31 gennaio 2017

La sostituzione continua...

A quanto pare l'elenco dei lavori che gli italiani non vogliono più fare continua ad allungarsi. Già perché per decenni hanno giustificato l'invasione degli "extranegri", per citare una vecchia battuta di Paolo Cevoli (ai tempi in cui interpretava il ruolo di assessore), con il fatto che in determinati settori gli italiani non volessero più lavorare. Certi incarichi non li vogliamo più fare e quindi tocca agli stranieri prendere il nostro posto così che la nostra economia possa marciare. Se dovessimo fare 2+2 da quando è iniziata l'invasione (di cui gli ultimi 3 anni sono la versione aggravata) la nostra economia è crollata, si è attestata ad un punto talmente basso che il telegiornale ha dato l'allarme per la deflazione del costo della vita, ovvero si sono preoccupati del fatto che invece di continuare a crescere l'inflazione (a discapito dei cittadini e a favore delle banche, sì sempre loro, qualche problema?) è diminuita e quando piazza affari guadagna 1 punto (percentuale), normalmente non è sufficiente a recuperare i 14 persi il giorno prima. Ma tornando a noi... stando ad un politico (di centro destra ma che si spacciava per fascista) di una cittadina in provincia di Alessandria, qualche anno fa i lavori che gli italiani non intendevano più fare erano l'operaio e l'infermiera, sorvoliamo sul fatto che all'epoca di questo incontro di cui sto parlando un mio carissimo amico  (anche se lui probabilmente rifiuterebbe un simile grado di conoscenza) era un operaio metalmeccanico e sua madre era infermiera. Ma oggi quali sono i lavori che gli italiani non vogliono più fare? A parte i soliti fannulloni che campano con finte pensioni di invalidità, i vitalizi d'oro (dei politici) e i baby pensionamenti di qualche tempo fa, credo che pur di sfamare la propria famiglia o anche solo per guadagnare qualche soldo, chiunque farebbe qualunque cosa (spero almeno entro i limiti della legalità e della decenza), eppure a quanto risulta almeno dalle iniziative della città di Catania, che si fa portavoce di un progetto finanziato da Microsoft Philanthropies, gli italiani non vogliono più fare i programmatori. Già! Non bastano 300.000 ingegneri informatici sfornati ogni anno dall'India e che da qualche cazzo di parte dovranno pur andare a lavorare, ora insegniamo a programmare anche a immigrati e rifugiati. E degli oltre 3.000.000 di italiani disoccupati, di cui oltre il 40% è in età compresa tra i 15-25 anni cosa ne facciamo? Gli neghiamo lo status di cittadini (come, si suppone, fece Hitler per abbattere la disoccupazione, secondo certi economisti)? O per risparmiare tempo e fatica li uccidiamo direttamente magari addebitando il costo del proiettile alla famiglia così da far ripartire (almeno in parte) l'industria bellica italiana? Potremmo sempre minare i campi da calcio delle periferie, magari ne cadranno vittime alcuni pellet, ma nel mucchio si sa... può capitare.
Comunque la bella pensata non è solo della città di Catania (che si è offerta, è stata prescelta, gli è stato ordinato di essere il pilota di questo indegno progetto), ma oltre alla già citata Microsoft compare una certa Fondazione Mondo Digitale... ma chi cazzo sono? Basta svolgere una piccola indagine su internet per scoprire nulla! Fanno un sacco di cose dal 2001, ma sul chi sono...
dichiarano di avere questa struttura interna:
  • presidente
  • consiglio di amministrazione
  • direttore generale
  • direttore scientifico
  • comitato di vigilanza
  • assemblea dei soci fondatori
  • collegio dei partecipanti
  • comitato scientifico
Ma quali nomi si nascondano dietro a queste cariche non si evince neanche dalla sezione "amministrazione trasparente" per cui non esistono persone con incarichi dirigenziali... ma presidente, CdA, direttore generale e quello scientifico cosa sono se non sono dirigenti?

Vabbé un altro gruppo di mafiosi no profit che riciclano il denaro sporco dei proventi di appalti truccati, droga, prostituzione, tratta di animali "migranti" o "risorse", ecc.

30 gennaio 2017

Colei che parla quando le fa comodo e riesce comunque a dire una marea di cazzate!

Il titolo si può tradurre con una parola sola "Boldrini".
Sembrerebbe il solito articolo politico contro la Presidentessa della Camera dei Deputati, ma in realtà viene citata solo marginalmente in quanto non userei mai la merda per dipingere le pareti di casa.

Ciò premesso viene da chiedersi, ragione della citazione, il perché la Boldrini abbia completamente taciuto, come d'altronde tutta la classe politica e i media nazionali, la notizia apparsa sull'unica testata online che, quanto meno, non mi nasconde le notizie, per la verità bisognerebbe avere maggiori informazioni. La notizia di cui parlo è relativa ad un fatto accaduto in Svezia dove 3 "risorse" migranti hanno stuprato per ore (in diretta FaceBook) una giovane donna svedese. Si tratta di un episodio isolato? Neanche per sogno. E' un processo sistematico che le "risorse" (che da questo momento in poi chiameremo pellet, perché in quanto "risorse" le impiegherei come combustibile nelle aziende di teleriscaldamento) praticano in scandinavia, in generale, in Svezia nello specifico.
Questa era una denuncia doverosa, dal momento che "l'ipocrita", la classe politica e l'intera stampa nazionale hanno taciuto completamente. Mentre quando il negro mafioso ha aggredito il fermano il quale, difendendosi (sotto minaccia di un segnale stradale divelto dall'asfalto), con un pugno ha ucciso il pellet con la moglie che aveva già convocato l'esercito di sacchi di pellet pronti al linciaggio (circa 20 contro 1, aggressione rovinata solo dal, per una volta, tempestivo intervento delle forze dell'ordine)... il ragazzo non era ancora salito in macchina che già l'ipocrita, l'ebete Renzi e il mattarello erano già accorsi per esprimere solidarietà alla vedova (il giorno dopo avevano preso un impegno con la moglie di Provenzano, dovendosi scusare per la persecuzione perpetrata dallo Stato nei confronti del marito latitante).
In questo caso silenzio totale!
Come detto era una denuncia doverosa, ora possiamo entrare nel vivo dell'articolo, in cui c'entra ancora l'ipocrita, almeno marginalmente.
Come spesso capita nel fine settimana io e la belva stavamo sonnecchiando davanti alla TV, quando, durante la proiezione delle repliche di zelig (nelle varie versioni, dalla tradizionale alla circus fino alla off), viene bruscamente interrotta da un messaggio promozionale. Non so se dipendesse dal fatto che si trattavano di repliche o dal fatto che ultimamente non ci trovo un cazzo da ridere se penso alla situazione dell'Italia, comunque sia vengo ridestato dalla pubblicità, una scenetta dell'azienda "Acqua e sapone", in cui ci sono due donne una giovane, bella, curata, ben vestita, ecc. l'altra decisamente più matura, vestita con abiti normali coperti da un grembiule da massaia (ovvero il classico grembiule a quadri che normalmente si usa per preparare il medagliere di sugo per le gare olimpiche della macchia sulla "canotta"), che è sì di aspetto gradevole, ma, esclusivamente vista con i canoni odierni, decisamente meno affascinante della prima. Ad un certo punto la "Bella" dice all'altra, che le presenta vari articoli del punto vendita... "Luisa (il nome è di fantasia perché stavo ancora sonnecchiando) sai perché sei un'assistente preziosa?", risposta "perché ho una Laurea in Economia e Commercio ed un master in Economia e Finanza?!?", "Ma no! Perché mi sai indicare le offerte migliori sui prodotti per il corpo!!!" Cosa?!? Fai capire bene!!! Sta sottospecie di casalinga in età pensionabile ha una laurea in economia e commercio un master in "vatteloAPijaNSacoccia" ed il suo unico pregio è saper leggere?!? Son sicuro che se al posto della mignottona ci fosse stato un uomo l'ipocrita avrebbe urlato "al femminicidio!"... tanto per starnazzare qualcosa dal momento che il ministero alle pari opportunità al momento è vacante.
Sempre parlando di pubblicità "regresso", va citata anche la pubblicità dei nuovi "kellogg's special K nutri-mi"... perché? ma semplicemente perché tra "cinegre", scimmie, lesbiche e "maschiacci" (termine che indica quelle donne con la grazie alla Floriana del grande fratello) mi viene quasi da pensare se mai codesti cereali finissero nello stomaco della mia gentil consorte quale sarebbe il risultato? Mi diventa una scimmia, lesbica e superpalestrata che cerca di menarmi? O peggio nei rapporti sessuali assume lei il ruolo maschile con ovvie e conseguenti problematiche dal punto di vista anatomico prima che tradizionale? Fermo restando che le si scurisce la pelle al punto da farmi pensare che mi sono accattato una "cinegra" al mercato nero di esseri umani. Cazzo tiravo fuori due cammelli in più e mi sarei comprato una turista bianca.

Di pubblicità simili ce ne sono, purtroppo, a bizzeffe. Qualcuno magari ha messo in dubbio, parlando della condanna morale comminata alla Barilla, le mie parole, ma come mai adesso al posto della famiglia tradizionale ci si ritrova un Pierfrancesco Favino separato dalla moglie che va in giro con il camion mentre la figlia (quindicenne o giù di lì) è lasciata a casa a cucinare? V'è certezza della separazione? Beh, almeno, non espongono "l'attestato" di separazione come fosse una laurea (roba di cui vantarsi con i parenti quando vengono a natale), ma gli indizi ci sono tutti a partire dal fatto che sta donna a casa non c'è mai (tant'è che appunto tocca alla figlia "cucinare" il sugo già pronto, inoltre affermazioni quali "dillo alla mamma che sono migliorato in cucina!" con relativa presa in giro dell'adolescente "sono migliorati i fusilli!", ecc. Come avete visto non ho neanche citato il fatto che per pubblicizzare una macchina espongano sul cofano una tizia semi-nuda... anche perché se per una macchina scatta la tizia nuda per pubblicizzare i profilattici dovrebbe scattare il trailer di un film di Rocco Siffredi o Cicciolina o qualsiasi altro, o altra, "attore/attrice" del genere.
Ma restando in tema di pubblicità, visto che non è tutta merda ciò che puzza, spenderei un applauso per la Garnier, che per pubblicizzare i suoi sciampi (secondo la treccani il termine sciampo, con il suo plurale sciampi, è una forma secondaria, quindi meno diffusa rispetto all'anglismo Shampoo, ma comunque corretta) si affida ad una famiglia fatta interamente di bianchi (che già è un mezzo miracolo), biondi e con gli occhi azzurri (dio esiste! ora ne ho le prove). Grazie Garnier se continuate così sicuramente vi cercherò sugli scaffali.
Purtroppo è praticamente l'unica nota positiva... ovviamente non mancherò di segnalarvene altre.
Purtroppo, per la legge del contrappasso, al tradimento della Loacker, che già diversi anni fa ha introdotto il nanetto pellet (non so da dove arrivi, ma sicuro non sei sceso dai monti del Tirolo, probabilmente sei caduto da un barcone a Lampedusa), si aggiunge la kinder che nella pubblicità "cosa pensano i figli dei genitori" aggiungono anche la testimonianza di un pellet che non si capisce un cazzo di quello che dice. Certo non si capisce nemmeno quando parla Mario Barwuah (in arte Balotelli), ma tra un "buh-buh" e l'altro magari c'è qualche bresciano che riesce a capire un paio di parole.
L'elenco sarebbe lunghissimo, ma se ne parlassi oggi non saprei di cosa sparlare domani. Per cui aggiungiamo ancora una pubblicità che mi ci strozzo (per lo schifo) tutte le volte che la vedo... Quella di meetic! Una volta era un sito di incontri dove una bella ragazza (italiana) incontra un bel ragazzo (italiano) e dopo aver chattato un po' si ritrovavano raccontando ai genitori di uno dei due di essersi conosciuti uno a Roma l'altro a Milano, rendeva bene l'idea del fatto che metteva in contatto uomini e donne di tutta Italia il che potrebbe essere una bella cosa (perché intanto si resta in Italia e non hai bisogno di arricchire l'alitalia o trenitalia per trovare l'anima gemella, ma risparmi i soldi per quando l'avrai trovata). Ora, però, la pubblicità mostra una pellet che non è capace di sedersi a tavola e viene invitata al tavolo da un traditore della razza.
Ovviamente c'è anche la contro partita ovvero un imbecille (che anche se non fosse un pellet, sarebbe imbecille lo stesso) che riesce a farsi esplodere in faccia di tutto, dalla crema pasticcera alla bombola del gas, mentre una mignotta "progressista" gli raccoglie, con una fragola, la panna dalla faccia e se la mangia (purtroppo la fragola, non la faccia)! Disgusto!

