26 aprile 2018

25 Aprile maiale per maiale meglio grigliare!

Un adagio popolare recita "chi semina vento, raccoglie tempesta!".
Dal momento in cui una certa, faziosa e ben tutelata, area politica usa, come linguaggio politico, la violenza, non ci si può aspettare altro se non che il dibattito venga fatto armi alla mano.
Ieri sono andate in scena le "solite" (o quasi) scenette delle finte verità, delle parole mendaci e del terrorismo di banditi riabilitati dalla costituzione. Ovvero le celebrazioni della favoletta della "Festa della Liberazione" del 25 aprile.
Favoletta perché i partigiani non hanno liberato un bel niente. Prendendo spunto dalle memorie del Feldmaresciallo Kesselring: "se fosse stato solo per i partigiani i tedeschi oggi sarebbero ancora in Italia" e poco ci vuole a farsi due conti e a dargli ragione. Persino la soverchiante superiorità di mezzi e uomini degli alleati, sbarcati in Sicilia grazie all'intervento della mafia novaiorchese, che permise (in primo luogo di far caricare le navi nel porto della città americana) di accordarsi con i capi famiglia dell'isola per consentire agli americani di sbarcare. Nonostante l'appoggio della mafia locale, e la superiorità di mezzi e uomini, l'avanzata Alleata in Italia fu tutt'altro che facile. Non solo i tedeschi opposero una "Resistenza" doverosa alla propria Nazione, ma anche i combattenti della tanto annualmente ridicolizzata RSI che decisero di non abbandonare la lotta, a seguito del tradimento di Badoglio che per la seconda volta consecutiva (la prima fu nella prima guerra mondiale quando gli venne affidata la logistica dei rifornimenti al fronte*) dimostrava non solo di essere un comandante incapace in qualsiasi ruolo gli fosse affidato ma soprattutto di tramare contro l'Italia per un non ben definito scopo personale che, forse inesistente, ma sostanzialmente dettato meramente dalla sua totale incapacità intellettiva.
Il significato del 25 aprile, da qualsiasi punto lo si voglia vedere, riguarda solo ed esclusivamente una determinata area politica e non l'integrità della popolazione. Dal punto di vista istituzionale celebrare il 25 aprile significa celebrare uno sciopero (verificatosi in effetti a partire dal 24), strano che oggi lo stesso Stato non celebri con altrettanto fanatismo ogni sciopero organizzato dai sindacati. Le truppe tedesche e quelle "fasciste" iniziarono ad abbandonare la città di Milano e Torino a partire dalla sera del 25 (propria sponte, quindi ancora una volta i partigiani sono da considerarsi inutili al fine della liberazione). Gli alleati arrivarono nel capoluogo lombardo solo il 1° maggio, quindi lasciando la città in mano al brigantaggio e al randagismo dei partigiani, che in quei sei giorni si resero autori di ogni sorta di efferatezza che vanno dai sommari processi ai fascisti (veri, presunti o sospetti tali), allo stupro e uccisione di quelle donne considerate collaborazioniste del regime (vere, presunte o sospette tali), per finire con il vile gesto di Piazzale Loreto (altra dimostrazione della logica politica dei comunisti) del 29 aprile.
La prima volta che viene pronunciata la data del 25 aprile come data della liberazione fu "il 22 aprile del 1946, quando il governo italiano provvisorio – il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia – stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”", da un governo provvisorio formato in gran parte dalla DC, che i comunisti  a venire combatteranno fino alla morte.
Oggi (o meglio ieri) sono passati 73 anni dalla data fatidica... anche se in verità sono passa 72 dalla prima celebrazione... le formazioni "antagoniste", che se non avessero il 25 aprile e la lotta antifascista cadrebbero nell'oblio di una storia che non gli appartiene, mettono in scena un teatrino ignobile e guai (ai vinti) se un sindaco osa negare lo spazio per l'autocelebrazione (e auto proclamazione a eroi) di un gruppo di delinquenti e dei loro discendenti. Così, giusto per rievocare le pratiche della non violenza, della distensione politica, dello smorzare i toni e dei metodi di reclutamento dell'Isis... ecco che in piazza Battisti a Macerata va in scena la "pignatta" dove l'oggetto da colpire, per ottenere le caramelle, è rappresentato dal fantoccio di cartapesta del Duce e di un neofascista a caso (vestito con una maglietta nera con croce celtica sul petto). Tutto questo organizzato da "Collettivo Antifà" e "Palestra Popolare" con il patrocinio del comune rappresentato dalla presenza del vicesindaco Stefania Monteverde che commenta così: "«un pezzo dell’Italia democratica, antifascista, antirazzista»".
Forse i figli di Tarantino (ispirati dalle vicende e dalle ideologie di "bastardi senza gloria"), come continuo a sostenere, non avendo alcuna idea politica su cui fondare la propria azione sono costretti a mantenere vivo un nemico defunto da tempo, quando, se davvero fossero dediti a combattere la tirannia, dovrebbero guardare meglio chi rappresenta, al giorno d'oggi, lo stereotipo di fascista che esiste solo nella loro testa.
Infatti nella testa vuota, nonché malata, degli "antifà" alberga ancora la credenza che i "fascisti" siano, storicamente, dalla parte dei padroni... anzi siano i padroni. Così non importa se Mussolini impediva gli scioperi, ma allo stesso tempo impediva alle fabbriche di fare le serrate. Poco importa se anche negli anni successivi alla guerra i "fascisti" arrivavano dalle classi del proletariato, quando non addirittura del sottoproletariato. I fascisti continuano ad essere, in queste menti "eccelse", identificati con la borghesia a cui, spesso e volentieri, essi stessi appartengono.
Se davvero la loro "ragione" fosse identificabile nella lotta alla borghesia e nella nuova aristocrazia "economica" allora sarebbe, oltre che pregevole, condivisibile, ma non è così. Infatti a loro interessa combattere il fascismo, qualunque cosa significhi nel loro cervello "mononueronale" (ovvero con un solo neurone e per giunta bruciato dall'assiduo uso di droghe), ma di fatto, come i cani addestrati al combattimento da un padrone senza scrupolo, rispondono agli stimoli esterni senza la minima applicazione di coscienza. Ovvero riconoscono i simboli, le parole, i nomi del "neofascismo", ma non sanno minimamente fare distinzione tra quella che è una dittatura, in cui nonostante la volontà espressa dal popolo il governo ed i suoi pupazzi fanno i propri comodi pur di continuare a mangiare, ed il tentativo d'educazione di un popolo a valori che, se non si fosse chiamato "fascismo" bensì "socialismo" ancora oggi sarebbe osannato (di cui ogni 25 aprile ne celebrano la morte, ma non comprendono).
Quindi perché il 25 aprile la maggior parte degli italiani preferisce grigliare anziché stare in piazza a sentire un sermone antifascista?
Per due ragioni.
La prima è perché avendo mentito per oltre 70 anni sul fascismo la popolazione, oggi, non lo riconoscerebbe nemmeno se se lo trovasse di fronte.
Il secondo motivo è perché (ma questa è più una mia speranza), ammettendo che il popolo avverta una effettiva diminuzione della propria libertà personale... vede altrettanto che a privarlo di tale libertà non è un partito/governo morto 70 anni fa, bensì una parte politica che si riempie la bocca di parole come libertà e democrazia salvo calpestare entrambe quando la "libera" scelta del popolo non va nella direzione che chi detiene il potere spera.
Quindi meglio grigliare del maiale piuttosto che ascoltare ulteriormente il maiale che, come ne "La fattoria degli animali" di Orwell, si ingrassa con il sudore della fronte della classe lavoratrice e stringe accordi con il nemico della medesima classe pur di mantenere il suo status sociale. 
Insomma per Orwell i maiali organizzavano la rivoluzione per liberare il popolo dalla disumana presenza dell'uomo che sfruttava e maltrattava gli animale dell'aia, salvo poi accordarsi con altri umani pur di mantenere i vizi che, dopo la rivoluzione, avevano acquisito.
Non a caso oggi i "rivoluzionari" sono i figli della classe dirigente appartenente alla medio-borghesia e continuano a puntare il dito contro i fascisti di 70 anni fa per non affrontare la realtà dei fatti che i "fascisti", nell'accezione tipica della visione dei rivoluzionari sud americani quali Ernesto "Che" Guevara (medico omofobico), Fidel Alejandro Castro Ruz (Fidel Castro primo ministro di Cuba prima che lui stesso abolisse la carica e si auto proclamò presidente di Cuba, carica che mantenne fino alla morte), ecc. in questa visione il fascista è filo-americano, vende le risorse economiche del paese alle potenze economiche occidentali (tradotto gli Stati Uniti) e via cantando... riportando questo all'Italia... chi sono i "fascisti" in tal senso? I ragazzi di Casapound che vorrebbero impedire all'U(B)E di mettere le proprie grinfie sulle ricchezze della Nazione, che vorrebbero uscire dal patto Atlantico (NATO) ed impedire agli USA di trascinarci in ogni guerra "del petrolio" che provocano? O, per la stessa definizione, i fascisti sono i burattini che al momento coccolano gli "antagonisti" con le parole che costoro vogliono sentire (perché totalmente incapaci di giudicare i fatti)? Non ne posso avere la certezza non conoscendo la testa ed il cuore del "Che", ma sono abbastanza convinto che se fosse ancora vivo (intanto non sarebbe minimamente riconosciuto dai sedicenti resistenti) prenderebbe personalmente a schiaffi questi antagonisti dicendo loro: "non vi accorgete che state facendo il gioco del nemico che vi muove come marionette?".... ma questa è un'altra storia.

*L'errore tattico più sconcertante e oggettivamente misterioso fu senza dubbio operato da Badoglio sul suo fianco sinistro (riva destra dell'Isonzo tra la testa di ponte austriaca davanti a Tolmino e Caporetto). Questa linea, lunga pochi chilometri, costituiva il confine tra la zona di competenza del Corpo d'armata di Badoglio (riva destra) e la zona assegnata al Corpo d'armata di Cavaciocchi (riva sinistra). Nonostante tutte le informazioni indicassero proprio in questa linea la direttrice dell'attacco nemico, la riva destra fu lasciata praticamente sguarnita con il solo presidio di piccoli reparti, mentre il grosso della 19ª divisione e della brigata Napoli era arroccato sui monti sovrastanti.

Di conseguenza, con Regio Decreto del 9 novembre 1917, il generale Armando Diaz, fino a quel momento comandante del XXIII Corpo d'armata (non investito direttamente nella disfatta), fu nominato Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Italiano. Al generale Armando Diaz, tuttavia, furono affiancati, con il grado di sotto-capo di Stato Maggiore (vice-comandante), i generali Gaetano Giardino e Pietro Badoglio. Successivamente, il 7 febbraio 1918, Badoglio, rimase vice-comandante unico.

In tale situazione, solo in data 12 gennaio 1918, con Regio Decreto n. 35, fu istituita la Commissione d'inchiesta su Caporetto, che concluse i lavori, a guerra finita – e ormai vittoriosa – il 13 agosto 1919, quando Pietro Badoglio stava per succedere a Diaz, in qualità di capo di stato maggiore dell'Esercito italiano. Ciò spiega perché la Commissione confermò l'attribuzione della colpa della disfatta a Luigi Cadorna, estendendola a Luigi Capello, Alberto Cavaciocchi e Luigi Bongiovanni, sia pur ammettendo un concorso di circostanze sfavorevoli, ma non citò neanche il generale Badoglio; sembra, anzi, che tredici pagine riguardanti l'operato di Badoglio siano state sottratte dalla relazione, al momento della sua presentazione in Parlamento.

