20 maggio 2021

Riaprono le piste da sci

Effettivamente del fatto che gli impianti sciistici riaprissero o restassero chiusi (aldilà delle implicazioni economiche legate al turismo) onestamente non mi avrebbe cambiato la vita. Per quanto esposto pocanzi, però, è importante che ci siano segnali (illusori) che riportino alla normalità (non alla nuova o vecchia normalità, perché di normalità per me ce n'è una sola e non è nemmeno quella di andarsela a spassare tutte le sere in qualche "bettolaccia" delle periferie.
Per chi non lo sapesse, cercando di andare un po' per ordine, ci sono segnali di riapertura e di ritorno, come detto, alla normalità.
Sia maledetto Speranza... Ecco la mia normalità. Se quell'incapace, vile e servile ministro della pandemia (perché certamente non è un ministro alla salute chi impugna una sentenza del TAR che riconosceva la validità, senza rischi o con rischi noti e calcolati da tempo derivanti dal loro impiego, del protocollo sanitario anticovid, per far sì che quest'ultimo non fosse applicato nella guarigione dei malati nella fase di Vigile attesa... ovvero affacciarsi alla finestra del moribondo e, di tanto in tanto, domandargli "Oh tutto bene lì dentro? Sei ancora vivo?" di cui avevo già parlato in precedenza. Tutto questo al solo scopo di garantire, secondo sia la regolamentazione U(B)E sia per quella italiana in materia di salute pubblica, l'adozione di vaccini sperimentali. Possibile solo in fase di emergenza (guarda caso siamo stati in emergenza per quasi due anni) e nel caso non esista una cura appropriata approvata e riconosciuta a livello europeo. Maledetto Speranza dicevo, in quanto toglie il coprifuoco d'estate proprio nel momento in cui era giusto mantenerlo... ovvero d'estate quando io sono costretto a dormire con le finestre aperte per poter respirare e i tamarri passano con della musica di merda a tutto volume sfrecciando "sull'autostrada" che mi corre sotto casa. Infame!
Molti, quelli con la memoria corta ed il menefreghismo molto lungo, gioiranno e attribuiranno a Speranza il compimento di miracoli per aver ridotto il coprifuoco di un'ora dal 19 maggio (ad eccezione per quelli che sono andati ad assistere allo stadio alla finale di coppa Italia) esteso fino a mezzanotte dal 7 giugno e abolito (a parole e solo per le zone gialle, ma stanno anche per cambiare la scala cromatica con cui indicheranno i nuovi termini di reclusione) dal solstizio d'estate.
Riporta Il Primato Nazionale "Tornando alle riaperture, dal primo giugno inoltre si potrà prendere il caffè al bancone del bar e cenare al ristorante anche al coperto. La riapertura delle palestre è stata anticipata di una settimana, al 24 maggio. Torna il pubblico negli stadi e in tutte le competizioni sportive, con il limite di mille persone all’aperto e 500 al chiuso." Per come è scritta non è chiaro se dei possibili 80.000 spettatori di San Siro potranno accedere solo 1000 (o 500 se in qualche modo la copertura della "Scala del calcio" costituisce un luogo chiuso) e se così è con quale criterio saranno scelta a fronte dei... boh... 40.000ca abbonati? Forse potranno entrare allo stadio solo il migliaio di tifosi che, avendo festeggiato lo scudetto senza mascherina, sono già a rischio di contagio?
Dal 1° giugno baretti aperti e ristorazione anche al chiuso, ma... "Dal primo giugno sarà possibile andare nei bar e nei ristoranti anche al chiuso e sarà possibile consumare al bancone. Fino a quella data si potrà stare al bar e al ristorante soltanto all’aperto e soltanto seduti al tavolo. Al tavolo si potrà stare massimo in quattro persone a meno che non si tratti di un nucleo familiare. La distanza tra i tavoli dovrà essere di almeno un metro. Questa distanza può essere ridotta solo con barriere fisiche di separazione. I clienti dovranno indossare la mascherina quando non sono seduti al tavolo. Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, “si deve consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei locali, assicurando il distanziamento di 1 metro”, è spiegato nel decreto.".
