22 dicembre 2017

Solstizio d'inverno.

Ieri ricorreva il solstizio d'inverno. Potrei farvi una lunga filippica sul significato più intimo che questa festa ha per il mondo, e non solo quello pagano o esoterico, ma... onestamente il "Grinch" lo ruberebbe.
Per i quei miei lettori che non hanno dimestichezza con la cultura statunitense prendo in prestito le parole di vaccapedia... "Il Grinch vive in una grotta in cima al Monte Crumpit, situato sopra il paese di Chistaqua. Il Grinch è un personaggio burbero con un cuore "di due taglie più piccolo", che odia particolarmente il Natale. Alla Vigilia di Natale si stufa infine di vedere le decorazioni e sentire tutta la musica e i canti nel villaggio, e desidera di poter impedire al giorno di Natale di arrivare a Chistaqua. Quando vede il suo cane, Max, con la neve su tutto il muso a forma di una barba, decide di travestirsi da Babbo Natale e rubare il Natale."
Vabbè ma questo non sta bene di cervello, penserete voi, ebbene sì ho mangiato troppo panettoni di "merda" che mi hanno fatto "sbroccare".
Ci raccontano la fuffa che a natale bisogna essere più buoni, essere felici, ecc. dopo che, ovviamente ci hanno fatto " 'nc'zzare come una bestia" si ricordano che è natale anzi Natale, perché non si festeggia un compleanno qualsiasi (ovvero un "natale" qualsiasi) bensì il Compleanno quindi il Natale.
Cosa c'entra tutto questo con il solstizio d'inverno? Beh il fatto che il natale sia un indegno sostituto del Solstizio d'Inverno è noto pure ai sassi nei fiumi. Sia per quella strana mania di illuminare le case con "fuochi" colorati (le luci di natale) esattamente come per celebrare san Giovanni (il 24 giugno con il solstizio d'estate passato da poco). Anche l'usanza di mettere un albero in casa era un usanza pagana, ma lo si faceva per dare continuità alla vita ovvero si metteva un albero in casa non perché ci si aspettasse che un ciccione ributtante ebro e gonfio di coca cola passasse da un camino, da cui una puzzetta di topo farebbe fatica a scendere, per buttarci sotto due pacchetti di regali da riciclare verso qualcun altro alla prima occasione utile. Bensì perché originariamente nei paesi scandinavi il clima era talmente rigido che si pensava potesse uccidere le piante allora se ne preservava una da piantare in primavera (il solstizio indica l'inizio dell'inverno, quindi non è ancora il cuore dell'inverno che si raggiunge invece tra gennaio e febbraio).
Ma il Grinch di cui sopra sta riuscendo a distruggere anche il lato "meno peggio" della versione cristiana, ovvero l'aspetto comunitario. Il natale, come le altre feste comandate, è a prescindere un momento di aggregazione comunitaria, ovvero, per quelli che non frequentano molto determinati ambienti, è un momento in cui la comunità, che può essere identificata con la famiglia, con gli affetti più cari, gli amici, i vicini di casa e perché no l'intera città, paese, villaggio (se si sentono particolarmente partecipi della vita comunitaria della terra in cui vivono). Onestamente non so se la messa di natale sia un evento disertato o ancora sentito, ma anche quella era un'occasione per ritrovare l'intera comunità parrocchiale che si ritrovava per lo stesso evento. La mia memoria va all'infanzia in cui ci si trovava tutti assieme a cena dai "nonni" e alla mezzanotte si potevano aprire i regali, portati dal ciccione di cui sopra, che "magicamente" venivano, tutti gli anni, lasciati dietro a quella porta chiusa in fondo al corridoio (solitamente sempre spalancata).
Ma la magia non va a braccetto con lo scetticismo per cui, anche noi bambini (che ormai sapevano benissimo) si rispettava la tradizione e si lasciava credere agli adulti che aspettavamo babbo natale.
Anche in questo caso la festa del Solstizio portava, nel suo significato più profondo un momento di aggregazione comunitaria. Oggi come oggi (con gli inverni che sono primavere mancate), la vita continua anche nei campi, ma al tempo in cui la vita era di tipo rurale il Solstizio non segnava solo l'inizio dell'inverno, ma anche la fine dei lavori. Si avevano 9 mesi di tempo per fare le scorte, con le prime nevi i campi diventavano impraticabili e, di conseguenza, non lavorabili. Certo ora come ora 4 fiocchi ingialliti e la gente non sa da che parte girarsi e maledice chiunque sia responsabile della mancata influenza che gli avrebbe permesso di stare a casa, ma ai tempi di cui vi parlo i campi venivano coperti da minimo 2 metri di neve che, in quel caso, se scavi per l'aratura sotto alla neve che togli c'è altra neve. Quindi, per chiudere il discorso iniziato 10 righe fa, il solstizio "imponeva" alla comunità di ritrovarsi in una grande festa intorno al fuoco per condividere un momento prima che l'inverno li costringesse nelle proprie case per i mesi successivi.
Se pensate al Grinch come persona... anch'io ho un paio di nomi in mente, ma se lo pensate come entità astratta, sicuramente può essere accomunato alla modernità... ma come mi ricordavano proprio ieri... la modernità non può essere una scusa per giustificare la distruzione di un'identità più Sacra che noi stessi abbiamo contribuito a distruggere. In altri paesi, un esempio su tutti il Giappone, la modernità e tecnologia sono di gran lunga superiori all'occidente eppure hanno un rapporto con la propria storia, con la propria identità e con il proprio passato anche quello cosiddetto "nero" (ma questa è un altra storia) se vai a Tokyo e incontri una fanciulla vestita da geisha non vedi intorno mosconi che le fanno una foto come fosse una matta da condividere su FB (anche se persino in Giappone... la mamma degli imbecilli è sempre incinta), l'equivalente italiano sarebbe che qualcuno andasse in giro vestito da centurione (ma se non sei davanti al Colosseo per i turisti ti arrestano per apologia di fascismo), oppure gettarsi una tunica bianca bordata di rosso addosso, ma se non ti prendono per finocchio passi quanto meno da coglione.
Insomma miei cari lettori riposatevi mangiate, state in famiglia e se volete maledite il Grinch e i pellet che presto ci ruberanno anche il Natale.



Ps: salvo fatti di eccezionale rilevanza mi dedicherò ad alcuni lavori personali che sono indietro da tempo per cui riprenderò a scrivere il 2 gennaio visto che l'uno starò ancora vomitando le lenticchie.

19 dicembre 2017

Non so se "che schifo!" sia ancora sufficiente.

Oggi il mondo distrugge il profumo di gelsomino ricoprendolo di un copioso e corposo strato di merda.
Si parte con i soliti ignoranti algerini (i salafiti) che deturpano a martellate il volto ed il seno scoperto di una statua simbolo della città di Setif, qualche passante ha provato a fermare l'indegno con lanci di pietre e altri oggetti contundenti, in attesa della polizia che lo ha poi arrestato. Bah!
La seconda notizia riguarda un altro pellet (camerunense) che, mentre gironzolava in mutande per Norimberga, ha deciso di aggredire una pensionata di 73 anni... la mia ipotesi è che la grave colpa della donna sia stata di dirle, in tedesco, "non potresti vestirti?" ovviamente FB e stampa tedesca hanno provveduto a insabbiare la notizia per non alimentare il razzismo, ma a me non interessa un cazzo di sembrare razzista... se ne va del futuro del mio popolo, per quanto certi individui non si meritino un futuro... che superi la prossima festa della befana.
In aggiunta a questo per la serie la Mignotta pentastellata (acronimo M5S) non è filopellet vado a segnalare due iniziative, nella prima (patrocinata da regione Piemonte e città di Torino) l'istituto Cottolengo propone la festa delle emozioni in uno dei cartelloni pubblicitari si vede sotto una ragazza bianca che piange (forse vittima di stupro del...) sopra negro che se la ride.

Sicuramente il pellet ha ragione di ridere l'ho sta buttando in culo a tutti noi non possiamo nemmeno reagire pena essere sostituiti al cristo nei giorni della Pasqua. La seconda "splendida" iniziativa è meno chiara (anche probabilmente è solo una raccolta fondi... ma per esporvi il mio dilemma vi propongo due immagini a voi il divertimento nel fare il gioco trova le differenze.









Dopo il giochino trova le differenze torniamo alla cronaca... finalmente posso tornare a fare lo stronzo nell'affermare "te lo avevo detto!" infatti a Parabiago una donna italiana è stata accoltellata tre volte al petto dal compagno pakistano a pochi metri dai loro figli... ora qualcuno direbbe è una tragedia... io vi dico continuate a dar retta a quella zoccola della Boldrini e questi sono i risultati.
Presidente Boldrini è questo il futuro che auspichi per il tuo adorato femminismo e per le donne italiane? Una manica di ignoranti che vi stuprano, accoltellano, vi picchiano in nome di Allah? Beh signore care... se ci credete godeteveli!
Dulcis in fundo... in bello stile boldriniano ecco che a Londra compare una scritta, sul muro di un negozio di abbigliamento, che recita letteralmente: "il sesso con i rifugiati e bello e profuma di gelsomino!" (ed ecco svelato l'inizio dell'articolo) ad ogni modo dalle immagini sembra che la folla di pellet radunatasi fuori dal negozio (magari nella speranza di rimediarci una scopata con una "londinese" compiacente) era piuttosto gremita.
Grazie Laura ti ricorderò nelle mie preghiere... di morte!

18 dicembre 2017

Cambiano i tempi, ma certe cose non cambiano mai.

E' raro, anzi direi pressoché nullo, che avverta la mancanza dei bei tempi della santa inquisizione (spagnola e non). Di loschi individui del calibro di Sant'Ignazio di Loyola la cui colpa è stata quella di fondare l'ordine religioso dei gesuiti, se non i più feroci sicuramente i più attivi tra gli inquisitori, e di Innocenzo III (sommo pontefice e inquisitore, a lui si deve infatti la crociata contro i catari e la IV crociata per liberare Gerusalemme dai pellet.
Chissà cosa ne penserebbero i due individui delle eresie del papa e del fatto che la chiesa cattolica si dichiara amica dei musulmani?!?
Da un lato certo il rischio di finire al rogo per i miei scritti sarebbe più che concreto, ma probabilmente si eviterebbero certi "titoloni" sui giornali, ovvero preti che si ingroppano i ragazzini, il papa che da libero sfogo alla sua libido aprendo la chiesa all'amore omosessuale, l'usciere vaticano che è in carcere da 3 mesi per possesso di droga (ai fini di spaccio) e possesso di materiale pedopornografico (anche se in entrambi casi gli inquirenti sono convinti che l'usciere fosse soltanto un tramite).
Ma nel caso dell'omosessualità nella chiesa i moralizzatori delle macchinette vengono ancora una volta in aiuto di quanti possano nutrire dei dubbi sulla posizione da tenere al riguardo... "se io sono omosessuale (testuale quindi con l'imperiosa assenza del condizionale)... perché non posso essere cattolico?" Beh la risposta sarebbe "beh se ti piace prenderlo in quel posto, invece che a mignotte vai a travoni... è più sensato!", ma anche in questo caso non vedrebbero tale l'impedimento dal punto di visto logico (ovvero alla mignotta mancherebbe l'apparato per soddisfare le sue malsane abitudini), bensì come un impedimento ideologico da sradicare. Idem vale per la chiesa cattolica, al giorno d'oggi non si è più obbligati ad essere cattolici si può scegliere una vastità di confessioni (oltre a quella cattolica) che vanno dalle classiche forme di protestantesimo (confessione che consente ai preti di contrarre matrimonio e non li obbliga alla castità), ai TdG, passando per gli evangelisti, gli avventisti del 7° giorno, rettiliani scientology, animisti, paganesimi di varie forme e natura (ma in questo caso vi scontrereste duramente con me)... insomma ce n'è per tutti i gusti... è persino stata dichiarata legale (anche forse non ancora in Italia) anche la chiesa di Satana. Tutto questo però non è importante, perché ciò che veramente conta non è scegliere qualcosa in cui rispecchiarsi, ma fare in modo che tutto intorno a noi ci rispecchi (o meglio rispecchi i tanti moralizzatori delle macchinette).
Infatti questa gentaglia non vuole il consenso popolar, bensì si aspetta che chi li circonda mostri l'immagine di loro stessi. Il livello massimo di egocentrismo, non avere più bisogno dell'approvazione delle persone, ma fare in modo che le persone riflettano la "nostra" immagine.
Per questa ragione tutte le ideologie sono morte, non perché non ci sia più gente che crede nei valori (anche se è comunque vero), ma soprattutto, direi a questo punto, perché non hanno saputo riflettere le sfaccettature di esseri monodimensionali ed egocentrici. Meglio così, almeno chi crede, crede davvero... o almeno così dovrebbe essere... perché se persino chi si professa fascista o "peggio" che si vanta in giro con determinati simboli e disprezza gente per la loro ignoranza, ma a conti fatti fa uso di droghe... direi che sta cercando in qualche modo di piegare una determinata ideologia al proprio stile di vita, anziché migliorare se stesso per adeguarsi all'ideologia.
Quindi non so se mi convenga invocare il ritorno della santa inquisizione, ma credo che ad un certo punto un po' ci vorrebbe.

