28 dicembre 2018

Lavali col Fuoco... oh Vesuvio lavali col Fuoco!!!

Così dicendo, immediatamente nel titolo, non corro il rischio di mancare una denuncia per discriminazione territoriale.
Intanto siamo alle solite due pesi e due misure. Inoltre voi sapete che raramente parlo di calcio perché ormai è diventato uno sport da negri che, i moralizzatori delle macchinette, vorrebbero trasformare in un "paradiso" di buonismo dove non ci siano conflitti e, soprattutto, scontri tra tifoserie, ma possa essere vissuto dalle famigliole inebetite... per quello c'è la payTV STRONZI!!!
Inevitabilmente parliamo di Inter-Napoli per citare il film Hooligans (2005 della regista Lexi Alexander) la rivalità tra Inter e Juve può essere paragonata a quella tra NY yankee e Red Socks, ma certamente quella tra Napoli e Inter è molto più simile a quella tra Israeliani e Palestinesi. Non esiste rivalità, non esiste mortificare l'avversario con una scenografia spettacolare, esiste solo sana e disordinata violenza, un odio profondo che puoi solo sperare di non essere napoletano di nascita e tifoso dell'Inter per fede se no sei fottuto.
La prima volta che ho sentito parlare di tale rivalità era in occasione di un Inter-Napoli dove "l'acrobata" si arrampicò sulla copertura dello stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano per appendere uno striscione recante la scritta: "Hitler: con gli ebrei anche i napoletani." la cosa non mi offese minimamente e capii che odiavo i napoletani. In altre occasioni (anche se internet cerca di nascondere quanto può) si vedono scontri sugli spalti dove da una parte spuntano dei tifosi armati di coltello indietreggiare mentre altri tifosi li affrontano armati di cinghia.
Quello della notte di Santo Stefano è solo l'ultimo (in ordine cronologico) episodio in cui l'odio tra le due tifoserie è esploso ed il bilancio è pesante, ma non sorprendente un morto (interista) e 4 accoltellati (napoletani) di cui solo uno più grave degli altri.
Dalla ricostruzione dei fatti emergono due scenari contrastanti nel primo le tifoserie si erano date appuntamento per scontrarsi senza l'ingombro della polizia (e i napoletani non si sono presentati o sono stati intercettati dalle forze dell'ordine) oppure le forze dell'ordine stesse chiuso un occhio su alcuni "pulmini" del Napoli affinché le due tifoserie arrivassero al contatto e ci scappasse... meglio il morto, ma andava bene anche il ferito... ed il morto ci è scappato.
Mi spiace che la sorte sia toccata da un ragazzo (interista) anche se appartenente alla tifoseria del Varese (se non ricordo male il Varese è una società satellite dell'Inter oltre al fatto che le tifoserie sono gemellate) oltre al fatto che Daniele Belardinelli (Dede) capeggiava il gruppo ultra dei "Blood and Honour" chiaro e, piuttosto, esplicito riferimento al gruppo Skinhead presente in tutta Europa.
Molti perbenisti e giornalai invocano pene repressive affinché il calcio, o meglio il tifo, italiano diventi quanto più simile possibile a quello inglese... ma se quanto mostrato nel 2005, appunto, da Lexi Alexander nel suo film è vero anche solo in parte, ci siamo quasi. Infatti è sempre più raro che gli scontri tra tifoserie si verifichino all'interno dello stadio (super controllato dalle telecamere del servizio di sicurezza e dalle forze dell'ordine), sempre più spesso si verificano fuori dagli impianti sportivi. Vedremo anche in Italia tifosi passare attraverso le cabine telefoniche? Se non è possibile è solo perché non esistono più cabine telefoniche.
Gli stessi strilloni chiedono che si smettano anche con gli sfottò e gli "ululati" razzisti... lo dico ancora e non mi stuferò mai di ripeterlo... non eleveremmo mai il livello di un pellet paragonandolo al nobile animale qual è il lupo... quello che viene puntualmente rivolto ai negri è il mesto berciare delle scimmie famiglia dalla quale (secondo la scienza) i negri discendono ovvero "uh uh uh uh uh".
Dal momento che, ormai e purtroppo, in tutte (o quasi) le società sportive c'è inquinamento razziale... per poter punire le tifoserie si sono dovuti inventare la discriminazione territoriale.
Pare però che gli unici a beneficiarne siano i napoletani.
Infatti quando i Romani arrivano a San Siro con sulle labbra le note dell'allegro motivetto "un solo grido, un solo allarme, Milano in fiamme. Milano in fiamme!" non mi sembra che si sollevi tutto questo vespaio o ancora quando gli stessi napoletani intonano "Noi abbiamo il sole, noi abbiamo il mare... voi... solo la nebbia!" anche in questo caso la partita non viene sospesa e la curva del Napoli non viene chiusa per due o più giornate. Quella non è forse discriminazione territoriale? 
Come sempre discriminazione a senso unico e quando il razzismo non riguarda una categoria "protetta" allora non scade nemmeno nel becerume da stadio così non dovrebbe stupirmi che all'affermazione di Salvini, che paragona gli "ululati" verso Leonardo Bonucci con quelli piovuti su Kalidou Koulibaly tale Sandro Ruotolo si erga a moralizzatore delle macchinette e rimproveri Salvini dicendo "vogliamo davvero paragonare quello che proviamo noi 'bianchi' ai cori razzisti in confronti a quello che provano i 'miei fratelli' senegalesi?" ora ai miei genitori, e alla mia famiglia, voglio un bene dell'anima (non parlo d'amore solo per non essere accusato di complesso d'Edipo), ma se i miei genitori (o anche solo uno dei due) si presentassero a casa con in braccio un senegalese e mi dicessero questo è tuo fratello... prima che al negro taglierei la gola ai miei genitori. Io non ho fratelli negri e "non ci sono negri Italiani!". Inoltre non mi aspetto minimamente che gentaglia come Ruotolo, Mughini, Giordano e Biasin (che non si preoccupano minimamente dell'invasione che sta avvenendo nel nostro paese) comprendano l'importanza di una tifoseria di difendere l'onore ed il territorio di una curva, di qualche centinaio di metri di seggiolini e cemento, che le tanto osannate scenografie (o coreografie che dir si voglia) esposte in determinate occasioni non sono altre che un ulteriore modo per umiliare l'avversario per mostrare la propria superiorità sul territorio di uno stadio, di una città, di una nazione.
Ultimo aspetto e poi vi auguro un felice anno nuovo...
Si parla anche della possibilità, anzi necessità di sospendere la partita, il campionato, ecc. ma certi pantofolai (che se non venissero chiamati in trasmissione guarderebbero la partita comunque in TV) non si rendono conto del potere che darebbero agli stessi "delinquenti" (così sono stati definiti i partecipanti allo scontro pre-Inter-Napoli) che cercano di combattere, ma soprattutto alle andrine che ormai ammorbano anche il tifo organizzato.
Se costoro non avessero la stessa memoria storica che hanno riguardo alla politica... si ricorderebbero di quel famoso derby capitolino in cui (le due tifoserie si erano accordate per far sospendere la partita) si sparse la voce di un tifoso, se non sbaglio romanista, rimasto ferito durante gli scontri, la partita fu sospesa con il capo ultrà giallorosso che giurava (sulla testa dei figli che non aveva) a capitan Totti che la notizia era vera... partita sospesa, festa rovinata, notizia rivelatasi una stronzata.
Così facendo le andrine potrebbero tranquillamente presentarsi dalle società di calcio e ricattarle per pretendere biglietti gratuiti, pagamenti esorbitanti per coreografie e striscioni, ecc. sotto la ritorsione di "ho ci dai quello che chiediamo o ti facciamo sospendere le partite", tanto la responsabilità oggettiva ricade sulla squadra la cui tifoseria si è "macchiata" di atti "ignobili". Chi ci rimette è lo sport? Fatemi il piacere quello ci ha già rimesso nel momento in cui viene giocata quella farsa di campionato solo per l'impossibilità di assegnare lo scudetto alla Juve alla prima giornata di campionato e dopo aver trasformato le squadre italiane in uno zoo "che namanco quello de Trigoria li mortacci vostra!!!". Per cui pensateci bene, che quello che ha detto Salvini (relativo al fatto di non confondere gli ultrà con i delinquenti) non è proprio una stronzata solo perché l'ha detta Salvini... bisogna capire bene quali equilibri si incrinano e verso chi penderà l'ago della bilancia.

Buon Anno Nuovo e, se non succede nulla di particolarmente ispirante, ci risentiamo al 7 gennaio.

27 dicembre 2018

Lettera al Ministro dell'Interno.

Caro Salvini,
come un bimbo ingenuo scrivo la mia letterina al Babbo Natale dei giorni nostri, infatti, come lui anche i tuoi regali ci vengono raccontati ma in realtà non esistono.
Il tuo decreto sicurezza sembra sempre più la Bossi-Fini che, sulla carta, doveva servire a bloccare l'immigrazione, ma, nella realtà dei fatti, ha portati più pellet che la Turco-Napolitano (che era uno scempio di buonismo). Per ogni nave a cui hai bloccato i porti, ne sono arrivate altre 5 con a bordo 10 volte il numero di intrusi tenuti al largo o dirottato su altri lidi.
Ci hai raccontato, e quasi convinto, che con la legittima difesa avremmo praticamente potuto sparare dalle finestre persino ai testimoni di Geova (che rompono i coglioni alle 7 del mattino). Ci hai illuso che al minimo reato i clandestini sarebbero stati espulsi... ed è proprio qui che iniziano i guai.
On.Ministro crede davvero che per espellere un pellet che delinque (o ha delitto) sia sufficiente mettergli in mano un foglio che probabilmente non sa leggere (nemmeno se scritto nella sua lingua di merda in quanto è un ignorante analfabeta) per far sì che il soggetto si presenti spontaneamente alla frontiera o all'imbarco più vicino dichiarando "Sono stato espulso... questo è il mio biglietto per tornare a Negrolandia!"? Mi spiace essere io a darle questa delusione affettiva ma... ammettendo che l'ignorantello sappia leggere se non usa il foglio di via per accendere il fuocherello alla zoccola che sfrutta, probabilmente lo userà per bruciare i mobili dell'albergo a 5 stelle in cui è ospitato a spese nostre che non ci possiamo nemmeno permettere il lusso di pensare la "Pword" (come per la parola negro in America a cui ci si riferisce col termine 'Nword' ovvero 'parola con la N' per decreto del ministro Fornero non si può pronunciare la parola 'Pensione' in quanto politicamente scorretta e offensiva nei confronti degli anziani che sono riusciti ad andare in pensione da vivi quindi ci si riferisce genericamente a 'parola con la P').
Superamento della legge Fornero con "la quota 100" secondo cui a 60 anni di età + 40 di contributi si potrà andare in pensione. Perché c'è bisogno di stanziare dei soldi per l'attuazione della riforma, secondo la sinistra dovrebbero essere i pellet a pagarci la pesione quindi con gli oltre 6.000.000 (pari al 10%) di stranieri residenti in Italia dovremmo essere a posto.
Insomma caro vice primo ministro, il popolo (che ti ha elargito il voto) si aspettava un cambiamento, ma qui sembra rimasto tutto uguale.
Inoltre anche al telegiornale una certa area politica è stata completamente soppiantata da un termine "politicamente corretto" e discriminatorio allo stesso tempo. Infatti non esistono più destra e sinistra, bensì, il mondo politico si divide tra sinistra e "sovranisti".
Ma essendo Berlusconi contro questo governo, seppur di "destra", e il M5S sovranista (a detta dei giornalai), seppur di sinistra...come si configurano i nuovi schieramenti politici?
Se vuole, Onorevole, posso facilitare il compito a tutti affermando "chi non è nazifascista è comunista!" così lo schieramento è ancora più facile e si avverte meno la tensione quando giunge il momento di formare alleanze per farsi muovere dai burattinai della U(B)E.
Non voglio rivangare le sempre le stesse storie, ma (per quanto se la sia andata a cercare) gli aguzzini di Desirée erano tutti rifugiati con il permesso umanitario scaduto da almeno 10 anni (decreti di espulsione nessuno)... il nigeriano che poco fa ha cercato di aggredire una capotreno nei pressi di Faenza... un delinquente già raggiunto da decreto di espulsione (di cui appunto ci si aspettava forse che avrebbe lasciato il paese di sua sponte). I troppi casi in cui a commettere i delitti peggiori sono pellet già noti alle forze dell'ordine (per precedenti penali anche gravi) o già raggiunti da decreto d'espulsione. E tanti (troppi) altri casi di delinquenza tollerati dal suo ministero, come il caso avvenuto ieri a Torino "E’ successo ieri sera a Torino durante un controllo a un rom effettuato dalle forze dell’ordine. Gli agenti della squadra mobile avevano notato un’auto procedere a fari spenti e a velocità sostenuta nella zona di Madonna di Campagna. La vettura non soltanto non si era fermata all’alt ma, una volta raggiunta dalla Squadra Mobile al termine di un concitato inseguimento, ha tentato di speronare la volante. Il diciassettenne rom fermato alla guida ha chiesto aiuto agli altri abitanti del campo rom che prontamente si sono scagliati contro la polizia. [...] Una folla composta da circa 50 persone ha circondato una volante della polizia all’interno di un campo rom. Un agente, vistosi accerchiato, ha sparato in aria per evitare un probabile linciaggio." (fonte Il Primato Nazionale) dando così, probabilmente, il via alla festone di Santo Stefano, infatti a seguito del colpo sparato in aria dall'agente i Rom hanno anch'essi estratto l'arma e iniziato a sparare mentre stappavano bottiglie di vodka ottenuta dalla distillazione dell'immondizia.
Tutto questo è avvenuto mentre, riuniti a tavola, in famiglia si discuteva del fatto che permettere ai cittadini di farsi giustizia da soli significa ammettere che lo stato ha fallito. Come ho commentato ieri a tavola commento anche oggi (quindi nessuna sorpresa a chi mi leggerà). Lo Stato ha fallito!
Ha fallito nel momento in cui ha tagliato i fondi alle forze dell'ordine e relegato l'esercito alla funzione di ordine pubblico Quindi non mi stupirebbe affatto se un giorno vedremo reparti di artiglieria sbarrare il passo e aprire il fuoco dei cannoni su una folla che protesta per la perdita dei propri posti di lavoro... ma se la folla è composta esclusivamente da pellet... è andata così.
Quindi Caro Salvini, fai qualcosa di concreto e meno plateale, o presto vedremo tornare la Boldrini eventualità per cui, se fossi, non esiterei ad emettere un numero cospicuo di condanne a morte.

