Ai monoteisti piace pensare che solo loro hanno la verità in tasca mentre gli altri sono miscredenti o peggio. Eppure per quelli che hanno una visione meno ortodossa della religione, e di certo non si affidano a divinità semitiche, piace pensare che in tempi passati gli Déi non solo guardavano all'uomo per guidarlo e proteggerlo nelle difficoltà, ma che per certi versi, in modo insondabile, camminassero tra noi. Così capitava spesso di ricevere segni che non sfuggivano agli osservatori più attenti.
In passato ad esempio si interrogava il volo degli uccelli prima di una battaglia per scoprire quale fosse il volere degli Déi riguardo l'esito dello scontro (ovviamente anche se negativo al soldato si diceva che era favorevole).
Le occasioni in cui un Dio si schierasse apertamente, scendendo personalmente in campo o tramite il proprio animale totemico, erano rare ma non certo impossibili.
Ragionando come se avessimo la verità in tasca siamo portati a ritenere, gelosamente, che dio guardi solo noi e che gli altri popoli, che si affidano "sempre" ad altre divinità pagane, non rientrano nella sfera d'interesse di dio. Così tanto rimasero sconvolti i soldati americani, partiti alla volta della Germania per combattere i feroci nazisti senza dio, nel scoprire che sui cinturoni della Wehrmacht capeggiava la scritta "Gott Mit Uns" (Dio è con noi).
Chiaramente chi viene mandato a morire in terra straniera (qualunque guerra sia) piace credere che lo fa per dei nobili ideali e non per arricchire i soliti noti o per mantenere sotto controllo la crescita demografica mondiale, anche se questo aspetto ormai è riservato solo ai bianchi... ma sto divagando.
Eppure è successo in Iraq che il Dio Marte sia sceso in battaglia schierandosi apertamente contro l'isis. "Per la precisione un branco di cinghiali che avrebbe infatti attaccato e ucciso tre jihadisti dell’Isis (fonte Primato Nazionale)" per coloro che non hanno dimestichezza con l'antica religione Romana (direttamente derivata e molto simile, negli aspetti più mitologici più che in quelli rituali e liturgici, a quella greca), il cinghiale è l'animale associato al Dio Marte dai tempi in cui 'Ares' (l'equivalente ellenico di Marte) e gli altri Déi dell'Olimpo sfuggirono a Tifone (il più temibile dei Titani) tramutandosi in animali e fu proprio il cinghiale l'animale scelto da Ares ovvero Marte.
"il gruppo di jihadisti che ha subito l’attacco dei cinghiali aveva pochi giorni fa ucciso sommariamente 25 civili che avevano tentato di fuggire dai territori controllati dallo Stato islamico [...] L’animale sacro dal dio della guerra Marte ha fatto sapere a modo suo da che parte sta. Esattamente come nel mito (fonte Primato Nazionale)".
Insomma gli Déi sono scesi in campo, noi cosa stiamo aspettando?
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