Tutto bene tutto bello e finalmente possiamo tornare a fare sport... "Il 24 maggio riaprono dopo mesi e mesi le palestre. Il protocollo prevede che “sia assicurata la distanza interpersonale di almeno due metri e che i locali siano dotati di adeguati sistemi di ricambio dell’aria senza ricircolo”. I clienti devono indossare la mascherina quando non sono impegnati negli allenamenti. Si deve evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attività fisica, ma bisogna riporli in zaini e borse personali o in contenitori sigillati. Il gestore “potrà disporre il divieto di accesso alle docce, invitando utenti e atleti a cambiare il costume bagnato o l’abbigliamento per l’allenamento, ad asciugare velocemente i capelli e a completare la vestizione nel più breve tempo possibile”, si legge nel decreto." ed in tutto questo bellissimo scenario post-apocalittico stanno pressando per il ddl Zan in cui, sostanzialmente, si impone nessuna discriminazione nei confronti delle "ideologie" di genere... non vedo l'ora di godermi le notizie delle frotte di depravati che, fingendosi donne di giornata (ricordo che per la fluidità di genere, un individuo non può essere discriminato se, pur essendo evidentemente di genere maschile, lo stesso per quel giorno si identifica/qualifica come una donna). Chiaramente il gestore di palestre, piscine e di tutti quei luoghi dove oggi, per evitare l'accesso a pervertiti e situazioni sgradevoli per le donne, sarà costretto, pena la sospensione o il ritiro della licenza oltre che incorrere in vere e proprie denunce penali per discriminazione.
"Dal primo luglio possono riaprire le piscine al chiuso, i centri termali e i centri benessere. In vasca si dovrà garantire un distanziamento di sette metri quadri. Negli spogliatoi e nelle docce “si dovrà prevedere l’accesso contingentato, evitare l’uso comune di asciugacapelli che al bisogno dovranno essere portati da casa”. Negli spogliatoi “si dovrà garantire il distanziamento di almeno 1 metro e l’obbligo di indossare la mascherina”. Gli spazi comuni dovranno essere “sottoposti a sanificazione e procedure di pulizia costanti”" sette metri quadrati in vasca?!? su una vasca di 25m vuol dire un massimo di 3 per corsia? Il problema è che anche in questo caso le corsie non sono a tenuta stagna, quindi 7 metri quadrati vuol dire che ogni nuotatore dovrà avere intorno a sé un rettangolo di indicativamente 3,5m per 2.
Per quelli che vogliono essere truffati, o semplicemente hanno voglia di farsi una partita a bowling, insieme alle piscine aprono anche "sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò"... solita manfrina del distanziamento perché guai a socializzare come mosche rivoluzionarie.
E finalmente arriviamo alla certificazione verde, infatti "Tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal primo luglio. Dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, a condizione che si sia in possesso della “certificazione verde”. Ossia si dovrà essere guariti dal Covid, vaccinati o con tampone negativo nelle ultime 48 ore." e come già detto, e anticipato ad alcuni lettori, se vi buscate il covid scrivetemelo che ci facciamo una pinta assieme così da, intanto, starmene a casa tranquillo ad aspettare la morte, come indicato nel protocollo del ministero della salute denominata "vigile attesa" (che il disgraziato arrivi in pronto soccorso con una crisi respiratoria o che non ci arrivi proprio, facendoci risparmiale il costo delle sue cure), e nel caso di guarigione, senza troppi strascichi, da avere il green pass per le ferie nelle vecchie vie del Reich.
Così via per le altre attività quali centri commerciali, parchi tematici, ecc.
Ora vediamo come cambia l'Italia arcobaleno...
"Sul fronte delle zone di rischio cambiano finalmente i parametri, che scendono da 21 a 12. L’incidenza dei contagi sostituirà l’indice Rt, mentre saranno determinanti il tasso di ospedalizzazione e quello di saturazione delle terapie intensive. Secondo quanto ha chiarito Speranza, “si sta in area rossa con oltre il 40% dell’occupazione dei posti letto in area medica e oltre il 30% in terapia intensiva; si resta in giallo se l’occupazione delle terapie intensive è sotto il 20% e l’area medica sotto il 30%; si sale da giallo ad arancione se in terapia intensiva si sale sopra il 20% e in area medica sopra il 30%”. Allo stato attuale, dunque, con i nuovi parametri ci saranno diverse regioni che passeranno nell’ambita zona bianca, dove è possibile riaprire tutto senza alcuna restrizione." non ricordo se in zona bianco il coprifuoco rimanga, ma alla peggio dal solstizio d'estate si potrà a circolare anche di notte

