24 agosto 2017

Black Hawk Down... Il film!

Oltre a poter capire cosa ne penso dalla sezione in cui è inserito, sto prendendo l'abitudine di anticiparvi il finale così, qualora foste avvezzi, potete saltare quel tipo di recensione.
Quindi dal punto di vista tecnico il film è una porcheria. Dagli effetti speciale alla recitazione di alcuni attori, dal fatto che a volte si sente il tizio inquadrato sparare, ma non si vede l'esplosione della polvere da sparo del colpo a salve, ecc.
Dal punto di vista ideologico... il film è geniale.
Prima di tutto per quasi due ore e mezzo pellet e americani si ammazzano come se non ci fosse un domani (e per molti infatti non ci sarà). Poi viene mostrato in modo piuttosto chiaro il modo con cui gli U.S.A. affrontano le guerre, gli scontri e la politica "estera" (argomento approfondito di seguito).
Ma veniamo al film.
Il film racconta una storia vera... la storia vera è che in Somalia c'era la guerra in cui erano impegnati gli States, forze di "pace" dell'ONU, che si svolse una battaglia a Mogadiscio e che a capo delle forze ribelli c'era Mohamed Farrah Aidid.
Cercando su vaccapedia effettivamente il resoconto della battaglia di Mogadiscio relativo all'abbattimento dei Black Hawk è fedele alla trama del film (ma si tratta pur sempre di vaccapedia). Tutto il resto chissà...
Parlando degli effetti speciali quando finalmente le truppe di terra riescono a raggiungere gli "Hawk" abbattuti come di consueto li fanno "brillare" con delle granate... il problema è che non esplodono come tutte le granate, ma sembrano una via di mezzo tra flashbang (granate accecanti) e granate al fosforo bianco (che non esistono in quanto in quanto le granate al fosforo dovrebbero essere fumogene), nel senso che come, nel film, come si innesca la granata questa inizia a far partire delle scintille a decine di metri di distanza prima di far esplodere l'elicottero (anche se nelle immagini successive si vedono i bambini somali giocare sulle pale del velivolo).
Dello strano fenomeno degli spari senza fiamma ne abbiamo già parlato... Ed altre chicche del genere.
La recitazioni degli attori risulta, tutto sommato, credibile soprattutto nel mostrare le piccole manie che possono avere i soldati in guerra tipo non lavare i calzini con cui si ha partecipato (senza morirci) alla prima missione, non lasciare le lettere alle famiglie ai commilitoni rimasti al campo, ecc. In effetti il cast è persino esagerato per il tipo di produzione, nonostante la regia di Ridley Scott, ricordiamo tra gli altri Josh Hartnett (Pearl Harbor al fianco di Ben Affleck), Ewan McGregor (Trainspotting, Moulin Rouge! affianco di Nicole Kidmann, guerre stellari 1-2-3), Thomas Edward "Tom" Sizemore, Jr. (Sorvegliato speciale affianco di Stallone, Point Break affianco di Patrick swayze e Keanu Reeves, assassini nati AFFIANCO DI Juliette Lewis, Robert Downey Jr. e Tommy Lee Jones), ecc. (davvero tanti nomi che ora non posso ricordare tutti).
Dal punto di vista ideologico... abbiamo già detto che per 2,5 ore questi si sparano addosso (e francamente va bene così) quello che è interessante è l'atteggiamento che, non solo i soldati, gli americani tengono per tutto il film. Ovvero danno proprio l'impressione di sentirsi ancora dei cowboy e di avere a che fare con i "selvaggi" del far-west cioè per il fatto di essere i vincitori della guerra civile (unica guerra in cui gli U.S.A. non erano appoggiato ad altri eserciti) non fa di voi una potenza bellica mondiale anche in quell'occasione giocavate a scassi contro voi stessi e uno di voi due doveva vincere per forza. Contro gli indiani avete preso gli schiaffi (ad esempio a Little Big Horn) per fortuna quelli erano armati di archi e frecce (e la politica di guerra indiana era ancora quella di considerare sconfitto il nemico se questo veniva "toccato" con un bastone) se no vi ributtavano a mare. nella prima guerra mondiale avete aspettato che l'Europa si dissanguasse da sola poi vi siete alleati con i vincitori... se no prendevate gli schiaffi anche lì. 
Gli eroi della WWII, ovvero World War II (come vi piace definire la seconda guerra mondiale), gli aneddoti si sprecano sulle vostre eroiche gesta, tipo la 101° divisione avio trasportata sparpagliata per tutta la Normandia perché non siete manco capaci a leggere una cartina, lo sbarco avvenuto mentre le divisioni tedesche erano in "vacanza" e siete pure riusciti a farvi massacrare perché pensavate che i "nazi" usassero ancora archi e frecce, ad Anzio è bastato che un carro tedesco sparasse sul primo blindato della vostra colonna per indurvi a bombardare, letteralmente, per 3 giorni la strada aldilà della curva da cui era arrivato il colpo di cannone, ecc.
Sorvoliamo per ragioni di tempo sulle altre guerre Corea, Vietnam, ecc.
Ma diciamo che il vostro atteggiamento è sempre quello da far-west quello di sottovalutare il nemico in quanto adeguatamente indottrinati (o semplicemente stupidi) e convinti del fatto che la vostra super tecnologia sopperisca alla vostra incapacità (d'altronde siete una costola israelita che in fatto di guerre... ma questa è un'altra storia).
Questo atteggiamento vi porta ad adottare simili comportamenti in fatto di politiche estere e gestione degli alleati, ovvero "noi siamo Americani! Voi avete bisogno di noi e non viceversa!" peccato che poi (soprattutto in fatto di guerra) i fatti dimostrano il contrario. Così quando avete scatenato un offensiva a Mogadiscio senza nemmeno prendervi il disturbo di fare una cazzo di chiamata alle truppe dell'ONU, rappresentate da divisioni pakistane e malesi nel film parlano della 10° divisione di montagna pakistana, ma potrebbe essere un'errata interpretazione del libro in quanto esisterebbe anche una 10° divisione di montagna USA). Salvo poi chiamarli all'ultimo perché, come al solito state prendendo gli schiaffi.
Per tutte queste ragioni la storia e l'atmosfera generale del film lo rendono piacevole, ma la produzione è abbastanza scabrosa.
Sostanzialmente guardarlo male non fa.

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