Tuo (non votante) il Brambi.

24 dicembre 2018

Pubblicizza l'immondo... speciale di natale 2018

Prima di dedicarmi allo scritto sulle peggiori pubblicità mai viste prima (per fortuna) e che vedremo spesso (temo).
Non posso non commentare le dichiarazioni di quello sporco negro chiamato Lewis Hamilton 5 volte campione del mondo di F1 (seee gli piacerebbe)... cioè tecnicamente, secondo la FIA (Federazione Internazionale Automobilismo), lui è 5 volte campione del mondo, ma sto elaborando la teoria secondo cui a pilotare la monoposto di casa Mercedes sia un pilota vero che gli assomigli fisicamente e che sia truccato con del "nero fumo" per le inquadrature con la visiera aperta. Infatti, tra quando rientra nella pitlane, dopo aver "dominato" una gara, e quando si toglie il casco sparisce nei box salvo poi riemergere un paio di minuti dopo. In quel lasso di tempo o si caga addosso oppure si scambia con il pilota che ha vinto la gara, diversamente non si spiega il perché riemerga dai box con ancora il casco in testa per andarselo a togliere accanto alla macchina prima di effettuare le interviste post gara.
Ad ogni modo il pellet ha dichiarato di essere nato in una baraccopoli... ho meglio ha definito la sua città natale una baraccopoli sostenendo "era un sogno per la sua famiglia “uscire dai bassifondi” – prima di “correggersi” e dire “beh, non lasciare i bassifondi, ma insomma uscire dall’anonimato e fare qualcosa”." (fonte Il Primato Nazionale), e chissà perché i suoi concittadini non l'hanno presa bene... forse che forse vorresti provare a vivere nel villaggio natale di nonno Hamilton sull'isola di Grenada? Lì troverai sicuramente tutti i confort di una società evoluta e non retrograda, razzista e sessista come quella inglese che ha dato una possibilità ad uno spiantato come te.
Ciò detto, e argomento chiuso, passiamo allo Specialone di Natale.
Premetto, salvo rare eccezioni non si trovano più pubblicità che non mostrino una società multirazziale, o peggio, che non puntino ad un meticciato biologico. Va detto, intanto, che molte pubblicità (soprattutto quelle di profumi) non sono nemmeno più in italiano tanto ormai l'inglese lo parliamo tutti... Persino le parole francesi come eau de parfum (acqua profumata) o eau de toilette (acqua del cesso) vengono pronunciate con accento inglese.
Per non parlare poi di lesbiche e finocchi che spadroneggiano nelle profumate pubblicità... sappiatelo, così da potervi regolare, che il giorno in cui profumi, deodoranti, saponi, ecc. saranno pubblicizzati esclusivamente da negri e froci smetterò di farne uso lavandomi con la terra (come facevano gli indiani d'america) o con la merda (come fanno i napoletani).
L'unica eccezione a questa regola, e che sia io a dirlo è tutto dire, è rappresentata dalla coppia di voltaculo "Dolce & Gabbana", che nella loro pubblicità del profumo usano una coppia eterosessuale (entrambi con gli occhi azzurrissimi, sicuramente finti ma è l'importante e cogliere il senso), per tutti gli altri da Versace a Dior, passando per Moschino e Chanel, è un tripudio di multietnicità, etnomasochismo e omosessualità.
Avevo già parlato della pubblicità dei pan di stelle (che gli è costato un cliente affezionatissimo, dal momento che mi mangiavo almeno 3 pacchi di biscotti al mese facendoci colazione nel fine settimana ed un tè prima di andare a letto. Comprenderete quindi la quantità industriale che ne ingerivo.
Fosse tutto qui, l'immondo, sarebbe grasso che cola, come dice Bisteccone Galeazzi quando suda, ma c'è un'altra pubblicità che mi manda ai matti... "benvenuti alla felicità al quadrato"... ah sì quando era fatta da Shakira (quella mezza scimmia colombiana) era ridicola, perché ridicolizzava, palesemente, il "pappagallo" italiano (ovvero il conquistatore reso famoso e ridicolo in tutto il mondo dalle pellicole italiane del dopo guerra, irresistibile e buffone), ma la versione con Penelope Cruz che fa la sirena è da leccarsi i gomiti perché le dita non bastano...
Beh intanto non devo specificare che stiamo parlando di costa crociere... vero? Bene.
Si diceva quindi, che le immagini raccontano di questa "sirena" (la Cruz appunto) che viene attratta da un cerchio di luce proiettato sul fondale marino, la creatura ci si infila e si ritrova ad emergere nella piscina in coperta.
Ora, trattandosi di costa crociere... è facile intuire di quale nave stiamo parlando... in fondo c'è solo la "Concordia" che ha un buco che va dallo scafo al ponte di coperta, ma inserirla in pubblicità non è di pessimo gusto? Anche perché mi risulta che la stiano definitivamente smantellando nel porto di Genova... ma se, così com'è ora, la volete usare per far lasciare la Libia ai migranti... nel dubbio ridatene il comando a Schiattino... magari stavolta si incaglia a Malta.
Non ultima, perché ne ho ancora molte da raccontare, c'è la pubblicità della Balocco... in una delle tante pubblicità (anche se trasmessa di rado rispetto alle altre) si vede il "nonno" Balocco mandare avanti l'azienda di famiglia, evidentemente non ha aderito alla quota 100 della lega, in altre occasioni accompagna il nipote a scuola, lo aiuta con i compiti, ecc... ma non ce li ha i genitori sto cazzo di "gagno" fastidioso? Per carità, non fraintendetemi, meglio lasciato ai nonni che parcheggiato in parrocchia (sappiamo bene tutti che fine farebbe), ma almeno a natale potreste far vedere che sto disgraziato ha dei genitori... anche perché il nonnino non sembra proprio nel fiore degli anni... insomma non sembra un baby nonno (come si suol dire di una donna che a 50 anni diventa "già" nonna).
Ah sì... c'è poi la pubblicità di Zalando (forse anche di questa avevo già parlato in precedenza)... più che uno spot televisivo di un negozio online di abbigliamento, scarpe e accessori... sembra la pubblicità dello "zoom" lo zoo safari in provincia di Torino (sì provincia non mi abbasserò certo a definirla città metropolitana di Torino... il tempo che finisco di dirlo, sono morto di vecchiaia e poi la città metropolitana di Torino per me è la città di Torino, non tutto quello che ci sta intorno).
Alcuni esempi dei profumi, così da chiudere lo specialone di natale, troviamo blue di Chanel in cui una stella si trasforma in una scimmia e scende sulla terra per immergersi in una piscina olimpionica posta sul tetto di un grattacielo... spero che abbia una solida struttura di sostegno, diversamente avranno un piccolo problema di infiltrazioni d'acqua... la storia è di un ragazzo "normale" che va in giro per la città annoiato dalle persone che lo circondano che illuminano la notte (evidentemente durante un blackout) con gli schermi del cellulare, sino a quando incontra la scimmia che mostra interesse nei suoi confronti... da sfondo alle immagini la musica di "Starman" di David Bowie che le lobby hanno mal digerito quando era in vita, perché faceva la musica che voleva fare, si vestiva e truccava come voleva fare... quando il mondo era orgogliosamente eterosessuale lui si travestiva da androgino, quando è diventato gay, lui ha preso a "travestirsi" da etero...
L'ultima pubblicità dell'immondo riguarda un film che non andrò mai a vedere, quindi che non potrò certo commentare... ovvero "Spiderman un nuovo universo", strano che abbiano aspettato la morte del padre dell'uomo ragno Stan Lee pseudonimo di Stanley Martin Lieber è il figlio primogenito di Jack e Celia Lieber, immigrati ebrei di origine romena, cioè oltre che giudei pure zingari?!? Per avere tutti i difetti gli manca solo di essere negri e della Juve... Comunque dicevamo... chissà perché la Marvel ha aspettato proprio la morte dell'autore per far uscire un cartone animato in cui, tra gli altri scherzi di natura, hanno dato vita alla scimmia ragno (il primo "spararagnatele" negro), spidergirl (l'uomo ragno donna?!?) ed altre delizie per cui lo stesso Stan Lee (che non era certo un nazista) tornerebbe dalla tomba solo per denunciare la Mavel di scempio ai danni della ragione umana.

Con questo si chiude lo Specialone di Natale gozzovigliate aprire i regali e se vi capita "in punta di fucile" quell'ubriacone di Coca Cola di Babbo Natale... sparategli perché è un impostore... falalalalà lalàllallà!!!