Si dice anche che Badoglio faceva in modo (in una situazione di penuria di risorse) di sprecare l'utilizzo di camion facendo spesso eseguire agli autisti degli automezzi viaggi a vuoto (separando i mezzi "ospedale" ed i mezzi di rifornimento che di fatto erano sempre le stesse camionette) invece di ottimizzarne l'impiego trasportando le munizioni al fronte e usare gli stessi camion per l'evacuazione dei feriti.

24 aprile 2018

"Ma tua madre!!!"... "...Quale delle due?!?"

La legittimità della confusione che proverà sto sfortunato bambino, in quanto gli amici si scelgono i parenti ti toccano (anche i preti, ma non è argomento di discussione), probabilmente tra qualche avrà ragione di averla.
Dal momento che, finito il periodo dei blocchi del traffico, la Mignotta 5 Stelle deve trovare qualche altra ragione per farsi odiare dai torinesi.
Quale ragione migliore quindi che violare le leggi vigenti, in fatto di coppie di fatto e composizione dei nuclei famigliari, e registrando 3 bambini di altrettante coppie di invertiti.
Vorrei citare la pubblicità della Skoda "Chi è alternativo non fa nulla per sembrarlo.". 
A quanto pare questo non vale per i radical chic che, per quanto riguarda la religione, sono disposti ad aspettare che il loro pargolo compia la maggiore età, ma non gli interessa minimamente che suddetto pargolo cresca con la convinzione che i bambini nascano sotto i cavoli (per le lesbiche che non sopportano gli uccelli) o vengano portati dalla cicogna (per i voltaculo che preferiscono gli uccelli alla verdura).
Il problema però non è da poco perché un bambino è fortemente condizionato dall'ambiente in cui nasce e cresce. Non volendo contestare che possa esserci più "amore" in una famiglia "omogeneizzata" (di verdure o salsiccia) piuttosto che una eterosessuale, la mancanza di "amore" e armonia familiare non è la sola causa di squilibri per un bambino. Se madre natura dovesse riservargli un orientamento omosessuale, peggio per lui/lei capita (ed i pellet hanno sempre bisogno di aiuto nel complesso processo produttivo del teleriscaldamento), ma certo è che crescendo in una famiglia in cui non c'è distinzione o meglio dualismo tra padre e madre il bambino (in italiano corretto si usa la forma maschile quando non si vuole fare distinzione  tra i due sessi) gli verrà meno una delle due figure genitoriali. Paterna (autentica) in caso di adozione o partenogenesi (esempio classico Gesù che è stato partorito senza il concepimento da parte di Maria) di due leccapassere o materna (autentica) nel caso di due voltaculo (in questo caso si può solo presupporre un'adozione o l'utilizzo di una madre surrogato.
Per secoli i comunisti... oops i radical chic, dediti agli studi umanistici... ci hanno fatto su un montone riguardo alle teorie psicologiche secondo cui la mancanza di una o entrambe le figure genitoriali fosse la principale imputata nei casi di malattie mentali e socio-patologiche più gravi ed estreme al pari di crescere in un ambiente familiare dove il bambino subisce molestie da un genitore, da un parente o dal parroco che è padre di tutti "noi" (e non a caso).
E' mai possibile allora che proprio i predicatori, che hanno sempre ammonito coloro che razzolavano male, adesso siano gli artefici del male?
Eppure esempi concreti, anche se taciuti, di casi in cui l'omosessualità è una maschera per celare l'odio radicato verso il sesso opposto. Come può un bambino crescere con l'idea che essere eterosessuale è il male e che il sesso opposto è il nemico da distruggere?
Non sto esagerando sto solo esponendo un possibile scenario (per quanto estremo), ma non molto tempo fa avevo riportato la notizia di Elsie, una bambina inglese di 18 mesi, scossa in modo talmente violento da uno dei due padri (era stata adottata da una coppia di finocchi) da provocarne gravi ferite alla testa ed infine la morte. Le ragioni di tale gesto non le conosco (e francamente non mi interessano), ma se il desiderio di paternità porta a questo forse è meglio pensarci prima. Non è escludibile che l'omosessualità del padre degenere sia frutto di un malsano ambiente famigliare o di un rapporto troppo morboso con la madre o qualche altra figura femminile all'interno o prossima alla famiglia e questo accanimento contro la piccola potrebbe essere il gesto d'odio del voltaculo verso il sesso opposto.
Resta il fatto che, in quanto a pessimi primati, Torino non arriva seconda a nessuno. Infatti oltre alle prime registrazioni dei figli condannati ad un futuro funesto, un'altra ragione di vanto arriva dall'università cittadina. Il DAMS ha inaugurato il corso di laurea, primo in Italia, "Storia dell'omosessualità" facendo per altro il boom di iscrizioni.
Aldilà degli aspetti morali, e di pessimo gusto, sarei proprio curioso di scoprire quali possibili sbocchi professionali potrà mai avere. Ora immagino, e voglio sperare, che sia solo una materia di studi, per un indirizzo più ampio e concreto, e che la quantità insulsa di iscritti fosse attratto da crediti di formativi maggiorati... diversamente non riesco davvero a immaginare che lavoro potranno mai svolgere i laureati i laureati in tale titolo accademico... forse serve una laurea anche per fare i "marchettari" a "trans-tevere".

23 aprile 2018

"Very (sub)Normal People"

Marco dice "nome straniero, ma almeno di un essere umano", Pietro dice "nome stranieri di una pellet", il protagonista del video che parla in prima persona dice "Richard"; lui dice una cosa, lei dice un'altra cosa, il protagonista del video che parla in prima persona dice Seat Arona... di conseguenza è una macchina che va bene solo per voltaculo e mignotte.
l'università di Macerata apre il nuovo anno accademico all'insegna dell'accoglienza e delle "icone nigeriane"... perché? Per cancellare, dalla città, l'onta del folle gesto di Luca Traini.
Già tutti continuano a ricordare il "folle" gesto di Luca Traini il "razzista", il "fascista", il "disadattato sociale" verso cui non si DEVE (anziché non si può) provare alcuna pena o pietà. Bisogna invece dimenticare, è necessario farlo per il bene comune (bene di chi?), per il quieto vivere (o meglio il quieto morire), per permettere l'integrazione l'italiano deve subire, morire e sparire in silenzio.
Giusto! Si finge (e si vuole volutamente dimenticare) il tragico evento che ha portato alla folle reazione del Traini... sì! la si vuole dimenticare perché "30 colpi di pistola che hanno ferito le sei persone," sono più gravi di una ragazzina di 18/19 anni stuprata, uccisa, fatta a pezzi e messa in alcune valigie scaricate in un fosso come la "munnezza" (che sono gli autori di tale efferatezza).
Torno a parlare di Macerata perché è una città che ho vissuto tanto tempo fa e che sento ancora un po' mia e mi fa male vedere con quanta leggerezza si strumentalizza anche la barbara uccisione di una ragazza di 18 anni.
I nigeriani (spregevole stirpe a cui appartengono i fetidi che hanno commesso il macabro delitto di Macerata) ora rivendicano orgogliosamente le proprie origini ed in questa ordalia di buoni sentimenti si cerca di riabilitare una progenie infame, mentre si continua ad accusare quella del "vendicatore" che, nell'unico modo in cui era in grado di farlo, ha voluto rendere giustizia a Pamela.
In mondo rappresentato nell'ovatta dall'università di Macerata, dai media e da altre realtà mefitiche va persino oltre al concetto di utopia, rappresenta piuttosto la pericolosa incoscienza di un popolo (e ci  metto dentro chiunque non veda la pericolosità dell'azione logorante svolta dal politicamente corretto) talmente abituato al vuoto del proprio cervello da non riuscire più nemmeno distinguere brusio di tale vuoto, lasciato dalla fuga del cervello, dal rumore delle "puzzette" che gli fanno risonanza nella scatola cranica.
Perché non si tratta solo di un gruppo di persone, più o meno ristretto, che ha un'idea (a mio avviso malsana, ma...) e la difende a costo della propria estinzione. Ma si tratta piuttosto di una larga maggioranza che inculca l'idea che l'autolesionismo (ovvero la pratica di provocarsi profonde ferite fisiche), l'auto razzismo (cioè la ferrea volontà di disprezzare la razza a cui si appartiene) e l'auto etnomasochismo (ovvero godere nel vedere la propria stirpe malata e sofferente) siano pratiche che un qualsiasi popolo civilizzato deve abbracciare. Non importa se in questo modo si da implicitamente dei trogloditi a tutte quelle popolazioni di pellet che, a colpi di rap e machete, portano avanti l'orgoglio della propria razza.
In tutto questo scempio s'incastra la "normalità" spacciata da RTL che tra meticciato biologico che, sottolinea Il Primato Nazionale, vede sempre la donna bianca figliare con il pellet africano o (schifose) zone limitrofe e mai il contrario per non rimandare alla "razzistica" propaganda del ventennio fascista richiamata alla memoria da canzonette quali "Faccetta Nera (bell'abissina)" e "l'ha detto Mussolini e si farà!". Nella realtà dei fatti, come da me riportato in uno degli scorsi articoli di "pubblicizza l'immondo" (scusate un po' di auto celebrazione), non importa che la razza sia distrutta colpevolmente dalle nostre donne o dai nostri uomini... l'importante è che venga distrutta.
Continuando con la logica ecco spuntare, nella propaganda di "normalità" di RTL anche la coppia omosessuale. Anche in questo caso maschile perché quella femminile sarebbe, secondo l'analisi de Il Primato Nazionale (che evidentemente non vede già una perversione in un rapporto sessuale tra un uomo tra due lesbiche), troppo stuzzicante "due belle lesbiche, magari, avrebbero stuzzicato troppo le fantasie dell’uomo bianco eterosessuale".
All'appello mancano la donna che con trucco impeccabile partecipa alla missione su Marte ed il papà del nuovo millennio "casalingo".
Ora il ruolo della donna dev'essere quello della donna di casa? Non necessariamente! Ma se non c'è nulla di male nel fare le casalinghe al punto che anche l'uomo può farlo rinunciando alla carriera... allora perché le femministe s'incazzano quando la donna viene rappresentata in tali vesti (domanda retorica... le femministe s'incazzano persino se un uomo parla delle donne in quanto, non essendo donna, non ne ha titolo)?
Alla fine della "munnezza" sempre le femministe non si incazzano quando le pubblicità degli assorbenti puntano da un lato il dito contro le donne che "si fanno fermare dal ciclo" (infatti si vedono donne che fanno danza, yoga, ginnastica artistica, basket, boxe, deltaplano, immersione voli nello spazio, ecc.), mentre dall'altra si deride la pubblicità (finta) degli anni '60 in cui una studentessa chiede all'insegnante "in quei giorni devo stare chiusa in casa?" risposta... "no, ma è meglio non allontanarsi troppo!". Dal canto mio le donne si devono fermare in "quei giorni"? Facciano un po' come si sentono se i crampi addominali, i mal di testa e gli eventuali problemi fisici che a volte le piegano in due dal dolore... tant'è che c'è una "pilloletta" apposta che scaccia tutti i mali.
Come ovvio non posso sapere i dolori che provano le donne durante il ciclo, certo è che se il dolore peggiore è quello del parto... non capisco perché una volta al mese debbano drogarsi come cavalli zoppi per sopravvivere alle "mestruazioni".
Come sempre le persone normali non fanno i carpentieri, non lavorano i campi o nelle officine, non hanno una famiglia "tradizionale" (perché sarebbe razzista)... le persone normali sono astronauti, sono omosessuali, sono meticci, hanno un lavoro (ammesso che un lavoro ce l'hanno) che gli permette di andare a fare shopping tutto il pomeriggio.
Le persone normali non sono quelle che devono fare i conti con le bollette, con la spesa, ecc. sono quelli che non sono famosi, ma guadagnano 10.000 €uro la settimana e vanno in vacanza alle Maldive tutti i fine settimana.