Dulcis in fundo... ma reggetevi forte eh sì... sedetevi se siete da svenimento facile perché "il 22 maggio riaprono gli impianti da sci" sì non è fantastico?!? finalmente potete andare a sciare!!!
Sciatori ingrati... Dopo essere stati costretti a saltare completamente (e con finte ripartenze che hanno fatto investire soldi ai gestori degli impianti ingenti somme di denaro) la stagione invernale più nevosa (almeno in alta quota) degli ultimi 10 anni... ora non volete approfittare della fantastica opportunità di sciare su prati erbosi, pietre aguzze e vipere incazzate? Puah!!! La plebaglia... mai contenti di nessuna concessione.

13 maggio 2021

Il governo che meritano

Come ci ricorda la tanto bella (quanto funzionale) Virginia, sindaco capitolino, a breve si terrà a Roma la manifestazione di CPI. Ce lo ricorda, come al solito, invocando il divieto di assemblea fascista in nome dell'antifascismo. Naturalmente vale sempre la pena ricordare che Casapound è un movimento politico legittimato dal Viminale che, se ne faccia una ragione la bella Virginia, conta appena appena più di lei, a presentarsi alle elezioni politiche del 2018 e successivamente all'Europee, inoltre, seppur abbia deciso di rinunciare all'esperienza elettorale, le resta tutto il diritto e la legittimità di manifestare in piazza, soprattutto a fronte di un'autorizzazione concessa dalla questura che, se ne faccia una ragione la bella Virginia, su questioni di odine pubblico conta appena appena più di lei. Come ci ricorda Mattia Feltri, citando a sua volta Mino Maccari, "“L’antifascismo – scrive Feltri –  è perfetto per ogni guardaroba: non c’è cravatta a cui non si abbini. CasaPound vorrebbe sfilare il 29 maggio per portare alto il tricolore, e conservare fiero il cuore, e altre arditezze di medesimo stampo, e Raggi ha risposto giammai, i fascisti a Roma non sfilano, non accetterò cortei di chi inneggia al fascismo. In nome dell’antifascismo tutto si può, persino attribuirsi i poteri di vietare la piazza per motivi politici a un movimento a cui, secondo legge, è consentito diffondere giornali e presentarsi alle elezioni. Ma sfilare no! Se lo scordino! Perché? Perché a Raggi non le garba. Non proprio una posizione che affonda le radici nella più fertile cultura democratica, a dimostrazione di quanto sosteneva Mino Maccari: da un certo punto in poi il fascismo si è diviso in due correnti, fascismo e antifascismo”". Esattamente! Ad un certo punto, più o meno al tempo in cui Badoglio si macchiò di tradimento, ad un certo punto il Fascismo si è diviso in due correnti, Fascismo e antifascismo, ma il diritto alla libertà di quest'ultimo è decisamente peggiorato rispetto ai tempi in cui a governare c'era l'altra "parrocchia".
La manifestazione è un occasione per CPI di mostrare che, seppur gli italiani (soprattutto quelli che ora frignano miseria) hanno finalmente il governo che si meritano, o meglio quello per cui hanno votato (quindi ora se lo godano). Alla Raggi risponde Luca Marsella che in una diretta afferma "“... Non ci faremo usare e strumentalizzare da chi evidentemente è già in campagna elettorale, noi non saremo in piazza per cercare voti ma per dimostrare che ci sono ancora italiani che non accettano di veder morire, uccisa da politici, tecnici e banchieri, una nazione costruita – dice Marsella – col sacrificio dei nostri avi”. Questa nobilissima iniziati delle tartarughe frecciate non è frutto della situazione economico/politica attuale, infatti sin dall'inizio della pandemia si sono organizzati in modo da poter continuare la propria attività di volontariato nella distribuzione alimentare verso le famiglie italiane in difficoltà cominciata molto tempo prima rispetto alla crisi economica che, per quanto non pensavo possibile, il virus ha ulteriormente peggiorato (insieme alle scelte scellerate od oculate) dei due governi Conte e di quello Draghi. Già non parlo di Draghi non perché come gli altri sono saltato sul carro dei vincitori fornendo il mio appoggio incondizionato all'ex presidente di "qualsiasi posizione chiave in cui avrebbe potuto salvare l'Italia e invece l'ha semplicemente svenduta ed ora è nella posizione ideale per completare la svendita persino della sua carcassa", ma semplicemente perché parlare spesso di Mario Draghi equivale fare, con cadenza regolare, la recensione del museo della merda (sito a Castelbosco in quel di Piacenza).
Va considerato che, nella mia veste di artista, mi sento vicino al mondo dello spettacolo (ad eccezione di quello cinematografico e televisivo che da troppo tempo produce materiale per suddetto museo), ma onestamente quando vengo messo innanzi a certe storture, non posso non pensare che io un lavoro ed uno stipendio ce li ho e se voi pensate che basti remare in direzione delle cascate per salvare la barca siete degli illusi. in particolare mi riferisco all'iniziativa di "Gaia Calimani presidente di Manifatture Teatrali Milanesi, Onlus foraggiata da Comune di Milano, Regione e Mibact che gestisce i teatri Litta di corso Magenta e Leonardo di via Ampère" che propone "«Presentatevi in cassa con scritto sul palmo della mano Ddl Zan e vi riserveremo un ingresso a teatro a 10 euro», si legge sulle pagina social di Mtm. «Siamo l’arcobaleno di Dorothy nel magico regno di Oz, ma non solo quello — continua l’appello lanciato su Facebook —. Per questo vogliamo invitarvi a teatro a 10 euro, per questo nuovo inizio che si possa essere davvero in molti. Ci saremo anche noi e saremo insieme per una causa in cui crediamo»" se questa è l'idea che hanno certe organizzazioni per risollevare le sorti di