14 dicembre 2017

Se non c'è una notizia buona... è perché son già due.

"Asia mettiti pure seduta... quasi quasi me ne vado io"
Il sottotitolo per la prima notizia è relativo allo incontro/scontro tra cervelli in fuga. Nello specifico quello del travone Vladimir Luxuria (che ha un nome da film porno, ma un posto da parlamentare), Asia Argento (che non avesse fatto la cagna con Weinstein, avrebbe continuato a recitare da cani nel film del padre Dario) e Bianca Berlinguer (conduttrice di "#cartabianca... e ci si pulisca il culo!" direbbe il buon anima di Totò).
Lo spettacolo "offerto", a spese nostre, dalla Rai è talmente insulso che definirlo "indegno persino per la Rai" non rende a sufficienza l'idea... per quanto nemmeno "comunista" rende abbastanza l'idea di quanto fosse basso il livello propinato agli spettatori. Forse la "cagna" si aspettava una superiorità numerica affrontando due maschietti (Pietro Senaldi direttore di "Libero" e Andrea Scanzi, tra le altre cose, giornalista de "Il Fatto Quotidiano") con l'appoggio della "#cartabianca" e del travone, ma Vladimiro ha "le palle" (anche in senso metaforico) e fa capire subito che denunciare uno stupro dopo 30 anni, e con una relazione di 5 anni (con il suo stupratore) nel mezzo, non è il modo migliore di agire. Ma la "cagna" non ci sta e sventola, come fatto più volte, il suo presunto diritto di denunciare un reato quando cazzo le fa comodo (più o meno ogni volta che nessuno le da uno "straccio" di lavoro... ma non temere se serve uno straccio per lavorare te lo procuro io). Concetti semplici quali prescrizione, giurisdizione, ecc. le sono completamente estranei come, d'altronde, Stato di diritto e diritto in sé. Lei ha ragione e chi non lo riconosce è un animale. Continua a dire di voler lasciare l'Italia per andare negli States certamente paese più liberale e democratico (con Trump che è stato più volte paragonato a Hitler, la cui famiglia ha chiesto risarcimento danni ai media per essere stati associati a Donald)... beh se dagli States smetterai di starnazzare... non vediamo l'ora della tua partenza... "davvero non la vediamo ce la comunichi per favore?" insomma mentre gli autori si aspettavano una scenetta in perfetto stile medio-progressista quello andato in onda è stato più un incontro tra un pitbull e un gattino... dove a fare la parte del gattino c'era il travone che si è sentito rivolgere queste parole: "tu non sei una persona, sei un animale" purtroppo per la "cagna" ad essere in dubbio nel travone non è la specie, ma il genere. "#cartabianca" da canto suo, sfumato il momento di "progressismo sfrenato", non sa a chi dare ragione (in effetti tra una femminista ed un travone il politically correct non ha stabilito una gerarchia) quindi la "cagna" ne dice una anche a lei (almeno una il cui sesso è noto)... "ma tu mi hai portato qua dicendo che questa è la più civile di tutte" e infatti nonostante abbia ancora gli attributi maschili almeno esso non ti ha stuprato.

"Me lo metto in casa... cosa potrà mai accadere?"
Il sottotitolo della seconda notizia è relativo al fatto che un ignorante è andato a  comprare della cocaina da un tunisino (fin qui nulla di nuovo... purtroppo), sul pellet pendeva un mandato di arresto europeo per violenza sessuale, rapina e spaccio di droga (Santo subito! ma anche qui niente di nuovo)... non so se è una novità, ma il cretino decide di portarsi a casa lo "spaccino santo subito!",  di cui sopra, che ad un certo punto incomincia a prendere a bastonate il cliente, stordito il quale, si dedica allo stupro della sua ragazza (19 anni) prima di rubar loro la macchina e fuggire in Francia (il tutto mentre nella stanza affianco dormiva un bambino di 18 mesi, l'unica vera vittima della faccenda... infatti non ha colpa per avere due genitori imbecilli. 
Mi di spiace, ma... ad un certo punto se te le cerchi, te le meriti e a quel punto nessuna pietà.
Il tutto si è svolto nel Milanese (maiuscolo perché "Milan l’è semper on gran Milan" (per i non addetti Milano è sempre una grande Milano, niente a che fare con la squadra di calcio)... la buona notizia è che il pellet è stato arrestato... la brutta è che ora è a Torino.

13 dicembre 2017

La cronaca oggi è veramente nera.

Oggi mi potrei sbizzarrire, dire tutto senza scrivere nulla... o scrivere tanto senza dire nulla... come da prassi mediatica. 
La cronaca è veramente pregna di notizie (per lo più inutili). Potrei parlare degli organi sindacali che rifiutano un confronto con Casapound sul tema del lavoro perché loro sono antifascisti (tutti e tre... già si dimenticano tutti che ne esisterebbe un 4°, ma non lo sanno nemmeno gli appartenenti).
Ma i sindacati non dovrebbero innanzitutto parlare di lavoro? Soprattutto non dovrebbero trattare tutti i lavoratori allo stesso modo?
CGIL: Articolo 1 dello statuto: "La Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL) è un’organizzazione sindacale generale di natura programmatica, unitaria, laica, democratica, plurietnica, di donne e uomini, che promuove la libera associazione e l’autotutela solidale e collettiva delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti o eterodiretti, di quelli occupati in forme cooperative e autogestite, dei parasubordinati, dei disoccupati, inoccupati, o comunque in cerca di prima occupazione, delle pensionate e dei pensionati, delle anziane e degli anziani. L’adesione alla CGIL è volontaria. Essa comporta piena eguaglianza di diritti e di doveri nel pieno rispetto dell’appartenenza a gruppi etnici, nazionalità, lingua, orientamento sessuale, identità di genere, culture e formazioni politiche, diversità professionali, sociali e di interessi, dell’essere credente o non credente."
CISL: paragrafo I del preambolo "Le forze sindacali resesi libere ed indipendenti da ogni forma di influenze esterne, convinte che, senza la faziosità di chi voleva fare dei sindacati veri e propri strumenti di partito, l’esperimento unitario iniziato dopo la liberazione si sarebbe potuto realizzare, solennemente concordano e decidono di riunificarsi in una sola organizzazione. "
UIL: Articolo 1 dello statuto: "L'Unione Italiana del Lavoro (UIL) è il Sindacato democratico ed unitario delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati di ogni convinzione religiosa, politica e appartenenza etnica, associati per la promozione e la difesa dei diritti e dei comuni interessi professionali, economici, sociali e morali, nel rispetto dei principi di democrazia e libertà affermati sia nella Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza che dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione proclamata al vertice europeo di Nizza."
Stando alle loro menzogne essere antifascisti viola i termini del primo articolo (o addirittura il primo preambolo nel caso della cisl).
Ma mentre l'antifascismo dilaga e la "fasciofobia" imperversa ovunque la Repubblica democratica "fondata sul lavoro" genera disoccupati e povertà. Infatti i disgraziati (privi di grazia, ovvero fortuna) che scendono sotto la soglia di povertà sono in aumento "secondo Eurostat, l’Italia è il Paese europeo in cui vivono più poveri, ben 10,5 milioni, su un totale a livello Ue di 75 milioni. Gli italiani che hanno difficoltà a fare un pasto proteico ogni due giorni o a riscaldare a sufficienza la casa e comprare abiti decorosi rappresentano il 14% del totale europeo" cioè dei 75.000.000 di poveracci (nei 28 paesi membri dell'unione) un settimo sono nostri. Non so, non credo e francamente non mi interessa se nel calcolo sono inclusi i pellet caduti improvvisamente dall'albero al barcone. Ovviamente in percentuale ci sono altri paesi che stanno peggio di noi ad esempio la Romania ha "solo" 9.800.000 poveracci che rappresentano il 49,7% della popolazione... cioè? La zingarovia ha poco più di 20.000.000 di abitanti? ah no che sciocco... dimenticavo che sono tutti in Italia.
Mentre si snocciolava tutto questo una ragazza di 30 anni alessandrina (della città o provincia di Alessandria) è stata rapita e stuprata per 24 ore ad Asti da due tunisini (pare si sia salvata perché era riuscita a nascondere un cellulare... Insomma un po' di stronzate per dire che questi, sicuri dell'impunità del reato, l'hanno rapita si sono fatti i cazzi loro per 24h e poi le hanno rifilato due scarpate nel culo... d'altronde c'è già il retroscena che la donna potrebbe aver conosciuto i due pellet nel suo passato da tossicodipendente... (magari non era il passato e così ci si è pagata le dosi... solo che hanno esagerato o lei se n'è pentita).
Andando oltre oceano (in Tennessee) una mamma pubblica un video del figlio in lacrime perché vittima del bullismo scolastico... scatta l'operazione solidarietà con tanto di raccolta fondi contro il bullismo (raccimolando la discreta sommetta di $60.000), salvo poi scoprire che la dolce "mammina"  è una razzista a scoprirlo "tale Queen Mel, una YouTuber politicamente corretta, che posta una serie di citazioni e immagini con bandiera degli Stati confederati tratta dal profilo della donna".
il proverbio dice che il mondo è bello perché e vario, ma la verità è che il mondo è una merda perché avariato!

12 dicembre 2017

Con la scusa... un po' di catastrofismo.

