Non credo ci sia una stretta correlazione tra il fatto che, probabilmente, non mi daranno le ferie ed il fatto che nei film non si celebra mai (o quasi) la pasqua, ma vale la pena di segnalarlo.
Resta comunque l'interrogativo sul perché delle migliaia di film sul natale ce ne sono decisamente meno (io ne ricordo forse un paio di cui sono certo). Ovviamente il primo pensiero va agli States, maggiori (non migliori) produttori di film, serie TV, cartoni animati, ecc. quindi la risposta sarebbe abbastanza scontata... ovvero gli americani, in quanto protestanti, non celebrano la passione di cristo. In verità le due cose non sono esattamente correlate, anzi possiamo affermare esattamente il contrario, cioè che se i protestanti non celebrassero la morte di Gesù in quanto tali, ne dovremmo desumere che non credono nel figlio di dio, ma questo non spiegherebbe invece i festeggiamenti (pure eccessivi) per la sua nascita... il Natale.
Vero è che, ormai, da un paio di secoli il "Natale", come lo intendevano i cristiani, ha perso di ogni significato religioso ed ha assunto sempre più una valenza commerciale. Lo "spirito natalizio" non è tanto lo stare insieme alla famiglia, alle persone care, ecc. bensì scambiarsi i regali. Per quanto mi riguarda non è una regola che applico, in quanto evito accuratamente di fare regali a Natale (anche se, secondo mentite fonti, sembrerebbe essere una pratica precristiana che coincideva con la celebrazione dei "saturnali"), ma come sempre non reputo telefilm e vaccapedia fonti attendibili del mio sapere.
Resta il fatto che sia "amerikani" che i nostrani fanno molteplici film sul natale e neanche uno (o almeno molti meno) sulla pasqua. Sarà perché la pasqua dovrebbe essere un periodo di austerità? In realtà per quello c'è la quaresima, tant'è che a "pasquetta" si è soliti grigliare agnelli (altra usanza che raramente rispetto, se proprio mi capita di grigliare
deve essere assolutamente carne di maiale. Giusto per essere sicuro di non
evocare in nessun modo una festività ebraica) e trangugiare enormi quantità di vino. Già perché nella pasqua ebraica, in cui si celebra la fuga del popolo di israele ad opera di quel traditore ingrato di Mosè, gli ebrei consumano pane azzimo (non lievitato), agnello arrostito ed erbe amare. Non a caso nella celebrazione "tradizionale" cristiana si consumano coste (verdura non propriamente dolce) e agnello.
Ma tornando al nocciolo della questione, perché a differenza del natale la pasqua è meno sentita, o quanto meno, non rappresentata nei film? Eppure la stragrande maggioranza delle popolazioni monoteiste crede, o riconosce, la figura di Gesù (anche i musulmani che lo annoverano tra i profeti del loro popolo, peccato che lo abbiano scordato). Può essere che dipenda dal fatto che mentre al natale, gli ebrei, possono far coincidere la festa di Hannukkah (o Chanukkah) "In ebraico la parola chanukkah significa "inaugurazione" o "dedica", è infatti la festa che commemora la consacrazione di un nuovo altare nel Tempio di Gerusalemme dopo la libertà conquistata dagli elleni", si narra inoltre che in tale occasione (a tutt'oggi) un greco venga rapito e sacrificato nel tempio di gerusalemme. Mentre per la pasqua da un lato abbiamo gli ebrei che festeggiano la fuga dall'egitto, dall'altra i cristiani che ricordano che gli ebrei hanno ucciso il loro dio.
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