27 gennaio 2017

27/01 giorno, settimana, quindicina, mese della memoria!

Ovviamente non ho messo l'anno in quanto, se non mi sarò stufato di tenere il blog, l'anno prossimo presenterò lo stesso titolo.
Sarebbe facile parlare male di certa gente e di certe credenze popolari... e infatti non avendo alcuna voglia di fare fare fatica possiamo procedere.
Non vi parlerò interamente delle prove a confutazione del cosidetto olocausto del popolo ebraico, ma vi parlerò semplicemente di alcune incongruenze riscontrate con quella manica di ignoranti che, fedeli seguaci della dottrina dell'olocausto, quando non hanno più false testimonianze da citare, o riportare, mostrano prove contraffatte e per giunta fatte male.

Ad esempio, quando era uscita la notizia (per cui i soliti "moralizzatori delle macchinette" potrebbero anche gioire), che anche in Italia il negazionismo, ed il revisionismo storico di quell'unico evento, è diventato reato penale, avevo avuto uno scambio di opinioni piuttosto acceso con un cialtrone che aveva esordito dicendo "il negazionismo è un invenzione di destra per permette ai neo nazisti di giustificare le loro atrocità!" Eh?!? Brutto ignorante senza dio! A parte il fatto che se dovessimo giustificare le "nostre" atrocità basterebbe dire che lo ha ordinato il Führer e gli ordini non si discutono. Ti pare che dopo 70 anni dalla fine della guerra spetta alla destra giustificare ciò che è stato fatto durante la guerra? O forse si cerca semplicemente di arrivare ad un confronto civile su un tema tanto spinoso quanto controverso? Già per molti di voi così è e così rimane e a poco valgono le Prove (e non le testimonianze di chi "lo ha visto entrare e non più tornare") tra l'altro presentate dalla storiografia "ufficiale", che segnalano la presenza d forni ad Auschwitz, ma la quasi totale assenza di ceneri (certo non in quantità sufficienti da giustificare i numeri ufficiali dei morti nel campo), mentre a Treblinka trovarono le ceneri, ma mancavano i forni. Cosa facevano si scambiano le merci? "Voi mandateci i prigionieri, noi vi restituiamo le ceneri da restituire ai famigliari". Già a questo punto, se fosse stata una conversazione, probabilmente avrebbe balbettato qualcosa per prendere tempo, ma essendo nel reparto commenti di un sito, qualche ora dopo ha risposto con un laconico "la conferenza di Wannsee!" a favore di quelli che non sono particolarmente ferrati sull'argomento ma si limitano, una volta l'anno, a cospargersi il capo di cenere (oops!), la conferenza di Wannsee è un incontro super segreto a cui parteciparono le più alte cariche dello Stato tedesco tra cui Eichmann, Heydrich, Stuckart, ecc. i due grandi assenti? Hitler e Himmler. Mah! Ora la riunione era talmente segreta che venne distrutto tutto, ogni documento, ogni accordo siglato, qualsiali appunto stenografato o battuto a macchina (si trattasse del film "Slevin - Patto criminale" dovrei dire "cazzo hanno ucciso persino il cavallo!", ma...) hanno distrutto persino i nastri della macchina da scrivere su cui gli appunti erano stati battuti... ma come nelle migliori favole, dove Cenerentola (mi rifiuto di chiamarla come una mignotta "Cinderella" al massimo potrei chiamarla col nome tradizionale ovvero Cenerella, in quanto sempre coperta di furigine e più indicato visto l'argomento trattato) si lasciava dietro la scarpetta di cristallo le più alte cariche dello Stato si lasciarono dietro... attimo di suspense... le minute!!!

Dal dizionario treccani: "1. La prima stesura provvisoria di uno scritto, destinata a essere corretta, migliorata, integrata, ecc.; prima dell’impiego ormai generalizzato dei personal computer, era spesso scritta a mano con grafia frettolosa, con abbreviature, su carta qualsiasi o non regolamentare, e destinata successivamente a essere ricopiata o battuta a macchina nella forma definitiva". Di per sé un'affare del genere non può costituire una prova in quanto non è una stesura definitiva, ma, soprattutto, essendo scritta su "cart de furmage" (pronunciato alla francese per dire carta di formaggio) e non su carta intestata del terzo Reich, possono essere state scritte da chiunque... persino da me in delirio febbrile da influenza.
Queste sono le prove (oltre alle solite false testimonianze di sopravvissuti più giovani di me) su cui i nuovi fondamentalisti basano la storia.
Andrebbe detto, ma non è questa la sede, che dalle minute (che presentano anche un conteggio dettagliato di quanti dovessero essere "trattati") i conti non tornano, non voglio tediarvi snocciolando i numeri dettagliati, ma vi basti sapere che nel conteggio erano inclusi, tutta "quella" popolazione dell'URSS (che fu occupata per neanche un terzo) e già degli 11.000.000 previsti ne vanno tolti 5, "allora i conti tornano 11 - 5 = 6; 6.000.000!"; "i soliti esuberanti!"... l'Inghilterra, l'Irlanda, la Spagna (e sì che erano di idee affini, ma non penso che avrebbero accettato di farsi carico di una simile colpa per un paese neutrale non occupato), il Portogallo (idem come prima), la Svizzera (vale quanto già detto) e la Turchia.
Inoltre in un mondo in cui senza un'ordine diretto di Hitler le divisioni della Wehrmacht e delle SS si fermano lasciando scappare gli inglesi a Dunkerque, invece di attaccarli e distruggere quasi l'intero esercito britannico (questa la spiegazione degli storici per invalidare la possibilità che il Führer cercasse, a tutti i costi la pace con l'Inghilterra), manca non solo la prova scritta, ma anche una qualsiasi testimonianza dell'ordine per lo sterminio.
Ma in aiuto per spiegarci tutte queste incongruenze arriva il film "Conspiracy - Soluzione finale"...
Questa la risposta più attendibile degli storici, ovviamente tratta da una storia vera... infatti, forse, la seconda guerra mondiale c'è stata davvero.

26 gennaio 2017

asocial network... una realtà non virtuale!

E' vero! Sparlare dei social è come sparare sulla croce rossa (mezzaluna rossa, stella azzurra) o qualunque altro simbolo religioso/sanitario... ma ce ne fotte a noi? D'altro canto anch'io gestisco un blog di conseguenza, mi piaccia o no, faccio parte del mondo "Asocial" anch'io. C'è una differenza però, io i miei 10 lettori (anche se temo che qualcuno sia già stato scremato dalla selezione naturale) li conosco anche nel mondo reale, a meno di un passaparola compiuto a mia insaputa, e quindi nel limite del possibile, ovvero se non stanno "in culo a cristo" o zone limitrofe, li frequento anche nella vita reale. Mentre se penso a quelle "bellone", o presunte tali, che si fanno i selfie con la bocca a culo di gallina o allo specchio per beccare in un colpo solo: bocca a culo di gallina, tette (più o meno presenti) e culo; giusto per scatenare qualche like o gli occhietti a cuoricino da parte di uno sfigato che se lo incrociasse per strada chiamerebbe la protezione animali per sbarazzarsene... beh la cosa mi fa decisamente "ncazzre come una bestia!". Oggi giorno è difficile restare fuori da sta porcata chiamata FaceBook... tra un po' l'unica rubrica a cui potrai accedere sul cellulare sarà quella di FB e chiamerai la bellona di turno che ti risponderà "chi cazzo sei? e che cazzo vuoi?" "chi cazzo sei tu? Io volevo chiamare mia madre!".

D'altronde "oh ragazze dal vitino da vespa!" Non spezzatevi la schiena per mettere in mostra la 'retromarcia' di reggiseno ed il culo convesso... per avere le misure 90-60-90 scordatevi di entrare in una taglia 32 e viceversa se volete indossare orgogliosamente gli abiti categoria 012 (da 0 a 12 anni) tette e culo saranno un pallido ricordo della vostra infanzia... di quando, in allattamento, c'era della sostanza a cui aggrapparsi (anche se all'epoca la si chiamava cibo).
Ma FB non è l'unico demone che sguazza nel marasma della rete, basti pensare a Renzi che praticamente per tutto il mandato,fino a quando cioè non ci si è mandato (prima che lo facessero gli italiani alle elezioni), pubblicava le manovre su twitter pensando che fosse sufficiente per emanare la legge, peccato però, che poi passasse dal Senato e venisse cassata in toto. Forse si dimenticava del fatto che esiste un organo di stampa chiamato "Gazzetta Ufficiale" ed è lì che le leggi vengono pubblicate per la loro messa in opera.
Ovviamente lo scopo di quest'articolo non è fare l'elenco di tutti gli "Asocial-network" al fine di confrontarli con il vostro lunghissimo elenco di iscrizioni e provvedere a creare un profilo su quelli in cui ancora non siete presenti, bensì porre la solita nota d'attenzione. Conoscete la gente fuori dal social e poi, se lo ritenete il caso, lo aggiungete alle vostre conoscenze (e parlo di amicizia, non della mignotta o del frocio che vanno in giro a cercare da scopare che a quel punto frega un cazzo di averli come contatti), a malapena sapranno il nome di chi si sono scopati la sera prima e se chiederanno l'amicizia sarà solo per vantarsi con gli amici o le amiche al bar.

Inoltre ho azzardato un giro su youtube... errore madornale!!! Tra video assolutamente inutili tra cui Arisa ubriaca insulta tizio, tizio insultato da Arisa ubriaca, Belen scopre bluff di mignotta che si spaccia per straniera, tapiro consegnato ad Arisa dopo essersi presentata ubriaca e aver insultato il tizio... ma che cazzo me ne frega?!? Fatemi vedere cose utili? Già! ma quali sono le cose utili? E' possibile che qualche ignorante trovi interessante il video "Iva Zanicchi caga in studio"! Lo ammetto la fama del personaggio mi ha portato a cliccare, ma resomi conto di che cazzo era (ero caduto vittima di un cosiddetto "acchiappaclick") ho chiuso il video, ma ormai la mia visualizzazione era già in statistica. Posso ancora capire se è usato da artisti emergenti che non hanno altro mezzo per farsi conoscere, anche se certi elementi li farei fuori alla nascita. Sono invece contrario ad usarlo per acchiappare visualizzazioni trasmettendo il nulla e, banalmente, per vantarsi con l'unico amico reale che si ha, non ha senso ti andrebbe tolto lo strumento per incapacità comunicativa. Se non sei in grado di portare avanti una conversazione di senso compiuto nella vita reale, copia incollare un video (o ripostare quello copia incollato da qualcun altro) di qualcuno famoso solo per far vedere che ti seguono... dovresti capire che non seguono te. Sono estremamente convinto che non ci sia alcun messaggio recondito dietro al video "Arisa ubriaca (e strafatta) insulta Tizio che la lascia la cadrega" anche perché uno come Vasco Rossi ha basato l'intera carriera sull'abuso di cocaina e alcool e senza mai partecipare ad una sola puntata di un programma musicale (salvo il festival di Sanremo, ma lì era un concorrente non il giudice).