Ieri sera, approfittando della bontà della belva (che mi ha concesso mezzo cuscino del divano in cambio di "grattini" sul panciotto) mi sono gustato un film apocalittico sud coreano... "Train to Busan" un film che narra le vicende di un treno, diretto a Busan appunto, che si trova catapultato in un'invasione di "zombies".
Il film in sé è interessante, offre qualche spunto in più rispetto alle controparti americane, ma allo stesso tempo non si discosta molto dagli ultimi standard dettati oltre oceano. Uno dei primi spunti degni di nota è il fatto che, a differenza di quelli americani, in corea le comunicazioni sono davvero automatizzate, ovvero hanno capito che (visto la mole di dati gestita quotidianamente e automaticamente dalle compagnie telefoniche) una catastrofe che comporta la semi distruzione del genere umano non implica un sovraccarico tale, delle linee stesse, da determinare l'impossibilità di telefonare. Seconda cosa, sempre riguardo alla possibilità di effettuare chiamate telefoniche o inviare messaggi di testo, anche se tutti i dipendenti delle compagnie telefoniche fossero sbranati dagli "zombies" (a meno che questi ultimi si mettessero a rosicchiare i cavi telefonici) i server continuerebbero a girare... beh dovremmo forse prendere in considerazione l'ipotesi che i processori di quelli americani sono alimentati grazie alle pedalate di messicani clandestini che per mezzo di una dinamo, montata su una bicicletta fissa (detta cyclette), permette ai computer di generare la corrente necessaria al processo dei calcoli necessari al corretto funzionamento dei server stessi. In quest'ultimo caso allora sì che, se mangiato dagli "zombies", la morte dell'operatore, messicano, comporterebbe l'impossibilità di chiamare.
Quindi diciamo che questo non è un articolo sul film "train to Busan", ma in generale sui film apocalittici.
Il secondo spunto interessante, forse anche l'ultimo, è il fatto che il governo, tramite i media, dichiara che la minaccia degli "zombies" è in "realtà" una rivolta di un gruppo sovversivo che ha preso il controllo di alcuni enti governativi, quindi di diffidare di qualsiasi notizia non provenga dal governo stesso... con la gente che si affaccia al finestrino del treno e vede uno "zombo" che sbrana il capotreno. Sarà che mi devo fidare del governo che mi dice c'è il sole (mentre sta nevicando e si son già fermati 4 metri di neve), ma diciamo che il sospetto che si tratti di una stronzata (oops di una Fake news) mi viene.
Come dicevo prima la differenza più grande con i "colossal" americani è dato dal fatto che le comunicazioni continuino a funzionare, ma perché per gli americani è così terrificante non poter chiamare? Ovviamente non ne ho idea, ma se dovessi azzardare un'ipotesi (e so che non vedete l'ora che mi lanci in una delle mie deliranti ipotesi) la radice di cotanto terrore potrebbe derivare dalla cultura americana, per cui un americano è di fatto un bambino a cui se non dici qualcosa quel qualcosa non esiste. In altri casi avevo fatto l'esempio relativo al sistema giuridico americano relativo alle prese di corrente. Ora se in Italia (o in altri paesi sufficientemente civilizzati) un genitore dice al figlio "non mettere le dita nella presa!" e il coglioncello lo fa lo stesso... il padre non si prende nemmeno il disturbo di massacrare di legnate il coglioncello perché la lezione impartita dalla presa elettrica è stata più che adeguata... per contro, in america, se il coglioncello sopravvive lui o la sua famiglia possono fare causa all'azienda produttrice di prese elettriche a meno che quest'ultima non abbia avvertito adeguatamente l'ignorante che rischia di restarci folgorato. Quindi da cosa viene generato il panico in caso di attacco di "zombies"? Dal fatto che il governo o chi per lui, raggiungibile telefonicamente o tramite media, non gli dice che in caso di attacco "zombo" è meglio non farsi sbranare.
Leggermente in contro tendenza a questa sagra dell'ignoranza c'è solo "walking dead" in cui, nonostante il governo abbia smesso di fornire informazioni, dopo il primo scontro imparano da soli... mmm... in effetti no è esattamente come tutti gli altri... forse ai tempi dei film di Romero, parliamo della seconda metà degli anni '60, poteva aver senso il fatto che sbranando l'operatore del centralino cessassero di funzionare le comunicazione, ma oggi... direi che suona più come "squadra che vince non si cambia", ovvero nei film di Romero le comunicazioni saltano e la cosa funziona... allora salteranno vita natural durante pure quando saranno comunicazioni satellitari e lì gli "zombies" non ci possono arrivare.

11 dicembre 2017

Io vi troverò... e li ha trovati.

Dal punto di vista puramente tecnico sarebbe una trilogia in cui, non si sa bene perché, del primo hanno tradotto il nome degli altri due no. Infatti il primo capitolo, che in lingua originale sarebbe "taken" ("presa"), viene tradotto con "Io vi troverò". Mentre il secondo e il terzo non vengono tradotti e diventano rispettivamente "taken 2 la vendetta" (che fantasia) e "taken 3 l'ora della verità".
Il 3 non l'ho visto i primi 2 li ho originali... ma perché ho deciso di mettere il primo capitolo nella sezione dei "consigliati"? perché è davvero bello.
Intanto partiamo dalla nota positiva il fim dura 93' compresi i titoli di coda, infatti dopo 1h e 25min il film è già finito, che per il 2008 è abbastanza una sorpresa (data la mania di riempire il film di stronzate pur di farlo arrivare a 2h).
Veniamo alla trama è abbastanza scontata, ma almeno non è politically correct. Ovvero un ex agente CIA si trasferisce a Los Angeles per recuperare il rapporto con la figlia, che viva con la sua ex-moglie ed il nuovo marito della donna. La ragazza si imbarca con un'amica su un aereo per Parigi, al fine di seguire il tour europeo degli U2. Le fanciulle vengono agganciate all'aeroporto da un osservatore che le segnalerà ad un gruppo di albanesi (specializzato in traffico di esseri umani). Nel momento del rapimento la ragazza è al telefono col padre e quindi ha modo di istruire la figlia su cosa dovrà fare per permettere all'ex "spia" di ritrovarla. "Io non so chi siete, non so che cosa volete se cercate un riscatto sappiate che non possiedo denaro, pero io possiedo delle capacita molto particolari che ho acquisito durante la mia lunga carriera e che fanno di me un incubo per gente come voi. Se lasciate andare mia figlia la storia finisce qui, non verrò a cercarvi, non vi darò la caccia, ma se non lo farete io vi cercherò... Io vi troverò... e vi ucciderò" "buona fortuna!" questo scambio di battute merita il prezzo del biglietto... cioè del DVD.
Ma basta una battuta e una durata inferiore a quella del signore degli anelli per renderlo un film consigliato? Assolutamente no... infatti la sua bellezza sta nel fatto che per 85' Liam Neeson passa il tempo a malmenare, torturare e sparare ad albanesi e arabi (di una non ben definita etnia). Ciò che stupisce di più è il fatto che la sceneggiatura e la produzione siano del filo-pellet Luc Besson.
Per permettersi questo lusso... hanno pagato lo scotto? Ahimé sì! Infatti in una delle prime scene c'è una pop star (bianca, bionda, giovane e sufficientemente gnocca) che scende dal palco abbracciando un non ben identificato "gurila" (gorilla per i poco pratici) mai comparso prima e che non comparirà mai più in seguito.
Insomma da canto mio un investimento di un'ora e mezzo può essere fatto tranquillamente per questa pellicola.

6 dicembre 2017

I moralizzatori delle macchinette e la pedagogia.

Perché si mettono al mondo dei figli? Direi di partire da questa domanda. Ovviamente le varie istituzioni che studiano l'uomo (inteso come essere umano Boldrini di merda) come fosse un qualsiasi altro animale daranno, ognuno, la propria risposta. Per cui per la chiesa sarà per compiere il disegno di dio nel donare la vita; la scienza dirà che l'istinto riproduttivo, atto al preservamento della specie, è un istinto primordiale a cui tutti gli esseri viventi sono soggetti; lo Stato non sa nemmeno da che parte è girato quindi non sa dare le risposte a ciò che è di loro competenza... e così via.
In effetti, per non dare ragione a nessuno, ma che sia per istinto o per amore di dio, non tutte le donne, e non tutti gli uomini, avvertono la necessità di procreare. Quindi la ragione per cui si è spinti a mettere al mondo dei figli non è dato saperlo. Ognuno trova dentro di sé le ragioni e le motivazioni, so solo che ad un certo punto qualcosa scatta e si avverte la volontà di costruire una famiglia propria. Dal momento, però, che non sento nessuno parlar bene dello Stato, del governo, delle istituzioni e/o del "Sistema", mi viene da chiedere per quale ragione si mettono al mondo i figli e poi li si consegna allo Stato nella figura di insegnanti, più o meno di ruolo, lasciando alla loro discrezione l'educazione dei tuoi figli?
Va detto che, chiamiamolo, il Sistema non ti lascia molte alternative al giorno d'oggi se in una famiglia lavora uno solo arrivare al fatidico traguardo (populista) del "fine mese" diventa un'impresa di giocoleria, allo stesso tempo le scelte che ti offre sono sostanzialmente 2 o gli fai fottere il cervello dai progressisti o gli fai fottere il culo dai preti... ma a questo punto non so davvero quale sia il male minore.
Con tutte queste incognite non è certamente una scelta facile. Allora la colpa è di quelle coppie che fanno la scelta coraggiosa di mettere al mondo figli? Assolutamente no... se sono italiani in Italia perché i figli dei pellet sono mantenuti dallo Stato, dalla Chiesa e dalle associazioni no  profit che campano con gli aiuti dei cittadini (quindi glieli manteniamo noi, che doniamo per buon cuore a chi riteniamo essere bisognoso, quasi sempre straniero) quindi le madri possono permettersi il lusso di stare a casa a grattarsela tanto con quelle 4 lire in "negro" che porta a casa il marito due volte l'anno tornano al paesello. Allora ecco che lo Stato, che non ha risposte, se le inventa quindi i figli diventano dei pacchi e bisogna parcheggiarli da qualche parte durante le ore lavorative. Si aggiunga a questo il fatto che l'apparato produttivo del paese (l'unico ambito in cui sarebbe possibile fare dei turni che ti permetterebbe di passare del tempo con i figli) è stato completamente distrutto ragion per cui il concetto di famiglia è ridotto a persone che condividono un tetto... nel migliore dei casi con un coinvolgimento sentimentale.
Quindi le insegnanti, in qualunque fase della vita del figlio si intromettono, passano dal ruolo di istitutrici a quello di educatrici. Spesso, nelle fasi più delicate dell'infanzia, il compito è affidato a delle neo laureate o a delle laureande, che hanno una visione del mondo ancora idealizzata... ovviamente radical chic o medio progressista in entrambi i casi il mondo non è né rosa né azzurro... è arcobaleno, per questa gente nero è bello bianco è malvagio per cui a 2 anni di vita questo il bambino odierà sé stesso ed il colore della propria pelle... non oso nemmeno immaginare cosa succederà nel momento in cui entrerà nella pubertà e nell'adolescenza, la fase di ribellione verso i genitori che hanno la "colpa" di essere bianchi (se non hanno provveduto in tempo a procreare un figlio meticcio).
E "i moralizzatori delle macchinette" in tutto questo? Ovviamente non vedono nulla di male nel cagare un figlio e sbarazzarsene per 10 ore al giorno mandandolo al nido o in qualche altro luogo educativo e goderselo per un'ora alla sera prima di andare a dormire. Se queste sono le aspettative... perché mettete al mondo dei figli per farli crescere a qualcun altro?

