13 luglio 2017

Antifascismo militante... bandiera rossa sulla feccia urlante...

... Così recita una canzone "Feccia Rossa" dei Gesta Bellica. Così Boldrini e Compagni (anche se per avere un'ideologia, prima bisognerebbe avere idee) pensano di distrarre la popolazione dai veri problemi dell'Italia tra cui, non certo ultimi, quelli portati dall'invasione dei pellet. Forse le caste di "giornalai" e politicanti che parlano del mondo (guardandolo dalla finestra del loro palazzo), ma di fatto non conoscono. Pensano che chi vive costantemente nel disagio, e a cui vitto, alloggio e vestiti gratis, più qualche spicciolo per gli extra, non solo farebbero comodo, ma significherebbe la salvezza, gli frega qualcosa del fatto che il Duce Benito Mussolini abbia la cittadinanza onoraria a Pisa (che oggi ne voterà la revoca)? O che a Chioggia ci sia un "lido" che espone frasi e immagini fasciste? O che la casa in cui abitano non è stata costruita da Agnelli, Lancia o Ferrari, ma è stata costruita dal Duce (beh se la Boldrini cerca di abbaterla perché simbolo fascista forse un po' gli frega)? Direi però che tendenzialmente non gliene frega un cazzo. Così come non frega un cazzo di niente a nessuno se Corsaro fa una battuta sulle sopracciglia di Fiano presupponendo che servano a nascondere la circoncisione. Ma visto il casino che avete fatto quando siete stati liberi di governare (tra tasse, dittatura rossa e immigrazione) capisco che vogliate riacquistare credibilità dicendo (in campagna elettorale) che l'immigrazione è un problema e rispolverando la vecchia, ma pur sempre valida carta dell'antifascismo al fine di "rastrellare" i voti dei partigiani dei centri sociali e dei pellet che dichiarano "Per il candidato Daouda Ndoye: “Lucca non è una città razzista – ha dichiarato al quotidiano La Nazione – questo spauracchio del fascismo è una bufala. CasaPound ha le sue ragioni: la politica del PD è sbagliata e fa male sia agli immigrati che agli italiani. E poi parliamoci chiaro: ci sono dei miei connazionali che ci sguazzano in maniera scorretta. Ci sono per esempio dei fondi elargiti dalla Regione per i disoccupati, che i miei connazionali li prendono per poi spenderli nei loro paesi di origine, dove il valore dei soldi lievita”." senegalese candidato del PD. Ma il fascismo, ammesso che sia mai stato un problema, è un problema solo nella vostra mente nostalgica priva di idee e di un "LORO" da accusare del male da voi creato. Perché con ben 3 serie di leggi, più svariati articoli della costituzione italiana, che vietano e impediscono la rinascita del partito Fascista impedire ad una forza politica di esprimere le proprie idee è una dittatura che "VOI" paladini della libertà state attuando e imponendo al popolo con una serie di provvedimenti liberticidi. Faccio presente a lor "signori" che in Italia sarebbe anche reato appartenere alla massoneria, ma non sento la Boldrini sbraitare per far chiudere le scuole intitolate a Garibaldi ed altri eroi dell'unità d'Italia che erano affiliati a carboneria e massoneria. Eppure il fascismo continua ad essere, ipocritamente, additato come un male da estirpare come il problema dei problemi, mentre orde di delinquenti allogene continuano, imperturbate a commettere crimini con il benestare, anzi la protezione, di quella stessa sinistra che solo "ora" li vuole rallentare. Ma non illudetevi perché non risolveranno il problema e nemmeno lo argineranno (tant'è che i pellet continuano a sbarcare) lo nasconderanno sotto al tappeto dell'antifascismo e lo tireranno fuori come arma contro il governo (se sconfitti alle elezioni), o come valore aggiunto della propria propaganda in caso di vittoria.
Io non mi occupo di partiti o almeno, quando posso, cerco di evitarlo anche perché non potrei occuparmi di altro, ma quando tutta la feccia si concentra in un solo partito mi sento di mettervi in guardia se pensate che la situazione italiana attuale sia una merda... non illudetevi e non credete che le menzogne del PD in campagna elettorale verranno mantenute anche dopo. Non quando, fino a ieri, la Boldrini sostenva che i pellet sono una risorsa (e non per il teleriscaldamento) mentre "oggi", ripeto, sotto elezioni sono un problema. Alla carovana dei paladini si aggiunge un elemento inutile del giornalismo italiano che lavora per un giornale che si sta dimostrando altrettanto inutile, in quanto dopo 5 anni di università e dai 18 ai 24 mesi (rispettivamente di praticantato o di scuola riconosciuta dall'ordine nazionali dei giornalisti) non conosci la lingua italiana... per me sei inutile. Parliamo ancora una volta di Paolo Berizzi scribacchino per "Repubblica" che sostiene di essere stato minacciato da Maurizio Murelli. Al suo delirio italofono fanno cassa di risonanza altri cialtroni della casta Lorusso e Giulietti. I fatti più gravi però si riferiscono alla solidarietà espressa dalla redazione del quotidiano che sostiene: "Non è la prima volta che Paolo Berizzi viene fatto oggetto di minacce fasciste e criminali. Che non sono mai servite a fermare il suo lavoro, come dimostrano le cronache di questi ultimi giorni. E sarà così anche queste volta. Paolo, al quale va la solidarietà del cdr e dell’intera redazione, come tutti i giornalisti di Repubblica non si lascerà certo intimidire da chi non gradisce e anzi teme le sue inchieste"... se non siete seduti vi invito a farlo perché la rivelazione che sto per farvi è di quelle che fa cedere le gambe e tremare i polsi... Orde di fascisti inferociti si sono presentati sotto casa di Berizzi? No! Ha trovato un manichino impiccato sul lampione davanti a casa? No! Si è svegliato in una pozza di sangue con una testa di cavallo sotto le lenzuola? No! Allora quali sono le minacce che son state rivolte dallo "squadrista" Murelli? prendete posto a sedere perché in confronto le minacce di Totò Schillacci durante Italia 90 sono bazzecole... Murelle è andato oltre, ma le parole della minaccia le riportano suddetti cialtroni nella loro nota di solidarietà... "Dopo la pubblicazione su Repubblica.it di un articolo sul caso di Lealtà Azione Monza, Murelli ha insultato Berizzi sfidandolo a un confronto pubblico." Sappiatelo. In democrazia il dibattito pubblico equivale ad aggressione verbale.

Nessun commento:

Posta un commento