15 marzo 2017

2000 anni di maiale squartato, ma la carbonara è dell'altro ieri.

Nell'eterna lotta per stabilire se negli "spaghetti alla carbonara" ci voglia o meno la panna (secondo me assolutamente no, ma anche a Roma adottano entrambe le scuole di pensiero), a piazzare la bomba arriva vaccapedia che avvalora l'ipotesi che la "carbonara" sia stata inventata a Roma dopo lo sbarco degli americani che portarono con sé il bacon... ovviamente, vista la nebulosità in cui sguazza il portale, il titolo della sezione origine è "ipotesi angloamericana", ma anche le altri origini sono ipotesi. A prescindere dal fatto che ce lo vorrei proprio vedere il bacon che sopravvive alla traversata dell'Atlantico senza marcire o ammuffire, in Italia sono più di due mila anni che macelliamo maiali (a 2 e a 4 zampe), vuoi che a nessuno sia mai venuto in mente di creare la pancetta?
La stessa fonte indica, come ipotesi di origine, anche il pranzo al sacco dei carbonai abbruzzesi: "Il piatto sarebbe stato "inventato" dai carbonai (carbonari in romanesco), i quali lo preparavano usando ingredienti di facile reperibilità e conservazione. Infatti per realizzare la carbonella era necessario sorvegliare la carbonaia per lungo tempo e quindi era importante avere con sé i viveri necessari.[2]
La carbonara in questo caso sarebbe l'evoluzione del piatto detto cacio e ova, di origini laziali e abruzzesi, che i carbonari usavano preparare il giorno prima portandolo nei loro "tascapane", e che consumavano con le mani.[senza fonte]
Il pepe (che non ha alcun tipo di riferimento o connessione con la fuliggine) era già usato in buona quantità per la conservazione del guanciale, grasso (o lardo) usato in sostituzione dell'olio, troppo caro per i carbonai.[senza fonte]
".
Gli stessi ci suggeriscono che il piatto avrebbe origini napoletane: "Un'ultima ipotesi ricondurrebbe l'origine della ricetta alla cucina napoletana.[7] Questa tesi individua in alcune ricette presenti nel trattato del 1837 Cucina teorico-pratica di Ippolito Cavalcanti una possibile origine della pietanza.[8] Va anche osservato a supporto di questa ipotesi come nella cucina popolare napoletana, unica tra le cucine regionali italiane, sia pratica comune condire alcune pietanze, con una tecnica e con ingredienti identici a quelli della carbonara. Essa consiste nell'aggiunta post-cottura di uno sbattuto di uova, formaggio, e pepe. Questa stessa tecnica, che tuttavia compare anche in alcuni ricettari napoletani precedenti all'opera del Cavalcanti, è ancora largamente adottata nella preparazione di alcune ricette, tra le quali: la pasta e piselli, la pasta con le zucchine, la trippa alla "pasticciola" e lo spezzatino di carne con i piselli."

Ma secondo vaccapedia non essendo la carbonara citata, con questo nome, dalla scrittrice Ada Boni (che essendo sposata con un orafo, puzza di giudeo) in un libro sulla cucina romana degli anni 30...
il bambino: "Non cercare di capire se nella carbonara ci vuole la panna o meno... è impossibile! Cerca invece di fare l'unica cosa saggia... giungere alla verità!"
il "brambi": "quale verità?"
il bambino: "che la carbonara non esiste!"
il "brambi": "la carbonara non esiste?"
il bambino: "Allora ti accorgerai che non è la carbonara a contenere la panna, ma è vaccapedia a contenere una marea di stronzate!"

Quindi possiamo scegliere. O è americana o non esiste. Perché le altre ipotesi non sono avvalorate da fonti. Per rendere il tutto credibile basta prendere un vecchietto (che crede di essere napoleone o qualcosa del genere) chiedergli se è lui l'inventore della carbonara (come ha fatto rai3) e la stronzata di vaccapedia è avvalorata cosicché "medioman" ha il doppio riscontro TV-vaccapedia e crederà pure che le piramidi sono state costruite dagli alieni... ma già che siamo in argomento... non possiamo chiedere agli alieni se ci ricostruiscono tutto il centro Italia? Visto che le piramidi stanno in piedi da 6000 anni, mentre le costruzioni di pochi anni fa crollano pur essendo costruite col sistema antisismico!
Io ovviamente ho la mia ricetta per la carbonara, che non ha pretesa di confrontarsi con l'originale, ma a me piace così. La base è costituita da un soffritto di cipolle (solo cipolle non stiamo preparando il ragù) a cui ci aggiungo la pancetta (non il bacon che non devo fare le uova strapazzate) e faccio in modo che prendano il colorito giusto, dorato per le cipolle e roseo per la pancetta. A questo punto sbatto un uovo (a testa senza quello per la pentola che non sono paperon de paperoni, ma nemmeno uno spilorcio di merda) con dentro pecorino grattugiato e pepe. Quando gli spaghetti raggiungono la giusta cottura li lascio un momento a scolare e butto il soffritto in pentola, ci butto gli spaghi ancora caldi e ci verso sopra lo sbattuto d'ova, amalgamo il tutto e buon appetito... se risulta invece che l'uovo rimane troppo "crudo", quindi non si lega bene agli spaghetti, faccio girare un po' di fuoco lento sotto la pentola giusto per evitare complicazioni a livello intestinale.

E ora buon appetito per davvero.

1 commento:

  1. Nella Carbonara non ci va assolutamente la panna. L'ideale è usare il guanciale. Visto che ormai metà delle enoteche italiane portano l'insegna di Wine bar, tra breve oltre alla carbonara gli americani si a rrogheranno anche di avere inventato il vino.

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