3 agosto 2021

Finalmente ci siamo.

Certo il fatto che una denuncia di questo tipo arrivi da Nicola Porro, non lascia molte speranze al fatto che qualcuno, tra i depravati sostenitori del cosiddetto DdL Zan, si metta una mano sulla coscienza e riveda un attimino quella porcheria di legge, prima che questa passi definitivamente anche al Senato.
Naturalmente sto parlando dei pericoli legati al voler, ad ogni costo, tutelare la teoria (perché di questo si tratta e nemmeno troppo fondata) del "gender fluid". Ovvero la teoria secondo cui, intanto, la sessualità del genere umano non sia binaria (uomo/donna) bensì... boh decimale?!? Esadecimale forse?!? Basata su codice ascii (il linguaggio con cui vengono interpretati i comandi della tastiera e che permettono, di fatto, di scrivere)?!? Prima o poi lo scopriremo anche se personalmente non ci tengo così tanto.
La denuncia di Porro però è di quelle serie, ed è di quelle che avevo già denunciato in passato quando si iniziò a parlare del gender fluid con una certa insistenza. Con "moralizzator*" e "moralizzatric*" delle macchinette che difendevano la teoria di genere, nemmeno fosse il confine italo-slavo (zingaresco), avevo fatto un esempio/provocazione che colse subito nel segno e mandò, nemmeno a dirlo, in corto circuito le loro piccole menti imborghesite. Chiesi "Ok quindi secondo la teoria di genere non esiste alcuna distinzione tra uomo e donna, giusto?", "esatto!" fu la risposta... "allora amichetta del cuore andiamo in bagno assieme?"... Quanto avrei voluto fare una foto alle loro facce, nonostante il maschietto (con l'istinto predatorio in modalità on) si riprese quasi subito sostenendo che non ci sarebbe stato nessun problema. Certo per un uomo depravato l'ipotesi di potersi infilare nello spogliatoio femminile è il Paradiso senza il fastidio dei sermoni e dell'essere morto, dello stesso avviso non erano, naturalmente, le fanciulle che subito hanno imposto il veto al fatto di avere bagni in comune, eppure, all'epoca, era quanto stava accadendo negli stati uniti dove, di fatto, stava per essere approvata una legge sui servizi igienici senza distinzione di genere o unisex, come si diceva un tempo.
"orrore, raccapriccio, bla bla bla..." ed il moralizzator* depravato che ancora non capiva dove potesse essere il problema. Dell'ipotesi avevo già parlato quando scoppio il caso in Norvegia (https://insanityhellraiser.blogspot.com/2018/11/il-mondo-al-rovescio-se-appoggiasse.html)  ed ora il fatto si è ripetuto (https://www.nicolaporro.it/si-auto-dichiara-donna-e-entra-nudo-nellarea-femminile/) un travone non pentito si è introdotto nello spogliatoio femminile, con tanto di barba, mustacchi e "ciondolo" al vento... nonostante anche in quel caso, anche se la legge non porta il nome di Zan, possiamo star certi che le moralizzatric* delle macchinette, che difendevano a spada tratta il gender fluid perché tale era il diktat dell'agenda progressista, non avevano pensato davvero che qualcuno avrebbe avuto la faccia tosta di spacciarsi per donna ed infilarsi nella sauna con loro. Froci e mignotte che ad oggi sostengono il ddl zan a breve si troveranno a fare i conti con la dura realtà, infatti, quella porcheria di legge, combatte la discriminazione contro i gender fluid, ovvero di chi si dichiara uomo/donna (a dispetto del genere natio o degli attributi "ciondolanti" o "rimbalzanti") anche senza alcun accertamento psicologico da parte di un medico o che la persona abbia prenotato e/o fatto l'operazione di cambio sesso. Chiunque discrimini questi pentiti non pentiti, è denunciabile e rischia sino a 4 anni di reclusione. E cosa dire del caso avvenuto alle Gran Canarie (in cui è già stato introdotto l'aggravante di femminicidio)? Ovvero del casi in cui un tizio ammazza la cugina a martellate, infierisce sul cadavere, ne abusa sessualmente (non è chiaro se fosse ancora viva o post mortem) l'avvolge in una coperta e torna a casa a ronfare come se nulla fosse successo. Beccato in tempo zero. Confessa, ma al processo, quando l'odore della stronzata che ha combinato diventa insostenibile, si dichiara donna. "In carcere c’è finito nel 2018: la sera del 4 giugno, indossati guanti, una giacca col cappuccio, afferrato un martello, una cintura e due coltelli, si è introdotto nell’appartamento della cugina addormentata, e qui ha iniziato a prenderla a martellate, con ferocia crescente dopo che la ragazza aveva cercato di proteggersi il volto chiedendo aiuto, continuando a colpirla fino alla morte e infierendo sul resto del corpo con violenza e brutalità estrema. Poi è tornato a casa, si è fatto la doccia, e ha buttato arnesi e vestiti nel cortile di una casa disabitata. [...] Cinque giorni dopo che le Isole Canarie hanno approvato una “legge trans” che riconosce l’autodeterminazione di genere, Jonathan de Jesús Robaina Santana si è dichiarato colpevole davanti alla giuria del Tribunale di Las Palmas dell’omicidio di sua cugina Vanesa. Ma ha anche detto di chiamarsi Lorena e come tale potrebbe scontare la sua pena in un penitenziario femminile. [...] Vanesa Santana è stata trovata da mamma Sonia il giorno dopo, riversa in un lago di sangue, parzialmente avvolta in una coperta, la cintura al collo e sul corpo i segni di atti sessuali. Atti che avrebbero comportato una pena aggiuntiva di 16 anni smentiti dall’imputato al processo in corso in questi giorni a Gran Canaria con la seguente motivazione: «Sono una donna e non voglio stare con una ragazza, ma con un uomo»." Allora perché chiedere il trasferimento in un carcere femminile?!? In un carcere maschile troverai tanti maschietti disposti a farti diventare la loro "puttanella" (come dicono nei film "ammerikani")...
Chiaramente questo è uno squilibrato, ma il rischio resta... questa notizia "Il sovranismo a tavola, negli agriturismi della Lombardia solo vino e pesce della regione" era stata commentata così da un PiDiota "Quando l’ideologia prevarica il buon senso si fanno cattive regole" chissà perché non si rendono conto che il ddl zan è una legge ideologica e come tale sta decisamente prevaricando il buon senso.

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