Ogni volta che l'entità, che i comunisti chiamavano "il padrone"; i neofascisti i "poteri forti"; i complottisti "loro", fa qualcosa di "sinistra"... mi viene in mente Orwell e lo psicoreato. Infatti prima della versione VIP (con dentro perfetti sconosciuti o parenti di quasi famosi), c'era un altro Grande Fratello (che in altre realtà prendono il nome pocanzi indicati). È il caso della lotta contro le "fake news" che, per uno strano gioco del destino, si trasforma in censura. Ora in base alle mie idee personali non ho grossi problemi con questo genere di cose, ma mi aspetto, e pretendo, che la forma di governo rispetti questo tipo di provvedimenti. Sostanzialmente se mi si dice viviamo in democrazia dove tutti sono rispettati e tutte le opinioni possono essere espresse... non consento eccezioni, "ma", "tranne", "a meno che", "però", ecc. diversamente è una dittatura.
Nessuna replica, nessun altro tipo di stronzate, ogni cosa ha un nome e se vuoi farti capire devi usare il nome giusto. La merda è merda, le rose sono rose... "Che cosa c'è in un nome? Ciò che noi chiamiamo con il nome di rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo." (Romeo e Giulietta: atto II, scena II) Sì la merda continuerebbe a puzzare e la rosa a profumare, ma se si vuol essere compresi da chi ti ascolta... se chiedi passami quel mazzo di merda e ti aspetti di ricevere rose... forse qualcosa non quadra... quando stringerai il mazzo inzaccherandoti la mano.
Se vi ricordate qualche tempo fa avevo lanciato una "denuncia", per cui mi aspettavo "l'ingabbiamento" da un momento all'altro, relativo al fatto che quella "schifosa bestia immonda" (che tra gli umani risponde al nome di Laura Boldrini) aveva intenzione di chiedere a Facebook di bloccare i contenuti troppo "fascisti", ma siccome, proprio per la politica del buonismo voluto dalle istituzioni, non si può fare una discriminazione in base alla fede politica (anche se questo riguardava in passato i comunisti), FB si era limitato a lanciare un sondaggio in cui chiedeva agli utenti iscritti "Quanto sei fascista?". In passato c'erano dei "giochini" simili in cui, rispondendo ad una decina di domande, alla fine si veniva associati ad un determinato personaggio storico, ad un demone degli inferi, ad un certo tipo di musicista, ecc. mentre questa volta il sondaggio chiedeva "quanto sei fascista?" e le risposte possibili erano: "per niente; abbastanza; completamente" insomma una vera e propria inchiesta per identificare i possibili fascisti sul FB.
Tutto ciò premesso, quello che oggi mi fa "salire la carogna" è un fatto denunciato da Il Primato Nazionale" per cui un video pubblicitario, per la loro rivista cartacea mensile, "Il problema dunque sono i contenuti che il Ministero della Verità non ritiene “conformi”. E ora veniamo al Primato Nazionale. Dopo averci tolto la possibilità di utilizzare “Instant Articles”, una funzione che facilità la fruibilità dei contenuti dei giornali online, Facebook ora inizia a negarci la possibilità di sponsorizzare alcuni contenuti. [...] Questa la risposta di Facebook alla richiesta di sponsorizzare il video. “Abbiamo esaminato la tua inserzione con maggiore attenzione e abbiamo stabilito che non rispetta le nostre normative pubblicitarie. Questa inserzione non sarà più attiva finché non la modificherai rendendola conforme alla normativa. [...] Le inserzioni che contengono volgarità non sono consentite. Un linguaggio di questo tipo può offendere le persone che vedono l’inserzione e non rispecchia il prodotto pubblicizzato. [...] Un video che contesta le politiche di Laura Boldrini e l’immigrazione incontrollata è offensivo? Per chi?" questo grosso modo il riassunto dell'articolo de "Il Primato Nazionale", nell'articolo però si parla anche di un altro caso che non riguarda il quotidiano on-line ovvero "Diretta news" andando all'articolo citato si scopre che "Buzzfeed news" e il "New York times" hanno identificato in "diretta news" la fabbrica delle menzogne (fake news). Siccome però gli americani sono stupidi come capre morte, ecco che nel loro articolo scrivono anche chi ha dato il via a questa rigorosa indagine che ha portato alla scoperta di un sito che è visitato da ben 3.000.000 di italiani (più del "corriere della sera" e della "gazzetta dello sport" dicono) leggiamolo chi è sto ricercatore imparziale... "Andrea Stroppa, an independent cybersecurity researcher, contributed research for this story. Stroppa has advised former Italian PM Matteo Renzi on cybersecurity issues. (traduzione con google: "Andrea Stroppa, un ricercatore indipendente di cybersecurity, ha contribuito alla ricerca di questa storia. Stroppa ha consigliato l'ex primo ministro italiano Matteo Renzi su questioni di sicurezza informatica.")" e non a caso dopo che la notizia è stata ripresa dalle testate italiane il PD si è scagliato contro diretta news sostenendo che fosse la fonte d'ispirazione di Lega e M5S... sapete vero che siamo di fronte alla messinscena thriller in cui il killer mette la pistola in mano alla vittima per farlo passare per suicidio??? peccato che, come nei thriller moderni è bastato un pellet che ha notato due fori di proiettile nella schiena per far crollare l'ipotesi.
In definita cosa è successo a Diretta News dopo essere stati tacciati di spargere fake news? FB ha pensato bene di chiudere la pagina relativa al giornale on-line e la stessa sorte è toccata al iNews24, appartenente allo stesso gruppo editoriale, ma quali sono le cosiddette "bufale" propinate dal giornale? Nell'articolo di "Buzzfeed news" ne sono riportati alcuni esempi tra cui una notizia del 1° dicembre del 2016, in cui veniva segnalato lo spot di Matteo Salvini per invitare gli elettori a "votare no" al referendum che ha portato alle dimissioni di Renzi... uno spot elettorale è una bufala? Certo se riguarda gli €80 promessi da Renzi (che poi si è ripreso con gli interessi), No se riguarda la Boldrini quando auspica che lo stile di vita dei pellet in Italia oggi rappresenti lo stile di vita futuro degli italiani, (se intendi che andremo dal culo sono d'accordo anch'io) se intendi che mi sarà consentito lavarmi il cazzo nella fontana di Trevi ne dubito, ma a questo punto lo pretendo.
La Rai ci tiene molto al monopolio del tg-balle.
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