12 gennaio 2017

Orgoglio Italiano.

Certo in giorni in cui "miss Romagna" viene sfigurata con l'acido dall'ex e l'ex è uno scimmione africano, in cui un figlio ammazza i genitori a colpi d'ascia perché rimproverato per lo scarso rendimento scolastico, in cui una donna viene uccisa a sassate e poi sgozzata perché pretendeva l'affitto... non è facile essere orgogliosi di appartenere a questo popolo. Ma è ancora più difficile quando scopri che su you tube il video più visionato è quello di una scimmia che canta che non ha voglia di fare un cazzo, che vuole solo scopare donne bianche e che si lamenta che casa sua (pagata da noi) non ha il wifi. Ma qual è il problema di questa società?
Sicuramente fa parte della fase transitoria tra la morte di ogni valore e l'era del consumatore privo di coscienza, ma non posso restare comunque a guardare mentre (nel bene o nel male) il mio popolo muore dentro.
Già da tempo alle nuove generazioni non frega un cazzo dell'arte e della letteratura, al massimo si concedono l'apprezzamento di qualche cinepanettone o si gustano il solito remake di un film Hollywoodiano che fu bello per trama e cast e quindi è sacrosanto rifarlo tale e quale ma rimpinzandolo di effetti più o meno speciali, con il cast di gente totalmente estranea al concetto di recitazione.
Come possiamo chiedere ai clandestini di rispettare la nostra cultura, quando noi per primi ne ignoriamo la grandezza?
Ovviamente non mi riferisco alle rare mosche bianche che ogni momento libero lo passano in coda per entrare in un museo o a cercare su internet la mostra del momento. Mi riferisco a tutta quella massa informe che pensa che il massimo rappresentate della musica italiana sia fedez senza avere la minima idea di chi siano Puccini, Rossini o Vivaldi e che magari citano l'aforisma "Paganini non ripete!" senza sapere, non dico l'origine di tale detto, ma almeno chi fosse Niccolò Paganini.
Certo è che nel momento in cui in Italia non si investe minimamente, o pochissimo, nel dottorato e con la clamorosa fuga di "cervelli" all'estero non si può sperare di ritornare ad avere dei Galilei o dei Da Vinci in giro per il nostro paese, ma è anche vero che (citando un film di qualche tempo fa) "c'è chi è nato per studiare e chi è nato per zappare!" quindi non è possibile che sia richiesta una laurea specialistica per raccogliere i pomodori nei campi.

Questo per cercare di capire che alcuni (anche meno giovani) non sono preoccupati da ciò che alcuni già definiscono l'inizio della sostituzione di popolo. Perché semplicemente non gliene frega un cazzo di essere italiani e non provano alcun orgoglio nell'esserlo. La difesa di costoro è che l'orgoglio di appartenenza ad un popolo è scaturito dal pregiudizio o dall'odio razziale ed è sinonimo di fascismo.
Ovviamente è una stronzata.
Ad ogni modo dovremmo permettere ad un ventennio di condizionare l'esistenza di un popolo che calca questa terra da 3000 anni?
Inoltre persino gli americani sono orgogliosi dei loro 300 anni di storia in cui hanno sterminato i "nativi", reso schiavi e combattuto una guerra per la sorte dei negri, impedito loro di votare fino alla metà degli anni 50, hanno arrestato propri cittadini sospettati di terrorismo solo perché di origine araba o di religione islamica, eppure sono orgogliosi dei loro "eroi", dei loro scrittori, della loro cultura.
Allora perché non dovremmo esserlo noi?
Come detto non viene proprio spontaneo quando i rappresentati del nostro governo vanno in giro a dire "scish... scish... scish..." al posto di "she is..." ma il fatto che chi ci rappresenta è una manica di ebeti (quando gli fa comodo) è un motivo valido per cancellare una nazione ed un popolo dalla storia?
O piuttosto sarebbe meglio cancellare questa classe dirigente figlia della cosiddetta "rivoluzione culturale" del '68 (in Italia '69 perché da dopo la guerra precursori mai)?
Non sarebbe meglio cambiare sistema economico, politico e sociale, tornando ad essere orgogliosi di noi stessi, piuttosto che cancellare un popolo, la sua storia, la sua cultura e le sue tradizioni?
Ovviamente la risposta per certi individui che sono pronti ad abbracciare qualsiasi altra cultura razzista e radicalizzata purché non sia la propria, risponderebbero "No!" eppure sono gli stessi che vanno in giro con i "rasta" nei capelli, peccato però che secondo tale cultura solo chi è di origine africana può appartenere a questa cultura.
«Voglio muovere il cuore di ogni uomo nero perché tutti gli uomini neri sparsi nel mondo si rendano conto che il tempo è arrivato, ora, adesso, oggi, per liberare l'Africa e gli africani.
Uomini neri di tutto il mondo, unitevi come in un corpo solo e ribellatevi: l'Africa è nostra, è la vostra terra, la nostra patria...
Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra.»
(Bob Marley)
Qualcuno diceva "una domanda sorge spontanea", ma noi vogliamo incominciare ad avere risposte. Perché è lecito per chiunque essere orgoglioso della propria razza, della propria terra, del proprio popolo tranne che ai bianchi?
Ovviamente se qualcuno ti darà questa risposta, la risposta sarà che sono illazioni che non è assolutamente vero eppure se in qualunque ambito della vita non sei disposto a cedere il passo all'invasione culturale e fisica sei inevitabilmente un razzista e da lì ad essere un "nazista" il passo è breve, d'altronde l'ideologia tedesca degli anni '20 era solo ed esclusivamente razzismo (o almeno così ci dicono affinché noi non si prenda la briga di andarci a leggere le teorie economiche di Hitler in cui sosteneva non sono la necessità, ma, soprattutto, la possibilità di un popolo di riuscire a vivere senza banche semplicemente mantenendo un controllo statale su stipendi e costo della vita), per cui se all'invito di andare a mangiare giapponese dai cinesi o all'ipotesi di un kebab opponi una pizza o un maccherone ti danno del razzista (in modo ovviamente scherzoso... ma si sa che dietro ad una battuta...) e nel frattempo i ristoranti chiudono e vengono soppiantati da cinesi e kebabbari.
Allora sapete che c'è?
"Odio il kebab e il ramadan! Mando a  fanculo quel porco di Allah! Bevo la birra in quantità industriale... mangio maiale fino a scoppiare!!!"

1 commento:

  1. Se difendessimo la nostra Civiltà con lo stesso ardore con cui difendiamo la squadra del cuore il lunedì mattino, non voterebbe piu' un negri in Europa.

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