5 dicembre 2017

Tropa De Elite

Basterebbe una sola parola a descrivere "Tropa de Elite" e tale parola è "Bello". Ma so che voi, miei affezionatissimi e famelici lettori, volete a tutti i costi farmi rabastare nel torbido. Quindi... eccovi accontentati.
La trama la copio direttamente dal retro di copertina del DVD: "1997: Rio de Janeiro, sconvolta dalla guerra quotidiana tra criminalità e forze dell'ordine, si prepara alla visita ufficiale del Papa.
Il capitano Nascimento della Divisione Speciale della Polizia di Rio deve trovare un sostituto che gli permetta di lasciare la squadra e stare più vicino alla moglie incinta.
Uno sguardo implacabile sull'abuso di potere e la corruzione." Brasile, 2007 - colore, 110 minuti.
Tropa de Elite.
Cosa ci avete capito? Non voglio sottovalutarvi né, tanto meno, offendervi... ma io che l'ho visto da questa descrizione non ci capirei un cazzo, posso solo immaginare cosa ci possiate capire voi che il film non lo avete guardato.
Una trama più coerente sarebbe: "due giovani ufficiali della Polizia di Rio de Janeiro si trovano a fare i conti con la corruzione che dilaga nel paese e decidono di entrare negli squadroni della morte." più coerente certo, ma ancora lontano dalla realtà.
Perché in Tropa de Elite c'è tutto. Trafficanti di droga, degrado, musica di merda, radical chic, morti di fame, traffichini e trafficoni, Polizia corrotta e Polizia onesta, violenza, drammi personali, gnocca e meticciato biologico... quello che manca lo hanno messo nel secondo capitolo della serie.
"Un film che ricorda Gomorra" R. Nepoti - La Repubblica... questi non capiscono niente di cronaca (dove devono solo trascrivere i fatti) cosa vuoi che capiscano di film?
L'unica vera trama e l'unica vera recensione a questo film è fatta dal Capitano Nascimento nel film stesso: "In realtà la pace a Rio dipente dal delicato equilibrio che si viene a creare tra le pallottole dei criminali e la corruzione dei poliziotti. L'onestà non fa parte del gioco. Quando dei poliziotti onesti entrano nelle favela... il risultato è una pioggia di merda."
sempre dal retro del DVD: "...è difficile rimanere indifferenti a Tropa de Elite" F. Ferzetti - Il Messaggero... tanto valeva che scrivesse "non puoi dire gatto se non ce l'hai nel sacco!" aveva lo stesso valore, ma più sensato.
Durata del film è un po' di altri dati a caso li ho forniti, ma snoccioliamo altri dettagli... come detto è una produzione brasiliana... quelli a cui frega qualcosa di queste stronzate riportano che è il film più costoso della storia del Brasile... e grazie tante, da quelle parti se vendi un pacchetto di noccioline ci campi 6 mesi, ne vendi 3 ci produci un film. Ma a dar manforte ai "brazileiro" arrivano i soldi di Bob e Harvey Weinstein... Harvey Weinstein... dove ho già sentito questo nome? Ah sì... ora ricordo!!! è il tizio che stupra le attrici, ma loro se ne accorgono 30 anni dopo... sì sì ricordo benissimo.

Comunque il film merita di essere visto, ma siccome se c'è un neo io ve lo segnalo... eccovelo servito. uno dei due poliziotti onesti che danno inizio alla pioggia di merda è negro (lo so in Brasile è normale), è un morto di fame (lo so che lì è normale anche questo), sogna di fare l'avvocato... questo lo porta a frequentare l'università dove la bianca, ricca e gnocca Maria si trova a voler assaggiare il gelato al cioccolato (così in un colpo solo abbiamo sistemato anche quella checca isterica di Malgioglio e quel rincoglionito cronico di Pupo)... la radical chic collabora con una ONG i cui responsabili hanno stretto accordi con i trafficanti che governano una delle favela e, sorpresa, quando inizia a piovere merda i bravi, onesti, sfortunati e con una coscienza sociale trafficanti sparano in testa a una e bruciano vivo l'altro.

4 dicembre 2017

Troppo ghiotta per non parlarne a caldo.

A sto governo incomincia a mancare la "cadrega" da sotto al culo. Questa è l'unica spiegazione per cui vedono fantasmi nazi-fascisti ovunque. Anche sta volta sarà colpa di Diretta News se tutti i giornali italiani hanno preso fischi per fiaschi.
Infatti nel giro di poche ore le maggiori testate giornalistiche, a cui ha fatto eco, il furioso starnazzare delle oche al campidoglio... pardon di palazzo Chigi. Solo così la Gloriosa Kriegsmarine del III Reich può essere retro datata di 60 anni.
La notizia corsa in fretta è furia, e rimbalzata fino alle orecchie del ministro Pinotti che invoca la pena di morte per il carabiniere che nella sua camera ha esposto la bandiera sì della "Kriegsmarine", ma della "Kaiserliche Marine" la marina creata da Guglielmo II imperatore di Germania (ai tempi di Bismark tanto per intenderci).
I titoloni e i commenti, questa volta li prendo in blocco da Il Primato Nazionale, sono i più disparati gustiamoceli: "“Firenze, bandiera neonazista dentro la caserma dei carabinieri”, titola Repubblica. “Bandiera nazista in una caserma dei carabinieri di Firenze”, rilancia La Stampa. “Firenze, “bandiera nazista appesa nella caserma dei carabinieri”. La Pinotti: “Chiarimenti rapidi e misure rigorose””, chiosa Il Fatto Quotidiano. Ed ecco che la fake news targata repubblica è bell’e confezionata. Con codazzo di polemiche e vesti stracciate: da Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana che reputa “indecente che una bandiera neonazista sia esposta in una caserma dei carabinieri a Firenze”, al ministro della Difesa Pinotti che definisce “grave l’esposizione della bandiera nazifascista all’interno di una caserma dei carabinieri”, chiedendo “chiarimenti rapidi e provvedimenti rigorosi verso i responsabili di un gesto così vergognoso”."
Insomma a leggere i titoli si poteva pensare che i carabinieri fossero di punto in bianco impazziti passando il loro tempo tra stupri e musica "Oi!" a sventolare braccia tese come fossero manganellate in "curva sud".
Nulla di tutto questo, resta il fatto che la persona in questione è un'idiota, in quanto carabiniere dovrebbe sapere che non è a casa sua, ma di fatto esporre una bandiera del secondo Reich non è reato.
Tutto questo mi da la possibilità di ricordare quali siano le priorità del governo che tace, nel momento in cui un prete si "ingroppa" i ragazzini usando l'olio santo, che tace sulle violenze perpetrato dai pellet sulle donne, che di fatto mette armi in mano ai pellet.
Quest'ultima affermazione fa esplicito riferimento ad un'altra notizia apparsa su Il Primato Nazionale: "L’iniziativa è stata chiamata “Un pugno al razzismo”, in pratica si tratta di corsi di boxe gratuiti per immigrati. Fantascienza? No, realtà in provincia di La Spezia, a Santo Stefano di Magra. Qui un centro di accoglienza in collaborazione con l’associazione sportiva Grifo Boxe, patrocinata dalla Federpugilato, Comune e Caritas in qualità di supervisore, hanno organizzato lezioni gratuite di pugilato per gli ospiti del centro. In tutto al progetto parteciperanno 33 sedicenti profughi, richiedenti asilo, ospiti del centro." perché secondo loro i negri che già non si fanno scrupoli a ricorrere alla violenza per qualunque cosa saranno consapevoli di avere in mano un'arma? Purtroppo non è una leggenda metropolitana il fatto che un pugno, anche se non tirato da un pugile professionista, può risultare letale... figuriamoci se tirato da un essere che fa della violenza una professione e si ritrova addestrato (magari anche non registrato) al pugilato.
Ma finché è mirato alla disintegrazione (del popolo italiano) "cazzo gliene..." al governo anzi... così ben vengano anche i corsi di tedesco (sempre) gratuiti per gli sporchi negri, mentre un corso professionale agli italiani costa soldi e sacrificio.
Complimenti vivissimi a chi supporta e sopporta tacitamente questo schifo.

1 dicembre 2017

Per non lasciarvi a bocca asciutta...

Ieri avevo subdolamente accennato al tema caldo degli ultrà portando poi la discussione sul mondo sotterraneo dei complottismi di rete. Oggi non intendo fare il contrario, però visto che anelate spasmodicamente alla "viuuuuuleeeeeenza" ecco che vado a parlarvi di una azione temeraria, ardita e intimidatoria perpetrata dal VFS (per i non addetti ai lavori Veneto Fronte Skinhead) che in quel di Como hanno fatto irruzione ad una riunione dell'associazione Como senza frontiere.
I commenti della classe politica non si sono fatti attendere (in testa al corteo la luce dei miei occhi, la musica per le mie orecchie, la mia sola ragione di vita e fonte d'ispirazione di tutte le ispirazioni, la musa di cui i cantori antichi tessevano le lodi... quella zucca vuota della Boldrini).
Sicuramente dai commenti vi sarà chiaro capire cosa è successo e quindi farvi un opinione sui fatti in questione, quindi cedo la parola alla "bestia"... ehm alla "minestra"... ehm alla... scusate ma "ministra" proprio non mi viene... che commenta in questo modo ciò che "Repubblica" definisce "un’irruzione in pieno stile squadrista", ecco le parole del presidente della camera Laura Boldrini: "Ritengo che sia necessario ricorrere a delle misure adeguate ma anche che sia necessario che ci sia una mobilitazione civile su questo, perché non possiamo permettere a questi gruppi di sporcare la nostra bella Costituzione e la nostra democrazia, che non è compatibile con questi estremisti".
Matteo Renzi, nella sua totale inutilità, attacca i suoi colleghi (i politici): "gesti che sono di violenza e che vanno totalmente condannati da tutte le parti politiche"
Su Repubblica si legge ancora: "Lo stupore di chi partecipa alla riunione, e la forza pacifica con la quale i presenti decidono di non reagire alla provocazione, è disarmante. La migliore risposta alla violenza e alla prevaricazione squadrista del gruppo. Ma è evidente che i rappresentanti delle associazioni pro-migranti sono anche spaventati. La scena dura pochi minuti." in quei pochi minuti sarà stato scatenato l'inferno, sedie che volavano, comunisti presi ad "anfibiate" nel culo, "Cinghia Mattanza" in stile ZetaZeroAlfa, pitbull scagliati sulla folla inerme, tavoli rovesciati, sacrifici umani, cani e gatti che vivono assieme, associati bruciati usando i libri per innescare gli incendi, bandiere rubate, gente sgozzata, effigi del Duce portati in spalla per tirarle in testa ai convenuti, rovesciamento di tavoli e frustate (ah no... giusto quello era Gesù nel tempio di Gerusalemme)... insomma chi più ne ha più ne metta.
Ah... la mente ritorna nostalgicamente agli scontri all'autogrill... chissà cosa sarà successo in quei pochi interminabili istanti di "viuuuuuleeeeeenza"?
A dircelo è proprio "Repubblica" (ovviamente tagliando i loro commenti dall'articolo se no non si ricostruisce il caso)... "Sono le 21.15 quando il gruppo di militanti neofascisti irrompe nei locali del Chiostrino. Il "portavoce" legge un volantino [...] in cui si parla di "sostituzione" del popolo europeo con dei "non popoli", e che dà contro a chi offre aiuti e assistenza ai migranti: i "soloni dell'immigrazionismo a ogni costo". "Per tutti voi figli di una patria che non amate più...", scandisce il capo del gruppo, mentre gli altri militanti sono disposti a semicerchio  intorno al tavolo dove siedono gli attivisti di Como Senza Frontiere. [...] La scena dura pochi minuti. Dopo la lettura del proclama, il capo del gruppo di Vfs si rivolge così ai padroni di casa: "Ora potete riprendere a discutere di come rovinare la nostra patria e la nostra città".