una categoria messa in ginocchio dai DPCM... beh allora... non posso che sperare che la loro fine giunga dopo una lunga, lenta e dolorosa agonia. Queste "splendide" iniziative, funzionali al sistema, non fanno altro che contribuire al progetto del grande reset. Progetto il cui unico scopo è quello di cancellare, a partire dalla cultura, tutto quello che è tradizionale, per sostituirlo con qualcosa che sia assimilabile da una massa informe e non pensante. Così nasce l'idea di un Enea, fondatore di Roma, quale profugo turco, di un Alessandro Magno culattone ed un Cristoforo Colombo schiavista. La cancel culture, di cui oggi si fa un gran berciare, non è semplice revisionismo storico, vedi il vano tentativo americano di farci credere che il progetto dell'apollo 11 fu quasi totalmente affidato a delle donne negro-americane (che negli USA degli anni '60 erano doppiamente penalizzate in quanto scimmie e di sesso femminile)*, ma di una vera e propria sostituzione di qualsiasi forma di riferimento storico e culturale che possa, in qualunque modo, generare un certo tipo di fierezza nell'appartenere ad una certa Nazione, etnia, stirpe gloriosa. Questo è un punto su cui mi soffermo spesso e Volentieri, come in passato, prima che si verificasse, puntavo il dito contro le leggi liberticide (quali appunto quelle legate al revisionismo e negazionismo storico verso il cosiddetto olocausto del popolo ebraico), che oggi sono sfociate in una vera e propria dittatura sanitaria a cui, come detto ieri, non si oppongono nemmeno più gli antagonisti (il variegato zeccume) dei centri sociali. D'altronde a loro non interessa che si stia correndo verso una palese dittatura, in quanto, per ora, persegue i loro stessi fantomatici obbiettivi ovvero libertà per chiunque, tranne per chi non la pensa come loro. Nonostante per anni li abbia sentiti riempirsi la bocca della citazione semicolta del "Non condivido le tue idee, ma mi batterò fino alla morte affinché tu possa esprimerle" a cui recentemente è stata posta l'eccezione per l'ideologia fascista (non li biasimo per questo data la falsa percezione che durante il regime tale libertà non fosse per nulla garantita), ma dal momento che è fascista anche chi sostiene la famiglia tradizionale verrebbe da chiedere quale sia l'idea non condivisa da loro per le quali sarebbero disposti a morire sino alla morte.
Infatti, come è logico aspettarsi, il "vasto" universo lgbt non è tutto arcobaleni e unicorni rosa, il marcio si nasconde anche lì e la percezione di tutela diffusa dalle varie forze politiche sta incominciando a far emergere questo marciume. "Secondo la ricostruzione degli uomini del Commissariato Appio il ragazzo aveva trascorso la serata a casa dei due amici. Alla cena era seguito un festino a base di droga dove i tre avevano fumato cocaina sotto forma di crack. Successivamente i due avevano somministrato, all’insaputa del giovane, una dose di GHB (gamma-idrossibutirrico), la famigerata droga dello stupro. Una sostanza che in virtù delle sue caratteristiche inodori e insapori si presta ad essere disciolta nelle bevande delle ignare vittime. La droga, mescolata all’alcol, aveva avuto effetto pressoché immediato, causando stordimento e incapacità di reagire nel giovane. A quel punto di due si erano avventati sul ragazzo nel tentativo di consumare un rapporto a tre. Tentativo al quale il ragazzo aveva opposto la propria — seppur debole — resistenza. Al rifiuto, i due avevano cacciato il giovane dall’appartamento, lasciandolo a vagare per strada stordito e fuori controllo. Raccolte le ultime forse, lo sventurato si era diretto nuovamente verso l’abitazione dei propri aguzzini, nel tentativo di farsi riaccompagnare a casa. Ma i due avevano ben altri piani. Il ragazzo è stato pestato, minacciato e stuprato a turno dai due, che lo hanno ripreso per ricattarlo. Poi lo hanno sbattuto in strada, lacero e sanguinante. I poliziotti, dopo gli accertamenti di rito, sono infine giunti all’identificazione dei due violentatori." Poi mi vengono a chiedere "ma che fastidio ti danno i froci?" beh questo è il genere di rischio che non voglio correre, sicuramente ci saranno una quantità di persone che vivono la propria sessualità in  maniera del tutto consensuale anche nel loro ambiente ed il rischio di essere stuprati è corso più dalle ragazze che escono con un "amico" o "amici" maschi (perché gli Uomini sono un'altra cosa), ma di sicuro non mi sentirei sicuro ad uscire a cena con dei finocchi soprattutto se potessi sospettare che qualcuno di loro può avere mire espansionistiche nei confronti delle mie terga.
Idem vale per le lesbiche che si sono sempre lagnate della discriminazione nei loro confronti da parte di un presunto patriarcato, cercando alleati un po' ovunque ed ora sono vittime dei soprusi che i loro stessi alleati rivolgono loro, cosa faranno ora? Si rivolgeranno forse a quello stesso patriarcato che hanno tacciato di oscurantismo?
Ebbene tutte queste categorie hanno voluto essere moderate quando si era in guerra ed ora pretendono di richiamare la forza che hanno contribuito a tradire e a relegare nel ruolo di nemico pubblico. Ovvero quella parte di popolo che, pur non essendo fascista (diversamente CPI nel 2018 avrebbe toccato vette oltre al 51% dei voti), invitava all'uso del buon senso. Ora la massa è informe e se a morire di fame è il vicino di casa, che dall'alto del suo benessere economico rappresentato dal commercio, disprezzava l'operaio. Ora è l'operaio a disprezzare tutti finché ha uno stipendio con cui poter fare aperitivi, quando gli altri aggiungono buchi alla cintura.

