in Siria i jihadisti (che poi vengono a farsi "zompare per aria" in Europa. Senza contare che continuano a produrre profughi che, a differenza di quanto sostenuto da Boldrini e compagni vari, almeno per ora non arrivano da noi.

15 ottobre 2019

Divide et impera

C'è solo una ragione per cui ai secessionisti sudtirolesi della Svp (se preferiscono questa italianizzazione a quella di altoatesini) è permesso il continuare a forzare la mano per l'indipendenza dell'intera regione. Nel pieno rispetto della logica romana, (che tutti disprezzano e tutti prendono a modello) Divide et Impera, distruggere territorialmente l'Europa (e l'Italia in particolare) rende la nostra "conquista" ancor più semplice da parte di chi, privo di qualunque forma d'arte e tipo di cultura, intende appropriarsi della nostra; espressione di italianità già quando non eravamo ancora Italia (né Regno né repubblica).
Posso arrivare a capire che certi movimenti indipendentisti (come lo era la Lega Nord in principio) voglia potersi governare da sé senza doversi portare appresso il peso economico di Roma ancor prima che del Mezzogiorno, ma la storia dovrebbe aver insegnato loro che quando la nostra indipendenza era frammentata a livello di Città Stato noi si era facili prede di Imperi la cui forza e identità unitaria era consolidata da secoli (Austria, Spagna e Francia su tutti).
Come ho detto posso capire, e teoricamente anche condividere, una tale necessità, ma non a discapito di un'unità Nazionale conquistata faticosamente con diversi secoli di conflitti e sacrifici da parte di tutto il popolo per diventare un regno indipendente piuttosto che una provincia periferica di imperi che di noi invidiavano solo la posizione privilegiata nel Mediterraneo.
Seppur sia impossibile tornare ai fasti antichi di Roma Caput Mundi, o all'unità che abbiamo ottenuto combattendo in trincea, nella steppa o nel deserto e che oggi benpensanti e moralizzatori vorrebbero cancellare con una storiografia ufficiale mendace o mascherare con pellicole cinematografiche politicamente corrette, ma ideologicamente scorrette.
Gli stessi storici, convinti che basti chiudere gli occhi per non far accadere nuovamente certi "brutti" avvenimenti, mentono a sé stessi illudendosi che il flusso degli eventi non sia ciclico, ma che sia un continuum che non presenta mai il conto. Così, nella loro illusione, credono di aver scongiurato la "guerra di secessione" semplicemente imponendo ai popoli europei un trattato che favorisce solo alcuni e non tiene minimamente conto delle peculiarità produttive dei singoli Stati membri che, se valorizzate, porterebbe ad una maggiore stabilità e prosperità economica. La "guerra" di secessione è già cominciata, anche se al momento sono pochi fanatici (incluso il sottoscritto) ad essersene accorti. Il primo passo è stato perdere il Regno Unito, anche se gli stranieri ivi residenti stanno facendo carte false per impedirne l'uscita.
L'idea alla base della nascita dell'U(B)E, quella ufficiale, è di opporre un "agglomerato" di Stati che possa contrastare la fu egemonia economica degli USA. Ma perché la "nostra" Unione, a differenza di quella americana, è destinata a fallire? Ho il sospetto di aver già affrontato l'argomento e di aver già risposto a questa domanda, ma nel dubbio è giusto riprenderlo. Quello che gli "scienziati" dell'U(B)E non hanno messo in conto è il passaggio più importante dell'intera storia americana... ovvero la sua genesi.
