Scordatevi i Lager. Scordatevi i Gulag. Scordatevi le risaie di san Sabba e, già che ci siete, scordatevi pure le battaglie sui monti, a meno di farle voi stessi.
Dopo crisi di governo organizzate ad hoc per far approvare, da uno tecnico, quelle riforme che qualunque governo con un minimo di coscienza rifiuterebbe (avendo coscienza che prima o poi gli toccherà fare i conti con la storia ed il popolo), dopo ribaltoni per cui il capo del governo "Abdica" a favore di un successore privo di qualunque diritto di carica, non eletto dal popolo né, tanto meno, candidato alle elezioni in cui il suo predecessore aveva vinto. Successe con Renzi che abdicò per Gentiloni, che abdicò per il Gentiloni bis, che persero le elezioni contro Gigino che non prese il potere cedendolo a Conte che Di Battista al mercato incontrò.
Da non sottovalutare che Conte abdicò a favore di sé stesso, cacciando Salvini e riacquistando Renzi, Zingaretti e Boldrini, ancora una volta senza che nessuno li abbia votati. Poi, finalmente arriviamo al paradosso di oggi in cui Gigino Di Maio lascia la segreteria del proprio partito, ma mantiene la carica di ministro degli esteri, ed invoca la mobilitazione di piazza contro la "casta" dei politici... una sorta di uccidetemi che non posso suicidarmi.
Alla fine questa classe politica, che crede di poterci sostituire coi negri, (forse) sta iniziando a capire che la loro poltrona è legata alla nostra esistenza che i negri voteranno i propri candidati, ma non potranno certo ammettere di aver fatto una cazzata o forse li sto semplicemente sopravvalutando, ma quel che è certo è che ormai sono talmente disabituati al "populismo" da non conoscerne più il significato, figurarsi il come farlo.
Così ci si ritrova ad avere le sardine piddine che fanno opposizione all'opposizione ed il ministro degli esteri che fa opposizione al governo da lui presieduto!?! Mi rendo conto della vostra confusione e se non lo vedessi con i miei occhi non ci crederei nemmeno io, ma d'altronde l'alleanza con il PD l'hanno voluta loro dopo che questi avessero governato per quasi due mandati... possibile che non lo avessero previsto? Sono stati bocciati e cacciati dal popolo, hanno vinto (anche se non con una maggioranza assoluta) le elezioni perché erano una ventata d'aria nuova, seppur i più attenti avevano notato che basarono la campagna elettorale puntando su determinate battaglie e sul loro esatto contrario. Se questo non sia stato abbastanza per fargli capire che fosse l'alleanza sbagliata da fare, non so veramente cosa lo sarebbe.
Eppure "Gigigno" "fa un video su Facebook per invitare tutti in piazza il 15 febbraio a Roma contro la possibile reintroduzione dei vitalizi per i parlamentari. Insomma fa il movimentista anti-casta quando invece è un ministro giallofucsia [...] l’ex capo politico M5S nel video lancia l’accusa contro chi dopo soltanto pochi mesi vorrebbe abrogare una legge fatta dai 5 Stelle in nome della giustizia sociale" (fonte Il Primato Nazionale)
La risposta di Zingaretti (parente dell'attore che interpreta, per nostro sfinimento, il commissario Montalbano) è tutta una commedia e l'odore di stronzata si sente più di quello di una 'Puzzetta' "“Invito Di Maio a guardare al futuro e a come questo governo può trovare una prospettiva politica. Chiedo un chiarimento al M5S”" guardare al futuro può sembrare, possiamo fare bene con sto governo... e la contraddizione potrebbe sembrare che reintrodurre i vitalizi dei politici sia un passo indietro sulla linea temporale e non certo un passo verso il futuro, ma leggendo tra le righe la traduzione più corretta è "Gigino... se non fai ciò vogliamo il governo cade e si va alle urne." infatti Zingaretti rincara "“Io chiedo la cosa più radicale che si possa chiedere e cioè ‘decidete cosa volete fare con questa prospettiva di governo’, altrimenti nessun problema è risolvibile”" ed è a questo punto che Di Maio cade, finalmente, dal pero "“Non si può stare al governo o all’opposizione pensando a come abolire le leggi del M5S“. “Sapevamo che il sistema voleva cancellare le nostre leggi – rincara la dose il ministro degli Esteri – ma allora c’è una sola risposta: il popolo italiano, che deve manifestare pacificamente contro questo osceno atto di restaurazione che inizia con questo atto di vitalizi. Io il 15 febbraio sarò con voi”". La vera risposta, visto che siete al governo abusivamente, sarebbe quello di tornare alle urne, portate a casa gli schiaffi che meritate e avanti con il dittatore Salvini che, come Abramo Lincoln, libera gli schiavi dai centri di accoglienza per metterli a lavorare nelle fabbriche del nord.
Insomma il popolo è chiamato solo ad indicare chi vuole come dittatore finché non arriverà il momento in cui non saremo nemmeno più uno stato, ma una banca.
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