I naziskin a quel punto abbandonano la sala."
Cioè? Tutto qui? Le botte? Il sangue? La violenza? La cinghiamattanza? Le anfibiate? E tutto il resto? Entrano in un luogo potenzialmente pubblico ("una sala al primo piano del Chiostrino di Santa Eufemia") leggono un volantino e se ne vanno senza torcere un capello a nessuno?
Provo a rileggere ancora... ma mi pare citi proprio il VFS dalle cui fila sono emersi molti gruppi musicali più volte balzati all'onor di cronaca per aggressione, incitamento all'odio e alla discriminazione razziale, insomma non proprio degli stinchi di santo... Tant'è che diventano esemplari i commenti de "Il Primato Nazionale": "“Un’irruzione in pieno stile squadrista, ma con una pacatezza inquietante”, commenta su Repubblica l’ineffabile Paolo Berizzi, con una prodezza semantica che lascia sbigottiti. Non c’è violenza? Basta far diventare “inquietante” persino la “pacatezza”" e "Ancora in queste ore, sinistra istituzionale, Anpi e centri sociali si stanno mobilitando ad Ancona per cercare di impedire la presentazione di un libro da parte della locale sezione di CasaPound. Ma in quel caso nessuno grida allo scandalo, forse perché, non essendo “pacati”, gli antifascisti non sono “inquietanti”." inoltre la replica del presidente del VFS: "In un comunicato diffuso su Facebook il presidente del Vfs, Giordano Caracino, attacca Repubblica e gli "antifascisti": "Siete in grado di trasformare in violenza la lettura di un comunicato...antifascisti. Passi lo scontro che sappiamo rifiutate sempre, ma se proprio non reggete neanche più il confronto democratico basato sull’avere delle idee discordanti, se i vostri timpani sono talmente fragili che si lacerano all’ascolto della verità, smettetela di fare politica, fate altro, origami o ricamo per esempio!""
Qui trovate il link al video che dura circa un minuto e mezzo:
http://www.lettera43.it/it/video/como-irruzione-degli-skinhead-nella-sede-pro-migranti/19708/

Avrei voluto commentare la notizia del prete pedofilo che si ingroppava i ragazzini usando l'olio santo, per favorire la penetrazione, usato nel sacramento dell'estrema unzione... beh in effetti anche nel sacramento battesimo... quindi potrebbe essere appropriato.
Che schifo!

30 novembre 2017

Dagli ultras al complottismo il passo è breve.

Chiedo subito scusa per il titolo "acchiappaclick", come si suol dire, ma mentre mi stavo gustando la carica che gli ultras del Paok Salonicco, in trasferta ad Atene, hanno perpetrato contro una manifestazione musulmana (di pakistani) per celebrare il compleanno di Maometto. Alla fine del video, presente su Il Primato Nazionale e che culmina con la polizia si mette a rompere i... cosiddetti coglioni, mi è stato proposto (non so secondo quale logica) il video dell'intervento di Ugo Mattei, giurista e professore di diritto internazionale e comparato all'Università della California di San Francisco e professore di diritto privato all'Università di Torino, dall'emblematico titolo "perché non ti fanno più togliere la batteria dallo smartphone..." effettivamente viene accennato il fatto che non ti permettono più di togliere la batteria per impedirti di scollegarti da internet, ma è solo un cenno che poi realmente non porta ad una rivelazione.
Da giurista non riesce a trovare della documentazione "valida" che gli spieghi dove sono posti i server di internet... posta così francamente credo che anche un informatico faccia fatica a trovare della documentazione "valida" che gli spieghi dove si trovano i server di internet. Anche perché ogni sito internet si appoggia a dei server secondo il proprio "host" ad esempio "aruba" avrà i propri server dove gli costano meno ed un'azienda che decide di aprire il proprio sito sul dominio di aruba comprerà, o affitterà, uno spazio sui loro server.
Forse il tizio si confonde con il tempo in cui internet era "arpanet", il mega progetto della difesa americana per cui avevano ipotizzato di creare una rete di computer che potesse gestire le difese missilistiche anche in caso di attacco nucleare (hanno poi capito che nel momento in cui avviene un'esplosione nucleare si sprigiona un'onda elettromagnetica tale da riportare la nazione colpita all'età della pietra).
Però ipotizza anche, in puro stile complottista, l'esistenza di un "masterswitch", una sorta di mega interruttore globale, in grado di "spegnere", in qualsiasi momento, internet. Sostanzialmente esisterebbe il server dei server a cui qualunque altro server si collega per poter esistere. Esistesse davvero uno strumento del genere... strano che lo vogliano tenere segreto, dal momento che con il nuovo livello di violazione informatica si riesce ad entrare nelle centraline dei veicoli e, di fatto, pilotarli a distanza.
L'unica parte interessante di tutto l'intervento arriva verso il finale quando intuisce che il vero pericolo della vita "on-line" non è la condivisione dei propri dati personali (che comunque costituiscono già un punto di attenzione) bensì l'accettazione inconscia dei termini dei contratti che vengono imposti con il sistema "se non accetti di pijallo ar culo, non funziona il telefono e lo piji ar culo un'artra vorta".

29 novembre 2017

Quando non riescono a introdurre lo psicoreato...

Ogni volta che l'entità, che i comunisti chiamavano "il padrone"; i neofascisti i "poteri forti"; i complottisti "loro", fa qualcosa di "sinistra"... mi viene in mente Orwell e lo psicoreato. Infatti prima della versione VIP (con dentro perfetti sconosciuti o parenti di quasi famosi), c'era un altro Grande Fratello (che in altre realtà prendono il nome pocanzi indicati).  È il caso della lotta  contro le "fake news" che, per uno strano gioco del destino, si trasforma in censura. Ora in base alle mie idee personali non ho grossi problemi con questo genere di cose, ma mi aspetto, e pretendo, che la forma di governo rispetti questo tipo di provvedimenti. Sostanzialmente se mi si dice viviamo in democrazia dove tutti sono rispettati e tutte le opinioni possono essere espresse... non consento eccezioni, "ma", "tranne", "a meno che", "però", ecc. diversamente è una dittatura.
Nessuna replica, nessun altro tipo di stronzate, ogni cosa ha un nome e se vuoi farti capire devi usare il nome giusto. La merda è merda, le rose sono rose... "Che cosa c'è in un nome? Ciò che noi chiamiamo con il nome di rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo." (Romeo e Giulietta: atto II, scena II) Sì la merda continuerebbe a puzzare e la rosa a profumare, ma se si vuol essere compresi da chi ti ascolta... se chiedi passami quel mazzo di merda e ti aspetti di ricevere rose... forse qualcosa non quadra... quando stringerai il mazzo inzaccherandoti la mano.
Se vi ricordate qualche tempo fa avevo lanciato una "denuncia", per cui mi aspettavo "l'ingabbiamento" da un momento all'altro, relativo al fatto che quella "schifosa bestia immonda" (che tra gli umani risponde al nome di Laura Boldrini) aveva intenzione di chiedere a Facebook di bloccare i contenuti troppo "fascisti", ma siccome, proprio per la politica del buonismo voluto dalle istituzioni, non si può fare una discriminazione in base alla fede politica (anche se questo riguardava in passato i comunisti), FB si era limitato a lanciare un sondaggio in cui chiedeva agli utenti iscritti "Quanto sei fascista?". In passato c'erano dei "giochini" simili in cui, rispondendo ad una decina di domande, alla fine si veniva associati ad un determinato personaggio storico, ad un demone degli inferi, ad un certo tipo di musicista, ecc. mentre questa volta il sondaggio chiedeva "quanto sei fascista?" e le risposte possibili erano: "per niente; abbastanza; completamente" insomma una vera e propria inchiesta per identificare i possibili fascisti sul FB.
Tutto ciò premesso, quello che oggi mi fa "salire la carogna" è un fatto denunciato da Il Primato Nazionale" per cui un video pubblicitario, per la loro rivista cartacea mensile, "Il problema dunque sono i contenuti che il Ministero della Verità non ritiene “conformi”. E ora veniamo al Primato Nazionale. Dopo averci tolto la possibilità di utilizzare “Instant Articles”, una funzione che facilità la fruibilità dei contenuti dei giornali online, Facebook ora inizia a negarci la possibilità di sponsorizzare alcuni contenuti. [...] Questa la risposta di Facebook alla richiesta di sponsorizzare il video. “Abbiamo esaminato la tua inserzione con maggiore attenzione e abbiamo stabilito che non rispetta le nostre normative pubblicitarie. Questa inserzione non sarà più attiva finché non la modificherai rendendola conforme alla normativa. [...] Le inserzioni che contengono volgarità non sono consentite. Un linguaggio di questo tipo può offendere le persone che vedono l’inserzione e non rispecchia il prodotto pubblicizzato. [...] Un video che contesta le politiche di Laura Boldrini e l’immigrazione incontrollata è offensivo? Per chi?" questo grosso modo il riassunto dell'articolo de "Il Primato Nazionale", nell'articolo però si parla anche di un altro caso che non riguarda il quotidiano on-line ovvero "Diretta news" andando all'articolo citato si scopre che "Buzzfeed news" e il "New York times" hanno identificato in "diretta news" la fabbrica delle menzogne (fake news). Siccome però gli americani sono stupidi come capre morte, ecco che nel loro articolo scrivono anche chi ha dato il via a questa rigorosa indagine che ha portato alla scoperta di un sito che è visitato da ben 3.000.000 di italiani (più del "corriere della sera" e della "gazzetta dello sport" dicono) leggiamolo chi è sto ricercatore imparziale... "Andrea Stroppa, an independent cybersecurity researcher, contributed research for this story. Stroppa has advised former Italian PM Matteo Renzi on cybersecurity issues. (traduzione con google: "Andrea Stroppa, un ricercatore indipendente di cybersecurity, ha contribuito alla ricerca di questa storia. Stroppa ha consigliato l'ex primo ministro italiano Matteo Renzi su questioni di sicurezza informatica.")" e non a caso dopo che la notizia è stata ripresa dalle testate italiane il PD si è scagliato contro diretta news sostenendo che fosse la fonte d'ispirazione di Lega e M5S... sapete vero che siamo di fronte alla messinscena thriller in cui il killer mette la pistola in mano alla vittima per farlo passare per suicidio??? peccato che, come nei thriller moderni è bastato un pellet che ha notato due fori di proiettile nella schiena per far crollare l'ipotesi.
In definita cosa è successo a Diretta News dopo essere stati tacciati di spargere fake news? FB ha pensato bene di chiudere la pagina relativa al giornale on-line e la stessa sorte è toccata al iNews24, appartenente allo stesso gruppo editoriale, ma quali sono le cosiddette "bufale" propinate dal giornale? Nell'articolo di "Buzzfeed news" ne sono riportati alcuni esempi tra cui una notizia del 1° dicembre del 2016, in cui veniva segnalato lo spot di Matteo Salvini per invitare gli elettori a "votare no" al referendum che ha portato alle dimissioni di Renzi... uno spot elettorale è una bufala? Certo se riguarda gli €80 promessi da Renzi (che poi si è ripreso con gli interessi), No se riguarda la Boldrini quando auspica che lo stile di vita dei pellet in Italia oggi rappresenti lo stile di vita futuro degli italiani, (se intendi che andremo dal culo sono d'accordo anch'io) se intendi che mi sarà consentito lavarmi il cazzo nella fontana di Trevi ne dubito, ma a questo punto lo pretendo.