Diviso in colonie europee il Nord America è stato teatro delle guerre che si svolgevano sul vecchio continente, ma nel momento stesso in cui è stata ritrovata la pace i coloniali hanno compreso le potenzialità di una terra "vergine" ovvero di una Nazione che poteva nascere indipendente dagli attriti del vecchio continente. Ottenuta l'indipendenza hanno effettuato il passo successivo conquistare lo spazio vitale, ma prima di ottenere questo, il passo compiuto è stato di sbarazzarsi delle proprie radici (ditemi se vi ricorda qualcosa), seppur rimasto come etnia il retaggio inglese, scozzese, francese, tedesco, irlandese, italiano ha cessato di essere predominante sostituito da quello di americano.
Come viene, a volte, ricordato però loro non sono americani... nessuno di loro è americano. Nemmeno un ipotetico discendente degli illustri Washinton, Jefferson e compagnia cantando. Gli americani (quelli veri) sono relegati in una cazzo di riserva, privati di ogni diritto o quasi e ridotti alla fame e all'alcolismo. Per ottenere lo stesso risultato in Europa c'è necessità di seguire la stessa tattica, ma mentre i "pellerossa" opponevano arco, frecce e lance ai fucili a ripetizione degli "invasori" se gli zulu venissero coi loro barconi da disperati impugnando dei machete i nostri eserciti sarebbero legittimati a mandarli tutti a picco.
Quindi cosa si sono dovuti inventare per poter procedere alla stabilizzazione dei conflitti europei? L'invasione pacifica e la sostituzione del popolo reso impotente da leggi vigliacche e propagande martellanti. Cosicché il popolo non solo sia predisposto alla resa incondizionata, ma addirittura a combattere contro il proprio popolo ed i propri interessi in nome di una manovra economica che li ridurrà come  gli indiani d'America.
Potrebbe sembrare un po' forzato, ma facendo 2 + 2 è facile capire quale forza "occulta" si cela dietro a queste manovre, si tratta delle stesse forze che da migliaia di anni crea tensioni per poter tornare al loro giardino dell'Eden che non è certo un'oasi in mezzo a deserto o un mitologico altopiano sperduto tra le alture della Turchia. Bensì l'Europa prima dominata dalla Roma dei Cesari, poi da quella del Senato, da quella dei Papi, dei Re, del Duce e ora, "finalmente", dalla finanza ebraica (o giudaico-massonica se preferite ancor più complottismo). Hanno capito da tempo ormai che come piccolo Stato non sono in grado di affrontare sul campo di battaglia gli eserciti occidentali quindi tramano affinché gli Stati europei si disintegrino al fine di poterli controllare con uno sforzo minore e sostituendo una piccola comunità millenaria con della feccia senza Patria né pretese Nazionalistiche.
Infatti se agli sbarcati dai gommoni prima ancora di cibo e coperte interessano WiFi e cellulari significa che possono essere comprati e inebetiti con uno sforzo minore rispetto a chi pretende lavoro e dignità che gli permetta, allo stesso tempo, di salvaguardare le peculiarità artigianali ed enogastronomiche della propria terra.
In conclusione ritengo che sia doveroso, ad un certo punto, staccare il cordone ombelicale ad un figlio "che sta partendo soldato", ma per fare questo non è necessario passare per la disintegrazione del territorio.
Vengo spesso accusato di prendermela con le vittime del Sistema (i pellet) che sono incolpevoli privilegiati di una classe politica incapace e corrotta. Potessi affrontare i politici faccia a faccia uno ad uno o tutti insieme, lo farei più che volentieri sia a parole che facendo roteare sopra la testa la cinghia mentre mi avvento su di loro. Purtroppo i codardi non si confrontano con la plebaglia ad armi pari (non lo fanno nemmeno con gli avversari politici) ed è per questo che sono costretto ad affrontarli nella solitudine della cabina elettorale o dalle pagine di questo diario, ma una cosa è certa non porgerò mai l'altra guancia a chi viene qui a pretendere che io gli regali la nostra casa, le nostre donne e la nostra terra per evitare un'accusa di razzismo... io non sono razzista... "Io li appenderei tutti per i coglioni, i negri" (fonte Full Metal Jacket).

