Prima di procedere al racconto della trama di questo film... che purtroppo non ho potuto seguire in pieno perché mi è toccato in segnare le buone maniere ad un moralizzatore delle macchinette (incassando però una vittoria netta per abbandono del campo di battaglia da parte del nemico.
Vi racconterò la trama dello stesso film se fosse stato ambientato in Italia e, più precisamente, dalle parti della mia magione.
Trama italiana:
dlin dlon...
"chi è?!?"
"lei crede che dio..."
"andate affanculo testimoni di Geova!!!"
Fine.
Durata della pellicola 6sec titoli di testa e coda inclusi
Trama americana:
Keanu Reeves è un padre modello (americano) e marito fedele (sempre secondo il concetto americano), in occasione di una programmata gita di famiglia (che il padre modello diserta per restare a casa a lavorare ammazzandosi di canne), riceve la visita di due "vogliose" ragazze che, come passatempo, vanno in giro a spiare i padri di famiglia (modello americano) per avere con loro rapporti sessuali.
Dopo la notte di sesso per il "padrone" di casa inizia l'incubo in quanto le ragazze prima si appropriano della casa e, quando l'ospite minaccia di chiamare gli sbirri, di farlo precipitare in un incubo di violenza e (finte) accuse di pedofilia.
Tutto il film è incentrato sul protagonista che cerca di sbarazzarsi delle due invadenti ospiti, prima, e di sopravvivere, poi, al graduale aumento di violenza.
Avviso arriva il finale del film...
Alla fine non è vero nulla nel senso che, anche se arrivano ad avere l'opportunità di ucciderlo (concreta in quanto lui è immobilizzato e non come al solito dei film per cui incaprettato mani e piedi al protagonista esce un pugno da sotto la barba e mette KO i cattivi)... si limitano a farlo cagare addosso punendolo invece con la pubblicazione di un video molto compromettente su FB... inoltre, nell'allontanarsi, le due ragazze gli rubano il cane...
Fine della pellicola... 99 minuti di pura inutilità.
Ora partiamo da qui... chi ha avuto occasione di interagire con la mia belva ha avuto anche modo di constatare il fatto che, la belva, piuttosto che essere portato via da me ha fatto fare pattinaggio artistico sull'asfalto, gli ha quasi staccato un braccio, li ha trascinati via come bandiere attaccati al guinzaglio... quindi il fatto che un cane, per quanto più simile ad una pantegana, si faccia portare via così è proprio cinema. Già questo sarebbe sufficiente a catalogarlo tra i film di merda, ma c'è di più...
Nel momento in cui il padre di famiglia (modello) capisce che le ragazze sono in cerca di avventura, a costo di passare per finocchio pure io, avrebbe dovuto cacciarle di casa e chiamare i gendarmi... se fosse stato davvero un uomo fedele, ma siccome l'occasione fa l'uomo ladro e, devo ammetterlo, le fanciulle erano davvero due belle figliole... il tizio non si è tirato indietro e tutto quanto gli capita in seguito se lo è ampiamente voluto (meritato non saprei, ma voluto sicuramente).
Ovviamente il film puttanata non offre molte opportunità di stroncatura, nel senso che la trama è davvero povera e l'unico aspetto sui cui si può discutere è che, probabilmente, per pagare lo stipendio del protagonista di Matrix (e di tante altre pellicole) hanno dovuto chiedere finanziamenti a volontà infatti nei titoli di testa più variegati di sempre compaiono una quantità infinità di gente che ha scucito il "grano" che a fronte del cast risulta davvero un'esagerazione:
Regia Eli Roth
Sceneggiatura Eli Roth, Nicolás López, Guillermo Amoedo
Produttore Eli Roth, Nicolás López, Colleen Camp, Miguel Asensio, John T. Degraye, Cassian Elwes,
Produttore esecutivo Sondra Locke, Teddy Schwarzman, Peter S. Traynor
Casa di produzione Black Bear Pictures, Camp Grey, Dragonfly Entertainment, Sobras International Pictures
Distribuzione (Italia) Koch Media, Midnight Factory
Questi gli sponsor (tra cui come si vede lo stesso regista che è anche sceneggiatore e produttore)
questi i magnaschei (ovvero gli attori o i mantenuti che dir si voglia):
Keanu Reeves
Lorenza Izzo
Ana de Armas
Ignacia Allamand
Aaron Burns
Colleen Camp
Megan Baily
Dan Baily
Stesso numero di colonne ma il primo elenco ben più farcito.