Per cui il messaggio di oggi è createvi amici veri, una compagnia di amici con cui coltivare degli 'Hobbies'... poi se il massimo della vostra fantasia è passare le serate a giocare con il 'birillo' sulle foto 'boccatetteculo' di una tizia che dal vivo non vedrete mai... che posso dire?

Togliete il disturbo!

25 gennaio 2017

Bianco contro marrone... si parla di zucchero che avevi capito?

Intanto precisiamo subito che sarà un articolo scentifico ed ogni affermazione sarà pacata e ben supportata da prove... "Chi dice che lo zucchero bianco fa male... dice una marea di stronzate. Grazie" Questa l'arringa introduttiva! "obbiezione Vostro Onore l'intera arringa introduttiva rappresenta un opinione personale!", "Accolta! Che l'intera arringa dell'avvocato della difesa, ad eccezione di 'Grazie!' sia tolta dal verbale. E lei avvocato cerchi di moderare il linguaggio nella mia aula!" " 'abbene 'abbene... scassa cughiuni!"
Partiamo dall'assunto che "normalmente" nei bar la scelta è tra dolicficante, zucchero bianco (di barbabietola), zucchero grezzo (di canna). Quindi nonostante il prodotto iniziale, ovvero il saccarosio, è uguale sia esso estratto dalla barbabietola, dalla canna da zucchero o dalle rape (il saccarosio è il risultato della fotosintesi nelle piante, ma a livello industriale è più conveniente estrarlo dalle prime 2) almeno a livello molecolare, ma nell'accezione comune del termine due cose sono identiche se hanno la stessa origine ed il risultato finale è lo stesso. Quindi se la teoria dei complottisti dello zucchero si basa sul fatto che un alimento è nocivo mentre l'altro no perché hanno la stessa origine, ma subiscono un processo di produzione differente... è una stronzata ("oh mi scusi Vostro Onore!"). perché a vedere bene uno è estratto dalle barbabietole (quello bianco raffinato), mentre l'altro è estratto dalle canne da zucchero (quello grezzo). Ovviamente vengono commercializzati tutti e 4 i tipi, ovvero il bianco di barbabietola, il grezzo di barbabietola, il bianco di canna da zucchero, il grezzo di canna da zucchero (ma nei bar si trovano comunemente i tipi succitati). Ma la premessa che ho fatto prima dice che sia esso estratto dalla barbabietola, dalla canna da zucchero (lo specifico tutte le volte per evitare che qualche ignorante si getti in una palude per tirar su due cannette di bambu sperando di rafinarci dello zucchero, per carità una quantità minima sarà contenuta anche lì, però non è proprio preposta) o dalle foglie di pesco sarebbe la stessa cosa. Per la manica di ignoranti che basano, come sempre, le loro teorie sul sentito dire e non su prove concrete, vediamo il processo di raffinazione dello zucchero.

"Il saccarosio attraversa fasi di cristallizzazione, centrifugazione ed evaporazione. Tra le fasi si utilizzano sostanze come l’idrossido di calcio (latte di calce o calce spenta) per evitare che il saccarosio si scinda in glucosio e fruttosio; anidride carbonica per eliminare gli ioni calcio in eccesso (derivati dal latte di calce) che, con l’anidride carbonica formano carbonato di calcio che precipita e viene dunque eliminato; anidride solforosa per eliminare microrganismi dannosi e favorire la precipitazione del carbonato di calcio. L’anidride solforosa residua nel prodotto finito rispetta i limiti di legge, cioè meno di 15 mg/kg..."
"Ecco vede signor Giudice che porcherie ci fanno mangiare!"
"... e a questo punto abbiamo lo zucchero grezzo!
Infine compare anche il carbone attivo per eliminare gli eventuali riflessi giallognoli residui dovuti alla melassa. La raffinazione finale, quella che purifica i residui di melassa, fa la differenza tra lo zucchero bianco e quello grezzo di canna: l’uno subisce la raffinazione, l’altro no."
Oh donne dall'intestino incastrato... il carbone attivo (in capsule) è lo stesso che si utilizza per assorbire l'aria nell'intestino dopo i pasti, per cui perché in capsule è miracoloso, mentre nella raffinazione è dannoso?
Ora potremmo star qui a disquisire il se e il perché... "ma Vostro Onore, abbiamo già dimostrato che l'accusa principale contro lo zucchero bianco è una bufala! Dobbiamo continuare con sta farsa?" "Avvocato! mi dimostri anche che lo zucchero bianco possiede la stessa quantità di minerali e vitamine dello zucchero grezzo!"
"E sia!"
Allora dal punto di vista delle vitamine è facilmente dimostrabile... trattandosi di zuccheri entrambi non ne contengono. Per quanto riguarda invece i minerali... in effetti sì! Con la raffinazione i minerali vengono eliminati, ma stiamo parlando di pochi mg contenuti in 100g (nota bene le unità di misura) di zucchero. Per i miscredenti... sostanzialmente parliamo di 83mg di calcio (sui 1000mg del fabbisogno giornaliero), di 0,71mg di ferro (contro i 18mg del fabbisogno per le donne e gli 8 per gli uomini), 9mg di magnesio (contro i 400mg del fabbisogno degli uomini e i 310 delle donne) ovvero mangiandovi un etto di zucchero grezzo (cioè 100g, un cucchiaino contiene circa 5g) avrete si è no 1/10 del fabbisogno di minerali... in compenso, se non morite prima per la botta glicemica, avrete ingerito (dal punto di vista dei carboidrati) l'equivalente di 120g di pasta. E brutti stronzi state pure lì a pesare i vostri 30g di pane quando per recuperare 0,71mg di ferro vi siete scofanati 98g di carboidrati da zucchero?
"Quindi signor Giudice l'imputato, il mio cliente, il signor Zucchero Bianco, NON si rimette alla clemenza della corte... perché sa di essere perseguitato solo per il suo colore da questa società RAZZISTA che discrimina tutto ciò che è bianco e santifica tutto ciò che è marrone... compresa la merda perché ha meno zuccheri della Nutella!"

24 gennaio 2017

Pigliala!

Ultimamente non sto guardando molti film al cinema (perché onestamente di idee originali se ne vedono sempre meno e si vedono sempre più remake di film che furono belli), questa la ragione per cui mi soffermo a sparlare di film che arrivano dal passato. Potreste però, a mio avviso, prendere una qualsiasi "recensione" di un film da me scritta e sovrapporla ad un film attuale che ha una trama simile. Quindi oggi di cosa parliamo? O meglio di cosa sparliamo?

Come si intuisce chiaramente dal titolo (chiaramente per chi ha visto il film, un po' meno per chi si è perso sto capolavoro) parliamo di "Ghostbusters - Gli acchiappafantasmi" la battuta "pigliala" in realtà è più un urlo di battagli con cui i nostri eroi tentano, senza i mezzi adeguati che si procureranno successivamente, di acchiappare il loro primo fantasma, ovvero una defunta bibliotecaria, "la signora in grigio", della biblioteca pubblica di New York. Come tutti i film, anche quelli consigliati, lo scotto da pagare, è sempre presente, diversamente non si spiegherebbe come può essere possibile che a 3 laureati in psicologia e parapsicologia si affianca un negro di cui non si evince alcun titolo di studio universitario accostabile a quello dei colleghi dal momento che alla domanda "dica lei crede agli ufo, alle proiezioni astrali, alla telepatia, crede all'ESP, alla chiaroveggenza, alla fotografia spiritica, alla telecinesi, ai medium scriventi e non scriventi, al mostro di Loch Ness e alla teoria su Atlantide?" risponde: "beh! se c'è lo stipendio fisso... credo in tutto quello che ha detto!" Pur immaginando che non ci voglia una laurea per utilizzare lo zaino protonico, visto che nel capitolo successivo anche Louis riesce ad azionarlo, risulta strano che a 3 scienziati venga affiancato un elemento totalmente privo di alcuna attitudine. Messa così sembrerebbe che il film sia sconsigliato... e invece no! Nonostante lo scotto da pagare, il film è piacevole, per l'epoca era un'idea originale, sicuramente più originale di fare un nuovo capitolo che, per ovvie ragioni (dal momento che chi non è morto ha un'età tale da, magari, non permettergli più certe prestazioni, quali le corse per le strade di New York), non può essere interpretato dal cast originale, ma ha senso metterci 4 mignotte? Vabbé che de gustibus non disputandum est... "eccheccazzo" però.
Nel film ci sono molte scene divertenti e anche qualche spunto di riflessione, quale ad esempio il solito burocrate che aprirà definitivamente l'accesso di Gozer "il distruttore" (una divinità sumera) semplicemente perché è abituato al fatto che, in quanto assessore, tutto gli è dovuto (ovviamente tutto messo in chiave comica).
Tra un fantasma e l'altro c'è anche il tempo per una storia d'amore tra membri della stessa razza (ah una gioia per gli occhi).
Come detto nel film ci sono molte scene e battute divertenti, ma il, cosiddetto, momento comico è costituito da Louis Tully (interpretato magistralmente da Rick Moranis) uno sfigato commercialista che organizza delle feste con i clienti (anziché con amici) così da scaricare l'intero costo della festa come spesa di rappresentanza (un genio). Inoltre, in quanto commercialista (quindi essendo uno che ne sa), compra l'aspirina (per il mal di testa) all'ingrosso così da pagarle la metà curandosi, in questo modo, il doppio delle emicranie.

Quindi ricapitolando è un film che, se non avete mai visto, certamente va posto rimedio il prima possibile, inoltre quando è migliorata la tecnologia dei supporti homevideo si sono limitati a rimasterizzarlo mantenendo modo voci e battute originali, anziché, come spesso capita, rimaneggiare tutto con il risultato che spesso alcune scene vengono ridoppiate non dal primo doppiatore ritrovandosi così battute sbagliate e voci diverse.

23 gennaio 2017

In tempo di guerra è una cosa, ma in tempo di pace...