21 dicembre 2018

Mare (di merda) e Monti (l'ex primo ministro)

Mario Monti dovrebbe commentare la manovra economica italiana solo quando pisciano le galline (lo so avrei potuto essere meno volgare e più ben augurante affermando ogni morte di papa, ma siccome quest'ultima, a differenza dell'orina di pollo, è un eventualità che troppo raramente si verifica, ho dovuto ripiegare su quest'altro detto altrettanto azzeccato).
Purtroppo per noi, invece, non solo lo fa (parlare della manovra), ma quando lo fa... lo fa anche a sproposito.
I titoloni dei giornalai riportano il suo commento alla neo-proposta manovra italiana all'Europa (che io ho già commentato e reputato una tirata di fili) in questo modo:
Se Salvini e Di Maio la manovra se la sono fatta dettare dall'U(B)E (assolutamente vero), lui se l'è fatta direttamente scrivere da Bruxelles per non correre rischi. ha inoltre commentato "“Il governo sovranista ha ceduto, in modo maldestro, all’Europa una quota della propria sovranità nazionale: l’ha tolta al Parlamento”" Beh direi che era ora... dal momento che sono decenni (purtroppo già da prima di Monti) che i pupazzi a palazzo cedono a interi blocchi della nostra sovranità che danneggia esclusivamente (o quasi) la popolazione... quindi lo ribadisco era ora che qualcuno iniziasse a cedere pezzi di sovranità di quegli inutili burattini. Tanto più che aspirano tutti a diventare europarlamentari, quindi a cosa ci serve mantenere dei parassiti al governo (tra ministri camera e Senato) se l'unica cosa che fanno è ricevere i dettami dal parlamento europeo e tradurlo in forma fallica (anche detta supposta di carne cruda) da usare per "curare" il male del paese... ovvero il suo popolo?
"Ebbene, M5S e Lega avrebbero costruito il loro consenso “sulla base di una narrazione falsa”, “hanno partecipato” alla discussione politica “solo per distruggere. Sono gli unici due partiti che, a differenza di Pd, Forza Italia e dei partiti di centro, non si sono assunti nessuna responsabilità per far uscire il Paese dalla crisi del 2011. Hanno costruito una narrazione che ora, però, se vogliono governare devono smontare pezzo per pezzo“." e qui entriamo nella sfera del falso storico e non della falsa narrazione... infatti che io ricordi la crisi economica è scoppiata nel 2008 negli States, ma ha investito, come un tram scagliato senza freni in faccia ad un pedone, l'Europa nel 2009... nel 2011 la "crisi" è stata quella di governo grazie alla quale Monti ha potuto regalare la sovranità italiana con la stessa celerità dei dolciumi ad Halloween ed esattamente come in "Halloween" andati via i bambini abbiamo aperto la porta a Jason "Letta" Voorhees e a Michael "Renzi" Myers per non parlare di Freddy "Gentiloni" Kruger... ad ogni modo leggiamo quale altra ipocrisia riesce a dire mare di merda Monti "“io mai dirò che con la ritirata poco elegante di questi giorni siano stati servi dei poteri, del capitalismo internazionale, che si sono inginocchiati di fronte alla commissione Ue e altre delizie con le quali hanno contribuito alla discussione politica italiana”" siamo all'assurdo tu che non solo ti sei inginocchiato e calato le brache, ma dopo che hanno finito di "fotterti" anzi di fotterci hai detto persino grazie baciando l'anello del Gran Maestro del Gruppo (massonico) Bilderberg che ti ha fatto eleggere a presidente del consiglio formando la più improbabili delle alleanze PD e PDL... infatti il commento conclusivo de Il Primato Nazionale dice "Oltre al danno, la beffa. Salvini e soci pentastellati si ritrovano accusati da uno dei loro “nemici giurati” proprio di ciò che Lega e 5 Stelle hanno sempre imputato all’ex commissario Ue, membro della Commissione Trilaterale, del Gruppo Bilderberg, internationl advisor di Goldman Sachs (e chi più ne ha più ne metta): ossia cedere ai diktat Ue e fare gli interessi dei poteri forti a discapito dei cittadini."

Al fatto che ormai la memoria storica del popolo italiano sia limitata a quanto accade tra il primo caffè ed il primo bicchiere d'aperitivo siamo abbastanza abituati, ma spero quanto meno si ricordino cosa ha combinato sto pezzo di merda e che "Tutto quello che ha detto il mio collega sono stronzate... grazie!" come si diceva in "Mio cugino Vincenzo".

20 dicembre 2018

Knock knock... chi è?!?

Prima di procedere al racconto della trama di questo film... che purtroppo non ho potuto seguire in pieno perché mi è toccato in segnare le buone maniere ad un moralizzatore delle macchinette (incassando però una vittoria netta per abbandono del campo di battaglia da parte del nemico.
Vi racconterò la trama dello stesso film se fosse stato ambientato in Italia e, più precisamente, dalle parti della mia magione.

Trama italiana:
dlin dlon...
"chi è?!?"
"lei crede che dio..."
"andate affanculo testimoni di Geova!!!"
Fine.
Durata della pellicola 6sec titoli di testa e coda inclusi

Trama americana:
Keanu Reeves è un padre modello (americano) e marito fedele (sempre secondo il concetto americano), in occasione di una programmata gita di famiglia (che il padre modello diserta per restare a casa a lavorare ammazzandosi di canne), riceve la visita di due "vogliose" ragazze che, come passatempo, vanno in giro a spiare i padri di famiglia (modello americano) per avere con loro rapporti sessuali.
Dopo la notte di sesso per il "padrone" di casa inizia l'incubo in quanto le ragazze prima si appropriano della casa e, quando l'ospite minaccia di chiamare gli sbirri, di farlo precipitare in un incubo di violenza e (finte) accuse di pedofilia.
Tutto il film è incentrato sul protagonista che cerca di sbarazzarsi delle due invadenti ospiti, prima, e di sopravvivere, poi, al graduale aumento di violenza.

Avviso arriva il finale del film...
Alla fine non è vero nulla nel senso che, anche se arrivano ad avere l'opportunità di ucciderlo (concreta in quanto lui è immobilizzato e non come al solito dei film per cui incaprettato mani e piedi al protagonista esce un pugno da sotto la barba e mette KO i cattivi)... si limitano a farlo cagare addosso punendolo invece con la pubblicazione di un video molto compromettente su FB... inoltre, nell'allontanarsi, le due ragazze gli rubano il cane...
Fine della pellicola... 99 minuti di pura inutilità.

Ora partiamo da qui... chi ha avuto occasione di interagire con la mia belva ha avuto anche modo di constatare il fatto che, la belva, piuttosto che essere portato via da me ha fatto fare pattinaggio artistico sull'asfalto, gli ha quasi staccato un braccio, li ha trascinati via come bandiere attaccati al guinzaglio... quindi il fatto che un cane, per quanto più simile ad una pantegana, si faccia portare via così è proprio cinema. Già questo sarebbe sufficiente a catalogarlo tra i film di merda, ma c'è di più...
Nel momento in cui il padre di famiglia (modello) capisce che le ragazze sono in cerca di avventura, a costo di passare per finocchio pure io, avrebbe dovuto cacciarle di casa e chiamare i gendarmi... se fosse stato davvero un uomo fedele, ma siccome l'occasione fa l'uomo ladro e, devo ammetterlo, le fanciulle erano davvero due belle figliole... il tizio non si è tirato indietro e tutto quanto gli capita in seguito se lo è ampiamente voluto (meritato non saprei, ma voluto sicuramente).
Ovviamente il film puttanata non offre molte opportunità di stroncatura, nel senso che la trama è davvero povera e l'unico aspetto sui cui si può discutere è che, probabilmente, per pagare lo stipendio del protagonista di Matrix (e di tante altre pellicole) hanno dovuto chiedere finanziamenti a volontà infatti nei titoli di testa più variegati di sempre compaiono una quantità infinità di gente che ha scucito il "grano" che a fronte del cast risulta davvero un'esagerazione:

Regia                         Eli Roth
Sceneggiatura                 Eli Roth, Nicolás López, Guillermo Amoedo
Produttore             Eli Roth, Nicolás López, Colleen Camp, Miguel Asensio, John T. Degraye,                                       Cassian Elwes,
Produttore esecutivo Sondra Locke, Teddy Schwarzman, Peter S. Traynor
Casa di produzione        Black Bear Pictures, Camp Grey, Dragonfly Entertainment, Sobras                                                 International Pictures
Distribuzione (Italia) Koch Media, Midnight Factory

Questi gli sponsor (tra cui come si vede lo stesso regista che è anche sceneggiatore e produttore)
questi i magnaschei (ovvero gli attori o i mantenuti che dir si voglia):

Keanu Reeves
Lorenza Izzo
Ana de Armas
Ignacia Allamand
Aaron Burns
Colleen Camp
Megan Baily
Dan Baily

Stesso numero di colonne ma il primo elenco ben più farcito.

Dicevo dal momento che il film non offre molti altri spunti rispetto a quelli già evidenziati (ed è abbastanza una merda), colgo l'occasione per fare un po' la morale, a quelli che facevano la morale ai pagani, sul matrimonio.
Intanto sembra che i cristiani (in special modo i cattolici) siano gli inventori del matrimonio, ma andrebbe ricordato loro che Gesù non era sposato (o almeno non lo era nei vangeli, anche se qualcuno vorrebbe rileggerli secondo le tradizioni ebraiche dimostrando così che Maria Maddalena non era una prostituta, bensì la sposa di Gesù... trattandosi di ebrei non capisco bene la differenza, ma se ritengono che per gli ebrei c'è distinzione tra mignotte e spose... non posso che fidarmi). Inoltre, sempre secondo la legge ebraica, Maria madre di Gesù e, per assunzione diretta, di dio era un'adultera senza considerare il fatto che essendo stata ingravidata da dio e avendo partorito dio... chissà come sarà la rappresentazione dell'albero genealogico?
Allora partiamo dal presupposto che la monogamia non è per tutti (e non faccio riferimento ai pellet che possiedono più mogli che cammelli), ma al fatto che non tutti sono portati ad una vita monogama. Ecco per quelli così... affrontate la realtà ed evitate di sposarvi. Il matrimonio è paragonabile al mangiare a tutti i pasti la stessa pietanza dicono alcuni, riferendosi ovviamente ed esclusivamente alla vita sessuale della coppia, ma il matrimonio non è o non dovrebbe essere solo questo. Sicuramente la ricetta migliore è trovare la persona giusta con cui condividere buona parte delle passioni in comune, ma con quelle piccole differenze che permettono di integrare e smussare il proprio ego. Un clone di sé stessi è rischioso in quanto se i nostri difetti sono gli stessi difetti che ci urtano nelle altre persone ci ritroveremmo a litigare con uno specchio. Invece, se i nostri punti di pregio non ci emozionano se trovati in altre persone... ci ritroveremmo ad avere una vita piatta con una persona che non provocherà in noi nessuna emozione.
Tornando al discorso... per quanto possa essere difficile, nel momento in cui si fa la scelta di legarsi ad una persona (e per giunta si ha la fortuna di non divorziare appena la ragazza comprata su internet ottiene la cittadinanza cosicché possa ricongiungersi con il suo vero marito lasciato in patria), si deve compiere necessariamente e consapevolmente la scelta di non tradire. In primis la fiducia della persona che si ha affianco, quindi la parola data (che sia davanti a dio o davanti ad un prete, la parola in gioco è la propria).
Seeeee adesso un pagano viene a darci lezioni sull'ambigua moralità cristiana... se fosse per me a certi individui insegnerei a vivere la propria fede a sediate sui reni, ma ci tengo a far pesare il fatto che per i nemici degli antichi Déi (ovvero per i cristiani) i pagani erano un'accozzaglia di porci incestuosi, ma nelle scritture più antiche (e nelle trascrizioni più moderne delle tradizioni orali) gli Déi avevano moglie, almeno le coppie genitrici (Zeus ed Era, Giove e Giunone, Wotan, Odino, e Frigg), per cui se proprio vogliamo dirla tutta se c'è qualcuno che sa qualcosa di matrimonio ("col buon esempio che ci vien da su") saremmo proprio noi pagani.
Vabbé sto film sta diventando un trattato sul matrimonio...
Ad ogni modo, ribadisco e concludo, se all'interno della coppia ci sono problemi se ne parla e si trova un accomodamento prima di arrivare al tradimento di tutte le promesse fatte, diversamente (a mio avviso) meglio passare per cogli..i, o peggio per giraculo, piuttosto che tradire anche se si ha l'occasione ghiotta a portata di mano. Se invece le cose vanno bene... a maggior ragione non si deve avere la tentazione di tradire. Qualcuno potrebbe dire che questo è uno di quei casi in cui ci si deve trovare per poter parlare... nella mia lunga vita mi ci sono trovato e sono rimasto fedele a me stesso, a mia "moglie" (fidanzata di allora) e alla parola data. Poi le cose non sono andate bene lo stesso e l'acqua è scivolata sotto al ponte.