20 aprile 2018

La nuova frontiera della supremazia Bianca.

Sogni sin da bambino di diventare una SS?
Vorresti far sparire i pellet che spacciano davanti al portone di casa tua (facendo i loro porci comodi fisiologici, davanti a tua moglie e tua figlia?
Aspiri a diventare il nuovo Führer? (Tanti auguri Adolf Hitler per il tuo 129° compleanno)
Basta con i tesseramenti inutili a partiti e movimenti extraparlamentari di estrema destra. Basta con lo spreco di voti verso destre comuniste e sinistre fasciste. Basta con lo gettare mesi e soldi in abbonamenti a palestre di arti marziali e/o street fighting. 
Il sentiero è stato tracciato.
La risposta per il futuro che sogni è nel passato!!! ... e si chiama Dungeons & Dragons (sotterranei e draghi).
Già! Studi scientifici (quindi sicuramente attendibili) hanno dimostrato che chi gioca o ha giocato in passato al gioco di ruolo più famoso al mondo è un razzista, sessista suprematista bianco!!!
Dovrei essere onesto, ma sarebbe razzista da parte mia, rivelare che in realtà gli studi scientifici sono stati condotti esclusivamente da "Antero Garcia, professore dell’Università di Stanford" che evidentemente nutre del risentimento verso i suoi colleghi di università o delle superiori che lo escludevano dalle "avventure" (così si chiamano le partite) di D&D (per gli amici).
Qualsiasi vero giocatore di ruolo sa che la buona riuscita delle avventure dipende dalla biodiversità della compagnia, al fine di sfruttare le caratteristiche peculiari di ogni "razza".
Per onestà verso il gioco va detto che effettivamente la maggior parte delle situazioni possono essere affrontate da una "squadra" di soli umani (nella prima edizioni le classi di personaggio erano 7 di cui 4 Umane più Elfo, Halfling e Nano).
Il fenomeno, ehm... volevo dire lo scienziato (sfigato) affonda ulteriormente il colpo sostenendo che la colpa "più grave è quella di essere nato come un “hobby da maschio bianco”, con buona pace del povero Lucas Sinclair di Stranger Things. E il vero pericolo sociale viene dalle community di giochi da tavolo, di ruolo e wargames che sono “male-dominated”" (fonte Il Primato Nazionale). Come tristemente sanno tutti i giocatori di ruolo... è vero andare ai raduni di giochi ruolo si trova più salsiccia che all'omonima sagra di Bra, ma questo non dipende dal gioco quanto dal fatto che, salvo rare eccezioni di cui ringrazio gli Déi, le ragazze considerano tale passione una pratica da "nerd" sfigati (come ampiamente espresso nel telefilm "Big Bang Theory", in cui i protagonisti sono una manica di "sfigati" complessati nonostante l'appartenenza all'élite di super cervelloni con Quoziente d'Intelligenza Superiore alla soglia dei "Geni").
Quindi giovanotti d'Europa non serve andare ad addestrarsi nei boschi a sparare col fucile e praticare arti marziali... la vera strada per la rivoluzione e la supremazia bianca consiste nel chiudersi in casa, nelle assolate giornate estive, con le tapparelle chiuse (al fine di evitare i fastidiosi riflessi sulle pagine patinate dei manuali di gioco) e far crescere il vostro "personaggio" fino al 36° livello. A quel punto potrete andare dagli uomini più potenti al mondo, quali Kim Jong-un, Donald Trump, Vladimir Putin, Macron e Angela Merkel (sempre che la luce del sole non vi polverizzi come vampiri e l'aria fresca non vi sciolga come bambini nell'acido) a dirgli che ora comandate voi perché il vostro personaggio ha finalmente raggiunto il livello massimo... ma se in quanto dittatori hanno giocato anche loro a D&D... siete fottuti!

19 aprile 2018

Via cellulari e contanti a tutti i migranti.

Quando si dice un paese civile...
Il governo austriaco, nella persona dell ministro degli interni Herbert Kickl, ha annunciato la promulgazione di un pacchetto di misure restrittive nei confronti dei migranti e dei richiedenti asilo.
All'arrivo i pellet dovranno consegnare: telefoni cellulari, smartphone e contanti fino a 840 (chissà perché proprio 840 e non mille per esempio).
Il provvedimento sarà varato entro l'estate. Inoltre i dispositivi saranno controllati dalle autorità per stabilire (attraverso la geo localizzazione) se l'intruso è stato in altri paesi: "Se dalla verifica sui cellulari risulterà che un migrante è stato in altri Paesi che fanno riferimento al regolamento di Dublino, verrà rimandato indietro.".
Il regolamento di Dublino si costituisce (a partire dal 1990 col nome di Convenzione di Dublino) in una base dati europea del clandestino che richiede asilo. Tale base dati determina quale Stato membro è preposto all'esame della richiesta d'asilo dell'intruso, tramite le impronte digitali, che dovrebbe essere il primo Stato membro in cui il clandestino è entrato in Europa (sostanzialmente Italia, Grecia o Spagna).
Non vedete anche voi la falla in questo splendido accordo che tutti sventolano come la soluzione di tutti i mali (i flussi migratori)?
Io ne identifico almeno un paio... ma potrebbero anche essere di più
Il primo è rappresentato dal fatto che uno dei paesi cardini del flusso migratorio è l'Italia, la quale smista i pellet a destra e a manca proprio perché non è in grado di smaltire, in tempi brevi, la coda delle richieste d'asilo. Di conseguenza nel momento in cui verrà applicato ferreamente il regolamento avremo un flusso di ritorno dall'U(B)E con il rischio che gli schifo, sballottati da una parte all'altra vengano smarriti come i bagagli all'aeroporto, salvo quando non vengono svaligiati dagli addetti all'imbarco (rapiti dalle ONG per riportarli come numeri attivi per ingrassare le loro casse).
Nel caso dell'Austria il problema è ancora più evidente dal momento che, non avendo sbocchi sul mare, i pellet non possono essere  arrivati direttamente nello Stato asburgico, a meno che le ONG non abbiano ricevuto in donazione dai propri finanziatori (Soros in testa) degli aerei cargo e gli intrusi vengano paracadutati direttamente oltre il Brennero.
Il secondo problema è dato dal fatto che molti schifo (ma quello che sto per esporre è una mia visione prevenuta nei confronti degli "extra negri") arrivano in Europa con le impronte digitali cancellate con l'acido, ma non vengono qui per delinquere... no no! Succede che in paesi in cui la popolazione non ha i soldi per mangiare, in cui il pericolo maggiore è costituito dall'essere aggredito e sbranato da un leone, ecc. è facile rompere una fiala d'acido mentre si cerca di cuocere due cavallette alla griglia.
In ogni caso il gesto di civiltà austriaco consiste nel sequestrare cellulare e danari ai pellet in modo che questi non possano chiamare parenti e amici rimasti a casa... ma per ovviare al problema ci sono le ONG che faranno l'impossibile per ben rifornire gli intrusi e fare in modo che le fila del maggior finanziamento all'organizzazione si ingrossino sempre più. Questa la ragione per cui la Boldrini li definiva risorse... sono l'equivalente di un bancomat senza pin.

18 aprile 2018

"La di peggio gente"...

A voi, miei cari lettori, non ho mai risparmiato le idee che esprimo liberamente su questo mio diario. In quanto ritengo che alle persone di buona volontà, che hanno la pazienza e la costanza di seguirmi quotidianamente, sia dovuto rispetto e sincerità.

Poi ci sono le bestie.

Quella sporca negra di merda mantenuta dagli stessi italiani a cui da dei razzisti spesso e volentieri, ovvero ogni volta che si toglie la banana da quel culo di merda che definisce faccia (mentre io chiamerei più appropriatamente in lingua italiana "muso") e "scoreggia" (mi sto riferendo ovviamente alla Kyenge), ha aperto una vecchia diatriba tra lo scrivente e i moralizzatori delle macchinette.
In questa società, cosiddetta, civile ormai si fa il processo alle intenzioni, alle idee inespresse ed alle possibilità di reato. Ovvero dal momento che hai una bocca e la pensi in un determinato modo, potenzialmente potresti proferire una determinata affermazione. Tradotto, per coloro che non vivono alle macchinette, nel mio caso significa "sono di destra, ho la bocca, indipendentemente che io abbia mai insultato uno sporco negro di merda (o pellet che dir si voglia) automaticamente io l'insulto lo proferito". Capita così che, per essere stato citato (decontestualizzato) in una conversazione, sia io a beccarmi dell'ignorante.
Beh per fortuna il moralizzatore ha studiato tanto, così posso "chiedere scusa se la mia ignoranza e inferiore alla sua!", già perché se a lasciare la merda di cane, nel giardino di casa del moralizzatore, fosse stato un italiano qualunque e non un italiano traditore della propria razza e per giunta con "la di peggio scimmia" o la scimmia stessa, a seconda di chi sia a portare a spasso sto povero Zibi (il cane della scimmia che a forza di leccare la faccia di merda della Kyenge è pure diventato stitico), la frase "sono bestie si comportano da bestie", non solo l'avrebbe condivisa, ma probabilmente l'avrebbe affermata per primo.
Ho sempre sostenuto, e pare il caso di ribadirlo, che peggiori delle sottospecie umane (che vanno dai negri ai pentiti) delle cosiddette "sottominoranze", ci sono solo gli ipocriti a cui i moralizzatori delle macchinette appartengono a pieno diritto (oltre ad essere a loro volta una "sottocategoria").

Nell'istante in cui vi scrivo sotto alla mia finestra c'è una scimmia che bercia al telefono mentre chiede, nella sua lingua di merda, alla vodafone (o quale che sia la propria compagnia telefonica che offre un servizio di assistenza clienti) le istruzione per poter raddrizzare le banane col culo... mi viene spontaneo di suggerirle di tornare in Africa e chiedere il manuale di istruzioni alla scimmia che l'ha partorita (a cui appartiene la responsabilità di averle fatto un culo largo come una portaerei)... Evidentemente mi ha ascoltato.

Tornando a noi, nonostante i moralizzatori delle macchinette siano liberal-progressisti quindi tolleranti verso tutte le minoranze religiose, politiche, razziali e sessuali (purché queste non comprendano cattolici, fascisti, bianchi ed eterosessuali) troppo spesso mi capita di assistere (o subire personalmente) a scene in cui "scherzosamente" si insinua l'ambigua natura sessuale di un altro individuo, il suo orientamento politico, appartenenza razziale o fede religiosa. Eppure sono pronti ad invocare e ad invitare altrui individui al rispetto o alla tolleranza e del politicamente corretto.
Ho già espresso in altre occasioni che per me l'integrazione di uno sporco negro, di un lurido giudeo di froci, pentiti, deviati, ecc. dovrebbe avvenire tramite l'introduzione dei soggetti nel complesso processo produttivo del teleriscaldamento... in mancanza di una chiara posizione delle organizzazioni sindacali e della sanità in merito dei concorsi di rischio derivanti dall'inquinamento... mi tocca ribadire che l'integrazione passa necessariamente attraverso il comportamento "normale" nel verificarsi di una medesima situazione. Ovvero se una determinata persona si mette in una situazione  che richiede da parte tua l'esclamazione "ma che faccia di merda!", tale affermazione deve necessariamente essere espressa qualora il soggetto in questione abbia, effettivamente, la faccia color merda. Diversamente se si cambia reazione, la si attenua o la si lascia correre (perché evidentemente in quanto razza inferiore non sarebbe nemmeno in grado di capire che il sorprenderlo a cagarti nel prato non ti renderebbe felice) in quel preciso istante si fa una discriminazione peggiore rispetto a quella "dell'ignorante" che lo chiama "negro". In quanto dalla persona diretta che lo offende si aspetterà un atteggiamento ostile, mentre si sentirà preso per il culo dalla persona che vorrebbe offenderlo pesantemente, ma lascia correre perché è negro, quindi, suppone il pellet, incapace di capire che il gesto è stato fuori luogo.
Ora secondo voi (e non mi aspetto certo una risposta dal momento che ribadisco, quanto espresso in presentazione ormai un anno fa, "le vostre opinioni sono preziose... per cui tenetevele") avrei potuto esprimere in un qualsiasi momento (in un luogo di lavoro) simili affermazioni? Ovviamente no... ma ciò nonostante risulta che io ho sempre offeso i negri per il semplice fatto di essere di destra.