*ai negri americani non era concesso di frequentare le elementari e queste avevano frequentato l'università di fisica astronomica? Vabbé.

12 maggio 2021

L'indegno parallelismo

Da qualche tempo, in cerca di nuova musa ispiratrice, avevo iniziato a seguire il canale youtube di byoblu che, per chi non lo sapesse, è caduto sotto i colpi democratici della libertà d'informazione venendo censurato prima e cancellato definitivamente poi dalla mannaia del "fact checking" ovvero lo strumento in mano ai potenti per poter pilotare le informazioni a loro piacimento (con la implicita o esplicita complicità dei titolari dell'informazione "accreditata") e tacciando di complottismo tutti gli altri.
Chi ancora resiste nel guardare la TV, quindi non solo i vari canali che proiettano i propri contenuti in seguito alla sottoscrizione di un abbonamento, avrà notato che ormai non c'è una pubblicità, che sia una, in cui non compare nemmeno un pellet e nella maggior parte di queste predominano (ovvero sono gli unici rappresentati). Questo fa parte indubbiamente di un progetto (e non marcherò questo articolo con l'etichetta "il mondo sotterraneo" né con "pubblicizza l'immondo" in quanto non si tratta di complottismo, bensì di una dichiarazione pubblica fatta dall'U(B)E sul suo profilo instagram della commissione europea. 