19 dicembre 2018

Avevamo un governo... sono tornati i burattini

Chi mi legge da un po' (ma soprattutto chi mi conosce anche personalmente) sa che credevo davvero che questo fosse un governo (che in Italia non si vedeva da almeno una 20 o 30 anni), ma mi ha anche sentito pronunciare le parole "esattamente come il colore delle foglie che portano, questo governo cadrà in autunno!" all'avverarsi di questa profezia mancano solo un paio di giorni... ma non sono mai stato bravo con le date nemmeno quelle dei compleanni. Per cui, se non cambia nulla tra oggi e domani,sì tecnicamente avrò "sbagliato", ma quando vedrete di quante "ore"... probabilmente mi sarà perdonato l'errore rientrando ampiamente in quello che (persino le scienze) chiamano tolleranza. Ovvero un valore di approssimazione entro il quale l'errore è ininfluente e/o trascurabile rispetto al risultato ottenuto e quello sperato.
Per cui se finirà col culo per terra entro e non oltre il discorso di fine anno del compagno (gatto Silvestro) Mattarella allora l'errore sulla mia previsione sarà tollerabile.
Hanno promesso mari e monti e rischiamo di ritrovarci "Mario Monti" sicuramente giustificheranno l'accaduto con un errore di comprensione nostro e non con un intollerabile errore di pronuncia da parte loro e noi ci troveremo per altri indefiniti anni a veder svendere il nostro paese nonostante la manovra finanziaria del governo sarà stata ritoccata talmente tante volte da essere sovrapposta a quella di Renzi e degli altri burattini.
Tra Salvini e Di Maio sembrava dovessimo uscire dall'U(B)E prima di Natale, invece finiremo a regalare organi interni (reni, fegato e polmoni) in stazione ai poveri immigrati che arrivano infestati delle peggiori malattie epidemiche (peste, colera, tubercolosi, AIDS, ecc.).
Quando si riferiscono a me alludendo a, non ben definiti, "certi" amici, io rispondo di non aver amici, per cui devono essere più precisi se vogliono includermi in una discussione. Questo vale soprattutto a livello politico quando credevano che fossi contento dell'ascesa di Salvini al governo. Mi prodigai a far presente, ai 4 baluba nati e cresciuti sotto l'equatore posto idealmente a La Spezia (la Padania necessità di sbocchi sul mare) che la Lega non era degna di fiducia avendo eliminato il sostantivo "Nord" dal proprio nome.
Ciò nonostante credevo fermamente che, per come si erano messe le cose, questo governo avrebbe fatto ciò che andava fatto (magari sbagliando, ma facendolo per davvero) pur di far uscire il Paese dalla crisi economica. Avevano anche fatto la voce grossa con Bruxelles, ma citando un film massonico a caso (Il Mistero dei Templari) "Tu lo sai qual è il segreto di un bluff credibile? Una volta ogni tanto devi avere le carte vincenti." che tradotto vuol dire se (giocando a poker) cerchi di far credere al tuo avversario di avere una mano vincente, di tanto in tanto, la devi avere per davvero.
Di conseguenza se inizi un bluff con l'U(B)E, che ha tutte le mani vincenti tranne una, devi sapere che per vincere devi inevitabilmente arrivare a giocarti quell'unica mano che ti permette di vincere... ovvero "Noi apriremo la procedura di infrazione nei confronti dell'Italia" ha minacciato Pierre Moscovici "L'Italia non rispetterà la procedura d'infrazione e, anzi, inizierà quella per uscire dall'U(B)E" avrebbe dovuto essere la risposta del governo, ma il governo, dopo appena 6 mesi, non è più governo ed è già diventato il solito teatrino (trito e ritrito) di marionette mossi coi fili e burattini con le mani dell'Europa infilate su per il... ci siamo capiti.
Ora abbiamo un'ultima occasione per non tornare ad essere lo zimbello del Mondo, Salvini ha già demandato alla camera, i soci stanno tradendo e Fico sta pressando perché noi si diventi quello che è il Messico per gli USA... 'na dishcarica de munnezza... non che gli autoctoni messicani siano migliori della feccia che arriva dal meridione del continente americano... così come la maggior parte dei nostri autoctoni non sono migliori della feccia che, suo malgrado, il Mediterraneo ci vomita sulle coste quasi quotidianamente.
La Firma del trattato-tradimento del Global Compact, Salvini non ha voluto scagliarsi contro prendendo una decisione per non ferire i nuovi amichetti pentastellati, ma i cogovernanti non stanno avendo e non avranno gli stessi riguardi e l'obbligo di firma diventerà l'ennesimo boomerang che ci torna "dietro".
"“Il governo si impegna a rinviare la decisione in merito all’adesione dell’Italia al Global Compact in seguito a un’ampia valutazione con riferimento alla sua effettiva portata”", riporta Il Primato Nazionale che prosegue "Dal canto suo, il “compagno” Fico ripete per l’ennesima volta che l’Italia dovrebbe firmare l’accordo. “Patto globale per le migrazioni, questa è la traduzione di Global Compact: siccome l’immigrazione è una problematica globale per forza dobbiamo sederci al tavolo con tutti Paesi del mondo, specie quelli da cui partono i migranti, per affrontare la problematica”" e, inoltre, aggiunge "I cittadini italiani non vogliono altri immigrati. Lo dicono i sondaggi, lo dimostrano i fatti. L’Italia ha già una serie di problemi gravi sul fronte della crisi economica, della disoccupazione, della denatalità, che non può permettersi ulteriori flussi migratori.
Lo sa bene CasaPound Italia che sta manifestando a Piazza Montecitorio per dire no al Global compact e chiedere al governo Lega-M5S di prendere una decisione netta, che tuteli i cittadini."
Sondaggi e cialtroni vari (giornalai e affini) continuano a far terrorismo sul fatto che gli italiani sono stanchi, non ne possono più, che alle prossime elezioni voteranno per il cambiamento. Queste affermazioni le ho già sentito ed il cambiamento ha riguardato solo i vestiti dei pupazzi saliti a palazzo.
In un paese serio, ovvero il Belgio, il governo sta già crollando sul tema in quanto, il partito di maggioranza della coalizione, ha ritirato l'appoggio al governo sul tema costringendo il primo ministro alle dimissioni. Succedesse in Italia, ovvero se Salvini decidesse di ritirare la lega dal governo (anche se non ho capito il perché il carroccio, con il suo 17%, sia considerato il partito di maggioranza di una coalizione che vede il M5S possedere circa il 30) probabilmente i grillini troverebbero una sponda fertile negli amici del PD "ideologicamente" più affine anche se "venduto" ai poteri forti... ma dopo che avranno tradito tutti gli italiani elettori in primo luogo (esattamente come hanno fatto i PiDioti quando erano al governo), saranno anche loro parte integrante dei poteri forti o continueranno a sventolare la propria "verginità", come tentava inutilmente di fare Raffaella Fico dopo aver praticato la zoofilia con Mario Barwuah (ovvero "se saltelli muore Balotelli...")?
Intanto 10 giorni fa "abbiamo" firmato il GC sui rifugiati (a detta dei fumaioli dell'ONU) meno vincolante per i paesi aderenti... ma giustamente Giorgia Meloni si domanda... "ma scusate... chi ha deciso il sì dell'Italia? Visto che a Marrakech non ci è andato nessuno..." così il primo lato del boomerang è già arrivato "dietro" aspettiamo il resto così potremmo essere legittimati, dal momento che lo stesso governo non rispetta le regole che impone, ad aprire il fuoco sui rifugiati in attesa dei migranti.

18 dicembre 2018

El Alamein... la linea di fuoco.

Ho avuto modo di gustare questa "pellicola" (avendola recentemente citata in un articolo) e devo dire che me la ricordare molto più "terribile" cioè che a difendere El Alamein ci fosse l'armata rossa o giù di lì.
Per mia sorpresa invece non dico che sia di parte (giusta), ma, salvo i pensieri del disfattista Serra in verità alcuni spunti interessanti li offre. Ad esempio quando il Sergente Rizzo (interpretato da Pierfrancesco Favino) racconta della sua esperienza in africa e di quando venne catturato dagli inglesi durante la caduta di Bengasi. Rizzo racconta della sua fuga alla prima occasione ed il ritorno a Bengasi dove rimase nascosto per 3 mesi... avrebbe potuto restare imboscato per il resto della guerra, ma appena la città viene riconquistata dagli Italiani ritorna al reparto. Con una nota di tristezza nella voce afferma che lui non si arrenderà al nemico perché "per un soldato non è mica bello essere prigioniero", anzi per essere giusti l'affermazione giusta è "se gli inglesi mi vogliono vedere con le mani alzate, me le devono alzare da morto, perché da vivo col cazzo che le alzo... per un soldato non è mica bello essere prigioniero".
Per tutto il film vige una certa atmosfera che, a differenza di altre pellicole, narra delle critiche condizioni dei soldati al fronte con le linee di rifornimento ad oltre 1000km, mentre gli inglesi le avevano dietro l'angolo e con il problema che né Rommel né gli ufficiali di Stato maggiore italiani, vollero risolvere della conquista di Malta da cui (regolarmente) partivano le navi ad intercettare i nostri convogli dei rifornimenti dall'Italia (nonostante Kesserling avesse organizzato un piano e predisposto uomini e mezzi per la conquista dell'isola che costituì la spina nel fianco di tutta la campagna d'africa). Dicevo che nelle scene si evince chiaramente la situazione disperata, ma non serpeggia il disfattismo che caratterizzava altre pellicole sull'argomento, magari i alcuni preferiscono la resa all'estremo sacrificio altri, invece, vengono catturati, ma non c'è diserzione di massa o frasi politiche contro il governo o il Duce.
L'unico momento di "tensione" si verifica quando al fronte, dopo settimane di mancati rifornimenti, arrivano due camion uno con il cavallo personali di Mussolini (con cui sarebbe entrato ad Alessandria) e l'altro con un carico di lucido da scarpe.
Chiaramente non è dato sapere se l'episodio sia realmente accaduto (a parte il fatto che nel film il cavallo era nero anziché bianco come invece era previsto storicamente), resta il fatto che non ci sono frasi ingiuriose nei confronti del Duce il massimo a cui si spingono è questo quando l'autista obbietta all'idea del tenente Fiore di mangiarsi il cavallo personale del Duce "Tu non hai capito niente! Di a Mussolini... Che se vuole che arriviamo ad Alessandria deve mandare armi, munizioni, divise e uomini freschi a darci il cambio! E deve mandare l'aviazione... A bombardare gli inglesi! Non il lucido da scarpe!" che ci può anche stare (essendo in quel momento il più alto in grado a comando del "27º Reggimento fanteria "Pavia"") che un tenente non sappia che i problemi di rifornimento sono più gravi della semplice pigrizia di qualche autista che non ha voglia di attraversare mezzo deserto per portare i rifornimenti ad El Alamein. In ogni caso in altri film avrebbero aggiunto insulti o nomignoli ingiuriosi (riletti in chiave moderna), mentre in questo film si evince la voglia di continuare a combattere per l'Italia (l'esercito non era in ritirata, bensì era bloccato in avanzata verso Alessandria), ma l'impossibilità di farlo per la penuria di rifornimenti e mezzi.
Viene descritto piuttosto bene, seppur con una semplice quanto fugace allusione, all'ardimento del reparto "Folgore" quasi completamente spazzato via dai carri inglesi da cui si sono difesi con bombe incendiare e mitragli anziché adeguate armi anticarro... fanteria paracadutista contro i temibili carri "Matilda"... un bagno di sangue.
Nessun cenno alla famosissima frase "Mancò la fortuna, non il valore", ma alla fine del film una "carrellata" all'interno del sacrario dove un uomo è in piedi di fronte alle lapidi dei, presumo, suoi compagni.

Tutto sommato è un film che si può gustare. D'altronde le critiche più feroci si scagliano contro il fatto che il film non è un film politico (ovvero non si scaglia apertamente né contro la guerra, né contro il fascismo... quindi non è politico), anche se, come detto poco fa, il disfattismo del VU Serra (Volontario Universitario) che, riprendendo un po' altri film quali ad esempio "La sottile linea rossa" (titolo a caso proprio), racconta la guerra tramite la presa di coscienza del soldato. Una cosa va detta a quelli che sono guerrafondai per il fascino della guerra...
La guerra (per esperienza indiretta) non è né eroica né magnifica, è sporca e puzzolente. Gli Eroi cadono in battaglia e sono le loro gesta ad essere eroiche non la guerra in sé. Essere pronti a morire per la patria è ammirevole e, in tempo di pace, lo sono... ma è nella battaglia che la natura umana si rivela. Dagli scontri che ho affrontato nella mia vita non mi sono mai tirato indietro ho incassato la sconfitta ed incassato la vittoria accettando ogni volta la sorte, ma se si pensa di partire per la guerra pensando di andare a fare un picnic in campagna... mi sa che è il caso che ci si pensi un attimo in più.

13 dicembre 2018

Leggo i tuoi pensieri... stai pensando... è reato.