In tempo di guerra viene facile immaginare che chi compie un'invasione della tua terra è un nemico e come tale va trattato. Ovvero è lecito, nonché legittimo, imbracciare le armi e combattere per difendere la propria terra, la propria cultura, la propria tradizione, il proprio popolo dalla barbaria.In tempo di pace però, e quando le stesse persone che ci governano non solo tutelano gli invasori, ma ne incentivano l'arrivo, ne finanziano lo stanziamento nelle zone prossime alle aree urbane di maggiori dimensioni e popolosità, ne proteggono e tutelano l'aggressione alla popolazione civile... qual è l'azione legittima che deve compiere il cittadino comune? Soccombere guardando lo stupro delle proprie donne, le molestie ai propri figli e ai figli dei propri vicini... oppure ribellarsi contro quella classe dirigente, non solo complice, ma persino artefice di un genocidio? E' ovvio che molti non siano in grado di vedere, tra le menzogne dei media e gli atti dittatoriali del "malgoverno", un pericolo nei numeri "esigui" di quest'immigrazione selvaggia, con cifre di sbarchi pari a 170.000 nel 2014, 143.000 nel 2015 e gli oltre 200.000 dell'anno passato. A questi selvaggi vanno aggiunti i cosiddetti "regolari" ovvero quelli entrati più o meno regolarmente e che poi hanno più o meno regolarizzato la propria posizione. Alle stime dell'anno scorso gli stranieri residenti in Italia (quindi i clandestini, gli sbarcati e altri schifo del genere sono esclusi dal conteggio) sono oltre 5.000.000 ovvero il 10%, circa della popolazione italiana totale. Ma il problema di per sé non sarebbe neanche il fatto che questa gente viene qui. Bensì il fatto che non si integra minimamente con la cultura e le usanze locali, bensì tende a mantenere le proprie (mentre se vai a fare il turista dalle loro parti, soprattuto nei paesi dell'islam, o ti adegui o "passi l'anima dei guai"). Le nostre scuole già sono un disastro (non solo dal punto di vista delle strutture, ovvero ogni 3x2 ne crolla una, ma soprattuto dal punto di vista dell'istruzione, ovvero sti ragazzi non imparano un cazzo, certamente anche per i modelli passati da format televisivi, tipo "amici", "uomini e donne", ecc. dove vige l'ignoranza), in più quasi certamente si dovranno ancora adeguare verso il basso per permettere a quegli alunni, cresciuti parlando una determinata lingua (quella famigliare), che di colpo o quasi si ritroveranno a 6 anni catapultati in una scuola dove tutti parlano una lingua straniera (l'italiano). Per ora la situazione è "tranquilla" perché il nostro governo abbassa abilmente testa e mutande nei confronti di chiunque non sia italiano (spesso affamando e discriminando i cittadini e le famiglie autoctone), ma già i clandestini, che come detto in precedenti articoli, vengono pagati per stare lì a fare un cazzo, beccano 3 pasti gratis al giorno e hanno un tetto sulla testa (solido e non una capanna di merda e paglia), si lamentano che i tre pasti al giorno non sono alla loro altezza (ma se fino a ieri facevi 3 pasti alla settimana mangiando cavallette e tarantole quando era extralusso), che le case sono fredde (sei in Europa negro. Qui fa freddo. Vuoi il caldo torna al tuo cazzo di paese in mezzo al deserto e vedrai che lì clima sarà migliore), che non c'è il wifi... Ora mi state facendo incazzare sul serio!!! Sei un cazzo di "rifugiato" di merda che scappi dalla guerra e, ammettendo che la tua civiltà inutile sia giunta a conoscere il concetto di smartphone, ti preoccupi di portarti dietro il cellulare? O anche quello viene gentilmente offerto dallo Stato italiano? E a chi cazzo devi scrivere o telefonare? Perché ci raccontano ancora la cazzata che sta gentaglia vive con meno di un euro al giorno... anche ammettendo un certo ribasso dei prezzi uno smartphone meno di 60-80€ è difficile trovarli (parliamo perciò di quasi 3 stipendi). Quindi negro che cazzo te ne fai del wifi?

Signori è inutile girarci intorno... Siamo in Guerra!
Prima lo capiamo più possibilità avremo di sopravvivere... perché per vincere ci vuole gente coi coglioni... e non gente cogliona!

20 gennaio 2017

Essere o non essere... all'antica!

Per la gioia di uno dei miei lettori in questo post si parlerà dei "voltaculo" (detti, ancor più dispregiativamente, "finocchi").

Forse si aspetta che io mi metta a descrivere per filo e per segno come funziona un rapporto omosessuale, o forse vorrebbe che gli indicassi i posti dove può fare incontri di questo tipo... ovviamente in entrambi i casi rimarra deluso.

Il discorso è sempre più ampio di quello che si pensa e a leggere bene gli eventi, c'è sempre un aspetto occulto dietro a tutti i fenomeni alla "moda".
Alcuni cenni storici prima di giungere ai soliti insulti verso il papa argentino (amico dei finocchi e dei massoni).
Il termine finocchi (con chiaro riferimento all'ortaggio) non deriva da una depravata pratica sessuale secondo cui i "voltaculo" usavano i prodotti orticoli per il proprio piacere, bensì dal fatto che nel medioevo gli inquisitori (quindi parliamo di preti, in quanto non esistevano inquisitori laici) consideravano la carne dei froci talmente corrotta che, quando questi venivano bruciati sul rogo, alle fascine di legna venivano aggiunti rami di finocchio per addolcirne il puzzo terrificante.
Ciò premesso, per fortuna la chiesa cattolica ha cessato di abbrustolire gente sul fuoco, resta un mistero come si sia potuti passare dal credere che i "voltaculo" siano la piaga peggiore per il genere umano a "la famiglia è ovunque ci sia amore!"
Ricordiamo che fino a non molto tempo fa (parlo di 2 anni non 200) la chiesa condannava i rapporti sessuali (anche all'interno di una coppia sposata) a meno che non fossero atti alla procreazione, ovvero alla nascita di un figlio. Ora è chiaro che aldilà del fatto che la castità all'interno di una coppia sposata (se non dettata dal fatto che ci si è rotti i coglioni reciprocamente), non è minimamente rispettata (d'altronde non lo è nemmeno al di fuori del matrimonio), però con la legittimazione da parte della chiesa cattolica dei finocchi, viene autoamticamente meno anche tutto l'aspetto della castità pre e post matrimoniale in quanto, anche se il sfondarsi il culo a vicenda fosse dettato dall'amore reciproco, è chiaro che un atto sessuale tra coppie dello stesso sesso non può essere rivolto alla riproduzione.
Approfondendo l'argomento... il gesto del papa, con cui vanifica la morte sul rogo di tante migliaia di persone, è solo l'ultimo atto di un sentiero che parte da lontano (si cari lettori stiamo per addentrarci nel mondo sotterraneo del complottismo). Che ci sia una premeditazione dietro a determinate azioni è ormai palese e innegabile. Diversamente non si spiegherebbe l'accanimento per imporre il "politicamente corretto" dove è corretto accanirsi contro la strada "normale". Cioè ragionando per assurdo potrei anche accettare che le regole del politicamente corretto siano atte a non discriminare minoranze, siano esse etniche, religiose o di orientamento sessuale (ho detto per assurdo, perché sapete benissimo che io discrimino tutto ciò che mi capita a tiro compresa l'idea stessa del politicamente corretto), però, se non ci fosse premeditazione, non si capisce come si è passati dal chiamare gli handicappati "diversamente abili" alle associazioni di tutela delle pari opportunità che impongono alla Barilla, l'azienda alimentare, pubbliche scuse e campagnia pro omosessuali solo per aver detto "non facciamo pubblicità sulle coppie omosessuali semplicemente perché preferiamo associare i nostri prodotti alla famiglia 'tradizionale'!". Questa affermazione, ovviamente, non nasconde una politica omofobica da parte della Barilla, ma semplicemente una scelta di marketing e immagine aziendale. Eppure ci siamo ritrovati di fronte a quell'ignobile scenetta in cui "Mario" confessava alla madre che "Giorgio" non è solo un amico, con la madre che accetta il fatto con una freddezza pari ad una vincita al superenalotto (mancava solo che buttasse la lavatrice giù da balcone per festeggiare il figlio frocio).
Qualcuno starà sicuramente domandando di spiegargli lo scopo, se c'è, dell'occulto nascosto dietro al gay pride. Ovviamente io non ho titolo, nel senso che non ho una laurea in sociologia (che non servirebbe comunque un cazzo per dimostrare le ipotesi che vado ad esprimere) a dar autorevolezza alle mie parole, però lo scopo ultimo è quello di spezzare qualunque legame con la tradizione, ovvero creare generazioni di persone prive di qualsiasi legame con la propria terra, con il proprio retaggio (etico-razziale), con i propri valori e princìpi in modo tale da creare un individuo di genere, anche se si sta lavorando anche per eliminare quest'aspetto, atto esclusivamente al vivere per consumare appieno appagato dal puro edonismo. Anzichè uomini e donne consapevoli del proprio ruolo all'interno della società e della famiglia. Non a caso infatti si è iniziato il tutto con l'introduzione di perversioni quali i rapporti sessuali tra razze diverse (meticciato biologico), per giungere al più recente (anche se ancora non del tutto metabolizzato) indistinzione del genere nei rapporti sessuali, cioè non è importante per un uomo scopare con una donna o viceversa, ma l'importante è scopare. Ed inevitabilmente si giungerà, quando il terreno sarà sufficientemente preparato, ad abolire anche la barriera dell'età ("normalizzando" la pedofilia). D'altronde ci son già stati (nel cinema) diversi episodi in cui la differenza d'età dei protagonisti della storia "d'amore" veniva semplicemnte accantonata. Ad esempio: "Lolita", "Scusa ma ti chiamo amore" (di Moccia), il suo sequel... anche se almeno per le nozze hanno aspettato che lei raggiungesse la maggior età... ed altri ancora. Per quanto disgustoso, inevitabilmente il fine ultimo è sempre lo stesso distruggere ogni forma di coscienza dell'uomo (inteso come genere umano). Qualcuno potrebbe definirlo Satanismo, ma a ben analizzare l'operato di Lucifero (o Satana che dir si voglia) egli non vuole le anime di quelli che gli sono più affini, che un'anima più non hanno, ma la sua massima aspirazione è conquistare le anime più virtuose, quelle che non gli si vocherebbero mai. Quindi invece di andare a cercare gli alieni che hanno costruito le piramidi (perché ovviamente è impensabile che uomini "primitivi" abbiano costruito qualcosa che sta in piedi per migliaia di anni quando le scuole non arrivano al primo cpoompleanno), bensì la risposta più semplice. Ovvero c'è qualcuno, che può essere un gruppo elitario di persone, una lobby, un "cazzochetifrega", che opera per creare il cyborg perfetto. Ovvero un consumatore privo di coscienza,
ma con una data di scadenza. perché ovviamente i robot sono obbedienti (cioè non rompono il cazzo con rivolte, manifestazioni e altre rotture di cojioni), ma non hanno bisogni e potenzialmente sono eterni. Ed è per questo che hanno ancora bisgono dell'essere umano, ma deve essere necessariamente "deumanizzato".

19 gennaio 2017

Il 13° guerriero, ma non troppo!

