30 ottobre 2019

I 5 stelle hanno fatto il botto...

...picchiando il culo per terra.

A quanto pare mi dovrei ricredere, e forse dovremmo rivedere un po' certe affermazioni che sento troppo spesso in giro, per questa italia è rimasto ancora un barlume di speranza. Se nel 2018 il M5S è uscito dalle elezioni come partito di maggioranza, lo deve soprattutto al fatto che la gente (me incluso che comunque non gli ha regalato il voto) non ha capito un cazzo del loro programma, infatti negli slogan e nelle interviste dicevano tutto ed il contrario di tutto, d'altronde nessuno si è preso la briga di cacciare i soldi per andare a leggere il loro programma. Andando al governo hanno mostrato quale direzione avesse la loro linea politica che, dapprima, ha puntato ad arginare le proposte politiche della Lega, ma, appena si è concretizzata la possibilità di fare comunella col PD loro vero obbiettivo di alleanza, hanno preso a contrastare e bocciare tutte le proposte di Salvini.
Hanno ottenuto un largo consenso (per essere pressoché alla loro prima su scala Nazionale) puntando ad essere il vento del cambiamento coloro i quali avrebbero trasportato, questo paese, dalla vecchia politica di salme rinsecchite al soldo dei poteri forti (o almeno questo prometteva Grillo nei suoi spettacoli teatrali di propaganda). Sostanzialmente è bastato poco più di un anno, agli italiani, per capire che il grande cambiamento promesso era soltanto un bluff e che i 5 stelle non ci avrebbero trasportato in una nuova era, bensì ci avrebbero trascinato in un vecchio baratro che conosciamo bene e del quale (onestamente) ne abbiamo i coglioni pieni.
A quanto pare anche il piagnisteo politico, tipico della sinistra stupida e ottusa (dato che si vantano di possedere il monopolio della cultura che evidentemente non riescono a comprendere, come i bambini che imparano a leggere le lettere che compongono le parole, ma non riescono a coglierne il senso), è un tratto ereditato dai pentastellati, infatti se "Beppe" arriva a sostenere l'ipotesi di togliere il voto agli anziani, in quanto incapaci di accettare la politica liberal-progressista delle lobby giudaico-massoniche, anziché giungere alla sola verità possibile... "non cercare di piegare il popolo al programma della sinistra né di piegare il programma della sinistra agli slogan del popolo... ma cerca di arrivare all'unica verità possibile... il programma della sinistra semplicemente non esiste!". Il risultato in Umbria non è pesante per il flop di voti. Infatti i 5S ci hanno, da tempo, abituato all'essere totalmente incapaci di attrarre l'elettorato a livello regionale, provinciale e (nella maggior parte dei casi) comunale. Risulta pesante in quanto, nonostante si siano presentati con il nuovo alleato (storico detentore del monopolio di zona), non sono riusciti a mantenere il governo di una regione che vota rosso da oltre 50 anni.
Le ragioni di tale batosta spetterà sicuramente agli analisti di scienze politiche che giungeranno alla conclusione che la colpa è dei vecchi e del parlamento incapace a porre un freno all'ondata fascista che l'Europa sta vomitando fuori dalle proprie viscere. Non si rendono nemmeno conto, e forse non si pongono nemmeno il problema, che questa destra è tutto fuorché fascista, che il sovranismo fonda in minima parte le proprie radici nel nazionalismo, ma si ferma a livello di fede calcistica (ovvero si fa il tifo per una squadra che di Nazionale italiana ha solo il nome (dato che è sparito anche il colore della divisa). La gente che oggi chiuderebbe i porti d'Italia, domani non imbraccerebbe le armi per difenderne i confini, salvo poi continuare a lamentarsi che le cose vanno di merda.
Vittorio Sgarbi ha commentato alla sua maniera il risultato delle urne umbre "“Movimento 5 patacche. Comunicazione di servizio: oggi pomeriggio sulla piattaforma Rousseau si vota il cambio di denominazione: da M5S a M5%”" e a proposito di Conte (attuale presidente del consiglio dei ministri) "“Un disperato, un trovatello. Lo hanno ritenuto indispensabile ma ci sono almeno 20mila italiani con le sue caratteristiche. Suo suocero è un evasore fiscale da due milioni, che dovrebbe essere in galera secondo la legge che ha in mente lui. Non c’è niente che funzione nella vicenda umana della figura politica di Conte”".
In effetti in poco più di un anno e mezzo hanno dimostrato, non solo all'elettorato ma soprattutto alla propria base militante, di non essere minimamente diversi dal "vecchiume" che si prefiggevano di sconfiggere e mandare a casa. La regola del "non più di due mandati" è stata stracciata innanzi alla possibilità di far eleggere Di Maio ed il resto del collegiale 5 stelle. La storia delle dimissioni all'iscrizione di un politico nell'albo degli indagati, vaporizzata quando hanno capito che, anche nel loro movimento idealmente così irreprensibile... "il più pulito c'ha la rogna".
Se i suoceri Conte sono degli evasori fiscali, i genitori di Di Maio non sono da meno. Per presentarsi alle amministrative di Palermo hanno commesso un errore e, per rimediare hanno ricopiato manualmente migliaia di firme, ma questo atto si chiama "falso e violazione della legge regionale del 1960 sulle consultazioni elettorali" violazione per cui "La Procura di Palermo ha chiesto la condanna per 14 tra attivisti ed ex deputati regionali e nazionali del Movimento 5 Stelle e di un cancelliere del Tribunale" per cui "Le pene sono comprese tra due anni e tre mesi e un anno e mezzo."
Le loro proposte di legge vanno dal ridicolo all'inutile passando per il deleterio ed il pericoloso. Il dl rimpatri che colpisce l'unica etnia, nel nostro paese, che effettivamente scappa da una guerra, il reddito di cittadinanza elargito ad ex terroristi (seppur agli arresti domiciliari) e spacciatori di droga "Spacciava cocaina e girava a bordo di una Porsche l’ultimo “furbetto” del reddito di cittadinanza: mentre si dedicava ad attività criminose, arrotondava comodamente con i soldi dello Stato. Si potrebbe dire che tutti i nodi stanno venendo al pettine, così come tutti i dubbi in merito alle falle di questo sistema, cavallo di battaglia dei grillini e che spesso finisce per ingrassare chi non dovrebbe.".
Insomma mi verrebbe da dire che quest'aria di cambiamento puzza già di vecchio.

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