17 ottobre 2023

Una di meno... Voi siete una di meno...

Elogio funebre di una balena spiaggiata!!!


In questo articolo ci leggeranno ciò che più gli fa comodo... qualcuno vorrà vedere nel mio disprezzo verso la persona di Michela Murgia, la cui dipartita è l'unica buona notizia in un anno di merda, "l'odio patriarcale di un suprematista bianco", altri ci leggeranno la trita e ritrita violenza fascista, altri ancora "complottismi e becerume". Chiarisco subito che non odio quella "buzzicona di merda" perché donna o perché femminista, ma la disprezzo per essere portavoce di quel corto circuito che, della sinistra progressista, è diventata ideologia. 
La balenottera sarda si dichiara femminista, eppure appoggia, anzi promuove, quell'ideologia che alla base, e come fine ultimo, vorrebbe eliminare il concetto di "femmina" nel suo stesso senso biologico.
Da un lato boldriniani e affini continuano a spingere per leggi che tutelino le donne contro la violenza su di esse, dall'altra spingono per l'integrazione di un certo tipo d'immigrazione che non riconosce la donna come paritaria all'uomo (e ancora non ci hanno spiegato cosa si aspettano da noi se non l'integrazione degli immigrati nel processo di produzione del teleriscaldamento, come già affermato più volte), inoltre sostengono a pieni polmoni l'ideologia, perché di questo si tratta, della "transumanza" di genere... anche detta ideologia gender e, di pari passo, la teoria queer. Queste due blasfemie dell'intelletto cozzano, per altro, con l'altro dogma secondo cui la "sciiiienza" è buona quando ci devono "inculare" un siero sperimentale che, come ormai risaputo, non protegge dai contagi, non da immunità, ma serve bene a distinguere il gregge dai pastori... in quanto, come dimostrato dal governatore Toti, loro non si vaccinano. Mentre è "brutta" quando afferma che l'essere umano è, sessualmente parlando, binario. Ovvero se hai il "salsiciotto" sei un maschietto, se hai la "patatina" sei una femminuccia... ma questa è una visione del mondo patriarcale, omofoba, razzista (non capisco cosa c'entrino i negracci, ma lo tirano sempre dentro come un mantra), leghista, nazista e negazionista, no vax e terrapiattista (che fa figo e non impegna).
La gentaglia come quello zaino di merda della Murgia odia le etichette, quando queste danno un senso di ordine al caos del mondo, ma le elargiscono generosamente quando il mondo non si vuole "pronare" alle loro "piallate".
A supporto di questa mia dissertazione scomodo un "vecchio" fatto di cronaca, quello di Desirèe Mariottini (ma andrebbe benissimo anche quello di Pamela Mastropietro). Non starò qui a ripercorrere i vari atti che hanno composto la farsa tale per cui, prima di arrendersi all'evidenza del fatto che "l'immigrazione uccide", sono arrivati ad indagare (con tanto di perquisizione in casa) per spaccio di sostanze stupefacenti il padre della vittima. Infine è saltato fuori che la ragazzina è stata pesantemente drogata al fine di stuprarla ed infine lasciata a morire perché non parlasse (nell'indifferenza degli "amici" pellet che l'hanno attirata alla "festa"). Detto questo, tanto per rinfrescare la memoria, all'epoca si faceva (come oggi) un gran berciare della violenza sulle donne, della "brutalità" e "l'arroganza" del patriarcato e del razzismo radicato in Italia tale per cui i pellet son la causa di tutti i mali. Eppure in quell'occasione le boldriniane "sinistre" istituzioni glissarono, neanche troppo elegantemente, su tutta la vicenda. L'allora sindaco pentastellato, Virginia Raggi che tuonava per la chiusura di CPI in quanto polo di criminalità e fascismo, nemmeno si prese la briga di far dichiarazioni di facciata che il comune avrebbe preso provvedimenti arrivando alla chiusura dello stabile fatiscente. Le varie associazioni "MiTu", "NonUnaTiMeno", ecc. hanno fatto presidio davanti allo stabile in cui la ragazza romana è stata "negramente" uccisa, starnazzando, imprecando ed invocando (come un mantra luciferino) l'intervento delle istituzioni. Come detto pocanzi le "sinistre" istituzioni glissarono completamente, l'unico ad alzare il "culo dalla cadrega" fu l'allora ministro degli interni Matteo Salvini, ma le "femminarde sinistroidi" non invocavano le "istituzioni" in generale, ma chiedevano specificatamente l'intervento della sinistra... ma che sia stato di loro gradimento o meno... lo hanno bellamente preso "in quel posto".
Questi erano solo 2 esempi dell'assordante silenzio perpetuato dalla sinistra, istituzionale e non, quando la violenza sulle donne è perpetrata dai pellet. Come scordare la boldriniana genuflessione in parlamento per quel "delinguende" morto in stato di arresto (di cui a tutt'oggi mi rifiuto di dargli il nome per non dargli più importanza di quella che merita), mentre nemmeno un accenno di capo chino per la turista polacca aggredita, insieme al fidanzato, sulle spiagge della riviera emiliano-romagnola. In quell'occasione l'aggressione (sessuale) aveva "quel non so che" di rito di iniziazione data la presenza di un adulto che "supervisionava" il branco di minorenni... tutti rigorosamente pellet.
Torniamo però a concentrarci sulla balena spiaggiata...
Diceva "Uno sguardo programmatico va posto verso il Mediterraneo e i movimenti di popoli e beni che lo attraversano. Di quei movimenti la Sardegna è stata sempre crocevia nella storia e noi vogliamo che continui a esserlo da protagonista". Già, dovremmo ricordare che, a sto zaino di merda, faceva schifo essere italiana ed essere donna (ed in effetti come donna faceva particolarmente schifo), ma si ricordava benissimo di essere sarda... ma non se lo ricordava proprio bene infatti non scomoderò parole, opere o missioni per ricordarle il tipo di accoglienza che la "nostra" splendida Sardegna ha, nella storia, riservato ai "mori" (o negri per dirla nel modo corrente)...