Il film è in bilico tra i film sconsigliati e quelli da salvare, ma ho comunque deciso di inserirlo tra i consigliati in quanto la vicenda narrata nel film, si svolge in Scandinavia (regione del globo a me molto cara).
Premettiamo subito che il protagonista è Antonio Banderas, così coloro che lo hanno preso in antipatia da quando si è messo a discutere di "pane bauletto" con pollami vari, possono anche smettere di leggere.
Ciò premesso la vicenda narra di un "poeta" del califfato di "vattelaAPijaNSacoccia", la cui capitale è Bagdad, che viene allontanato da corte perché si innamora della moglie di uno dei consiglieri del califfo (strano che se la sia presa a male). Per cui viene nominato ambasciatore presso i popoli del nord. Questo è l'antefatto che provoca la scusa per l'incontro tra l'arabo e i normanni. Come al solito vorrei evitare di raccontare la trama, per non rovinare il film a chi non lo ha mai visto, ma credo che per certi versi sarà difficile.
Lo reputo un bel film perché, oltre ad essere uno dei pochi a trattare l'argomento Vichinghi (se qualche ignorante senza dio sta pensando che si scrive con la 'k' al posto di 'ch', gli ricordo che sto scrivendo in italiano diversamente non userei nemmeno la nomia Viking, ma direttamente il norreno Norsmann), lo affronta in modo da mettere in luce anche le loro tradizioni culturali più profonde e non solo parlando della loro rozzezza e brutalità nei saccheggi, negli stupri e negli assassinii (andrebbe scritto un post a parte per spiegare come la legge norrena distinguesse tra stupro e non e tra omicidio e non, ma magari ne parleremo poi). Ad esempio il fatto che al funerale di un re normanno dovesse presenziare un re normanno. Per cui se un re moriva senza lasciare eredi, prima di poterne celebrare il funerale bisognava nominare un nuovo re. Ed altre ancora quale il fatto che se la figlia del re non aveva ancora marito e (come detto prima, non aveva fratelli, eredi del re morto, che potessero proteggerla), accettava di seguire il padre nel regno dei morti. Come detto sulla cultura Vichinga, che non era solo stupri e saccheggi (ma anche assassinii), andrebbe scritto un articolo a parte. Ovviamente non manca la parte della battaglia e delle liti letali (ovvero spesso una discussione, anche se per futili motivi, si risolveva con la spada e all'ultimo sangue). Insomma se guardiamo il film solo dal punto di vista dell'argomento Vichinghi allora è decisamente un bel film... però ci stiamo un po' dimenticando la presenza del musulmano (cosa che avrei fatto volentieri). Intanto va detto che il suo modo di essere ambasciatore presso i popoli del nord è un po' il modo con cui lo intendevano i preti in Africa... ovvero "convertiamoli tutti!!!" Quindi ogni volta che gli viene chiesto di cantare una canzone (recitare una poesia), di scrivere qualcosa, eccolo che attacca col Corano. Poi anche questo film deve portare necessariamente avanti la causa del meticciato biologico per cui l'unica donna coi capelli chiari (biondo-rossicci se ben ricordo) in tutto il regno del nord, in cui si svolge la vicenda (e la cosa già puzza, ma facciamo finta di niente), si concede all'arabo. Infine si guadagna, finalmente dico io, la fiducia dei normanni (ovviamente con la spada e non con le chiacchere su Maometto e Allah) al punto che uno di loro prende a chiamarlo fratellino... Nelle battute finali del film (tranquilli il momento topico a questo punto è già passato passato per cui non vi sto rovinando il finale). L'uomo del nord dice: "pregherò per te!" il 'negro' ribatte: "e chi pregherai?", risposta: "Forse dalle tue parti un dio solo è sufficiente, ma qui ce ne vogliono molti!" come dire un conto è il rispetto e il non massacrarti perché hai combattuto con onore, tutt'altro conto è abbandonare la mia religione, la mia cultura e la mia stirpa per il semplice fatto di non averti in odio!
Un altro punto di attenzione va posto su un fatto, apparentemente insignificante (che certamente dal punto di vista del copione è dettato dalla necessita di far parlare tutti gli attori nella stessa lingua), ma che dal punto di vista logico non ha senso. Ovvero quando l'arabo incontra per la prima volta i normanni parla esclusivamente il "giargianese" (lingua inesistente che nel milanese indica la lingua parlata da chiunque provenga da fuori Milano), tant'è che la funzione di interprete è affidata ad Omar Sharif, l'unico davvero arabo nel film (essendo egiziano), che troverà un punto di contatto tramite il latino. Ma quando si imbarcano per l'impresa, a cui anche Antonio è chiamato, l'interprete resta a casa e Banderas si trova a dover interagire coi normanni senza spiccicare una parola in norreno.
Al giorno d'oggi con google translate, pons e i dizionari del corriere della sera viene "facile" tradurre una frase scritta, ma le cose si complicano non poco quando la stessa frase la sentiamo in un video (anche se l'abbiamo tradotta 5min prima). Immaginate invece nel primo millenio... lo sceneggiatore ipotizza che l'arabo impari perfettamente la lingua norrena (vi ricordo che non appertenendo allo stesso ceppo linguistico è difficile che abbiano punti in comiune) semplicemente ascoltando. Ora come detto con google translate è facile, ma facciamo un giochino io vi scrivo una frase in norvegese di senso compiuto, ma (aiutino) che non c'entra un cazzo col film: "Jeg elske mitt liten ekorn"... ripetetela 200 volte alla fine, avrete capito cosa significa? Oppure se qualcuno non vi insegna il norvegese restereste nella beata ignoranza? Ovviamente il giochino va fatto senza traduttori, anche se vi concedo di cercarne poi il significato. Ebbene l'arabo è talmente intelligente al punto che, vedendo uno dei normanni agitare un cosciotto di pollo, capisce "assaltato il loro campo!", possiamo ancora concedere che capisca "buona notte" se è l'ultima cosa che pronuncia un uomo prima di chiudere gli occhi, ma anche lì bisognerebbe che sia usanza di ogni cultura dare la buon notte prima di dormire, perché se in scandinavia ci fosse stata l'usanza di mandarsi a fanculo è difficile capire buona notte!

18 gennaio 2017

Quando il "volemose bene" sostituì l'ntelligenza.

Miei carissimi lettori, mi sarebbe piaciuto allietare le giornate che conducono alla "settimana della memoria" sconsigliandovi brutti film o consigliandovi quelle rare perle che meritano una menzione speciale sul nostro blog. Ahimè la stupidità prende piede e sento che solo io (arrogantemente parlando) ho la possibilità di mettervi in guardia dai "cervelli spenti" che cercano di farvi credere di essere persone senzienti, ma che in realtà parlano ormai per sentito dire, per frasi fatte, riportando idee che gli sono state inculcate dai media. Un esmpio concreto è rappresentato dalla pena di morte, da molti considerata un abominio, ma dagli stessi invocata (sottoforma di giustizia), quando un accusato di omicidio, tra pena prevista, condizionali e buona condotta, esce di prigione dopo "solo" 7 anni. Allora ecco che scatta il coro popolare di famigliari e conoscenti della vittima "giustizia!", ma ad ascoltare bene si può sentire distintamente "Vendetta!".
Ciò premesso il caso che ha scatenato la mia ira funesta è la notizia di ieri, che ho commesso l'errore di commentare alle macchinette del caffè, secondo cui una sentenza del tribunale tedesco ha impedito, e meno male, la chiusura (e relativa messa al bando) dell'NPD (Partito Nazionaldemocratico Tedesco, la D sta per Deutsch quindi tedesco), ovviamente non perché il fatto sarebbe anticostituzionale o contrario alla legge fondamentale dello stato federale tedesco (Grundgesetz), ma semplicemente perché tale partito non ha i numeri necessari a costituire un pericolo per la libertà in Germania. Secondo due punti, in altrettanti articoli della Grundgesetz, "Nessuno può essere discriminato o favorito per il suo sesso, per la sua nascita, per la sua razza, per la sua lingua, per la sua nazionalità o provenienza, per la sua fede, per le sue opinioni religiose o politiche" e "La libertà di opinione, di coscienza e la libertà di confessione religiosa e ideologica sono inviolabili." Per cui limitare a delle persone di esprimere liberamente la propria idea politica (per quanto assurda, insensata, illegittima la si possa reputare) è, di per sé, un atto che viola tale libertà. Ora non so come sia organizzata la giustizia in Germania. Quindi non so se si può essere più volte processati per lo stesso reato o una volta soltanto (come succede negli States), ma se l'NPD è stato assolto con quella motivazione "fuffa", ovvero per ora non è pericoloso, immagino che un domani (qualora i numeri dovessero crescere) potrà essere rigiudicato e sciolto (magari nell'acido, visto che siamo in democrazia). Come dicevo ho commesso l'errore di commentare la notizia, a voce troppo alta (decibel del volume pari a quelli della scorreggia di topo), e la solita coppia di democratici ha commentato che è sacrosanto chiudere un partito che è troppo pericoloso. Ora sappiamo tutti che in questa forma di governo (sì brutti ignoranti che non siete altro "oh censori delle macchinette del caffé", la democrazia non è un ideologia, ma una forma di governo come lo erano la monarchia e i vari totalitarismi) priva di ogni ideologia e che vorrebbe sbarazzarsi di ogni ideologia, perché sono il vero pericolo per la sua stessa esistenza, è lecito far passare come legittimo sbarazzarsi di chiunque mostri ogni sorta di sbandamento da quello che è il "non" pensiero comune. Ovvero se non pensi che sia bello essere negri e una merda essere bianchi, se non pensi che sia bello farsi fottere da governanti al soldo delle banche, se non lavori al solo scopo di sputtanarti tutto lo stipendio in una notte brava tra droga, alcool e mignotte salvo poi accendere un finanziamento per fare la spesa... allora sei un estremista, un indesiderato e non conta molto di quale tipo, anche se quelli di sinistra (se non fanno troppo casino nel dimostrare di essere funzionali al sistema) sono meglio visti di quegli altri (di cui è meglio non pronunciare il nome, perché se ne pronuncio il nome magari qualcuno può pensare che per il solo fatto che sto pensando a quel nome, magari pensano che io sia come loro, allora è meglio dire qualcosa di contrario anche se è una stronzata, ma l'importante è che dimostri che io non sono come loro...) "io un partito che dice: 'prendete il fucile!' lo eliminerei per istigazione alla violenza!" uff. appena in tempo! Ehm... vogliamo mettere un contesto ("oh censori imbecilli delle macchinette del caffè")? Cioé fermo restando che se domani quegli idioti della lega riuscissero a legalizzare la libera circolazione armata dei cittadini italiani, cazzo farei la fila in banca per ottenere un prestito, per potermi comprare un arsenale che manco l'esercito americano... cazzo voglio pure un carro armato come mezzo per andare al lavoro, e un aereo con bombe al napalm per fare un paio di passaggi sul piazzale del supermercato prima di andare a fare la spesa... ad ogni modo se fosse il partito della caccia che ad ottobre (mese in cui si apre la stagione) dice ai propri tesserati "prendete i fucili!" non mi preoccupa più di tanto... magari inizierei a preoccuparmene un po' di più se fosse un esponende del PD, di forza italia, ecc. il problema brutti ignoranti è che in uno Stato che si ritiene liberale e democratico, non si può, per definizione, impedire a qualcuno di esprimere liberamente le proprie idee. Poi in caso di estremismi starà ai valori "liberali" opporre degli argomenti validi affinché certe "storture" non possano prendere piede, ma la strada non può assolutamente essere la discriminazione di qualcuno o il divieto di qualcosa, diversamente si legittima, un domani, la discrimanazione di qualcuno per ragioni razziali, religiose, ecc. il divieto di qualcosa perché così lo Stato oggi ha deciso!
Certo nella vostra visione, assolutamente limitata, (gentilmente fornita dai Media) in cui siamo noi bianchi a essere razzisti e discriminatori potreste anche arrivare a concepire un'idea secondo cui anche se un domani dovessero salire al potere elementi quali isis, fratelli musulmani e altri schifo del genere e decidessero che la vostra religione e la vostra razza a cui, vi piaccia o no, appartenete ad essere discriminati... come reagireste? Non potrete certo fare opposizione in quanto avete lanciato per primi il sasso della discriminazione o quanto meno non vi siete battuti abbastanza per difendere la libertà di opinione di chi la pensava diversamente da comune senso morale.
Dalle mie parti questa si chiama dittatura. Se allora la dittatura è legittima, vorrei poterne scegliere una più simile alle mie idee politiche, ai miei gusti musicali e alla mia fede calcistica.

Per cui...
"Da oggi "18/01/2017" a partire dalle ore 17 (perché porta sfiga e "a me non me ne frega un cazzo") sono vietati tutti i partiti senza alcuna eccezione (tanto non ce n'è uno che rappresenta appieno le mie idee), si fa divieto a qualsiasi emittente radio (sia locale che nazionale) di trasmettere qualsiasi genere musicale ad eccezione del Black Metal purché proveniente dall'Europa occidentale (i confini orientali sono Finlandia, Germania e Austria... la turchia non è Europa), si sospendono tutti i campionati di calcio (di qualsiasi categoria) in quanto avete rotto i coglioni 'ché una volta si giocava solo la domenica, in campionato, e il mercoledì, le coppe, mentre oggi, con la scusa dei diritti televisivi (la domenica c'è qualche partita di A, il lunedì il posticipo di B, il martedì la coppa Uefa, il mercoledì la coppa campioni, il giovedì gli altri gironi di coppa (nella settimana alternata ci sono le partite di coppa italia dal martedì al giovedì), il Venerdì l'anticipo di B, il sabato l'anticipo di A). Al loro posto sarà trasmesso il campionato sudafricano di curling (perché fa schifo a tutti e almeno spegnete sta cazzo di televisione e fate figli italiani)!"

