4 dicembre 2017

Troppo ghiotta per non parlarne a caldo.

A sto governo incomincia a mancare la "cadrega" da sotto al culo. Questa è l'unica spiegazione per cui vedono fantasmi nazi-fascisti ovunque. Anche sta volta sarà colpa di Diretta News se tutti i giornali italiani hanno preso fischi per fiaschi.
Infatti nel giro di poche ore le maggiori testate giornalistiche, a cui ha fatto eco, il furioso starnazzare delle oche al campidoglio... pardon di palazzo Chigi. Solo così la Gloriosa Kriegsmarine del III Reich può essere retro datata di 60 anni.
La notizia corsa in fretta è furia, e rimbalzata fino alle orecchie del ministro Pinotti che invoca la pena di morte per il carabiniere che nella sua camera ha esposto la bandiera sì della "Kriegsmarine", ma della "Kaiserliche Marine" la marina creata da Guglielmo II imperatore di Germania (ai tempi di Bismark tanto per intenderci).
I titoloni e i commenti, questa volta li prendo in blocco da Il Primato Nazionale, sono i più disparati gustiamoceli: "“Firenze, bandiera neonazista dentro la caserma dei carabinieri”, titola Repubblica. “Bandiera nazista in una caserma dei carabinieri di Firenze”, rilancia La Stampa. “Firenze, “bandiera nazista appesa nella caserma dei carabinieri”. La Pinotti: “Chiarimenti rapidi e misure rigorose””, chiosa Il Fatto Quotidiano. Ed ecco che la fake news targata repubblica è bell’e confezionata. Con codazzo di polemiche e vesti stracciate: da Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana che reputa “indecente che una bandiera neonazista sia esposta in una caserma dei carabinieri a Firenze”, al ministro della Difesa Pinotti che definisce “grave l’esposizione della bandiera nazifascista all’interno di una caserma dei carabinieri”, chiedendo “chiarimenti rapidi e provvedimenti rigorosi verso i responsabili di un gesto così vergognoso”."
Insomma a leggere i titoli si poteva pensare che i carabinieri fossero di punto in bianco impazziti passando il loro tempo tra stupri e musica "Oi!" a sventolare braccia tese come fossero manganellate in "curva sud".
Nulla di tutto questo, resta il fatto che la persona in questione è un'idiota, in quanto carabiniere dovrebbe sapere che non è a casa sua, ma di fatto esporre una bandiera del secondo Reich non è reato.
Tutto questo mi da la possibilità di ricordare quali siano le priorità del governo che tace, nel momento in cui un prete si "ingroppa" i ragazzini usando l'olio santo, che tace sulle violenze perpetrato dai pellet sulle donne, che di fatto mette armi in mano ai pellet.
Quest'ultima affermazione fa esplicito riferimento ad un'altra notizia apparsa su Il Primato Nazionale: "L’iniziativa è stata chiamata “Un pugno al razzismo”, in pratica si tratta di corsi di boxe gratuiti per immigrati. Fantascienza? No, realtà in provincia di La Spezia, a Santo Stefano di Magra. Qui un centro di accoglienza in collaborazione con l’associazione sportiva Grifo Boxe, patrocinata dalla Federpugilato, Comune e Caritas in qualità di supervisore, hanno organizzato lezioni gratuite di pugilato per gli ospiti del centro. In tutto al progetto parteciperanno 33 sedicenti profughi, richiedenti asilo, ospiti del centro." perché secondo loro i negri che già non si fanno scrupoli a ricorrere alla violenza per qualunque cosa saranno consapevoli di avere in mano un'arma? Purtroppo non è una leggenda metropolitana il fatto che un pugno, anche se non tirato da un pugile professionista, può risultare letale... figuriamoci se tirato da un essere che fa della violenza una professione e si ritrova addestrato (magari anche non registrato) al pugilato.
Ma finché è mirato alla disintegrazione (del popolo italiano) "cazzo gliene..." al governo anzi... così ben vengano anche i corsi di tedesco (sempre) gratuiti per gli sporchi negri, mentre un corso professionale agli italiani costa soldi e sacrificio.
Complimenti vivissimi a chi supporta e sopporta tacitamente questo schifo.

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