Dicevo dal momento che il film non offre molti altri spunti rispetto a quelli già evidenziati (ed è abbastanza una merda), colgo l'occasione per fare un po' la morale, a quelli che facevano la morale ai pagani, sul matrimonio.
Intanto sembra che i cristiani (in special modo i cattolici) siano gli inventori del matrimonio, ma andrebbe ricordato loro che Gesù non era sposato (o almeno non lo era nei vangeli, anche se qualcuno vorrebbe rileggerli secondo le tradizioni ebraiche dimostrando così che Maria Maddalena non era una prostituta, bensì la sposa di Gesù... trattandosi di ebrei non capisco bene la differenza, ma se ritengono che per gli ebrei c'è distinzione tra mignotte e spose... non posso che fidarmi). Inoltre, sempre secondo la legge ebraica, Maria madre di Gesù e, per assunzione diretta, di dio era un'adultera senza considerare il fatto che essendo stata ingravidata da dio e avendo partorito dio... chissà come sarà la rappresentazione dell'albero genealogico?
Allora partiamo dal presupposto che la monogamia non è per tutti (e non faccio riferimento ai pellet che possiedono più mogli che cammelli), ma al fatto che non tutti sono portati ad una vita monogama. Ecco per quelli così... affrontate la realtà ed evitate di sposarvi. Il matrimonio è paragonabile al mangiare a tutti i pasti la stessa pietanza dicono alcuni, riferendosi ovviamente ed esclusivamente alla vita sessuale della coppia, ma il matrimonio non è o non dovrebbe essere solo questo. Sicuramente la ricetta migliore è trovare la persona giusta con cui condividere buona parte delle passioni in comune, ma con quelle piccole differenze che permettono di integrare e smussare il proprio ego. Un clone di sé stessi è rischioso in quanto se i nostri difetti sono gli stessi difetti che ci urtano nelle altre persone ci ritroveremmo a litigare con uno specchio. Invece, se i nostri punti di pregio non ci emozionano se trovati in altre persone... ci ritroveremmo ad avere una vita piatta con una persona che non provocherà in noi nessuna emozione.
Tornando al discorso... per quanto possa essere difficile, nel momento in cui si fa la scelta di legarsi ad una persona (e per giunta si ha la fortuna di non divorziare appena la ragazza comprata su internet ottiene la cittadinanza cosicché possa ricongiungersi con il suo vero marito lasciato in patria), si deve compiere necessariamente e consapevolmente la scelta di non tradire. In primis la fiducia della persona che si ha affianco, quindi la parola data (che sia davanti a dio o davanti ad un prete, la parola in gioco è la propria).
Seeeee adesso un pagano viene a darci lezioni sull'ambigua moralità cristiana... se fosse per me a certi individui insegnerei a vivere la propria fede a sediate sui reni, ma ci tengo a far pesare il fatto che per i nemici degli antichi Déi (ovvero per i cristiani) i pagani erano un'accozzaglia di porci incestuosi, ma nelle scritture più antiche (e nelle trascrizioni più moderne delle tradizioni orali) gli Déi avevano moglie, almeno le coppie genitrici (Zeus ed Era, Giove e Giunone, Wotan, Odino, e Frigg), per cui se proprio vogliamo dirla tutta se c'è qualcuno che sa qualcosa di matrimonio ("col buon esempio che ci vien da su") saremmo proprio noi pagani.
Vabbé sto film sta diventando un trattato sul matrimonio...
Ad ogni modo, ribadisco e concludo, se all'interno della coppia ci sono problemi se ne parla e si trova un accomodamento prima di arrivare al tradimento di tutte le promesse fatte, diversamente (a mio avviso) meglio passare per cogli..i, o peggio per giraculo, piuttosto che tradire anche se si ha l'occasione ghiotta a portata di mano. Se invece le cose vanno bene... a maggior ragione non si deve avere la tentazione di tradire. Qualcuno potrebbe dire che questo è uno di quei casi in cui ci si deve trovare per poter parlare... nella mia lunga vita mi ci sono trovato e sono rimasto fedele a me stesso, a mia "moglie" (fidanzata di allora) e alla parola data. Poi le cose non sono andate bene lo stesso e l'acqua è scivolata sotto al ponte.
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