Quando ieri ho scritto la parola fine all'articolo ero sincero e non mi aspettavo certo che oggi, questo mondo di indegno, mi regalasse una simile perla di sconcezza da richiedere un ulteriore articolo. Avrei potuto, in tutta onestà, scriverne uno separato, ma il tema mi da la possibilità di chiarire, qualora ce ne fosse bisogno, alcuni punti e ampliare la conclusione.
Quando parlavo del femminismo contrapposto al ruolo della donna, e relativa importanza, nella natura, prima ancora che nella società, poteva forse suonare troppo astruso o addirittura ridicolo, ma basta aprire Il Primato Nazionale oggi per capire di cosa stavo parlando... che è poi alla base di questa postilla.
La notizia di oggi, sostanzialmente, è che certe associazioni, che vedremo a breve, stanno facendo in questi giorni, pressioni sul ministro della salute Speranza (che in questi giorni non ha proprio un cazzo a cui pensare che non sia il prurito al culo della Boldrini) per ottenere "Una deroga alla legge 194 sull’interruzione di gravidanza che permetta alle donne di abortire entro la nona settimana anziché la settima e perché possano fare maggiormente ricorso all’aborto farmacologico con approccio “fai-da-te” con l’assunzione del mifeprostone, meglio conosciuto come pillola RU486, a domicilio." sostanzialmente con la legge attuale hai quasi due mesi (solari), 49gg dei 56 che costituiscono il bimestre lunare, per capire di essere incinta e decidere cosa fare. Certo ad una simile scelta non si è mai pronti al 100%, anche se così può sembrare, in quanto si può realizzare in ritardo il fatto di aver preso un impegno a lunghissimo termine. Pur con le dovute differenze, quando ho deciso di accogliere la Belva sotto al mio tetto (presa dal canile e strappata dalle grinfie, purtroppo non personalmente, degli zingari, così da fugare ogni dubbio che potessi parlare di mia moglie) la prima preoccupazione fu di sapere se le avessero insegnato, come in uno dei film di Fantozzi, ad aprire la porta ai ladri. Misi subito in conto che la relazione con la donna, con cui stavo assumendo un impegno simile, poteva anche concludersi e che, probabilmente (come in effetti è stato), mi sarei ritrovato io a dover badare al cane per gli anni successivi. La scelta non è stata facile, ma il canile ti da solo 30gg di tempo per capire se è un impegno che si è in grado di portare a termine. Non trattandosi di cani (tranne nel caso dei nostri politici), la legge da quasi il doppio del tempo. Quello che più fa discutere è la "patetica scusa" con cui portano avanti il provvedimento "E’ quanto stanno chiedendo a gran voce le associazioni ginecologiche italiane congiuntamente a esponenti politici della sinistra, decine di Ong e associazioni femministe e pro-aborto, che nei giorni scorsi hanno firmato un appello al ministro della Salute Speranza segnalando come diverse donne stiano incontrando “difficoltà ad accedere ai servizi di interruzione volontaria di gravidanza” rischiando di “superare i limiti temporali entro i quali la Legge 194/78 prevede il diritto di interruzione”" la quarantena è stata estesa, ufficialmente, in tutta Italia all'incirca un mese fa, le farmacie rimangono aperte tuttora e di questa situazione si inizierà a intravvedere la fine ai primi di maggio con la riapertura di alcune attività lavorative*, di conseguenza quale difficoltà per chi si sente di dover prendere questa infelice decisione di derogare la legge di altre due settimane? Forse con la psicopatica introduzione di un terzo genere (inesistente nella biologia umana) si sono modificati i tempi di gestazione degli esseri umani? Un po' come avviene con l'età in funzione dello stile di vite e delle cure degli esseri umani...
Diciamo che dal punto di vista biologico non c'è alcuna ragione per allungare tali tempi, c'è invece più la volontà, da parte di alcune associazioni, di contrapporsi alla volontà divina, di privare la donna del proprio ruolo in natura e, cosa infinitamente più grave, di contrapporsi, in modo insensato, a leggi considerate maschiliste. Questo senza badare troppo al peso che tali decisioni possa avere sulla psicologia di una donna. Chi non vuole un figlio se ne può "sbarazzare" in qualunque momento anche dopo la nascita, mentre ci viene mostrato, fin troppo bene, le ripercussioni che la perdita di un figlio possono avere sulla stabilità di una donna o sul matrimonio. Pur rispettando la decisione della donna, se questa non è stata ponderata con il proprio partner, è una di quelle scelte che può devastare un matrimonio o un qualsiasi surrogato moderno di vita di coppia a lungo termine.
Quello che si vuole sostanzialmente fare, tramite questi miseri espedienti, è portare l'individuo (uomo o donna) ad essere sempre più autosufficiente (in ogni aspetto della propria vita anche quelli più "sacrali" e votati alla sfera divina), in modo tale da renderlo schiavo dei propri istinti e quindi di chi è in grado di soddisfare quegli istinti. Infatti, tornando alla sfera del sacro, in una vita comunitaria non si può essere individui se non essendo esseri eccezionali, mentre la mediocrità, di cui è composta la maggior parte della popolazione mondiale, non può permettersi tale privilegio allora ecco che tutto viene messo in discussione compreso la funzione femminile di donare la vita.
