10 aprile 2018

Mio cugino Vincenzo

Finalmente posso mantenere una promessa.
Diverso tempo fa, quantificarlo diventa complicato per una persona che guarda l'ora solo quando è al lavoro e sa che deve andare a lavorare perché suona la sveglia, avevo promesso che un giorno o l'altro vi avrei recensito il film "Mio cugino Vincenzo"... "L'ora è giunta!".
Ve lo dico subito nonostante sia palesemente una presa per il culo degli Italo-americani newyorchesi... è il mio film preferito e lo trovo davvero "geniale" (vabbè lo metto tra virgolette così non mi espongo troppo). 
Partiamo dal cast Intanto la splendida, quasi nostra connazionale, Marisa Tomei che vincerà l'Oscar come "miglior attrice non protagonista" (per me no vale un cazzo il riconoscimento degli oscar, ma gli addetti ai lavori ci tengono). Quasi nostra connazionale perché l'attrice è statunitense di terza generazione ovvero i nonni erano nati in Italia (quindi non italiani alla film di "gangsta" che per risalire alle origini italiane dei personaggi bisogna tornare indietro fino alla scoperta delle americhe), ma aldilà dei dati anagrafici la, da molti, sottovalutata attrice dimostra in ogni pellicola, sia che interpreti la fidanzata di un coatto, la ragazzina un po' sfigata che lavora come cameriera in un ristorante, che abbia un ruolo da protagonista in un film drammatico in cui deve interpretare una schizofrenica o che le tocchi il ruolo della mignotta attempata (rispettivamente nei film "mio cugino Vincenzo", "Qualcuno da amare" accanto a Christian Slater, "Danika", "the Wrestler" con Mickey Rourke) da prova delle sue immense doti recitative che vanno davvero aldilà della sua bellezza, a mio modesto parere, straordinaria di per sé.
Troviamo Joe Pesci che non ha certo bisogno di presentazione, ma in questa pellicola (anche grazie al magistrale doppiaggio di Leo Gullotta) supera sé stesso.
Ralph Macchio... a molti il nome non dirà nulla, ma sicuramente avrete ben in mente il ragazzino che prende un sacco di legnate in "Karate kid... 1-2-3" (gli altri non li riconosco nemmeno).
Inoltre tanti altri volti noti, ma di nomi meno noti che hanno lavorato per rendere memorabile la pellicola.
Finalmente veniamo al film...
La trama è piuttosto semplice e si può riassumere con: 
"durante un viaggio attraverso l'Alabama due giovani vengono accusati, ingiustamente (nessuno spoiler lo si vede subito), di omicidio. Della loro difesa viene incaricato il cugino di Billy (Ralph Macchio), Vincenzo (Joe Pesci).
Chiamato alla difesa dei giovani dimostrerà subito la sua inesperienza (esercitando l'avvocatura "da quasi 6 settimane"), il giudice della contea punirà questa sua mancanza con diverse condanne per vilipendio alla corte..." dopo di che ci sarebbe il finale anche se è scontato.
Quello che rende la pellicola una delizia sono le battute non solo di Pesci, che basterebbero le sue facce per far ridere, ma soprattutto quelle dei personaggi di contorno... persino la Tomei, che non è esattamente un attrice comica, riesce a recitare delle battute esilaranti quale ad esempio questo dialogo con il fidanzato "coatto" Vincenzo...
M: "teste?!? che genere di teste?"
J: "assortite... ci sono cervi..."
M: "Sparerete a dei poveri cervi indifesi?"
J: "sparare?!? Credo di sì! sono un ometto ormai!... oh ma questi pantaloni vanno bene pa' a caccia?"
M: "immagina di essere un cervo corri libero per il bosco ad un certo punto ti viene sete e avvicini le tue labbrucce a quell'acqua fresca e limpida... BANG un pezzo di piombo ti attraversa il cranio... pezzi sanguinolenti del tuo cervello sono sparsi al suolo mentre tu giaci in una pozza del tuo stesso sangue... ora ti domando... ma ti fregherebbe di sapere che cazzo di pantaloni indossa lo stronzo che t'ha sparato?"

Mitchell Whitfield interpreta il compagno di cella di Ralph Macchio ed in questo dialogo con l'amico è magistrale:
W: "sai cosa succede in questi posti?"
R: "Sì so cosa succede in questi posti!"
W: "Succede che c'è un omone di nome Buba che si offrirà di proteggerti, ma in cambio dovrai soddisfare tutte le sue voglie e fare tutto ciò che ti chiede..."
R: "Stan ci siamo solo noi due qui"
W: "e tutte quelle brande? Se mettono qualcun altro insieme a noi?"
R: "Stan vaffanculo!"

Aldilà del linguaggio, ma di 'sti tempi non è proprio uno scandalo, il film merita di essere visto in quanto il cast dimostra di avere una bravura innata che va oltre la sceneggiatura ed il lavoro di doppiaggio è stato davvero incredibile.
"Ma... Brambi!!! è possibile che codesto film non abbia difetti?!?"
No non è possibile ed infatti anche se alla fine risulta in linea con gli stereotipi mostrati in tutto il film, dopo l'arresto dei "2 giovini (sì il plurale di giovine)" parlando dell'Alabama un certo riferimento alla corruzione (anche carnale) degli "Stati del Sud" in cui sono tutti corrotti e scopano con le proprie sorelle (riferimento alla diceria secondo cui i più radicali della purezza razziale si sposerebbero con le proprie sorelle o cugine pur di mantenere intatta tale purezza, generando di fatto degli abomini genetici ovvero gli handiccappati).
Ma oltre a questo il resto del film è davvero piacevole e divertente, la presenza dei negri non risulta ingombrante come in altri film dove si vuol far diventare eroi aerospaziali gente che non aveva nemmeno la terza elementare... insomma gustatevelo.

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