20 marzo 2017

Ma di cosa stiamo parlando?

Le notizie di oggi più terrificanti, oltre all'anticipo del equinozio di primavera (di cui parleremo domani... il giorno dell'equinozio) provengono entrambe da libero (il quotidiano, non il provider di posta).
"Se foste gay... sareste attivi oppure passivi?"... "eh?" ma state davvero facendo un sondaggio su questo? Sì è proprio un sondaggio a cui tutti possono rispondere. Il guaio è che non stanno facendo un sondaggio solo tra i "voltaculo" per sapere quale sarebbe la loro posizione preferita o la loro attitudine, ma stanno chiedendo alla gente, cosiddetta "normale" di immedesimarsi in un finocchio e votare quale sarebbe la loro attitudine.
L'altra notizia è la polemica che ruota intorno alla trasmissione di Paola Perego che ha mostrato un elenco di motivazioni fornite dagli uomini italiani sul perché preferiscono le donne dell'est alle donne nostrane o di altri paesi "occidentali".
Vi risparmio l'elenco puntale, ma basti sapere che sostanzialmente ne esce il dipinto di una donna d'altri tempi. Ovviamente, quelli che non hanno un cazzo da fare e passano la vita sui social, si sono subito scatenati con due grida di allarme/battaglia... "Sessismo e Razzismo!" Sessismo rivolto agli uomini e razzismo rivolto alla trasmissione o viceversa, "ma in fondo... Ma chissene frega?!?"
Quello che è assurdo è che a forza di sostenere qualunque cosa purché contro il bianco occidentale eterosessuale, incominciano a contraddirsi e a darsi torto da soli, ma non capendolo, si incazzano e scaricano la loro frustrazione contro qualunque categoria non sia imbecille come quella a cui credono di appartenere. E allora ecco che la Boldrini, la stessa che si batte affinché si usino termini quali "sindaca", "ministra" (e non vado oltre se no vomito) in nome del femminismo più estremo, è la stessa persona che inneggia alla straordinaria eccellenza dei pellet (definendoli "risorse"), che però essendo per la maggiore di religione islamica sono anche i più probabili candidati ad avere atteggiamenti repressivi, o degradanti, del genere femminile. Far indossare veli, burka, ecc. alle proprie donne, praticare la segregazione in casa (qualora venga loro impedito, per legge, di imporre il velo alle mogli), di praticare ancora la separazione netta, nelle moschee, tra uomini e donne. Dove le donne stanno più lontane mentre gli uomini si avvicinano maggiormente all'imam (il celebrante il rito). Allora quale deve essere il modello di comportamento per l'uomo bianco occidentale eterosessuale?
La schizofrenia!
Perché dovrebbe essere donna (o quanto meno lottare per i diritti della donna), ma allo stesso tempo essere, sentirsi, comportarsi come uno sporco negro che tratta le donne come uno straccio da piedi. E se alla donna non sta bene di essere trattata da straccio?!? Allora  giù legnate come se piovessero, rubargli i figli e trasferirsi in uno schifo di stato islamico sperando che il tribunale locale li difenda in quanto uomini e non li condanni in quanto cristiani/bianchi/europei.
Quindi baldr... ehm signora ministro Boldrini... cosa si aspetta da noi che si diventi tutti quanti scimmie? O che la donna Italiana acquisti la libertà solo per essere massacrata dalle risorse che nel frattempo ci avranno sostituito?
Ci tengo precisare che, per quanto retrograde, le mie idee sui ruoli all'interno della famiglia non sono dettate dal sessismo, ma ritengo che la donna abbia perso molto del suo potere nel momento in cui ha voluto giocare il ruolo dell'uomo. A volte vedo "appelli" sui (a)social, sui forum, sulle chat di donne disperate che cercano un uomo (non inteso come casalinga disperata cerca uomo per piacevoli momenti... ecc), bensì un uomo capace di interpretare il proprio ruolo. Spesso però confondono l'igiene personale con la mania per la cura del proprio corpo. Donne mi spiace darvi sta delusione affettiva, ma se un uomo si lava e si cambia tutti i giorni (e basta) è virile! Se passa in bagno più tempo di voi... o siete delle zozzone oppure è un voltaculo!
Come ho scritto non è legge di natura "l'omo ha da puzzà!", ma altrettanto un uomo che si depila (e non è un ciclista professionista) è un voltaculo.
Quindi donne "l'utero è vostro e lo gestito voi." quindi non lasciate che sia nessuno, femministe incluse, a deciderne le sorti.
La parità dei diritti non significa diventare uomini, sovvertirli o sostituirli (con oggettistica e prodotti ortofrutticoli), ma significa mantenere il vostro ruolo all'interno della coppia, della famiglia, ecc. ottenendone il riconoscimento sociale che vi spetta di diritto.
Come potete ottenere questo? Onestamente non lo so. Come ho sempre detto non ho tutte le risposte, ma sicuramente la via per raggiungere tale riconoscimento non passa dall'essere madre (genitrice di vita) all'essere mignotta!
Allora forse gli uomini troveranno di nuovo l'interesse della caccia anziché passare di recinto in recinto finché non trovano la "pecora" giusta da montare una volta e poi "te salüdi". Forse l'uomo riacquisterà la sua virilità, mostrando a voi e al mondo la differenza tra chi ama e vive, da chi scopa e vegeta. Allora forse la società intera potrà trovare in quella forza, a cui voi stesse avete avete rinunciato, un punto di appoggio, di partenza, o meglio, di origine per cambiare questo mondo sbagliato.

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