17 dicembre 2020

Il PD sempre più Dem solo di nome

Dopo questo lungo silenzio, probabilmente vi sareste aspettati che avrei accolto con giubilo la vacanza di Conte  e Di Maio in quel di Bengasi e celebrare, festeggiare addirittura, la liberazione dei due equipaggi dei pescherecci italiani che facevano comunella con ogni sorta di pellet il Mediterraneo abbia mai partorito. Potrei commentare i vari decreti anti divertimento e cristianità, ma se i fedeli, invece di condannare duramente il proprio pontefice (che dopo aver perdonato Sodoma si allea con Gomorra) si scaglia contro i soliti noti ignoti, in quanto quando costoro, che abbaiano al fascista ad ogni piè sospinto si trovano faccia a faccia con un vero "fascista" non aprono bocca e tollerano cose che nemmeno il fascismo ha avuto il coraggio di toccare.
Potrei parlare dell'ipocrisia dei vari Di Maio, Conte, Zingaretti, Renzi, Gori, ecc. che a febbraio si lanciavano in autentici voli pindarici urlando che il vero virus da combattere fosse (allora) il razzismo, molto più pericoloso del covid salvo essere smentiti dalle strazianti immagini di Bergamo e della sua processione di bare e camion militare che portavano quelle bare all'inceneritore più vicino.
Avrei potuto, ma che i vari Gori, Zingaretti, Renzi, ecc. non siano minimamente in grado di governare alcunché, figuriamoci un paese, io lo so da tempo e se la plebaglia non lo ha ancora capito beh che si goda le feste in casa, i baretti chiusi, i ristoranti aperti solo per pranzo festivi esclusi. Insomma hanno votato rosso si godano la zona rossa. Io alcool e cibo non ho bisogno di consumarli in un luogo affollato di gentaglia smoccolante e festante nell'andare al macello come tante pecore.
Allora di cosa vi voglio parlare?
Dell'ultimo tabù Nazista reintrodotto dal governo rosso-rosso scuro sempre pronto a scagliarsi contro qualsiasi forma di discriminazione tranne la propria. Siete pronti ad indossare la stella gialla? Eppure secondo le intenzioni di molti Democratici la reintroduzione di tale discriminazione non solo sembra tollerata, ma addirittura incoraggiata.
Così "cinguetta" Gori sindaco di Bergamo "«Per fermare il #COVID e rilanciare l’economia è fondamentale che si vaccini più gente possibile – spiega – Niente obbligo, ma facciamo che a scuola, nei luoghi di lavoro, negli uffici pubblici, nei cinema, nei teatri e negli stadi entra solo chi è vaccinato. Poi ognuno si regola»" eppure è lo stesso Gori che a febbraio lanciava la campagna "«Bergamo non si ferma»" slogan con cui invitata i bergamaschi ad uscire e a spendere quattrini per far girare l'economia lombarda e l'esito di tale campagna ce lo ricordiamo tutti...
Per quelli con poca memoria