Questo quanto stabilito dallo Stato democratico di "nunRompetecePiùLiCojoni"!

17 gennaio 2017

Capitalismo = fascismo... un equazione che non ha senso!

Prima di iniziare è doverosa una precisazione, ovvero, che essendo il fascismo (volenti o nolenti) un partito di massa a cui (volontariamente o no) aderì la maggior parte degli italiani dell'epoca è ovvio che al suo interno si possono trovare individui di tutti i tipi, da personaggi più onesti e sinceri (come lo furono Raimondo Vianello e Walter Chiari, che si arruolarono volontariamente nella Repubblica Sociale Italiana dopo l'8 settembre 1943) ed altri più ambigui come Giorgio Bocca, Indro Montanelli e il già citato Licio Gelli.
Ciò detto quello che rammarica è l'abbissale ignoranza che ruota attorno al movimento e partito al potere in Italia sin dai primi anni '20 e che fu responsabile non solo dell'entrata in guerra della "nostra" Nazione, ma (cose meno ovvie) del fatto che molti italiani poterono permettersi una casa ed un campo da lavorare, di non aver permesso il dilagare della crisi del '29 che (partita dagli U.S.A.) ha infine travolto tutto il mondo in quanto tutto il mondo "godeva" dei prestiti che costoro elargivano a piene mani nel primo dopo guerra, ma che altrettanto rapidamente raccolsero a mani basse quando il loro sistema economico (basato come sempre sulla "fuffa"), crollò per l'ennesima volta nel giro di pochi secoli dalla nascita della nazione. L'ignoranza a cui faccio riferimento riguarda il fatto che, essendo il fascismo opposto ideologicamente al comunismo, si tende ad associare la "destra" con il capitalismo. Ma andrebbe spiegato alla stragrande maggioranza di codesti cialtroni, che fanno una simile associazione di idee, che la contrapposizione tra comunismo e fascismo non è assolutamente del tipo "socialismo VS capitalismo" bensì le differenze e le contrapposizioni riguardavano l'internazionalismo contro il nazionalismo, la proprietà statale contro la proprietà privata. Va benintesa soprattutto quest'ultima parte in quanto la proprietà statale (comunista) non riguarda solo fabbriche, campi, officine, ecc. ma anche i beni personali. Ammettendo che un contadino avesse potuto (nella Russia stalinista) possedere un trattore, quel trattore in realtà non apparteneva al fattore bensì allo Stato che lo prestava al fattore e, in qualsiasi momento, lo Stato avrebbe potuto riprenderselo e darlo in prestito a qualcun altro.
Quindi quando sento certi individui parlare di antifascismo = anticapitalismo, cresce in me la tentazione di andare da lui e chiedergli (in nome del socialismo) la sua auto. Dal momento che lui non crede nella proprietà privata, e che ogni bene è di tutti, sarei proprio curioso di vedere se la cederebbe volentieri o se piuttosto correrrebbe a chiamare polizia e/o carabinieri per denunciarmi di furto.
Tornando all'idea economica di base del fascismo, va ricordato che Mussolini era un socialista direttore dell'avanti, un giornale decisamente socialista (il comunismo ancora non esisteva) il quale soprattutto nella Repubblica Sociale (quando cioè potè applicare le proprie idee senza dover rendere conto al Re e ai nobili di corte), usò un sistema economico decisamente socialista seppur nazionale. Ovvero un sistema economico decisamente Nazional-Socialista.
Quindi come detto dare dei fascisti ai capitalisti e viceversa (anche fatto con intenti offensivi e denigratori) è una stronzata e non fa altro che dimostrare la vostra ignoranza. Idem vale con l'associazione fascismo = mafia. Quando fu ancora una volta il Duce che volle (mandando il prefetto di ferro alias Cesare Mori, decisamente lontano dalle idee fasciste) in Sicilia per combattere il fenomeno mafioso e che solo le calunnie e le menzogne dei mafiosi, che tempestarono di lettere anonime la scrivania di Mussolini, costrinsero il Duce a rimuovere Mori dall'incarico. Il potere del Duce era basato sul consenso popolare, per cui non poteva ignorare (per quanto l'operato di Mori stesse dando i suoi frutti) le rimostranze della popolazione siciliana che, a quanto pare, crogiolava nel benessere illusorio che gli forniva la mafia.
Tornando sul tema, e riallacciandomi alla premessa, è ovvio che all'interno di quello che fu il partito fascista potesse esserci gentaglia di tutti i tipi, mafiosi inclusi. Ma che i mafiosi di oggi, i capitalisti e tutti gli altri loschi individui il cui unico obbiettivo "morale" è accumulare ricchezza, si rifacciano ad un'ideologia (qualsiasi essa sia) è una cazzata immane. Tant'è che la mafia ha prosperato ed è cresciuta tanto sotto i governi di centro-destra (il "Berlusca" è tutto fuorché fascista), quanto sotto governi di centro-sinistra. La soluzione può essere il comunismo? Francamente non credo in quanto nella storia non c'è mai stata una nazione che applicasse il comunismo ideologico (ovvero uguaglianza sociale e potere al popolo), In Russia (con Lenin) era un socialismo capitalistico, ovvero furono espropriati i terreni ai nobili e ai grossi proprietari terrieri e furono dati in concessione ai contadini i quali, pagando una quota del raccolto allo Stato, comprarono il terreno. Poi arrivò Stalin che fece deportare i contadini arrichiti (i kulaki) divenuti nel frattempo nemici dello Stato, ma con Stalin di fatto diventa una dittatura in cui il "compagno" Stalin è di fatto il capo indiscusso e indiscutibile (non esattamente un fulgido esempio di "potere al popolo"). Della Cina comunista di Mao, che a tutt'oggi occupa e soggioga la pericolosissima regione del Tibet (altro esempio non proprio fulgido di libertà individuale), non si può parlare di Stato libero e infine si è trasformato in una repubblica popolare capitalistica. Altri esempi citabili possono essere la cuba di Castro, altra dittatura che via via si è trasformata nei modi di trattare la popolazione, ma in cui si continuava (fino alla sua morte) ad essere liberi di votare per Fidel, un po' meno di votare l'opposizione che non esisteva più.

Di conseguenza per combattere i fenomeni di cui certi "fenomeni" si lagnano la soluzione migliore non può essere l'antifascismo se è inteso come anticapitalismo o "antimafiosismo", in quanto, come detto poc'anzi, mafiosi e capitalisti rispondono solo alle proprie tasche, ai propri vizi, (eventualmente) alle leggi di mercato, ma più come mezzo da sfruttare che "ideologia" da seguire o rispettare.
Più probabilmente per andare contro corrente non serve legalizzare le droghe leggere (pensando in questo modo che la mafia cessi di avere il proprio guadagno), ma piuttosto smettere di farne uso. Non bisogna eliminare le frontiere (permettendo a cani e porci di entrare nei nostri confini) per impedire alla mafia di continuare a speculare sull'accoglienza, ma forse è il caso di impedire che si crei il business dell'accoglienza... e così via. la mafia va combattuta, non assecondata. Il capitalismo va distrutto non etichettato e lasciato lì a continuare a fare i suoi porci comodi.

16 gennaio 2017

Ma quando arriverà il momento che ci romperemo i coglioni?

"Le pari opportunità sono un principio giuridico inteso come l'assenza di ostacoli alla partecipazione economica, politica e sociale di un qualsiasi individuo per ragioni connesse al genere, religione e convinzioni personali, razza e origine etnica, disabilità, età, orientamento sessuale o politico."

Questa la definizione di pari opportunità definita da wikipedia (lo so come portale lascia il tempo che trova, a mio avviso, ma molti lo reputano più affidabile delle enciclopedie). Ora se queste sono le pari opportunità, qualcuno è in grado di spiegarmi dove sia la pari opportunità se la regione sardegna indige un bando di concorso pubblico per aprire imprese sul territorio, a cui possono accedere solo immigrati clandestini, rifugiati e altro schifo del genere purché il 49% (di coloro che presentano la domanda) siano donne? Perché a casa mia vuol dire dare a tutti la stessa opportunità poi se a spuntarla dovessero essere gli italiani pazienza, idem se dovessero risultare gli "schifo", ma riservare un bando di concorso pubblico esclusivamente agli "schifo" non è assolutamente in linea con il concetto di pari oppportunità.  Oltrettutto le imprese degli "schifo" riceveranno €2.000.000 per avviare le loro attività. Ora a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. Dal momento che è stato dimostrato il pericolo CONCRETO, e non "virtualizzato" dai soliti teorici del complotto, di infiltrazione di terroristi sui barconi dei clandestini, cosa impedisce a costoro di accedere al bando di concorso della regione Sardegna e grazie agli incentivi regionali finanziare attività terroristiche?

Inoltre incomincio ad avvertire la necessità di sbarazzarci del vaticano e dei suoi lacché "laici", in quanto è stato siglato un protocollo per l'apertura di un corridoio "umanitario" che porterà in Italia altri 500 negri tra eritrei, somali e sud-sudanesi nei prossimi mesi. Cioè non bastano i 200.000 (quelli di quest'anno, che si aggiungono ai 150.000ca dell'anno scorso) che si sono intrufolati vigliaccamente e che da qui non se ne andranno più, andiamo anche a prenderceli. Cito testualmente un articolo comparso sulla testata on-line indipendente "Il Primato Nazionale" per non farmi bello col lavoro degli altri "A sottoscrivere l’accordo per conto del governo, Domenico Manzione, sottosegretario all’Interno, ed il direttore delle Politiche migratorie del Ministero degli Esteri Cristina Ravaglia. Dall’altra parte, invece, sedeva un rappresentante della Chiesa, nella persona di monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, ed il presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo, entrambi soggetti promotori dell’iniziativa, che contano di portare avanti attraverso la collaborazione con la Caritas e la Fondazione Migrantes". Ora costoro andrebbero fisicamente eliminati o quanto meno gambizzati come usavano fare le BR ai tempi d'oro, perché non sempre li ammazzavano a volte semplicemente li sparavano alle gambe in modo tale da ricordargli per sempre (lasciandoli zoppi per il resto della vita) del fatto che sono stati avvertiti. Citando ancora "Troppo spesso ci troviamo a piangere le vittime dei naufragi in mare, senza avere il coraggio poi di provare a cambiare le cose: questo Protocollo consentirà un ingresso legale e sicuro a donne, uomini e bambini che vivono da anni nei campi profughi etiopi in condizioni di grande precarietà materiale ed esistenziale. La Chiesa italiana si impegna nella realizzazione del progetto facendosene interamente carico – grazie ai fondi 8 per mille – senza quindi alcun onere per lo Stato italiano. Si tratta di un progetto che offre a chi fugge dalle guerre non solo la dovuta accoglienza ma anche un programma di integrazione".

Ma non diamo tutte le colpe solo ai sardi e ai preti, in quanto anche la regione Lazio si è cimentata in un esperimento simile con il progetto: "Acquisizione di competenze in social media marketing" di cosa si tratta? Ovviamente di un corso di formazione in cui la metà dei partecipanti dovranno essere immigrati ed in cui sarà prevista un indennità di frequenza (ovvero non solo li paghiamo per stare lì a fare un cazzo tutto il giorno, ma se gli chiediamo di fare qualcosa li paghiamo qualcosina in più per averci concesso il loro tempo prezioso pagato da noi).
Direi che anche in questo caso possiamo affermare senza tergiversare... "CI AVETE ROTTO I COGLIONI!"

13 gennaio 2017

Lo hobbit... il brodo allungato.