27 novembre 2017

I pellet hanno smesso di puzzare

Tra la fine degli anni '80 e la prima metà dei '90 una serie inquietante di film, italiani, per aggiungere crudeltà al becerume appioppavano ai "peggio criminali" un substrato di razzismo. Nasceva così l'espressione "I negri puzzano". Tutto questo ha portato alla luce la necessità prima di identificare e poi di giustificare questa evidenza. In effetti i negri puzzano! Ovvero, alle narici degli esseri umani, la pelle dei pellet carboncino ha un odore diverso e, per certi versi, sgradevole.
Questo succedeva negli anni 80/90, ora le cose sono diverse... i pellet hanno scoperto che si usa l'acqua anche per lavarsi? Macché ci son più probabilità che i napoletani "scoprano" l'onestà.
Dalle indagini si è scoperto che l'odore della pelle (e del sudore) è determinata dall'alimentazione se mangi bene profumi di buono, se mangi merda... Così per ovviare al problema che, come sottolineato dai "porco 69", "il nostro popolo mai accetterà la loro puzza che invade la città", si è giunti ad una soluzione impensabile. Far sì che anche i bianchi (pelletizzati) mangiassero il "negrab", cosicché la puzza dei pellet fosse mitigata, o persino indistinta, da quella dei bianchi.
Negli anni 2000, con la nuova ondata migratoria, si è verificato un nuovo episodio al quanto singolare. La comparsa di malattie che in Europa era debellate da non meno di 50 anni (in alcuni casi anche centinaia di anni ad esempio la peste). I ben pensato hanno ben pensato di dover stroncare sul nascere la diceria secondo cui le malattie in Europa sono portate dai migranti, allora ecco che "L'espresso" ne spara una delle sue.
«I paesi del bacino del Mediterraneo, compresi quelli che fungono da transito nelle rotte migratorie verso l'Europa, offrono in media coperture vaccinali molto elevate alla propria popolazione, anche più alte di quelle italiane  ( qui i dati )  e nella maggior parte dei casi offrono gratuitamente ai migranti in partenza o in transito verso l'Europa la maggior parte dei vaccini in commercio.» Fonte L'espresso.
Se seguite il link che volutamente ho allegato... scoprirete che si apre un PDF che presenta solo i dati italiani, quindi non se non siede in possesso di quelli degli altri paesi europei il confronto viene difficile, a meno che L'espresso non sia "salviniano" e consideri Italia le regioni del Nord e Africa quelle del centro-sud... vabbè è andata così.
L'espresso però va oltre e pubblica l'elenco dei paesi del mediterraneo extra U(B)E che praticherebbero tali vaccinazioni sui pellet in transito per l'Europa:
"Il progetto ha considerato sei malattie (polio, difterite, tetano, morbillo, rosolia, epatite B) e 15 paesi del bacino del Mediterraneo che non appartengono all'UE: Albania, Algeria, Armenia, Bosnia e Erzegovina, Egitto, Georgia, Israele, Giordania, Kosovo, Macedonia, Moldavia, Palestina, Serbia, Tunisia e Ucraina."
Ma da commento Il primato nazionale: "Ora, poiché il Paese di transito che si affaccia sul Mediterraneo è quasi solo uno, e cioè la Libia, attendiamo di conoscere i dati sulle vaccinazioni che lo Stato libico (che non esiste) praticherebbe ai migranti in attesa di partire. Ma come, si parla di lager, di schiavitù, di torture, di stupri, ma tra un sopruso e l’altro i libici trovano il tempo di vaccinare i migranti che stanno per partire? Ovviamente non è così, e infatti nella parte del rapporto dedicata alle vaccinazioni sui migranti in transito, la Libia non è menzionata. Il che, se si parla di migrazioni verso l’europa, significa fare i conti senza l’oste" in effetti... inoltre va fatto notare che nell'elenco compaiono anche Serbia, Kosovo, Giordania, Ucraina, Palestina (che, esattamente come il Molise, non esiste), Armenia, Georgia e Moldavia... che non so in quale millennio preso in considerazione da L'espresso affacciassero sul Mediterraneo.
Ma il problema resta comunque quello sottolineato da Il Primato Nazionale... ovvero nonostante gli 11km che separano Tunisia e Italia (per mezzo dell'isola di Pantelleria) per cui i pellet, se non schifassero l'acqua, potrebbero venire a nuoto... preferiscono imbarcarsi in Libia e la Libia non è citata tra i paesi che ci surclassano a livello di vaccinazioni.

24 novembre 2017

Se è matta rinchiudetela. Se non è matta sparatele!

Con un certo fare annoiato spulciavo le notizie apparse oggi su Il Primato Nazionale. Igor aiutato nella fuga dai Rom, la vittoria dei 5 stelle a Ostia (I romani non impareranno mai), chi a New York parla di Casapound, chi ne parla da Amatrice, insomma stavo prendendo in seria considerazione l'idea di parlare di un film piuttosto banale che ho guardato ieri sera in TV ("whiplash" letteralmente "frustata"), quando un articolo ha attratto la mia attenzione.
Delirio femminista: “Censurate La Bella Addormentata, il bacio è inappropriato”
Inizialmente ero incuriosito da un simile titolo, alla fine dell'articolo ero, onestamente, basito. Ovviamente non dall'articolo in sé, come a volte succede quando leggo gli articoli sulla testata on-line, quanto dalla notizia riportata.
Infatti una madre inglese, che vive nei pressi di Newcastle, ha chiesto alla scuola frequentata dal figlio di togliere "la bella addormentata" dal programma di studi in quanto il bacio che il principe da alla fanciulla trasmette un messaggio sbagliato. “Penso che nella favola della Bella Addormentata vi sia un problema relativo agli atteggiamenti sessuali e al tema del consenso“ dice la donna (da qui in poi chiamata "la pazza") che aggiunge "Mio figlio ha solo sei anni e assimila tutto ciò che vede queste piccole cose poi si sviluppano e si consolidano, e fanno la differenza. Dite quello che volete, ma fin quando vedremo cose così nelle scuole non cambieremo mai quelli che sono atteggiamenti consolidati rispetto ai comportamenti sessuali".
Ora se fossimo su una chat tipo Skype o WA, a questo punto avrei messo la "faccina" del "non ho parole" (o quella del "mi vengono in mente un sacco di parole, ma a dio potrebbero fischiare le orecchie"), non so da quanto tempo non ascoltate, guardate o leggete la favola della bella addormentata (io la ricordo vagamente, ma non vorrei confondermi con quella di Biancaneve, per cui me la rileggo al volo).
Tra i punti salienti la strega cattiva entra nel castello incazzata, perché non invitata alla festa per la nascita di Aurora, scaglia una maledizione sulla bimba: "Non  mi avete invitato, ma voglio anch'io fare un dono: crescerà in grazia e bellezza, amata da tutti quelli che la conoscono., ma prima che cali il sole sul giorno del suo sedicesimo compleanno, si pungerà un dito con il fuso di un arcolaio... e morirà!".
Una delle fatine non aveva ancora fatto il suo dono alla bimba e allora decise per questo regalo: "Non posso annullare il suo incantesimo, ma posso fare in modo che dopo la puntura cada in un sonno di cento anni, da cui sarà svegliata dal bacio del vero amore".
Le madrine (le tre fate) nascosero la bimba nella foresta nella capanna di un cacciatore, per 16 anni senza far uso della magia per paura che la strega cattiva potesse scoprire e seguire le tracce magiche e trovare così la fanciulla.
Ma il giorno del 16° compleanno le madrine ('ste 3 deficienti) decidono di fare una torta di compleanno e confezionare un vestito nuova alla loro protetta. Ma, essendo 3 incapaci, uscì tutto una vera merda, quindi, proprio il giorno in cui si sarebbe dovuta avverare la maledizione della strega, decidono di ricorrere alla magia. La strega se ne accorge e rintraccia la fanciulla, ma "Nel frattempo il principe Filippo, che per puro caso stava cacciando in mezzo al bosco, udì un dolce canto. Cercando colei che cantava, trovò Rosaspina che danzava con le creature del bosco, e si unì a loro. Cantando insieme, il principe e la fanciulla si innamorarono all'istante l'uno dell'altra."
Qui troviamo un altro nodo cruciale della vicenda ovvero il "vero amore" sostanzialmente la favola non si articola come la "trama" di un film porno per cui come i due si vedono iniziano a scopare come cani, bensì si innamorano (cioè se non va bene nemmeno l'amore stiamo rovinati). I due giovani tornano alle rispettive famiglie ad annunciare che non avrebbero sposato la persona che gli era stata promessa, bensì quella che amavano. Per Rosaspina/Aurora si trattava del cacciatore incontrato nella foresta, per il principe/cacciatore Filippo, la contadinella che aveva udito cantare nel pomeriggio.
Le 3 ignoranti nel frattempo avevano riportato la fanciulla dal re suo padre invitandola a dimenticarsi del cacciatore.
"In tutto quel tempo la principessa era rimasta sola a piangere nella sua camera.  Là Malefica entrò trasformata in un anello di fumo, fece una magia alla fanciulla e la condusse in una stanza segreta in cui c'era un arcolaio, l'unico rimasto in tutto il Paese. "Cosa sarà mai?" disse Aurora. Allora udì una voce che ordinava: "Tocca il fuso!" Aurora tese la mano verso il fuso e si punse il dito. Immediatamente cadde al suolo svenuta." Filippo va alla casetta nel bosco e al posto di Aurora trova Malefica che lo imprigiona "Le tre fate riuscirono a trovare il principe e lo liberarono. Dopo averlo armato della possente Spada della Verità e del magico scudo della Virtù lo aiutarono ad uscire dal castello di Malefica." Cioè non gli hanno messo in mano una scatola di preservativi ed il biglietto da visita di un avvocato specializzato nella difesa di crimini sessuali.
"Il principe giunse quindi dove giaceva la principessa Aurora, la baciò delicatamente... la principessa si destò, sorrise a Filippo e tutta la stanza si illuminò.  Tutta la corte si destò e davanti agli occhi compiaciuti di re Stefano, della regina e di re Umberto, Filippo e Aurora cominciarono a danzare... e vissero da quel giorno felici e contenti!"
Analizzando razionalmente la favola la situazione è questa, oh matta inglese, un essere "malvagio" condanna a morte tuo figlio, gli viene fatta la "grazia" e ridotto all'ergastolo a meno della buona parola di un regnante che però, prima di salvarlo con un "magheggio" ha bisogno del consenso firmato... stai dicendo proprio questo?
Perché a mio avviso se tuo figlio/a di sei anni fosse in balia di un maniaco secondo me vorresti che la polizia facesse di tutto, anche cose illegali, purché tuo figlio fosse salvato... ma son sicuro che, da brava progressista, dopo il salvataggio denunceresti lo sbirro che ha menato il clandestino che per settimane ha trapanato il culo della tua bambina di 6 anni... idiota.
Ad ogni modo l'articolo conclude con l'affermazione che generazioni di persone (e dal 1812 quando i fratelli Grimm la pubblicarono per la prima volta ne son passate tante) sono cresciute con tale favola, ma non per questo sono tutti stupratori seriale. A meno di non fare un'associazione ancor, più delirante, che ogni uomo in quanto maschio è uno stupratore.

23 novembre 2017

Una candela nel vento.

