20 maggio 2021

Riaprono le piste da sci

Effettivamente del fatto che gli impianti sciistici riaprissero o restassero chiusi (aldilà delle implicazioni economiche legate al turismo) onestamente non mi avrebbe cambiato la vita. Per quanto esposto pocanzi, però, è importante che ci siano segnali (illusori) che riportino alla normalità (non alla nuova o vecchia normalità, perché di normalità per me ce n'è una sola e non è nemmeno quella di andarsela a spassare tutte le sere in qualche "bettolaccia" delle periferie.
Per chi non lo sapesse, cercando di andare un po' per ordine, ci sono segnali di riapertura e di ritorno, come detto, alla normalità.
Sia maledetto Speranza... Ecco la mia normalità. Se quell'incapace, vile e servile ministro della pandemia (perché certamente non è un ministro alla salute chi impugna una sentenza del TAR che riconosceva la validità, senza rischi o con rischi noti e calcolati da tempo derivanti dal loro impiego, del protocollo sanitario anticovid, per far sì che quest'ultimo non fosse applicato nella guarigione dei malati nella fase di Vigile attesa... ovvero affacciarsi alla finestra del moribondo e, di tanto in tanto, domandargli "Oh tutto bene lì dentro? Sei ancora vivo?" di cui avevo già parlato in precedenza. Tutto questo al solo scopo di garantire, secondo sia la regolamentazione U(B)E sia per quella italiana in materia di salute pubblica, l'adozione di vaccini sperimentali. Possibile solo in fase di emergenza (guarda caso siamo stati in emergenza per quasi due anni) e nel caso non esista una cura appropriata approvata e riconosciuta a livello europeo. Maledetto Speranza dicevo, in quanto toglie il coprifuoco d'estate proprio nel momento in cui era giusto mantenerlo... ovvero d'estate quando io sono costretto a dormire con le finestre aperte per poter respirare e i tamarri passano con della musica di merda a tutto volume sfrecciando "sull'autostrada" che mi corre sotto casa. Infame!
Molti, quelli con la memoria corta ed il menefreghismo molto lungo, gioiranno e attribuiranno a Speranza il compimento di miracoli per aver ridotto il coprifuoco di un'ora dal 19 maggio (ad eccezione per quelli che sono andati ad assistere allo stadio alla finale di coppa Italia) esteso fino a mezzanotte dal 7 giugno e abolito (a parole e solo per le zone gialle, ma stanno anche per cambiare la scala cromatica con cui indicheranno i nuovi termini di reclusione) dal solstizio d'estate.
Riporta Il Primato Nazionale "Tornando alle riaperture, dal primo giugno inoltre si potrà prendere il caffè al bancone del bar e cenare al ristorante anche al coperto. La riapertura delle palestre è stata anticipata di una settimana, al 24 maggio. Torna il pubblico negli stadi e in tutte le competizioni sportive, con il limite di mille persone all’aperto e 500 al chiuso." Per come è scritta non è chiaro se dei possibili 80.000 spettatori di San Siro potranno accedere solo 1000 (o 500 se in qualche modo la copertura della "Scala del calcio" costituisce un luogo chiuso) e se così è con quale criterio saranno scelta a fronte dei... boh... 40.000ca abbonati? Forse potranno entrare allo stadio solo il migliaio di tifosi che, avendo festeggiato lo scudetto senza mascherina, sono già a rischio di contagio?
Dal 1° giugno baretti aperti e ristorazione anche al chiuso, ma... "Dal primo giugno sarà possibile andare nei bar e nei ristoranti anche al chiuso e sarà possibile consumare al bancone. Fino a quella data si potrà stare al bar e al ristorante soltanto all’aperto e soltanto seduti al tavolo. Al tavolo si potrà stare massimo in quattro persone a meno che non si tratti di un nucleo familiare. La distanza tra i tavoli dovrà essere di almeno un metro. Questa distanza può essere ridotta solo con barriere fisiche di separazione. I clienti dovranno indossare la mascherina quando non sono seduti al tavolo. Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, “si deve consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei locali, assicurando il distanziamento di 1 metro”, è spiegato nel decreto.".
