Come evoca la miglior tradizione cristiana, per combattere i draghi si mosse un "nobilissimo" cavaliere, un mezzo giudeo figlio di un ufficiale romano e una schiava palestinese("Si racconta che Giorgio nacque a Lod (oggi in Israele) tra il 256 e il 285 da un ufficiale romano e da una donna della Palestina"), che passando per la città di Selem uccise il drago che, nei suoi pressi, vi dimorava, proprio nell'istante in cui il drago stava per uccidere e mangiare la Principessa del regno. Nelle tradizioni medioevali, presso cui hanno preso forma la leggenda ed il martirio di san Giorgio, il drago ha sempre rappresentato il paganesimo contro cui, a detta della chiesa, Giorgio avrebbe combattuto tutta la vita. In effetti la leggenda del martirio narra che "Giorgio si presentò all’imperatore Diocleziano e, grazie alla figura di suo padre, riuscì a farsi arruolare nell’esercito e a diventare poi guardia scelta dell’imperatore. Nel 302, però, Diocleziano emanò un editto che prevedeva l’arresto per i soldati romani cristiani. Giorgio allora, in nome di tutti i militari cristiani, si ribellò per difendere la sua fede. La leggenda narra che Diocleziano fece di tutto per convertirlo al paganesimo romano con numerosi doni, tutti rifiutati da Giorgio. Allora Diocleziano lo fece torturare e decretò la sua condanna a morte, per la quale Giorgio venne dichiarato martire dai cristiani". In tal senso la contrapposizione tra Mario Draghi presidente del consiglio incaricato (da quel partigiano PiDiota mancato di Mattarella) e la cristiana Giorgia Meloni potrebbe essere appropriato. Infatti, almeno a parole per ora, la leader di FdI sembra davvero l'unica che abbia preso una netta posizione contraria alla presidenza Draghi, seppur non abbia escluso l'eventualità di un'astensione al veto per il bene della coalizione di centro... sinistra... già perché mentre lei si prodigava a tenere insieme il gruppo di opposizione, di fatto restava la sola a fare ancora opposizione. Il fu PdL perde completamente la "L" e guadagna una "D" maiuscola diventando di fatto il PD. Salvini diventa più PiDiota di Zingaretti che continua a sbertucciarlo, anzi a offenderlo proprio, nonostante il fu leghista, oltre a leccare il culo a Draghi, abbia ammorbidito la sua posizione anche sull'immigrazione. A distruggere l'economia ci penserà "Super Mario" che ha privatizzato tutto il privatizzabile quando era presidente della Banca d'Italia, quello che non ha privatizzato fu omesso per il veto del presidente del consiglio (se ben ricordo il fu Berlusca) oggi da presidente del consiglio (e già si parla di Draghi fino a settembre) potrà smantellare completamente l'economia italiana. Potrei ricordare a quanti oggi fanno sogni erotici sul "nuovo" uomo del palazzo che hanno gioito per la sua nomina alla BCE e osannato il suo motto "Whatever it takes" (ad ogni costo) ed infatti quanto ci è costata la sua politica di austerità?
Apparentemente il lupo perde il pelo e diventa vegano se persino i sovranisti più sfrenati, e non mi riferisco certo a Salvini, si convertono al "draghismo" ortodosso. Infatti se un Paolo Becchi si lancia in affermazioni quali "io sto con Draghi" perché quest'ultimo, in un'intervista, ha lasciato intendere di voler usare la nostra economia come cavia per cambiare le regole del mercato... beh allora stiamo tranquilli, infatti vecchi e nuovi europeisti si stanno eccitando all'idea che, secondo il presidente incaricato, "Fare debito non è un problema!"... Se lo dice lui, ex presidente della BCE, certamente ci fidiamo... infatti il problema non è fare debito... il problema è ripagarlo il debito.
Nel frattempo Draghi gode dell'effetto "Bidet", il nuovo presidente americano, il quale dopo la vittoria in USA ha sedato la rivolta dei blDm e, come il messia, ha portato il vaccino anti covid, che non serve a nulla*, a tutti i fedeli, così Draghi, non avendo pellet da sedare, ha miracolosamente annullato (o quasi) lo spread, rilanciato i maggiori titoli dei mercati italiani ed europei e "UDITE UDITE" mantenuto stabile la curva dei contagi con tutta l'Italia in zona gialla... ma non ho ancora capito se ste zone sono come quelle nelle gare di drifting di Need For Speed ed indicano i moltiplicatori dei punti, Gialla punti extra, arancione punti doppi, rossa "hai preso il muro fratellì!"
