Mentirei se sostenessi che per me non è un piacere demolire questa democrazia ed il relativo concetto di libertà ogni volta che ne ho occasione. Forse per voi, miei accaniti lettori, l'argomento potrebbe risultare trito e ritrito, ma se ci pensate bene non è accettando passivamente l'inevitabilità del male che si inizia a far del bene.
Il concetto di base è che domani si terrà, in piazza San Giovanni a Roma, una manifestazione organizzata dalle opposizioni per protestare contro la manovra economica del governo. Nel momento in cui CPI ha dichiarato la propria partecipazione (siccome è stata data l'autorizzazione si potrebbe partecipare come "liberi" cittadini, ma hanno preferito aderire istituzionalmente) la Carfagna ha subito esibito il suo* pensiero filo PD affermando "“È giusto manifestare contro una manovra fatta di tasse e debito pubblico, come quella che le sinistre al governo stanno per infliggere agli italiani. Ma ritrovarsi in piazza fianco a fianco con esponenti di estrema destra, che hanno annunciato la propria presenza sabato a San Giovanni, non potrebbe che creare difficoltà in chi, come me, ha vissuto e condiviso la storia e i valori rappresentati negli ultimi 25 anni da Forza Italia”, “Per questo – aggiunge – condivido le perplessità già esposte da autorevoli colleghi e l’invito rivolto al mio partito a riflettere sulla partecipazione a una manifestazione che sta assumendo una connotazione ben distante dalle nostre radici liberali, moderate, riformiste”." ma quando i suoi colleghi della sinistra varavano leggi contro la libertà d'espressione le idee liberali della Carfagna che fine hanno fatto?
* In verità il suo pensiero è frutto de "Le “perplessità esposte da autorevoli colleghi” altro non sono che le frignate dei senatori Osvaldo Napoli e Lucio Malan. Il primo ha puntato il ditino su Facebook: “se è vero che anche Casa Pound e Forza Nuova saranno presenti alla manifestazione di sabato prossimo a San Giovanni per protestare contro il governo, che cosa c’entra Forza Italia, partito di moderati, liberali e riformisti con due forze estremiste”, segnalando “l’assoluta inopportunità per Forza Italia di trovarsi in una piazza che non è mai stata nella nostra storia e non può essere nel nostro futuro”.
Il secondo, nel tempo che i contribuenti gli pagano profumatamente, non ha avuto meglio da fare che spulciarsi tutti i testi degli ZetaZeroAlfa, (la band di Iannone legata al movimento) e riportarne gli spezzoni che secondo lui costituirebbero un grave indizio di minaccia alla democrazia (risate), in pieno stile “mamme anti-rock”, o “vecchie zie antifasciste” tra una lista di proscrizione e un grido di allarme per la democrazia" (aggiungo che loro stessi minano).
Sorvoliamo sul fatto che secondo questi fenomeni l'impegno politico delle tartarughe si baserebbe sui testi degli ZetaZeroAlfa, solo perché è un'emerita stronzata, l'idea stessa che non tutti i cittadini possano essere rappresentati dal proprio governo, è un'aperta violazione del termine democrazia (di cui ricordo la definizione per gli smemorati come me: "Forma di governo in cui il potere viene esercitato dal popolo, tramite rappresentanti liberamente eletti ( d. indiretta o rappresentativa ).") per il leader di FI il problema nemmeno si pone infatti afferma "“Se sabato in piazza c’è CasaPound? Non lo so e non mi interessa, c’è a rischio la libertà e se c’è questo rischio io vado dappertutto”" teoricamente questo dovrebbe essere un atteggiamento liberal-democratico, ovvero difendere la libertà da chiunque questa si minacciata. indipendentemente da come questi si dichiara.
Dovrei ricordare a costoro che anche durante il fascismo le canzonette parlavano di libertà... ma questi hanno la memoria corta infatti parlano di libertà negandola ai "dissidenti". Anche Salvini non è preoccupato dalla presenza di CPI "“Noi abbiamo aperto la piazza a tutti gli italiani di buona volontà, poi ovviamente la organizza la Lega e sul palco interviene chi decide la Lega. Questo giochino della piazza dei fascisti ormai fa ridere e non ci crede più nessuno”."... quindi la Carfagna dovrebbe starsene a casa con "il gatto e la volpe".
Un'altra "sbarellata" la prende Beppe Grillo che vorrebbe togliere il voto agli anziani solo perché il futuro appartiene ai giovani (indottrinati dal politicamente corretto, ma moralmente scorretto) infatti si domanda "“Se un 15enne non può prendere una decisione per il proprio futuro, perché può farlo chi questo futuro non lo vedrà?” [...] “Una volta raggiunta una certa età, i cittadini saranno meno preoccupati del futuro sociale, politico ed economico, rispetto alle generazioni più giovani, e molto meno propensi a sopportare le conseguenze a lungo termine delle decisioni politiche”" giusto lasciamo il voto solo a ragazzini i cui unici interessi sono "chattare e scopare", senza alcuna idea di cosa sia a cosa serva e come si faccia politica, ma perché questa scelta di Grillo? "“Sempre i dati ci dicono che gli anziani non amano particolarmente il progresso, scelgono risultati più “vicini” al loro stile di vita. Durante le elezioni negli Stati Uniti e nel Regno Unito, le persone con più di 65 anni – rispetto ai 30enni – avevano quasi il doppio delle probabilità di essere contrari ai matrimoni gay; il doppio delle probabilità di essere pro-Brexit; la metà delle probabilità di sostenere la legalizzazione della marijuana; quasi cinque volte meno propensi a voler spendere soldi per l’istruzione; 60% in più di probabilità di votare per Donald Trump; e quasi il 50% in più di probabilità di credere che gli immigrati avessero un impatto negativo sulla società, così come un forte disinteresse verso la salvaguardia del clima, che diminuisce man mano con l’età”" ah ecco sostanzialmente dal momento che non voterebbero mai per lasciare, ai propri figli e nipoti, un mondo di decadenza bisogna impedirgli di votare...
Sarà... ma a me sta democrazia puzza sempre di più di dittatura rossa.
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