Andrebbe affrontato in un articolo specifico, e non è detto che non succeda in concomitanza al prossimo gay-pride, ma anche lo stesso orientamento sessuale viene messo in discussione dal femminismo e dalla sua cricca di amici e complici. Non riesci a stare con una donna perché, per natura, sono delle "rompiballe"? Adotta una "sana" relazione omosessuale o, meglio ancora, una sessualità fluida del "'ndo cojo cojo!". Per queste e altre ragioni non mi sento di difendere il femminismo moderno e ritengo INDISPENSABILE, il dualismo, all'interno della famiglia (non uso la maiuscola perché non ce n'è bisogno, del dualismo Uomo/Donna entrambi indispensabili per la corretta crescita dei figli di entrambi i sessi. Sia il bambino che la bambina, hanno bisogno di comprendere, in un ambiente protetto, la differenza tra entrambi i sessi e di acquisirne i valori necessari, da entrambi, in funzione della propria peculiarità caratteriale.
Diciamo che quando capisco che si tratta di "Un chiaro tentativo di “forzare la mano” sulle procedure per renderle più accessibili utilizzando l’eccezionalità del momento, declinabile sia dal punto di vista medico-sanitario, sia emotivo. In un momento in cui l’attenzione è tutta rivolta al contrasto del contagio, infatti, a nessuno verrebbe in mente di sollevare questioni e di analizzare seriamente i pro e i contro di una proposta che ai più potrebbe quasi sembrare “ragionevole”. Ed è proprio tra queste pieghe che si incunea il progetto. Tra i primi firmatari dell’appello, guarda caso, ci sono gli immancabili Roberto Saviano, l’ex presidente della Camera, Laura Boldrini, l’ex ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, l’ex ministro della Salute, Livia Turco, il radicale Marco Cappato, e personaggi dello spettacolo e i cosiddetti intellettuali legati alla sinistra." e che di mezzo c'è la Boldrini, che come ha fin qui dimostrato non capisce un cazzo, che tra gli "esperti" figura l'ex ministro Valeria Fedeli, che manco ha "preso" la terza media e Saviano, che si è inventato la persecuzione da parte della mafia che, come ha ampiamente dimostrato con Dalla Chiesa, Falcone e Borse con o senza scorta se sei nel suo mirino ti colpisce, pur di pubblicizzare il suo libro scritto in una lingua incomprensibile tranne forse a Di Maio e Gigi D'Alessio... non posso che pensare che dietro ci siano proprio le manovre di chi muove le ONG come marionette e che gioca a fare dio non potendolo essere (ché persino dio ha una dignità).
Il tema dell'aborto è sicuramente un terreno molto scivoloso, perché entrano in gioco diversi fattori, la scelta individuale, la decisione di coppia, il punto di vista religioso (o almeno quello di un tempo) sulla sacralità della vita, ecc. Per questo che in uno stato laico, ma dal forte carattere religioso, s'era resa necessaria una legge che, se i miei ricordi sull'islamismo sono corretti, probabilmente verrà tolta non appena si applicherà la "sciaria" (o shari'a) allo Stato italiano quale Stato di Diritto islamico... ma questo è un altro di quei temi che fanno gridare alla Boldrini... "Al fascismo!" e non come brindisi o augurio.
In conclusione (vera stavolta) Se il femminismo si occupasse di restituire alla donna quella parità di diritto e dignità, che un tempo le era riconosciuto, non mi opporrei in alcun modo, perché ricostituirebbe quella dualità tradizionale presente in natura e adottata dal mondo antico, ma destituita in tempi successivi e definitivamente distrutta negli anni 60 del secolo scorso.
*"A quanto pare, la “fase 2” potrà avere tempi e modi diversi nelle varie Regioni, ma la decisione finale spetterà sempre al governo. Sarebbe questa la linea decisa da Palazzo Chigi per gestire l’emergenza a partire dal 4 maggio [...] In sostanza, il nuovo Dpcm del premier Giuseppe Conte dovrebbe confermare i divieti di spostamento per i cittadini ma autorizzare alcune imprese a riprendere l’attività subito dopo le vacanze pasquali. Allo scadere, dunque, del decreto attualmente in vigore. Le aziende in questione devono però assicurare al personale tutte le misure di sicurezza, dalla distanza di un metro tra un lavoratore e l’altro ai dispositivi di protezione individuale. Negli incontri tra governo, sindacati e rappresentanti di categoria a quanto pare si sarebbe parlato di iniziare dalla riapertura di librerie, cartolerie, ma anche delle pasticcerie. Inoltre si sarebbe deciso di chiarire che ristoranti e tavole calde restano chiusi ma possono consegnare i piatti a domicilio. Il governo inoltre è pronto a riaprire alcune aziende meccaniche e di supporto al settore agroalimentare, oltre alla movimentazioni di merci giacenti nei magazzini."
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