10 novembre 2017

Oltre il codice Da Vinci parte II

Riprendendo invece da dove eravamo rimasti, ed iniziando una discesa un po' brusca verso le citate grotte alchemiche, parlando di Venere e del suo ambiguo dualismo (del tutto Cristiano Illuministico) con il Lucifero demoniaco non si può non parlare del già citato Otto Rahn. Esattamente come non si può parlare di esoterismo senza incrociare almeno un paio di volte la strada con il nazismo delle SS (una delle quali è proprio rappresentata dal filosofo e storico tedesco).
E sicuramente non si possono aprire troppe parentesi in un argomento così vasto diversamente si corre il rischio di perdersi.
Quando uscì il film "il Codice Da Vinci", 11 anni or sono, ricordo ancora il giudizio di tali cialtroni che così commentarono: "Porc...! ti fa capire che la chiesa ci ha sempre preso per il culo!" Beh sicuramente per un losco individuo che studia storia e geografia attraverso le "cartine" per il consumo di "canabis", si può immaginare la necessità di Dan Brown per capire tale verità. Il già citato dualismo viene accennato nel film, mentre nel libro è in modo maggiormente dettagliato: "Langdon dovette ammettere che la cosa era strana. <<Il pentacolo simboleggia venere, la dea della bellezza femminile e dell'amore sensuale.
[...]
La Chiesa, capitano. I simboli sono molto resistenti, ma il significato del pentacolo è stato alterato dalla Chiesa cattolica romana, dei primi secoli. Come parte della sua campagna per eliminare la religione pagana e convertire al cristianesimo le masse, la Chiesa lanciò una campagna contro gli dèi e le dee pagani, facendo in modo che i loro simboli fossero visti come diabolici.>>".
Otto Rahn, nei suoi peregrinaggi sui, ma soprattutto, sotto i Pirenei, trovò tre tombe: "Ercole seppellì Pyrene nella grotta e non potè mai dimenticarla: i Pirenei porteranno per l’eternità il nome della sua amata.
All’interno della grotta di Lombrives, vicino a un lago, si notano altre tre stalattiti: una si chiama il trono di Bebryx, l’altra la tomba di Bebryx, la terza la tomba di Pyrene. L’acqua vi gocciola continuamente come se la montagna piangesse la morta figlia del suo re. Subito accanto, sulla parete, verso il soffitto, sono sospese le vesti con cui ella amava abbigliarsi quando viveva: sono drappi di pietra.
Si dice qui che Pyrene fosse la dea Venere stessa.". Secondo quando riportato dallo stesso Rahn, i catari (cattolici che abitavano nella regione) potrebbero essere stati perseguitati per il fatto di praticare (ancora) il cristianesimo originale e primordiale ovvero quel cristianesimo che conviveva pacificamente con le altre religioni, ma l'accusa "ufficiale", ovviamente, fosse di satanismo per il fatto di aver trovato proprio un pentacolo dipinti sui muri delle "cattedrali" sotterranee dei Pirenei.
Lo scenario inizia a delinearsi, almeno secondo le prove che sto presentando. Intanto si tratta un'ascendenza diretta tra l'illuminismo ed il paganesimo precristiano (soprattutto romano), così l'associazione fra gli adoratori del diavolo e i nemici della chiesa fosse più forte. Quindi la nascita della deviata idea che determinati simboli esoterici fossero in realtà satanici, direi, è quasi obbligata, in questo modo, ogni tipo di degenerazione aborrita dalla Chiesa trovava "casa" nella schiera dei suoi nemici. Di conseguenza ecco trovato il primo nodo, il primo vertice. La Chiesa ed i suoi nemici sono le due facce di una stessa medaglia.
Questo però non porta ancora ad una "verità" nemmeno presunta, in quanto sono due "bande" che, a colpi di propaganda, corruzione ed assassini, si contendono una città che non gli appartiene.
Sicuramente il potere della chiesa, in questo momento storico, è decaduto, solo così gli storici hanno potuto appellare tutto il medioevo con il termine "secoli bui" ed il periodo successivo (al termine delle guerre di religione) con il termine "illuminismo".

Continua...

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