17 aprile 2018

GUERRA 2... la vendetta.

Mentre in Siria nella notte si è verificato un nuovo attacco e gli israeliani, scoperti nel loro sporco gioco dal mio scorso articolo, ammettono di essere i responsabili dell'attacco alla caserma militare nei pressi di Aleppo, Trump blocca le nuove sanzioni contro Mosca (accusata di aver fornito i mezzi necessari ad Assad per la creazione e l'utilizzo di armi chimiche). Putin smentisce tutte le accuse mossegli e contrattacca affermando che se gli USA metteranno in pratica le proprie sanzioni anche Putin farà lo stesso, ma "limitando le importazioni dagli Usa di alcol, tabacco, generi alimentari e vari prodotti agricoli" evidentemente il gioviale imprenditore americano ha fatto meglio i conti o, più probabilmente, si è reso conto che gli States esportano molto di più verso Mosca (la cui popolazione ha ancora fame di prodotti USA), di quanto invece avvenga il contrario. Di conseguenza se Putin bloccasse tutte le importazioni dagli USA, quest'ultima si ritroverebbe letteralmente in mutande.
Per ora il secondo attacco non è stato ancora rivendicato e anche israele, per ora, nega il lancio di 9 missili contro obbiettivi siriani. Come sostenuto da me i giudei, con le spalle protette da un omone di nome "buba" (gli USA), fanno i gradassi in medio oriente, dimenticandosi che prima o poi gli USA perderanno le basi in Europa e da lì ad essere cacciati dal mediterraneo il passo è breve.
Mentre succedeva tutto questo al 40° (il terzo nelle ultime 48 ore) accoltellato, nonché il 60° morto, dal primo gennaio va l'onorificenza di aver alzato il livello di sicurezza di Londra. Infatti se si va nella capitale inglese è sicuro che ci si becca " 'na cortellata"!
Ad affermare la sicurezza cittadina è il sindaco pellet Sadiq Khan. Il "Sadico Kane" è talmente sicuro delle sue affermazioni che continua ad invocare una maggiore multi-etnicità della città.
Dello stesso avviso è Macron che avverte la necessità, per l'U(B)E, di correre ai ripari dopo che i sondaggi, finanziati da Soros, hanno mostrato la tendenza dei cittadini, di tutta Europa, a essersi rotta i coglioni di immigrazione, tasse e scarsa sicurezza. Cosa propone quindi il francese archetipo delle banche? Semplicemente una maggiore cessione delle sovranità nazionali all'interno dello "Stato" europeo, gestione centrale, europea, dei propri confini comunitari, incentivi economici a quelle comunità (ovvero Nazioni che nel frattempo non esisterebbero più) che si rendono maggiormente disponibili all'accoglienza e all'integrazione. Succedesse in questo momento l'Italia vivrebbe di rendita per i prossimi mille anni, se il debito degli Stati Membri non aumentasse esponenzialmente ogni mese. Tutte queste "fantastiche" (nel senso di fantasiose) del servo francese è rivolto ad evitare il ritorno in auge dei nazionalismi ed evitare che il modello est-europeo (di Ungheria, Rep. Ceca, Austria, ecc.) prendano piede ed impediscano l'invasione dell'Europa con annesso arricchimento delle ONG del giudeo ungherese.
Insomma con la scusa della guerra in Siria continuano a lavorare per la distruzione delle peculiarità delle Nazioni Europee Identitarie (che da oggi chiameremo NEI, come i difetti che rendono le donne meravigliose, o almeno così era un tempo).

16 aprile 2018

GUERRA!!!

Nella notte di sabato 14 aprile USA, GB e Francia hanno attaccato la Siria con bombardamento mirato a colpire siti di produzione di armi chimiche (che non esistono), distruggendo il livello produttivo in campo chimico della nazione.
Chi mi conosce lo sa... per quel che mi frega finché si scannano tra loro va tutto bene, mentre non va affatto bene, quando si vuole soppiantare uno Stato sovrano con una banda armata di criminali e terroristi.
Molte testate giornalistiche volgono già l'attenzione verso la "spaccatura" tra Macron e Trump, tranquilli si tratta solo una incomprensione dal momento che i francesi si rifiutano (tuttora) di parlare in inglese ed il presidente americano non saprebbe il francese nemmeno se fosse parigino.
Si susseguono le notizie che nel caso dei nostri media diventa c'è bisogno di un governo per prendere le decisioni riguardo alla guerra.
Non sto nemmeno a commentare, anche se potrebbe sembrare, il fatto che i 5 Stelle non sono ancora andati al potere, ma hanno già tradito l'elettorato e la base militante. Resta il fatto che dopo un mese siamo ancora senza un governo e gli "amerekani" ci stanno già portando la guerra in casa.
A preoccuparmi però, non è il fatto che gli americani hanno sparato missili qua e la sulla Siria e adesso pensano a svignarsela lasciando l'Europa nella merda, ovvero a gestirsi la guerra alle porte e profughi che finora non erano arrivati (nonostante le menzogne raccontate da media e ONG "autofinanziate" da Soros). A preoccuparmi sono due notizie che, in seguito allo scoppio della guerra, stridono fortemente.
La prima riguarda il bombardamento di un campo di addestramento iraniano a sud di Aleppo, avvenuto con aerei militari (anche se non ben identificati), che ha provocato 20 morti.
Ritorniamo alla domanda ricorrente se fosse opera dell'Isis, cosa di cui dubito perché bisognerebbe chiedersi dove abbiano preso gli aerei, chi li ha pilotati, da quale base sono decollati (dal momento che l'ultima roccaforte dell'Isis in Siria è caduta a metà ottobre dello scorso anno), Perché avrebbero dovuto attaccare uno Stato islamico come quello iraniano (oltre a quello siriano con cui sono in guerra da tempo)?
Ma i francesi hanno le prove che l'attacco a Douma sia stato un attacco chimico (con la Clorina) e che a bombardare è stato lo stato il regime di Assad... che aveva tutte le ragioni per bombardare con il gas la propria popolazione perché (secondo i geniali opinionisti italiani) non avendo in programma elezioni aveva la "ragione della follia" nel voler colpire il proprio elettorato (forse si era accorto che a Douma non avevano votato tutti per lui alle scorse elezioni.
Ad ogni modo le prove di tale attaccano sono state presentate e confermate da 2 ONG operanti in Siria. La "SAMS" (Syrian American Medical Society), cofinanziata dalla "U.S. Agency for International Development" (l'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale "Area di azione: lotta alla povertà globale e miglioramento delle potenzialità democratiche" fondata da John Fitzgerald Kennedy), e la "Union of Medical Care and Relief Organizations" che, tra le organizzazioni consociate, vanta la Syrian American Foundation (USA) e la SBMS (Syrian British Medical Society sinistramente simile alla SAMS). In entrambi casi suona come Berlusconi che da del ladro a Renzi e a confermarlo ci sono Salvini e la Meloni.
Il  caso del bombardamento resta comunque sospetto del perché qualcuno si sia preso la briga di bombardare anche un campo d'addestramento Iraniano, ma le possibilità sensate sono soltanto 2 o sono stati gli USA a cui gli iraniani stanno sul cazzo, ma non hanno mai fatto nulla (o lo hanno fatto bene al punto di non farsi mai trovare con le mani nella marmellata) di tanto grave da provocare un incidente con gli States... Oppure sono stati gli ebrei (che vorrebbero cancellare l'Iran esattamente come gli iraniani vorrebbero fare con Israele).

La seconda notizia passata un po' sotto silenzio è la morta misteriosa di un giornalista russo che per "suicidarsi" ha deciso di andare sino in Siria, iniziare ad indagare sulla morte di alcuni mercenari sovietici accusati di aver pilotato le elezioni presidenziali di Trump e infine, un mese dopo la pubblicazione dello scottante articolo d'inchiesta, torna in patria "cade" dal balcone del proprio appartamento...

I casi della vita.

13 aprile 2018

Negare l'evidenza ovunque, comunque, contro chiunque!

Mentre le truppe si stanno schierando nel mediterraneo, che oltre all'imminente conflitto in Siria sta vedendo la preparazione di una nuova guerra tra Grecia e Turchia (Forza Èllade cacciamo i Turchi dall'Europa e riprendiamoci Bisanzio),  talmente affollato che tra un po' i pellet verranno a piedi fino in Italia passeggiando sui ponti delle navi da guerra... in "italia" succedono fatti "curiosi".
Succede ad esempio che un pellet del Kenya (adottato da una famiglia veneta, quindi in teoria perfettamente integrato) prende a pugni un poliziotto mentre, in stato di fermo viene fatto scendere dalla volante (fin qui tutto "normale"). Succede che il pellet in questione fosse stato espulso dall'Australia dopo aver scontato una pena detentiva per atti osceni in luogo pubblico e violazione di domicilio (io ci avrei messo anche un bel reato di pedofilia, dal momento che gli atti osceni furono commessi davanti ad una bambina di 8 anni, ma anche qui tutto bene). Succede che, sempre a lui, gli venga comminato un "foglio di via". Un provvedimento disciplinare che "impone", a persona non più gradita di vivere in un determinato luogo... l'equivalente italiano del biglietto "esci gratis di prigione" del Monopoli, infatti mentre gli agenti stavano ancora stilando il rapporto il delinquente in questione era già stato rilasciato proprio per aver ricevuto un foglio di via (anche qui tutto "bene").
Quello che è un po' meno "normale" è che lo schifoso venga sorpreso a giocare col proprio "birillo" nel nartece del Duomo di Vicenza... e prima di allora in un supermercato... che dall'Australia fosse stato cacciato (dopo aver scontato la pena sempre per aver giocato col birillo in un supermercato davanti ad una bambina di 8 anni, come accennavo pocanzi).
Ma a proposito di gente per cui le porte della questura sono come quelle del "Saloon" nei film western... finalmente sono stati identificati, e si sta procedendo all'arresto, i responsabili della mancata strage di piazza san Carlo, a Torino, in occasione dell'ultima finale di "Coppa Campioni" tra Real Madrid e Juventus (ah quante soddisfazioni che mi da sto Real). Evidentemente l'eccesso di panico è nel DNA dei tifosi bianconeri (non voglio arrivare a dire che sono "conigli", come invece sostengono i loro nemici naturali i "Granata", ma diciamo che segnali in tal senso ci sono tutti), infatti tornando indietro con la memoria mi viene in mente un Liverpool-Juventus, un'altra finale di Coppa Campioni (allora si chiamava proprio così) del 1985 dove, con il minimo sforzo ottengono il massimo risultato, due schiaffi tirati dagli Hooligans inglesi 39 tifosi juventini hanno perso la vita e altre 600 rimasero ferite. La dinamica ovviamente non ha una congiunzione diretta tra causa effetto, ovvero un inglese talmente forzuto da provocare 19 morti con uno schiaffo (e chi è Maciste?!?), bensì gli Hooligans hanno caricato il settore occupato dai "gobbi" (così vengono affettuosamente chiamati) i quali per sfuggire alla "ferocia" inglese si accalcano contro una recinzione dello stadio Heysel di Bruxelles che sotto il peso della folla ha un cedimento e crolla. La dinamica a Torino, verificatasi l'anno passato in piazza san Carlo, è stata grosso modo la stessa ed ha provocato un morto, una donna paralizzata e 1500 feriti. 
Effettivamente cos'è successo?
E' successo che "Otto ragazzini, tutti immigrati, avrebbero infatti approfittato della confusione della massa per mettere a segno qualche borseggio, spruzzando spray al peperoncino per distogliere l’attenzione dei rapinati. Da un angolo della piazza si sarebbe così scatenato il panico, che ha poi contagiato tutti i presenti.", in quanto minorenni, in quanto immigrati, ecc. secondo voi metteranno mai piede in galera?
Figuriamoci!!!
Se non dovesse finire come nelle scenette comiche per cui entrano nella porta girevole uscendone immediatamente senza aver mai messo piede in questura... potrebbe accadere che mentre la polizia scheda il secondo, il primo viene rilasciato e alla fine del conteggio risulteranno essere schedati in 10 perché nel frattempo due spacciatori si sono accodati per prendere anche loro il biglietto "esci gratis di prigione".
"L'italia" è così o ci si tiene o ci si tiene la Boldrini.