Se ho invocato un plauso per esser riuscito, in modo piuttosto convincente, a condensare 1500 in 9/12 ore di film per "Il Signore degli Anelli" lo stesso non posso certo fare per "Lo Hobbit" dove poche centinaia di pagine (circa 300) sono diventate nuovamente una trilogia da oltre 9 ore di film. Per compiere questa operazione commerciale Peter Jackson è andato a raschiare il barile de, se non ricordo male, "I Racconti Incompiuti".
Essendo praticamente la fotocopia (a livello di location, attori, effetti più o meno speciali) de "Il Signore degli Anelli" i tre film de "Lo Hobbit" sono piacevoli da guardare, ma resta in bocca quel retrogusto amaro di operazione commerciale appunto.
Come al solito Gandalf non fa magie manco per sbaglio e quando si sbaglia a lanciare qualche incantesimo fa la solita figura di palta. Davvero! Dai film di Jackson risulta il mago più scabroso della storia... a confronto è più credibile Nicholas Cage ne "L'Apprendista Stregone", anzi persino Radagast (che nel film è rappresentato come uno svitato, non conoscendo e, tantomeno, sforzandosi minimamente di capire il concetto di druido), quando opera una magia gli riesce a tal punto da scacciare i ragnacci che gli assediano casa salvando, così, la vita ad un riccio (che subito dopo è stato sbranato dalla Belva che, alla grigliata di vegano, non era riuscita ad assaltare la gabbia del coniglio e quindi le era rimasto un po' di appetito).
Nella trilogia de "Lo Hobbit" viene appunto data enfasi a tutti questi personaggi, vengono introdotte, o seguite, storie parallele che nel racconto non vengono nemmeno menzionate. Mentre sono state completamente ignorati e ignorate ne "Il Signore degli Anelli". Come ad esempio il fatto che fu proprio Radagast ad attirare Gandalf a Isengard facendogli così smascherare il tradimento di Saruman.
Quindi nonostante il film risulti naturalmente bello per il fatto di aver utilizzato le stesse tecniche della prima trilogia, dove si poteva condire un po' di più aggiungendo o approfondendo quelle storie secondarie ritenute marginali (ma comunque presenti nel manoscritto), risulta una brodaglia allungata con particolari che nel libro, molto lineare e fruibile (dal momento che Tolkien aveva pensato allo Hobbit come libro per bambini), non sono nemmeno accennati.
Quindi in buona sostanza... Mi spiace Peter... ma non riesco proprio a digerire sta brodaglia tratta da un libro che ho amato e che mi ha fatto innamorare delle ambientazioni "Fantasy" prima ancora de "Il Signore degli Anelli" che ho letto da "grandicello".

12 gennaio 2017

Orgoglio Italiano.

Certo in giorni in cui "miss Romagna" viene sfigurata con l'acido dall'ex e l'ex è uno scimmione africano, in cui un figlio ammazza i genitori a colpi d'ascia perché rimproverato per lo scarso rendimento scolastico, in cui una donna viene uccisa a sassate e poi sgozzata perché pretendeva l'affitto... non è facile essere orgogliosi di appartenere a questo popolo. Ma è ancora più difficile quando scopri che su you tube il video più visionato è quello di una scimmia che canta che non ha voglia di fare un cazzo, che vuole solo scopare donne bianche e che si lamenta che casa sua (pagata da noi) non ha il wifi. Ma qual è il problema di questa società?
Sicuramente fa parte della fase transitoria tra la morte di ogni valore e l'era del consumatore privo di coscienza, ma non posso restare comunque a guardare mentre (nel bene o nel male) il mio popolo muore dentro.
Già da tempo alle nuove generazioni non frega un cazzo dell'arte e della letteratura, al massimo si concedono l'apprezzamento di qualche cinepanettone o si gustano il solito remake di un film Hollywoodiano che fu bello per trama e cast e quindi è sacrosanto rifarlo tale e quale ma rimpinzandolo di effetti più o meno speciali, con il cast di gente totalmente estranea al concetto di recitazione.
Come possiamo chiedere ai clandestini di rispettare la nostra cultura, quando noi per primi ne ignoriamo la grandezza?
Ovviamente non mi riferisco alle rare mosche bianche che ogni momento libero lo passano in coda per entrare in un museo o a cercare su internet la mostra del momento. Mi riferisco a tutta quella massa informe che pensa che il massimo rappresentate della musica italiana sia fedez senza avere la minima idea di chi siano Puccini, Rossini o Vivaldi e che magari citano l'aforisma "Paganini non ripete!" senza sapere, non dico l'origine di tale detto, ma almeno chi fosse Niccolò Paganini.
Certo è che nel momento in cui in Italia non si investe minimamente, o pochissimo, nel dottorato e con la clamorosa fuga di "cervelli" all'estero non si può sperare di ritornare ad avere dei Galilei o dei Da Vinci in giro per il nostro paese, ma è anche vero che (citando un film di qualche tempo fa) "c'è chi è nato per studiare e chi è nato per zappare!" quindi non è possibile che sia richiesta una laurea specialistica per raccogliere i pomodori nei campi.

Questo per cercare di capire che alcuni (anche meno giovani) non sono preoccupati da ciò che alcuni già definiscono l'inizio della sostituzione di popolo. Perché semplicemente non gliene frega un cazzo di essere italiani e non provano alcun orgoglio nell'esserlo. La difesa di costoro è che l'orgoglio di appartenenza ad un popolo è scaturito dal pregiudizio o dall'odio razziale ed è sinonimo di fascismo.
Ovviamente è una stronzata.
Ad ogni modo dovremmo permettere ad un ventennio di condizionare l'esistenza di un popolo che calca questa terra da 3000 anni?
Inoltre persino gli americani sono orgogliosi dei loro 300 anni di storia in cui hanno sterminato i "nativi", reso schiavi e combattuto una guerra per la sorte dei negri, impedito loro di votare fino alla metà degli anni 50, hanno arrestato propri cittadini sospettati di terrorismo solo perché di origine araba o di religione islamica, eppure sono orgogliosi dei loro "eroi", dei loro scrittori, della loro cultura.
Allora perché non dovremmo esserlo noi?
Come detto non viene proprio spontaneo quando i rappresentati del nostro governo vanno in giro a dire "scish... scish... scish..." al posto di "she is..." ma il fatto che chi ci rappresenta è una manica di ebeti (quando gli fa comodo) è un motivo valido per cancellare una nazione ed un popolo dalla storia?
O piuttosto sarebbe meglio cancellare questa classe dirigente figlia della cosiddetta "rivoluzione culturale" del '68 (in Italia '69 perché da dopo la guerra precursori mai)?
Non sarebbe meglio cambiare sistema economico, politico e sociale, tornando ad essere orgogliosi di noi stessi, piuttosto che cancellare un popolo, la sua storia, la sua cultura e le sue tradizioni?
Ovviamente la risposta per certi individui che sono pronti ad abbracciare qualsiasi altra cultura razzista e radicalizzata purché non sia la propria, risponderebbero "No!" eppure sono gli stessi che vanno in giro con i "rasta" nei capelli, peccato però che secondo tale cultura solo chi è di origine africana può appartenere a questa cultura.
«Voglio muovere il cuore di ogni uomo nero perché tutti gli uomini neri sparsi nel mondo si rendano conto che il tempo è arrivato, ora, adesso, oggi, per liberare l'Africa e gli africani.
Uomini neri di tutto il mondo, unitevi come in un corpo solo e ribellatevi: l'Africa è nostra, è la vostra terra, la nostra patria...
Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra.»
(Bob Marley)
Qualcuno diceva "una domanda sorge spontanea", ma noi vogliamo incominciare ad avere risposte. Perché è lecito per chiunque essere orgoglioso della propria razza, della propria terra, del proprio popolo tranne che ai bianchi?
Ovviamente se qualcuno ti darà questa risposta, la risposta sarà che sono illazioni che non è assolutamente vero eppure se in qualunque ambito della vita non sei disposto a cedere il passo all'invasione culturale e fisica sei inevitabilmente un razzista e da lì ad essere un "nazista" il passo è breve, d'altronde l'ideologia tedesca degli anni '20 era solo ed esclusivamente razzismo (o almeno così ci dicono affinché noi non si prenda la briga di andarci a leggere le teorie economiche di Hitler in cui sosteneva non sono la necessità, ma, soprattutto, la possibilità di un popolo di riuscire a vivere senza banche semplicemente mantenendo un controllo statale su stipendi e costo della vita), per cui se all'invito di andare a mangiare giapponese dai cinesi o all'ipotesi di un kebab opponi una pizza o un maccherone ti danno del razzista (in modo ovviamente scherzoso... ma si sa che dietro ad una battuta...) e nel frattempo i ristoranti chiudono e vengono soppiantati da cinesi e kebabbari.
Allora sapete che c'è?
"Odio il kebab e il ramadan! Mando a  fanculo quel porco di Allah! Bevo la birra in quantità industriale... mangio maiale fino a scoppiare!!!"

11 gennaio 2017

Grigliata di vegano!!!

La storia che sto per narrarvi risale ormai a qualche estate fa, quando una mia carissima amica decise di dare l'addio alla carne, per diventare vegetariana, organizzando una grigliata con il marito alcuni amici del marito e rispettive pulzelle, per non passare da frocio, e far capire subito le mie pessime intenzioni, mi sono presentato con la Belva.

Come da tradizione ci si spartisce i compiti e a me tocca quello di portare il vino, così compro una bottiglia di nebbiolo, una di barbera (rigorosamente fermo, 'ché brutti buzzurri schifosi se producete un vino da 4 soldi non ci dovete aggiungere le bollicine per farlo sembrare più buono, il barbera è fermo e spesso) e un pintone di lambrusco che piace tanto alla padrona di casa.
Qualche freno a mano in collina, un po' di gimcana in autostrada e, il tempo di farmi vomitare in macchina dalla belva, siamo giunti a destinazione.
Vi risparmio i convenevoli inutili ed arriviamo subito all'antipasto... un'insalata di pomodori sulla bruschetta condita con olio, aglio e sale. Ha il suo perché (nonostante non sia stata brutalmente assassinata in precedenza). Nel frattempo vedo che la Belva si aggira famelica per il giardino con un apriscatole tra le zampe, da cui deduco che la mia amica ha comprato una tartaruga.
Ed ecco che compaiono i primi brandelli di pranzo, qualche metro di salsiccia, qualche spiedino e le immancabili, quanto spesso immangiabili, braciole di porco!
Il dramma con le braciole è che spesso la gente le fa cuocere quanto le costine, il problema è che essendo sottili (ed ideali se fatte in umido) andrebbero appena scottate e poi servite se no te le ritrovi per i giorni a seguire perché non se le incula nessuno. Salvo che non ci sia una belva a portata di guinzaglio e che non sia impegnata ad espugnare la gabbia del coniglio.

Manco il tempo di staccare due offese nei confronti della mia amica vegetariana che il nebbiolo è svanito e si attacca il barbera.
Giusto in tempo per le costolette dello stesso roseo animale che in alcuni paesi lasciano invecchiare (evidentemente richiama alla memoria familiarità parentali, per questo non se lo mangiano).

Qualcuno, della scuola americana, sostiene che lo spiedino sia l'antigriglia per eccellenza in quanto (gli incompetenti) non sanno come cuocerlo e quindi lo servono mezzo crudo e mezzo carbonizzato. Beh io che ho iniziato a grigliare dopo aver lasciato i denti da latte sotto il cuscino, gli spiedini li ho sempre mangiati in perfette condizioni. Certo non puoi fare come con le costine che le butti su e poi vai a poggiare il culo nella piscina gonfiabile, devi star loro dietro costantemente e costantemente girarli.
La giornata prosegue con le peggiori intenzioni. I principianti che sono partiti con l'idea di divorare tutto dopo una costina, mezzo spiedino e un tocco di salsiccia sono già con le zampe allungate sotto al tavolo, mentre ci sono ancora metri di salsiccia da sbranare, costine da spolpare, spiedi da sfilare e braciole da ignorare (Che seccume)... è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo.
Così io e la Belva ci diamo man forte, io spolpo il tutto lei fa sparire le prove e a fine giornata ciò che resta sul tavolo sono le bucce d'anguria, i cadaveri del vino e una manciata di pomodori in insalata... son finite le bruschette!