La notizia di oggi è di quelle ghiotte.
Il Grande Fratello, il presidente di Oceania e non il programma di merda (che dalla quantità di plastica in scena ricorda il Muppet Show), anzi il Grande FaceBook, su cui è permessa ogni forma di oscenità politica e non (purché non sia di destra), ne ha commessa un'altra delle sue.
Dopo essersi venduta i nostri dati personali per fini elettorali, ha censurato l'inserzione pubblicitaria di una concessionaria di Treviso. La colpa del censurato si potrebbe pensare che, da buon veneto, possa essere stato l'uso eccessivo di un intercalare molto diffuso nelle terre d'oriente che consiste nell'associazione di divinità a svariate forme animali oppure aver postato un video in cui lo si vede impegnato a somministrare grappa di Bassano ad un neonato tramite il biberon. Nella peggiore delle ipotesi verrebbe in mente che potrebbe trattarsi di un'ammissione pubblica di sue certe simpatie politiche troppo estreme per cui aveva lanciato una campagna "rottamazione... acquista un auto ti diamo un mitra in omaggio!". Forse ha insultato la Boldrini definendola il presidente più sciocco che l'Italia abbia mai avuto il dispiace di eleggere alla camera... e si sa quanto la Sgualdrini sia particolarmente suscettibile all'uso del maschile nei suoi confronti.
Macché nulla di tutto questo. La gravissima colpa del proprietario è quella di aver aperto un concessionario dandogli il proprio cognome... ovvero "Concessionario Negro".
Il solerte censore non ha gradito è ha respinto la pubblicazione del post con la solita motivazione fuffa "“Non sono consentite inserzioni che contengono volgarità, che fanno riferimento alle caratteristiche delle persone che le vedono (ad es. razza, etnia, età, orientamento sessuale, nome) o che le infastidiscono”." (Fonte Il Primato Nazionale)
"L’errore involontario sta proprio nel nome della concessionaria – ovvero un cognome diffuso in Italia – che ricalca quella che negli Stati Uniti è chiamata “la parola con la N”." o per dirla a modo loro la "Nword" perché gli americani sono talmente ridicoli che non si limitano a non pronunciare una parola sconveniente, la bandiscono dal proprio vocabolario e vi si riferiscono allusivamente... chissà se i razzisti del Texas orientale usano offendere i pellet dicendo loro "sei uno sporco Nword!" (e similia) o se non si limitano e chiamano i pellet con il loro nome ovvero "negro".
Ancora una volta gli spunti più interessanti arrivano dai commenti all'articolo in cui alcuni utenti danno il meglio di sé, in un caso si ipotizza l'impossibilità, a breve, di consumare un noto miscuglio di amari (comunemente detto cocktail, composto da parti uguali di gin, bitter campari e Vermut rosso) che ha un nome offensivo... ma si avete capito di quale parlo... di quel "Coda di gallo" (come si usava dire negli anni '20) al centro di quel triste siparietto televisivo in cui due oche stavano starnazzando del nulla e ad un certo punta una delle due dice "Oggi ho un bruciore di stomaco che non ti dico..." le fa eco la seconda che le chiede "come mai ti brucia lo stomaco?!?" risponde la prima "eh ieri ho esagerato e mi sono fatta 5 negroni!" e qui il momento più alto della TV "Ah complimenti!!! Se dopo esserti fatta 5 negroni ti brucia solo lo stomaco!!!" Spero di non dovervi spiegare il doppio senso di sto pattume.
Un altro utente scrive che "Negro deriva dal latino nigrum ovvero fa riferimento al colore nero.....onestamente non ci trovo alcunché di male......che mondo ragazzi!" Onestamente caro lettore del "Primato" io non trovo nulla di male nemmeno nella parola "SporcoNegroDiMerdaBisognereLavartiColFuocoSoloPerAttenuareIlFetoreDelTuoPuzzoOrrendo", sì credo sia una parola unica... composta come si usa fare in tedesco... eppure qualcuno ritiene "Negro" offensivo... di conseguenza presto o tardi il colore "Nero", e la Nword che lo identifica in lingua spagnola, sarà bandito dai paesi di lingua castigliana e catalana dove infatti sono rispettivamente "negro" e "negre".
Ah sì lo psicoreato... non vedo l'ora che scattino le manette per i pensieri "impuri".

Ma nel frattempo nessuno si scandalizza se nelle scuole italiane approda un associazione che si identifica nella specifica e particolare visione della sessualità infantile propagandata da Mario Mieli che sostiene, in uno quei libri che in tempi sempre più meno recenti sarebbe finito in un falò, "«Noi checche rivoluzionarie sappiamo vedere nel bambino […] l’essere umano potenzialmente libero. Noi, sì, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente rispondendo alla loro voglia di Eros, possiamo cogliere a viso e a braccia aperte la sensualità inebriante che profondono, possiamo fare l’amore con loro. Per questo la pederastia è tanto duramente condannata: essa rivolge messaggi amorosi al bambino che la società invece, tramite la famiglia, traumatizza, educastra, nega, calando sul suo erotismo la griglia edipica. […]. La pederastia […] “è una freccia di libido scagliata contro il feto” (Francesco Ascoli)»" diciamo che se non fosse morto sarebbe toccato ucciderlo, ma permettere ad associazioni per l'infanzia di "insegnare" nelle nostre scuole elementari... non costituisce un reato per cui sarebbe il caso di reintrodurre la pena di morte in Italia?

12 dicembre 2018

I "geni" piagnoni...

Oggi la tematica è raccapricciante, parliamo di film brutti, ma brutti, ma così brutti, che se non ci mettessero delle belle figliole nei trailer sarebbero brutti anche quelli.
Prima di gettarci a capofitto, approfittando del fatto che l'argomento può solo peggiorare col tempo, prima mi tocca dare pubblico addio al mio più grande amore... un amore infinito di vecchissima data, siamo cresciuti assieme, ma purtroppo non ce l'ha fatta... addio miei piccoli, dolci, cioccolatosi "Pan di stelle" ho amato immergervi completamente nel tè delle 5, nella "tazzona" grande da colazione, vi ho amato alla follia, ma ora una scimmia africana vi ha portato via. Grazie "mulino bianco di merda" prima ci avete tolto la famiglia tradizionale mettendo al suo posto un coglione spagnolo che parla con i polli, poi lo avete ucciso mettendo al suo posto la figlia comunista ed il marito/fidanzato/amante (dal momento che non sa nemmeno che il suocero era un mugnaio) mago della fuga che nemmeno Hudini. Quando tornerete a produrre per gli italiani anziché gli africani, che campano grazie al nostro cibo scaduto (sti morti di fame), forse tornerò a comprare i vostri prodotti nel frattempo... benvenuta sottomarca concorrente!!!
Di immondizia pubblicitaria ne sta girando molta e credo, ma non lo garantisco, di dedicarvi lo speciale di natale... Anche se, un'altra piccola anticipazione, riguarda il negozio online d'indumenti, scarpe ed accessori "Zalando" che più che una pubblicità di vestiti sembra una pubblicità progresso di gentaglia che canta "bianco Natal" in giargianese.

Torniamo però all'argomento cinema, tendenzialmente mi interessa scoprire qualcosa di più sulle persone che questa palla di merda, in cui hanno trasformato questo nostro piccolo mondo, considera dei geni e sulle loro teorie considerate "rivoluzionarie" dalla comunità scientifica. Inoltre se il tutto lo fanno in un film, quindi non sono costretto a spendere un sacco di soldi per comprare un libro che probabilmente non dirà nulla di comprensibile, nulla di dimostrabile, nulla... tanto di guadagnato. 
Probabilmente, però, nemmeno gli sceneggiatori sono in grado di districare le teorie dei geni che intendono rappresentare sul grande schermo oppure le interpretano sin troppo bene e si accorgono che sono privi di qualunque contenuto.
Lungi da me l'essere in grado di analizzare, comprendere e giudicare il lavoro di questi geni, ma basandomi sulla teoria del complotto, secondo cui "tutti mentono" ("sì lo so è una teoria ipotizzata dal dr. House!"), l'ipotesi che dietro all'approvazione internazionale delle grandi menti della fisica, della matematica e delle altre categorie votate alla dimostrazione della non esistenza di dio (in gran parte basata sulla domanda "Tu lo vedi? Se non lo vedi non esiste.") ci sia del buon vecchio sano complottismo alla vecchia maniera.
In tutti questi film, che si tratti di Albert Einstein, di John Nash, di Stephen Hawking, ecc. poco cambia delle loro teorie... cenni più o meno superficiali... "la relatività", "le dinamiche dominanti", "i buchi neri"... spiegazione di suddette? Figurati.
In compenso però ci dipingono ad acquerello la loro vita privata e l'immancabile disagio fisico sociale, il vecchio Albert ("povero" giudeo) amava fare scherzi ai suoi amici, John era schizofrenico (ma ha "risolto" il puzzle della schizofrenia), Stephen... basta una qualsiasi foto per capire come stava messo. 
Insomma in queste produzioni colossali tanto genio a chiacchiere e tanto buonismo a tutto schermo. Non so quanti disabili, malati di mente, categorie protette, ecc. esistano al mondo ma la maggior parte di loro non è in grado di contare e portano 4 bicchieri d'acqua liscia ad un tavolo che ha ordinato "3 bicchieri d'acqua di cui 1 frizzante".
I film in sé sono una porcheria, piacevoli in rari casi (come "A Beautiful Mind" dove cast ed effetti speciali fanno miracoli), ma sostanzialmente una porcheria.

11 dicembre 2018

I moralizzatori delle macchinette 2... il ritorno!

Ahhhh che belle le mode, soprattutto quando funzionano bene.
Da qualche tempo a questa parte va di moda spruzzare spray al peperoncino sul pubblico per generare il panico, in diversi casi si è trattato di un nuovo espediente per effettuare degli scippi. 
L'elenco, di quelle che qualcuno più ruffiano di me definirebbe "tragedie", è lungo, di cui l'ultimo in ordine cronologico è accaduto nella notte di venerdì scorso 7 dicembre. Re indiscusso della lunga serie di "attentati" è un "trapper" così vengono o si autodefiniscono cantanti rap/hip hop (scusate l'ignoranza, ma non appartenendo alla scena Black Metal scandinava esulano totalmente da qualsiasi mio interesse nei loro confronti) tale "sfera ebbasta" (e chittessencula non ce lo metti?!?).

Per brevità vi risparmio il bollettino di guerra limitandomi a segnalare data luogo e cialtrone sul palco.

31 agosto 2017, Modena - Alla Festa Pd di Ponte Alto - Sfera Ebbasta;
9 settembre 2017, Mondovì (Cuneo) - Ghali;
10 dicembre 2017, Ravenna - Sfera Ebbasta;
5 marzo 2018, ​Nonantola (Modena) - Gué Pequeno;
6 luglio 2018, Cinisello Balsamo (Milano) - Sfera Ebbasta;
8 settembre 2018, ​Mondovì (Cuneo) - Sfera Ebbasta (che fai ci riprovi)?;
8 novembre (2018), Milano - Achille Lauro. (fonte TGcom24)

