24 gennaio 2017

Pigliala!

Ultimamente non sto guardando molti film al cinema (perché onestamente di idee originali se ne vedono sempre meno e si vedono sempre più remake di film che furono belli), questa la ragione per cui mi soffermo a sparlare di film che arrivano dal passato. Potreste però, a mio avviso, prendere una qualsiasi "recensione" di un film da me scritta e sovrapporla ad un film attuale che ha una trama simile. Quindi oggi di cosa parliamo? O meglio di cosa sparliamo?

Come si intuisce chiaramente dal titolo (chiaramente per chi ha visto il film, un po' meno per chi si è perso sto capolavoro) parliamo di "Ghostbusters - Gli acchiappafantasmi" la battuta "pigliala" in realtà è più un urlo di battagli con cui i nostri eroi tentano, senza i mezzi adeguati che si procureranno successivamente, di acchiappare il loro primo fantasma, ovvero una defunta bibliotecaria, "la signora in grigio", della biblioteca pubblica di New York. Come tutti i film, anche quelli consigliati, lo scotto da pagare, è sempre presente, diversamente non si spiegherebbe come può essere possibile che a 3 laureati in psicologia e parapsicologia si affianca un negro di cui non si evince alcun titolo di studio universitario accostabile a quello dei colleghi dal momento che alla domanda "dica lei crede agli ufo, alle proiezioni astrali, alla telepatia, crede all'ESP, alla chiaroveggenza, alla fotografia spiritica, alla telecinesi, ai medium scriventi e non scriventi, al mostro di Loch Ness e alla teoria su Atlantide?" risponde: "beh! se c'è lo stipendio fisso... credo in tutto quello che ha detto!" Pur immaginando che non ci voglia una laurea per utilizzare lo zaino protonico, visto che nel capitolo successivo anche Louis riesce ad azionarlo, risulta strano che a 3 scienziati venga affiancato un elemento totalmente privo di alcuna attitudine. Messa così sembrerebbe che il film sia sconsigliato... e invece no! Nonostante lo scotto da pagare, il film è piacevole, per l'epoca era un'idea originale, sicuramente più originale di fare un nuovo capitolo che, per ovvie ragioni (dal momento che chi non è morto ha un'età tale da, magari, non permettergli più certe prestazioni, quali le corse per le strade di New York), non può essere interpretato dal cast originale, ma ha senso metterci 4 mignotte? Vabbé che de gustibus non disputandum est... "eccheccazzo" però.
Nel film ci sono molte scene divertenti e anche qualche spunto di riflessione, quale ad esempio il solito burocrate che aprirà definitivamente l'accesso di Gozer "il distruttore" (una divinità sumera) semplicemente perché è abituato al fatto che, in quanto assessore, tutto gli è dovuto (ovviamente tutto messo in chiave comica).
Tra un fantasma e l'altro c'è anche il tempo per una storia d'amore tra membri della stessa razza (ah una gioia per gli occhi).
Come detto nel film ci sono molte scene e battute divertenti, ma il, cosiddetto, momento comico è costituito da Louis Tully (interpretato magistralmente da Rick Moranis) uno sfigato commercialista che organizza delle feste con i clienti (anziché con amici) così da scaricare l'intero costo della festa come spesa di rappresentanza (un genio). Inoltre, in quanto commercialista (quindi essendo uno che ne sa), compra l'aspirina (per il mal di testa) all'ingrosso così da pagarle la metà curandosi, in questo modo, il doppio delle emicranie.

Quindi ricapitolando è un film che, se non avete mai visto, certamente va posto rimedio il prima possibile, inoltre quando è migliorata la tecnologia dei supporti homevideo si sono limitati a rimasterizzarlo mantenendo modo voci e battute originali, anziché, come spesso capita, rimaneggiare tutto con il risultato che spesso alcune scene vengono ridoppiate non dal primo doppiatore ritrovandosi così battute sbagliate e voci diverse.

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