L'ambiguità del titolo la sciolgo subito. Non vi parlerò né di Elton John né di Lady Diana Spencer.
Vorrei invece parlarvi del coraggio che, raramente si vede al giorno d'oggi, e che, a malincuore, mi tocca attribuire a scienziati a stelle e strisce.
"Nei giorni scorsi l’“American College of Pediatricians” (seconda per importanza tra le società americane di pediatria) ha preso posizione in modo chiaro, dal punto di vista medico, sulla pericolosità dell’ideologia gender e di alcune sue ricadute devastanti sulla vita dei bambini" Il Primato Nazionale. Sostanzialmente nell'articolo si legge che gli scienziati dell'università americana hanno pubblicato un documento in cui si leggono alcune oggettive (ovvero dati di fatto non relativi al giudizio o pensiero soggettivo, bensì inoppugnabile), la sessualità umana è oggettivamente binaria (40 minuti di applausi), nessuno nasce con un genere, tutti nascono con un sesso (40 minuti di applausi), la pubertà non è una malattia e gli ormoni che la bloccano possono essere pericolosi (coro di "ohhhhhhh" di stupore), "Il 98% dei ragazzini e l’88% delle ragazzine che hanno problemi di identità di genere durante la pubertà li superano riconoscendosi nel proprio sesso dopo la pubertà – dice ancora l’“American College of Pediatricians”-. L’uso di ormoni per impersonare l’altro sesso può causare sterilità, malattie cardiache, ictus, diabete e cancro" ('azz), "Il tasso di suicidi tra i transessuali è 20 volte superiore a quello medio, anche nella Svezia che è tra i paesi più Lgbt-favorevoli del mondo. E’ da considerarsi abuso sui minori convincere i bambini che sia normale impersonare l’altro sesso mediante ormoni o interventi chirurgici”." (standing ovation e gli scienziati escono dal laboratorio in spalla dei colleghi, per essere scaraventati in mezzo ad una strada).
Ovviamente non so se sono stati cacciato o se lo saranno presto, ma molto probabilmente, se hanno firmato il documento, la loro carriera e fortemente a rischio. Come visto in altri scritti, non ci si può opporre al pensiero dominante (che non significa arrendersi) senza subire vere e proprie rappresaglie, ma un simile coraggio merita, quanto meno, una menzione da parte mia e sicuramente mi unisco alla considerazione iniziale "Può accadere che ogni tanto dal gregge belante del politicamente corretto qualche mente libera dirazzi (non so cosa volessero dire NDA) trovando il coraggio di ulcerare il pensiero unico dominante".
Nel frattempo il mio Affori (periferia nord di Milano) piomba nuovamente nel terrore dell'orco del parco "Una donna è stata trovata morta questa mattina a Milano, nel parco di Villa Litta, nella zona di Affori, periferia nord della città. Secondo la Scientifica si tratta di omicidio." la scientifica come fa a saperlo? "a donna è stata sgozzata" beh allora sì... se non si è suicidata con la cerniera lampo della pelliccia...
"E' uno dei luoghi più frequentati della zona - ha detto arrivando sul luogo dell'omicidio - e non ci risultano particolari segnalazioni d'allarme per problemi di criminalità" Carmela Rozza, assessore alla sicurezza, a "La Repubblica", beh se lo dice lei io mi fido... "La città ripiomba così nel terrore dell’orco del parco, dato che questa è la quarta aggressione nel giro di pochi mesi. Tutte nella stessa zona: il Parco Nord.

A fine agosto una donna di 81 anni è stata stuprata da uno uomo che non è mai stato rintracciato. Pochi giorni dopo un 15enne è stato assalito e anche su di lui sembra sia stata tentata una violenza sessuale. A metà novembre una ragazza è stata stuprata nel parco vicino all’ospedale Niguarda, che si trova a poca distanza dal Parco Nord. Questa mattina una donna è stata sgozzata, con un unico fendente, mortale." mi sa che così mi fido un po' meno.

D'altronde nel momento in cui abbiamo preti che ragionano in questo modo...
"l’ospite africano di Don Biancalani, il prete tano (immagino intendessero "tanto" NDA) amico degli immigrati che quest’estate li portò in piscina, arrestato per spaccio in pieno giorno nei giardini di Pistoia. Non solo: nel centro di accoglienza a due passi dalla canonica erano stati ritrovati persino un bilancino di precisione e uno strumento per tritare la marijuana. L’avevamo definito un piccolo laboratorio della droga" Il Primato Nazionale. Don Biancalani però decide di rilasciare un'intervista alla zanzara e afferma "alla fine il reato commesso non è poi così grave, perché in fondo per i ragazzi di oggi una canna è poca cosa, fa peggio l’alcol" dal punto di vista medico parliamone, dal punto di vista morale spacciare droga non è proprio un reato da poco, nemmeno se paragonato allo stupro o alla strage in cui i suoi paesani si dilettano. Il prete aggiunge: “Il [...] richiedente asilo arrivato col barcone da un anno e mezzo, finora ha fatto tutto bene ha deciso, sbagliando, di intraprendere questa scorciatoia” (Il Primato Nazionale) per dove? Da quando per ottenere una qualche forma di protezione umanitaria si deve spacciare?

Insomma come si accende una candela ecco che una bufera ci si abbatte sopra. 

21 novembre 2017

Oltre il codice Da Vinci Ultima Parte

Il fatto stesso che ne "Il codice Da Vinci" si faccia riferimento alla stella di Davide come ad un simbolo pagano (la lama ed il femminino) è un abominio. Basti pensare che il simbolo d'israele (volutamente minuscolo dato il disprezzo che provo per quella progenie) è formato da due triangoli opposti e contrapposti fra loro ovvero "il maschile contro il femminile" (non vi ricorda qualcosa), ma nelle culture pagane, precristiane per essere giusti, i due simboli sono complementari, esattamente come in natura "il femminile accoglie il maschile" per generare la vita. Mentre nel primo caso, uomini contro donne, i simboli contrapposti distruggono la vita.
La madre Terra accoglie il padre Cielo da cui scende il seme che feconda la Terra e genera la vita.
Infatti dalla stessa descrizione data da Langdon (Tom Hanks), mentre descrive il cenacolo di Leonardo, la "V" identificata tra Gesù e, la presunta, Maddalena al suo fianco è allo stesso tempo femminino e lama in quanto sono complementari una accoglie l'altra.
Ovviamente Dan Brown non è l'unico che cerca di distruggere la "vera" religione autoctona europea, altri tentano di sovrapporre, allungare, collimare il "paganesimo" con realtà religiose successive o parallele. Sempre citando film "National Treasure - il mistero dei templari" si fa riferimento ai templari come ad una loggia massonica in quanto satanisti (per chi non lo sapesse in alcune località usate dai templari la chiesa ritrovò il "Bafometto" una figura pagana molto importante, ma dalla massa ritenuta satanica per la rappresentazione fatta da "Eliphas Levi (contenuta nel libro occultista del 1897 Dogme et Rituel de la Haute Magie), in cui Baphomet è raffigurato con una testa caprina molto simile a quella con cui veniva rappresentato Satana, con un pentacolo inciso sulla fronte e una torcia tra le corna, le ali, un paio di seni, un bastone con un serpente attorcigliato in grembo e vari simboli dal criptico significato." fonte www.latelanera.com per chi non lo avesse dimenticato, esattamente come per Carlo e Primo, Levi è un cognome ebraico ed il fatto che proprio un ebreo rappresenti il Baphomet come una sorta di Satana non è casuale. Come casuale non è il fatto che molti dei demoni antichi sono chiamati con nomi di origine ebraica, o comunque dal suono fortemente evocativo quelle regioni del medioriente vedi ad esempio Azazèl (l'equivalente di Belzebù) simile ai nomi Danièl, Michael, Raphael, Gavrièl (indicanti arcangeli superiori e profeti).
Insomma le ingerenze per indurre tutti i popoli in tentazione (e condurli all'ebraismo) non mancano e soprattutto risponde perfettamente all'imperativo di distruggere i non ebrei. In quanto, seppur non considerati al popolo di israele, i convertiti all'ebraismo sono ebrei a tutti gli effetti ed, sta volta pescando dal talmud, è assolutamente in linea con il precetto "ama il prossimo tuo..." 
In fin dei conti Gesù è sceso sulla terra per ricordare e predicare al popolo ebraico che però ha rifiutato i suoi insegnamenti in quanto non in linea con il proprio stile di vita in cui potevano arricchirsi alle spalle dei popoli non ebraici. Lo stesso episodio in cui Gesù caccia i mercanti dal tempio risponde ad una precisa legge ebraica che vieta di mercanteggiare nella casa di dio "Andarono intanto a Gerusalemme. Ed entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e comperavano nel tempio; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe e non permetteva che si portassero cose attraverso il tempio. Ed insegnava loro dicendo: "Non sta forse scritto:

La mia casa sarà chiamata
casa di preghiera per tutte le genti?

Voi invece ne avete fatto una spelonca di ladri!"." Marco 11,15-17
Anche se, ovviamente, non riconoscendo la figura messianica di Gesù la vita del Cristo non è stata riportata nel torah.

Avviandoci alla conclusione, di prove riguardo alla volontà del popolo "eletto" di distruggere, o ridurre in schiavitù, i popoli non ebraici sono disseminati nei secoli, dagli scritti dei filosofi antichi ai "protocolli dei Savi anziani di Sion"... ancora una volta non vi ricorda qualcosa? I Savi anziani di Sion... il priorato di Sion... e ancora una volta ci tocca citare un film esattamente "Matrix" in cui la vittoria della guerra contro le macchine si sarebbe celebrata a "Sion" (o forse "Zion", seppur pronunciato in inglese). In quest'ultimo caso mi tocca andare a scomodare Guenon e la sua Gerusalemme sotterranea, in  quanto "Il termine deriva dal monte Sion (in ebraico: ציון, Tzi-yon), il primitivo nucleo della città di Gerusalemme." Fonte vaccapedia (ho preso da loro perché ovviamente René Guénon è considerato uno scrittore maledetto).
Quindi le prove di tale "cialtronesca" farsa sono disseminate ovunque, basta solo avere la mente aperta per davvero e non prendere il dogmatismo pro o para-religioso spacciato per apertura mentale quando in verità è una dottrina più forte della presunta "ottusità" di chi non intende piegarsi a questa ondata di finto "buonismo" sradicante, che non ha altro scopo se non distruggere ed estirpare il popolo d'Europa dalla sua terra. Non a caso gli israeliani, ovunque si trovano e ovunque siano nati, sanno perfettamente qual è la loro terra promessa, qual è la loro stirpe, qual è la loro razza... ma nessuno può nemmeno sognarsi di chiamarli fascisti o nazisti per quanto hanno "subito" durante il secondo conflitto mondiale e così possono erigere muri, per difendersi dal meticciato con i palestinesi, possono bombardare una spiaggia affollata, in risposta ad un auto bomba che ha ferito due soldati, senza che nessuno possa dirgli "ah" diversamente l'accusa di antisemitismo e dietro l'angolo.

20 novembre 2017

Il sangue degli Eroi... Fiumi di porpora.

A quanto pare ai francesi sono care due cose L'etno-masochismo e l'antifascismo. Ed è in questi ambiti che trova posto la pellicola "fiumi di porpora" del 2000 tratto dall'omonimo romanzo con lo stesso autore alla regia.
Il risultato è disarmante perché non si può nemmeno dire che regista e sceneggiatore abbiano distrutto un capolavoro librario in quanto il colpevole è sempre lui.
La trama avrebbe potuto avere del potenziale, ma il contorno dai toni marcatamente antifascisti alla fine riducono tutto ad una grottesca caricatura.
Sostanzialmente in un'immaginaria università sulle Alpi francesi un'élite di docenti nasconde un progetto segreto per rinvigorire il sangue della comunità che, per preservare l'eccellenza intellettuale della stessa, tendono a sposarsi e a procreare senza influenze esterne. Per proteggere il segreto sono disposti a tutto, ma chi scopre la verità è anche chi è stata vittima di tale progetto e risale la china per eliminare chi gli ha "rubato" la vita.
Il film sostanzialmente è un thriller che congiunge due indagini parallele, apparentemente, separate tra loro, ma in verità sono legate a doppio filo. Jean Reno (un capitano del polizia criminale)  indaga su un omicidio è francese, è spietato ha dei modi brutali ed è conosciuto ed odiato da tutti. Vincent Cassel è un mezzo algerino quando non è in servizio frequenta i sobborghi fuma hashish insieme agli spacciatori ed ai suoi sottoposti che rappresentano lo stereotipo del poliziotto e dell'uomo francese messi insieme (per intenderci la figura del poliziotto idiota che emerge in altri film come Taxxi di Louis Besson), al punto che in una scena del film si mettono a fare i deficienti (a provarci in maniera davvero idiota) con le novizie di un convento.
Alla fine tutto il film, (trama, "sotto trama" e intrecci vari) ruota intorno al nazismo più frainteso della Storia quello riguardante l'eugenetica, di cui abbiamo già parlato.