A completare l'elenco aggiungo 
7 dicembre 2018 - Corinaldo (Ancona) - Sfera Ebbasta e la finale di coppa campioni in cui in piazza san Carlo a Torino è stato spruzzato dello spray al peperoncino per poter saccheggiare liberamente gli zainetti abbandonati nel fuggi-fuggi generale.
L'effetto domino di questi avvenimenti, oltre al fatto che i giovani d'oggi (essendo smidollati) non sono più abituati agli scontri di piazza con relativo (ab)uso di lacrimogeni da parte della polizia, è provocato dal senso di insicurezza, sebbene non percepito consapevolmente, sito nel subconscio della cittadinanza. I giovani saranno anche stati "educati" alla purulenta presenza dei pellet; ed educati alla dilagante delinquenza dei nostri giorni, ma nel loro profondo provano paura.
Un tempo lo spray al peperoncino era materiale da B-movie ambientati nel Bronx in cui una ragazza per sfuggire allo stupro di un maniaco seriale le spruzzava il liquor urticante dritto negli occhi ed il delinquente, fingendo un orrendo grido di dolore, scoppiava a ridere perché (oltre ad essere un duro fuori di testa fulminato) gli spruzzavano quella sostanza negli occhi un giorno sì e l'altro pure con cadenza... a ore alterne.
Forse, come recita il titolo, i moralizzatori delle macchinette stanno tornando (lentamente) alla realtà e stanno incominciando a capire che il loro "buonismo del cazzo" è l'unica vera causa della situazione. Una moralizzatrice oggi mi ha chiesto... "tu, pur con il genere che ascolti, quanti concerti hai visto? Ti risulta una cosa simile... te lo chiedo da madre!" mi sarebbe piaciuto rassicurarla con belle parole buonismo del cazzo... ma chi mi conosce lo sa... "Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Gente pogare con bracciali foderati di chiodi del 20 sotto al palco dei Marduk. Cazzotti e scarpate volare per accaparrarsi il plettro di Dave Mustaine all'ultimo Monster of Rock. Il cantante dei Cryptopsy vomitare sangue e blasfemia e poi chiedermi scusa per avermi offerto da fumare e da me cortesemente rifiutato. Children of the Damned (dall'album The Number of the Beast degli Iron Maiden) suonata durante una messa nel momento in cui il prete offre ai fedeli il 'corpo di cristo' (cannibali)... ma una cialtronaggine simile non l'ho mai vista". Forse cari moralizzatori delle macchinette è giunta l'ora di domandarvi verso dove avete spinto questo nostro Piccolo Mondo Antico... perché se dopo 5 anni di malgoverno da parte della sinistra, sento ancora esponenti del PD dire "I cittadini non si sentono sicuri!" e non sapete o fingete di non sapere che la causa del problema siete stati e siete tuttora voi e la vostra gestione di merda del flusso migratorio... significa non solo che non avete capito un cazzo... ma che davvero non avete in mente nemmeno una pallida idea della direzione verso cui intendete portare il paese ed i suoi cittadini.
Se oggi lo spray al peperoncino lo trovi in una qualsiasi tabaccheria, e non solo come condimento in vendita nelle migliori drogherie calabre, significa che la popolazione ne avverte la necessità. Di sicuro non può essere un decreto sicurezza (che per altro ancora non è passato nemmeno alla camera) a far crescere a tal punto l'insicurezza avvertito dalla popolazione indigena. Forse, cari moralizzatori delle macchinette, è giunta l'ora in cui vi facciate un esamino di coscienza e vi domandiate... mandereste vostra figlia, da sola, in quel postaccio in cui a Desirée sono state fatte le peggio cose? Perché lei in fondo se l'è cercata, ma vostra figlia è diversa, è migliore, è cresciuta con dei valori... a sì?!? Quali?
Questa, ancora una volta, è un'altra storia... ma la storia è la stessa e Sfera Ebbasta (tanto per far parlare di sé) si marchia ad inchiostro 6 stelle sul lato della fronte tante quante le vittime di "Ancona", esattamente allo stesso modo in cui, il Barone Rosso, usava onorare i nemici abbattuti dipingendo sulla fusoliera del suo biplano la Balkenkreuz dell'impero prussiano.


PS: Se riesco senza fare casino... cambierò il nome del Blog dall'attuale "Difesa Nazionale" a "Così Parlò il Brambi"... perché ogni tanto ci sta cambiare.

7 dicembre 2018

Deridere i francesi è cosa buona e giusta, ma...

In quanto tale sono stato educato a deridere, disprezzare e, all'occorrenza, odiare i francesi sia per i trascorsi storici (i Savoia, che hanno occupato Milano, erano pur sempre di origine francese) remoti, prossimi (la vendetta contro i tedeschi col trattato di Versailles), sia culturali (i parenti serpenti).
Eppure a loro un merito va riconosciuto. Quando protestano lo fanno tutti, non lasciano il merito esclusivamente alle zecche o ai pellet. Ricordo, ai tempi in cui l'italica moneta "sonante" era la Lira, che poco prima della nostra protesta popolare per l'aumento del costo del carburante a ben "L. 2000", fu proposto in Francia un aumento analogo (e venitemi a raccontare che si tratta di un caso). In quell'occasione la protesta scaturì dagli autotrasportatori (i "camionari") che decisero di scioperare. "Ecchissene" direte voi "per un giorno i francesi avranno circolato comodi senza il traffico dei mezzi pesanti..." ehhhh non proprio... infatti come forma di protesta i camionisti parcheggiarono, in maniera molto ordinata, i loro mezzi pesanti in modo tale da impedire la circolazione delle auto, ma questo fatto è risultato irrilevante dal momento che l'aumento coinvolgeva tutti francesi, tra i mezzi parcheggiati si vedevano anche autovetture che, compatibilmente con la protesta, avevano parcheggiato a loro volta. Insomma la nazione è rimasta paralizzata fino a quando il governo non ha ceduto ritornando sulla propria decisione.
Come detto pocanzi anche in Italia ci fu una protesta simile e quella è stata l'ultima volta in cui ho potuto dirmi orgoglioso dei miei connazionali, infatti (allora) non solo gli automobilisti indissero uno sciopero del carburante (ovvero per un certo periodo semplicemente non fecero rifornimento), fin quando il governo non abbassò nuovamente la benzina al di sotto delle L.2000 di cui sopra. Ma gli stessi benzinai si unirono allo sciopero di fatto chiudendo l'esercizio e (a differenza di oggi che sono quasi del tutto automatizzati) all'epoca i distributori self service stavano iniziando ad affacciarsi sul mercato, ma solo negli orari notturni, ovvero di chiusura.
Certo di lì a poco la protesta fu vanificata dall'introduzione (in quel posto agli italiani) dell'euro che come regalo di bentrovati portò il costo della benzina a 1,036 €/l (ovvero L.2000ca) se pensiamo al costo che ha oggi altro che sciopero dovremmo dar fuoco al parlamento perché fingono di togliere le accise, ma le trasformano in tasse... quindi nonostante per anni si sia pagata l'accisa sulla guerra in Libia e la tragedia del Vajont, soldi che in oltre 50 anni loro (le comunità colpite dalla tragedia) non hai mai beneficiato e nemmeno mai visto, ecc. ora sono state tolte, ma il carburante costa sempre di più.
Ora ci sono i "gilet gialli" a protestare per l'aumento del costo del carburante, ai quali si sono affiancate le solite zecche, per le quali ogni scusa è buona per sfasciare tutto... ovviamente pur rispettando il diritto di protesta (a coloro che si stanno già scandalizzando ricordo, ancora una volta, che anche il fascismo era un movimento rivoluzionario, ragione per cui si parla di "rivoluzione fascista") quello che non riconosco sono i metodi protestare sino allo scontro con le forze dell'ordine è "rivoluzione", dar fuoco a palazzi, negozi e auto di privati cittadini è vandalismo (al limite della mera delinquenza). D'altronde da chi non ha idee per costruire una nazione non ci si può aspettare nulla di più che mera distruzione.
La scorsa settimana s'è parlato di infiltrati (all'interno della manifestazione) che hanno esasperato gli animi e portato allo scontro e per domani è previsto "l'assalto finale" (seguiranno il 3, la clonazione, gilet gialli vs gendarmi, gilet gialli vs gendarmi 2, prometheus e infine, per ora almeno, covenant) "La tensione è salita alle stelle. In vista di domani, infatti, i gilet gialli hanno chiamato la quarta mobilitazione. Che viene presentata e percepita da molti come l’«assalto finale» per ottenere le dimissioni di Marcon. Viste le violenze che si sono susseguite nei giorni scorsi, il governo ha predisposto lo spiegamento di circa 89mila poliziotti, 8mila nella sola Parigi. La capitale, infatti, è la più a rischio." nello stesso articolo de Il Primato Nazionale irrompe l'ipotesi di un colpo di stato "Le notizie che filtrano dagli 007, inoltre, sono allarmanti: «Siamo davanti a un tentativo di colpo di stato», avrebbe detto una fonte citata da Le Figaro."...
Chi vivrà saprà, resta il fatto che, almeno in questo, i francesi dimostrano di essere uniti e non si fanno spaventare dalle istituzioni e dalle forze dell'ordine... quando c'è da protestare loro ci sono (anche se poi barattano un Luigi XVI con un Napoleone "qualsiasi"). In questo noi dovremmo imparare. Effettivamente, come detto, in passato ci sono stati momenti in cui anche qui ci sono stati momenti in cui il popolo faceva sentire la propria voce, ma via via è stata messa a tacere prima con la carcerazione delle persone chiave della protesta (il cosiddetto taglio della testa del serpente) e conseguentemente con la martellante menzogna che vede gli italiani come fannulloni, "caciaroni" e furbetti pronti ad arrangiarsi con ogni mezzo e alla fuga, privi di qualsiasi valore, amor proprio e qual si voglia velleità.
Menzogna alla quale, grazie anche all'acclamazione di certi "capolavori" letterari e cinematografici, hanno creduto per primi gli stessi italiani.
Ad esempio "La Grande Guerra" di Monicelli ci ha mostrato il volto pavido dei soldati di trincea pronti ad imboscarsi alla prima occasione, innegabile che essendo una guerra di massa nel regio esercito ci fossero elementi di ogni sorta pavidi inclusi, eppure dai diari dei soldati austriaci (ritrovati e considerati, dagli storici, attendibili) emerge un aspetto non solo diverso, ma diametralmente opposto, ovvero la paura che attanagliava il cuore del nemico quando sentivano la "squilla" della carica italiana perché sapevano che l'attacco sarebbe stato violento e sprezzante della vita (propria e del nemico che subiva l'assalto).
Sul secondo conflitto mondiale ci sarebbe da sbizzarrirsi con gli esempi negativi se il film "El Alamein - la linea del fuoco" di Enzo Monteleone risulta il meno peggio in un assalto in cui persino il nemico riconosce (con la frase riportata su una lapide dal 7° reggimento bersaglieri) "Mancò la fortuna, non il valore!" nel film, infatti, si vede solo l'ultimo assalto inglese (quello disastroso per l'asse) e non l'intera battaglia che durò giorni con risultati alterni e gravi perdite da ambo le parti.
Eppure anche in questo caso un militare di enorme esperienza, e al di sopra di ogni accusa di crimini di guerra, come il Grandammiraglio Karl Dönitz quando si trova ad aver a che fare con i sottomarini italiani ed i loro equipaggi (in questo caso sottoposti al suo comando) da un lato rimprovera l'assoluta incapacità di non avventarsi sulla preda*, ma lo straordinario coraggio e impeto di lanciarsi in attacchi, contro forze nemiche numericamente superiori, e ottenere da essi il massimo risultato possibile.
Dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi di pagliacci e buffoni di corte che si sono alternarti per mostrare il volto pavido dei soldati italiani ce ne sono stati molti. Nomi ovviamente illustri quali Alberto Sordi, Vittorio Gassmann**, Totò (nome d'arte del Principe Antonio de Curtis omaggiato dall'attore americano Tony Curtis, padre della bellissima Jamie Lee Curtis) e tanti altri che dopo essere diventati famosi grazie al Regime hanno sputato nel piatto che li ha sfamati per anni. Leggasi Anna Magnani, Amedeo Nazzari e Gino Cervi (alias Peppone).
Ad ogni modo, come recitava il Colonnello P. (alias Fabio de Luigi che prendeva per il culo Melissa P.) "Serva accorri ci sono dei francesi da deridere!!!", prendere per il culo i francesi per il loro modo di parlare, per i modi effemminati (anche se traducendo le parole che pronunciano si rivela una volgarità assurda e da qui "scusate il francese!" quando "scappa" una parolaccia), ecc. però nel loro modo di essere coesi quando c'è da protestare perché la riforma riguarda tutti e non solo una parte della popolazione, dovremmo prendere esempio e cacciare a scarpate chi cerca di strumentalizzare (agli occhi della plebaglia e a favore del governo) una marcia ed una protesta legittima quale ad esempio il "movimento dei forconi" che era spontaneo e legittimo, ma l'opinione pubblica è stata ancora una volta condizionata dalle menzogne degli "strilloni" di regime e dall'infiltrazione (oculata e strumentale) delle solite zecche che l'unica cosa che sono stati in grado fare è stato vandalizzare la statua di Lucifero che capeggia in piazza Statuto a Torino (espresso con disappunto e non come un elogio).


*Il Grandammiraglio Dönitz venne nominato quale comandante della flotta sottomarina dell'Asse, a lui si deve la tattica del "branco di lupi che consisteva (sostanzialmente) nell'individuare un convoglio nemico segnalarne la posizione e attendere l'arrivo di altri sottomarini in zona prima di procedere all'attacco,  durante la battaglia nel Mediterraneo furono sottoposti al suo comando anche diversi sottomarini italiani i quali però non si limitavano a seguire il convoglio in attesa dei rinforzi, ma si scagliavano all'attacco. Questo è ciò che rimprovera l'Ammiraglio ai sommergibilisti italiani, ma allo stesso tempo riconosce il coraggio di lanciarsi da soli contro il convoglio, solitamente, ben protetto dai cacciatorpedinieri e caccia alleati.
**Vittorio Gassmann è di madre ebraica, alla faccia che con le leggi razziali, in Italia, gli ebrei erano deportati oppure non potevano lavorare. Eppure "il Mattatore" giocò la finale di pallacanestro, del campionato universitario con la "Bruno Mussolini" e debuttò a teatro nel 1943 (ma come in piena guerra si andava a teatro? Sì altra fanfalucca per cui in Italia si piangeva solo miseria e basta).