14 ottobre 2019

Chiudere il pollaio dopo che le faine sono entrate.

Ci sono diversi proverbi, modi di dire, detti popolari che rappresentano l'agire troppo tardi rispetto ad un evento nefasto preannunciato da tempo. Alcuni di essi sono "chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati" o "Quando le volpi si consigliano, bisogna chiudere il pollaio."... ho preferito aggiungerne (nel titolo) uno personalizzato per esprimere meglio la situazione sociale degli ultimi anni.
La problematica di oggi riguarda, ancora una volta, l'annoso (e dannoso) problema dell'immigrazione, abbiamo ancora davanti agli occhi il video che contrapponeva le parole della "Sgualdrini", ex presidente della camera, in cui descriveva i pellet come una risorsa fondamentale per la nostra civiltà, un esempio di elevata cultura, e civiltà stessa, ed il pellet che tranquillamente si faceva il bidet presso una fontanella in piazza... e per bidet intendo che non si era minimamente preoccupato di arrivare al "bagno pubblico" coprendo la propria indecenza (mentre il sottoscritto era stato quasi arrestato a Gardaland per essersi sfilato la maglietta fradicia e averla appoggiarla su una panchina ad asciugare, ma questa è un'altra storia).
La vacca è stata cacciata, ma il suo ius soli torna in aula con un nome diverso, ma lo stesso contenuto marrone (che di certo non è cioccolato). "Oggi come allora..." il Brambi torna a far presente a cosa (ovvero a quale schifo) la zoccola vorrebbe regalare la cittadinanza italiana con l'illusoria speranza che questi restituiscano il favore dando il voto al partito in cui militerà in quel momento (vista la sua attitudine ai ribaltoni) e, soprattutto, diventando miracolosamente degli esseri umani, distaccandosi dal loro stato primordiale e animalesco.
Prima di portare alcuni tra gli esempi quotidiani di quale "pezzi informi di materia organica anfibia comunemente detta merda" l'italia boldriniana non vuol privarsi, facciamo un piccolo salto indietro nel tempo di quando tale Matteo Salvini impediva lo sbarco, di pezzi informi di materia organica, sino a quando l'UE non si preoccupava di prenderne una quota (cosa che a tuttora continuo a reputare fondamentalmente sbagliata dal momento che avremmo dovuto affondare una certa nave che agli ordini di una zecca ha speronato un battello della nostra guardia costiera), ora che il pupazzo sulle ginocchia del ventriloquio è cambiato, chi sputava sentenze sulla disumanità salviniana frigna "il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese lancia l’allarme e chiede una risposta decisa all’Europa, evidenziando gli squilibri nella ripartizione dei migranti con ricollocazioni automatiche, sottolineando il bisogno di un sostegno alla stabilizzazione della Libia e di un dialogo con le Ong." e pensare che qualcuno le voleva processare per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, "Secondo il nostro Ministro dll’Interno, si deve partire da “il superamento degli attuali squilibri nella ripartizione degli oneri tra gli Stati membri”, introducendo un sistema di redistribuzione degli immigrati “basato su procedure di ricollocazione automatiche, veloci ed efficaci”, che porteranno alla gestione certa e sicura dell’accoglienza dopo lo sbarco.  “Questi elementi – aggiunge Luciana Lamorgese – potrebbero rappresentare una svolta decisiva soprattutto nella prospettiva di una riforma del Regolamento di Dublino“.

