17 agosto 2017

Red Baron... Se lo conosci lo eviti.

Tanto per alleviare un po' la tensione, e lasciare in pace la Boldrini (che non sa più con chi prendersela per giustificare la propria incapacità), ci accaniamo contro un film abbastanza inutile di Nikolai Müllerschön del 2008. Perché inutile? Per due ragioni fondamentali, il primo gli storici (in questo caso quelli che scrivono o spulciano su "vaccapedia" per dare supporto o trovare informazioni ridicole) sostengono che i numerosi ebrei presenti nell'aviazione tedesca sono rappresentati dal pilota 'Friedrich Sternberg', ovviamente il nome fornitogli nella pellicola è di fantasia... ma dal momento che ce n'erano così tanti... non potevano prenderne uno che fosse esistito davvero? Forse l'eroe romantico presentato nel film, seconda ragione d'inutilità, in quanto aristocratico non accettava ebrei nella sua squadriglia (dato e non concesso che ve ne fossero in tutta l'aviazione)?
La notizia di ebrei piloti nell'esercito tedesco della Grande Guerra, puzza un po' come l'ipotesi che la "fanfalucca" che ci fossero dei pellet a ricoprire lo stesso ruolo in quella americana dello stesso conflitto (come ci fanno credere in "giovani aquile" film di appena un anno prima). Perché mai non dovremmo crederci? Giusto... forse perché fino agli anni 60 ai pellet non veniva concesso di votare, ma nel '17 gli davano un aereo?
Ad ogni modo, si parlava del romanticismo del barone rosso (per quelli che non lo sanno si tratta del barone Manfred von Richthofen) il quale, essendo un uffiviale di cavalleria e dato il periodo storico, probabilmente usava il codice cavalleresco durante i duelli aerei (ovvero di non sparare sui piloti abbattuti o che si fosse gettati col paracadute), ma farlo passare per un quasi pacifista... Purtroppo io non ho letto la biografia del Barone Rosso, ma sono abbastanza sicuro non lo abbiano fatto nemmeno gli sceneggiatori o, se lo hanno fatto, l'hanno tagliata col macete. Infatti ad un certo punto compare un suo luogo tenente il capitano "Döering" che ovviamente viene trattato malissimo dal barone, in assenza del quale si vede assegnare il comando del "circo volante", ma al ritorno viene rimproverato per aver diviso la squadriglia in piccole pattuglie indipendenti. Sul sito "lagrandeguerra.net" si legge: "Il Barone Rosso fu tra i primi a creare unita' indipendenti, le “Jagdgeschwader”, che potevano essere riposizionate tatticamente in completa autonomia per servire piu’ di un tratto di fronte."... Döering... mmm... è strano perché io sapevo che fu un certo Göering a servire sotto il Barone Rosso, asso dell'aviazione nella prima guerra mondiale, capo di stato maggiore delle forze aeree e capo dell'aviazion nella seconda... siamo giunti a tal punto nel modificare la storia da voler dissociare, a tutti i costi, i morti dalle azioni che i vivi hanno "compiuto" 30 anni dopo?
Come se l'essere un asso dell'aviazione nella prima guerra mondiale fosse un merito troppo alto per l'uomo che abbracciò gli ideali di Hitler, il quale lo nominò maresciallo dell'aria proprio per quei meriti (per la cronaca fu proprio durante la Grande Guerra che Göering venne ferito ad una gamba, ferita che non gli garì mai completamente, e che lo portò ad una dipendenza dalla morfina). Non è una giustificazione, ma all'epoca (come tutt'ora) gli antidolorifici sono "derivati" dalla morfina. Ma se pensiamo a tutte le porcherie chimiche che ci rifilano al giorno d'oggi (ingiustificatamente).

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