10 gennaio 2017

Il signore degli Anelli... la pasta asciutta.

Ammetto che è passato molto tempo da quando ho letto "Il Signore degli Anelli", quindi il confronto tra il libro ed il film potrebbe risultare (a tratti) non perfettamente coerente, ma sicuramente lo è molto di più di quelli che non hanno neanche letto il libro e si limitano a riportare stralci di qualcuno che riporta stralci presi presi da qualcun altro che fa la sintesi di chi ha letto il libro.

Intanto se non si trattasse di una trilogia andrebbe quasi sicuramente nei film consigliati, a differenza di altre cagate partorite da Peter Jackson (vedi King Kong). Leggendo in giro i sopraccitati bloggers che dicono "minchia, ma quanto è stato tagliato il signore degli anelli?" In effetti, dai miei ricordi, direi davvero molto poco. Nel senso che ovviamente trattandosi di un libro di oltre 1500 pagine, difficilmente si riesce a concentrare il tutto in 9 ore (della prima versione) o nelle quasi 12 (nelle varie extended version), però è anche vero che il libro è molto descrittivo. Ovvero la scena in cui la compagnia arriva agli Argonath, discendendo l'Aundin, Tolkien è costretto a descriverla in numerose pagine per rendere al lettore l'idea che Jackson può semplicemente mostrare. Dal punto di vista della storia ovviamente qualcosa deve essere lasciato indietro perché Tolkien fa muovere i suoi personaggi non in un mondo deserto o circoscritto, ma in un mondo assolutamente popolato dove ognuno fa la propria vita, segue il proprio destino che in alcuni casi si incrocia con quello della compagnia, in altri è parallelo, in altri ancora li porta in direzioni completamente diverse. Per cui per il regista sarebbe difficile seguire il destino di tutti come ad esempio i modi con cui Sauron porta avanti i suoi piani, non ricordo che stesse lì "man in sacocia" ad aspettare che i suoi piani vengano rovinati, ma Jackson si deve, necessariamente, concentrare sull'Anello, sui buoni. Cose che non sono obbligatorie per Tolkien. Ecco se proprio volessimo imputare qualcosa a Peter Jackson è il fatto di aver seguito troppo il cliché che l'unica storia che vale la pena di seguire è quella dei buoni, mentre Tolkien gli dava una possibilità in più.
Sicuramente mancano un po' le magie di Gandalf, probabilmente aveva finito tutti i soldi per creare i pupazzoni giganti di orchi e troll, però qualche magia in più non avrebbe guastato... anche perché fa più magie 'Ermignottone Granger' tutte le volte ripara gli occhiali a 'Harry Squatter'.

Per il resto, come ho già detto, reputo l'intera trilogia meritevole di essere guardata, sia per i lettori del libro che magari vogliono dare un volto, un suono e dei colori ai personaggi che hanno imparato a conoscere, ai luoghi che hanno visitato nella propria mente. Sia per quei pigri che quando hanno visto il mattone del volume unico de "Il Signore degli Anelli" hanno pensato: "col cazzo che mi leggo sto robo... c'ha manco le figure!".

9 gennaio 2017

Botti di capodanno!

Ecco che ritorno dal regno dei morti, sfuggendo al solerte controllo di Hel, per rompervi il cazzo sugli ultimi attentati.

Mentre in turchia si sta ancora dando la caccia al killer di capodanno, dando conferma e smentita rincorrendo voci e voci correlate... ecco che intanto si perpreta un altro attentato in Turchia, a Smirne per la precisione (tra l'altro è dove si stanno tenendo le file delle indiagini sull'attentato di capodanno). Nel mirino questa volta è il palazzo di giustizia che 3 uomini armati hanno preso d'assalto mentre un autobomba esplodeva all'ingresso.
Ora già puzza la storia del supersoldato cinese che entra ed esce dalla turchia in modo piuttosto anomalo nei giorni del "Reina", e con la scusa Erdogan fa arrestare ancora qualche sassolino che gli è rimasto nella scarpa, poi 3 loschi individui, di cui 2 si fanno ammazzare per... forse per impedire le indagini sulla strage di capodanno? Ovvimente il "Prez" turco punta subito il dito contro il PKK vecchia spina nel fianco estremista di indipendentisti Curdi.

Nel frattempo salta in aria un'autocisterna ad Azaz, provincia di Aleppo, ma praticamente sul confine turco-siriano. Un sacco di morti 2 sacchi di feriti.

E nel frastuono della notizia passa quasi sotto silenzio l'attentato a Gerusalemme, in cui un palestinese (col plauso di Hamas) si mette a far manovra su dei militari schiacciandone 4 e ferendone 13... mentre gli altri commilitoni compivano la vendetta freddando il maldestro autista palestinese....
ma soprattutto... perché proprio ora? Perché compierlo nel momento di massima allerta attentati? Strategicamente (essendo il terrorismo basato sulla strategia del terrore) è una stronzata compiere un attentato in Israele ora che l'allerta terrorismo è al massimo in tutto il mondo.

Allora non sarà mica importante per il momento storico più che per la strategia? Quella scimmia olezzosa di Barak "Osama", non aveva ancora poggiato il suo culo nero sulla poltrona della casa bianca che si è visto arrivare in ufficio un fattorino di "TNT Bertolino" che gli consegnava il premio nobel per la pace. Per meritarselo (non potendo bloccare quelle missioni NON di pace che gli servivano per i suoi intrallazzi economici), ha telefonato ha palestinesi e israeliani dicendo loro di dargli un taglio che se no la Svezia gli avrebbe chiesto indietro i soldi. Quasi 7 anni di pace ed ecco che Putin manda le spie in america, "Osama" li scopre e li caccia fuori ad una settimana dal passaggio di consegne con Trump. Trump dice: "Pazienza. So che l'amico mio Putin nun voleva!" Putin dice: "mi non so niente ah! Lasa stare le spie americane non ghe se problema!" "Osama", che vuole lasciare a tutti i costi Trump nella merda (perché ha già preso accordi con quella mignotta della Clinton) rimane basito il tempo sta per scadere e deve fare qualcosa... ed ecco il colpo di genio ritelefona ai due vecchi nemici... "Amigi. Mi dolgo dal gasso grosso! Ora botete fare guerra di nuovo!".

4 gennaio 2017

NO GLOBAL... globalizzati!

C'era una volta un movimento, anarcocattocomunista, chiamato NO GLOBAL che si batteva contro la globalizzazione, ovvero contro la creazione di un mercato globale. Che a quanto pare era l'unica cosa che gli premeva combattere dal momento che favorisce tutti gli altri aspetti, ovvero libera circolazione di idee, droghe, migranti, ecc. Uno sarebbe stato anche tentato di condividere certi temi (anche se non certo i modi, vedi il G8 di Genova), ma dopo 70 anni di brigatismo rosso, lotta continua, autonomia operaia, che non agivano sempre con modi molto pacifici, sicuramente concordiamo con i capi del movimento che a provocare i disordini siano state solo le frange più estremiste (leggasi "black block") e che costoro fossero fascisti infiltrati apposta per gettare discredito sulle marce pacifiche. Ma come? I rossi che sono sempre così attenti a identificare i fasci li lasciano infiltrare, li lasciano sfasciare tutto e non gli dicono niente?
Anche quella zoccola della Boldrini parla dei migranti come un bene della globalizzazione, un'avanguardia del nostro stile di vita (cioè anche noi possiamo entrare nei centri di accoglienza e dar fuoco a tutto? Rapire gli operatori e stuprare inpunemente? Vivere a spese dello Stato perché se no lo Stato è razzista?) Eppure dove sono finiti i NO GLOBAL, perché non si scagliano contro l'immigrazione clandestina che sono l'avanguardia della globalizzazione?

2 gennaio 2017

Muori duro 3... e il 4 vien da sé!

A differenza dei capitoli precedenti, il film inizia con l'esplosione di una bomba e, finalmente, non ci sono più le feste di natale a rompere le palle (sarà per questo che di tutti i film è quello che mi piace di più).
Siamo a New York, anche se sole e caldo potrebbero far pensare ad un ritorno a Los Angeles, siamo finalmente a casa di John McClane (sì sempre lui il nostro eroe che ancora non è rimasto intrappolato sul tetto col burino ricchione). Subito dopo l'esplosione, al dipartimento di polizia in cui lavora, arriva la rivendicazione dell'attentato e l'attentatore richiede, per evitare altre rappresaglie, che John, sospeso dal servizio, venga reintegrato e si rechi ad Harlem con al collo un cartello recante la scritta "io odio i negracci!"
Zeus, non il dio greco padre di tutti gli Déi (interpretato da Samuel L. Jackson), lo vede e decide di intervenire per salvarlo mentre una mandria di zotici locali stanno già procedendo al linciaggio. Da qui iniziano una serie di sfide e rompicapo tra l'attentatore e i due (l'eroe ed il sammaritano) che, oltre ad eseguire gli ordini per evitare rappresaglie, indagano sul primo attentato e su un secondo che coinvolge la metropolitana di New York presso la stazione di Wall Street e della Federal Reserve (all'epoca miracolosamente ancora piena d'oro). Può trattarsi quindi di atti terroristici fini a sé stessi?!? Ovviamente no. Ed infatti si scoprirà che anche stavolta è una rapina e che, guarda caso  (probabilmente per mantenere un filo logico col primo film), l'att... ehm il rapinatore è in realtà il fratello del rapinatore che McClane ha fatto volare giù da una finestra del Nakatomi Plaza. Questa volta il gruppo non è composto solo da tedeschi, ma anche da russi che parlano solo in russo... Aho e mo basta!!! Nel primo parlano solo in tedesco, ma non lo capiscono (dal momento che l'armadio a 4 ante, quello rimasto impiccato per 40', non comprendeva la frase "Schißt die Fenster" e Hans Gruber ha dovuto tradurla in "inglese"), nel terzo parlano solo russo... ma cazzo con tutti i delinquenti che ci sono in giro prenderne due che parlino inglese... troppa fatica? A sto punto chiamate anche due napoletani che con il bollettino di guerra che si sente tutti i capidanno qualcosa di esplosivo la sapranno maneggiare anche loro...
Ad ogni modo per tutto il film Zeus (il sammaritano) protesterà ad ogni richiesta del nostro eroe buttandola sul razzismo con affermazioni del tipo: "mi stai chiedendo se so aprire le manette? Per il semplice fatto che io sia nero non significa che sia un ladro!" (da notare che il sammaritano gestiva una ferramenta quindi si poteva ipotizzare che fosse anche un fabbro, che tra le varie conoscenze c'è anche quella di forzare le serrature). Inoltre lo stesso non ha gli stessi riguardi quando il nostro eroe (che all'inizio del film mal interpreta il saluto di uno degli zotici di Harlem "Hi Zeus") lo chiama Jesus ed il negro gli chiede: "ti sembro forse portoricano? Perché continui a chiamarmi Jesus?", ma perché solo i portoricani si possono chiamare Jesus? allora anche il figlio di madonna (la cantante) è portoricano? seguendo lo stesso ragionamento solo i greci hanno dirito di chiamarsi Zeus (e tu l'aspetto del greco non ce l'hai neanche per il cazzo, quindi il cerchio si stringe).

Comunque come ho detto tra tutti i film della prima trilogia e quello che mi è piaciuto di più, quindi sicuramente lo consiglio. Qui si chiude la trilogia di Muori Duro!

PS: purtroppo la moglie gnocca non c'è più compare come concetto nel film e si setntirà solo la voce in una telefonata alla fine del film.