“Finora l’impegno del nostro Paese – ha dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera  – su questo fronte è stato eccezionale. Ma adesso solo una risposta coordinata e condivisa a livello europeo può consentire una strategia efficace che coniughi il necessario rigore contro lo sfruttamento dei migranti e i trafficanti di esseri umani“. Il problema principale resta l’intesa tra gli Stati membri e il sostegno dovuto ai Paesi con i porti cosiddetti di “primo approdo”, tra cui quelli italiani  e maltesi." (fonte Il Primato Nazionale). Parafrasando un altro adagio popolare... "e sono tutti filantropi col ministero di un altro!", ma quando ci si ritrova a fare i conti con un tasso di criminalità, e casi di inaudita violenza, perpetrata da una certa parte di ospiti sgraditi e non invitati e l'impotenza di portare una risposta adeguata in termini di forze dell'ordine allora scatta l'invocazione ad una comunità europea che reputa l'immigrazione esclusivamente un problema italiano. Sorvoliamo sul fatto che i nostri cari cugini d'oltralpe (i maledetti francesi) moralizzatori delle macchinette ci danno dei razzisti ad ogni occasione chiudendo le frontiere con il nostro paese (violando non so quante leggi comunitarie) e scaricandoci "l'immondizia" nei boschi.
Dopo questo interminabile preambolo è giunto il momento di portare alcuni esempi della feccia che alcuni vorrebbero far diventare parte integrante della nostra popolazione.
"Roma, libico ubriaco sale su un bus e sfascia tutto col bracciolo di un seggiolino [...] Salito a bordo di un bus notturno Atac, alla fermata del Ponte Casilino, la scorsa notte intorno alle tre e mezzo, ha iniziato a prendere a calci l’apposita macchinetta tramite la quale gli utenti vidimano i biglietti. Non contento, ha poi rimosso un bracciolo di un seggiolino che ha utilizzato per sfondare il monitor a cristalli liquidi, che informa i passeggeri delle fermate, e i vetri del mezzo pubblico." allertate dall'autista sono infine arrivate le forze dell'ordine chissà se i giudici (dalla toga rossa confermeranno le accuse o ci "scaveranno l'ultima fossa").
"Rivolta di immigrati su barcone dalla Tunisia: minacce con coltelli alla Guardia costiera [...] Ben otto motovedette della Guardia costiera sono state impiegate per intercettare, fermare e riportare indietro gli immigrati (tra cui diverse donne) che pur di non tornare indietro non hanno esitato a estrarre coltelli e oggetti contundenti e iniziare un fitto lancio di oggetti verso i militari. Quando, infatti le prime tre motovedette hanno raggiunto l’imbarcazione, il comandante si è rifiutato di seguire le istruzioni fornite dagli ufficiali attraverso altoparlanti. Gli immigrati a bordo – le personcine a modo che si quotidianamente si riversano nei nostri porti e poi nelle nostre città – per tutta risposta hanno dato il via alla rivolta. Il lancio di oggetti ha provocato ferite a due uomini della Guardia costiera.
Solo dopo l’arrivo di altre cinque motovedette, la Guardia costiera è riuscita a trasferire a bordo i clandestini sediziosi. Il comandante del peschereccio e altri 25 migranti che si erano buttati a mare per evitare di essere riportati indietro sono stati tratti in arresto." l'esempio di civiltà e avanzatezza culturale di cui parla la Boldrini appunto.
"Pazzia sul treno: ivoriano viaggia con biglietto ma prende lo stesso a pugni il controllore [...] Un ivoriano ha aggredito con un pugno il controllore che gli aveva chiesto di esibire il documento di viaggio. E fin qui, purtroppo, la vicenda rientrerebbe nei fatti di cronaca di “normale amministrazione”, all’ordine del giorno, la triste realtà a cui ci ha abituato l’allegra combriccola degli “arricchitori culturali” che abbiamo importato dai territori più sereni del Continente nero. L’elemento che rende la vicenda ancora più surreale è , invece, che il regolare titolo di viaggio, il 35enne ivoriano, lo possedeva pure. L’africano, regolare sul territorio italiano, è stato denunciato dalla polizia ferroviaria di Perugia" l'unica risposta adeguata è "Ma che ce frega... ma che importa del controllore e della sua scorta... e noi je dimo... e noi je famo... tanto il biglietto non lo paghiamo vacagà!!!" che ai tempi delle trasferte con i treni speciali si era soliti cantare mentre si esibiva al controllore e alla sua scorta (composta da due agenti della polfer) il documento di viaggio... già perché il controllore e tale imponente scorta erano in grado di terrorizzare, ed eventualmente contrastare, un aggressione da parte di qualche centinaio di ultrà facinorosi avvezzi a fare gli scontri (a mani nude o quasi) contro la sbirraglia in assetto antisommossa.
Circa un mese si era verificato un episodio deplorevole in cui un pellet, senza alcun motivo, aveva spinto una ragazzina giù dalle scale della stazione di Lecco e pochi istanti dopo, non pago, aveva sferrato un punto violentissimo in pieno volto ad una donna "mandandola al tappeto", miracolosamente raggiunto, ed arrestato, dalla polizia ferroviaria è stato assolto perché incapace di intendere e di volere... ma ancora una volta la paladina dello ius soli oh scusate dello ius culturae ha taciuto sull'episodio in questo caso non sapendo se far prevalere il suo amore per i pellet o il suo disprezzo nei confronti della violenza contro le donne si chiude in un assordante silenzio, ma state pur certi che se ad aggredire le sue donne fosse stato un italiano... l'oca del campidoglio avrebbe chiesto la carcerazione di Salvini, dei suoi lacchè e di tutti i tesserati di CPI, FN e Fratelli d'Italia per aver generato questo clima d'odio... Il fatto che i negri facciano il cazzo che gli pare nel nostro paese (generando molto più odio dei suddetti), non la tange minimamente. "L’aggressione suscitò a suo tempo molto scalpore, poiché la scena fu ripresa in tutta la sua brutalità dalle telecamere a circuito chiuso della stazione di Lecco. Il video aveva fatto poi il giro della Rete, diventando ben presto virale. Ciò nonostante, già due giorni dopo l’immigrato era uscito di galera per essere messo agli arresti domiciliari, sollevando le vive proteste di alcuni politici (tra cui la Meloni) e del sindacato di polizia Sulp, che parlò di uno «schiaffo morale a chi tutti i giorni si alza al mattino per adempiere al giuramento e al senso del dovere»" già, poi però difendete chi mette a ferro e fuoco le strade delle città per protestare contro chi è stato legittimato (dal Viminale) a candidarsi alle elezioni.
Insomma le faine sono entrate nel pollaio e ora le istituzioni "chiudono le porte" sperando che dicendo "siamo tutti polli" i predatori non si mangino il bestiame.