12 aprile 2018

Siria... la terza guerra mondiale ancora colpa dei tedeschi?

Con quanta leggerezza si calpestano i principi fondamentali della repubblica Italiana (i primi 12 articoli della costituzione). Nella stessa costituzione c'è un articolo che vìola questi stessi principi... ne abbiamo già parlato e ancora ne parleremo in futuro.
Oggi vorrei parlare del pericolo imminente la terza guerra mondiale che potrebbe "tranquillamente" scoppiare o a causa dell'arroganza americana che, attraverso Kim prima e Assad ora, continua a stuzzicare e a sfidare Russia e Cina.
Esattamente come ieri punto ancora il dito contro l'Italia perché dando l'appoggio alla NATO in un azione che non è scaturita da un'azione aggressiva del governo Siriano verso una nazione straniera, se non fosse per gli interessi socio-politico-economici di una certa élite, potrebbe rientrare tranquillamente nel diritto di autodeterminazione dei popoli. Non fosse che nella guerra civile sono coinvolti i pupilli degli USA e di Israele.
L'articolo 11 della costituzione recita (e non è la versione del '48 che nel frattempo è stata maneggiata e magheggiata in tutti i modi possibili): 
"Art. 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Quindi non solo questo principio ci vieterebbe, e non solo moralmente, di attaccare altre nazioni, ma ci vieta anche di usare la guerra come strumento di mediazione internazionale.
Diciamo che fornire basi aeree o navali, mezzi e uomini ad una guerra non nostra anzi, ancora una volta a noi sfavorevole, non solo vìola tale principio, ma ci pone nuovamente in una situazione spiacevole.
Nel frattempo, dopo il consiglio dato alle compagnie aeree civili da dell'Eurocontrol di sorvolare i cieli della Siria, ecco che Mosca annuncia l'avvio di esercitazioni davanti alle coste Siriane (dove già incrociano le navi americane, che hanno subito un volo ravvicinato dei caccia russi). Ma al circo si unisce anche Londra che ha autorizzato l'invio di sottomarini nel mediterraneo.
In tutto questo come si incastra la Germania?
Ci arriviamo tra un attimo.
Nel frattempo anche la diplomazia sta facendo il suo corso e mietendo le proprie vittime, prima tra tutte l'intelligenza e la cultura... 
Giochiamo a trova l'errore (la soluzione al fondo) nella seguente immagine cosa c'è di sbagliato?
(PS: Lo sguardo da triglia lessa non è l'errore cercate meglio)

Tornando alla "diploidiozia"... intanto non c'è alcuna prova, salvo la testimonianza di un attore (affiliato all'Isis) presente in entrambi i presunti bombardamenti con armi chimiche in Siria, ma mentre ai tempi di Saddam erano i democratici a dar contro a Bush, che ha scatenato la guerra in Iraq con l'unica prova della provetta, scusate il gioco di parole, di gas nervino sventolata all'ONU da Powell (come se il gas nervino si potesse portare a spasso come un cagnolino al guinzaglio in una provetta). Oggi gli stessi democratici danno ragione agli Stati Uniti di Trump, che hanno contestato sino alla nausea (nostra) senza avere nemmeno la decenza di chiedergli in prestito quella provetta che tanto bene aveva funzionato la prima volta.
Come se non bastasse il corto circuito mentale che il PD ha dimostrato in questi anni si permette di fare comunella con i terroristi che delegittimano la sovranità nazionale di un paese straniero.
Alla già lunga lista di "coglioni" si aggiunge anche l'ambasciatrice britannica all'ONU Karen Pierce la quale, neanche fosse al bar dello sport all'indomani di Real Madrid - Juventus, si mette a litigare con il dignitario russo Vassily Nebenzia a chi ha iniziato prima o a chi ha fatto cosa... ma ve lo lascio gustare... "Nella tesissima giornata di ieri all’Onu, la Pierce è stata protagonista di uno scambio di battute al veleno con l’inviato russo Vassily Nebenzia. L’ambasciatrice britannica ha quindi fatto ricorso a una citazione di Lenin per criticare il modo in cui Mosca fa uso del diritto di veto in seno alle Nazioni Unite. Al che Nebenzia ha risposto ironicamente dicendo che Karl Marx, Friedrich Engels e Vladimir Lenin erano assidui «frequentatori» a Londra. È stato allora che la Pierce ha mostrato la sua ignoranza: «Per quanto riguarda Karl Marx, penso che si stia rivoltando nella tomba nel vedere che cosa sta facendo il suo Paese, fondato su molti dei suoi precetti, nel nome del sostegno alla Siria, avallando l’utilizzo di armi chimiche»"
Verrebbe da ricordare all'ambasciatrice che la Russia e l'URSS non sono proprio la stessa cosa e che lo Stato Russia si formò tra il VII e l'VIII secolo e non nell'ottobre del 1917. Inoltre l'Unione Sovietica non esiste più dal '91, quindi l'attuale Russia non poggia sui principi fondamentali di Lenin, Stalin e Karl Marx...
Ma in tutto questo cosa c'entrano i tedeschi? Beh potremmo dire che dal momento che Karl Marx si rivolterebbe nella tomba per come Putin sta riducendo la sua natia Russia... eh?!? Ho letto bene? La Pierce ha scritto davvero che Marx era Russo?!?
Ma sta gente ha studiato al CEPU con Del Piero... Dal momento che Marx è nato in Renania-Palatinato (Land Tedesco)... Quindi, finalmente, cosa c'entrano i tedeschi con l'imminente terza guerra mondiale?!? Tendenzialmente, sostanzialmente, qualunquemente una benemerita fava... ed infatti nel titolo era una domanda.

Soluzione al giochino trova l'errore: deputata DEMente Quartapelle... se lo slogan era "prima gli Italiani", ora potrebbe diventare "prima i russi" non "prima la Russia", ma d'altronde quando i pacifisti spingono per la guerra... spero mi diano un buon fucile.

11 aprile 2018

Fatti i cazzi tuoi.

