Oggi ho deciso di mia iniziativa di parlare dell'argomento del giorno, ma, come al solito, a modo mio.
Inizio col ricordare che la sinistra, non potendo più guardare al passato (perché oggi gli sparerebbero alla nuca), hanno bisogno di nuovi eroi. Non stupisce che la nuova "eroina" (la droga preferita dai disagiati di sinistra) sia una ragazzina con una quantità tale di difetti da renderla più una mascotte che una paladina, quello che stupisce e che nessuno si renda conto che la sinistra radical chic, con i suoi paladini, eroi e difensori liberal-progressisti, stanno di fatto trasformando questa "democrazia" in una dittatura del pensiero unico.
Quello di cui si lamenta, ad esempio, Fulvio Abbate riguardo a certi editoriali, articoli (immagino che i miei non li abbia letti, diversamente pretenderebbe la mia testa su di un piatto d'argento), ecc. riguardo a Greta è facilmente applicabile alle sue stesse parole e alle parole degli altri "giornalai" di tendenza. "I commenti ai gesti, alle parole, alle dichiarazioni della ragazza, alla sua fissità, al suo diario quotidiano delle sue emozioni e della sua battaglia per il clima; i commenti al suo viso, ai suoi gesti, alle sue smorfie, anzi, alle sue stesse trecce. [...] In ogni caso, nel modo e nelle forme in cui un ampio pezzo di mondo, con crudeltà da affresco bruegeliano, osserva e soprattutto irride la persona Greta Thunberg sembra di riconoscere la medesima cifra razzista biologica che la subcultura clinico-politica del nazismo riservava a coloro ritenuti affatto pienamente “normali”, “sani”, se non, nella prospettiva dei lager, “subumani”" (fonte Huffington post "Proteggere Greta dai nazisti" Fulvio Abbate).
Partendo dalle parole dello stesso Abbate, per cui prendere per il culo una deficiente (inteso come persona con carenze fisiche, culturali e/o intellettive) è roba da nazisti, ma come si colloca nella mente di costoro definire nazisti, o fascisti, chiunque la pensi in modo diverso da loro? Come definiscono loro stessi nel momento in cui sopprimono qualsiasi libertà, persino la più elementare ovvero di pensare con la propria testa?
Se ci soffermassimo solo sulle trecce della ragazzina, dovrei ricordare che (se non sbaglio proprio in Svezia, ma potrebbe benissimo essere in altri paesi scandinavi o germanici) una ragazza era stata aggredita e menata da alcune zecche per essersi fatta le trecce in testa, simbolo (a loro dire) di un retaggio filo nazista.
Certo se tutte le ragazze che si intrecciano i capelli sono naziste... "oh sarebbe un mondo meraviglioso!", purtroppo non è così, quindi come dobbiamo categorizzare Greta? Inteso politicamente dove la poniamo... A destra o a sinistra? Fermo restando che esista ancora una simile distinzione se non nella mente malata della Boldrini e di Fiano.
Nell'articolo Abbate fa esplicito riferimento al direttore di "Libero" Vittorio Feltri "Il titolo del quotidiano “Libero”, accompagnato da uno scatto dove la ragazza sembra digrignare i denti, secondo cui “500 scienziati rivelano che Greta non sa nulla”, ben al di là d’ogni vaglio doveroso dello specifico ambientale e climatico, mostra, sempre oltre ogni concreta riflessione oggettiva, meglio, insinua ed è rivelatorio - lo ripeto, ben oltre ciò che tutti noi si possa laicamente pensare di Greta Thunberg, della sua visibilità mediatica e dei suoi reali strumenti di comprensione delle cose, e perfino della sua stessa maschera - di un approccio al suo volto e alla sua stessa prossemica (si tratta della disciplina che indaga i gesti, il comportamento, lo spazio e le distanze all’interno di una comunicazione, sia verbale sia non verbale) degno del dottor Josef Mengele e di una idea da post-eugenetica adeguata alla propaganda delle attuali destre." ... francamente l'ho riletto 4 volte e non ho capito un cazzo... a parte il fatto che non tutti gli scatti vengono bene... ma mettere una foto in cui digrigna i denti o sembra farlo (dato che non è in movimento potrebbe semplicemente star pronunciando la lettera "T" che si pronuncia in tutte le lingue del mondo con i denti stretti. Non capisco, però, dove siano i riferimenti alla sub-umanità di Greta nell'affermare "“500 scienziati rivelano che Greta non sa nulla”".