6 dicembre 2018

Quando i radical chic si scontrano la realtà che li circonda.

Quando i radical chic si scontrano la realtà che li circonda di solito ne nasce qualcosa di interessante e anche stavolta non fa eccezione quanto vissuto dalla giornalista Giorgia Rombolà che ha avuto l'ardire di difendere una zingara beccata, dalla sua stessa vittima, a rubare, ma andiamo per ordine, perché prima di tutto dobbiamo difenderci da un assedio.
Ah... i bei tempi in cui ci si difendeva da un assedio con l'olio bollente e non a caso. l'associazione nazionale zingari "ha convocato da lunedì 10 dicembre una manifestazione permanente davanti al municipio di Gallarate" ora andiamo a spiegare il perché.
"[...] in seguito allo sgombero di un campo rom completamente abusivo, il Comune è costretto a pagare l’alloggio in hotel ai nomadi. E l’hotel è un Grand Hotel, un 4 stelle, [...] Tutto comincia un mese fa, quando il sindaco leghista di Gallarate annuncia lo sgombero. “Mando la ruspa e li faccio pagare”, aveva minacciato. Perché ai comune i rom devono oltre 50 mila euro e 20 mila euro di multe mai pagate. Ma prima ancora dell’annuncio del sindaco c’era stato nel campo abusivo un sopralluogo dell’ufficio Edilizia privata dell’ assessorato all’ Urbanistica, che nel marzo scorso aveva ravvisato 25 abusi edilizi." Ovvero questi parassiti oltre a non aver mai pagato nulla (e  rubato il rubabile) si stavano anche costruendo casa totalmente abusiva. Inoltre... "Nessuno, poi pagava né acqua né corrente elettrica. Nonostante i solleciti per sanare le irregolarità, nulla è cambiato. Si è così disposto lo sgombero e la demolizione del campo. Apriti cielo. I rom hanno sfilato per la vie della città al grido “Non si possono lasciare i bambini in mezzo alla strada, noi non siamo i Casamonica siamo gente povera” [...] I 30 giorni in hotel a spese del Comune dovrebbero servire a trovarsi una sistemazione, ma i rom non sembrano interessati. Avrebbero persino accesso ai band per le case popolari, ma delle tante famiglie ospitate in albergo solo una si è fatta avanti. Le altre preferiscono vivere da mantenuti." Strano evidentemente si sono già accertati che cavi elettrici e tubature non sono di rame e quindi non valgono nulla... e da qui la decisione di assediare il comune di Gallarate a partire da lunedì prossimo. Ora se fossi il sindaco farei bollire dell'olio da rovesciare in testa agli assedianti... ovviamente quando parlo di olio non intendo di certo l'olio novello della Carli (e nemmeno quello "esausto" del motore del Cayenne del sindaco che, in quanto sintetico, puzza), possono però utilizzare l'olio che dovrebbero sequestrare ai ristoranti cinesi che ormai ha talmente superato il "punto di fumo" da prendere i colori dell'iride ad ogni nuova cottura... dopo aver rovesciato l'olio bollente sugli assedianti potrebbe dare l'ordine ad una compagnia d'arcieria storica (di quelli che fanno gli arcieri nelle rievocazioni storiche) di scagliare frecce infuocate in modo da incendiare gli assedianti (già usavano l'olio bollente al posto dell'acqua, anche se più dispendioso, perché in questo modo potevano incendiarlo a aumentare il danno).
Ciò dovrebbe rompere l'assedio e permettere ai messi comunali di portare ai regni vicino notizia dell'assedio e la richiesta di aiuto.
A proposito di zingari, torniamo a Giorgia e alla sua "triste" vicenda... dove la tristezza è data dall'ennesima dimostrazione del fatto che il mondo roteante attorno ai radical chic è pieno di creature da fiaba, sospeso tra unicorni che non "cacano" come cavali, bensì espellono gelati dai cangianti colori dell'arcobaleno e terribili orchi cattivi che difendono il reame dall'invasione irregolare di principi azzurri pellet. In questo mondo di fiaba capita che una zingara (appartenente alla stirpe delle fatine buone del ca..o) sia stata sorpresa dalla stessa vittima, mentre cercava di alzargli il portafoglio, il quale non l'ha presa bene e ha reagito in maniera pacata ed educata nei confronti della ladra "La rom viene quindi fermata e, racconta la Rombolà, «ne nasce un parapiglia, la strattonano, la bimba che tiene per mano (3/4 anni) cade sulla banchina, sbatte sul vagone. Ci sono già i vigilantes a immobilizzare la giovane (e non in modo tenero), ma a quest’uomo alto mezzo metro più di lei, robusto (la vittima del tentato furto?) non basta. Vuole punirla. La picchia violentemente, anche in testa. Cerca di strapparla ai vigilantes tirandola per i capelli. Ha la meglio. La strattona fina a sbatterla contro il muro, due, tre, quattro volte». [...] «Esco dal vagone, mi avvicino e cerco di fermarlo. I vigilantes riescono a portare via la ragazza rom. Lui se ne va urlando, io risalgo sul treno. È lì vengo circondata. Un tizio che mi insulta dandomi anche della puttana dice che l’uomo ha fatto bene, che così quella stronza impara. Due donne (tra cui una straniera) dicono che così bisogna fare, che evidentemente a me non hanno mai rubato nulla. Argomento che c’erano già i vigilantes, che non sono per l’impunità, ma per il rispetto, soprattutto davanti a una bambina. Dicono che chissenefrega della bambina, tanto rubano anche loro, anzi ai piccoli menargli e ai grandi bruciarli. Un ragazzetto dice se c’ero io quante mazzate»." ma prima di avviarci alla triste conclusione di questa esperienza toccante (cioè l'unico modo in cui è lecito toccare una zingara... a sprangate) vediamo i "poveri bambini" rom come vengono trattati dalla loro gente... "nella città di Foggia sei residenti nel campo rom, tutti appartenenti al medesimo nucleo famigliare, sono stati sottoposti a fermo nell’ambito di un’operazione compiuta dagli agenti della Polizia di Stato. Questi sei individui sono ritenuti responsabili di un giro di prostituzione minorile: avrebbero fatto prostituire e ridotto pressoché in schiavitù un grande numero di ragazze minorenni. [...] mantenimento in stato di servitù, induzione e sfruttamento della prostituzione minorile e sequestro di persona di giovani ragazze minorenni: volevano anche vendere per la modica cifra di 28 mila euro il bambino che una delle minorenni romene ridotte in schiavitù porta in grembo, probabilmente concepito a seguito di un incontro con un “cliente” o un abuso subito da uno dei suoi “carcerieri”" ovviamente non ritengo essere il modo in cui una persona andrebbe trattata, ma quando si ha a che fare con certe bestie, il fuoco è l'unica soluzione tollerabile... per cui, per quanto triste, la bambina di 3/4 anni avrà già visto di peggio e alla fine... "ma che colpa abbiamo noi se sei nata zingara? zingara... ma che colpa abbiamo noi se sei nata zingara?" e concludiamo sta pagliacciat... ehm il triste racconto della Giorgia... "«Dicono così. Io litigo, ma sono circondata. Mi urlano anche dai vagoni vicini. E mi chiamano comunista di merda, radical chic, perché non vai a guadagnarti i soldi buonista del cazzo. Intorno a me, nessuno che difenda non dico me, ma i miei argomenti. Mi guardo intorno, alla ricerca di uno sguardo che seppur in silenzio mi mostri vicinanza. Niente. Chi non mi insulta, appare divertito dal fuori programma o ha lo sguardo a terra. Mi hanno lasciato il posto, mi siedo impietrita. C’è un tizio che continua a insultarmi. Dice che è fiero di essere volgare. E dice che forse ci rivedremo, chissà, magari scendiamo alla stessa fermata. Cammino verso casa, mi accorgo di avere paura, mi guardo le spalle. E scoppio a piangere. Perché finora questa ferocia l’avevo letta, questa Italia l’avevo raccontata. E questo, invece, è successo a me»" (tutte le citazioni sono fonte de Il Primato Nazionale), forse la signora, come la gentaglia della sua cricca, non ha ancora capito che l'episodio a cui lei ha assistito, per la gente è, purtroppo, normale amministrazione, che lei racconta quest'Italia, ma, per sua stessa ammissione, non l'ha mai vissuta e non mi riferisco certo alla legittima difesa nei confronti dello scippo, ma lo scippo stesso. Vivere nell'eterna paura, provata da lei per un paio di insulti, di uscire di casa o di tornare a casa da sole da centinaia di migliaia di ragazze e donne che non sanno se il prossimo che le avvicinerà cercherà di derubarle, di stuprarle o peggio, o solo restituirle lo spray al peperoncino che l'è caduto dalla tasca. Spero che tu ti sia goduta il nostro mondo da turista, perché viverci è di gran lunga peggio.

5 dicembre 2018

Da oggi sono un Vichingo Islandese dalla fluente chioma bionda!!!

Salve sono un Vichingo!
L'ultima follia (cronologicamente parlando) di questo mondo impazzito è il "transrazzialismo". L'ennesimo abominio secondo cui ognuno appartiene all'etnia (perché "loro" non parlerebbero mai di razza) che si sente di appartenere. Questa follia non si applica, ovviamente, solo a quanti nati da un matrimonio misto che scelgono una delle due razze per darsi un senso di appartenenza (anche se apprezzabile lo sforzo chi nasce meticcio per me è negro.), ma a tutti. 
Per cui nell'immaginare frotte di lerci e zeccume vario pronte a prendere d'assalto l'anagrafe per cambiare quanto riportato sulla carta d'identità, perché gli ignoranti ignorano (appunto) il fatto che sulla carta d'identità è riportata la cittadinanza (o nazionalità che dir si voglia) dell'individuo e non l'etnia, mi è venuto in mente di andare contro corrente e andare più a Nord possibile. Potevo essere tedesco, ma citando il film La Caduta "Quelli che sopravviveranno a questa guerra saranno gli individui peggiori poiché i migliori sono già tutti caduti." tradotto letteralmente... non ci sono più i tedeschi di una volta. I norvegesi... mmm... senza il "Conte" sono rimasti pochi anche lì, quelli degni di nota...
Torniamo alla follia... "E’ ormai di qualche tempo fa la notizia che Rachel Dolezal, un’attivista per i diritti dei neri in America nonché presidente della Naacp (“Agenzia per l’avanzamento dei neri”), era, nei fatti, bianca. In sé non sarebbe una notizia: il problema è che la signora in questione ha sostenuto per anni di essere il frutto di una relazione un padre africano e una donna bianca. Tale biografia fu ignominiosamente sbugiardata dalla stessa famiglia della Dolezal. La madre, Ruthanne Dolezal (bianca, così come il padre), ha rivelato particolari sull’infanzia della donna che non coincidono assolutamente con i suoi racconti: “Non ha mai abitato in Sudafrica, come lei dice: noi genitori siamo stati per un periodo di tempo lì, ma lei non è mai nemmeno venuta a trovarci. Invece di ritornare nell’anonimato da cui proviene a seguito di questa sonora figura da truffatrice, la Dolezal non si arrende.”" a parte tutto il nome comunque non sembra da donna bianca... sembra più una giudea, ma questa è un'altra storia.
"Ora, infatti, è attivista di un movimento chiamato “transracialism” (transrazzialismo). Secondo i dettami di tale movimento, un individuo è libero di decidere a quale etnia appartenere. Un bianco può quindi autonomamente decidere di essere nero, e viceversa, e ciò è applicabile a tutte le etnie esistenti al mondo. Tale linea di pensiero ha preso piede negli Stati Uniti e la Dolezal non è più “da sola” in questa assurda battaglia." infatti perché la mamma degli imbecilli è sempre in cinta e non abortisce mai... "Parallelamente a tale battaglia, in cui si compara il diritto ad avere un’identità sessuale “fluida” ad avere un’identità etnica altrettanto “fluida” (secondo tale assioma se si può decidere “contro natura” di dichiararsi donne anche se nati biologicamente uomini, si è in diritto di dichiararsi cinesi anche se nati biologicamente neri), sui social fioccano sempre di più le critiche, da parte dei neri, alle modelle ed influencer che sfruttando o ingigantendo caratteristiche tipiche della conformazione fisica dei neri (fondoschiena prorompenti, capelli afro, carnagione scura)." sempre per il solito discorso che i negri possono essere orgogliosi della propria specie di appartenenza (qualunque essa sia, anche se continuo a propendere per i primati senza pollice opponibile... comunemente dette scimmie), mentre i bianchi si devono vergognare della propria e non possono nemmeno appropriarsi di quella altrui. Sostanzialmente noi bianchi dovremmo essere senza radici, senza orgoglio e, se ce ne resta ancora un minimo, senza spina dorsale. Cosicché ci dicano cosa vogliono che siamo e noi lo saremo.
Onestamente la cosa non mi tange minimamente tanto io già ora non considero "bianca" gente che fa di tutto per non amare la propria razza... oops... etnia, per cui nel momento in cui decideranno di rinunciare alla propria etnia di appartenenza, mi faranno solo un grande favore, così potrò smettere di portare rispetto al loro colore di pelle.