Ancora una volta l'Italia non riesce a fare i propri interessi se non c'è qualcuno a dirgli cosa deve fare e quando lo fa sbaglia.
Parliamo nuovamente della Siria. Se l'Italia fosse un paese democratico che cura i propri interessi, non andrebbe appreso a dei delinquenti che non hanno altro scopo nella vita quotidiana e futura che l'indebolimento e relativa distruzione dell'Europa. 
Prima di affrontare l'argomento di attualità permettetemi di fare il quadro della situazione dell'Europa.
Ogni Nazione europea sarebbe, dal punto di vista economico, più che autosufficiente se solo si decidesse di sbarazzarsi della propria (tossico)dipendenza dal combustibile fossile (petrolio e gas derivati) ogni Stato (Italia inclusa) possiede terra a sufficienza per sopperire al fabbisogno alimentare nazionale (pellet compresi, purché non si diventi tutti erbivori per magia), possiede fabbriche e materie prime per la produzione di prodotti di prima necessità e alcuni beni di lusso (anche se potrebbe escludere alcuni reparti di gioielleria) e potrebbe, sia con energie rinnovabili che con quelle più "tradizionali", supportare il fabbisogno energetico abitativo e produttivo (per questo sarebbe necessario un piccolo passo indietro dal punto di vista tecnologico... sostanzialmente "pigro di merda" non hai bisogno di un telecomando che ti faccia partire la lavatrice (dal momento che ti sei dovuto comunque alzare per caricarla) o per spegnere la luce, non hai bisogno che il frigo diventi un Calcolatore elettronico (comunemente detto Computer) per ricordarti cosa devi comprare alla prossima spesa... prendi un pezzo di carta e una penna... ecc.
Ma qual è allora il problema? Il problema è sorto quando qualcuno (gli States o chi li comanda) hanno avuto la bella pensata di farci riunire in un unico "grande" Stato, pensando che le nostre differenze interne (d'altronde siamo in guerra l'uno contro l'altro da 4000 anni, ma è colpa del nostro innato spirito guerriero che è un dono degli Déi, non certo per un vero odio reciproco) ci avrebbero portato all'auto distruzione.
Hanno evidentemente fatto male i conti in quanto, come ha ampiamente dimostrato la battaglia di Berlino, siamo (o almeno eravamo) perfettamente in grado di andare d'accordo tra di noi quando il nemico "esterno" minaccia la nostra esistenza. Dal punto di vista economico i piccoli Stati (tutti tranne Francia e Germania) soffrono come bestie per il massacro quotidiano che l'U(B)E perpetra con le tasse, ma l'unione stessa è forte e tiene testa alle altre potenze (economiche) mondiali. 
Perché?
Perché siamo razzialmente superiori a qualunque altra Nazione al mondo, perché abbiamo una posizione strategica (parlo sempre dell'Europa) che ci permette di raggiungere ogni "angolo" del globo in breve tempo e di avere, di conseguenza, rapido accesso alle eventuali risorse che potremmo non possedere, ecc.
Allora è chiaro che chi vuole arricchirsi ulteriormente ha bisogno di un Europa soggiogata ed in perenne bilico sul baratro. Perché se riuscissimo a vivere serenamente all'interno dei nostri confini nazionali e continentali potremmo davvero conquistare e sottomettere il mondo intero.
Come impedire allora quest'evenienza sul nascere? Esasperando le relazioni interne, ovvero fare in modo che due Nazioni (Francia e Germania), che si odiano da che esistono e si combattono per l'occupazione della Renania, trovino un accordo storico per la guida dell'Europa. In seconda battuta stressare i confini continentali con continue tensioni coi vicini di "casa" quale la Russia ad esempio che è uno Stato Europeo (dal momento che la sua capitale è sul continente europeo, anche se la maggior parte del suo territorio è in Asia) e vorrebbe avere un rapporto più pacifico con i propri fratelli, ma, dal momento che i "fratelli" europei continuano a fare comunella con lo straniero a stella e strisce che pensa ancora di essere nella guerra fredda, si comporta come meglio crede per perpetrare e tutelare i propri interessi.
Terzo e ultimo punto indebolire la razza europea "imbastardendola" con affluenza massiva di una componente razzialmente inferiore. Dopo, ovviamente, una campagna propagandistica martellante che decantasse il "fascino" dell'allogeno, le sue "doti" (e dotazioni) sessuali, la sua parità elettiva e intellettiva, nonché (cosa che non guasta mai) la sua radicalizzazione nella forza bruta. Sostanzialmente bello, forte, intelligente e virile che cosa si può chiedere di più? Beh potrei dire che sarebbe carino appartenesse almeno al genere umano, ma questo è un altro tema. In parallelo la campagna propagandistica deve anche demonizzare, denigrare, mortificare e reprimere con ogni mezzo possibile (anche quelli illeciti) gli Uomini europei al fine di far sì che una donna (come qualsiasi altra femmina del regno animale) non veda più l'Uomo della sua razza come candidato migliore per la preservazione della specie. Dal momento in cui si passa l'idea che esseri umani e scimmie, esseri umani e maiali, esseri umani e capre sono perfettamente integrabili tra loro qualsiasi artifizio ha come uno obbiettivo la disintegrazione dell'Europa, della sua Storia, della sua Tradizione.
Sappiamo per certo che gli Stati Uniti d'America sono la forza "armata" alle spalle di Israele, che si è autoproclamato popolo eletto di un dio che si sono inventati, per cui ogni azione da loro intrapresa, in realtà, è dettata dal suo "Padrone". Infatti lo Stato ebraico si è autoproclamato come popolo eletto, ma sono più di 4.000 anni che prendono schiaffi a destra e a manca. Li hanno presi dagli Egizi (che li hanno resi schiavi), li hanno presi dai Greci che volevano imporgli il loro culto invece di quella eresia chiamata ebraismo, li hanno presi dai Romani scambiando la nostra tolleranza (o bontà) come debolezza, li hanno presi dagli spagnoli, da russi, dai francesi, dagli inglesi, dai tedeschi non ne parliamo, persino dai cattolici e dai musulmani. Ora però, con gli Stati Uniti alle spalle possono fare i gradassi. Ma la loro invidia e la loro sete di vendetta non si può placare con la semplice sconfitta militare in quanto, se ci invadessero militarmente, forse qualcuno potrebbe aprire gli occhi sulla loro vera natura. Infatti la forza vera forza d'invasione dei figli d'Israele non consiste in un esercito irresistibile capace, con la propria forza di volontà e dei propri mezzi tecnologici superiori, di sconfiggere il nemico in nome di jhvh (il nome di dio in ebraico), bensì la loro forza più importante consiste nel "piagnisteo", nel vittimismo, vero o presunto, in cui si crogiolano da millenni. Se il topolino odia la serpe, non è perché invidia la superiorità elettiva del serpente, ma perché ha la consapevolezza delle intenzioni ostili del rettile nei suoi confronti.
Tornando ai giorni nostri... qual è il problema? Il problema è che di tutti gli storici nemici di Israele, al mondo ne sono sostanzialmente rimasti 3 (tutti gli altri sono stati spazzati via durante la primavera araba) che sono la Palestina (non devo spiegarvi il perché), l'Iran (che per quanto ci abbiano provato gli States non sono riusciti a rovesciarne il governo) e la Siria "Nel 1948, a seguito di un'apposita risoluzione delle Nazioni Unite, su tali terre fu dichiarato lo Stato di Israele, con un primo esodo arabo-palestinese verso le nazioni limitrofe, fortemente incrementato in seguito alla sconfitta patita nel primo conflitto arabo-israeliano, scatenato l'indomani della dichiarazione d'indipendenza israeliana dagli Stati arabi dell'Egitto, della Siria, del Libano, della Transgiordania e dell'Iraq." (fonte vaccapedia per comodità). Dal momento che tutti gli altri sono fantocci, o non esistono più politicamente, è strano che i siriani siano rimasti gli unici ad odiarli perché cacciati dalle loro case.
Ed eccoci arrivare al problema del "fatti i cazzi tuoi". Oh governo italiano sono 5 anni che giustifichi l'invasione dei pellet con la scusa che (anche i nigeriani) sono siriani in fuga dalla guerra. Dal momento che da un lato c'è un governo legittimo che combatte contro una forza ribelle (l'Isis) riconosciuta a livello mondiale come terroristica... fatti i cazzi tuoi soprattutto se:
 - ti schieri a favore di coloro che minacciano rappresaglie terroristiche nei nostri confronti (e tu lo fai solo per dar retta agli "alleati");
 - Cina e Russia minacciano a loro volta rappresaglie contro U.S.A. ed alleati (di cui facciamo parte);
 - la fonte delle fantomatiche torture, uso di gas e crimini indicibili sono sponsorizzate dai mass media in mano a quell'etnia che la Siria sta combattendo... ovvero Israele.

Su quest'ultimo punto non c'è troppo da sindacare. Basta pensare, e naturalmente sapere, chi sono i proprietari e/o i direttori delle principali testate giornalistiche... i vari De Benedetti (quel cognome non mi convince molto), Mentana, Gard Lerner, Murdoch (di cui abbiamo già parlato in precedenza).
Sostanzialmente stiamo credendo ad una seconda bufala grossa quanto la provetta di "gas nervino" sventolata da Colin Powell all'ONU al fine di giustificare l'intervento in Iraq... e noi recidivi abbiamo appena mandato un aereo da rifornimento in Giordania pronti a supportare i bombardamenti contro la Siria imminenti, dal momento che l'Eurocontrol (organo internazionale per il controllo del traffico aereo) ha già avvisato le compagnie aeree civili di tenersi lontane dai cieli dello Stato del presidente Assad.
Tanto a loro che gli frega... sicuramente Russia e Cina non rischieranno una guerra aperta contro States ed Israele. Ripiegheranno sugli alleati e quale sarà la Nazione che risulterà aver dato appoggio al bombardamento?

Fatti i cazzi tuoi Italia... fatti i cazzi tuoi.

10 aprile 2018

Mio cugino Vincenzo

Finalmente posso mantenere una promessa.
Diverso tempo fa, quantificarlo diventa complicato per una persona che guarda l'ora solo quando è al lavoro e sa che deve andare a lavorare perché suona la sveglia, avevo promesso che un giorno o l'altro vi avrei recensito il film "Mio cugino Vincenzo"... "L'ora è giunta!".
Ve lo dico subito nonostante sia palesemente una presa per il culo degli Italo-americani newyorchesi... è il mio film preferito e lo trovo davvero "geniale" (vabbè lo metto tra virgolette così non mi espongo troppo). 
Partiamo dal cast Intanto la splendida, quasi nostra connazionale, Marisa Tomei che vincerà l'Oscar come "miglior attrice non protagonista" (per me no vale un cazzo il riconoscimento degli oscar, ma gli addetti ai lavori ci tengono). Quasi nostra connazionale perché l'attrice è statunitense di terza generazione ovvero i nonni erano nati in Italia (quindi non italiani alla film di "gangsta" che per risalire alle origini italiane dei personaggi bisogna tornare indietro fino alla scoperta delle americhe), ma aldilà dei dati anagrafici la, da molti, sottovalutata attrice dimostra in ogni pellicola, sia che interpreti la fidanzata di un coatto, la ragazzina un po' sfigata che lavora come cameriera in un ristorante, che abbia un ruolo da protagonista in un film drammatico in cui deve interpretare una schizofrenica o che le tocchi il ruolo della mignotta attempata (rispettivamente nei film "mio cugino Vincenzo", "Qualcuno da amare" accanto a Christian Slater, "Danika", "the Wrestler" con Mickey Rourke) da prova delle sue immense doti recitative che vanno davvero aldilà della sua bellezza, a mio modesto parere, straordinaria di per sé.
Troviamo Joe Pesci che non ha certo bisogno di presentazione, ma in questa pellicola (anche grazie al magistrale doppiaggio di Leo Gullotta) supera sé stesso.
Ralph Macchio... a molti il nome non dirà nulla, ma sicuramente avrete ben in mente il ragazzino che prende un sacco di legnate in "Karate kid... 1-2-3" (gli altri non li riconosco nemmeno).
Inoltre tanti altri volti noti, ma di nomi meno noti che hanno lavorato per rendere memorabile la pellicola.
Finalmente veniamo al film...
La trama è piuttosto semplice e si può riassumere con: 
"durante un viaggio attraverso l'Alabama due giovani vengono accusati, ingiustamente (nessuno spoiler lo si vede subito), di omicidio. Della loro difesa viene incaricato il cugino di Billy (Ralph Macchio), Vincenzo (Joe Pesci).
Chiamato alla difesa dei giovani dimostrerà subito la sua inesperienza (esercitando l'avvocatura "da quasi 6 settimane"), il giudice della contea punirà questa sua mancanza con diverse condanne per vilipendio alla corte..." dopo di che ci sarebbe il finale anche se è scontato.
Quello che rende la pellicola una delizia sono le battute non solo di Pesci, che basterebbero le sue facce per far ridere, ma soprattutto quelle dei personaggi di contorno... persino la Tomei, che non è esattamente un attrice comica, riesce a recitare delle battute esilaranti quale ad esempio questo dialogo con il fidanzato "coatto" Vincenzo...
M: "teste?!? che genere di teste?"
J: "assortite... ci sono cervi..."
M: "Sparerete a dei poveri cervi indifesi?"
J: "sparare?!? Credo di sì! sono un ometto ormai!... oh ma questi pantaloni vanno bene pa' a caccia?"
M: "immagina di essere un cervo corri libero per il bosco ad un certo punto ti viene sete e avvicini le tue labbrucce a quell'acqua fresca e limpida... BANG un pezzo di piombo ti attraversa il cranio... pezzi sanguinolenti del tuo cervello sono sparsi al suolo mentre tu giaci in una pozza del tuo stesso sangue... ora ti domando... ma ti fregherebbe di sapere che cazzo di pantaloni indossa lo stronzo che t'ha sparato?"

Mitchell Whitfield interpreta il compagno di cella di Ralph Macchio ed in questo dialogo con l'amico è magistrale:
W: "sai cosa succede in questi posti?"
R: "Sì so cosa succede in questi posti!"
W: "Succede che c'è un omone di nome Buba che si offrirà di proteggerti, ma in cambio dovrai soddisfare tutte le sue voglie e fare tutto ciò che ti chiede..."
R: "Stan ci siamo solo noi due qui"
W: "e tutte quelle brande? Se mettono qualcun altro insieme a noi?"
R: "Stan vaffanculo!"

Aldilà del linguaggio, ma di 'sti tempi non è proprio uno scandalo, il film merita di essere visto in quanto il cast dimostra di avere una bravura innata che va oltre la sceneggiatura ed il lavoro di doppiaggio è stato davvero incredibile.
"Ma... Brambi!!! è possibile che codesto film non abbia difetti?!?"
No non è possibile ed infatti anche se alla fine risulta in linea con gli stereotipi mostrati in tutto il film, dopo l'arresto dei "2 giovini (sì il plurale di giovine)" parlando dell'Alabama un certo riferimento alla corruzione (anche carnale) degli "Stati del Sud" in cui sono tutti corrotti e scopano con le proprie sorelle (riferimento alla diceria secondo cui i più radicali della purezza razziale si sposerebbero con le proprie sorelle o cugine pur di mantenere intatta tale purezza, generando di fatto degli abomini genetici ovvero gli handiccappati).
Ma oltre a questo il resto del film è davvero piacevole e divertente, la presenza dei negri non risulta ingombrante come in altri film dove si vuol far diventare eroi aerospaziali gente che non aveva nemmeno la terza elementare... insomma gustatevelo.

