Titolo e complemento oggetto del mio pensare chi siano imbecilli, potrebbero già chiudere l'articolo esprimendo quanto avessi da dire, ma come per le barzellette che l'associazione "partigiana" ci regala di volta in volta credo si meriti (ogni tanto) un passaggio sulle pagine di questo mio diario.
La sinistra, ormai in campagna elettorale continua, ripete a perdifiato e a perdita di tempo (che potrebbe essere impiegato per abbozzare un programma politico in vista delle elezioni) che la destra democraticamente rappresentata da FdI, Lega e FI, che se fosse appena appena più di sinistra sarebbe stalinista, incinta costantemente all'odio e alla violenza. Tale ritornello è tornato tristemente in auge dopo l'omicidio di un pellet di seconda generazione ad opera da 4 drogati "esperti" di arti marziali.
In questi giorni si sono sprecati commenti e accuse, da parte della sinistra (sia tramite i partiti che i loro sgherri di palazzo), a chi gridava più forte "Fascisti!!!" (come il Peppone di don Camillo che si appisola in aula (del parlamento) ed essere svegliato da un'animata discussione parlamentare. La Ferragni peggiore di tutte dal momento che per accusare gli accusati ha descritto, in maniera denigratoria e dispregiativa, la brutta copia di suo marito di cui, tra l'altro, uno di loro è fan su FB essendo un appassionato di Rap. La Ferragni infatti si accoda a quell'accozzaglia di ignoranti che definiscono i fasci "Brutti, tatuati, frequentatori di malsane palestre dove si insegnano non i valori delle arti marziali ma solo la legge della sopraffazione – nemmeno fossero il Cobra Kai di Karate Kid – figli della incultura fascista? A dire il vero, se adottassimo gli stessi parametri di analisi e di giudizio usati dalla Ferragni, dovremmo giungere alla conclusione che certi stereotipi, un certo culto di «mascolinità tossica», come va di moda dire, più che al fascismo, al pensiero reazionario, al populismo, al sovranismo, sembrerebbero da ascriversi a certe sotto-culture musicali, come il rap e la trap. Le quali in fondo, sin dalla loro origine, non hanno propriamente avuto un rapporto sanissimo con il modo di trattare le donne, con le droghe e con l’approccio alla vita in generale".
Brutti, tatuati e frequentatori di (malsane) palestre,
Un'altra accusa feroce, stavolta verso i due leader di FdI e Lega, arriva dalla giornalista palestinese Rula Jebreal che su twitter scrive "“Ecco che cosa accade quando i due leader di destra seminano odio e incitano alla violenza contro gli immigrati. I criminali che hanno trucidato Willy Monteiro sono frutto dell’indottrinamento fascista”". Eppure né la Boldrini ne altri esponenti politici hanno subito un aggressione da parte di cittadini italiani incazzati perché gli viene, quotidianamente, negato e/o sottratto ogni diritto. Mentre Salvini si è dovuto difende dalla feroce aggressione di una scimmia che lo ha strattonato per la camicia, per fortuna Salvini non ha reagito, nonostante la legge sulla legittima difesa glielo avrebbe permesso, diversamente avremmo letto su tutti i giornali che il leader della Lega ha aggredito, senza ragione ovviamente, una pellet che ci è stata scaricata sulle coste dal Congo.
Se poi, in questo clima di tensione e odio (fomentato quotidianamente) dalla sinistra, ci aggiungi le stravaganti, pittoresche e puntuali segnalazioni dei guardiani del totalitarismo boldriniano... l'ANpI il risultato è prima o poi la gente impazzisce davvero e fa volare gli schiaffi, dal momento che vogliono che noi Fasci ci si vergogni di esserlo anche quando non lo siamo.
Così una passeggiata tra le bancarelle del mercato di Siena diventa una ghiotta occasione per la lotta al nazifascismo. "“Una bancarella tra le tante che offrono mascherine di varia foggia, ne offre una con il fascio littorio e la corona regia: un inequivoco riferimento al fascismo. C’era da attenderlo: ne avevamo viste già, di mascherine antivirus, infettate dal virus del neofascismo: nere, con simboli nazionali ostentati da figure di primo piano del nostro panorama politico chiaramente nazionaliste e use a frequentare simboli e marchi commerciali della galassia neofascista”" per la gioia dei nostri occhi allegano tanto di foto...
"In effetti i simboli fascisti sono inequivocabili... ha ragione l'ANpI... Oh mio dio a Siena ci sono i fascisti!!! Su su correte sui monti a sparare alle spalle alle vecchiette!!!"... un momento... è arrivato un altra segnalazione sempre dall'ANpI di Siena "“Apprendiamo che la mascherina in questione reca lo stemma della Guardia Civil spagnola. Continuiamo a pensare che la sua appetibilità commerciale sia legata al fascio littorio in bella evidenza su fondo nero”"... e noi continuiamo a pensare che siate degli imbecilli.
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