Con quanta leggerezza si calpestano i principi fondamentali della repubblica Italiana (i primi 12 articoli della costituzione). Nella stessa costituzione c'è un articolo che vìola questi stessi principi... ne abbiamo già parlato e ancora ne parleremo in futuro.
Oggi vorrei parlare del pericolo imminente la terza guerra mondiale che potrebbe "tranquillamente" scoppiare o a causa dell'arroganza americana che, attraverso Kim prima e Assad ora, continua a stuzzicare e a sfidare Russia e Cina.
Esattamente come ieri punto ancora il dito contro l'Italia perché dando l'appoggio alla NATO in un azione che non è scaturita da un'azione aggressiva del governo Siriano verso una nazione straniera, se non fosse per gli interessi socio-politico-economici di una certa élite, potrebbe rientrare tranquillamente nel diritto di autodeterminazione dei popoli. Non fosse che nella guerra civile sono coinvolti i pupilli degli USA e di Israele.
L'articolo 11 della costituzione recita (e non è la versione del '48 che nel frattempo è stata maneggiata e magheggiata in tutti i modi possibili):
"Art. 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo."
Quindi non solo questo principio ci vieterebbe, e non solo moralmente, di attaccare altre nazioni, ma ci vieta anche di usare la guerra come strumento di mediazione internazionale.
Diciamo che fornire basi aeree o navali, mezzi e uomini ad una guerra non nostra anzi, ancora una volta a noi sfavorevole, non solo vìola tale principio, ma ci pone nuovamente in una situazione spiacevole.
Nel frattempo, dopo il consiglio dato alle compagnie aeree civili da dell'Eurocontrol di sorvolare i cieli della Siria, ecco che Mosca annuncia l'avvio di esercitazioni davanti alle coste Siriane (dove già incrociano le navi americane, che hanno subito un volo ravvicinato dei caccia russi). Ma al circo si unisce anche Londra che ha autorizzato l'invio di sottomarini nel mediterraneo.
In tutto questo come si incastra la Germania?
Ci arriviamo tra un attimo.
Nel frattempo anche la diplomazia sta facendo il suo corso e mietendo le proprie vittime, prima tra tutte l'intelligenza e la cultura...
Giochiamo a trova l'errore (la soluzione al fondo) nella seguente immagine cosa c'è di sbagliato?
(PS: Lo sguardo da triglia lessa non è l'errore cercate meglio)
Tornando alla "diploidiozia"... intanto non c'è alcuna prova, salvo la testimonianza di un attore (affiliato all'Isis) presente in entrambi i presunti bombardamenti con armi chimiche in Siria, ma mentre ai tempi di Saddam erano i democratici a dar contro a Bush, che ha scatenato la guerra in Iraq con l'unica prova della provetta, scusate il gioco di parole, di gas nervino sventolata all'ONU da Powell (come se il gas nervino si potesse portare a spasso come un cagnolino al guinzaglio in una provetta). Oggi gli stessi democratici danno ragione agli Stati Uniti di Trump, che hanno contestato sino alla nausea (nostra) senza avere nemmeno la decenza di chiedergli in prestito quella provetta che tanto bene aveva funzionato la prima volta.
Come se non bastasse il corto circuito mentale che il PD ha dimostrato in questi anni si permette di fare comunella con i terroristi che delegittimano la sovranità nazionale di un paese straniero.
Alla già lunga lista di "coglioni" si aggiunge anche l'ambasciatrice britannica all'ONU Karen Pierce la quale, neanche fosse al bar dello sport all'indomani di Real Madrid - Juventus, si mette a litigare con il dignitario russo Vassily Nebenzia a chi ha iniziato prima o a chi ha fatto cosa... ma ve lo lascio gustare... "Nella tesissima giornata di ieri all’Onu, la Pierce è stata protagonista di uno scambio di battute al veleno con l’inviato russo Vassily Nebenzia. L’ambasciatrice britannica ha quindi fatto ricorso a una citazione di Lenin per criticare il modo in cui Mosca fa uso del diritto di veto in seno alle Nazioni Unite. Al che Nebenzia ha risposto ironicamente dicendo che Karl Marx, Friedrich Engels e Vladimir Lenin erano assidui «frequentatori» a Londra. È stato allora che la Pierce ha mostrato la sua ignoranza: «Per quanto riguarda Karl Marx, penso che si stia rivoltando nella tomba nel vedere che cosa sta facendo il suo Paese, fondato su molti dei suoi precetti, nel nome del sostegno alla Siria, avallando l’utilizzo di armi chimiche»"
Verrebbe da ricordare all'ambasciatrice che la Russia e l'URSS non sono proprio la stessa cosa e che lo Stato Russia si formò tra il VII e l'VIII secolo e non nell'ottobre del 1917. Inoltre l'Unione Sovietica non esiste più dal '91, quindi l'attuale Russia non poggia sui principi fondamentali di Lenin, Stalin e Karl Marx...
Ma in tutto questo cosa c'entrano i tedeschi? Beh potremmo dire che dal momento che Karl Marx si rivolterebbe nella tomba per come Putin sta riducendo la sua natia Russia... eh?!? Ho letto bene? La Pierce ha scritto davvero che Marx era Russo?!?
Ma sta gente ha studiato al CEPU con Del Piero... Dal momento che Marx è nato in Renania-Palatinato (Land Tedesco)... Quindi, finalmente, cosa c'entrano i tedeschi con l'imminente terza guerra mondiale?!? Tendenzialmente, sostanzialmente, qualunquemente una benemerita fava... ed infatti nel titolo era una domanda.
Soluzione al giochino trova l'errore: deputata DEMente Quartapelle... se lo slogan era "prima gli Italiani", ora potrebbe diventare "prima i russi" non "prima la Russia", ma d'altronde quando i pacifisti spingono per la guerra... spero mi diano un buon fucile.
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