9 aprile 2018

L'importante è svegliarsi per tempo... dormi popolo... dormi!

Nella mia unilaterale sfida con "Il Primato Nazionale" a chi per primo arriva a certi concetti. La rivista arriva nuovamente seconda. Pur presentando articoli di ottima fattura e citando correttamente fonti di primo piano, giunge a determinate intuizioni solo dopo che io, da complottista, le ho dichiare con mesi di anticipo.
Mi riferisco naturalmente alla terribile notizia del 06 aprile facente riferimento ad una intervista andata in onda su Rete4 nella trasmissione "Dalla vostra parte". Durante la trasmissione vanno in onda le parole di diversi portavoce del mondo islamico. Tutti gli intervenuti si dichiarano (apparentemente) lontani dalle posizioni dell'Isis e del sedicente Stato islamico eppure, si scandalizza il Primato, dalle parole degli intervistati si evince una radicalizzazione profonda dell'islam.
Concordo con loro nel dire che la borghesia, la casse dirigente e i vari moralizzatori delle macchinette, non hanno ancora capito che non vi è alcuna distinzione tra gli islamici dell'Isis e gli oltre 600.000 beduini che sono entrati in Italia a dorso di cammello (dopo essere sbarcati dalle navi delle ONG).
Il problema è proprio questo però, il "titolone" del Primato dichiara Roma "conquistata" perché la comunità Islamica fa il cazzo che gli pare, ma io già diversi mesi fa parlavo di Italia caduta sotto i colpi martellanti degli oltre 600.000 pellet vomitati dal mare che si andavano ad aggiungere agli oltre 5.500.000 stranieri che (tra zingari, negri ed ebrei) appestano la nostra splendida nazione.
Volendo essere giusti, e qui probabilmente farò infuriare parte del mio "lettorato", la conquista di Roma (o meglio la sua caduta) avvenne a partire dal 337 d.c. quando Costantino I abbraccio il cristianesimo ovvero il primo "cavallo di Troia" dell'ebraismo. 
A Roma chiunque può fare i suoi porci comodi ad eccezione dei Romani, ma non da 4-5 anni a questa parte, ma da secoli. 
Il Papa occupa il centro Italia (dalla Toscana alla Campania e dal Lazio alle Marche) Infischiandosene bellamente degli insegnamenti di Gesù, imposti con la forza agli europei, secondo cui "Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù" ai Papi, ai Vescovi e alle altre gerarchie di arraffoni, torturatori, ladri e pedofili si sono nei secoli aggiunti gli ebrei che, dopo essersi sbarazzati della potenza militare di Roma, si sono poi scontrati con la propria creatura che gli ha accusati di deicidio e relegati in un ghetto per qualche migliaio di anni. Caduto anche il fascismo (ed iniziata la colpevolizzazione dell'Europa e degli europei) ecco arrivare l'islam con i suoi fedeli che vivono ancora nel medioevo. Avendo sempre preso gli schiaffi dall'Europa (cristiana) sono ancora in cerca di quella vittoria che è sempre mancata. 
Roma, con il papato, è ancora il nemico numero 1 e non gli frega un cazzo che soltanto loro sono fermi al medioevo, perché nel frattempo noi si ha vissuto quella migliaia di anni ed il Papa è stato cacciato da Roma e relegato in uno sgabuzzino di San Pietro... dal quale in effetti continua a rompere i coglioni solo perché, le cariche dello Stato, continua a praticare il cattolicesimo da Palazzo dove gli insegnamenti di Gesù non sono regole da seguire fedelmente, ma suggerimenti da interpretare alla bisogna.
Ciò detto Roma è caduta quando ha smesso di essere "Pagana". E' caduta ancora quando il Re ha tradito il Duce. Sta cadendo ancora oggi perché in mano ai briganti in giacca e cravatta che proteggono i banditi rossi e la soldataglia pellet.
Chiunque non riconosca la pericolosità concreta di quest'invasione merita di ritrovarsi tutta la famiglia sgozzata e stuprata da queste merde.

6 aprile 2018

A proposito di idiozia... Signore e Signori ecco a voi Israele.

Tenete bene a mente che, nonostante sia ormai assunto come piatto della tradizione romana, io non l'ho mai considerato tale.
Sto naturalmente parlando dei "carciofi alla giudia". Consisterebbe nel lavare i carciofi della qualità romana (quelli senza spine per intenderci) in acqua e limone ed in seguito friggerli a testa in giù nell'olio bollente.
Come dicevo a Roma (che tra le tante cose "bone, se magneno pure la merda") è considerato ormai un piatto tradizionale, anche tra i "gentili", infatti la sua ricetta risale al '500. Io però non riesco a considerare "Tradizionale" un piatto che ha origini ebraiche. Sul tema è recentemente intervenuto il gran rabbino di israele che ha vietato l'importazione di tale piatto nello Stato ebraico perché la ricetta non sarebbe kosher, "ha ritenuto che il carciofo alla giudia non rispettasse i dettami della torah, poiché a suo dire il delizioso ortaggio contiene vermi, che in nessun caso sono consentiti dalla legge ebraica".
Onestamente parlando non sono ebreo e conosco, per cultura generale, qualcuna delle regole per la cucina kosher, ciò nonostante neanche se fossero previsti dalla tradizione della mia terra natia mi mangerei i vermi. 
Ad ogni modo se quegli "zozzoni" non hanno imparato a conservare il cibo, al punto di fargli venire i vermi... a noi che ce ne fotte?
Per completezza aggiungo che tra le altre regole ce n'è una che vieta di mangiare carne e formaggio insieme (ma anche di tenerli nello stesso piatto), perché nella "bibbia" ebraica (la Torah) è scritto non cuocerai l'animale nel latte della madre... dal momento che la regola include anche volatili  e pennuti in senso generale... In effetti anche nel film "the believer" il padre del nazi-ebreo Daniél si domanda "da quando in qua le galline allattano i pulcini?". C'è inoltre la regola, condivisa anche dall'altra maggioranza delle razze semitiche, i "muslims" (o musulmani) a cui è vietato mangiare carne di suino più o meno setoloso.
Quindi abbiamo scoperto che, oltre al cannibalismo ("termine che indica la pratica del mangiare i propri simili") nei confronti del porco, non praticano il cannibalismo nemmeno nei confronti dei vermi.
Sempre dal mondo ebraico arriva la notizia che era prassi della compagnia aerea, israeliana, El AL di imporre il cambio di posto alle donne cui fosse stato assegnato il sedile accanto ad un giudeo ultraortodosso... In verità una sentenza dello Stato ebraico aveva dichiarato illegale tale prassi, ma si sa che la religione (ed in questo caso l'idiozia) è più forte del buon senso. Quindi non solo la pratica non è stata dismessa, bensì lo scalo "Ben Hur(sti cazzi)" di Tel Aviv si è rifiutata di esporre cartelloni pubblicitari a favore della campagna di sensibilizzazione sul tema (tradotto donne restate sedute al vostro posto e "fanculo" agli ultraortodossi) con la seguente ragione: "Non esponiamo alcuna pubblicità politica o divisiva" nel momento in cui una prassi discrimina le donne, non capisco come per chi sia "divisiva" una campagna di sensibilizzazione per una maggiore integrazione... ma sicuramente se un italiano chiedesse ad una donna giudea di spostarsi di posto innalzerebbero inni di protesta persino i ratti di israele non solo gli ultraortodossi.

4 aprile 2018

La storia del Sudafrica.