Cogliendo l'invito del "barile" dovremmo guardare alla storia sarda, partendo dalla loro storica bandiera, ed al loro concetto di accoglienza dell'immigrato... "crocevia nella storia..." una croce e via la capoccia di quei 4 mori arrivati nell'isola per rompere i coglioni.
Un ulteriore esempio della totale assenza delle sinistre istituzioni è rappresentato dagli "infernali" mondiali invernali in Arabia Saudita dove qualcuno ha timidamente sollevato il ditino (medio nel mio caso) dicendo che in quel "postaccio" la donna è poco più che un animale domestico... o forse poco meno dal momento che (per loro) valgono meno di un cammello. Eppure nessuna levata di scudi, nessuna fiaccolata in nome del femminismo calpestato dal patriarcato desertico, nessuna manifestazione o impuntamento di piedi per protesta... Insomma, a guardare la sinistra radical chic si può notare l'attività cerebrale di un paziente clinicamente morto, elettroencefalogramma piatto, un paziente terminale tenuto in vita artificialmente, i cui sporadici impulsi della "macchina" antifascista sono l'unico spasmo di vita che il cadavere mostra.
Leviamo i calici dunque e brindiamo quindi alla prematura dipartita di questa ipocrita che dalla sua tranquilla casa di Roma pontificava al sindaco di Ventimiglia (appellandolo col stantio "epiteto" di fascista) che ha istituito una vigilanza privata per impedire ai pellet di andare a urinare, defecare e depredare le tombe dei ventimigliesi... il quale ha semplicemente risposto "La invito a Ventimiglia. Venga a vedere coi suoi occhi quello che succede. Venga a toccare con mano quello che i miei cittadini sono costretti a vivere ogni giorno. E glielo dico nel pieno rispetto di quello che lei ogni giorno affronta [...] a tutti noi piacerebbe vivere nella nobile campagna del Chianti o in una via riservata dei Parioli. Chi vive la nostra realtà ogni giorno merita rispetto e attenzione".
Quindi balenottera "arcobaleno" che tu possa affrontare ogni tipo di tormento da morta quanto dolore la malattia ti abbia portato in vita... questo bicchiere di "Tavelnello" (scaduto) è per l'anima tua... per l'anima de li mortacci tua e de tu nonno in cariola... MERDA!!!

Nessun commento:

Posta un commento