5 agosto 2019

Lo sciopero radical chic.

Nella mia lunga vita lavorativa, avendo partecipato (come prima esperienza da mettere sul Curriculum e frusta alla mano) alla costruzione delle piramidi, mi è capitato di attraversare le diverse ere delle "spensierate" traversie umane ed i cambiamenti subiti, giovati e introdotti nel mondo del lavoro. Parafrasando, la ormai stomachevolmente nota, frase del "replicante" Rutger Hauer* "Io ne ho viste cose che voi comunisti non potreste immaginarvi." I fornai fare sciopero nelle vie di Parigi, ho visto la corazzata Potemkin aprire il fuoco sui manifestanti davanti al "palazzo d'inverno" "e tutti questi momenti andranno perduti nel tempo come voti al PD".
Nello specifico il finale della scorsa settimana è stato caratterizzato da un caldo fetente e da una serie di scioperi che hanno colpito da vicino la popolazione civile. Nello specifico quello che ha scatenato le ire funeste dei moralizzatori delle macchinette è stato quello dei "casellanti" nel fine settimana. Va detto che una volta esisteva il mito (dal momento che a me non è mai capitato significa che non è mai esistito) per cui a sorpresa (dopo esserti fatto 1500km in auto per tornare al paesello con i bambini che per tutti i 1500km ti hanno urlato nelle orecchie come se li inseguisse Lucifero in persona e che all'altezza di Roncobilaccio hai pregato che il signore oscuro li raggiungesse e se li portasse via a coppie), giunto finalmente a destinazione, scoprivi esserci in atto lo sciopero dagli operatori addetti al pagamento del pedaggio e passavi liscio come un violino sotto ad una sbarra aperta senza pagare un centesimo (invece che €1500 di pedaggio).
In quest'ultimo sciopero, invece, semplicemente non c'era il casellante quindi il rischio era di arrivare a destinazione e non riuscire ad uscire dall'autostrada se non utilizzando i pagamenti automatici (telepass, viacard o casello automatico ove previsto).
I compagni in lotta (dei moralizzatori delle macchinette), i cui parenti riescono a comprarsi la casa al mare con gli €80 di Renzi e una Reggia di Caserta a testa con il reddito di cittadinanza, appoggiano in pieno il diritto di sciopero purché questo non rovini il fine settimana dei radical chic. Lo stesso principio che si applica al business dell'accoglienza... ovvero i migranti, i rifugiati, gli aventi diritto, i minori accompagnati e non, le risorse (in una parola i pellet) sono benvenuti, ovunque ma non a Capalbio (roccaforte della sinistra bene).
Quindi è giusto che il "morto di fame" faccia valere i suoi diritti, ma la sua protesta olezzosa (puzzolente) deve essere controvento rispetto al naso dei radical chic. Sostanzialmente deve colpire solo i padroni e lasciare in pace la gente che "lavora". Quelli che oggi fanno i comunisti con lo stipendio degli altri (ragione per cui la "sinistra" sta perdendo voti oltre che contatto con le realtà dei quartieri popolari) sono talmente ben oliati nel meccanismo del loro cortocircuito che non hanno ancora capito che, in tempi ormai sepolti, loro erano considerati padroni esattamente come i "padroni". Ovvero gli impiegati (i colletti bianchi) erano considerati borghesi allo stesso modo di negozianti, commercianti, piccoli imprenditori, ai dottori, ai geometri, agli architetti, ai notai, ecc. insomma sostanzialmente alla stregua dei colletti bianchi.
Andrebbe ricordato, e sarebbe bene lo ricordassero anche loro, che nel momento in cui i militanti delle organizzazioni di estrema sinistra (degli anni di piombo) sono entrati a far parte della media borghesia, hanno di fatto distrutto il comunismo, incarnando perfettamente lo scopo della comunità internazionale ebraica, rimasto vivo solo nella mente di nostalgici e irriducibili che, come Carola Rackete, si permettono gli studi migliori grazie ai soldi di papà e poi salpano a salvare il mondo utilizzando lo stesso mezzo di sostentamento. Perché organizzazioni internazionali quali le ONG sono portate avanti grazie a finanziatori privati come il "filantropo" Soros, ed ai volontari che campano con i soldi del "papi".
Lo stesso discorso si applica perfettamente alla sinistra radical chic che sono favorevoli allo sciopero dei meno abbienti, purché questo non costi loro denaro (ovvero non siano costretti a parteciparvi) e non impedisca loro il normale svolgere della routine quotidiana.
Gli aerei possono pure restare a terra, se loro quel giorno si muovono in treno. I treni restino in stazione, se loro sono in macchina... e via dicendo.
Per la loro mente contorta solo i fascisti sono contrari allo sciopero di conseguenza, essendo i padroni contrari allo sciopero, i padroni sono fascisti e, per la legge commutativa, i fascisti sono padroni. Aldilà della terminologia arcaica, tutta la logica si basa (come già detto più volte) sul fatto che i fasci da combattimento "pestavano" i compagni che scioperavano. Quindi, essendo la Storia ufficiale smemorata del fatto che allo stesso tempo i fasci manganellavano i "padroni" che chiudevano le fabbriche per risparmiare lo stipendio degli operai quando scarseggiava il lavoro, i fascisti sono contrari allo sciopero. Come unica conseguenza il radical chic non può essere contrario all'incrocio delle braccia diversamente è egli stesso un fascista... allora, il lampo di genio, è quello di appoggiare quegli scioperi che non impedisca lo svolgersi della sua inutile giornata.
Peccato che, negli anni in cui lo sciopero era un'arma efficace nella battaglia per i diritti (concessi dal governo Mussolini, ma immediatamente cancellati dal governo "democratico"), la chiave fosse la solidarietà. Sostanzialmente se gli operai della FIAT incrociavano le braccia gli operai delle altre fabbriche non stavano lì a bestemmiare e a maledire l'occasione mancata, bensì mollavano immediatamente il proprio lavoro e si univano alle proteste dei loro "compagni". La voce si spargeva e lo sciopero dilagava a macchia d'olio, in breve tempo l'intero paese era bloccato. Ai "padroni" non restava altro che acconsentire alle richieste degli scioperanti. Solo così nel '69 (italiano '68 per il resto del mondo) quelli che oggi sono giudici, avvocati, dottori, ecc. sono riusciti ad avere il 18 politico diventando l'attuale classe dirigente, continuando a fare "i comunisti con il culo degli altri".


* Rutger Hauer è scomparso il 19 luglio scorso qui lo ricordo con questa pessima citazione, ma presto lo omaggerò per il grande attore (sottovalutato dai molti) che era.

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