4 dicembre 2018

Al rogo i bambolotti con la pelle negra.

Dopo aver letto la notizia sui soliti titoloni di regime, ero pronto a sostenere l'amministrazione della meravigliosa città di Udine finché avessi avuto fiato nei polmoni.
Questo a prescindere dalle ragioni (economiche, ecologiche, partitocratiche o affini) che muovessero le loro intenzioni.
Il popolo della sinistra pronto, invece, a gridare all'ennesimo scandalo razzistico, gesto discriminatorio e di becera intolleranza di cui fosse autrice la solita destra che di "destra" non ha nemmeno più il nome.
La storia dei bambolotti è ormai arcinota a Codroipo, comune della provincia di Udine, l'amministrazione di centro-destra avrebbe emanato un emendamento per eliminare i bambolotti pellet dagli asili comunali. Repubblica ieri titolava così "Udine, il Comune cancella dagli asili i riferimenti "a culture diverse": al bando anche i bambolotti con la pelle scura"... già peccato non fosse Udine ma una cittadina in provincia di Udine... per fortuna, almeno su questo e dopo aver esposto il titolo "acchiappaclick", si sono ravveduti "A Codroipo le modifiche approvate dalla maggioranza in consiglio comunale eliminano dal testo ogni riferimento "alle diverse culture"." si legge nel sottotitolo... i toni dell'articolo sono come al solito da KGB "Nel Nord-Est sono settimane di tensioni sul tema dell'integrazione e della multiculturalità e si profila un Natale lacerato dalle polemiche, in regioni tutte governate dalla Lega e dalla destra: a Trieste obbligo di esporre simboli religiosi negli asili e imposto un tetto per gli studenti stranieri nelle classi; a Trento finanziamenti per le scorte private per i fedeli a messa e Fugatti, nel suo primo discorso programmatico, ha "invitato caldamente" i responsabili scolastici a fare il presepio." Si legge ancora nel testo "Niente che possa ricordare ai bambini le altre culture o la propria cultura di provenienza, se diversa da quella italiana. Così, nel regolamento dell'asilo nido comunale di Codroipo, in provincia di Udine, è stato eliminato, con un emendamento approvato dalla maggioranza in consiglio comunale, ogni riferimento alle "diverse culture" o alle "culture di provenienza" degli alunni." (fonte Repubblica.it)... la domanda sorge spontanea... dal momento che ai "nostri" bambini e non solo a loro è chiesto, in nome dell'integrazione e dell'accoglienza, di dimenticare le nostre radici ed eliminare ogni riferimento alla nostra cultura di provenienza... perché ai pellet dovrebbe essere consentito mantenere i riferimenti alla propria? O siamo tutti uguali o siamo tutti diversi. Non viviamo, anche se a volte ne ho l'impressione, nella fattoria degli animali in cui "Tutti gli animali sono uguali... ma i maiali sono più uguali degli altri" e per una volta dal momento che l'accostamento maiali-pellet calza come un guanto (anche se non ho mai capito questo detto perché nulla calza meglio di una calza), non ho nemmeno bisogno di parafrasare la nota citazione di Orwell. Quindi se siamo tutti uguali siamo tutti ugualmente in diritto di mantenere le nostre radici se non siamo tutti uguali allora perché dovrei soppiantare la cultura che appartiene alla mia gente da millenni con quella di 4 baluba caduti male da un cazzo di barcone di merda?
Tutto ciò è quello che avrei scritto se il "Messaggero Veneto", Repubblica e gli altri tromboni che si sono uniti al concerto non avessero detto una stronzata. Infatti non è mai stato emanato alcun emendamento che volga in questa direzione anzi, proprio per l'ambiguità che ormai contraddistingue il centro-destra, va nella direzione esattamente contraria a quella riportata dai giornalai.
"Il sindaco in persona è intervenuto per denunciare la fake news, e a Radio 24 ha smentito l’approvazione dell’emendamento sui bambolotti neri. “Da nessuna parte c’è scritto il divieto di acquistare strumenti ludico didattici, ovverosia bambolotti di colori diversi da quello bianco, per dire ‘non bambolotti neri’ sarebbe un divieto che esclude anche quelli gialli, invece fossi un cinese o un giapponese mi offenderei” ha affermato il primo cittadino. E spiega che il consiglio comunale non ha fatto altro che votare a larga maggioranza una modifica del regolamento dell’asilo nido “Mondo dei piccoli” per renderlo coerente con le disposizioni regionali in materia di accreditamento delle strutture. Modifiche che prevedono di ridurre il rischio emarginazione dei bambini anche attraverso l’introduzione di giocattoli che fanno riferimento a diverse culture e Paesi, e quindi anche mettendo a disposizione dei bambini bambole dalla pelle più scura o giocattoli appartenenti a culture diverse da quella italiana. Se non si fosse votato l’emendamento addio ai contributi regionali." (Il Primato Nazionale, ma smentita riportata, oggi, anche su altri giornali tranne Repubblica ovviamente.) L'autrice chiude dicendo "Il popolo radical chic pronto ad accusare di fake news chiunque osi interrogarsi e porre domande per mettere in discussione una verità precostituita, ha perso l’ennesima occasione per fare una bella figura." Purtroppo per quanto sia una frase di rito, il popolo radical chic non ha mai avuto un'occasione di fare bella figura, se non (forse) il sabato pomeriggio in via Monte Napoleone, per il resto quando parla di politica rimedia solo figure di merda, dal momento che le poche notizie che giungono, all'alto dei loro scranni, sono false e tendenziose per non ripetere l'ennesima volta... emerite stronzate.
Ma pensate forse che mi sia scordato della vaccata che sta facendo il centro-destra a Udine... oops a Codroipo? Assolutamente no! Infatti questa ennesima dimostrazione che i ruoli tra la destra filo immigrazionista e la sinistra anti lavoratori se non si sono scambiati sono quanto meno sovrapposti. Sicuramente ci tornerò, ma basta spacciate il vostro desiderio di tornare alla schiavitù come un valore tradizionale della destra. "Semmai ci fu italica espressione dei valori della destra nazionale questa va ricercata nei fascismi che nuovo slancio diedero all'idea di Italia".
Questi cialtroni liberali si nascono dietro alla parola destra o peggio centro-destra (per non sembrare troppo estremisti e non spaventare l'elettorato più moderato) per lasciare intendere che la distinzione con Renzi e i 40 ladroni esista ancora, ma non temete ignobili individui anche vi chiamaste "Partito Nazionale Fascista" nessuna persona con un livello culturale appena superiore a quella necessaria per entrare di diritto nel grande fratello, vi potrebbe mai scambiare per fascismi, almeno non dopo il primo discorso fatto da un qualsiasi vostro esponente. Come raccontò una persona a me cara (tra le poche superstiti della grande potatura fatta su FB di qualche anno fa) si era recata in Israele per qualche giorno di vacanza... lo chiarisco subito e una volta per tutte il "Brambi" non è amico degli ebrei e vi ricordo che persino Otto Adolf Eichmann, un sant'uomo ingiustamente accusato di crimini di guerra e crimini contro l'umanità visse per 6 mesi in Palestina (dove coabitavano ebrei e palestinesi senza fiatare sotto il vigile occhio britannico) per studiare il nemico... ad ogni modo, se no mi perdo di nuovo, mi raccontò che nella settimana di vacanza capitò anche il sabato (il famoso shabbat ebraico), giorno in cui nessuno è autorizzato a fare un emerito cazzo, nemmeno depredare qualche mal capitato perché anche maneggiare soldi di shabbat è un peccato agli occhi di dio. Eppure nonostante fosse tutto chiuso e tutto fermo non c'era (testuali parole) gente morta per strada per non essere potuta andare al ristorante o altre stronzate del genere.
I soliti ignobili vorrebbero farci credere che se negozi e ristoranti non lavorano di domenica allora tanto vale che chiudano.
Io dico che è una stronzata. Se durante la settimana non trovi il tempo per portare tua moglie e i tuoi figli a masticare in un bel ristorante o in una pizzeria è perché non hai nessuna voglia di farlo. La domenica quella scusa non ce l'hai, ma passi ugualmente tutto il giorno con il culo piantato al telefono perché se no dovresti affrontare l'amara verità che a tua moglie e ai tuoi figli non hai un cazzo da offrire.
Questo però è un altro tema e prima che mi accusiate di essere israelita, nell'Italia fascista la domenica era il giorno dedicato a dio (con i patti lateranensi Mussolini fece pace con la chiesa cattolica) ed il sabato era fascista. Ovvero non si lavorava, ma si andava un paio d'ore in piazza per fare ginnastica o per ascoltare i discorsi del Duce. Dopo di che la messa è finita, andate in pace fine settimana libero per fare ciò che si voleva.
La messa domenicale all'epoca era sentita per cui magari non si partiva per una gita fuori porta come oggi, ma c'era la possibilità di stare in famiglia.
E a te, brutto stronzo, che telefoni al servizio clienti della compagnia telefonica a ferragosto perché dal pedalò in mezzo al nulla sono quasi 5 minuti che non ti arrivano messaggini... va a cagare. Se per un giorno scolli il culo da quel cazzo di telefono non muori t, non muoiono quelli che sono costretti a sorbirsi il solito video con i gattini e sicuramente non moriranno (nemmeno di fame) quelli sarebbero stati costretti a risponderti a ferragosto dal cuore della regione genitrice di nebbia  dalla quale il mare non si vede nemmeno in cartolina tanto è fitta la nebbia che è entrata anche nella cartolina dell'isola del Giglio con la concordia incastrata dentro.
Quindi per chiudere, lavorare di domenica non è di destra né, tanto meno, fascista. Ma è ciò che vogliono farci credere democratici, liberali e imprenditori affinché noi si sia sradicati dalle nostre tradizioni e isolati dai nostri affetti. Quante volte ho sentito storie di matrimoni che sono finiti anche a causa dell'incompatibilità degli orari. Essere sposati è condividere una vita assieme, non è dividere il costo del mutuo, della spesa e delle bollette quella si chiama coabitazione. Se ci si incrocia per sbaglio un paio di volte a settimana è chiaro che poi si finisce con trovarsi a casa con un estraneo. Certo non voglio fare l'ipocrita ci possono essere situazioni inevitabili, la mia, come sempre, non è onniscienza, ma solo l'analisi delle informazioni in mio possesso. Se si vuole trovare il tempo da passare con i propri affetti il tempo si trova, ma diventa più facile quando il punto di ritrovo non è un supermercato perché quello della spesa settimanale è l'unico momento in cui si può stare assieme.
Avere del tempo per sé e per i propri cari, poi per quel che mi frega della chiesa cattolica possiamo anche far diventare i giorni di riposo il martedì ed il mercoledì, ma per tutti e non che gli operatori del call center lavorano sabato e domenica e riposano martedì e giovedì, gli operai il sabato e la domenica e medici e operatori sanitari quando capita. Certo magari se a uno capita di star morendo la domenica sarebbe carino che ci fossero un medico ed un infermiera ad accudirlo, ma un conto è l'emergenza un altro è andare in pronto soccorso per farsi un check up completo (che può aspettare).
Se devo proprio dirla tutta... se proprio volete che la vostra "fabbrichetta" ed il vostro schiavetto producano anche di domenica, allora lo stipendio dev'essere proporzionato, non deducibile e doppiamente tassabile a entrambi sia a te che allo schiavetto... ve la faccio passare io la voglia degli "straordinari" ordinari (cioè nella norma).