Notate a destra la scritta europeancommission e subito sotto #NextGenerationEU

Mi piacerebbe potervi dire che si tratta di una fake news presa a prestito dal giornale satirico "il Lercio", ma ahimè è un'immagine vera con un messaggio ben preciso che io mi sono subito affrettato a segnalare a instagram come "immagine contenente discorsi d'odio e incitamento all'odio", in quanto è palese che la commissione europea odia gli europei.
Ve ne domandate la ragione?
Semplice perché i popoli europei hanno, per innata natura o divina provvidenza le capacità intellettive, per quanto assopite soprattutto nelle nuove generazioni, di accorgersi che qualcosa non sta funzionando per il verso giusto (o di accorgersene domani quando sarà più complicato tornare indietro e sistemare le cose, mentre il "futuro", da loro auspicato, una volta che hai preso 4 beduini e li hai eletti a nuovi eroi europei sono felici e lavoreranno come muli, qualsiasi sia il lavoro in cui si cimentano. Sia che si tratti di lavorare in fabbrica, di "eccellere" in sport in cui non sono richieste capacità intellettive più elevate della pura barbarica forza bruta, nello spaccio di droga (che presto sarà tollerato, ma mai sdoganato per fare in modo che tale attività illecita continui a produrre ingenti introiti ai grandi strateghi che ne gestiscono il traffico internazionale), il lavoro instancabile di stuprare handicappati e ragazze minorenni, o il prossimo massacro di froci, lesbiche, travoni, biadesivi, ecc. secondo la sharia (la legge sacra islamica, perché non solo negri stiamo importando in gran numero).
La sostituzione di popolo di cui, in quanto complottista, parlai per la prima volta il 12 gennaio 2017 (https://insanityhellraiser.blogspot.com/2017/01/orgoglio-italiano.html) oggi è un tema che non affronta quasi più nessuno, eppure, per l'U(B)E, resta un punto in programma sull'agenda.
Non è solo con l'invasione perpetrata, agevolata e finanziata dall'U(B)E, da Soros e dagli altri finanziatori delle varie ONGM (Merda) che tale obbiettivo si sta proseguendo tale obbiettivo. Aldilà del fatto che si continua a puntare il dito sulla Cina ed i suoi pipistrelli nel sud del paese (sempre i meridionali di mezzo) non è un caso, non è assolutamente un caso che in quest'anno di lockdown (per dirla all'americana) o di arresti domiciliari (per dirla all'amatriciana) noi non abbiamo potuto attraversare il nostro pianerottolo per andare a baccagliare la graziosa vicina o l'affascinante vicino (a seconda del sesso del lettore, perché qui l'omosessualità non è tollerata e in culo al DDL Zan), ma i pellet e le ONG potevano solcare il Mediterraneo e sbarcare indisturbati in Italia. Per loro niente obbligo (autentico) di quarantena. Formalmente veniva loro imposta, ma la notte stessa strisciavano fuori dai (cosiddetti) "campi di concentramento", dei resort a 4 o 5 stelle (se non letteralmente almeno rispetto alla baraccopoli dalla quale dovrebbero essere scappati), per perdersi nelle larghissime maglie del sistema. Che questi fannulloni nulla tenenti (prossimamente impiegati, da certi loschi figuri, nelle renumerative illecite attività di spaccio di droga, furti, aggressioni, autofinanziamento con cappellino in mano fuori dai supermercati, ecc.) siano stati importati per sostituire i nostri anziani morti di covid (o presunti tale)?
Dietro al solito alone di incapacità si cela un piano ben preciso. Infatti non si spiega come un ministro speranza, che non è nemmeno un medico, o i suoi "consiglieri" delle varie commissioni tecnico-scientifiche non siano stati in grado, in oltre un anno, a svolgere uno studio serio sulla trasmissione del virus. Tant'è che dopo quasi un anno persiste un coprifuoco sino alle 22 (che serve, citando un politico di FdI, a combattere la variante Vampirica del virus), il distanziamento sociale (ma per non stingerci la mano, pratica pericolosissima perché crea interazione umana tra esseri viventi, possiamo toccarci i gomiti... portando così la faccia dai due metri di distanza al mezzo metro), l'accanimento terapeutico contro il cancro del commercio al dettaglio, della ristorazione, dell'arte e della cultura e di tutto ciò che (a differenza del cinema che ormai è propaganda rossa) rappresenta la cosiddetta eccellenza italiana. Dopo tutto questo e le critiche piovute sul precedente governo Conte arriva il governo Draghi e cosa cambia? Nulla se non il fatto che hanno tolto dalla naftalina certe vecchie mummie  tanto per fargli prendere un po' d'aria restando comunque in tema halloween.
Sia la precedente che l'attuale è stata una gestione con i piedi (nella migliore delle ipotesi e per evitare di dire sempre "del cazzo") eppure sono ancora tutti lì, nessuno è stato mandato a casa, anzi l'unico ad essere stato silurato è stato Arcuri, tanto per tastare il terreno su come la gente avrebbe reagito nel vedere una divisa in televisione.
Ebbene la gente ebbra delle menzogne somministrate a dosi vaccinali semplicemente non ha reagito (o quasi). Soprattutto non hanno reagito il solito zeccume dei centri sociali che, di fatto, si trovano faccia a faccia con la dittatura che hanno sempre voluto. Ovvero una dittatura liberal-marxista, dove da una parte ci sono i capitalisti che continuano ad arricchirsi propinando l'altra parte che sono le pseudo lotte per i diritti transgender e di ogni altra forma di (fu) minoranza discriminata.