Oggi vi voglio raccontare una storia. Ovviamente non è (considerata) La Storia, ma è la storia di una terra che a parte il passaggio di qualche tribù nomade è stata disabitata per millenni. Poi, nel 1400 gli europei si accorsero che oltre al Capo di Buona Speranza c'era ancora terra, ma fu solo nel 1600 che gli olandesi i, cosiddetti, "Boeri" (tradotto dall'olandese "cittadini") decisero di fondarvi una colonia che diventerà Città del capo.
Secondo "vaccapedia" il sudafrica è la "culla dell'umanità" in quanto "Secondo la moderna paleoantropologia, il Sudafrica fu probabilmente la "culla dell'umanità"; qui (soprattutto nella zona del Transvaal) si sono infatti trovati fossili di australopitechi, Homo habilis, Homo erectus e Homo sapiens sapiens." vabbè se non ne abbiamo già parlato vi parlerò un giorno o l'altro della mia personalissima "teoria dell'arrosto bruciato" e delle teorie illustrate da Varg Vikerness e consorte (Marie Cachet) sui flussi migratori che, secondo questi stessi cialtroni (i panteologhi moderni), vedrebbero gli Homo Sapiens arrivare in Europa e dare gli schiaffi ai locali Neanderthalnesis fino ad estinguerli.
Questa terra meravigliosa, un tempo coperta di foreste per cui i nomadi "superstiziosi" preferivano non addentrarsi, fu sede di scontri violenti tra gli zulu e xhosa (dell'etnia bantu) e i boscimani e ottentotti (dell'etnia khoisan) che, come detto prima, non si stanziarono mai fino all'arrivo dei Boeri.
Evidentemente, come le mosche per il miele, i pellet hanno una vera e propria attrazione/venerazione per l'uomo bianco, almeno fino a quando quest'ultimo fa "lavorare" la frusta del padrone. Infatti per quasi 500 anni gli "Afrikaner" governarono sul Sudafrica e gli scontri fra i bantu e gli khoisan erano ridotti al minimo.
Anche quando il "governo" passò dagli olandesi agli inglesi il "lungo braccio della legge" non allentò la presa sulle popolazioni "indigene" (che indigene autoctone non erano) ormai composte esclusivamente dai bantu visto che gli altri erano stati cacciati nelle inospitali terre a nord del Sudafrica, ma nella cosiddetta guerra dei Boeri, a cavallo tra la seconda metà del '800 ed il primo decennio del '900, i bantu si divisero nelle due fazioni (gli zulu con gli olandesi, gli xhosa con gli inglesi) al fine di poter continuare una guerra tribale che ormai durava da, appunto, 600 anni.
Infatti, dopo aver cacciato i khoisan fuori dai confini del Sudafrica, hanno iniziato a scannarsi a vicenda perché (parafrasando il film "the shooter") il nonno del bisnonno che apparteneva agli zulu ha fatto uno sgarbo al nonno del bisnonno appartenente agli xhosa.
Quindi mi sento portato ad affermare (aldilà del solito finto perbenismo degli americani che vogliono insegnare agli altri come ci si deve comportare, visto che loro sono stati delle bestie per tutta la loro breve storia) che con i bianchi al potere il Sudafrica sfruttava le proprie risorse naturali, teneva sotto controllo le scaramucce tribali e tutti erano contenti. Dal momento che il Sudafrica era, a tutti gli effetti, una colonia inglese, durante i due conflitti mondiali non poté esimersi dal fornire appoggio alla "madre" Patria britannica, ma di fatto il paese era spaccato in due per la convivenza, mai facile, tra Boeri e inglesi. Tra le due guerre mondiali, ovvero nel nostro primo dopo guerra, il Sudafrica ottenne, per un non ben precisato merito, il territorio dell'Africa del Sud-Ovest (corrispondente alla Namibia) fino ad allora colonia tedesca. Come accennavo pocanzi durante il secondo conflitto mondiale il Sudafrica dovette entrare in guerra con gli inglesi, ma il partito nazionalista (con una principale componente boera), di fatto appoggiava, apertamente, la Germania Nazional-Socialista.
Dopo la guerra il partito Nazionale vinse le elezioni ed inizio ad attuare una politica segregazionista che assunse il nome di Apartheid "Concettualmente, l'obiettivo dell'apartheid era quello di isolare i diversi gruppi etnici del Sudafrica, lasciando che ognuno di essi si sviluppasse in un proprio contesto sociale, economico e territoriale.[8] Verwoerd spiegò anche che il ruolo predominante dei bianchi nei processi politici che avrebbero portato all'autonomia delle diverse etnie era giustificato dalle circostanze storiche, ovvero dal ruolo fondamentale che i boeri avevano avuto nella nascita del Sudafrica." Come dire "dal momento che vi sentite sfruttati dai bianchi createvi una vostra identità, società ed economia, ma se state tra i bianchi sottostate alle leggi dei bianchi".  "Nel 1973 le Nazioni Unite dichiararono l'apartheid un crimine contro l'umanità" ovvero mai che si fanno i cazzi loro quando devono destituire una terra che ha il dominio quasi esclusivo dell'estrazione di diamanti del pianeta, che i bianchi sanno quanto valgono. Spostando invece il controllo ai pellet, che hanno continuato ad avere una concezione della vita tribale, le nazioni unite avrebbero potuto appropriarsi, o quanto meno ridimensionare, il monopolio dell'estrazione delle pietre preziose.
Come spesso succede, quando ad una bestia feroce fai assaggiare il sangue umano, il passaggio dall'apartheid ad una politica più equa e bilanciata (anti bianco), ha scatenato una serie di problematiche a livello socio-economico. Come ad esempio il fatto che oggi i contadini (bianchi) sono oggetto di una vera e propria caccia all'uomo, al punto da indurre l'Australia ad aprire un corridoio umanitario per salvare la vita a questa minoranza vittima di razzismo.
Come se tutto questo non bastasse l'eroe della lotta all'apartheid "Nelson Mandela, Premio Nobel per la Pace, simbolo della lotta all'apartheid, dal '94 presidente sudafricano, si sarebbe adoperato per far scomparire una persona in grado di testimoniare sui crimini della moglie Winnie - dal quale ha divorziato un paio di anni fa, dopo molti anni di separazione - accusata di aver eliminato una serie di sue giovanissime guardie del corpo ed un medico che non voleva avallare tali morti con finte dichiarazioni." (fonte la Repubblica.it) Secondo la stessa Winnie queste sono mistificazioni promulgate dalla destra bianca inglese, a che scopo lo sa solo lei, ma resta il fatto che "La Commissione per la verità e la riconciliazione sancì la “responsabilità politica e morale per le gravi violazioni dei diritti umani” commesse dalla donna durante gli anni della lotta anti apartheid. Come se non bastasse, l’immagine di Winnie venne definitivamente compromessa dopo le accuse mossele dalla sua guardia del corpo, Jerry Musivuzi Richardson, che le imputò diversi rapimenti e uccisioni. Dulcis in fundo, nel 2003 l’ormai ex moglie di Madiba fu giudicata colpevole di 43 capi di imputazione per frode e 25 per furto per un totale di un milione di rand (circa 80mila euro). Venne condannata a cinque anni di carcere duro, ma anche questa volta le fu ridotta la pena a tre anni e mezzo con la condizionale. Un curriculum di tutto rispetto, praticamente immacolato." (fonte Il Primato Nazionale)
Ma il problema di tutto sono i bianchi senza i quali il Sudafrica sarebbe un paradiso terreste, salvo che le bestie so bestie: "Quando gli agenti hanno fatto irruzione nella sua casa di Mount Frere, in Sudafrica, si sono trovati davanti una scena orripilante: Aphiwe Mapekula, 23 anni, era intento a cibarsi dei resti di Thembisa Masumpa, una 35enne che aveva ucciso, decapitato e fatto a pezzi. A nulla è valso l'avvertimento degli agenti di fermarsi: l'uomo ha tentato di accoltellarli e loro hanno reagito uccidendolo a colpi di pistola" il caso isolato di un fulminato si potrebbe pensare, ma "Il caso ha fatto ripiombare nell'incubo la cittadina dopo che un caso di cannibalismo era venuto alla luce ad agosto, quando un uomo si era presentato in una stazione di polizia di EastCourt con alcuni pezzi di cadavere dicendo di essere stanco di mangiare carne umana. All'epoca vennero arrestate sei persone, ma nei giorni successivi è emerso che nella cittadina almeno in 300 avevano ammesso di aver sperimentato la carne umana." (entrambe le citazioni sono fonte de "Il messaggero").
Meno male che l'apartheid era una brutta cosa, ma secondo lo sceriffo della cittadina sudafricana si tratta un caso isolato (sugli altri 300 sorvoliamo) il pellet era probabilmente sotto l'effetto di stupefacienti... qui da noi le ragazzine vengono fatte a pezzi e messe nelle valigie, lì se le mangiano, prima o poi qualcuno si renderà conto che gli animali devono stare chiusi in gabbia? O, allo stato brado, vivere a stretto contatto con i propri predatori... ma a noi ci stanno mettendo nella gabbia dei leoni armati di stuzzicadenti e con le mani legate dietro la schiena.

3 aprile 2018

Pulitevi i piedi in Italia... prima di entrare in Europa

Che il peso politico dell'Italia sia a gravità 0 o peggio è risaputo, ma da decenni non solo da giorni, mesi o anni. Prima ancora del caso "marò". Prima ancora del tradimento di Berlusconi a Gheddafi (e così dei nostri interessi in Libia).
Leggendo un po' in giro pare che tutti si indignino per il "caso" Bardonecchia dove i doganieri francesi, in base ad un accordo siglato nel 1990, sono entrati in alcuni locali della stazione della cittadina di confine (in provincia di Torino) per arrestare un pellet sospettato di spaccio di stupefacenti per sottoporlo all'esame delle urine.
Indignazione da tutti gli ambienti politici che tendono a dimenticare gli accordi che siglano con gli altri paesi.
Sostanzialmente lo sanno anche i marciapiedi che permettere ad una polizia "straniera" di fare controlli sul proprio territorio equivale ad accettare di diventare un protettorato quando non una nazione occupata, ma forse lo Stato italiano avrebbe dovuto pensarci prima di siglare l'accordo. Soprattutto a fronte del fatto che l'accordo permette equità di azione ovvero anche gli agenti doganali italiani potrebbero varcare il confine per effettuare controlli sul territorio francese... insomma non è la solita prevaricazione francese nei nostri confronti. A quanto pare la scarsa memoria italiana ha inventato un caso sul nulla... sicuramente avrà a che fare con il fatto che il pellet in questione era ospite di una ONG (Rainbow4Africa, ovvero arcobalenoPerL'Africa) che si occupa di, ospitare appunto, i richiedenti asilo che intendono andare in Francia. Altro problema è che per l'appunto sono richiedenti asilo, non possiedono ancora lo stato di rifugiati per cui la Dogana francese ha tutto il diritto (sempre in base l'accordo del 1990) di effettuare controlli (entro un certo raggio) in territorio italiano soprattutto per contrastare quella che, con la chiusura della "via di Ventimiglia" è diventata la nuova tratta per i pellet clandestini diretti oltralpe. Sulla vicenda si mobilitano tutti (oltre alle proteste del presidente della ONG) dal sindaco di Bardonecchia al prefetto di Torino che andrà in visita alla ONG per congratularsi dell'operato svolto nel favoreggiamento del reato di immigrazione clandestina.
Come dicevo i "nazionalisti" alzano la voce contro i doganieri francesi per aver svolto il lavoro che, davvero, gli italiani non vogliono più fare (cioè combattere la delinquenza e l'immigrazione clandestina), ma tendono a non accorgersi, o a sorvolare, sul vero caso diplomatico sulle dichiarazioni del primo ministro israeliano Netanyahu che ha unilateralmente deciso di cacciare eritrei e sudanesi indesiderati spedendoli in Italia, Germania e Canada, secondo non ben precisati accordi che ha stretto con la politica d'Israele "anti-bianchi". In questo caso persino l'Italia si è dichiarata sorpresa dall'accordo che, in effetti, non ricordava di aver siglato con i giudei il cui primo ministro si è trovato costretto a ritrattare dicendo che il nome dell'Italia era a puro titolo d'esempio.
In tutto questo si va a incastrare, ovviamente sotto tono (quando non sotto il più totale silenzio), il rapporto annuale della Svezia in campo di sicurezza che vede il livello di crimini violenti, legati a stupri, omicidi e crimini legati alle gang, in crescita esponenziale nel paradiso dell'integrazione e della tolleranza... fulgido esempio del radioso futuro europeo. Anche in questo caso "io", in quanto tale, sono arrivato prima delle testate di massima visibilità dichiarando (da almeno 2 anni) la Svezia zona di guerra, e la presenza, in città come Stoccolma e Malmö, di "no-go zone" ("Lasciate ogni speranza, voi ch'intrate") in cui nemmeno la polizia ha il coraggio di entrare e città in cui si verificano attacchi alle stazioni di polizia con granate e altre armi che normalmente si trovano solo in zone di guerra (appunto).
Anche in questo caso il becerume umano arriva a dire "Avete voluto mussulmani e negri? Ora godeteveli. Solo i pazzi possono aprire casa propria a orde di selvaggi, fanatici e delinquenti di tal genere." dimenticandosi, o facendo finta di scordare, di quale sia la situazione italiana dove, di qui a breve, se non vincerà un partito di estrema destra tipo PNF (Partito Nazionale Fascista), faremo una fine peggiore. In quanto oltre ai pellet ci ritroveremo orde di schifo con le croste in testa che patteggeranno per negri e affini a discapito della propria specie di appartenenza.
Già il giorno di pasqua, passeggiando per le vie del centro, ho provando un profondo senso di disgusto nel vedere le nostre adolescenti "amoreggiare" con i coetanei allogeni, sicuramente cagati appena sbarcati in modo tale da godere della cittadinanza e, per i genitori, della clausola sulla ricongiunzione familiare per cui ne caghi uno sulla spiaccia ne puoi portare altri 5.000. Non solo le ragazzine, cresciute a moralità 0, ma anche adulti che si crogiolano nel proprio meticciato biologico (e spirituale) in barba alla distruzione della razza e della specie umana, in favore dell'archetipo antropomorfo allo stato primordiale... ovvero il negro.
Qualcuno potrebbe obbiettare, a torto, che il mio sia mero razzismo, eppure se persino Cassius Clay (il pellet campione del mondo di pugilato) arriva a dire che il meticciato biologico è un atto contro natura... Perché noi bianchi dobbiamo svendere e distruggere la nostra stessa razza? Inoltre se volessimo credere alla fanfaluca alla "favoletta" che il genere umano si sia sviluppato in Africa (affermazione che è stata smentita dal ritrovamento del dente fossile ritrovato in Germania e risalente a oltre 5 milioni prima di "Lucy", la simil-scimmia ritrovata in Etiopia, visto il nostro stadio evolutivo, (nel bene o nel male) rispetto a quello dei pellet, significa che gli uomini europei hanno, o almeno avevano, qualche milione di anno d'evoluzione in più. Ciò dimostrerebbe, in forma ancor più "razzistica" la superiorità dei bianchi sui negri.
Tirando le somme non parlo dei tempi di Roma antica, periodo in cui dominavamo il mondo, o dell'Impero d'Italia (ai tempi del fascismo) in cui il mondo guardava a noi italiani come all'ago della bilancia sui destini del mondo, ma prima che entrassimo nella zona euro eravamo spesso sul podio delle potenze economiche mondiali (non solo d'Europa), mentre ora siamo lo zerbino del mondo su cui chiunque passi di qui si pulisce i piedi.