Tirando le somme e le cuoia di sto film... film con del potenziale, ma il contorno è davvero insopportabile. Il finale è affrettato in quanto per sostenere la crescente "velocità" del film arrivano al finale quasi di corsa, che stride molto con tutta l'atmosfera del film che è molto oscura e macabra.

17 novembre 2017

Mafia e concetto di mafia

Su "Il Primato Nazionale" oggi compare un articolo quasi nostalgico (anche se i toni non sono favorevoli), sulla morte del boss Totò Riina.
Si fa riferimento (chiaramente) riferimento al fatto che con la morte di Totò sia morto un mafioso vero e non un "guappo" di quartiere (e pure zingaro) balzato alle cronache per una testata rifilata ad un giornalista della Rai.
Il problema, se così vogliamo chiamarlo, è proprio lì. Intanto non esiste una sola mafia ed un solo tipo di mafia, bensì innumerevoli e di diverse origini etniche, già sul nostro territorio, con diversi comportamenti, con diversi ambiti azione. La mafia non è solo quella di Riina, dei suoi predecessori e dei suoi successori, ma anche quella di una serie di personaggi ambigui e di cittadini "normali" che accettano determinati comportamenti.
Riina è il boss che ha fatto saltare in aria i giudici Falcone e Borsellino, Brusca è il sadico che scioglieva i bambini nell'acido, Provenzano l'erede di Riina, alla guida dei "corleonesi", latitante, per un tempo record, di 43 anni. Certo la mafia è fatta di questi personaggi e di questi gesti distruttivi, ma la mafia è fatta anche, e soprattutto, di accordi economici, di tangenti, di favori in cambio di favori, di affari illegali, di affari sporchi, di appalti truccati, di gerarchie ferree e di fedeltà assoluta, ma la mafia è fatta anche di complicità, di silenzio, di muta rassegnazione o di inconsapevole accettazione di un comportamento errato, di lavoro nero (che non è un lavoro da negro), di evasione fiscale perpetrata o semplicemente tollerata. Ogni volta che si accetta di sorvolare sull'emissione di uno scontrino (o di una fattura) in cambio di uno "sconticino" o, più incredibilmente, pur di non avere quell'inutile pezzo di carta in tasca o in mano che ci costringe a fare due passi in più per raggiungere il cestino più vicino, di fatto si sta tenendo un comportamento mafioso.
Di conseguenza non è necessario muovere i fili di un quartiere, di una città, di una regione o di una nazione per essere mafiosi. Non serve assetare o demolire Palermo e la Sicilia intera, per essere mafiosi. Non serve importare tonnellate di droga o milioni di clandestini in Italia per essere mafiosi. Basta comprarne un grammo illegalmente, o accettare la regolarizzazione di un solo clandestino. Basta scambiare un favore con un altro. Basta tirare una testata e difendere chi quella testata l'ha tirata per essere mafiosi.
Come dimostrato ampiamente con l'operazione "Minotauro", che aveva portato all'esecuzione di 151 ordinanze di custodia cautelare in tutta Italia per la presenza della ‘ndrangheta nella sola provincia di Torino, per scoprire che la mafia, in quell'occasione, non aveva cercato i grossi nomi della politica piemontese o i grandi imprenditori, bensì nel mirino della 'ndrangheta erano finiti piccoli imprenditori e piccoli nomi della politica consiglieri comunali di comuni di 15.000 anime.
Quindi per un partito che si vuole rifare, almeno nell'integrità ideologica, al fascismo non è tollerabile che tra le proprie file si aggiri uno zingaro mafioso.
Il Duce Benito Mussolini è il genere di persona che ha chiamato il prefetto Cesare Mori, che in precedenza (applicando la legge) aveva fatto arrestare gli squadristi, nominandolo prefetto di Trapani pur di estirpare il cancro della mafia. Certo secondo Il Primato Nazionale quella era la mafia vera.
Per estens. Gruppo di persone che usano illecitamente il potere anche a danno di qlcu. o qlco. per conseguire i loro interessi particolari... che si rubi una mela o un miliardo di euro si è ladri. Per lo stesso principio la mafia degli zingari Spada, potrebbe volere un'arma di ricatto contro Casapound in modo tale che, qualora diventasse troppo potente o pericolosa, sia facilmente ricattabile o denunciabile.

"La mafia è una vecchia puttana che ama strofinarsi cerimoniosamente alle Autorità per adularle, circuirle e… incastrarle. ” – CESARE MORI

16 novembre 2017

Left Behind, la profezia... quando ti avanzano 15.000.000 di dollari e non sai dove buttarli

2 su 2.
Diciamo che i film catastrofici che vedono protagonista Nicolas Cage come protagonista, finora si stanno rivelando una catastrofe.
Pur non essendo in alcun modo il sequel o il prequel o in qualche modo imparentato con "segnali dal futuro" la "munnezza" risulta pressoché identica. Schifo faceva l'altro schifo fa anche questo.
La trama... quella che si trova su vaccapedia raccolta in 12,5 righe (interspazi inclusi) è sin troppo lunga (ed in alcuni punti persino inesatta).
Ad ogni modo andiamo con ordine. 
Il film è del 2014 per la regia di Vic Armstrong mentre gli attori degni di essere ricordati, oltre al già citato Cage, c'è solo la sempre splendida seppur invecchiata, Lea Thompson che i più ricorderanno nelle varie versioni della progenitrice di Marty McFly in ritorno al futuro (nel primo e secondo capitolo era la madre di Michael J. Fox, mentre nel terzo era tipo la trisavola), come scritto nel titolo ci hanno speso 15mln di dollari (che gettati dalla finestra di un palazzo molto alto avrebbero fatto la felicità di molti, o almeno non la tristezza per tutti).
Alla fine di cosa parla questo film?
Lo spunto è tutto un programma, si tratta di una libera interpretazione del vangelo secondo Marco (almeno sta volta dio non è un UFO). In cui Gesù annuncia che "nessuno sa l'ora o il giorno", ma arriverà il giorno del giudizio di Dio, in cui uomini e donne lasceranno sulla terra (pianeta, non suolo) tutti i propri averi per entrare nel regno dei cieli. Nel film diventa che di punto in bianco alcuni uomini e donne e tutti i bambini svaniscono all'improvviso lasciando dietro di sé tutto, vestiti (lasciati a terra) compresi.
Anche se ci mettono quasi metà film per giungere all'ipotesi di quanto è successo, il film si svolge sostanzialmente in due ambienti, l'aereo su cui viaggia Cage e la cittadina fuori New York in cui vive la famiglia.
La vicenda inizia a delinearsi quando il protagonista si rende conto che tutto ciò di cui la moglie (la Thompson) gli parlava si avvera e realizza che gli "scomparsi" siano in realtà ascesi in "paradiso" (che almeno questa volta ce lo risparmiano).
Cosa succede ai left bihind (lasciati indietro)?
Nulla nessuna catastrofe, nessuna inondazione, nessun meteorite, nessun diluvio niente di niente solo che chi non ha creduto in dio vivrà guerre, carestie, 7 anni di buio e quanto cazzo era grande sto specchio? Ad ogni modo se quelli che stiamo vivendo adesso sono gli anni di pace (e la guerra è ancora l'opposto della pace... che siano benvenute le guerre).
Tra le tante altre due cose proprio non mi tornano. La prima: pazienza un aereo che se è in quota o ha il pilota automatico ci impiega un po' a precipitare, ma come fa un bus senza il "guido" (l'autista) a metterci più di mezz'ora ad andarsi a schiantare in una città popolosa quanto un quartiere di NY?
La seconda: a quanto pare dio ha perdonato i protestanti per la loro ribellione alla chiesa cattolica, ma il "bombarolo" pellet a bordo dell'aereo ha ritrovato la fede solo dopo che ha visto realizzarsi la profezia oppure, come lecitamente domandato da un nano a bordo dello stesso invitato alla preghiera dal pellet, questi ha sbagliato dio? Purtroppo ci viene negata la possibilità di sapere che n'è stato degli ebrei... ma lo scopriremo.

Tirando le somme vi avanzano 110 minuti? Aprite il cassetto del comodino vicino al letto... quello che, sotto la polvere, custodisce gelosamente quella lettura iniziata, ma mai finita e leggete.

14 novembre 2017

Febbre da cavallo

Prima di concentrarmi sulla recensione di questo meraviglioso film, ci tengo far presente che la terza parte della serie dedicata alla massoneria non è quella conclusiva, ma ho solo accennato alla conclusione. Anche perché non può essere sbrigata con 4 parole e lasciato a Dan Brown l'ingrato compito di spiegarci questo strano rapporto...

Venendo invece ai "giorni nostri" ovviamente il titolo fa riferimento al primo capitolo che, per fortuna, ha avuto un solo seguito di cui vi parlerò in un'altra occasione perché, avendolo visto una sola volta non è ben vivo nella mia memoria.
Secondo copione anticipo subito il giudizio. 
Il film è davvero splendido.
Sicuramente rientra in quella categoria di quei film italiani che non sono solo commedie fine a sé stesse (vedi l'interminabile serie sulle vacanze, da vacanze di natale a vacanze da qualche parte), che a lungo andare ripropongono "scenette" non solo ripetitive e monotone nei film successivi (es. qualcuno a cui si infila qualcosa da qualche parte), ma che a volte stancano anche all'interno dello stesso film.
Mentre "Febbre da cavallo" è un film che rimane fresco e divertente (anche se non più esilarante) a distanza di 41 anni (il film firmato da Steno è del 1976 e io me lo sono gustato in DVD ieri sera). Il propone un cast d'eccezione (almeno per l'epoca) tra cui Luigi 'Gigi' Proietti, Enrico Montesano, Catherine Spaak, Mario Carotenuto e Adolfo Celi (la cui parte ricorda molto, forse troppo, quella da lui stesso interpretata l'anno precedente in "amici miei", ma che comunque interpreta magistralmente).
La bellezza del film infatti, come già accennato, sta nel non proporre solo una serie di scenette o scherzi irriverenti e tremendi oltre a delle situazioni paradossali, ma, praticamente, l'intera trama, che segue ad un'introduzione di Proietti in arte Mandrache (per far capire che lo pronunciano alla romana quindi non Mandrake), propone una retrospettiva sul problema del gioco d'azzardo. All'epoca erano le corse dei cavalli a gettare le persone, di tutti i ceti sociali, sul lastrico, col tempo è subentrato il "pokerino" settimanale, oggi probabilmente sarebbe il video Pocker o le slot virtuali, il gratta e vinci, ecc. 
Il film propone ancora una comicità genuina e non basata sulle scene di semi nudo, ammiccamenti, docce a tutte le ore, spiate dai buchi della serratura, e via così, come altri film del periodo (le cosiddette "commedie sexy all'italiana"). Quindi confermo che il film merita di essere visto, per chi non lo conoscesse o non se lo ricordasse.