"«Gli insulti scritti sui muri della sede dipendono proprio dal fatto che ArciLesbica appoggia la legge contro l’omotransfobia ma con una richiesta di emendamenti sul ddl Zan». La comunità trans risponde così con le minacce e i vandalismi alle posizioni di Arcilesbica. «Ecco il clima che si respira nel movimento. — prosegue Gramolini — Niente di tutto questo fa parte della genuina cultura lgbt, fatta di ironia tagliente, leggerezza, dissacrazione intelligente: nessuno ha più il diritto di discostarsi dall’agenda trans dell’autocertificazione di genere, né da quella gay dell’utero in affitto, in particolare le donne sono rispettate solo se la approvano». 
Conclude la Gramolini: «Rattrista assistere alla penetrazione nella comunità lgbt di forme di intimidazione crescente che fanno pensare ai metodi dell’antagonismo che sta cercando di intestarsi anche la nuova generazione di femministe. Minacciare fisicamente le donne è roba di altre sponde politiche, un fenomeno di non facile interpretazione è sotto i nostri occhi». Benvenute nel mondo che avete contribuito a creare, verrebbe da rispondere loro." chiosa nel suo articolo Cristina Gauri de "Il Primato Nazionale". Finché si scannano tra loro che si scannino pure, così come sta accadendo tra ebrei e palestinesi nella striscia di Gaza... certo essendo i primi arroganti come gli juventini, preferisco fare il tifo per i secondi, ma solo perché la sconfitta di entrambi in una partita a "due" giocatori non è possibile.
Allora perché ora la salute dei cittadini è diventata una priorità tale da fondarci addirittura una dittatura sanitaria, quando all'inizio della pandemia (parola sparita dal sito ufficiale del governo sostituita già da tempo dall'espressione emergenza sanitaria) il vero virus era il razzismo?
Le ipotesi sono e possono essere molteplici e tutte altrettanto valide, ma la più probabile è soltanto una ed è qui che subentra l'indegno parallelismo "«...io ho solo bisogno di avere alcune migliaia di morti per sedermi al tavolo della pace accanto ai vincitori»"* sì proprio la frase detta da Benito Mussolini può tranquillamente essere applicata alla disastrosa gestione di tutta l'emergenza. Lo scopo era di creare qualche decina di migliaia di morti, farli sfilare in presunta clandestinità per le vie di Bergamo (quasi subito città simbolo dell'eroico sacrificio nella "guerra" al virus, questa la ragione per cui abbiamo un generale dell'esercito come "Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure sanitarie di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19") per incutere timore e commozione nella popolazione. Questo "migliaio" di morti non ebbe altro scopo. Non sono morti per difendere la patria, non sono morti perché il governo è stato colto alla sprovvista da un emergenza sanitaria cadutagli tra capo e collo, non a fronte del fatto che i vari ministri, mentre imputavano al razzismo il ruolo del virus più letale del 2020, facevano incetta di mascherine chirurgiche e bombole d'ossigeno che di lì ad un settimana sarebbero venute a mancare in tutto il territorio Nazionale.
Sempre non a caso è stata istituita la "commissione" che avrebbe dovuto occuparsi di validare le notizie trasmesse, per evitare il susseguirsi di notizie false e tendenziose quali quelle relative al fatto che le case farmaceutiche stanno facendo sperimentazione umana con il vaccino anti covid (che non offre garanzie, ma farlo ti fa vincere una viaggio meraviglioso). Ebbene dov'era tale commissione quando una delle fonti accreditate e indicate come attendibili, in occasione dell'assalto a Capital Hill (il congresso americano) Mentana manda in onda come reali le immagini del film "ProjectX - Una festa che spacca"? Quando le stesse fonti "attendibili" è più di un anno che non trasmettono altre informazioni se non quelle che ruotano in qualche modo intorno al virus. Ad esempio non ci hanno informato che dal primo Gennaio le prestazioni mediche pagate in contanti, seppur presentando la tessera sanitaria, non possono più essere scaricate con la dichiarazione dei redditi. Questo e molto altro ci viene taciuto dalle fonti d'informazione accreditate, ad esempio che la cura per chi si becca il covid si riduce a somministrazione di tachipirina, con buona pace (all'anima de li mortacci sua) di chi malauguratamente è allergico al paracetamolo, e "vigile attesa"... ovvero aspettare che muoia in casa o telefonare all'ultimo minuto per richiedere un'ambulanza. Non solo non ce lo hanno detto, ma non ci dicono nemmeno che guardarlo morire (come indicato dagli espertoni della Commissione Tecnico-Scientifica), non è la sola "cura" possibile, ma che esiste un associazione spontanea di medici che hanno somministrato efficacemente delle cure con farmaci presenti negli armadietti dei loro pazienti.
Non ci mostrano che il popolo non sta restando esattamente a casa a morire di fame e a fissare la finestra sperando di poter aprire il dehor del proprio bar/risorante, ma che molte categorie stanno scendendo in piazza a Roma a protestare. Che Enrico Montesano, ha organizzato uno spettacolo in piazza insieme ad alcuni rappresentanti delle categorie più colpite solo per dar voce a quelle persone che vogliono lavorare e non gli frega un cazzo di ottenere quei 4 "spicci" rappresentati dagli aiuti europei arrivino a risollevare le sorti della nostra economia... roba che lo zotico davanti al PAM con il cappello in mano alza (o spero alzasse ormai in passato) molto di più.