Tutto bene tutto bello e finalmente possiamo tornare a fare sport... "Il 24 maggio riaprono dopo mesi e mesi le palestre. Il protocollo prevede che “sia assicurata la distanza interpersonale di almeno due metri e che i locali siano dotati di adeguati sistemi di ricambio dell’aria senza ricircolo”. I clienti devono indossare la mascherina quando non sono impegnati negli allenamenti. Si deve evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attività fisica, ma bisogna riporli in zaini e borse personali o in contenitori sigillati. Il gestore “potrà disporre il divieto di accesso alle docce, invitando utenti e atleti a cambiare il costume bagnato o l’abbigliamento per l’allenamento, ad asciugare velocemente i capelli e a completare la vestizione nel più breve tempo possibile”, si legge nel decreto." ed in tutto questo bellissimo scenario post-apocalittico stanno pressando per il ddl Zan in cui, sostanzialmente, si impone nessuna discriminazione nei confronti delle "ideologie" di genere... non vedo l'ora di godermi le notizie delle frotte di depravati che, fingendosi donne di giornata (ricordo che per la fluidità di genere, un individuo non può essere discriminato se, pur essendo evidentemente di genere maschile, lo stesso per quel giorno si identifica/qualifica come una donna). Chiaramente il gestore di palestre, piscine e di tutti quei luoghi dove oggi, per evitare l'accesso a pervertiti e situazioni sgradevoli per le donne, sarà costretto, pena la sospensione o il ritiro della licenza oltre che incorrere in vere e proprie denunce penali per discriminazione.
"Dal primo luglio possono riaprire le piscine al chiuso, i centri termali e i centri benessere. In vasca si dovrà garantire un distanziamento di sette metri quadri. Negli spogliatoi e nelle docce “si dovrà prevedere l’accesso contingentato, evitare l’uso comune di asciugacapelli che al bisogno dovranno essere portati da casa”. Negli spogliatoi “si dovrà garantire il distanziamento di almeno 1 metro e l’obbligo di indossare la mascherina”. Gli spazi comuni dovranno essere “sottoposti a sanificazione e procedure di pulizia costanti”" sette metri quadrati in vasca?!? su una vasca di 25m vuol dire un massimo di 3 per corsia? Il problema è che anche in questo caso le corsie non sono a tenuta stagna, quindi 7 metri quadrati vuol dire che ogni nuotatore dovrà avere intorno a sé un rettangolo di indicativamente 3,5m per 2.
Per quelli che vogliono essere truffati, o semplicemente hanno voglia di farsi una partita a bowling, insieme alle piscine aprono anche "sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò"... solita manfrina del distanziamento perché guai a socializzare come mosche rivoluzionarie.
E finalmente arriviamo alla certificazione verde, infatti "Tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal primo luglio. Dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, a condizione che si sia in possesso della “certificazione verde”. Ossia si dovrà essere guariti dal Covid, vaccinati o con tampone negativo nelle ultime 48 ore." e come già detto, e anticipato ad alcuni lettori, se vi buscate il covid scrivetemelo che ci facciamo una pinta assieme così da, intanto, starmene a casa tranquillo ad aspettare la morte, come indicato nel protocollo del ministero della salute denominata "vigile attesa" (che il disgraziato arrivi in pronto soccorso con una crisi respiratoria o che non ci arrivi proprio, facendoci risparmiale il costo delle sue cure), e nel caso di guarigione, senza troppi strascichi, da avere il green pass per le ferie nelle vecchie vie del Reich.
Così via per le altre attività quali centri commerciali, parchi tematici, ecc.
Ora vediamo come cambia l'Italia arcobaleno...
"Sul fronte delle zone di rischio cambiano finalmente i parametri, che scendono da 21 a 12. L’incidenza dei contagi sostituirà l’indice Rt, mentre saranno determinanti il tasso di ospedalizzazione e quello di saturazione delle terapie intensive. Secondo quanto ha chiarito Speranza, “si sta in area rossa con oltre il 40% dell’occupazione dei posti letto in area medica e oltre il 30% in terapia intensiva; si resta in giallo se l’occupazione delle terapie intensive è sotto il 20% e l’area medica sotto il 30%; si sale da giallo ad arancione se in terapia intensiva si sale sopra il 20% e in area medica sopra il 30%”. Allo stato attuale, dunque, con i nuovi parametri ci saranno diverse regioni che passeranno nell’ambita zona bianca, dove è possibile riaprire tutto senza alcuna restrizione." non ricordo se in zona bianco il coprifuoco rimanga, ma alla peggio dal solstizio d'estate si potrà a circolare anche di notte

Dulcis in fundo... ma reggetevi forte eh sì... sedetevi se siete da svenimento facile perché "il 22 maggio riaprono gli impianti da sci" sì non è fantastico?!? finalmente potete andare a sciare!!!
Sciatori ingrati... Dopo essere stati costretti a saltare completamente (e con finte ripartenze che hanno fatto investire soldi ai gestori degli impianti ingenti somme di denaro) la stagione invernale più nevosa (almeno in alta quota) degli ultimi 10 anni... ora non volete approfittare della fantastica opportunità di sciare su prati erbosi, pietre aguzze e vipere incazzate? Puah!!! La plebaglia... mai contenti di nessuna concessione.

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