Per fortuna qualcuno dei suoi seguaci sul social sembrano dar segni di vita cerebrale e lo invitano a ragionare "«Col tuo comportamento irresponsabile hai fatto più morti che in un bombardamento»", proprio in riferimento a suddetta campagna, e ancora "«È fondamentale che la smettiate con le minacce, facendo coriandoli della Costituzione. Niente obbligo, ma facciamo che prima o poi qualcuno si incazza sul serio. Poi ognuno si regola»" oppure "«Ma certo!! E per riconoscerli in giro per strada e tenerli a distanza gli facciamo portare una stella gialla cucita sulla giacca»".
Purtroppo non si tratta di un imbecille isolato, infatti il fatto quotidiano lancia una rubrica che ha qualcosa di vergognoso, ad opera di "Marco Venturini, consulente di comunicazione politica “ospitato” con il suo blog sulla versione online del Fatto diretta da Peter Gomez." in cui afferma "“Vaccino Covid, lo spot punta su alcune leve persuasive. Per questo funziona” è il titolo dell’articolo [...] Venturini è più realista del re e propone di “far indossare questo fiore a chi aderirà alla campagna, ovvero a chi farà il vaccino”. Questo secondo il nostro spin doctor “farà scattare due leve persuasive. La prima è la riprova sociale: vedendo che altri hanno aderito alla campagna, siamo più stimolati a fare lo stesso. La seconda è il passaparola: chi vede il tuo nastro (per esempio di colore rosa) potrebbe chiederti, per curiosità, cosa rappresenta” [...] Una sorta di “stella gialla al contrario”, dove la discriminazione in questo caso viene effettuata grazie all’assenza del segno distintivo. Se non ce l’hai sei “giustamente” escluso. Un approccio fintamente bonario e sostanzialmente discriminatorio, in linea con quanto espresso da molti progressisti in questi giorni rispetto all’obbligo vaccinale. “Il vaccino non è obbligatorio ma se non lo fai non ti curiamo, non puoi viaggiare, non puoi andare al cinema, se sali sull’autobus gli altri sono autorizzati a darti dei calci negli stinchi etc”" Grazie Venturini, voglio vedere se quando ti obbligheranno a fare la tessera del partito per lavorare la farai e muto o se preferirai ribellarti in quanto viola le libertà costituzionali che hai calpestato per anni,
Questi sono solo piccoli esempi di quanto sta avvenendo in questo momento in Italia. Oggi mi sono caduti i sensi su "Leonardo" la trasmissione scientifica del TG3 in cui spiegavano il funzionamento di questo vaccino anti covid in cui, sostanzialmente (ma non sono riuscito a seguirlo dall'inizio) ti fanno l'iniezione come per ogni altro vaccino, ma questo vaccino è composto, in parte o viene mischiato, con una base di RNA neutra, ma sintetica, che sostanzialmente riscrive il DNA dell'ospite affinché se l'organismo entrasse in contatto con il Virus si attivano gli anticorpi. Ora per quel poco di scienza e anatomia che conosco e ricordo, gli anticorpi vengono ingaggiati naturalmente dal nostro organismo nel momento in cui questi identifica la presenza di un corpo estraneo al proprio interno non c'è (o ci sarebbe) bisogno di riscrivere il DNA umano affinché gli anticorpi facciano questo, inoltre tale vaccino avrebbe durata di pochi mesi, anche se gli scienziati non sanno dire quanti esattamente, e non possono nemmeno affermare che questa modifica strutturale funzioni davvero... "«il caso di valutare attentamente il rapporto tra rischi e benefici. Benefici che, per quanto riguarda i cosiddetti vaccini anti-Covid non si capisce quali siano, considerando che, così come dichiarato, addirittura,  dal capo del dipartimento medico di Moderna, il dottor Tal Zaks, una persona vaccinata continuerebbe ad infettare gli altri» [...] «questi vaccini garantirebbero, forse, una immunità di due anni. Questo significa che non ci eviterebbero nemmeno il lockdown e che dovrebbero essere somministrati per sempre a tutta la popolazione». E da momento che il virus Sars-Cov-2 rappresenta «un rischio solo per meno del cinque per cento delle persone» [...] «una follia»" Probabilmente state pensando che ad affermare ciò sia il tizio incappucciato della pubblicità del Buondì Motta (quello di "che forma ha la colazione più gustosa di sempre? Piatta come la terra... coincidenza?") e invece si tratta del Professor Giulio Tarro un virologo che sottolinea, negativamente, proprio quest'aspetto sottolineato con tanta enfasi dal TG3 "«Oggi i futuri, presunti, vaccini anti-Covid sono almeno 71; tutti realizzati in pochi mesi, mentre per realizzare un vaccino ci vogliono mediamente 8-10 anni», attacca il virologo. «Ma, ancora più grave è che alcuni di questi vaccini, ad esempio, quello della Pfizer, sono basati su una tecnologia mai usata prima e, tra l’altro, attualmente vietata dall’Unione europea» [...] La tecnologia consiste, «considerato che il virus muta continuamente» nell’alterare «il nostro sistema genetico per far sì che il nostro sistema immunitario possa riconoscere» il virus «come una minaccia», spiega. «Questo, secondo le speranze della Pfizer, dovrebbe stimolare la produzione dei soli anticorpi specifici, come le immunoglobuline G, la cui permanenza dovrebbe garantire una – non si sa quanto durevole – immunità. Speranze, appunto». E qui sorge la questione che più fa preoccupare Tarro: «Ma chi ci garantisce che questa alterazione genetica non possa, ad esempio, scompaginare il nostro sistema immunitario trasformando qualcuno dei tanti virus, con i quali pacificamente conviviamo, in un killer?»" E pensare che chiamavano Mostro e Angelo della Morte il luminare della scienza il Professor Josef Mengele perché giocava col DNA e sperimentava le sue teorie sullo zeccume ebraico... (nonostante i suoi appunti siano valsi un premio Nobel a quell'ebreaccia zozza di Rita Levi Montalcini) beh mi sa che ha ragione il Conte Burzum nell'affermare che noi italiani siamo ebrei, infatti ci hanno sostituito nella sperimentazione di farmaci che richiederebbero dagli 8 ai 10 anni di sperimentazione prima dell'inoculazione umana di massa. D'altronde i nostri politici ed i loro lacchè vorrebbero farci indossare la primula fucsia (checca) quindi, direi che ha tutto perfettamente senso. Spero che sarà piacevole la vita nei campi di concentramento in cui ci metteranno al posto dei pellet (che a tutt'oggi godono della presunta immunità dalla malattia nonostante siano tutti degli appestati di merda).

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