*La frase viene attribuita a Benito Mussolini, eppure non c'è nessun discorso o lettera in cui tale frase compare. Allora come è giunta ai posteri (ovvero a noi)? A riportarla è una figura sicuramente auterovele (nel senso di dotata sicuramente di autorità), peccato che avesse barattato la propria lealtà al paese già durante la prima guerra mondiale le cui "geniali" doti organizzative quasi costarono all'Italia la sconfitta chi è costui dunque che riporta a noi queste parole di Mussolini? L'uomo che spudoratamente mentì agli ufficiali italiani al Piave (che cita nel suo discorso Agro S.Giorgio Ionico il 18 ottobre 1943

"Signori ufficiali,
Bisogna che non vi sia tra di voi alcun dubbio dell'affetto verso l'Italia e la volontà fermissima di scacciare lo straniero: il nemico dalle nostre case.
Dopo il 1935, nel 1936 l'Italia aveva raggiunto il massimo delle sue aspirazioni, aveva conquistato l'Impero, e, se noi fossimo rimasti neutrali, saremmo stati uno dei popoli più potenti e più rispettati, e d'altronde ne avevamo bisogno, dopo varie guerre combattute.

Quando il 2-giugno Mussolini mi chiamò dicendomi che il 10 giugno noi saremmo entrati in guerra, io gli gridai: "Ma lei non sa che noi non abbiamo nemmeno le camicie per i nostri soldati, non dico le divise, ma nemmeno le camicie? ». Egli mi rispose: «Lo so, io ho solo bisogno di avere alcune migliaia di morti per sedermi al tavolo della pace accanto ai vincitori ».

Ecco la profezia del grande uomo, del grande statista che aveva preveduta la vittoria in due o tre mesi...

La Germania, signori ufficiali, è stata sempre nostra nemica, d'altronde noi abbiamo combattuto contro di essa al Piave.
I tedeschi ci volevano offendere nel nostro onore di ufficiali; volevano per la resistenza in Italia imporci il comando tedesco, senza alcuna consultazione dei nostri generali, del nostro stato maggiore, essi volevano imporci il comando unico di quel famoso generale Rommel, che è stato fonte di tutte le nostre disgrazie in Africa. Io mi sono ribellato ed eccomi qua tra voi e con il nostro popolo il quale ha risposto ad unanimità.

In questo momento si combatte ovunque contro i tedeschi. A Torino ed a Milano gli operai hanno impugnato le armi e combattono a fianco dei nostri soldati contro i tedeschi ed i fascisti. La IV armata al completo combatte vittoriosamente contro di essi.
Noi dobbiamo scacciare questi ladroni ed assassini. Sì! Ladroni!:'! L'altro giorno a S. Severo hanno svaligiato la Banca Nazionale, trasportando tutti i valori ed i titoli di Stato compresi quelli depositati dai privati.

Io sono un vecchio che ho raggiunto i miei 72 anni e non credevo di finire i miei giorni vedendo cadere la Patria in questo disastro.
Adesso è stato formato in Italia un governo detto: « Governo fascista repubblicano » agli ordini dei tedeschi; ma non crediate che Mussolini sia con loro e si arrischi a venire in Italia. Egli è al sicuro lontano, in Germania. Ma ve lo giuro, noi li ricacceremo e li raggiungeremo ovunque. Io vi prego di trasfondere nei nostri soldati questo sentimento che deve portare le nostre truppe alla rivincita e alla vittoria »."

Sì proprio il maresciallo Pietro Badoglio che si permetteva di assicurare gli ufficiali sul fatto che Benito Mussolini (il grande uomo, il grande statista come beffardamente lo appella Badoglio) dopo la liberazione dal Gran Sasso fosse fuggito in Germania. Ebbene la storia (anche quella ufficiale, per cui...) ci racconta che il Duce di tutte le vittorie restò in Italia sino alla capitolazione delle armi, e non degli armistizi, e fu catturato, sommariamente processato, fucilato e appeso per i piedi (insieme a Claretta Petacci a cui non risparmiarono altre sevizie) a piazzale Loreto, che i tedeschi non saccheggiarono la banca nazionale di S. Severo, ma il Maresciallo dell'aria Kesserling si occupò personalmente di mettere in salvo le opere (trasportabili) di Monte Cassino presso la santa sede vaticana, mentre gli americani bombardavano al tappeto l'intera area del comune laziale. Ma si sa... solo chi ha la coscienza sporca può credere alle parole di un traditore, così ha una giustificazione per le proprie colpe e per le proprie mancanze.