Sviolinate e leccamenti di culo (con relativa perdita di saliva e credibilità politica) da parte dei politicanti per accaparrarsi una poltrona, ma Draghi, come Monti, non è un politico né tanto meno un tecnico è un liquidatore... ed il suo compito non è fare politica, ma arricchirsi ed impoverire l'Italia... o svendere quel che ne resta.
Infatti... "Partendo dal presupposto che i tre ministeri economici – ossia quelli chiave per la gestione dei miliardi Ue del Recovery fund – andranno a dei tecnici (Draghi terrà l’interim all’Economia?), ci sono altre caselle importanti che a quanto pare non andranno a rappresentanti dei partiti. Si tratta di Esteri (con buona pace di Di Maio), Interno (dove potrebbe restare la Lamorgese), Difesa (con buona pace di Guerini) e Giustizia (byebye Bonafede)." Insomma tutti gli leccano il culo per avere la poltrona, ma lui non è qui per governare, bensì per liquidare o privatizzare il poco che resta dell'economia italiana.
Un'altra ragione che mi fa pensare alla Meloni come unica antagonista di Draghi è che è già partita la campagna diffamatoria nei suoi confronti, non quella della Boldrini e compagni che senza sapere di cosa stavano parlando si mettevano in bocca (riferendosi a lei) il termine "fascista", certo il fatto che nel logo di FdI spicchi ancora il simbolo del fu MSI fa ben sperare, ma mi riferisco alla campagna diffamatoria più subdola, ovvero le false indiscrezione date in pasto non hai canali ufficiali, che di tali argomenti non hanno mai parlato, ma ai canali indipendenti che invece sulle magagne del complottismo hanno fondato la propria credibilità. Così su Byoblu esce un articolo che vorrebbe Giorgia Meoni come nuova associata dell'Aspen Institute "un famoso centro studi internazionale, la cui sezione italiana ha come presidente Giulio Tremonti, come vicepresidente John Elkan e che annovera tra i suoi membri: Romano Prodi, Giuliano Amato, Paolo Mieli e Mario Monti. Il 2012, quando Giorgia Meloni definiva Monti come guida dei poteri forti ed espressione di un progetto oligarchico, è ormai lontano. Adesso i due risiedono insieme in uno dei più grandi serbatoi di pensiero, finanziato da fondazioni private come la Carnegie Corporation, la Rockefeller Brothers Fund e la Ford Foundation". Se la cosa si rivelasse vera, resta poco altro da dire se non che la politica è finita. Cosa che taluni ripetono già da decenni, ovvero più o meno dalla morte di Giorgio Almirante forse il vero San Giorgio che ci avrebbe potuto salvare dal drago ed invece, morendo, ci ha lasciato un delfino traditore che ha di fatto distrutto quella destra che poteva salire al potere e governare il paese per il bene della Nazione intera.
A commento dell'articolo lascio la parola a Skoll.
Lui arrivò così
con un ghigno da iena
già sapevamo dell'uomo
che ci dava la schiena
con la saliva d'Italia
per oliare il cannone
di un codardo a palazzo
che si credeva un leone
*Secondo la menzogna ufficiale, quella dei vangeli della carta stampata e dei TG, i vaccini risolveranno tutto, in verità non garantiscono l'immunità di chi vi si sottopone, non garantiscono che blocchi la contagiosità di chi è vaccinato ed in Italia stiamo già registrando il record per numero di reazioni allergiche al vaccino. Non prendiamo nemmeno in considerazione il fatto che i cinesi, perché so cinesi e adesso sono anche riconosciuti come i soli responsabili del covid, ma questa è un'altra storia, abbiano dichiarato che il vaccino è di fatto un iniezione letale, che fior fiori di virologi e medici di fama mondiale abbiano dichiarato assolutamente inadeguati i test svolti sul vaccino Pfitzer, l'importante è che fosse pronto per le elezioni di Bidet e che lo stesso dica che con Trump non lo avremmo mai avuto. Vabbé sul vaccino ci sarebbe da parlare per una settimana.
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