Probabilmente, per il fatto che nel primo capitolo i rapinatori si definivano "combattenti della libertà" (nome un po' troppo evocativo di sinistra), nel secondo capitolo troviamo i "cattivi" alle prese con la liberazione di un dittatore fascista di un improbabile staterello del centro america (magistralmente interpretato da Franco Nero il più grande attore che il cinema italiano abbia mai avuto, uno straordinario interprete di tanti capolavori, dalla carriera sfolgorante e tanti piccoli cameo in diverse produzionali nazionali e internazionali... 'na zecca!)!
La storia questa volta è ambientata a Washington D.C. (Dopo Cristo) perché si incontrano a metà strada (1h 5' d'aereo da New York - 4h 35' da Los Angeles), appena finiti i titoli di coda incontriamo uno dei diversi momenti comici del film uno sbirro che gli fa rimuovere la macchina in divieto di sosta. Quindi essendo in aereoporto per recuperare la moglie si fa sequestrare l'auto della suocera che lo odia... un genio!
In attesa dell'arrivo della gnocca, se ne va al baretto a farsi un cappuccino dove nota il comportamento sospetto di due clienti del locale alché, per segnalare il fatto, si rivolge a due ciambellari anch'essi poggiati al bancone del bar e... sorpresona!!! Uno dei due è lo sbirro che gli ha sequestrato il veicolo...
Ammazza tu che ammazzo anch'io si trova sul groppone due cadaveri e azzeccato alle caviglie il tenente di polizia (comandante della sicurezza aereoportuale) che, in un momento comico successivo scopriremo essere fratello dello sbirro che gli ha portato via la macchina della suocera. Nel frattempo, visto il disinteresse della polizia aereoportuale per l'accaduto (d'altronde cosa sono due morti in confronto alla folla di passeggeri inferociti che devono andare a masticare il tacchino di natale?), inizia ad indagare per conto suo ed ecco ricomparire il negro del primo film (altro momento comico), sì proprio il negro ammazzaragazzini, mentre il nostro eroe rifiuta le avance di una giovane gnocca pronta a gettarsi tra le sue braccia... "a Bruce... mo che ti ritrovi sul tetto col burino che te vuole ingroppà... di la verità... te manca Whashington eh?" si capisce che l'11 settembre è ancora lontano per il fatto che nella torre di controllo dell'aereoporto ci si infila chiunque. Ci troviamo il nostro eroe "onnipresente", una giornalista (che ha visto passare i cadaveri e cerca il colpaccio giornalistico) ed il suo cameramen... manca nessun altro? Che so due turisti cinesi che scattano foto a vanvera, un mr. Croccodile Dundee che fa un giringiro...
Tra morti ammazzati e barboni rubabagagli ecco comparire finalmente la spalla comica dell'eroe un ex marine della 2° guerra mondiale che ad ogni esplosione pensa di essere tornato a "Pirl Harbor" e dopo ogni sparatoria crede di star sbarcando a Iwo Jima. Ma anche la moglie dell'eroe (l'eroina) non è da meno e chi ti trova sull'aereo in arrivo da Los Angeles? Sì proprio lui il giornalista che aveva preso a pugni nel primo film, che stavolta scatena il panico in tutto l'aereoporto prima di essere folgorato da un taser dalla nostra eroina. Si diceva che l'11 settembre è lontano tant'è che il taser era nella borsetta di una vecchina (oggi nel baccaglio a mano non puoi far passare neanche più l'acqua).
Ma ci stiamo dimenticando dei terroristi? Sì perchè nel frattempo questi hanno preso il controllo delle comunicazioni della torre con relativi "schianteggi" di aerei mentre quelli che non schianteggiano stanno lì a svolazzarsi intorno l'uno con l'altro.
Ma in soccorso arriva l'esercito capitanato da un gorilla, che ovviamente è in combutta con i terroristi.
Ma non temete alla fine il nostro eroe troverà un modo assurdo per uccidere i cattivi prima che questi se la svignino e a riabbracciare la sua bella che è rimasta a svolazzare sopra "Washington Dopo Cristo" per tutto il film.
La messa è finita andate in pace... perché ho scritto ciò?!? Semplicemente perché i cattivi avevano preso base in una chiesa simil abbandonata e ucciso il sacrestano per avere maggiore privacy.
Cavoli! Guardo pochissimo la TV, non guardo un film di azione sbirro-Rambo-americano da almeno vent'anni. Ma vedo che non mi sono perso molto.
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