Tenete bene a mente che, nonostante sia ormai assunto come piatto della tradizione romana, io non l'ho mai considerato tale.
Sto naturalmente parlando dei "carciofi alla giudia". Consisterebbe nel lavare i carciofi della qualità romana (quelli senza spine per intenderci) in acqua e limone ed in seguito friggerli a testa in giù nell'olio bollente.
Come dicevo a Roma (che tra le tante cose "bone, se magneno pure la merda") è considerato ormai un piatto tradizionale, anche tra i "gentili", infatti la sua ricetta risale al '500. Io però non riesco a considerare "Tradizionale" un piatto che ha origini ebraiche. Sul tema è recentemente intervenuto il gran rabbino di israele che ha vietato l'importazione di tale piatto nello Stato ebraico perché la ricetta non sarebbe kosher, "ha ritenuto che il carciofo alla giudia non rispettasse i dettami della torah, poiché a suo dire il delizioso ortaggio contiene vermi, che in nessun caso sono consentiti dalla legge ebraica".
Onestamente parlando non sono ebreo e conosco, per cultura generale, qualcuna delle regole per la cucina kosher, ciò nonostante neanche se fossero previsti dalla tradizione della mia terra natia mi mangerei i vermi.
Ad ogni modo se quegli "zozzoni" non hanno imparato a conservare il cibo, al punto di fargli venire i vermi... a noi che ce ne fotte?
Per completezza aggiungo che tra le altre regole ce n'è una che vieta di mangiare carne e formaggio insieme (ma anche di tenerli nello stesso piatto), perché nella "bibbia" ebraica (la Torah) è scritto non cuocerai l'animale nel latte della madre... dal momento che la regola include anche volatili e pennuti in senso generale... In effetti anche nel film "the believer" il padre del nazi-ebreo Daniél si domanda "da quando in qua le galline allattano i pulcini?". C'è inoltre la regola, condivisa anche dall'altra maggioranza delle razze semitiche, i "muslims" (o musulmani) a cui è vietato mangiare carne di suino più o meno setoloso.
Quindi abbiamo scoperto che, oltre al cannibalismo ("termine che indica la pratica del mangiare i propri simili") nei confronti del porco, non praticano il cannibalismo nemmeno nei confronti dei vermi.
Sempre dal mondo ebraico arriva la notizia che era prassi della compagnia aerea, israeliana, El AL di imporre il cambio di posto alle donne cui fosse stato assegnato il sedile accanto ad un giudeo ultraortodosso... In verità una sentenza dello Stato ebraico aveva dichiarato illegale tale prassi, ma si sa che la religione (ed in questo caso l'idiozia) è più forte del buon senso. Quindi non solo la pratica non è stata dismessa, bensì lo scalo "Ben Hur(sti cazzi)" di Tel Aviv si è rifiutata di esporre cartelloni pubblicitari a favore della campagna di sensibilizzazione sul tema (tradotto donne restate sedute al vostro posto e "fanculo" agli ultraortodossi) con la seguente ragione: "Non esponiamo alcuna pubblicità politica o divisiva" nel momento in cui una prassi discrimina le donne, non capisco come per chi sia "divisiva" una campagna di sensibilizzazione per una maggiore integrazione... ma sicuramente se un italiano chiedesse ad una donna giudea di spostarsi di posto innalzerebbero inni di protesta persino i ratti di israele non solo gli ultraortodossi.
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