23 aprile 2018

"Very (sub)Normal People"

Marco dice "nome straniero, ma almeno di un essere umano", Pietro dice "nome stranieri di una pellet", il protagonista del video che parla in prima persona dice "Richard"; lui dice una cosa, lei dice un'altra cosa, il protagonista del video che parla in prima persona dice Seat Arona... di conseguenza è una macchina che va bene solo per voltaculo e mignotte.
l'università di Macerata apre il nuovo anno accademico all'insegna dell'accoglienza e delle "icone nigeriane"... perché? Per cancellare, dalla città, l'onta del folle gesto di Luca Traini.
Già tutti continuano a ricordare il "folle" gesto di Luca Traini il "razzista", il "fascista", il "disadattato sociale" verso cui non si DEVE (anziché non si può) provare alcuna pena o pietà. Bisogna invece dimenticare, è necessario farlo per il bene comune (bene di chi?), per il quieto vivere (o meglio il quieto morire), per permettere l'integrazione l'italiano deve subire, morire e sparire in silenzio.
Giusto! Si finge (e si vuole volutamente dimenticare) il tragico evento che ha portato alla folle reazione del Traini... sì! la si vuole dimenticare perché "30 colpi di pistola che hanno ferito le sei persone," sono più gravi di una ragazzina di 18/19 anni stuprata, uccisa, fatta a pezzi e messa in alcune valigie scaricate in un fosso come la "munnezza" (che sono gli autori di tale efferatezza).
Torno a parlare di Macerata perché è una città che ho vissuto tanto tempo fa e che sento ancora un po' mia e mi fa male vedere con quanta leggerezza si strumentalizza anche la barbara uccisione di una ragazza di 18 anni.
I nigeriani (spregevole stirpe a cui appartengono i fetidi che hanno commesso il macabro delitto di Macerata) ora rivendicano orgogliosamente le proprie origini ed in questa ordalia di buoni sentimenti si cerca di riabilitare una progenie infame, mentre si continua ad accusare quella del "vendicatore" che, nell'unico modo in cui era in grado di farlo, ha voluto rendere giustizia a Pamela.
In mondo rappresentato nell'ovatta dall'università di Macerata, dai media e da altre realtà mefitiche va persino oltre al concetto di utopia, rappresenta piuttosto la pericolosa incoscienza di un popolo (e ci  metto dentro chiunque non veda la pericolosità dell'azione logorante svolta dal politicamente corretto) talmente abituato al vuoto del proprio cervello da non riuscire più nemmeno distinguere brusio di tale vuoto, lasciato dalla fuga del cervello, dal rumore delle "puzzette" che gli fanno risonanza nella scatola cranica.
Perché non si tratta solo di un gruppo di persone, più o meno ristretto, che ha un'idea (a mio avviso malsana, ma...) e la difende a costo della propria estinzione. Ma si tratta piuttosto di una larga maggioranza che inculca l'idea che l'autolesionismo (ovvero la pratica di provocarsi profonde ferite fisiche), l'auto razzismo (cioè la ferrea volontà di disprezzare la razza a cui si appartiene) e l'auto etnomasochismo (ovvero godere nel vedere la propria stirpe malata e sofferente) siano pratiche che un qualsiasi popolo civilizzato deve abbracciare. Non importa se in questo modo si da implicitamente dei trogloditi a tutte quelle popolazioni di pellet che, a colpi di rap e machete, portano avanti l'orgoglio della propria razza.
In tutto questo scempio s'incastra la "normalità" spacciata da RTL che tra meticciato biologico che, sottolinea Il Primato Nazionale, vede sempre la donna bianca figliare con il pellet africano o (schifose) zone limitrofe e mai il contrario per non rimandare alla "razzistica" propaganda del ventennio fascista richiamata alla memoria da canzonette quali "Faccetta Nera (bell'abissina)" e "l'ha detto Mussolini e si farà!". Nella realtà dei fatti, come da me riportato in uno degli scorsi articoli di "pubblicizza l'immondo" (scusate un po' di auto celebrazione), non importa che la razza sia distrutta colpevolmente dalle nostre donne o dai nostri uomini... l'importante è che venga distrutta.
Continuando con la logica ecco spuntare, nella propaganda di "normalità" di RTL anche la coppia omosessuale. Anche in questo caso maschile perché quella femminile sarebbe, secondo l'analisi de Il Primato Nazionale (che evidentemente non vede già una perversione in un rapporto sessuale tra un uomo tra due lesbiche), troppo stuzzicante "due belle lesbiche, magari, avrebbero stuzzicato troppo le fantasie dell’uomo bianco eterosessuale".
All'appello mancano la donna che con trucco impeccabile partecipa alla missione su Marte ed il papà del nuovo millennio "casalingo".
Ora il ruolo della donna dev'essere quello della donna di casa? Non necessariamente! Ma se non c'è nulla di male nel fare le casalinghe al punto che anche l'uomo può farlo rinunciando alla carriera... allora perché le femministe s'incazzano quando la donna viene rappresentata in tali vesti (domanda retorica... le femministe s'incazzano persino se un uomo parla delle donne in quanto, non essendo donna, non ne ha titolo)?
Alla fine della "munnezza" sempre le femministe non si incazzano quando le pubblicità degli assorbenti puntano da un lato il dito contro le donne che "si fanno fermare dal ciclo" (infatti si vedono donne che fanno danza, yoga, ginnastica artistica, basket, boxe, deltaplano, immersione voli nello spazio, ecc.), mentre dall'altra si deride la pubblicità (finta) degli anni '60 in cui una studentessa chiede all'insegnante "in quei giorni devo stare chiusa in casa?" risposta... "no, ma è meglio non allontanarsi troppo!". Dal canto mio le donne si devono fermare in "quei giorni"? Facciano un po' come si sentono se i crampi addominali, i mal di testa e gli eventuali problemi fisici che a volte le piegano in due dal dolore... tant'è che c'è una "pilloletta" apposta che scaccia tutti i mali.
Come ovvio non posso sapere i dolori che provano le donne durante il ciclo, certo è che se il dolore peggiore è quello del parto... non capisco perché una volta al mese debbano drogarsi come cavalli zoppi per sopravvivere alle "mestruazioni".
Come sempre le persone normali non fanno i carpentieri, non lavorano i campi o nelle officine, non hanno una famiglia "tradizionale" (perché sarebbe razzista)... le persone normali sono astronauti, sono omosessuali, sono meticci, hanno un lavoro (ammesso che un lavoro ce l'hanno) che gli permette di andare a fare shopping tutto il pomeriggio.
Le persone normali non sono quelle che devono fare i conti con le bollette, con la spesa, ecc. sono quelli che non sono famosi, ma guadagnano 10.000 €uro la settimana e vanno in vacanza alle Maldive tutti i fine settimana.

Nessun commento:

Posta un commento