13 aprile 2017

Taxi!!! Quando i migranti chiedono un passaggio.

Non mi stancherò mai di dire che dovremmo prendere 'sti sacchi di pellet portarli al largo dell'Atlantico e affondarli insieme ai loro barconi. Purtroppo finché non passerà la legge, che nessuno ha intenzione di scrivere, toccherà "raccattarli", sistemarli e rimpatriarli (magari).
Ho già posto l'attenzione sul fatto che le ONG pro immigrati, responsabili dei centri di accoglienza (quindi si intascano €35 al giorno per ogni pellet ospitato in un loro centro), hanno messo su una bella attività remunerativa e quindi è chiaro che a loro faccia comodo che sto schifo sbarchi in Italia e in Europa.
La cosa che mi fa raccapriccio però è che lo Stato (nella figura della Guardia Costiera) si affidi a questa gente per le operazioni di recupero in mare. Fabrice Leggeri sottolinea il fatto che alcuni migranti hanno testimoniato di aver ricevuto telefoni cellulari, con preimpostato il numero di alcune ONG, in modo da poter essere subito intercettati da esse e condotti direttamente in Italia anziché nel porto sicuro più vicino e a fornire questi cellulari sono state delle figure in uniforme al momento dell'imbarco dalle coste libiche. Intanto verrebbe da chiedere che cazzo di accordi abbiamo con la Libia se, pur conoscendo gli imbarchi, nessuno blocca le partenze (non diamogli più un centesimo a 'ste merde). Inoltre, conoscendo questa collusione tra ONG, scafisti e Guardia Costiera, iniziamo a intraprendere azioni penali. Ad esempio deferire alla corte marziale i militari della GC che si rendono responsabili di comunicare alle ONG la posizione dei barconi da soccorrere, punire le ONG (anche con la detenzione a vita o la fucilazione nei casi di recidività) qualora si rendessero responsabili del reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. D'altronde con il mandato di cattura europeo possiamo andare a colpire chiunque anche se il reato è stato compiuto in uno Stato che tale non lo reputa. Insomma di modi e motivi per bloccare sto scempio ci sarebbero e ci sono, quella che manca è la volontà (o più semplicemente la volontà è stata profumatamente pagata per cambiare idea).

Intanto i pellet in Svezia continuano a fare il cazzo che vogliono arrivando a bruciare la bandiera nazionale. Qualcuno potrebbe opporre il fatto che lo Stato scandinavo tratta gli immigrati come bestie (ovvero come meriterebbero) quindi è lecito che gli immigrati protestino nel modo che reputino più idoneo, ma la verità è ben distante dal sogno che vi costringete a vivere. Gli schifo in Svezia fanno esattamente il cazzo che vogliono indisturbati. Stuprano, spacciano, aggrediscono persone civili, e forze dell'ordine, se osano entrare in un quartiere posto sotto il loro controllo (ovvero occupato), ecc. tutto questo con il placido assenso e addirittura con la complicità dello Stato. Quindi qual è la loro protesta? Nessuna! Fanno e hanno già tutto quello che vogliono. Allora perché bruciare la bandiera svedese? Semplicemente perché i musulmani (che hanno chiesto asilo per persecuzioni religiose) una croce sulla bandiera della "loro" terra non ce la vogliono.

E mentre noi uomini bianchi siamo accusati di tutte le nefandezze possibili e immaginabili (di razzismo, di sessismo, ecc.) basta star ad ascoltare un islamico parlare della sua religione per sentirgli dire che i cristiani puzzano e che le donne sono esseri inferiori e impuri e che devono sottomettersi in silenzio. Allora "moralizzatori delle macchinette" perché, di fronte all'evidenza dei fatti, non sento la vostra vocina fastidiosa esprimere disprezzo ed affibbiare nomi spregevoli a chi ha dato contro ai vostri "sani principi"? Non arrovellate il vostro cervello vuoto di idee, ma pieno di merda... la domanda è retorica e la risposta è: "perché siete degli ipocriti"!

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