10 ottobre 2019

Con la scusa muoviamo guerra anche noi.

Mentre tutto il mondo ci moralizza per le bottigliette di plastica e le cannucce, divisioni dell'esercito turco marciava spensieratamente verso la Siria per occuparne la parte settentrionale, confinante proprio con lo Stato ottomano. Così come succede in Crimea la comunità internazionale (le famigerate Nazioni Unite o ONU se preferite gli acronimi) era troppo occupata a battere le mani ad una ragazzina insolente per accorgersi ed intervenire ad una violazione della sovranità di uno Stato tra i 51 fondatori dell'ONU stesso ("complimenti vivissimi").
La scusa ufficiale è che in Siria c'è una guerra civile e che le forze governative (anti-israeliane) usino armi chimiche e biologiche contro la popolazione. Nonostante la fandonia propagandata dai media tali armi, che si suppone essere state impiegate dagli uomini di Hassad, hanno colpito la popolazione civile in zone sotto il controllo governativo. Inoltre ci sono prove che dimostrano che le immagini (sempre disposte dalla propaganda anti-siriana) siano contraffate o usate in modo del tutto de contestualizzato per far credere alla massa brucante che il legittimo governo siriano sia il male assoluto.
Come ho dimostrato sino ad oggi che in Siria si scannino non me ne può fottere di meno, ma mi interessa sempre in misura di gente pagata (con le nostre tasse) per impedire che queste accadano, mentre si occupano di tutt'altro (dall'ambiente alla regolamentazione di matrimoni gay per finire con il meticciato biologico). Della questione Ucraina le alte sfere dell'ONU se ne sono sbattuti allegramente il cazzo, se non fosse stato che l'attaccante era lo Stato sovietico non ci sarebbero state nemmeno le proteste ufficiali, per la Siria sta facendo la stessa cosa (addirittura la Turchia ha ottenuto il bene stare da parte degli USA), essendo già stata ignorata durante la guerra dei 6 giorni quando Israele occupò le alture del Golan al confine tra i due paesi.
Se "(mammali turchi" usano la diaspora dei curdi dal territorio siriano come scusa per allargare i propri confini, noi si potrebbe invadere e controllare le coste della Libia per impedire la diaspora di tutti i negri in Europa e, con la scusa, riappropriarci dei giacimenti petroliferi che la Francia ci ha tolto (grazie all'inadeguatezza del governo Berlusconi, ma soprattutto di Mr. "5 anni" Frattini ministro degli Esteri), ma se Berlusconi può vantarsi di essere un traditore, i "rosso-rosso scuro" non si metteranno certo a fare guerre a caso nemmeno per salvarsi da un invasione (come stanno ampiamente dimostrando per altro). 
Per cui resta solo il rammarico di non avere più avuto un governo dopo il '45... e questi pagliacci riescono a farmi rimpiangere l'assenza di Spadolini.