Essendo storia già vista, vi dico che c'è da preoccuparsi, in quanto la questione climatica sta diventando il nuovo dogma dell'ortodossia dei poteri forti. Infatti dopo aver boicottato la conferenza di Teheran (mentre per l'unico rappresentante italiano alla conferenza è stata fatta saltare proprio dal momento che non gli hanno rilasciato il visto), sul tema del dogma "olocausto", in Italia è arrivata la legge che fare revisionismo o negazionismo storico (solo su questo tema) è reato. Lo stesso sta avvenendo con la questione climatica. Il clima sta cambiando per colpa dell'uomo e non c'è nulla di cui discutere.
... non ha caso era stata organizzata una conferenza al riguardo per fare in modo che gli scienziati pro o contro, la diretta responsabilità umana nella distruzione del pianeta, di confrontarsi e chiarire un po' di punti. Anche a Teheran dovevano presentarsi ortodossi dell'olocausto, revisionisti e negazionisti, ma i primi non si sono presentati per non dare credito alla conferenza, gli altri sono stati contrastati in tutti i modi possibili.
Per quanto riguarda la guerra sul clima le prime vittorie spettano, come sempre, agli "ortodossi", infatti il convegno sul clima è stato cancellato "un convegno sul clima, voluto dall’Accademia dei Lincei e fissato per il 12 novembre prossimo, è stato cancellato di colpo. Questa la motivazione addotta ai partecipanti dagli organizzatori: «Siamo spiacenti di informarla che il Convegno è stato annullato poiché, a causa di polemiche interne alla comunità nazionale del settore, sono venuti a mancare alcuni contributi essenziali per lo svolgimento del Convegno secondo gli obiettivi dell’Accademia. Ci scusiamo per l’inconveniente»." l'inconveniente è dovuto alla nefasta presenza del professor Franco Battaglia, bollato come negazionista da repubblica, perché gli altri studiosi, che avrebbero dovuto partecipare al convegno, ritirassero la propria disponibilità.
Insomma, a parte Greta, i "gretini" (che ho scoperto essere una parola coniata da Feltri, non lo ricordavo onestamente) ed altri ortodossi, a livello di scienziati la discussione è tutt'altro che chiusa o conclusiva, ma si vuole per forza chiuderla con una vittoria schiacciante, la messa alla gogna (mediatica) del "nemico" e metterli in condizione di non poter più nuocere. Dal momento che gli sconfitti saranno i "nazisti" perché ho scritto "Heil Greta" come titolo? Per il semplice fatto che Greta ha le trecce (che abbiamo visto essere una caratteristica della Gioventù Hitleriana Femminile), probabilmente è vegetariana (come Hitler) è preoccupata ai cambiamenti climatici (come Hitler). Infatti, nel libro "Conversazioni di Hitler a Tavola" di Henry Picker, Adolf Hitler afferma due cose, la prima è che avrebbe dovuto impedire l'ingresso dell'Italia nel conflitto mondiale (in quanto la guerra parallela di Mussolini si è rivelata un disastro, senza contare che Ciano era solito frequentare i bordelli in cui la metà delle mignotte erano spie inglesi e lui non era assolutamente in grado di mantenere un segreto), la seconda muovere guerra all'Italia (alla fine del conflitto) in quanto le battaglie del grano del Duce, e la relativa de forestazione dell'Italia, stava compromettendo il clima tedesco.
Lungi da me accostare sta mentecatta al "nostro" beneamato Führer, ma se vogliamo paragonare qualcuno ai nazisti direi che tra la dittatura "democratica", l'ortodossia climatica ed il vegetarianesimo... i più "hitleriani" sembrano i liberal progressisti.
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